Apple cita in giudizio una startup per presunto furto di segreti commerciali dei SoC Silicon

Apple ha intentato una causa contro Rivos, una startup specializzata in RISC-V che ha assunto numerosi ex dipendenti di Apple di alto livello. Secondo i più informati la startup avrebbe addirittura rubato segreti commerciali.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 03 Maggio 2022, alle 10:47 nel canale AppleAppleiPhoneiMacMacBook
Apple ha intentato una causa contro Rivos, una startup specializzata in RISC-V che ha assunto numerosi ex dipendenti di Apple di alto livello. In questo caso, secondo i ben informati, Rivos avrebbe addirittura rubato segreti commerciali andando ad assumere oltre 40 ingegneri specialistici di SoC ossia System-on-chip che in precedenza lavorava per Apple. Due di questi oltretutto avrebbero prelevato una mole importante di informazioni confidenziali pronte ad essere utilizzate da Rivos.
Apple difende i suoi segreti commerciali sui chip Silicon
Rivos è un'azienda che solitamente opera in incognito, evitando la grande attenzione del pubblico sin dai suoi primi anni di vita. In questo caso l'azienda, secondo quanto riferisce Apple, avrebbe di proposito assunto alcuni ex dipendenti della Mela morsicata allo scopo di accedere a segreti commerciali riguardanti i SoC Silicon ossia i circuiti integrati nel sistema che rendono possibile il funzionamento di una macchina. Sappiamo bene come l'azienda di Cupertino abbia svoltato completamente da questo punto di vista realizzando i suoi nuovi Silicon M1, nelle varie versioni, proponendoli in tutti i propri device, iPhone, iPad e Mac, abbandonando Intel.
Un lavoro che l'ha impegnata per oltre dieci anni e che ha anche visto la spesa di miliardi di dollari in ricerca. Rivos invece, a detta di Apple, avrebbe semplicemente assunto suoi ex dipendenti, tra cui Bhasi Kaithamana e Ricky Wen, ingegneri che avrebbero prelevato migliaia di file con progetti di SoC e altre informazioni riservate da fornire a Rivos.
Nella citazione in giudizio da parte di Apple si fa riferimento anche ad altri ex dipendenti che avrebbero rubato documenti riservati poco prima di abbandonare Apple. Come? Semplicemente utilizzando AirDrop, dispositivi USB e account cloud dove hanno raccolto in gran ssegreto tutto il materiale, inclusi documenti con la presentazione di SoC non ancora presentati. Le comunicazioni tra gli ex dipendenti Apple e Rivos sarebbero avvenute tramite messaggi cifrati e con successiva inizializzazione dei device al fine di coprire quanto fatto.
Kaithamana, uno degli ex dipendenti accusato da Apple, avrebbe rubato nel corso di una settimana dell’agosto del 2021 migliaia di documenti nei quali erano presenti “informazioni commerciali riservate e proprietarie”. Informazioni trasferite su di una unità USB per Rivos. Wen, un secondo ex dipendente di Apple, avrebbe trasferito 360GB di dati da un Mac in Apple a un disco esterno. E qui ci sarebbero dettagli su attuali e futuri processori dell'azienda, incluse informazioni su microarchitettura anche sui passati prodotti.
Apple chiede un’ingiunzione nei confronti di questi ex dipendenti in modo da poterli bloccare, impendendo loro di sfruttare i dati sottratti. Chiaramente l'azienda chiede anche indennizzi per il danno arrecato oltre ai vantaggi ottenuti con il materiale sottratto a Apple.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoO basta dire, essendo miei ex ingegneri mi state copiando ?
Mi stupisce che una società come Apple non vieti queste procedure, per lo più negli USA, dove c'è un altissima attenzione a questo tipo di scenario, tant'è che spesso nei contratti di assunzione, viene anche vietata la possibilità di essere assunti da aziende concorrenti in un periodo anche di 5 anni successivo, per non parlare delle perquisizioni all'ingresso e all'uscita.
