Apple Self Service Repair arriva in Italia: riparazioni fai-da-te con pezzi originali
Il servizio di riparazioni fai-da-te Apple è adesso disponibile anche in Italia, con i clienti della Mela che possono acquistare componenti e strumenti originali (anche a noleggio, questi ultimi) per riparare in casa i propri dispositivi
di Nino Grasso pubblicata il 07 Dicembre 2022, alle 10:40 nel canale AppleAppleiPhoneMacBook
Annunciato a fine 2021 e arrivato negli USA nei primi mesi del 2022, Self Service Repair è adesso disponibile nei primi Paesi europei, fra cui anche l'Italia. Il servizio di Apple consente ai clienti di acquistare parti di ricambio e strumenti originali Apple attraverso uno store dedicato, in modo che possano completare in autonomia le riparazioni dei propri dispositivi delle linee iPhone 12 e iPhone 13 e dei notebook Mac con chip Apple Silicon.

Il Self Service Repair Store dà accesso a oltre 200 parti e strumenti differenti, nonché ai manuali di riparazione. Il programma dà agli utenti più preparati la possibilità di eseguire le loro riparazioni utilizzando gli stessi manuali, parti e strumenti di cui dispongono gli Apple Store e i Centri Assistenza Autorizzati Apple.
Apple Self Service Repair è adesso disponibile anche in Italia
"Crediamo che la tecnologia migliore per i nostri clienti e il nostro pianeta sia quella che dura a lungo, per questo progettiamo i nostri prodotti in modo che siano robusti e che richiedano raramente manutenzione o riparazioni", ha commentato Jeff Williams, Chief Operating Officer di Apple. "Ma quando una riparazione si rende necessaria, vogliamo che i clienti possano scegliere fra tante opzioni sicure e affidabili per riparare i loro dispositivi".
Le componenti acquistabili mediante Self Service Repair Store sono le stesse che Apple mette a disposizione dei servizi di riparazione autorizzati, quindi garantiscono i massimi standard in termini di qualità e sono sottoposti a test approfonditi. Anche il prezzo di vendita sarà lo stesso, con i clienti che potranno rispedire le parti sostituite ad Apple ricevendo, nella maggior parte dei casi, un credito per il reso.
Fra gli strumenti disponibili nello store, tutti con garanzia di elevata qualità, possiamo trovare cacciaviti dinamometrici, vassoi di riparazione, presse per display e batterie e molto altro. Chi non intendesse acquistarli potrà noleggiare i kit completi a 59,95€ per la durata di una settimana con spedizione gratuita.
Self Service Repair, sottolinea l'azienda, rientra nell'ambito dell'impegno per rendere le riparazioni più accessibili e aumentare la riparabilità dei prodotti nel tempo. Per la maggior parte dei clienti che non hanno esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici, recarsi presso un centro riparazioni professionale con tecnici di assistenza certificati che usano parti originali Apple rimane il modo più sicuro e affidabile per ottenere una riparazione, ma per chi ha confidenza con le riparazioni dei dispositivi può cimentarsi nel fai-da-te utilizzando gli stessi strumenti messi a disposizione dei professionisti.
Oltre all'Italia, Apple Self Service Repair è stato lanciato anche in Belgio, Francia, Germania, Polonia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.
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19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVorrei capire perchè Apple, regina indiscussa del prodotto super blindato in alcun modo accessibile all'utente, adesso permette ed incoraggia di fatto l'esatto opposto.
Vorrei capire perchè Apple, regina indiscussa del prodotto super blindato in alcun modo accessibile all'utente, adesso permette ed incoraggia di fatto l'esatto opposto.
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mmm.. si ok.
ma ne prende comunque una valanga anche on la normale assistenza (a cui ricorre comunque sia il 99% dell'utenza).
Forse la mossa è stata fatta per vendere (costose) parti orignali a chuinque (leggasi centri riparazione cinesi) che così possono sistemarti l'iphone con pezzi originali ma ad un costo comunque minore dei mitici centri assistenza specializzati
ma ne prende comunque una valanga anche on la normale assistenza (a cui ricorre comunque sia il 99% dell'utenza).
Forse la mossa è stata fatta per vendere (costose) parti orignali a chuinque (leggasi centri riparazione cinesi) che così possono sistemarti l'iphone con pezzi originali ma ad un costo comunque minore dei mitici centri assistenza specializzati
Guarda, se l'hanno fatto e concesso, prevedono sicuramente maggior guadagni. Ne sono certo.
Poi alla fine decide l'utente se farsi riparare l'utente dal centro ufficiale Apple o da Shang Tsung all'angolo della stazione....
Vorrei capire perchè Apple, regina indiscussa del prodotto super blindato in alcun modo accessibile all'utente, adesso permette ed incoraggia di fatto l'esatto opposto.
IMHO Apple ha pensato che:
1) la maggior parte degli utenti continuerà a usare l'assistenza ufficiale Apple perché non si fida degli altri.
2) gli utenti che vogliono risparmiare continueranno ad andare da altri riparatori ma magari una parte di questi utenti prima ordineranno i pezzi di ricambio originali ad Apple invece di comprare pezzi compatibili di dubbia qualità su ebay etc. Probabilmente Apple si è accorta che i pezzi di ricambio non originali sono un mercato ricco e ne vuole una parte.
Appunto.
Secondo me semplicente ha visto che una consistente fetta di utenza, se non coperta da garanzie, col cazzo che va a farsi rapinare nel centro specializzato e va felice e lieta dai cinesi.
Quindi come poter guadagnare da una realtà che è consolidata? Permettendo ai cinesi di comprare pezzi originali per le riparazoni.
C’è un movimento in America che spinge per dare il diritto all’utente di poter riparare i propri prodotti. Apple non ha concesso niente. È stata costretta ad offrire qualcosa. L’idea è che nessuno accetterà di farsi spedire a casa apparecchiature pesanti e costose per riparare il proprio cellulare.
Ma intanto Apple si è coperta le spalle.
Ah, c'è di mezzo qualche normativa europea?
Sarebbe ragione altrettanto valida..
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