SenderID: in declino l'ipotesi di uno standard

SenderID: in declino l'ipotesi di uno standard

Dall'Internet Engineering Task Force giungono informazioni preziose per quanto riguarda i nuovi standard per la prevenzione dello spam

di pubblicata il , alle 09:51 nel canale Uncategorized
 

Lo spam è divenuto ormai parte della routine di tutti i giorni. Si parla di cifre da paura: nel mese di Agosto è stato toccato l'82% di spam su tutte le e-mail ricevute. Troppo per chiunque, eppure bisogna conviverci oppure trovare una soluzione.

Ed è proprio questo quello che l'IETF (Internet Engineering Task Force) sta tentando di fare, valutando le possibili soluzioni offerte da varie società. Tra le tante, quella che ha fatto più clamore è stata la soluzione di Microsoft, denominata SenderID.

La tecnologia proposta da Microsoft consiste nella fusione di due tecnologie: Sender Policy Framework (SPF) e CallerID.
Se la tecnologia in sé potrebbe anche essere efficiente, quello che ha provocato parecchie critiche, soprattutto dal mondo open source, è la licenza utilizzata da Microsoft che accompagna il prodotto.

Secondo la Apache Software Foundation la licenza sarebbe troppo restrittiva e non sarebbe compatibile con l'Apache License. Anche Debian ha seguito a ruota la dichiarazione della ASF e ha rilasciato un comunicato secondo il quale nessun pacchetto debian includerà la specifica SenderID, a causa del Sender ID Patent License Agreement.

É notizia di queste ore che le critiche alzate dal mondo open source abbiano raggiunto l'IETF. Il MARID (MTA Authorization Records in DNS), un gruppo dell'IETF, ha rilasciato un documento nel quale analizza la convenienza nell'utilizzare la tecnologia Microsoft e arriva alla conclusione che sarebbe altamente sconveniente utilizzare il SenderID, proprio a causa della licenza utilizzata. A meno che Microsoft non faccia dei cambiamenti radicali, la scelta dello standard per il controllo antispam sembra ricadere oramai sul classico SPF di Meng Wong.

Una bella vittoria dunque per il mondo open source e una prima sconfitta per Microsoft che proprio in questi mesi è impegnata in una guerra per i brevetti.
Il documento del MARID è disponibile qui.

80 Commenti
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Wonder14 Settembre 2004, 10:01 #1
Sconfitta? Ma si trattava ancora di una proposta, non c'era nessuna gara...qui si tratta di trovare la migliore soluzione ad una piaga che ci affligge!
frankie14 Settembre 2004, 10:01 #2

Evvai

Un altro punto a favore dell'Opensource.

Non per altro, almeno sono tecnologie disponibili per tutti, a vantaggio di tutti
ErPazzo7414 Settembre 2004, 10:08 #3
x wonder:
si ma la soluzione deve essere orientata alla rimozione dello spam e nn all'aumento dei soldi di Gates. E' chiaro che se una societa' fa una proposta ha come primo interesse quello di guadagnare e come secondo quello di aiutare gli utenti . Come e' ovvio che sia.
Mica fanno beneficenza.
Cia'

Aggiungo che semmai sarebbe meglio sviluppare una NUOVA tecnologia opensource se la vecchia e' insufficiente.
ilsensine14 Settembre 2004, 10:38 #4
L'importanza della decisione sta in questo: può una tecnica, coperta da brevetti e licenze restrittive, arrogarsi il diritto di diventare uno "standard"? Standard è per definizione una tecnica aperta, disponibile a tutti, nel nome dell'interscambio e della reciproca compatibilità.
Spero che la Microsoft torni sui suoi passi, nell'interesse di tutti (anche il loro).
Ed è l'ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse ancora bisogno, degli effetti negativi della brevettabilità del software, delle idee, degli algoritmi.
Banus14 Settembre 2004, 10:42 #5
Ci vuole una bella faccia tosta a proporre uno standard e poi coprirlo con brevetti
Come farsi un'assicurazione sulla vita
Poi non si è trattato di fare lo sgambetto a MS, la Patent license è in contrasto con la GPL che è la licenza di moltissimi programmi usati nel web, Apache per primo.
paletta14 Settembre 2004, 10:47 #6
Approvare il Sender ID come uno "standard" sarebbe un totale fallimento:

per i pochi che lo implementerebbero, perchè dovrebbero sottostare ad una licenza assurda;
per gli utenti, dato che avrebbe poca diffusione e quindi efficacia nulla alla lotta contro lo spam;
per l'IETF che perderebbe credibilità approvando "standard" che non potranno mai essere tali.

Ovviamente "qualcuno" che ci guadagnerebbe c'è: la Microsoft: oggi il brevetto sul Sender ID, domani ci toccherebbe pure pagare per inviare le mail (non è uno scherzo, era una delle proposte della Microsoft).
paletta14 Settembre 2004, 10:50 #7
Intanto HP comincia a vendere notebook con Linux preinstallato qui:
http://h71016.www7.hp.com/dstore/Mi...p;AirTime=False

Qui c'è anche un'intervista al responsabile commerciale di HP, al quale è possibile fare anche delle domande:
http://dot.kde.org/1094715499/
Wonder14 Settembre 2004, 10:54 #8

x erpazzo74

Appunto. Intendevo dire che gli sforzi di tutti (comunita opensource o M$) devono essere rivolti a risolvere il problema in modo efficace, e per questo intendo dire che non la si deve vedere come una sconfitta...ma ancora come un tavolo di discussione aperto a tutti, dove idee vengono prese in considerazione ed altre no.
Sui soldi sono pienamente daccordo...meno ne pago meglio è...se non li pago affatto ancora meglio.
amd-novello14 Settembre 2004, 11:33 #9
iviato da paletta:

Ovviamente "qualcuno" che ci guadagnerebbe c'è: la Microsoft: oggi il brevetto sul Sender ID, domani ci toccherebbe pure pagare per inviare le mail (non è uno scherzo, era una delle proposte della Microsoft).



ma gates s'è rincretinito? ci manca solo questo
Kralizek14 Settembre 2004, 12:06 #10
però c'è da dire che la tecnologia di MS è stata scartata solo per motivi di licenza, non per motivi tecnologici, quindi può darsi che l'IETF la consideri una buona tecnologia ed una base da cui partire.

Non credo che sia una vittoria dell'OS, o forse la si dà vinta all'OS solo perchè perde MS

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