Alcuni iPad Pro sono leggermente piegati, ma per Apple è normale
Su alcuni forum sono sorte delle lamentele da parti di alcuni utenti possessori di iPad Pro 2018 per quanto riguarda la scocca leggermente piegata. Apple al momento non garantisce la garanzia.
di Riccardo Donati pubblicata il 21 Dicembre 2018, alle 18:01 nel canale AppleiPadApple
48 Commenti
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Apple ha detto che è normale ? Bè se non lo era in origine, vorrà dire che da ora lo è.
Alla fine ciò che importa è la mela dietro la scocca.
Mah insomma... Ovviamente l'andamento del titolo AAPL non ha nulla a che vedere con il problema dell'iPad Pro 2018, ma è anche vero che il trend negativo di Apple va avanti da più di 2 mesi!!
Le perplessità degli investitori ci sono tutte: saturazione del mercato smartphone in generale; prezzi Apple stellari; programmi d'incentivazione per passare ai nuovi iPhone mai visti prima ( anche in Italia Apple ha lanciato l'operazione supervalutazione dell'usato dopo USA, Cina e Giappone ); vendite dei MacBook nello scorso trimestre calate del 25% in rapporto allo stesso periodo dell'anno scorso e dopo il lancio dei nuovi modelli modelli 2018.
Insomma la Apple Tax, sia per entrare che rimanere nel suo ecosistema, nel giro di 4 anni è diventata davvero onerosa senza un reale controvalore sia in termini di hardware che di servizi.
A proposito di questi ultimi anche loro sono abbastanza cari rispetto alla concorrenza, basti pensare allo spazio iCloud, e se per quest'anno salveranno gli obiettivi di bilancio, per i prossimi anni ci sono forti dubbi visto che per fruirne bisogna avere almeno un dispositivo Apple con AppleID associato.
Insomma gli investitori e gli analisti di società come Goldman Sachs sembrano non vedere un futuro chiaro per Apple che si è messa in una posizione critica a causa della sua avidità da quando è guidata da Tim Cook. Nel giro di pochi anni ha aumentato gradualmente il prezzo di tutto ciò che è marchiato Apple di parecchio e in alcuni casi è praticamente raddoppiato ( tastiere, mouse, cavi, adattatori, cuffie con il filo, custodie... ), spesso senza nessun motivo giustificato.
Apple ha tirato troppo la corda ed ora si sta rompendo...
Per poter farsi sostituire il tablet con questo difetto, è necessario avere AppleCare+, ovvero 140 euro di pizzo in piu da pagare.
Le perplessità degli investitori ci sono tutte: saturazione del mercato smartphone in generale; prezzi Apple stellari; programmi d'incentivazione per passare ai nuovi iPhone mai visti prima ( anche in Italia Apple ha lanciato l'operazione supervalutazione dell'usato dopo USA, Cina e Giappone ); vendite dei MacBook nello scorso trimestre calate del 25% in rapporto allo stesso periodo dell'anno scorso e dopo il lancio dei nuovi modelli modelli 2018.
Insomma la Apple Tax, sia per entrare che rimanere nel suo ecosistema, nel giro di 4 anni è diventata davvero onerosa senza un reale controvalore sia in termini di hardware che di servizi.
A proposito di questi ultimi anche loro sono abbastanza cari rispetto alla concorrenza, basti pensare allo spazio iCloud, e se per quest'anno salveranno gli obiettivi di bilancio, per i prossimi anni ci sono forti dubbi visto che per fruirne bisogna avere almeno un dispositivo Apple con AppleID associato.
Insomma gli investitori e gli analisti di società come Goldman Sachs sembrano non vedere un futuro chiaro per Apple che si è messa in una posizione critica a causa della sua avidità da quando è guidata da Tim Cook. Nel giro di pochi anni ha aumentato gradualmente il prezzo di tutto ciò che è marchiato Apple di parecchio e in alcuni casi è praticamente raddoppiato ( tastiere, mouse, cavi, adattatori, cuffie con il filo, custodie... ), spesso senza nessun motivo giustificato.
Apple ha tirato troppo la corda ed ora si sta rompendo...
Ribadendo se mai ce ne fosse bisogno che il Bend non c’entra nulla, non ancora perlomeno...era tanto per rispondere a Dovella
Vero quello che dici ma abbastanza incompleta come “analisi” visto che per spiegare il crollo del 36% in due mesi ci deve inserire anche le scellerate misure di Trump contro la Cina che in particolare possono colpire Apple. Che ci sia speculazione anche per questo motivo è fuor di dubbio. La vicenda con Qualcomm comincia ad avere i suoi effetti negativi, al momento. Ad ora il Ban è confinato a qualche modello e nella pratica solo in Germania ma la situazione potrebbe peggiorare fino a quando non ci sarà la decisione della corte. Entrambe rischiano tantissimo tanto è vero che Qualcomm ha emesso due Bond per un totale di 1,5 miliardi di dollari per pararsi il di dietro in caso di sconfitta.
Ma qui si parla di finanza e i motivi oltre a questi possono essere ancora più complessi.
