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Old 18-02-2009, 02:20   #1
atinvidia284
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[Dall'Estero]La stampa estera su Berlusconi,la sua politica ed il suo governo

BERLUSCONI: Quando sono entrato in carica ho trovato un Paese che non contava niente sulla scena internazionale. [...] L'Italia, che non contava, ha ora uno smalto internazionale e un suo peso specifico anche in situazioni determinanti. (questo esecutivo è da record, Rainews24.rai.it, 30 dicembre 2002)



Quote:
Il periodico inglese The Economist ha vinto una causa contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il premier aveva citato il settimanale britannico per diffamazione a mezzo stampa, per via di una famosa copertina che, prima delle elezioni del 2001, titolava "Why Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy" (perché Silvio Berlusconi è inadeguato a guidare l'Italia).
............
Nella sentenza, emessa dal Tribunale di Milano, si legge che nella "puntigliosa ricostruzione dei fatti" fatta dal giornale, "non è dato ravvisare alcuna dolosa o colposa alterazione dei fatti storici e processuali". E le "conclusioni soggettive" espresse nel giudizio politico su Berlusconi, "sono coerenti" con le premesse da cui parte l'articolo, ovvero sono presentate come una "cruda ma personale valutazione" e non come un "fatto storico".
http://www.repubblica.it/2008/09/sez...economist.html
(5 settembre 2008)
Articolo "speciale" (2001)
Una storia italiana
aprile 2001 italiadallestero.info
Quote:
[The Economist]

Ci si aspetta che Silvio Berlusconi, l’imprenditore più ricco d’Italia, venga eletto nuovamente Presidente del Consiglio, dopo le elezioni del mese prossimo. Tuttavia, è ancora bloccato in una serie di battaglie legali. Le sue compagnie hanno utilizzato denaro proveniente da fonti non rintracciabili - ed è persino accusato di legami con la Mafia.

Il 20 aprile [2001, N.d.R.] in una spoglia aula di tribunale di Milano, tre giudici si sono riuniti per l’udienza di un importante processo. Il caso riguardava l’accusa di corruzione di giudici. Affissa alla porta c’era la lista degli imputati. Il primo nome era quello di Silvio Berlusconi.

Questo caso illustra in maniera vivida come Berlusconi non si sia lasciato alle spalle i propri problemi con la giustizia. Poco prima di diventare Presidente del Consiglio per la prima volta, a maggio 1994, il suo impero commerciale, Fininvest, fu indagato nell’ambito dell’inchiesta “Mani Pulite”. Questa operazione, lanciata dai magistrati di Milano nel 1992, ha smascherato le radici profonde della corruzione nella politica, nella burocrazia e nelle imprese italiane.

Quando Berlusconi ha fondato il suo partito politico, Forza Italia, nel 1993, poco si sapeva dei suoi metodi nel fare affari. Si proponeva agli italiani come l’uomo che si è fatto da sé e che ha costruito un potente impero televisivo spezzando il monopolio della televisione di stato italiana, la RAI. Raccontò loro di rappresentare un taglio netto con il passato corrotto del paese.

Dal 1994, tuttavia, i magistrati hanno indagato su molte accuse mosse contro Berlusconi, incluso il riciclaggio di denaro sporco, l’associazione mafiosa, l’evasione fiscale, il concorso in omicidio e la corruzione di politici, magistrati e Guardia di Finanza. Berlusconi, che nega vigorosamente tutte le accuse, sostiene che giudici di sinistra dominino la magistratura, e che Mani Pulite era mossa da intenti politici. Come c’era da aspettarsi, i suoi più stretti alleati fanno eco a queste affermazioni. “Berlusconi è stato perseguitato dall’inizio del 1993. C’è del marcio nel sistema giudiziario” ha detto Fedele Confalonieri, amico di vecchia data e presidente di Mediaset, il gruppo televisivo di Fininvest.

Un anziano giudice britannico, Lord Simon Brown, nel 1996 ha espresso un’opinione piuttosto diversa. Il caso riguardava un tentativo fallito di Berlusconi di impedire che i magistrati italiani mettessero le mani su alcuni documenti sequestrati dal Serious Fraud Office britannico [Ufficio contro le frodi gravi, N.d.T.]. I magistrati avevano bisogno di quei documenti come prova, in un processo sul finanziamento illecito ai partiti, mentre Berlusconi sosteneva che l’accusa aveva intenti politici. “Si è trattato di un uso improprio del linguaggio” ha detto Lord Brown “attribuire “scopi politici” all’operato dei magistrati o definire il loro atteggiamento nei confronti di Berlusconi “una persecuzione politica”; (…) la magistratura sta dimostrando (…) equità nel trattare i politici di ogni schieramento. E’ in un certo senso ironico che tutti vogliano essere considerati imputati politici per reati commessi in parte quando Berlusconi stesso era al potere. (…) Non posso proprio considerare “prigionieri politici” (…) coloro che agirono attivamente nella corruzione politica.”

Ma Berlusconi ha una seconda linea di difesa. “L’Italia non è un paese normale. Perfino un’anomalia come Berlusconi deve essere compresa all’interno del contesto italiano. Non ha fatto nulla di peggio di qualunque altro imprenditore italiano” dice Confalonieri.

Di fatto, molti italiani, e non tutti di destra, sono d’accordo. Berlusconi, dicono, ha fatto quello che tutti gli uomini d’affari hanno dovuto fare per farsi strada: pagare chiunque fosse stato in grado di dare una mano, compresi politici e magistrati. Sostengono che la colpa di Berlusconi sia semplicemente di essere più intelligente e di essersi arricchito di più dei suoi rivali. D’altra parte, aggiungono, cosa facevano gli stessi magistrati prima di Mani Pulite, quando erano notoriamente inattivi nel perseguire pezzi grossi?

Altri non sono d’accordo. “E’ andato oltre al limite accettabile nel fare affari in Italia” ha commentato un importante banchiere italiano.

Gli ingranaggi della giustizia
Tre sono le cose necessarie per capire appieno il contesto della selva giudiziaria di Berlusconi. Prima di tutto, in seguito ad un’accusa di reato, in Italia il magistrato ha l’obbligo di esercitare l’azione penale. Le indagini possono durare fino ad un massimo di due anni senza che ci sia un’accusa formale. In secondo luogo, una volta formalizzata l’accusa, il sistema giudiziario si muove lentamente: un processo può durare anni, così come il processo d’appello. Infine, l’imputato non è considerato colpevole fino alla sentenza finale.

Berlusconi non ha nessuna condanna definitiva per ora, ma solo tre dei nove processi contro di lui hanno raggiunto la sentenza finale. Nell’unico caso in cui si conosce la sentenza finale, riguardo finanziamenti illeciti a politici, il tribunale non l’ha dichiarato innocente. Ha confermato la sentenza d’appello che, a causa del lasso di tempo trascorso, aveva applicato la prescrizione. Per il codice penale italiano, questa estingue di fatto il reato.

Tutti i problemi di Berlusconi nascono dalla sua carriera di imprenditore, che è iniziata negli anni ‘60. Quando è entrato in politica, ha abbandonato la direzione di tutte le compagnie Fininvest eccetto il Milan, la squadra di calcio. Tuttavia, continua a detenere il controllo maggioritario delle azioni e almeno uno dei suoi due figli più grandi siedono nel Consiglio di Amministrazione di tutte le compagnie dell’impero.

La struttura di quell’impero non è nota neppure ora ed è stata addirittura più oscura in passato. Ventidue proprietà finanziarie, ognuna della famiglia Berlusconi, controllano il 96% della proprietà maggiore, Fininvest.

LA TABELLA DELLE ACCUSE: I PROCESSI DI BERLUSCONI IN ITALIA. Fonte: The Economist [aggiornati al 2001, N.d.R.]



La maggiore risorsa di Fininvest è senza dubbio il pacchetto maggioritario di Mediaset, del valore di 13,1 miliardi di lire [nel 2001, N.d.T.]. La televisione terrestre in Italia è dominata da due gruppi: Mediaset e la statale RAI. Tra loro, le tre reti di Berlusconi (Canale 5, Italia 1 e Retequattro) dominano il 43% dell’audience nazionale e oltre il 60% dei contratti pubblicitari.

La televisione è solo una parte dell’impero mediatico di Berlusconi. Possiede la quota di maggioranza in un’altra compagnia quotata in Borsa, la Mondadori, che è il gruppo editoriale più grande d’Italia. La sezione libri controlla il 30% circa del mercato nazionale; la sezione periodici, con circa 50 titoli, ne controlla il 38%. La famiglia Berlusconi possiede inoltre uno dei più importanti quotidiani nazionali, Il Giornale.

