Apple, 2023 incerto: l'azienda pensa di rallentare con le nuove assunzioni

Anche Apple rivede i piani per le nuove assunzioni nel 2023, all'interno di un contesto che sta diventando incerto per molte realtà del mondo tecnologico
di Nino Grasso pubblicata il 19 Luglio 2022, alle 12:01 nel canale AppleApple
Apple non è la prima azienda ad aver intenzione di rivedere al ribasso i piani per le nuove assunzioni nel 2023. La notizia è stata riportata da Bloomberg, secondo cui la Mela starebbe pensando di rallentare le assunzioni per l'anno prossimo, anche se non in tutte le squadre: alcuni gruppi vedranno un aumento nel personale, ma altre posizioni non verranno rimpiazzate.
Apple è solo l'ultima delle aziende tecnologiche americane a portare avanti una strategia meno aggressiva del previsto per il prossimo futuro, e fra le tante abbiamo nomi come Tesla, Netflix e Twitter con più o meno corposi licenziamenti nel personale annunciati. Proprio l'anno prossimo, inoltre, Apple dovrebbe prepararsi al lancio del nuovo visore per la realtà mista, e non sappiamo come la notizia del cambio di strategia per le nuove assunzioni possa impattare sul debutto dell'atteso dispositivo.
Apple, strategia meno aggressiva sulle assunzioni per il 2023
Nelle ultime settimane diverse realtà americane hanno modificato i piani di assunzione per il prossimo periodo: Sundar Pichai di Google ha informato il personale di un eventuale rallentamento nelle assunzioni, proprio come le ultime indiscrezioni trapelate su Apple.
Anche Meta ha avvisato di recente di "tempi critici", con il CPO che ha emesso un blocco nelle assunzioni per alcuni ruoli. Uber ha invece promesso in un promemoria che sarà durissimo sui costi di esercizio, mentre ad aprile sempre Bloomberg aveva indicato che Apple aveva rallentato con le assunzioni dei Genius in alcuni negozi. Proprio nelle ultime ore, infine, l'ad di Vimeo ha annunciato il licenziamento del 6% della forza lavoro aziendale.
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5 Commenti
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Questo non è il periodo peggiore, inoltre Apple non produce niente direttamente che io sappia, quindi a tagliare posti di lavoro (in conseguenza di vendite previste al ribasso) saranno i suoi fornitori e quelli a cui esternalizza l'assemblaggio dei prodotti (tipo Foxconn, per intendersi), mentre Apple che comunque ha nuovi prodotti da progettare non è che si metterà ora a tagliare personale in modo brutale (per ora, eh!)
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