Quello che c’è da cambiare nell’immediato sono le politiche interne e tornare a fare prodotti seri visto che in poco tempo stanno distruggendo tutto il perfezionismo legato a Jobs. I prezzi sono scandalosi ma lo sarebbero stati meno se applicati a prodotti che come qualche anno fa facevano la differenza. Per come la vedo io, da utente appassionato, in Apple nascondono una gran confusione interna e forse è arrivato il momento di rivedere le posizioni dei piani alti, Cook in testa.
Delusione totale
Ormai la Apple non è più quella di una volta, prima essere un cliente Apple ti faceva sentire tutelato, oggi tra obsolescenza programmata e device difettosi ha perso tutta la sua classe....Steve Jobs si starà rigirando nella tombaVero quello che dici ma abbastanza incompleta come “analisi” visto che per spiegare il crollo del 36% in due mesi ci deve inserire anche le scellerate misure di Trump contro la Cina che in particolare possono colpire Apple. Che ci sia speculazione anche per questo motivo è fuor di dubbio. La vicenda con Qualcomm comincia ad avere i suoi effetti negativi, al momento. Ad ora il Ban è confinato a qualche modello e nella pratica solo in Germania ma la situazione potrebbe peggiorare fino a quando non ci sarà la decisione della corte. Entrambe rischiano tantissimo tanto è vero che Qualcomm ha emesso due Bond per un totale di 1,5 miliardi di dollari per pararsi il di dietro in caso di sconfitta.
Ma qui si parla di finanza e i motivi oltre a questi possono essere ancora più complessi.
Quello che c’è da cambiare nell’immediato sono le politiche interne e tornare a fare prodotti seri visto che in poco tempo stanno distruggendo tutto il perfezionismo legato a Jobs. I prezzi sono scandalosi ma lo sarebbero stati meno se applicati a prodotti che come qualche anno fa facevano la differenza. Per come la vedo io, da utente appassionato, in Apple nascondono una gran confusione interna e forse è arrivato il momento di rivedere le posizioni dei piani alti, Cook in testa.
La speculazione in finanza c'è sempre, ma quella al ribasso è sulle vendite allo scoperto e dura poco ( short term ), la bolla speculativa si sarebbe già dovuta esaurire, invece le vendite del titolo continuano... sicuramente ci sarà un rimbalzo consistente a fine gennaio quando ci saranno i dati del trimestre anche se Apple non dichiarerà le unità vendute per i suoi prodotti.
Rimango convinto che i dolori finanziari di Cupertino, epurati da speculazione e politica commerciale USA ( anche se qui si dovrebbe aprire un altro capitolo riguardo all'incapacità di fare lobby da Apple e altri big del settore ), riflettano una fredda accoglienza da parte degli investitori della guida da parte di Tim Cook.
Sia sulle relazioni tra imprese del settore, vedasi bega Qualcomm da Apple iniziata e che sta prendendo una piega imprevista per Cupertino, che di posizionamento strategico per il futuro. Lui è un uomo di numeri votato alla finanza, ma non ha visione sul futuro per i prodotti, non ha il carisma e la cultura di Jobs nel processo di creazione di un nuovo prodotto. Jobs lavorava a stretto contatto con gli sviluppatori e progettisti, li stressava, li assillava, provava tutto fin nei dettagli e aveva sempre in testa una cosa: ampliare la base di utenza Apple con i prezzi più accessibili che Apple potesse fare. E così fu per gli iMac e i MacBook quando ci fu il salto generazionale dove addirittura, negli US, i prezzi di alcune macchine non aumentarono.
Apple sotto Tim Cook ha tirato fuori come prodotti originali solamente l'Apple Watch ( pur essendo lo smartwatch più venduto appartiene ancora ad un mercato di nicchia ), le EarPods e l'homepod che ancora non è venduto in tutti i mercati dove Apple è presente ( anche qui non si capisce il perchè ).
Ma nel frattempo Siri, che è stato un cavallo di battaglia per iPhone ed è strategica per utilizzare certi prodotti, è rimasta al palo rispetto ad altri assistenti virtuali e non è più un plus spendibile.
Inoltre Apple non sta sfondando, anzi non sta nemmeno decollando, in India che rappresenta il secondo mercato asiatico dopo la Cina e tra i primi 4 a livello mondiale, a causa dei prezzi troppo alti.
Insomma di sassolini nelle scarpe di Apple ce ne sono, come i mugugni della comunità Apple, quella dello zoccolo duro, che sono sempre più forti.
Mi sembra di vedere la Apple prima del ritorno di Jobs, che andava avanti per inerzia, che produceva computer tanto per farli, con una differenza: la quantità di miliardi di dollari chiusi nei forzieri di Cupertino ( che rende la politica di Apple ancora più paradossale ).
Quindi se cala è per il mercato globale in contrazione, ma se aumenta, stellar performance strameritate loro si che sanno come si fa
Ma non c'è da stupirsi, se in Italia ci sono 60 milioni di allenatori, ci saranno pure 60 milioni di analisti di borsa.
E quando l’ho detto?
Dimentichi i 60 milioni di persone a cui dar sempre ragione...
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