Fininvest possiede anche il 36% di Mediolanum, una compagnia di servizi finanziari in rapida espansione fondata da Ennio Doris nel 1982 con l’appoggio finanziario di Berlusconi. Mediolanum e’ entrata in Borsa nel 1996. E Fininvest possiede un gruppo di compagnie in perdita, come il portale internet Jumpy, lanciato proprio quando la bolla informatica stava per scoppiare, e Pagine Utili, una compagnia di elenchi telefonici in difficoltà.

LA SITUAZIONE DELL’IMPERO: LE PROPIETA' DELLA FININVEST.



La pista dei soldi
Berlusconi si è fatto le ossa come costruttore edile a Milano e dintorni. Alla fine degli anni ‘60 ha avuto l’idea di creare Milano 2, una città-giardino con 3500 appartamenti. Fu costruita nella periferia est di Milano sotto la scia degli aerei in partenza dal vicino aeroporto di Linate. L’area divenne ancora più appetibile quando il traffico aereo fu misteriosamente spostato sopra ad altre zone residenziali.

Questo non è l’unico mistero. Compagnie in Svizzera, dove è impossibile risalire al beneficiario reale in caso di prestanomi, hanno immesso 4,1 miliardi di lire (33,5 miliardi di lire al valore del 2001) di capitale nelle compagnie italiane responsabili di Milano 2. Di conseguenza, sulla carta, il progetto non era di proprietà di Berlusconi, ma di terzi anonimi.

Funzionari della Banca d’Italia sospettavano che dietro alle compagnie svizzere ci fosse Berlusconi. A quel tempo, tenere capitale all’estero all’insaputa delle autorità era un reato previsto dal codice penale. Una squadra della Guardia di Finanza, capeggiata da Massimo Berruti, indagò nel 1979, ma concluse che Berlusconi non fosse il reale beneficiario delle compagnie svizzere, nonostante le prove che Berlusconi avesse personalmente garantito prestiti bancari alle compagnie italiane. Il capo di Berruti firmò la relazione ufficiale. Come Berlusconi, anche lui apparteneva alla famigerata loggia massonica P2. Immediatamente dopo questa indagine, Berruti lasciò la Guardia di Finanza e divenne un avvocato di Berlusconi. Ora è membro parlamentare di Forza Italia.

Milano 2 ha visto nascere l’impero televisivo di Berlusconi. Nel 1978, egli lanciò un canale via cavo per Milano 2, chiamato Telemilano. Il progetto divenne assai più ampio. L’ambizione di Berlusconi era di sfidare il monopolio RAI sui contratti pubblicitari televisivi, per i quali vi era un’impennata di richieste. Telemilano diventò Canale 5 nel 1980.

C’era un grande ostacolo: solo la RAI poteva trasmetter su territorio nazionale. Sebbene la televisione commerciale privata mancasse per la maggior parte di regolamenti, una sentenza di tribunale del 1980 permise ai canali privati di trasmettere solo su scala locale. Ma Berlusconi trovò presto il modo di aggirare la sentenza. Acquistò programmi, soprattutto film e soap opera americani, e li offrì a prezzi ridotti alle piccole stazioni televisive regionali. Berlusconi ricavò i guadagni delle inserzioni pubblicitarie precedentemente registrate. Tutte le stazioni che trasmettevano sul circuito Canale 5 si accordarono per trasmettere gli stessi programmi agli stessi orari. In questo modo, Berlusconi si assicurò il pubblico su scala nazionale.

Come ha fatto Berlusconi a finanziare il suo nascente impero televisivo? In parte attraverso prestiti bancari. Ricevette un grosso aiuto dalle banche pubbliche, che fornirono prestiti maggiori di quello che Fininvest sembrava meritare. Ma il resto non è per niente chiaro. Nel 1978, anno di nascita del suo gruppo televisivo, Berlusconi formò 22 holding finanziarie che controllano Fininvest. Dal 1978 al 1985, 93,9 miliardi di lire di allora (387 miliardi di lire nel 2001) presumibilmente provenienti da Berlusconi sono confluiti nelle 22 compagnie.

Nel 1997, un finanziere con legami mafiosi ha accusato Berlusconi presso magistrati siciliani, per aver usato 20 miliardi provenienti dalla Mafia per costruire il suo impero televisivo. I magistrati chiesero alla Banca d’Italia di aiutare la procura anti-Mafia nelle indagini. Due funzionari trascorsero 18 mesi rastrellando gli azionisti e i dati bancari e finanziari delle 22 compagnie. L’Economist ha una copia dei loro rapporti: oltre 700 pagine. Le due scoperte principali sono sconcertanti.

La prima è la mancanza di trasparenza di Berlusconi riguardo alle due compagnie fiduciarie che ha creato come detentori formali delle sue azioni nelle 22 compagnie. Le società fiduciarie erano affiliate alla Banca Nazionale del Lavoro (BNL), una banca importante. Berlusconi ha immesso i soldi nelle compagnie non attraverso BNL, bensì attraverso due banche italiane poco conosciute. In questo modo, le compagnie fiduciarie di BNL non sapevano con chiarezza la provenienza ultima di questi fondi. Nel 1994, i manager di BNL erano così preoccupati da questo fatto che eseguirono due ispezioni sui rapporti di BNL con le 22 compagnie. Queste ispezioni hanno rivelato ulteriori anomalie, come ad esempio la vendita di azioni ufficializzata unicamente dalla parola di Berlusconi, senza alcuna documentazione formale. Per esempio, quando vendette le azioni di una delle società ad una fiduciaria Fininvest per 165 miliardi di lire, i fondi non passarono assolutamente attraverso le compagnie fiduciarie. Di conseguenza, non avevano idea di come, o addirittura se, il compratore avesse pagato le azioni.

La seconda scoperta è che le fonti che hanno finanziato le 22 compagnie non posso essere rintracciate. Tre sono le ragioni. Primo, 29,7 miliardi di lire erano stati pagati in contanti, o con disponibilità liquide. Secondo, gli investigatori non avevano trovato alcuna documentazione nell’archivio delle due compagnie fiduciarie, delle banche o delle società che giustificasse 20,6 miliardi di lire. Terzo, Berlusconi era solito far muovere i soldi in maniera circolare.

Perché Berlusconi operava in questo modo? Gli investigatori erano esterrefatti. Una compagnia, Palina, presumibilmente di terzi, aveva mandato 27,7 miliardi di lire alle compagnie fiduciarie, che avevano poi girato questa somma alle società. Da lì, i fondi arrivarono a Fininvest, e poi, attraverso una affiliata della Fininvest, tornarono a Palina. Tutte queste transazioni avvennero lo stesso giorno nella stessa banca. Gli investigatori scoprirono che dietro a Palina c’era Berlusconi. Aveva utilizzato un 75enne colpito da infarto come prestanome. Poco dopo questa transazione, Palina fu liquidata. I suoi libri contabili erano intonsi.

Perciò, la vera provenienza dei 93,9 miliardi di lire che arrivarono nelle casse delle 22 holding nel periodo 1978-1985 rimane un mistero che solo Berlusconi può svelare. Gli abbiamo mandato una richiesta per iscritto, ma si è rifiutato di rispondere. Una lettura attenta dei rapporti suggerisce che l’ipotesi del riciclaggio di denaro non può essere esclusa. Banca Rasini, una delle piccole banche utilizzate da Berlusconi e in passato datore di lavoro di suo padre, salta fuori nelle inchieste per riciclaggio di denaro negli anni ‘80. Ma gli investigatori dell’anti-Mafia non riuscirono a trovare le prove per sostenere le accuse che avevano dato il via alle loro ricerche. Ovviamente sperarono di produrre un secondo rapporto, ma il limite di tempo per le indagini fu raggiunto.

Un amico è sempre un amico
Dopo aver acquistato i privati che gli facevano maggior concorrenza, Italia 1 nel 1983 e Rete 4 nel 1984, Berlusconi si era assicurato il monopolio virtuale della televisione privata. Per aggirare la legge e trasmettere su scala nazionale, aveva bisogno dell’aiuto dei suoi amici politici. Nessuno lo aiutò maggiormente di Bettino Craxi, il quale era diventato leader del partito socialista nel 1976 e Presidente del Consiglio nel 1983. Berlusconi, attraverso due dei suoi canali maggiori, offriva una potente arma politica.

