Apple: la soluzione ai problemi con l'AI potrebbe arrivare con due grandi acquisizioni

I problemi di Apple nello sviluppo di soluzioni AI avanzate non sono un mistero. L'azienda di Cupertino è stata costretta a posticipare il lancio della nuova versione di Siri e sta valutando anche la possibilità di avviare delle partnership con aziende esterne (addirittura si è parlato anche di Google) per integrare tecnologie AI più funzionali per il suo ecosistema.

Nel futuro di Apple, però, potrebbero esserci delle acquisizioni in grado di ridurre il gap nel settore dell'intelligenza artificiale. Nel mirino della casa di Cupertino ci sarebbero ben due aziende molto attive in questi mesi e che potrebbero rappresentare degli asset strategici importantissimi per il futuro.

Non solo Perplexity

Già da alcune settimane si parla di un forte interesse da parte di Apple per Perplexity AI e per tutte le sue tecnologie legate all'utilizzo dell'intelligenza artificiale che potrebbero essere integrate in Apple Intelligence e Siri. La notizia è emersa lo scorso giugno ed è stata confermata da più fonti.

All'orizzonte, però, cè un'altra possibile operazione: Apple sarebbe interessata anche a Mistral AI, azienda con sede in Francia che si sta specializzando nello sviluppo di LLM leggeri e di facile implementazione, in vari contesti di utilizzo. Si tratta di due realtà diverse e, potenzialmente, in grado di integrarsi per sostenere gli obiettivi di Apple.

Operazioni di questo tipo richiederebbero, in ogni caso, un investimento di diversi miliardi (o decine di miliardi) di dollari. Si tratta di operazioni che non rientrano nel modus operandi di Apple. La casa di Cupertino, al netto dell'acquisizione di Beats costata circa 3 miliardi di dollari, preferisce completare operazioni di importo inferiore, concentrandosi su realtà più piccole.

Questa volta, però, la posta in gioco è molto alta, considerando anche il ritardo accumulato nello sviluppo di soluzioni AI. Di conseguenza, come fortemente sostenuto da alcuni dirigenti, come Eddy Cue, responsabile dei servizi dell'azienda, Apple potrebbe adottare un approccio differente. Conferme in tal senso non arriveranno prima di qualche settimana. Si tratta, infatti, di operazioni molto delicate e che richiedono tempo per essere completate.