Apple AirTag non hanno segreti: ecco come sono fatti internamente! Una somiglianza vi colpirà

Gli AirTag di Apple sono già diventati un prodotto capace di creare dipendenza. Piccoli, smart, utili e anche di facile utilizzo. Come sono però fatti internamente? Lo scopriamo grazie ad iFixit.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 06 Maggio 2021, alle 10:53 nel canale AppleAppleAirTag
Gli AirTag sono i nuovi "piccoli" prodotti di Apple. Piccoli perché posseggono dimensioni poco più grandi di una moneta e possono essere posti ovunque assieme alle chiavi di casa, dell'auto, nello zaino o ancora sulla bicicletta. Abbiamo visto cosa fanno, ossia localizzare qualsiasi oggetto ai quali vengono associati, ma come sono fatti dentro e quali caratteristiche tecniche posseggono? Per scoprirlo vi riportiamo quello che iFixit ha sempre fatto con i prodotti Apple, e non solo, ossia smontare pezzo per pezzo i device.
Ecco allora, che dopo l'annuncio ufficiale, e dopo averli visti già in vendita ovunque, iFixit ha preso in mano un AirTag e lo ha smontato completamente cercando di capire come Apple abbia deciso di renderlo così smart e funzionale rispetto ad altri tag con medesime funzionalità.
AirTag: come sono fatti dentro?
Intanto scopriamo, sempre grazie ad iFixit, che dimensionalmente gli AirTag di Apple sono molto piccoli raffrontandoli ad altri. Sicuramente i più piccoli rispetto ai Galaxy SmartTag ma anche rispetto ai Tile Mate: entrambi posseggono una forma decisamente diversa e non circolare che forse li rendono meno appetibili in termini appunto di dimensioni rispetto agli AirTag che invece si avvicinano davvero molto, per forma e dimensione, ad una moneta classica.
Rispetto agli altri però, Apple, non ha proposto agli utenti alcun foro preimpostato sulla scocca. Gli altri invece, a discapito forse della forma e della dimensione, prevedono un foro che permette senza troppi accessori di agganciare il tag ovunque. Con AirTag invece questo non è possibile visto che è necessario porre il piccolo device in una qualche custodia apposita.
Aprire un AirTag è davvero un gioco da ragazzi e non solo per gli esperti di iFixit. In questo caso è palese la scelta di Apple di un'apertura facilitata visto che gli utenti in qualsiasi momento potranno sostituire la batteria CR2032 da 3 volt, acquistabile davvero ovunque. Non ci sono porte di ricarica nemmeno per gli altri che però fanno un pochino più di fatica nell'apertura forzata della scocca.
Il rischio di spezzare il policarbonato dell'AirTag per aprire completamente la scocca c'è ma con un minimo di accortezza è possibile farlo senza danno. La plastica è incollata e una volta distaccate le due parti ecco che è subito visibile il grande magnete centrale attorno al quale è stata posizionata da Apple la scheda logica ed una piccola bobina di rame. L'interno ha la funziona di altoparlante, ricordiamo che in questo caso Apple ha pensato bene di utilizzare non un classico altoparlante ma la vibrazione del policarbonato per emettere il suono di ricerca. E proprio la forma circolare con la bobina interna non fa che rimandare all'immagine esatta dell'Apple Park: chissà se l'azienda di Cupertino si è davvero ispirata a questo nella progettazione del nuovo AirTag?
14 Commenti
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ma tanto lo vedremo nelle prossime versioni.
simpatici quelli di fixit
cmq, il fatto che una cosa rotonda debba essere ispirata all'apple park mi pare assurdo... cos'è la ruota inventata dai Sumeri è ispirata da apple. ma che dico, la Terra è ispirata ad Apple... anzi, la galassia...
infatti, anche a me pare strano...
Sono andato a leggere l'articolo di iFixit, quello che si vede dovrebbe essere il magnete, la batteria è effettivamente una 2032 ed è grande quasi quanto il dispositivo stesso: https://valkyrie.cdn.ifixit.com/media/2021/05/01143428/AirTags_31.jpg
Ho fatto una foto per darvi una dimensione reale.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
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