Ad ottobre 1984, ufficiali in svariate città italiane chiusero le sue stazioni televisive perché trasmettevano illegalmente. Questo rappresentava un potenziale disastro per Fininvest, pesantemente indebitata. Nel giro di pochi giorni, Craxi, morto in Tunisia nel 2000 dopo essere stato condannato “in absentia” all’incarcerazione per corruzione, firmò un decreto legge che permetteva ai canali di Berlusconi di restare in onda. Dopo qualche scaramuccia parlamentare, il decreto divenne legge. Il decreto Craxi non prendeva provvedimenti contro la concentrazione di proprietà. Neppure la legge Mammì (dall’allora Ministro delle telecomunicazioni Oscar Mammì), creata nel 1990. Fatta su misura per i bisogni di Berlusconi e dei suoi tre canali nazionali, prevedeva che nessun gruppo potesse possedere più di tre dei 12 canali che sarebbero stati dati in licenza. Il governo di coalizione di allora, che dipendeva pesantemente dal partito socialista di Craxi, approvò questa legge nonostante 5 ministri avessero rassegnato le dimissioni in segno di protesta. Di fatto, questa legge sanciva il duopolio tra Mediaset e RAI. Nel 1991 e nel 1992 Berlusconi versò un totale di 23 miliardi di lire sui conti offshore di Craxi da una parte clandestina dell’impero Fininvest, conosciuta come All Iberian.

Seguendo le piste delle indagine che partivano dai conti bancari di Craxi, i magistrati scoprirono una fitta rete di compagnie Fininvest nascoste, incorporate nei paradisi fiscali delle Isole Vergini e le Channel Islands. Queste compagnie non figuravano come affiliate al gruppo Fininvest. Secondo i magistrati, Berlusconi nel 1993 aveva firmato una lettera per i propri controllori nella quale dichiarava falsamente quelle compagnie come non facenti parte del gruppo Fininvest.

I PM dicono di aver scoperto una vasta frode internazionale, perpetrata per volere di Berlusconi, al fine di convogliare fondi molto consistenti da Fininvest verso compagnie segrete in paradisi fiscali. Secondo loro Fininvest ha utilizzato diversi stratagemmi finanziari fraudolenti. Le compagnie offshore, sostengono i PM, hanno utilizzato questi fondi per ogni genere di attività illegale, come ad esempio per comprare, attraverso terzi, azioni delle compagnie del gruppo Fininvest, apparentemente con l’intenzione di gonfiare il prezzo delle stesse. Che questa operazione fosse una farsa risultava evidente dal fatto che le azioni, della tipologia “al portatore”, rimasero tutto il tempo nelle mani dello stesso fiduciario.

Un compratore vero di azioni al portatore di una compagnia quotata in borsa difficilmente le lascerebbe in custodia alla stessa persona utilizzata dal venditore.

Interessi nei paradisi fiscali
Un altro pilastro dell’accusa è che le compagnie offshore venissero utilizzate per accumulare pacchetti azionari segreti delle compagnie televisive in Italia e in Spagna. I PM dicono di essere in possesso di prove schiaccianti. La legge Mammì esigeva che Berlusconi vendesse il 90% del proprio pacchetto Telepiù, una rete televisiva a pagamento da lui fondata nel 1990. Nonostante ciò, secondo l’accusa, Berlusconi ha mantenuto il controllo della sua parte fino al 1994 attraverso le sue compagnie offshore. Stipulò contratti con i suoi soci in modo che essi gli facessero da prestanome. Questi contratti prevedevano che, nonostante la proprietà legale delle azioni passasse agli investitori, le società offshore di Berlusconi rimanessero i reali beneficiari.

I magistrati scoprirono anche una simile operazione sospetta riguardante il 52% delle azioni di Telecinco, un canale televisivo spagnolo. In quel periodo, la legge antitrust spagnola vietava a chiunque di possedere più del 25% di questo tipo di compagnie. Baltasar Garzon, magistrato spagnolo anti-corruzione, vuole che venga tolta l’immunità parlamentare di cui Berlusconi gode in quanto membro del Parlamento Europeo. A quanto pare sembra che dovrà aspettare ancora del tempo. Per otto mesi, i Ministeri spagnoli degli esteri e di giustizia sono stati protagonisti di una strana disputa su chi spettasse presentare la richiesta al Parlamento Europeo.

Berlusconi è ora sotto processo per falso in bilancio della società Fininvest. Il falso in bilancio serviva per mascherare tutte le altre azioni illegali di cui è accusato. Il falso in bilancio è un reato grave in Italia, punibile con un massimo di 5 anni di carcere [è stato successivamente depenalizzato dal governo Berlusconi nel 2002, N.d.R.]. I magistrati hanno fatto richiesta per aprire un nuovo fascicolo, con le stesse gravi accuse di falso in bilancio, riguardo i conti di gruppo di Fininvest.

Tuttavia, Berlusconi potrebbe essere all’opera per trovare un modo di mettersi in salvo. Il 17 marzo [2001, N.d.R.] ha dichiarato ad un incontro con gli imprenditori che il suo governo, se eletto, avrebbe preso provvedimenti per depenalizzare la maggior parte dei casi di falso in bilancio. Ne consegue che il lavoro dei magistrati potrebbe risultare vano. Tuttavia, nonostante non siano riusciti a risalire alla destinazione finale delle decine di miliardi partiti da varie parti dell’impero offshore segreto di Berlusconi, hanno scoperto dove sono finiti alcuni pagamenti.

Berlusconi ha ottenuto il controllo di Mondadori, il gruppo editoriale, nel 1991 a seguito di una dura battaglia con Carlo De Benedetti, un ricco imprenditore incarcerato brevemente nel periodo di Mani Pulite. Berlusconi è accusato di aver corrotto il giudice della corte di appello, Vittorio Metta, con 400 milioni di lire perché questi pronunciasse una sentenza a lui favorevole nella battaglia contro De Benedetti.

Quando i magistrati iniziarono ad investigare sul caso, scoprirono che Metta aveva pagato con 400 milioni in contanti l’acquisto di un appartamento. Nel febbraio 1991, il mese seguente alla sentenza del giudice Metta, una delle compagnie offshore segrete della Fininvest pagò 3 miliardi di lire sul conto svizzero di Cesare Previti, stretto collaboratore e avvocato di Berlusconi, che era anche Ministro della difesa nel suo governo nel 1994. Dal conto di Previti, i PM hanno rintracciato un pagamento da 425 milioni di lire verso un conto svizzero di un altro avvocato, Attilio Pacifico, il quale lo ha ritirato in contanti nell’ottobre del 1991. Pacifico avrebbe poi passato personalmente la tangente a Metta.

Sebbene i magistrati non abbiano trovato le prove dirette del pagamento in contanti a Metta, ritengono di avere indizi molto pesanti. Un attento esame dei conti bancari di Metta non ha rivelato nessun prelievo da 400 milioni durante il periodo in questione. Neppure le indagini dei conti italiani e svizzeri di un giudice in pensione che, secondo Metta, gli aveva dato 400 milioni in contanti - anche se i conti bancari contenevano effettivamente diversi milioni di dollari. Per questo motivo i magistrati credevano di aver stabilito che Metta avesse ricevuto il pagamento da 400 milioni in contanti dai soldi che Berlusconi pagò a Previti nel febbraio 1991. Lo scorso giugno [2000, N.d.T.], un giudice per le indagini preliminari è stato di diverso avviso. Ha creduto a Metta e ha assolto, di conseguenza, Berlusconi e gli altri imputati, compresi Metta e Previti, per insufficienza di prove. I magistrati sono ricorsi in appello.

Accordi con i giudici
Berlusconi è sotto processo anche per l’accusa di corruzione giudiziaria. I suoi co-imputati, che negano le accuse, sono Previti e Pacifico, e il caso coinvolge nuovamente De Benedetti come parte lesa. Nel 1985 De Benedetti aveva firmato un contratto per acquistare la SME, un conglomerato alimentare, dall’IRI, un grosso gruppo statale. Berlusconi e un altro imprenditore formarono una compagnia per fare un’offerta di acquisto maggiore. Dopo che il tribunale decretò, nel 1986, la non validità del suo contratto, l’accordo tra De Benedetti e l’IRI fallì. In seguito, De Benedetti fece ricorso in appello, dove perse di nuovo.

