Apple, piccoli segnali di apertura: su iOS 10 si possono eliminare le app native

I primi utenti impavidi che stanno utilizzando iOS 10 in versione beta 1 hanno riportato una nuova gradita funzionalità sul sistema operativo made in Cupertino: la possibilità di disinstallare le app native da iPhone, iPad e iPod touch
di Nino Grasso pubblicata il 14 Giugno 2016, alle 11:20 nel canale AppleAppleiOSiPhoneiPadiPod
Apple ha sempre avuto un modo elegantemente tirannico di installare il proprio bloatware su iOS e di fatto gli utenti della Mela sono piuttosto entusiasti di utilizzarlo, il bloatware. Le app native di iPhone e iPad sono semplicissime da padroneggiare e sono realizzate in maniera certosina, cosa che spinge gli utenti, anche quelli meno navigati, ad utilizzarle in maniera massiccia. Tuttavia al tempo stesso ci sono dei vantaggi impliciti nell'uso delle app native: su iOS non si può modificare l'app predefinita per diversi tipi di file, e l'utente non può cancellarle.
Su iOS 10 però pare che qualcosa stia cambiando. Con l'integrazione di SDK specifici per Siri e della nuova compatibilità dell'assistente virtuale delle app di terze parti, Apple dà più spazio a queste ultime. Non si possono ancora modificare le app predefinite, e chissà se mai la compagnia permetterà di farlo sulla sua piattaforma mobile, tuttavia ci sono chiari segnali di apertura. Oltre al Siri SDK Apple darà su iOS 10 la possibilità di eliminare alcune delle app native dal dispositivo e, se necessario, scaricarle successivamente da App Store.
Oltre alla comodità di liberare spazio dalla Home di iPhone e iPad, la novità può essere molto interessante ai fini degli aggiornamenti delle applicazioni. Ad esempio i team di sviluppo delle varie applicazioni native possono rilasciare un aggiornamento via App Store senza costringere la società a rilasciare un nuovo update plenario di iOS. Questo si potrebbe tradurre in aggiornamenti più veloci e costanti, anche di minore entità, per correggere eventuali bug nel funzionamento o falle di sicurezza all'interno dei software singoli.
La novità non è stata annunciata ufficialmente da Apple nel keynote di apertura, ma è affiorata non appena i primi sviluppatori hanno installato iOS 10 beta 1, pubblicato sul canale dedicato una volta concluso il keynote. Questi hanno verificato la possibilità di cancellare molte delle app native, azione storicamente non concessa da Apple sui propri dispositivi mobile, e anche alcune fonti d'oltreoceano hanno annunciato la novità. A conferma ulteriore di ciò la presenza di molte app native su App Store per gli utenti che hanno già installato iOS 10 (noi lo abbiamo fatto e confermiamo).
È comunque da vedere se Apple deciderà effettivamente di mantenere la funzione lungo tutto l'iter di sviluppo di iOS 10 e rilasciarla anche sulla versione finale prevista ad ottobre.
Di seguito riportiamo la lista delle app native che si possono eliminare da iOS 10:
- Borsa
- Bussola
- Calcolatrice
- Calendario
- Casa
- Contatti
- FaceTime
- iBooks
- iCloud Drive
- iTunes Store
- Mappe
- Memo Vocali
- Meteo
- Musica
- Note
- Podcast
- Promemoria
- Suggerimenti
- Trova Amici
- Watch
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE poi cosa te ne fai? La gestione del file system tramite il finder è completamente inutile per la gran parte degli utenti... puo' tranquillamente essere che tu ricada in quella fetta di utenze che hanno per forza bisogno di vedere "file e cartelle", ma questo vuol dire semplicemente che userai un altro dispositivo...
Per passare files in maniera trasparente dallo spazio di un'app a quello di un'altra.
Però si, userò semplicemente un altro dispositivo.
Concordo. Il finder su iOS sarebbe inutile, tuttavia se proprio lo ritieni indispensabile c'è DS Finder sull'App Store, mentre se cerchi qualcosa di ancora più "jeek" basta fare il jailbreak.
come è già possibile su OSX quando formatti il disco di sistema e reinstalli, le applicazioni del pacchetto Work (vedi Pages, Numbers ecc ecc) le riscarichi dal tuo account Appstore e sei a posto.
android permette di fare la stessa cosa sui dispositivi aosp + gapps installate a parte, basta scaricare un pacchetto base con solo il google core e poi andare a prendere le varie applicazioni dal playstore; su un dispositivo Nexus per esempio non è possibile disinstallare gmail o youtube tanto per dire, ma solo rimuovere gli aggiornamenti e disattivare l'applicazione.. su un dispositivo con su una aosp e solo i core services (il playstore più altra roba) è possibile rimuovere del tutto sia gmail che youtube tanto per dire, o non installarli proprio, questo perchè sono in partizioni diverse e i vantaggi sono molti (gestione dell'ibernazione in primis).
su ios 10 probabilmente le si potrà rimuovere completamente, io non uso ios da anni ormai ma non ho MAI usato roba come borsa o podcast, o anche lo stesso itunes store visto che vado di streaming, è un buona cosa anche per quanto riguarda gli aggiornamenti delle stesse.
più che per lo spazio occupato la buona notizia è proprio quella della possibilità di aggiornare una singola app di sistema senza aspettare un rilascio di iOS che è sempre un'operazione delicata (specie negli ultimi tempi...)
più che per lo spazio occupato la buona notizia è proprio quella della possibilità di aggiornare una singola app di sistema senza aspettare un rilascio di iOS che è sempre un'operazione delicata (specie negli ultimi tempi...)
Quoto.
Alla fine, se elimini quelle che non ti servono non è che recuperi chissà quale spazio.
Io, anche se ora hanno implementato questa possibilità, penso che non eliminerò le app che non uso.
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