Apple, app store di terze parti su iPhone grazie al DMA in Europa?

Il DMA potrebbe costringere Apple ad accettare sui propri iPhone app store di terze parti, il sideload delle app da fonti diverse da App Store e sistemi di pagamento alternativi a quelli proprietari. Tutte cose a cui l'azienda si è storicamente opposta per motivi di sicurezza
di Nino Grasso pubblicata il 28 Marzo 2022, alle 10:48 nel canale AppleAppleiPhone
Apple potrebbe essere obbligata dalle nuove normative europee ad inserire sui propri dispositivi la possibilità di installare applicazioni anche da fonti esterne all'App Store proprietario. La clausola sarebbe ancora inclusa all'interno del Digital Markets Act (DMA) che potrebbe diventare legge a breve all'interno dei paesi membri dell'UE.
Secondo la nuova legge Apple sarà costretta ad accettare gli store di terze parti all'interno dei propri dispositivi venduti nell'Unione Europea e dovrà permettere agli utenti di effettuare il sideload delle app da fonti terze. In più, se non verranno effettuate modifiche alla legge, Apple dovrà garantire agli sviluppatori la possibilità di utilizzare sistemi di pagamento diversi da quelli di Apple all'interno delle app distribuite. Il DMA non è ancora diventato legge, ma probabilmente verrà approvato senza problemi e potrebbe già essere attivo entro la fine dell'anno. Una volta legge, gli Stati membri dell'UE decideranno come introdurlo nelle normative nazionali.
Sideload di app e store terzi su iPhone in UE grazie al DMA
Johannes Bahrke, portavoce e responsabile della comunicazione per l'Unione europea, ha commentato così all'interno di un'e-mail inviata a TheVerge:
"Riteniamo che il proprietario di uno smartphone debba avere la libertà di scegliere come utilizzarlo. Questa libertà include la possibilità di scegliere fonti alternative per l'installazione delle app sul suo smartphone. Con il DMA, il proprietario di uno smartphone sarebbe ancora in grado di usufruire dei servizi sicuri e protetti dell'app store predefinito sui propri smartphone. Inoltre, se un utente lo desidera, il DMA consentirebbe al proprietario di uno smartphone di scegliere anche altri app store sicuri".
Storicamente Apple si è sempre opposta all'installazione di app da fonti di terze parti su iPhone, perché tale pratica aprirebbe i dispositivi a ogni tipo di problema di sicurezza. Apple consente sui Mac l'installazione di app anche attraverso sistemi esterni al Mac Store, tuttavia il CEO Tim Cook è intervenuto direttamente nella questione sottolineando che farlo su iPhone "distruggerebbe la sua sicurezza" per via dei dati sensibili che gli utenti salvano sui propri dispositivi.
Secondo i rappresentanti dell'Unione europea il problema può essere risolto mettendo la scelta nelle mani degli utenti, come del resto succede già sul sistema operativo concorrente Android che di default avverte dei pericoli impliciti nell'uso di app provenienti da fonti sconsigliate. Secondo Apple, però, questo aprirebbe a pericoli non necessari e impedirebbe all'azienda di far pagare agli sviluppatori servizi su cui ha investito tempo e risorse economiche.
Idee regalo,
perché perdere tempo e rischiare di sbagliare?
REGALA
UN BUONO AMAZON!
69 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSviluppi della proposta europea o sviluppi di questo thread?
...entrambi...
lato pragmatico mi vengono da fare due domande:
1) quanti sono gli utenti iphone che hanno queste necessità
2) statisticamente si prendono più virus su android o su ios
Mi pare già un passo avanti, in precedenti post mi pareva fossi contrario.
Ad ogni modo, per rispondere alle tue domande, direi:
1) Più di quanti pensi. E fossero anche una minoranza, beh, sarebbe sempre un'ottima cosa sia perchè andrebbe incontro alle esigenze di una parte dell'utenza, sia perchè metterebbe in modo dei meccanismi salutari di concorrenza che al momento mancano sulla piattaforma, e questo a vantaggio di tutta l'utenza.