Una delle accuse contro Berlusconi, che lui nega, è di aver promesso ai giudici soldi in cambio di una sentenza favorevole. Che ciò sia vero o no, esiste una chiara pista di soldi che parte da Berlusconi e arriva a Renato Squillante, un giudice, via Previti. L’Economist è in possesso di documenti che provano il trasferimento, il 6 marzo 1991, di 434404 dollari da uno dei conti svizzeri di Berlusconi a uno di Previti e il 7 marzo, il trasferimento della stessa somma dal conto di Previti al conto svizzero della Rowena Finance, una compagnia panamense. Le prove presentate in tribunale dimostrano che il conto di Rowena Finance appartiene a Squillante. Berlusconi volle nominare Ministro della giustizia il suo buon amico Previti nel 1994, ma il Presidente della Repubblica rifiutò di confermare questa scelta.

Berlusconi non è mai comparso alle 26 udienze tenutesi fino ad ora per questo processo - alcune recentemente posticipate, visto che i suoi avvocati sono in lizza per le elezioni. Ha fatto richiesta di trasferimento dei giudici visto che secondo lui agiscono con pregiudizio.

Se sarà giudicato colpevole in Cassazione, potrebbe essere condannato al carcere; la prescrizione non arriverà fino al 2008. A differenza del falso in bilancio, sarebbe molto difficile per il suo governo, nel caso vinca le elezioni, depenalizzare la corruzione giudiziaria. Questo processo potrebbe essere unico nella storia d’Italia. Nessun Presidente del Consiglio della storia repubblicana è mai stato imputato in un’aula di tribunale.

Cose di Cosa Nostra?
I problemi legali di Berlusconi non si limitano a Milano. In Sicilia, pentiti di Mafia, soprattutto Salvatore Cancemi, le cui confessioni sono state d’aiuto ai magistrati per incriminare boss mafiosi, hanno mosso accuse molto gravi nei confronti di Berlusconi e del suo amico intimo, Marcello Dell’Utri. Cancemi li ha accusati nel 1996 di essere stati in stretto contatto con i boss di Cosa Nostra che ordinarono l’uccisione del magistrato anti-Mafia Paolo Borsellino, nel 1992.

Dopo due anni di indagini, i PM hanno fatto richiesta di archiviazione. Non hanno trovato prove sufficienti per sostanziare le accuse di Cancemi. Allo stesso modo, un’altra indagine partita dalle dichiarazioni di Cancemi sui rapporti tra Berlusconi e la Mafia è stata archiviata nel 1996, dopo due anni di indagini.

Un’indagine parallela è sfociata nel rinvio a giudizio di Dell’Utri per associazione mafiosa, che lui nega [Dell'Utri è stato successivamente condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa a 9 anni di carcere, tra le altre cose, l'11 dicembre 2004, N.d.R.]. Con l’eccezione di Berlusconi, quasi tutti i testimoni del processo, iniziato nel 1997, sono stati ascoltati. Secondo Ennio Tinaglia, avvocato per la provincia di Palermo che si è costituita parte civile, i PM hanno presentato “prove schiaccianti dei rapporti stretti tra Mafia e Dell’Utri.” Il solo menzionare la Mafia provoca spasmi nervosi ai manager Fininvest. “La Mafia è seconda solo alla pedofilia come crimine. E’ una cosa terribile e di cui ci si dovrebbe vergognare” sostiene Confalonieri, uno degli ex-colleghi di Dell’Utri.

Dunque chi è Dell’Utri? A parte un breve periodo alla fine degli anni ‘70, Dell’Utri, un siciliano, ha lavorato con Berlusconi in Fininvest dal 1974 al 1994. Come capo di Publitalia, l’ala pubblicitaria di Mediaset, era responsabile della sezione che generava entrate di denaro liquido nel gruppo Fininvest. Dell’Utri, membro del Parlamento italiano, fu co-fondatore di Forza Italia e capo della campagna elettorale berlusconiana per le elezioni del 1994.

I magistrati hanno anche fatto richiesta per processare Dell’Utri con l’accusa di cospirazione per diffamare i colleghi magistrati. Ed è anche indagato con l’accusa di aver tentato di corrompere un testimone del suo processo. Un processo del 1996 ha rivelato che Dell’Utri ricevette donazioni, spesso in denaro, dal valore di 4 miliardi di lire da parte di Berlusconi tra il 1989 e il 1993. Mentre Berlusconi non è obbligato a testimoniare al proprio processo, anche se è Presidente del Consiglio, non può sottrarsi a farlo nel processo Dell’Utri. I magistrati lo interrogheranno in merito alla sua lunga amicizia con Dell’Utri. E dovrà rispondere a domande che ha cercato di evitare fino ad ora. Compreso come e perché assoldò per due anni Vittorio Mangano, un mafioso condannato all’ergastolo ed appartenente al potente clan di Palermo, [morto nel 2000, N.d.R.] presso la sua tenuta nei pressi di Milano negli anni ‘70.

Altre domande prioritarie per i PM riguardano le indagini dell’anti-Mafia sulle sue 22 società finanziarie. Non di meno, gli chiederanno da dove le 22 società hanno preso i soldi. Vi saranno anche domande sulla compagnia televisiva siciliana che Berlusconi possedeva in società con una personaggio legato alla Mafia.

Nonostante lui proclami di essere l’archetipo puro dell’uomo che si è fatto da solo, Berlusconi ha avuto bisogno di molto aiuto da parte di loschi figuri. Anche se sostiene di voler prendere il posto del vecchio sistema corrotto, il suo impero è per la maggior parte un prodotto di quel sistema. La sua elezione a Presidente del Consiglio sarebbe uno stimolo a continuare, non cambiare, le vecchie cattive abitudini italiane.

http://italiadallestero.info/archives/663

[Articolo originale]
ANNO 2008 (GENNAIO-APRILE)

Una raccolta cronologica ed aggiornata della stampa internazionale su Berlusconi,il suo governo e la sua politica oltre i confini italiani.

