Apple approva il primo emulatore PC su iPhone e iPad

Apple approva il primo emulatore PC su iPhone e iPad

L'azienda di Cupertino ha approvato UTM SE, il primo emulatore di PC per dispositivi iOS. Una decisione che segna un cambiamento significativo nelle politiche di App Store e che offre nuove possibilità agli utenti di iPhone e iPad.

di pubblicata il , alle 10:21 nel canale Apple
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Apple ha approvato UTM SE, il primo emulatore di PC per iPhone e iPad disponibile su App Store. La novità rappresenta un cambiamento radicale nelle politiche dell'azienda riguardo alle app di emulazione e apre nuove prospettive per gli utenti dei dispositivi iOS.

UTM SE consente agli utenti di emulare versioni precedenti di sistemi operativi come Windows e macOS direttamente sui loro dispositivi mobili Apple. L'applicazione offre un'ampia gamma di funzionalità, tra cui il supporto per la modalità VGA per la grafica e la modalità terminale per i sistemi operativi basati solo su testo. Inoltre, l'emulatore è in grado di replicare diverse architetture hardware, come x86, PPC e RISC-V, permettendo agli utenti di eseguire parecchi software e giochi classici.

UTM SE è il primo emulatore PC per iPhone e iPad

La decisione di Apple giunge dopo alcuni mesi di incertezze e dibattiti. Ad aprile, l'azienda aveva modificato le linee guida di App Store per consentire gli emulatori di giochi, sia nell'Unione Europea sia a livello globale, novità che aveva portato al lancio di diversi emulatori di giochi sullo store della Mela, tra cui il popolare Delta. A giugno, però, Apple aveva rifiutato UTM SE, giustificando la decisione affermando che erano consentiti solo emulatori di "giochi retrò" e non emulatori di PC completi.

Una posizione che non solo aveva suscitato critiche diffuse, ma anche sollevato la possibilità di un intervento da parte della Commissione europea. Il recente cambio di rotta di Apple non è stato accompagnato da una spiegazione ufficiale: gli sviluppatori di UTM SE hanno semplicemente annunciato l'approvazione dell'app attraverso X e altre piattaforme online durante il fine settimana, confermando che ora può essere scaricata via App Store.

Inoltre, l'applicazione sarà presto disponibile anche tramite AltStore PAL nell'Unione Europea. UTM SE si basa su QEMU, un emulatore che garantisce prestazioni affidabili e una vasta compatibilità. Gli utenti possono scegliere tra macchine virtuali predefinite o creare configurazioni personalizzate da zero, ma è importante notare che le app distribuite su iOS non possono utilizzare un compilatore JIT (Just-In-Time), il che potrebbe influire sulle prestazioni e sulla funzionalità degli emulatori in alcuni scenari.

Le nuove imposizioni dell'Unione Europea stanno influenzando il panorama delle app nell'ecosistema Apple ed è da vedere se porteranno a ulteriori cambiamenti nelle linee guida di App Store in futuro. Per ora, gli utenti possono godere di questa nuova libertà di esplorare il passato dell'informatica direttamente dai loro dispositivi iOS, aprendo un nuovo capitolo nelle capacità dei dispositivi mobili Apple.

5 Commenti
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TorettoMilano15 Luglio 2024, 10:22 #1
ecco uno dei lati positivi dell'apertura imposta dalla UE
Saturn15 Luglio 2024, 10:30 #2
Azz...graditi fulmini a ciel sereno...letteralmente !

Oggi gioco al superenalotto. Sicuramente se non il sei azzecco almeno il cinque.
florencepugh15 Luglio 2024, 10:39 #3
C'est une énorme nouvelle ! J'ai hâte d'expérimenter UTM SE et de voir ce qu'il peut faire. https://retrobowl.college
noncapiscountubo15 Luglio 2024, 10:45 #4

prestazioni

Qualcuno ha provato? si riesce a emulare decemente windows 10 su un ipad o iphone di ultima generazione?
inited15 Luglio 2024, 11:07 #5
Hm, interessante, io sto facendo girare una machina XP per usare i minidisc su macOS tramite UTM, più che un problema di potenza in quel contesto trasposto su iPad sarebbe questione di supporto all'hardware, ad ogni modo per macchine più complesse si vedrà.

Intanto, si sta notando in rete che le nuove policy sui kit di valutazione di come i giochi, nello specifico, rendano su Mac provenendo da Windows, stiano diventando papabili come ambienti finali d'utilizzo e non solo per lo sviluppo, con il che si ampliano le prospettive di diffusione di certi titoli su ambienti diversi da quello d'origine.

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