Apple divide in tre iTunes per Windows: ecco le app Music, TV e Dispositivi

Apple compie un altro passo verso il pensionamento di iTunes su Windows. Dopo aver diviso l'app su macOS in tre componenti distinte nel 2019, ora tocca ai PC con sistema operativo Microsoft. Su Microsoft Store sono adesso disponibili le nuove app Apple Music, Apple TV e Dispositivi Apple, con cui la società di Cupertino vuole convincere gli utenti Windows ad abbandonare il suo software lanciato oltre 20 anni fa.

Le tre app separate consentono di gestire in modo specifico brani musicali, video e dispositivi mobile. Apple Music integra l'accesso al servizio streaming omonimo e la gestione della musica locale scaricata via iTunes, mentre Apple TV permette di accedere ai contenuti on demand e acquistati dall'utente dai servizi della Mela. Dispositivi Apple invece si occupa di sincronizzazione, backup e aggiornamento di iPhone ed iPad.

Apple divide iTunes in tre, anche su Windows

Una volta installata una sola delle app, il software chiede all'utente se installare anche le altre due, iniziando così il processo di migrazione da iTunes. Con il passaggio alle nuove app singole, iTunes si ridurrà alla gestione esclusiva di podcast e audiolibri e, al momento, non sappiamo per quanto tempo Apple intenderà continuare a supportare il vecchio software.

Se da una parte, infatti, ha smesso di rilasciare aggiornamenti su macOS, dall'altra Apple ha continuato a rilasciare nuove versioni di iTunes per la controparte disponibile su Windows. È probabile, comunque, che l'obiettivo sia quello di eliminarlo nel tempo, come già fatto su macOS, anche se la transizione non è obbligatoria, almeno per ora. Di seguito riportiamo i link per il download delle tre app via Microsoft Store:

• Apple Music per Windows 10 e Windows 11
• Apple TV per Windows 10 e Windows 11
• Dispositivi Apple per Windows 10 e Windows 11

Gli utenti Windows possono scegliere se installare le nuove app oppure mantenere iTunes, ma sembra che anche sulla piattaforma di Microsoft l'azienda stia iniziando a spingere per l'adozione del nuovo ecosistema, che prevede funzionalità più integrate con i servizi e i device dell'azienda e un supporto più specifico per i singoli servizi proprietari ad abbonamento.