Fonti:italiadallestero.info - chediconodinoi.blogspot.com


Le elezioni anticipate salvano l’impero di Silvio Berlusconi
Quote:
estratto[Wiener Zeitung]:
Non c’e’ da stupirsi: Paolo Gentiloni, il ministro delle comunicazioni del governo Prodi, stava preparando una legge che avrebbe trasformato la televisione italiana e ridotto l’impero berlusconiano. Con la messa in atto della legge, Mediaset avrebbe dovuto abbandonare il suo terzo canale nazionale, la Rete 4. In nome della varieta’ mediatica le frequenze di Rete 4 sarebbero andate a Francesco Di Stefano, l’imprenditore dietro canale Europa 7. A Mediaset sarebbero rimasti Canale 5 e Italia 1. Allo stesso tempo sarebbe stata ridotta la quota di una sola azienda al reddito totale del settore televisivo: nessuna impresa avrebbe potuto superare un entrata maggiore al 45%. In poche parole, la crescita’ di Mediaset sarebbe stata finalmente limitata.
Articolo Completo
Articolo Originale
Air Silvio
Quote:
estratto[The Wall Street Journal - Europe]:
Sostiene che un gruppo di imprenditori italiani sono pronti a mettersi in prima fila per aiutare a salvare Alitalia – sebbene si rifiuti di identificarli. “Abbiamo toccato l’orgoglio di una compagnia di bandiera sana e competitiva” ha dichiarato in una intervista al quotidiano Libero pubblicata ieri.
Se i misteriosi cavalieri bianchi [white knights, in inglese, NdT] sono tanto numerosi quanto Alitalia è “sana e competitiva”, allora i dipendenti ed i clienti della compagnia aerea resteranno delusi.
Articolo Completo
Articolo Originale
Berlusconi prima delle elezioni parlamentari ritorna a fingere
Quote:
estratto[ARD]:
Silvio Berlusconi è tornato alla sua vecchia efficienza. Ad una donna preoccupata del suo basso reddito ha raccomandato suo figlio come marito; d’ora innanzi vuole inviare i magistrati al controllo di salute mentale; ha stracciato il programma avversario. Ciononostante Berlusconi, probabilmente, vincerà le elezioni.
No, non è cambiato. Silvio Berlusconi ha conservato anche per questa campagna elettorale la sua inclinazione per gli scherzi di cattivo gusto. Il multimiliadario re dei media si è offerto di dare in matrimonio suo figlio ad una giovane donna, lavoratrice con basso reddito e preoccupata per le sue prospettive future:”Permettetemi il consiglio seguente: si prenda il figlio di Berlusconi come marito. Con il suo sorriso se lo puo’ permettere”.
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Ponte e altre promesse
Quote:
estratto[The Economist]:
Dopo che il governo Prodi si era schierato contro la realizzazione del ponte, Luigi Croce, il capo procuratore di Messina, ha dichiarato che ” il ponte sarebbe una via per Cosa Nostra in Sicilia e la Ndrangheta in Calabria per arricchirsi”. Un rapporto steso dall’autorità nazionale anti-mafia nel 2001 aveva dichiarato che era piu’ che immaginabile che il ponte avrebbe portato alla Mafia un grande business. Tutto questo rende la promessa del Sig. Berlusconi la benvenuta per il crimine organizzato.
Inoltre, tra i candidati del suo partito per il Senato c’è Marcello Dell’Utri, condannato nel 2004 a nove anni di carcere per complicità con la Mafia. Il Sig. Dell’Utri, un socio di lunga data di Berlusconi sta ricorrendo in appello contro questa sentenza.
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Berlusconi puo’ perdere?
Quote:
estratto[Die Zeit]:
In più, un candidato sicuro di vincere farebbe mai una proposta come quella di esaminare periodicamente la salute mentale di giudici e magistrati? Oppure si esprime così un uomo che si sente perpetuamente braccato da tutto e tutti, vedendo paranoicamente a destra e a manca nemici di ogni tipo? E poi come si deve interpretare la sua dichiarazione secondo la quale il suo ex-impiegato Vittorio Mangano sarebbe un “eroe” per aver rifiutato in prigione di denunciare il suo ex-datore di lavoro? Mangano faceva parte della Cosa Nostra siciliana ed è stato in carcere 11 anni per traffico di droghe. Un mafioso come eroe? Assai bizzarro per lo scatto finale di una campagna elettorale - tranne, ovviamente, se si ha bisogno di ogni voto.
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Silvio Berlusconi risorge
Quote:
estratto[Dagens Nyheter]:
I suoi diversi ruoli si scontrano spesso. Prima delle scorse elezioni i suoi canali televisivi avevano ricevuto ingenti multe per avergli dato irragionevolmente, ed illegalmente, troppo tempo sullo schermo. Ora può riottenere un grande potere anche sulla televisione di Stato nel momento in cui é coinvolto in 2 processi in corso per diffamazione ed evasione fiscale.
Ancora una volta ha mostrato che il suo potere politico é stato sottovalutato.
Una gran parte degli italiani non sembra accorgersi delle critiche verso di lui e ora pare che verrà scelto una terza volta come presidente del consiglio. Egli li redime [dai loro peccati, NdT] con discorsi sul calcio (é il proprietario del Milan, ottima squadra), sulle donne e sul cibo e con una battuta infilata ogni quarto d’ora quando vende il suo prodotto.
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L’instancabile “Cavaliere” seduce ancora l’Italia
Quote:
estratto[Le Figaro]:
Berlusconi torna al potere nel 2001 con una grande maggioranza. Abbronzato, sorridente, tiratissimo, Berlusconi organizza feste per il jet-set nella sua villa di vacanze. Promette prosperità economica per tutti, delle diminuizioni fiscali, lavoro, ma la situazione è pessima. La crescita si blocca, il deficit aumenta. Le riforme si stagnano.
Preoccupato dei suoi interessi, Berlusconi impone una serie di leggi su misura che lo escludono da provvedimenti giudiziari. Allinea la sua politica straniera con quella degli Stati Uniti. Le truppe italiane partecipano al fiasco iracheno.
All’estero le sue gaffes passano male : Berlusconi tratta un Parlamentare europeo tedesco da kapo dei campi nazisti e si dice convinto, l’indomani dell’11 settembre, della superiorità della civilità occidentale.
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Campo libero per l’illusionista della politica
Quote:
estratto[Süddeutsche Zeitung]:
Per questo, ancora una volta, il Cavaliere ha campo libero. Le sue esternazioni in campagna elettorale lasciano supporre che, anche questa volta, userà il potere per scagliarsi contro la giustizia, rafforzare il suo impero mediatico e appagare il suo ego di patriarca e di commediante. Berlusconi in campagna elettorale ha detto che sanerà il Paese, ma l’esperienza insegna che non c’è troppo da credergli. La vera cosa da temere è che sia l’Italia ad aver perso le elezioni.
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Berlusconi pronto per il terzo mandato, mentre l’economia è in stallo
Quote:
estratto [Washington Post]:
L’ultimo mandato di Berlusconi, che si è concluso nel mese di maggio 2006, è stato contrassegnato da ripetute gaffes e da infruttuosi processi penali per il Primo Ministro in relazione ai suoi rapporti di affari. “Il resto d’Europa spalancherà gli occhi, sospirerà e dirà: “Ci risiamo”, ma non ci può fare nulla” ha detto John Harper, un professore di Scienze Politiche nella sede di Bologna della Johns Hopkins University.
Prodi, mirando a controllare il bilancio, è stato incolpato da molti italiani di aver aumentato le tasse; Berlusconi promette di ridurle “e la gente crede che lo farà” ha detto Marc Lazar, un professore dell’Istituto di Scienze Politiche di Parigi. Lazar ha notato che la maggior parte delle promesse che Berlusconi ha fatto nel suo ultimo mandato, durato cinque anni, non sono state mantenute.
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Berlusconi annuncia agli italiani tempi difficili
Quote:
estratto [Le Figaro]:
La seconda urgenza nasce dalla crisi economica che minaccia l’europa e che pesa particolarmente sull’Italia, con la sua crescita zero, le sue infrastrutture delicate e l’enorme fardello del debito pubblico. Su questo punto, Bruxelles è molto attenta. La Commissione teme che il ritorno della destra non marchi la fine “dell’eccellente lavoro di risanamento dei conti pubblici” operati da Romano Prodi. Il suo commissario agli affari economici, Joachim Almunia, ha imposto martedì all’Italia di proseguire questa via al fine di raggiungere l’equilibrio delle finanze dello Stato “a medio termine”. Lo ha messo in guardia dal sorpasso della soglia del 3% di deficit publico fissato da Maastricht. L’anno scorso, questo deficit è stato riportato all’1,9%.
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Fare ordine non è una riforma
Quote:
estratto[Tages-Anzeiger]:
La ricetta di Berlusconi è quella di dirigere un paese come un’impresa tradizionale: modellata a gusto del padrone che può agire in lungo e largo come gli piace e non sopporta nessun altro al suo fianco. Un padrone che si prende cura dei suoi dipendenti lasciandoli crescere in un’agiata rete di favoritismi, alla condizione che non gli arrechino fastidio. Li proteggerà dagli artigli dello Stato che vorrebbe soltanto penalizzarli tassandoli, sostenendo in questo modo uno degli apparati statali più inefficenti d’Europa.
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Mamma mia
Quote:
estratto[The Economist]:
E’ stato il conflitto di interessi del Sig. Berlusconi e il suo complicato groviglio di procedure giuridiche che in primo luogo ha portato The Economist a giudicarlo non idoneo ad essere primo ministro (vedi articolo http://www.economist.com/opinion/dis...ory_id=593654). Noi rimaniamo dello stesso punto di vista. Quando lui suggerisce che i magistrati dovrebbero essere sottoposti a controlli di salute mentale, o quando uno dei suoi più vicini associati, un senatore che fa ricorso contro un processo per associazione con la Mafia, dice che un assassino condannato era un eroe, ci sono buone ragioni per argomentare che il Sig. Berlusconi non dovrebbe guidare il suo paese
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Il genio romano
Quote:
estratto[Rheinischer Merkur]:
Giulio Tremonti era in continua contesa con Bruxelles. L’Unione Europea criticava la politica finanziaria del “Genio”, consistente in molte entrate uniche ma priva di aggiustamenti strutturali sul lato delle spese. Le entrate extra avrebbero dovuto essere utilizzate per ridurre la montagna di debiti, e non per coprire le spese finanziarie continue. Tremonti invece descriveva la sua politica finanziaria italiana come “creativa”.
E comunque, si sentiva troppo vincolato da Bruxelles. Non esitò a dare la colpa all’Euro per l’inflazione crescente e persino per il peggiorarsi dell’economia e della competitività del paese. Dopo appena due mesi in carica, annunciò che gli estremi di Maastricht avrebbero dovuto essere rinegoziati. I suoi scontri con l’allora Commissario (Europeo) delle Finanze Pedro Solbes sono leggendari.
Al ministro italiano, non solo si contestava una politica finanziaria senza struttura, ma anche una continua esagerazione negli estremi dei dati economici. Ripetutamente aveva sovrastimato la potenziale crescita economica per lo “stivale“ ed aveva dovuto farsi correggere al ribasso da Bruxelles. Tanto che, due volte per il 2003, e persino quattro volte per il 2004, Tremonti si vide costretto a mettere in atto dei bilanci supplementari per almeno avvicinarsi al limite del criterio di deficit del 3%. Per un condono sull’I.V.A. risalente al 2002, l’Italia ricevette persino una multa da Bruxelles.
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Berlusconi trova scetticismo nell’UE
Quote:
estratto[Dagens Nyheter]:
Ma in generale si respira aria di scetticismo nell’UE dopo la vittoria di Berlusconi. Da Joaquin Almunia, commissario UE addetto alle questioni economiche, sono arrivate all’Italia spiacevoli richieste di dover rispettare le regole economiche dell’UE e mantenere rigore nelle finanze.
- Credo che la prudenza sia di massima importanza- ha detto.
L’Italia è la quarta economia più grande dell’UE. Il tentativo di Romano Prodi di mettere in ordine le finanze con aumenti di tasse e lotta all’evasione é stato tra i motivi che hanno portato alla sua caduta. Berlusconi ha promesso in campagna eletterale sia tagli alle tasse che aumento dei servizi. Ci si chiede come riuscirà a mantenere in piedi l’economia.
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Qual é l'asso nella manica di Berlusconi?
Quote:
estratto[der Spiegel]:
Quando Silvio Berlusconi fece il suo discorso inaugurale ai leader europei nel 2001, durante un summit nella cittá belga di Laeken, l'allora cancelliere tedesco Gerhard Schröder si tolse le cuffie dopo le prime frasi. L'interprete, pensava, doveva essere o incompetente o ubriaco.
Ma la traduzione non era il problema. Berlusconi parlava davvero in quel modo. Era come se fosse stato ancora in campagna elettorale a fare un comizio in qualche piazza italiana. Il discorso strappó un sorriso anche all'allora presidente francese Jacques Chirac.
Da allora, il Cavaliere (sic) -- come Berlusconi é conosciuto -- non é mai riuscito a togliersi di dosso la fama tra le sue controparti europee di essere un leader che non si deve prendere sul serio. Il precedente primo ministro inglese Tony Blair fu l'unico a prendere sul serio Berlusconi: Blair visitó Berlusconi in Sardegna e i due leader erano uniti nell'appoggiare la guerra in Iraq.
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I demoni dell’estrema destra hanno di nuovo rialzato la testa
Quote:
estratto[The Independent]:
Questa campagna è stata dominata dalla paura del crimine e dell’immigrazione, con due recenti stupri attribuiti ad immigrati (sebbene con scarse evidenze). Tuttavia piuttosto che calmare i sentimenti popolari, Alemanno ha cercato di sfruttarli . Ha promesso “di usare la mano pesante” sugli immigrati ed ha accusato l’amministrazione di centro-sinistra di dare la priorità ai festival del cinema piuttosto che alla prevenzione del crimine.
Il capo del partito di Alemanno, Gianfranco Fini, ha visitato Roma per sostenere la campagna elettorale. Il suo contributo è stato di fare “una passeggiata”, circondato dalle telecamere, in cui ha chiesto di vedere i permessi di soggiorno degli immigrati. Ciò non è neppure una velata politica di destra; questa è pura xenofobia.
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Ultima modifica di atinvidia284 : 15-12-2009 alle 12:59.
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Old 18-02-2009, 02:20   #2
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Italia sulle spine con la Libia per un politico contestatore
Quote:
estratto[The Wall Street Journal]:
Calderoni, membro del partito anti-immigrati Lega Nord, è stato ministro nel precedente governo di Berlusconi, fra il 2001 ed il 2006. Ha causato scalpore nel 2006 quando è comparso in TV indossando una t-shirt che mostrava una vignetta satirica sul profeta Maometto.
L’apparizione in TV è stata incolpata di aver acceso i contrasti fuori dal consolato italiano della città litoranea libica di Benghazi che ha causato 11 morti. Calderoli aveva infine ascoltato le richieste, derivanti anche dall’allora Primo Ministro Berlusconi, di dimettersi dalla carica di ministro delle riforme.
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Fascismo italiano in rimonta
Quote:
estratto[The Independent]:
I personaggi chiave della nuova destra italiana vestono bellissimi completi e cravatte pastello, e si trovano a perfetto agio nei centri del potere istituzionale. Gianfranco Fini, capo di AN, colui il quale inneggiò a Mussolini come il più importante personaggio italiano del 20esimo secolo, è diventato il maestro del volta-faccia: nel suo discorso al parlamento della scorsa settimana in occasione della sua investitura come Presidente della Camera, ha opportunamente dichiarato lealtà al Giorno della Liberazione, simbolo della sconfitta del Nazi-Fascismo. E’ stata l’ennesima mossa da statista da parte di questo personaggio distinto, che in questi ultimi sette anni ha impersonificato quello serio nel duetto con il clown Berlusconi.
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Il vassallo siciliano di Berlusconi
Quote:
estratto[Der Standard]:
Dopo questa dichiarazione è scoppiata una tempesta politica sulla RAI. Schifani ha potuto aggiustare “l’attaco infame” dal vivo nel telegiornale della sera. Ma da smentire non c’era niente. Schifani agli inizi degli anni 80 era il presidente della firma Sicula Brokers, della quale facevano parte vari mafiosi. Tutto questo é minuziosamente descritto nel libro “I complici” di Lirio Abate, pubblicato nel 2007. Abate stesso, da allora, é sotto la protezione della polizia, dato che riceve continuamente minacce di morte da parte della mafia. Una querela per calunnia invece l’autore non l’ha mai ricevuta.
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Compromessi dai compromessi
Quote:
estratto[The Guardian]:
Ma questo potrebbe sembrare, nonostante tutto, sufficiente per mettere in dubbio il suo giudizio, specialmente essendo stato investito di una così alta carica. In molti paesi, immagino, il nuovo Presidente sarebbe stato invitato alla successiva puntata del programma per spiegare come potesse essersi immischiato con quel tipo di persone. Invece, la RAI si è scusata per averlo offeso.
Schifani, da parte sua, ha detto che le accuse di Travaglio erano basate su “fatti inconsistenti o manipolati, nemmeno meritevoli di generare sospetti”, aggiungendo che “qualcuno vuole minare il dialogo fra il Governo e l’opposizione”. Questo suggerisce un altro aspetto di questa bizzarra storia.
Potreste aver pensato che gli oppositori di Berlusconi di centro-sinistra si siano lasciati scappare un opportunità di mettere in imbarazzo il Primo Ministro e la sua squadra. Nemmeno un po’! Con la singola eccezione dell’ex Pubblico Ministero anti-corruzione, Antonio Di Pietro, tutti si sono schierati con Schifani contro Travaglio. Il capogruppo del centrosinistra al Senato ha detto che le parole del giornalista erano “inaccettabili” e ha deplorato il fatto che Schifani non fosse presente per difendersi.
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Report annuale sulla liberta’ di stampa (2008): Italia
Quote:
estratto[Reporters sans frontières]:
Il 13 dicembre, la polizia ha perquisito la casa di Napoli di Giuseppe d’Avanzo, del quotidiano La Repubblica, il giorno dopo aver rivelato che i procuratori della città stavano aprendo un’indagine sulla presunta corruzione dall’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi. D’Avanzo ha affermato che dalle intercettazioni telefoniche risultava che Berlusconi aveva offerto ad un senatore di centro-sinistra, Nino Randazzo, un posto da viceministro se lo avesse aiutato a rovesciare il governo del Primo Ministro Romano Prodi.
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Museruola ai giornalisti in Italia - e non fanno resistenza