Questo mi porta a credere che la Apple ha solo rosicato di aver perso degli ingegneri, finiti in blocco alla concorrenza, che se hanno partecipato attivamente alla progettazione del loro SOC sarebbero cmq in grado di rifarlo senza portarsi dietro la documentazione. Poteva evitarlo offrendo loro più soldi.
Questo mi porta a credere che la Apple ha solo rosicato di aver perso degli ingegneri, finiti in blocco alla concorrenza, che se hanno partecipato attivamente alla progettazione del loro SOC sarebbero cmq in grado di rifarlo senza portarsi dietro la documentazione. Poteva evitarlo offrendo loro più soldi.
tante volte compri il know how della persona anche senza documentazione (che magari è coperta da brevetto quindi l'implementazione va rifatta diversa...) e c'è come dici tu l'accordo per non essere assunto dalla concorrenza
ne ho da poco firmato uno con una multi nazionale, quando andrò via da lì non potrò lavorare subito per un diretto concorrente altrimenti avrò una penale
nel mio caso si tratta di pochi soldi ma immagino che più sali di livello e più diventa insostenibile
Mi stupisce che una società come Apple non vieti queste procedure, per lo più negli USA, dove c'è un altissima attenzione a questo tipo di scenario, tant'è che spesso nei contratti di assunzione, viene anche vietata la possibilità di essere assunti da aziende concorrenti in un periodo anche di 5 anni successivo, per non parlare delle perquisizioni all'ingresso e all'uscita.
Questo mi porta a credere che la Apple ha solo rosicato di aver perso degli ingegneri, finiti in blocco alla concorrenza, che se hanno partecipato attivamente alla progettazione del loro SOC sarebbero cmq in grado di rifarlo senza portarsi dietro la documentazione. Poteva evitarlo offrendo loro più soldi.
ne ho da poco firmato uno con una multi nazionale, quando andrò via da lì non potrò lavorare subito per un diretto concorrente altrimenti avrò una penale
nel mio caso si tratta di pochi soldi ma immagino che più sali di livello e più diventa insostenibile
In Italia quel tipo di vincolo, anche se su contratto, vale quasi zero se non c'è un'effettiva contropartita anche nella retribuzione.
In effetti queste fughe di documenti, soprattutto se riservati mi sembrano sempre sospette. Ma forse con il lockdown si è stati costretti ad allentare un po' le maglie e qualcosa è fuggito
quando ho avuto un'offerta simile da una società 100% italiana c'era una parte di retribuzione che era legata proprio al patto di non concorrenza, in pratica i soldi che ti davano spalmati su più anni erano quelli che dovevi restituire in caso di mancato rispetto dell'accordo
se non sbaglio erano 5 o 6000 euro in tutto, niente di che... se vai a guadagnare di più gli ridai pure 5000 euro, ma se iniziano a diventare cifre importanti uno ci pensa, poi non so come funziona negli USA e soprattutto in aziende grosse come Apple
Si saranno detti: Hey socio Arm in spalla e diamocela a gambe levate.....
se non sbaglio erano 5 o 6000 euro in tutto, niente di che... se vai a guadagnare di più gli ridai pure 5000 euro, ma se iniziano a diventare cifre importanti uno ci pensa, poi non so come funziona negli USA e soprattutto in aziende grosse come Apple
Però la cifra deve essere congrua e le richieste non devono essere assurde, per avere valenza. Esagerando, se il patto di non concorrenza vale per tutto il mondo e ammonta ad 1€ al mese, è carta straccia. Ha anche una durata massima stabilita, oltre la quale (parte dalla cessazione del rapporto) non è più valido.
ho letto prima che in California sono proprio illegali a differenza di altri stati dove sono consentiti, in effetti ricordo che anni fa c'era stata una causa che hai coinvolto i big della sililcon valley per i loro accordi anti poaching e probabilmente hanno reso illegale anche questo tipo di accordo con il dipendente
il problema in questo caso è che se l'accusa è fondata questi hanno sottratto materiale riservato prima di cambiare casacca
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".