OpenOffice.org assume volontari

OpenOffice.org assume volontari

La crescita del PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) apre la strada a nuove figure professionali nella comunità dei volontari

di pubblicata il , alle 14:57 nel canale Uncategorized
 

Riceviamo e pubblichiamo questo appello rivolto a chi ha tempo, buona volontà e "voglia di imparare... facendo"

OpenOffice.org è sicuramente il progetto di software libero più importante e di maggior successo, e in quattro anni è cresciuto in modo estremamente rapido anche in Italia. Per questo motivo, il PLIO ­ la comunità di volontari che gestisce la versione italiana della suite ­ ha deciso di allargare il numero delle figure coinvolte nel progetto, offrendo un'opportunità di crescita professionale che non ha eguali nel settore, e che può arricchire in modo significativo il curriculum vitae di qualsiasi persona.

Il software libero, infatti, si sta affermando sia nelle imprese che nella pubblica amministrazione, per cui la partecipazione a un progetto come OpenOffice.org non è solo un'attività di volontariato ma anche un'occasione per fare un'esperienza spendibile a livello professionale. E' un'attività formativa che insegna a lavorare in gruppo su argomenti all'avanguardia, tecnologici e non, utilizzando strumenti di sviluppo tra i più avanzati nel settore.

I volontari verranno inseriti, a seconda delle attitudini personali e delle preferenze, in uno dei seguenti progetti: sito web (come webmaster), localizzazione di OOo, test di Quality Assurance, documentazione e traduzioni, monitoraggio del mercato e case history, rassegna stampa e news, e compilazione. Essi lavoreranno insieme agli altri membri della comunità, sfruttando le tecnologie di comunicazione online per interagire e dare il proprio contributo alla crescita di OpenOffice.org e del PLIO.

I requisiti necessari per le diverse posizioni, insieme a informazioni più dettagliate sulle modalità di collaborazione, si trovano su una pagina del progetto linguistico italiano a questo indirizzo.

20 Commenti
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avvelenato30 Novembre 2004, 15:10 #1

paghino

mah, io sono favorevole all'opensource, ma chi sviluppa dev'esser pagato, specie in questi progetti grandi che fan risparmiare molti soldi alle aziende...
DevilsAdvocate30 Novembre 2004, 15:40 #2
Per carita', senza nulla togliere alla figura del
programmatore, IMHO era l'ora che si presentasse una
valida alternativa OO alle applicazioni office, campo
nel quale sono ANNI che non si vede una sola vera
novita', solo "aggiustamenti" "miglioramenti" etc.etc.

Nei campi piu' innovativi come il CG fino a un paio di
anni fa, i videogiochi,etc.etc. insomma la' dove il
programmatore si "spreme" per davvero, l'opensource
sara' sempre indietro ed il programmatore continuera'
a farci la sua pagnotta (Non come ai tempi del C64,
quando giravano tutti in ferrari, per carita'...)
ReverendoMr.Manson30 Novembre 2004, 15:50 #3
Non è che poi i benefici se vanno su Star Office che è un software a pagamento dato che è la stessa azienda che li produce. Non capisco questa scelta di avere 2 suite per l'ufficio una gratis ed una no. Qualcuno me lo spiega?
afterburner30 Novembre 2004, 15:56 #4
Originariamente inviato da avvelenato
mah, io sono favorevole all'opensource, ma chi sviluppa dev'esser pagato, specie in questi progetti grandi che fan risparmiare molti soldi alle aziende...