Quote:
estratto[Deutsche Welle]:
All’italiano interessa poco, cosa combinano i politici
Di conseguenza non ci sarebbe neanche bisogno di censura: se certi temi vengono esclusi sin dal principio è perchè i giornalisti temono fastidi. Nel contempo si osserva che la società italiana diventa sempre più ottusa. Tanti italiani alzano le spalle annoiati quando si tratta delle vesti non tanto candide dei loro politici. Lo scrittore Nanni Ballestrini la chiama “dittatura morbida”. Tutta la società ne sarebbe colpita sin dall’inizio dell’Era Berlusconi.
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Quando l’Italia demonizza la diversità
Quote:
estratto[Le Temps]:
Forte dell’eclatante vittoria alle elezioni di aprile ed ostaggio del suo alleato, la xenofoba Lega Nord, il governo di Silvio Berlusconi approfitta di un clima sociale deleterio per fare dell’immigrazione clandestina la causa principale del malessere della repubblica. E’ pronto a conferire maggiori poteri ai sindaci, a domandare persino l’aiuto dell’esercito.
Il decreto urgente di Palazzo Chigi non introduce ancora nella legislazione il delitto d’immigrazione, punibile da 6 a 48 mesi di prigione. Ma non che altro che una questione di tempo.
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La Commissione Europea richiama all’ordine l’Italia
Quote:
estratto[FOCUS]:
Un giorno prima della prima seduta del nuovo Governo italiano la Commissione Europea ha incitato Roma di moderare la sua politica d’immigrazione. Le espulsioni devono essere decise di “caso in caso”, ha dichiarato martedi’ il commissario Vladimir Spidla davanti al parlamento Europeo a Strassburgo, in piu’ l’urgenza d’espulsione deve essere “chiaramente giustificata”. Spidla ha allo stesso tempo condannato le ultime aggressioni in Italia contro Sinti e Rom provenienti dalla Romania. Per principio questi hanno gli stessi diritti di circolazione come tutti gli cittadini del’Ue, dice Spidla.
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La destra italiana bersaglia zingari e immigrati
Quote:
estratto[Los Angeles Times]:
Bossi mantiene un’influenza su Berlusconi perché se ritirasse il supporto del suo partito dalla coalizione dominante potrebbe far cadere il governo - come Bossi fece nel 1994, terminando bruscamente il primo mandato di Berlusconi.
Bossi è stato nominato Ministro per le riforme nel nuovo governo, una piattaforma ideale per cambiare la legge con il fine di dare più autonomia al nord.
Un’altro Ministero è stato dato al leghista Roberto Calderoli, ricordato per un’apparizione televisiva mentre indossava una maglietta con un fumetto satirico sul profeta Maometto e per aver organizzato una sfilata di maiali in aree dove i musulmani stavano cercando di costruire moschee, entrambi gesti visti come insulti per l’Islam.
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Governo italiano ritira controversa norma sulla TV
Quote:
estratto[Neue Zürcher Zeitung]:
Ma proprio questa legge sui media del 2003 è stata criticata da parte della Corte di Giustizia dell’UE nel gennaio del 2008. La Corte ha contestato il fatto che Rete 4 possa ulteriormente essere trasmessa in formato analogico, dato che non ha mai ricevuto ufficialmente delle frequenze dallo stato italiano. La sentenza era basata su una querela della compagnia televisiva Centro Europa 7, che nel 1999 aveva ricevuto una concessione, ma non potè iniziare a trasmettere a causa dell’occupazione della frequenza da parte di Rete 4.
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Italia: ritorna la politica della paura
Quote:
estratto[Times]:
L’Italia rimane un paese tollerante, in parte grazie alla tradizione di ospitalità e carità della chiesa cattolica. Ma se un dottore dovesse misurare la temperatura dell’Italia in questo momento, potrebbe concludere che si trova in uno stato d’animo febbrile e agitato. Gli italiani, osserva lo scrittore Claudio Magris, sembrano aver dimenticato che solo mezzo secolo fa anche loro erano una nazione di poveri emigranti verso l’America. “Noi, più di tutti, dovremmo sapere cosa significa essere stranieri in terra straniera” afferma.
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Mafia e politica nell’Italia di Berlusconi
Quote:
estratto[El Paìs]:
Ci sono buone ragioni di credere che questo è vero. Da quando è salito al potere per la prima volta nel 1994, Berlusconi ha condotto un’ inesorabile campagna per indebolire i poteri della magistratura italiana, che ha sottoposto lui e vari suoi collaboratori a processi per accuse che vanno dalla corruzione alla collusione con la mafia. Uno dei migliori amici ed ex capo del partito di Berlusconi, Marcello Dell’Utri, di Palermo, è stato dichiarato colpevole di questi ultimi. E dopo che accusarono Cuffaro di aver informato Guttadauro, Berlusconi stesso lo ha chiamato per manifestare la sua solidarietà e dirgli: “Ho parlato con il Ministro degli Interni e mi ha detto che tutto è sotto controllo”. Nella stessa conversazione, Cuffaro ha detto a Berlusconi: “Già sai che ti vogliamo bene e che sei nelle mie preghiere ogni mattina.”
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Italy's nuclear job
Quote:
estratto[The Wall Street Journal]:
ll governo italiano, il cui debito pubblico di 1624 miliardi di € è già il terzo al mondo, sembra ansioso di andare ancora più in fondo. La settimana scorsa Silvio Berlusconi, recentemente rieletto primo ministro, ha confermato il suo impegno preso durante la campagna elettorale di reintrodurre l’Italia tra le potenze nucleari. Questa sembrerebbe la mossa giusta per affrontare il crescente aumento dei prezzi di petrolio e gas e delle importazioni di energia elettrica francese - fatta eccezione per una cosa: il signor Berlusconi ha promesso centrali nucleari che non saranno mai costruite.
Perché? Tre ragioni: esplosivi costi di costruzione; tempi di costruzione previsti da uno a due decenni, e nessuna comunità italiana disposta a vedere un reattore nucleare costruito nelle vicinanze.
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Berlusconi, senza complessi
Quote:
estratto[El País]:
Berlusconi non dà tregua ai giudici. Che sia per il rischio di finire sotto processo per qualcuno dei suoi innumerevoli affari mischiati alla politica, o che sia per le sue riforme legislative, i magistrati hanno trovato in Berlusconi una fonte di preoccupazione costante. L’ultima pensata del primo ministro italiano è limitare le intercettazioni alle sole indagini per mafia e terrorismo, escludendo quelle autorizzate per indagare sui casi di corruzione. Se qualcuno ha mai dimostrato cosa significhi mettere in pratica una politica senza complessi, questi è Silvio Berlusconi. E ancora una volta bisogna chiarire le cose: non è che si tratti di una politica senza complessi perché si dichiari, senza arrossire, un cantautore appassionato, o perché, parole sue, si proponga di svezzare le sue ministre, ma perché è capace di andare dritto per la sua strada ignorando ogni commento in tutti quei campi che potrebbero riguardarlo.
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Carcere e multe per chi usa le intercettazioni: altre motivazioni
Quote:
estratto[Reporters sans frontières]:
"Sembrerebbe che ci siano altre motivazioni per questo decreto poiché ostacolerebbe il lavoro sia dei tribunali sia dei giornalisti," dichiarano i Reporters sans frontières. "Si spaccia come un mezzo per meglio tutelare la privacy, ma in pratica eviterebbe anche che alcuni crimini vengano a conoscenza del pubblico e portati in tribunale. Ci si chiede quale sia il vero obiettivo del governo."
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Berlusconi vuole l’immunità
Quote:
estratto [Pagina 12]:
Il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, ha annunciato oggi la sua intenzione di tornare a presentare, come fece nel 2004, un progetto di legge per dare l’immunità alle alte cariche dello Stato, il che supporrebbe che non potrà essere giudicato nei due processi che sono ancora in piedi a suo carico.
“Chiederò al Consiglio dei Ministri di presentare un progetto di legge per evitare che si possa utilizzare la giustizia contro chi si trova ai più alti livelli istituzionali dello Stato”, ha annunciato Berlusconi in una lettera inviata al presidente del Senato, Renato Schifani, e che ha girato ai mezzi di comunicazione.
Nel 2004, il Governo di Berlusconi riuscì ad approvare una legge per garantire la completa immunità delle cinque più alte cariche dello Stato: il Presidente della Repubblica e del Governo, quelli della Camera dei Deputati e del Senato e della Corte Costituzionale.
Però la Corte Costituzionale annullò la legge con la motivazione di considerarla contraria ai principi della Costituzione.
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Italia mia
Quote:
estratto[El Paìs]:
Il progetto potrebbe essere giustificato, se non fosse che una di tali sospensioni riguarda direttamente le sempre difficili vicissitudini del Cavaliere con la giustizia: il cosiddetto Caso Mills, aperto nel marzo del 1997 e la cui sentenza di primo grado potrebbe essere emessa nei prossimi mesi. Berlusconi fu imputato per corruzione dopo aver corrotto con 588.000 euro l’avvocato britannico David Mills affinché rendesse falsa testimonianza in due processi contro l’attuale capo del Governo celebrati nel 1997 e nel 1998, per irregolarità nella compravendita di diritti televisivi da parte della sua impresa Mediaset. Berlusconi fu assolto, ma la Procura ora chiede otto anni di prigione.
