Apple al lavoro ad una CPU ARM grazie a PA Semi?

Apple al lavoro ad una CPU ARM grazie a PA Semi?

La Mela starebbe portando avanti lo sviluppo interno di un processore destinato alla prossima generazione di telefoni iPhone

di pubblicata il , alle 14:56 nel canale Apple
AppleiPhoneARM
 

Secondo alcune informazioni riportate in rete da diverse fonti, è plausibile che Apple stia lavorando allo sviluppo di un processore ARM da destinare alla realizzazione della prossima generazione di iPhone, il telefono della mela che ha fatto scoprire al grande pubblico l'interfaccia multitouch.

In particolare sarebbe stato il New York Times a sollevare l'ipotesi, citando la pagina personale del social network LinkedIn di Wei-han Lien, ingegnere in forza a PA Semi, l'azienda specializzata nella progettazione di processori che Apple ha acquisito nel corso dei mesi passati. Secondo quanto riferito Lien avrebbe aggiornato il proprio profilo personale inserendo la propria posizione lavorativa come "Senior Manager Chip CPU Architect at Apple" e attualmente al lavoro per gestire "ARM CPU architecture team for iPhone".

Lo sviluppo interno di processori ARM permetterà ad Apple di poter innanzitutto realizzare soluzioni personalizzate e pertanto meglio focalizzate sulle prorpie esigenze ed in secondo luogo potrebbe portare anche ad una leggera riduzione dei costi di produzione.

In questo modo la proposta dei prodotti Apple, almeno per quanto riguarderà il settore dei dispositivi portatili come cellulari e lettori multimediali, potrà differenziarsi (impossibile prevedere in che misura) da quella dei concorrenti che si affidano alle soluzioni di terze parti e non hanno la possibilità di poter sviluppare internamente le propre CPU.

Si tratta ovviamente di notizie da considerare con il giusto grado di scetticismo, ma la decisione di avviare lo sviluppo interno di processori pare essere una naturale e ovvia evoluzione dell'acquisizione di PA Semi. Non v'è da dimenticare, inoltre, che lo stesso Steve Jobs ha in passato dichiarato che PA Semi avrebbe avuto un ruolo di rilievo nel determinare la direzione dei futuri prodotti portatili della Mela, aggiungendo che il nuovo team di ingegneri avrebbe progettato i System-on-Chip per iPhone e iPod.

6 Commenti
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greeneye16 Settembre 2008, 14:57 #1
....lavoro che il sig. Lien sta gia per perdere!
Praetorian16 Settembre 2008, 15:05 #2
beh almeno si programmano e si plasmano i prodotti su un prodotto "di casa" e quindi si spera che ci sia piu efficienza
MiKeLezZ16 Settembre 2008, 15:13 #3
Io penso sia invece solo un modo per blindarli ancora di più.
Belli i tempi quando Apple aveva PowerPC e quindi il suo bel sandbox personale.
tommy78116 Settembre 2008, 15:37 #4
che abbassi i prezzi di produzione non credo, tutti cercano di dar via la produzione diretta proprio perchè costa troppo. piuttosto credo che avranno maggiori possibilità di blindare il software all'hardware a scapito degli utenti ovviamente. poi inizieranno a dire che il loro chip è 10 volte più performante della concorrenza come facevano ai tempi dei vari G, balle colossali ovviamente dimostrate con il passaggio alla piattaforma intel e relativa evoluzione in termini di prestazioni.
Criceto16 Settembre 2008, 15:51 #5
Originariamente inviato da: tommy781
che abbassi i prezzi di produzione non credo, tutti cercano di dar via la produzione diretta proprio perchè costa troppo.


PA Semi è sempre stata un'azienda di processori "fabless". Cioè senza fabbrica dietro. Non per questo è da sminuire. Orami le fabbriche di chip costano troppo per essere usate solo per sè, solo Intel (grazie ai suoi volumi esagerati) ormai si può permettere questa cosa. AMD ha messo le sue fabbriche in vendita, IBM fabbrica anche per conto terzi, addirittura SONY vuole cessare la produzione in proprio del CELL dopo tutto quello che ci ha investito. Le altre fab importanti sono Taiwanesi/Coreane che fabbricano esclusivamente su commissione.
krissparker17 Settembre 2008, 19:16 #6
Originariamente inviato da: tommy781
che abbassi i prezzi di produzione non credo, tutti cercano di dar via la produzione diretta proprio perchè costa troppo. piuttosto credo che avranno maggiori possibilità di blindare il software all'hardware a scapito degli utenti ovviamente. poi inizieranno a dire che il loro chip è 10 volte più performante della concorrenza come facevano ai tempi dei vari G, balle colossali ovviamente dimostrate con il passaggio alla piattaforma intel e relativa evoluzione in termini di prestazioni.


Non riesco a trovare l'attineza tra queste 2 frasi:"poi inizieranno a dire che il loro chip è 10 volte più performante della concorrenza come facevano ai tempi dei vari G" e " balle colossali ovviamente dimostrate con il passaggio alla piattaforma intel e relativa evoluzione in termini di prestazioni "
che c'azzecca il tuo discorso? il passaggio ad intel è stato solo per una razionalizzazione dei costi ( e quindi dei ricavi ), magari avessero tenuto i power pc di ibm, avremmo già workstation con biprocessori cell ad 8 core...

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