Apple contro Motorola, il giudice si lamenta: troppi brevetti
Continua la saga che vede Apple contro Motorola e Motorola contro Apple. Questa volta è il giudice a chiedere di ridimensionare tutto
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 03 Febbraio 2012, alle 14:56 nel canale AppleMotorolaApple
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLei quano chiede il blocco delle vendite per brevetti sul layout cerca di favorire il mercato? Chissà...
Questa storia dei brevetti FRAND poi è assurda. In pratica valgono più i brevetti su cose futili che quest'ultimi. Intendiamoci, io sono favorevole che determinati brevetti debbano venir rilasciati equamente, ma non è possibile però che un'azienda riesca addirittura a bloccare le vendite di un prodotto per dei brevetti assurdi. Addirittura preventivamente.
Questo non è tentare di monopolizzare il mercato?
No spiegamo bene le cose. Gli standard vengono decisi usualmente da comitati di aziende e enti di ricerca. Perché gli standard possano includere tecnologia brevettata le aziende proprietarie dei brevetti devono accettare si sottostare al FRAND. Quindi Motorola non è stata obbligata ad sottostare il FRAND, Motorola ha accettato il FRAND per poter includere le sue tecnologie negli standard wireless. Stessa cosa per Samsung. Apple invece ha dei brevetti su cose secondarie (design, etc) i suoi brevetti non fanno parte di nessuno standard e quindi Apple può farne quello che vuole e non è obbligata a rilasciarli sotto condizioni FRAND. Se Apple tirasse fuori un brevetto indispensabile per una tecnologia (tipo il touchscreen) allora probabilmente i tribunali la obbligherebbero a consentirne l'utilizzo alle altre aziende (sotto pagamento di licenze). E' già successo in passato. Ma perché questo accada il brevetto deve essere indispensabile e non aggirabile. Per assordo i tribunali potrebbero considerare il touchscreen non indispensabile a un telefono e quindi nel nostro caso ipotico Apple potrebbe bloccare tutti gli altri produttori. Ma come detto questo è un caso ipotetico e pensonalmente lo ritengo improbabile.
uno a caso http://www.engadget.com/2012/02/03/...-icloud-in-ger/
Ho letto anche io, sinceramente mi pare strana come decisione, praticamente in Germania Apple non può vendere telefoni 3G, il 4s è fuori perché non c'era nella denuncia fatta da Motorola
I brevetti con obbligo di licenza FRAND sono quelli che sono necessari per comunicare, il touchscreen non c'entra nulla, se crei una rete cellulare tutti i cellulari devono parlare la stessa lingua, indipendentemente se i numeri li fai con il touchscreen o la tastiera.
Quando invece succede il contrario, tutti a puntare il dito su Apple, la quale dovrebbe smettere di avviare azioni legali assurde "visto che se lo può permettere!"
Chiunque, indipendente dal brand che porta alle spalle, ha il diritto di difendere i propri brevetti.
Certamente sarebbe giusto analizzare caso per caso, cosa che poi infatti faranno i giudici.
Certo è che Apple che è antrata nel settore Mobile da circa 5 anni e che voglia fare la voce grossa (almeno in ambito telecomunicazioni) con una Motorola che macina trasmissioni dal tempo della seconda guerra mondiale, mi sembra alquanto fuori luogo.
A mio avviso, mediamente, sembra che Apple voglia imporre brevetti sul design e/o l'interfaccia utente, cosa su cui si può discutere la paternità, così come è già avvenuto in passato per Mouse e ambiente a finestre (vedi la guerra con Windows).
Motorola (non chiedermi il dettaglio che non lo sò vanta brevetti su fetures relative alla comunicazione tramite le reti GSM (2G o 3G).
Non mi permetto io di dire che abbia ragione Motorola, ma è sicuro che insieme a Siemens hanno di fatto prodotto l'infrastuttura di quasi tutta la rete 2G (3G non lo sò, insomma, loro in parte hanno contribuito a scrivere la storia dei cellulari attuali.
Poi, ripeto, i casi vanno visti uno per uno, ed è il lavoro dei giudici.
L'ipotetico brevetto touchscreen non ricadrebbe sotto FRAND ovviamente. Ma nel caso di brevetti non aggirabili per evitare distorsioni della concorrenza è già successo che l'azienda detentrice del brevetto fosse costretta a rilasciare il brevetto sotto licenza a terzi. E' quindi dal punto di vista della concorrenza sarebbe una cosa simile. L'ho scritto per spiegare che il possesso di un ipotetico brevetto determinante non vorrebbe dire necessariamente possedere il mercato.
Certo è che Apple che è antrata nel settore Mobile da circa 5 anni e che voglia fare la voce grossa (almeno in ambito telecomunicazioni) con una Motorola che macina trasmissioni dal tempo della seconda guerra mondiale, mi sembra alquanto fuori luogo.
A mio avviso, mediamente, sembra che Apple voglia imporre brevetti sul design e/o l'interfaccia utente, cosa su cui si può discutere la paternità, così come è già avvenuto in passato per Mouse e ambiente a finestre (vedi la guerra con Windows).
Motorola (non chiedermi il dettaglio che non lo sò vanta brevetti su fetures relative alla comunicazione tramite le reti GSM (2G o 3G).
Non mi permetto io di dire che abbia ragione Motorola, ma è sicuro che insieme a Siemens hanno di fatto prodotto l'infrastuttura di quasi tutta la rete 2G (3G non lo sò, insomma, loro in parte hanno contribuito a scrivere la storia dei cellulari attuali.
Poi, ripeto, i casi vanno visti uno per uno, ed è il lavoro dei giudici.
I brevetti fondamenti sono quasi sicuramente sotto licenza FRAND, quindi cercando di usare quelli Motorola rischia di fare la fine di Samsung che adesso è sotto inchiesta e rischia anche multe consistenti per violazioni degli accordi FRAND. Motorola dovrebbe puntare su brevetti non facenti parti di standard delle telecomunicazione.
Interessante... mai sentito... hai un link?
In realtà mi ricordavo male. In alcuni casi se un'idea è esprimibile in un solo modo semplicemente non è brevettabile, vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Idea%E...pression_divide e http://en.wikipedia.org/wiki/Apple_...oft_Corporation
Però i link che mi hai dato parlano di copyright... che è diverso dal brevetto...
Sono patetiche quelle multinazionali che cercano di frenare la concorrenza e lo sviluppo solo col peso dei brevetti, investissero per innovare invece che comprare lucchetti e pagare avvocati.
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