Apple, basta fughe di notizie: pugno duro contro i 'leaker' interni

Apple, basta fughe di notizie: pugno duro contro i 'leaker' interni

Apple ha inviato una lunga lettera interna ai dipendenti al fine di avvisarli delle azioni intraprese l'anno scorso contro chi furbescamente faceva trapelare informazioni strettamente riservate

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Apple
Apple
 

Per la seconda volta in un anno Apple ha rilasciato ai dipendenti un avviso relativo agli effetti negativi dei cosiddetti "leak" di informazioni riservate a favore di terzi. Un comportamento che deteriora il lavoro di tutti in Apple, si legge nella lettera, e per cui i vertici della società sono obbligati a combattere: solo lo scorso anno la compagnia ha scoperto 29 dipendenti intenti a far trapelare informazioni interne, 12 dei quali sono stati arrestati. La lettera arriva a circa sei anni di distanza dall'annuncio di Tim Cook dove avvisava che Apple avrebbe "raddoppiato la segretezza sui nuovi prodotti", ma la situazione non è cambiata di molto.

Anzi... forse è peggiorata. La nuova nota dai toni cupi diramata internamente si pone in netto contrasto con lo stile che adotta Apple alla luce del sole, e descrive gli sforzi compiuti dalla società al fine di scoprire chi tradisce la fiducia dei dirigenti facendo trapelare le informazioni interne. Apple avvisa inoltre dei possibili raggiri da parte di terzi per ottenere informazioni riservate, e minaccia coloro che infrangono le regole con la perdita del lavoro o, addirittura, la possibilità di incorrere in multe o arresti con relativa difficoltà di trovare ulteriori impieghi anche altrove. Fra i 29 tradimenti del 2017, non ci sono stati solo dipendenti.

Ad aver spifferato al pubblico i segreti della Mela ci sono stati anche partner e aziende della catena di fornitura con cui ci sono state relazioni. Se da una parte si tratta di un problema di sicurezza interna, secondo Apple, dall'altra il tutto è dovuto all'impossibilità di controllare la perdita di informazioni legate ai nuovi prodotti, fattore che potrebbe condurre ad una riduzione nelle vendite per via della mancanza di effetto sorpresa durante la presentazione: "Vogliamo avere la possibilità di raccontare ai nostri clienti perché il prodotto è grandioso", scrive Greg Joswiak nella nota. "E non che il lavoro sia fatto in malo modo da qualcun altro".

Apple non è proprio nella condizione di porsi da "vittima" sul mercato. Grazie ai suoi importanti eventi di lancio e ad una macchina di marketing ormai ben collaudata, la società è riuscita a proporsi in maniera diversa rispetto ai concorrenti, guadagnando un sacco di trazione nei confronti dell'utenza. I leak delle notizie interne hanno probabilmente impattato sulle vendite dei prodotti, tuttavia non hanno impedito ad Apple di divenire la prima compagnia al mondo in termini di capitalizzazione di mercato. Gli stessi leak hanno, inoltre, contribuito a far rimanere Apple sotto i riflettori nei periodi in cui la società rimaneva in silenzio.

Si può sempre fare di più, è ovvio, ed è probabilmente quello che Apple cerca all'interno della sua personale lotta contro chi "tradisce" la compagnia. A giugno era stata rilasciata un'altra nota simile a quella degli scorsi giorni (via registrazione vocale, però), in cui si delineavano gli argomenti discussi in una riunione interna con i dipendenti. Nonostante la continua battaglia (che si svolge sia in Asia, che negli States), tuttavia, sembra che gli sforzi di Apple non stiano ripagando del tutto: i dettagli su iPhone X, iPhone 8 e iPhone 8 Plus erano noti a tutti a settimane dal loro rilascio, e già oggi abbiamo molte informazioni sui prodotti in dirittura d'arrivo.

Il paradosso? Persino la nota interna sulla lotta ai leaker è stata trafugata, e ve la riportiamo qui di seguito nella sua interezza così come segnalata da Mark Gurman.

Last month, Apple caught and fired the employee responsible for leaking details from an internal, confidential meeting about Apple's software roadmap. Hundreds of software engineers were in attendance, and thousands more within the organization received details of its proceedings. One person betrayed their trust.

The employee who leaked the meeting to a reporter later told Apple investigators that he did it because he thought he wouldn't be discovered. But people who leak -- whether they're Apple employees, contractors or suppliers -- do get caught and they're getting caught faster than ever.

In many cases, leakers don't set out to leak. Instead, people who work for Apple are often targeted by press, analysts and bloggers who befriend them on professional and social networks like LinkedIn, Twitter and Facebook and begin to pry for information. While it may seem flattering to be approached, it's important to remember that you're getting played. The success of these outsiders is measured by obtaining Apple's secrets from you and making them public. A scoop about an unreleased Apple product can generate massive traffic for a publication and financially benefit the blogger or reporter who broke it. But the Apple employee who leaks has everything to lose.

