Apple modifica le regole per l'App Store in USA: ok a link esterni, ma le commissioni rimangono
La Corte Suprema ha rigettato il ricorso di Apple, che ora si deve conformare all'ingiunzione che le impone di consentire agli sviluppatori l'inserimento di link esterni. Ma lo fa a modo suo...
di Andrea Bai pubblicata il 17 Gennaio 2024, alle 09:11 nel canale AppleApple
Dopo il pronunciamento della Corte Suprema USA, Apple ha aggiornato e modificato le regole dell'App Store per chiarire in che modo gli sviluppatori possono condurre l'utente verso piattaforme di pagamento esterne allo store ufficiale. La modifica si applica solo alle app iOS e iPadOS negli app store statunitensi.
La sezione 3.1.1(a) delle Linee guida per la revisione dell'App Store stabilisce nuove regole per gli sviluppatori che desiderano proporre metodi di pagamento alternativi, ad esempio il modo in cui devono richiedere un'autorizzazione per abilitarli. Inoltre, gli sviluppatori non possono ricevere pagamenti esclusivamente dall’esterno di App Store e dovranno anche offrire il sistema di acquisto in-app di Apple nelle loro app.
Gli sviluppatori dovranno comunque corrispondere ad Apple una commissione anche se utilizzano una piattaforma di pagamento esterna: il 27% (rispetto al 30% standard) o il 12% se uno sviluppatore fa parte del programma App Store Small Business (invece del normale 15%).
Le regole poste in essere dalla Mela sono piuttosto cavillose, in un chiaro tentativo di scoraggiare gli sviluppatori a proporre strade di pagamento alternative. Alcune misure, inoltre, sembrano essere progettate appositamente per scoraggiare anche l'utente ad effettuare pagamenti al di fuori di App Store: quando un utente clicca sul collegamento esterno, gli sviluppatori devono includere anche un messaggio di avvertimento che chiarisce all'utente che sta abbandonando l'app, aprendo un browser esterno e non effettuando più transazioni tramite il proprio account Apple.
Anche l'inserimento di link esterni è normato in maniera molto rigida da Apple, con i collegamenti possano essere mostrati in un’app solo una volta e solo in “un’unica posizione dedicata”. Agli sviluppatori è inoltre vietato utilizzare popup in-app o menzionare pagamenti esterni nella scheda dell'App Store.
A quick summary of glaring problems we've found so far:
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) January 16, 2024
1) Apple has introduced an anticompetitive new 27% tax on web purchases. Apple has never done this before, and it kills price competition. Developers can't offer digital items more cheaply on the web after paying a… pic.twitter.com/YkHuapG7xa
Non si è fatta attendere la reazione di Tim Sweeney, CEO di Epic, che ha definito la mossa di Apple come "un piano di conformità in malafede" e ritenendo "anticoncorrenziale" la commissione del 27%. Il CEO di Epic ha poi promesso di avviare un nuovo contenzioso legale contro le nuove modifiche annunciate da Apple.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoeheheheh....
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".