2) Non saprei, ma ammesso e non concesso che la risposta sia "su Android", i fattori che portano a questo possono essere molteplici. Per esempio la qualità dei controlli sullo store potrebbe essere un fattore primario, mentre aprire a store esterni potrebbe non avere alcuna influenza sulla sicurezza di chi non li utilizza.
lato pragmatico mi vengono da fare due domande:
1) quanti sono gli utenti iphone che hanno queste necessità
2) statisticamente si prendono più virus su android o su ios
1) Anche fosse solo 1 (e sicuramente non è così
2) Credo su android, e probabilmente presi proprio dallo store ufficiale, quindi...
Mi pare già un passo avanti, in precedenti post mi pareva fossi contrario.
Ad ogni modo, per rispondere alle tue domande, direi:
1) Più di quanti pensi. E fossero anche una minoranza, beh, sarebbe sempre un'ottima cosa sia perchè andrebbe incontro alle esigenze di una parte dell'utenza, sia perchè metterebbe in modo dei meccanismi salutari di concorrenza che al momento mancano sulla piattaforma, e questo a vantaggio di tutta l'utenza.
2) Non saprei, ma ammesso e non concesso che la risposta sia "su Android", i fattori che portano a questo possono essere molteplici. Per esempio la qualità dei controlli sullo store potrebbe essere un fattore primario, mentre aprire a store esterni potrebbe non avere alcuna influenza sulla sicurezza di chi non li utilizza.
infatti sono contrario e se in passato avrei potuto passare ad android da quando uso app pagamenti/gestione contanti voglio necessariamente avere un iphone.
non viviamo in un'utopia ma nella realtà. nell'utopia nemmeno cercano di truffarti
2) Credo su android, e probabilmente presi proprio dallo store ufficiale, quindi...
la libertà di scelta ce l'ha e si chiama android con un'infinità di terminali. poi per gli androidiani quell'1 va tutelato pure andando contro le preferenze della maggioranza
immagino sarebbe qualcosa di simile alla distribuzione enterprise che si fa oggi dove devi accettare esplicitamente il certificato, che in caso di abusi può essere revocato
sostanzialmente dovrebbero concedere questa strada alle aziende in modo più facile di come avviene oggi, con la possibilità di negarlo/revocarlo a soggetti che si sono dimostrati malevoli, per cui vuol dire apertura sì, ma non a chiunque e possibilità di eliminare le schifezze
l'app store alternativo potrebbe usare lo stesso meccanismo, cioè autorizzo una sola volta il certificato X (Amazon ecc.) e le varie app firmate con quello riesco a installarle senza dover più autorizzare ognuna singolarmente quindi posso avere un'app o un sito vetrina che me le fa scaricare in modo simile a App Store
probabilmente se avessero aperto prima ai pagamenti alternativi non si sarebbe arrivati a questo punto, alla fine le proteste sono più che altro per il 30/15% da dare a Apple non tanto per lo store in se che è un primo filtro utile per far fuori un po' di porcherie
io tante volte ho avuto rogne con la review ma sempre risolte, diciamo che un app store alternativo potrebbe aiutare a pubblicare cose con meno vincoli che a volte sono fastidiosi, oltre al fatto che spesso l'approvazione della tua app dipende dall'umore di quello che ti capita...
non viviamo in un'utopia ma nella realtà. nell'utopia nemmeno cercano di truffarti
la libertà di scelta ce l'ha e si chiama android con un'infinità di terminali. poi per gli androidiani quell'1 va tutelato pure andando contro le preferenze della maggioranza
Lo sai vero che su Iphone esiste il jailbreak? Quindi nemmeno l'iphone è sicuro per i tuoi pagamenti...
iphone non è sicuro al 100% (nessuno del forum penso lo abbia mai detto), non credo sia necessario andare avanti precisando cose del tipo che ultimamente fare il jailbreak è diventato parecchio ostico e bisogna scegliere modello"Y" con ios aggiornato a "X"
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".