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#1 |
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www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75166
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/la...ua_145391.html
Il Dott. Stefano Bacchiocchi ha presentato in Senato la proposta di un "contributo automazione", un meccanismo fiscale destinato alle grandi imprese che sostituiscono lavoro umano con robot o sistemi di intelligenza artificiale. Ce la siamo fatta spiegare per capirne i contenuti. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 6431
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Ovviamente al governo essendo totalmente ignoranti in materia tecnologica (e ci puo' stare, son politici non informatici) e fregandosene altamente di consultare consulenti tecnologici, mettere su tavoli di discussione etc, fanno l'unica cosa che sanno fare, ovvero tassare a caso... Poi ci si chiede perche' l'Italia e' cosi' arretrata tecnologicamente rispetto ad altri paesi...
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2017
Messaggi: 1385
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Mi pare esattamente il contrario di quello che si dovrebbe fare, tassare l'innovazione invece di incentivarla, così va a finire che la fanno gli altri che ci spazzerano via e noi non avremo né lavoro né produzione
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 14016
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Buona parte dell'automazione, in particolare nell'industria, non serve a sostituire le persone: serve per "tappare il buco" lasciato dalla mancanza di personale.
Tra l'altro ci sono lavori che davvero non vorrei fare nemmeno sotto tortura, e ben vengano l'automazione, la robotica, l'IA ecc. Chiaro, ci sono anche i casi nei quali qualche multinazionale decide che al posto di un operatore è sufficiente un chatbot o una macro in qualche programma, ma pensare di colpire in maniera indiscriminata mi pare sbagliato.
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Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4 |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 332
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Negli ultimi decenni, l'Europa si è lentamente svuotata della sua stessa forza.
Dagli anni '90 a oggi, invece di proteggere e far crescere la propria capacità produttiva, tecnologica e informatica, ha scelto la strada dell'indifferenza e della burocrazia. Abbiamo lasciato morire o venduto intere realtà che potevano diventare pilastri strategici del continente: aziende che avrebbero potuto guidare l'evoluzione elettronica e informatica. Molte sono fallite, soffocate da incompetenza politica, mancanza di visione, tassazione miope e gestione economica inefficiente. Altre sono state acquistate da giganti americani o asiatici, senza che la politica facesse nulla per impedirlo o sostenere un'alternativa europea. E con loro se ne sono andate le competenze, i brevetti, e i cervelli migliori. Nel frattempo, le due superpotenze del pianeta, Stati Uniti e Cina, hanno fatto esattamente l'opposto. Hanno protetto, finanziato e accompagnato le proprie industrie tecnologiche. Hanno costruito colossi, non per caso, ma per strategia. Mentre l'Europa chiudeva fabbriche, loro aprivano centri di ricerca. Mentre qui si discuteva di vincoli e parametri, loro creavano ecosistemi di innovazione. Oggi i dati parlano da soli: la produzione industriale europea è in costante calo, la quota mondiale dell'elettronica è destinata a scendere ancora, e la maggior parte delle startup nate in Europa finisce per spostarsi altrove dopo pochi anni, spesso dopo aver usufruito di fondi europei. È un continente che ha perso fiducia nella propria capacità di creare futuro. Con l'arrivo delle intelligenze artificiali, il rischio si moltiplica. L'Europa non ha più il tessuto industriale, né la velocità tecnologica per reggere l'impatto di questa rivoluzione. Le IA non risolveranno il problema: lo amplificheranno. Dove manca la visione e la produzione, la tecnologia non libera: sostituisce. E lo farà senza offrire sbocchi a chi resta fuori. Tassare le aziende non servirà a nulla: le spingerà soltanto ad andarsene, come già accade, verso paesi che investono invece di punire. In più, le grandi compagnie hanno già i mezzi per eludere gran parte di queste imposte. La risposta non è la tassazione, ma la protezione: servono leggi anti-licenziamento che impediscano di sostituire in massa lavoratori umani con sistemi automatizzati. Le imprese devono essere obbligate ad affiancare l'uomo alla macchina, non a rimpiazzarlo. E serve un cambio di rotta radicale: meno nostalgia per ciò che era, più coraggio nel costruire ciò che può essere. Bisogna ricreare una produzione europea, una filiera tecnologica autonoma, capace di competere, non solo di sopravvivere. Tagliare i ponti vecchi, quelli che ci legano a modelli morti, e aprirne di nuovi, verso un'Europa che smetta di comprare il futuro dagli altri, e torni finalmente a inventarlo. Persino Trump, per quanto discutibile sotto molti aspetti, ha compreso una verità essenziale: ha iniziato a riportare parte della produzione industriale in patria. Non per sua illuminazione, ma perché spinto dagli stessi centri di potere che oggi stanno evolvendo l'intelligenza artificiale. E qui sta il punto: l'Europa, così com'è oggi, non è pronta. Quando l'IA, anche solo nella sua forma linguistica, le LLM, già pienamente operative sul piano economico, sostituirà il 40% dei lavoratori, il continente subirà un contraccolpo enorme. Meno occupazione significherà meno entrate fiscali, meno domanda interna e una cascata di fallimenti. Le aziende che resteranno operative, grazie al risparmio ottenuto sostituendo manodopera con algoritmi, potranno abbassare i prezzi fino a schiacciare la concorrenza locale, aprendo la strada a nuove acquisizioni straniere. Molti ancora non lo vedono, o preferiscono non vederlo. Ma la direzione è chiara: l'Europa è diventata dipendente, debole, subordinata. Schiva del cambiamento e prigioniera dei propri compromessi. E se non cambierà radicalmente, se non tornerà a investire in sé stessa, rischia due strade soltanto: o lo smantellamento dell'Unione, con danni economici e sociali incalcolabili, oppure la sottomissione definitiva a potenze esterne. E quando accadrà, non sarà una sorpresa. Sarà solo la logica conseguenza di ciò che abbiamo ignorato troppo a lungo.
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Cresciuto tra floppy, BBS e sogni pixelati. 🍌 Retro & Chill (12:00) – classici PC/Amiga e punta-e-clicca. 💀 Dark & Thrill (20:00) – horror e misteri moderni. 👉 Visita il mio canale YouTube ━━━ Explore the unseen side of the AI age – where data replaces people. 🧠 The AI Paradox – *Who really benefits from it?* |
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