OpenOffice e' gratis come generalmente lo e' il software OpenSource.
Pagare sviluppatori, tester, ecc. implicherebbe un costo finale sul software che potrebbe comunque rimanere OpenSource ma sarebbe a pagamento e quindi non avrebbe piu' licenza GPL.
Quello che dici tu e' giusto perche', di solito, nessuno fa nulla per nulla.
Credo che il giusto compromesso sia che tutti coloro che beneficiano del software opensource prestino opera di volontariato per qualche progetto open .. non sto parlando della segretaria che usa OpenOffice o del niubbo che si installa Linux tanto per provare ma di sistemisti linux, di solito discretamente pagati per installare e gestire sistemi Linux. Ciascun sistemista Linux trae profitto da questo S.O. gratuito, gli costa zero e prende soldi per consulenze, installazioni e gestioni. L'ideale sarebbe che ciascuno di questi partecipasse a qualche progetto open .. e non ditemi che un sistemista non sa programmare! altrimenti, che se ne stia a casa ..
Se tutti i sistemisti che traggono profitto da Linux facessero i parassiti e basta, l'OpenSource rischierebbe di esaurirsi con evidenti problemi anche per gli stessi sistemisti parassiti.
biffuz30 Novembre 2004, 16:25 #5
Originariamente inviato da afterburner
e non ditemi che un sistemista non sa programmare! altrimenti, che se ne stia a casa ..


Se per "saper programmare" intendi dire "sapere quel poco di C/Pascal/Java che basta per passare l'esame e poi dimenticarselo" allora sì, ogni sistemista che si rispetti "sa programmare"... ma da qui a dire che possano lavorare efficentemente su progetti da qualche centinaia o migliaia di file sorgente con algoritmi e strutture dati complessi ce ne passa...

A ognuno il suo lavoro, please.


P.S senza offesa per quei sistemisti che sanno davvero programmare
ciop7130 Novembre 2004, 16:32 #6

free software non è gratis

Che un software sia free non significa che sia gratuito ma bensì che il codice è libero (la traduzione dall'inglese di free può indurre in errore).
Le aziende che operano nel campo dell'opensource infatti non vendono codice ma servizi, che possono andare dall'installazione alla successiva manutenzione di un applicativo o di un intero S.O, e si fanno pagare, altrimenti come farebbero ad andare avanti? O addirittura a farsi quotare in borsa?
Ci sono programmi con codice chiuso che sono gratuiti e programmi con codice pubblico che sono a pagamento, la differenza è nel valore aggiunto che viene dato sotto forma di assistenza.
DevilsAdvocate30 Novembre 2004, 16:33 #7
Originariamente inviato da ReverendoMr.Manson
Non è che poi i benefici se vanno su Star Office che è un software a pagamento dato che è la stessa azienda che li produce. Non capisco questa scelta di avere 2 suite per l'ufficio una gratis ed una no. Qualcuno me lo spiega?


Potrei sbagliare ma ho letto da qualche parte che nella versione
2.0 di OpenOffice saranno incluse le "risorse" di Staroffice,
in quanto Sun avrebbe l'intenzione di non aggiornare ulteriormente
Staroffice ma di proporre OpenOffice come sua naturale evoluzione.
O, piu' probabilmente, qualora ci fossero problemi legati ad estensioni
commerciali (quali la protezione con password di Office XP) queste
verrebbero implementate sul solo StarOffice che sarebbe "un po' come
la versione PRO del Winamp" (tipo "la base e' comunque gratis,se vuoi
la versione per la quale dobbiamo pagare le licenze spendi un poco
anche tu....."
DevilsAdvocate30 Novembre 2004, 16:35 #8
Beh se consideri che da Office 97 a quello XP i
miglioramenti piu' sostanziali sono state correzioni di
bugs.... probabilmente anche da altre parti assumono
sistemisti che si sono scordati C/Pascal/Java dopo
l'esame....... (qualcuno si ricorda del bug "Zoccolo"???)
atomo3730 Novembre 2004, 18:56 #9
ottima idea, anche io ho una società di nuove tecnologie, domani metto l'annuncio: assumo volontari anche io!
12pippopluto3430 Novembre 2004, 21:48 #10

Ma cos'hanno bevuto???

OpenOffice.org è sicuramente il progetto di software libero più importante e di maggior successo

...e GNU, Linux, Apache, Samba, Mozilla, ecc...?

Spero intendessero di casa Sun, SPERO!

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