The impact of a leak goes far beyond the people who work on a project.

Leaking Apple's work undermines everyone at Apple and the years they've invested in creating Apple products. "Thousands of people work tirelessly for months to deliver each major software release," says UIKit lead Josh Shaffer, whose team's work was part of the iOS 11 leak last fall. "Seeing it leak is devastating for all of us."

The impact of a leak goes beyond the people who work on a particular project — it's felt throughout the company. Leaked information about a new product can negatively impact sales of the current model; give rival companies more time to begin on a competitive response; and lead to fewer sales of that new product when it arrives. "We want the chance to tell our customers why the product is great, and not have that done poorly by someone else," says Greg Joswiak of Product Marketing.

Investments by Apple have had an enormous impact on the company's ability to identify and catch leakers. Just before last September's special event, an employee leaked a link to the gold master of iOS 11 to the press, again believing he wouldn't be caught. The unreleased OS detailed soon-to-be-announced software and hardware including iPhone X. Within days, the leaker was identified through an internal investigation and fired. Global Security's digital forensics also helped catch several employees who were feeding confidential details about new products including iPhone X, iPad Pro and AirPods to a blogger at 9to5Mac.

Leakers in the supply chain are getting caught, too. Global Security has worked hand-in-hand with suppliers to prevent theft of Apple's intellectual property as well as to identify individuals who try to exceed their access. They've also partnered with suppliers to identify vulnerabilities — both physical and technological — and ensure their security levels meet or exceed Apple's expectations. These programs have nearly eliminated the theft of prototypes and products from factories, caught leakers and prevented many others from leaking in the first place.

Leakers do not simply lose their jobs at Apple. In some cases, they face jail time and massive fines for network intrusion and theft of trade secrets both classified as federal crimes. In 2017, Apple caught 29 leakers. 12 of those were arrested. Among those were Apple employees, contractors and some partners in Apple's supply chain. These people not only lose their jobs, they can face extreme difficulty finding employment elsewhere. "The potential criminal consequences of leaking are real," says Tom Moyer of Global Security, "and that can become part of your personal and professional identity forever."

While they carry serious consequences, leaks are completely avoidable. They are the result of a decision by someone who may not have considered the impact of their actions. "Everyone comes to Apple to do the best work of their lives — work that matters and contributes to what all 135,000 people in this company are doing together," says Joswiak. "The best way to honor those contributions is by not leaking."

6 Commenti
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domthewizard16 Aprile 2018, 11:12 #1
[I]il tutto è dovuto all'impossibilità di controllare la perdita di informazioni legate ai nuovi prodotti, fattore che potrebbe condurre ad una riduzione nelle vendite per via della mancanza di effetto sorpresa durante la presentazione: "Vogliamo avere la possibilità di raccontare ai nostri clienti perché il prodotto è grandioso"[/I]

questi non stanno bene
Saturn16 Aprile 2018, 12:42 #2
Originariamente inviato da: domthewizard
[I]il tutto è dovuto all'impossibilità di controllare la perdita di informazioni legate ai nuovi prodotti, fattore che potrebbe condurre ad una riduzione nelle vendite per via della mancanza di effetto sorpresa durante la presentazione: "Vogliamo avere la possibilità di raccontare ai nostri clienti perché il prodotto è grandioso"[/I]

questi non stanno bene


Chissà se i pusher hanno un numero verde...dovrebbero avvisarli che l'ultima roba venduta era tagliata decisamente male !
AlexSwitch16 Aprile 2018, 12:48 #3
Mah.... quando gli fa comodo lasciano trapelare le cose... Adesso sono ritornati sulla fisima della segretezza perchè così possono dire " è un prodotto grandioso "!! Problemi di schizofrenia a Cupertino?

Per l'effetto sorpresa non mi preoccuperei più di tanto... c'è sempre quando Apple tira fuori i prezzi!! Effetto assicurati!!
gd350turbo16 Aprile 2018, 13:57 #4
Originariamente inviato da: AlexSwitch
Mah.... quando gli fa comodo lasciano trapelare le cose... Adesso sono ritornati sulla fisima della segretezza perchè così possono dire " è un prodotto grandioso "!! Problemi di schizofrenia a Cupertino?


In effetti sono anni che non dimenticano prototipi al bar...
recoil16 Aprile 2018, 14:42 #5
la maggior parte dei leak lo scorso anno venivano dal famoso firmware dove erano contenuti dettagli su altri prodotti quindi di che si lamentano?
Phoenix Fire16 Aprile 2018, 18:29 #6
continuo a pensare che sia solo marketing sia il far uscire le info che il non farlo e queste mosse sono sempre "effetto paura"
Leak troppo dettagliati certe volte fanno pensare a ben più di una fuga di informazioni

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