Il leader del Popolo della Libertà dimostra la validità della pungente previsione del suo predecessore Romano Prodi, secondo il quale a parte la carica di Papa, il politico e imprenditore è disposto a comprarsi tutto senza preoccuparsi del fatto che ciò possa comportare una violazione dello Stato di diritto di un paese democratico come l’Italia.
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Legislazione all’Italiana
Quote:
estratto[Spiegel]:
Se si crede alla lettera che Berlusconi ha inviato a tutti i senatori prima del voto decisivo, Berlusconi sembra essere caduto dalle nuvole: “I miei avvocati mi hanno informato che questa misura legislativa trova applicazione anche a uno di quei tanti processi di fantasia iniziati intentati contro di me da pubblici ministeri di sinistra per motivi politici”. Da solo, senza i suoi avvocati, Berlusconi non avrebbe certo mai notato che la sua coalizione con quella norma, aveva l’ intenzione di bloccare “anche” un processo contro di lui.
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Berlusconi governa per Berlusconi
Quote:
estratto[El Paìs]:
Però questo processo non nasce da un fisco comnunista. È arrivata in Italia attraverso i giudici del Regno Unito, dove il caso Mills ha prodotto, due anni fa, un piccolo terremoto politico. Tutto è iniziato quando il fisco ha scoperto che David Mills, avvocato di Berlusconi tempo fa, aveva 500.000 euro su un conto segreto alle Bahamas, arrivati via Svizzera e Gibilterra. Mills ha confessato che era una commissione che aveva ricevuto dalla Fininvest per aver dichiarato come testimone a favore di Berlusconi in due processi nel 1997 e nel 1998. Poi si dimise. Ormai faceva lo stesso. Poco dopo la moglie di Mills, Tessa Jowell, ministra della Cultura del Governo Blair, grande amico di Berlusconi, si è vista obbligata a dimettersi dal suo incarico.
Tanto Mills quanto Berlusconi si giocano una condanna tra i sei e gli otto anni di carcere. Se si emetterà una sentenza e questa fosse di “colpevolezza”, potrebbe Berlusconi diventare presidente della Repubblica? Continuerà ad essere primo ministro? Gli crederemo quando lancerà giuramenti gitani?
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Condotta anti-repubblicana
Quote:
estratto[La Folha de São Paulo]:
Sono stati i popoli italici, notoriamente i latini, che hanno fondato la più prodigiosa repubblica dell’antichità: quella romana. Caratterizzata da un impianto di separazione di poteri che si autoregolavano attraverso un complesso sistema di freni e contrappesi, la Repubblica Romana dominò quasi tutto il mondo conosciuto di allora e fissò le basi della civiltà occidentale.
È parte di quesa eredità repubblicana che Silvio Berlusconi, il premier italiano, sembra seriamente impegnato a distruggere. Martedì scorso il Senato ha approvato un’alterazione giuridica – che ha già ricevuto il suggestivo soprannome di “legge salva-premier” – che congela, per un anno, i processi iniziati a partire dal 30 giugno del 2002 per crimini che prevedono una pena al di sotto di dieci anni di prigione.
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Ultima modifica di atinvidia284 : 18-02-2009 alle 02:25.
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Old 18-02-2009, 02:21   #3
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Il ritorno dell’”One Man Show”
Quote:
estratto[Der Standard]:
L’incompatibilità tra potere politico e potere mediatico è indiscutibile, secondo standard di integrità morale validi a livello internazionale. Il libro “One Man Show”, basandosi su precise ricerche sulla storia di Silvio Berlusconi, sui suoi rapporti d’affari internazionali e sul suo impero mediatico, cerca di dare una risposta alla domanda su come sia possibile che l’Italia dal 1994 al 2006 abbia avuto un primo ministro condannato per falsa testimonianza e accusato dalla magistratura di falso in bilancio e frode fiscale.
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Oh no, ancora!
Quote:
estratto[Financial Times]:
Silvio Berlusconi è al potere in Italia da quasi 50 giorni. Vedere il suo nuovo governo in azione è un pò come sedersi a guardare ancora una volta un vecchio brutto film. Quando il leader di Forza Italia governò l’Italia dal 2001 al 2006, investì troppo tempo a legiferare per proteggere se stesso dalle inchieste e troppo poco per riformare la stagnante economia italiana. Ovviamente è troppo presto per esprimere giudizi netti. Ma l’ultima uscita di Berlusconi al governo ha già i tratti di un nuovo show dell’orrore.
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Sempre il solito Berlusconi
Quote:
estratto[Süddeutsche Zeitung]:
Il suo terzo mandato era iniziato così bene. Il primo ministro italiano ha pero’ tenuto fede alle aspettative solo per un breve periodo di tempo. Con la sua dura battaglia contro la giustizia il Cavaliere polarizza nuovamente l’opinione pubblica.
Dopo la netta vittoria elettorale di Silvio Berlusconi nelle elezioni politiche di aprile, la nuova legislatura era iniziata in modo idilliaco. L’ex polarizzatore ha ripreso a mostrare un sorriso quasi giovanile in tutto il paese, come se avesse passato un lungo periodo lontano in un monastero Zen.
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Impunità all’italiana
Quote:
estratto[Monde Diplomatique]:
“Non si giudica la lotta di classe”, diceva un vecchio slogan degli anni ‘70. Si potrebbe affermare, analogamente, “non si giudica la lotta di…casta”, mentre si osservano le scelte in materia di sicurezza pubblica e liberticide del governo italiano. Dal decreto “Salva Berlusconi” alle nuove regole per le prigioni, i Rom e gli immigrati, ecco in effetti la vera svolta a favore di un blocco del potere che ha tutti i caratteri di una casta. “Non si giudica Berlusconi”, ripete da parte sua in coro la coalizione del popolo delle libertà, appellando al voto in massa, che ha le ha fornito, ad aprile, una solida maggioranza in Parlamento.
Sottinteso: se gli Italiani ci hanno votato sapendo chi siamo - e anche perchè noi siamo tutto ciò che siamo-, allora possiamo andare avanti nel mettere a soqquadro ancora una volta le regole della democrazia.
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Berlusconi è tornato, più sfacciato che mai
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estratto[The Observer]:
Sfrontato, sfacciato, abbronzato e felice, Silvio Berlusconi ha ricordato all’Italia e al mondo che è tornato con una vendetta da compiere e sta facendo quello che i suoi critici considerano la sua più grande abilità: governare il bel paese per i propri interessi.
Mentre i capi delle comunità ebraica e cattolica dicono che il clima d’ostilità verso gli immigrati e le norme per le impronte digitali ai bambini Rom ricordano i giorni bui del fascismo, Berlusconi è stato pizzicato mentre telefonava ai dirigenti della RAI per accertarsi che le sue “fanciulle” - come lui chiama le sue attrici e ballerine favorite, e soprattutto una che lo assilla - riescano ad avere i ruoli da loro desiderati nelle soap opera televisive. “Sono tutte Marilyn Monroe” ha garantito ad un produttore.
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Più magnaccia che statista
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estratto[Information.dk]:
Il governo italiano non dà molto peso ai principi fondamentali della democrazia quando si tratta di risolvere i problemi giudiziari di Silvio Berlusconi, mentre l´opposizione si accinge a risvegliarsi dal letargo.
Nel 2007 il pubblico ministero di Napoli scoprì - in occasione di un´indagine sulla corruzione negli ambienti cinematografici - che un direttore della Rai, Agostino Saccà, ebbe interessanti colloqui telefonici con l´allora ex-presidente del consiglio Berlusconi. All´epoca Berlusconi era non soltanto il capo del più grande partito d´opposizione, ma anche il proprietario del più importante concorrente della Rai, Mediaset. Ciò nonostante l´influenza di Berlusconi nella Rai - e sopratutto su Saccà - non era da meno. Nei colloqui si evidenziò infatti il ruolo di Saccá come giocatore in quello che fu definito “il grande gioco”: corrompere cioè dei senatori per far cadere il governo Prodi. Ad un pugno di attrici fu assegnato il ruolo di co-protagoniste. Una di queste - che Berlusconi non ebbe problemi a definire come “una delle mie piccole bambine” - era Rosa Ferraiolo. Saccà fu appunto esortato da Berlusconi a trovare un posto in qualche programma televisivo o progetto cinematografico proprio alla Ferraiolo, la quale era sposata con un senatore che - secondo i piani - avrebbe dovuto aiutare Berlusconi a far cadere Prodi. Berlusconi spiega a Saccà: “Vogliono tutte essere Marilyn Monroe. Dagli un ruolo da Madre Teresa di Calcutta e vedrai che succede”.
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Due pesi e una misura
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estratto[CartaCapital]:
In questo esatto momento, Berlusconi fa a braccio di ferro con la Magistratura, con il palese obiettivo di sottomettere il potere giudiziario alla volontà dell’Esecutivo. E, percorrendo la strada del suo classico ricorso alla dittatura della maggioranza, presenta al Parlamento un progetto di legge che fa lettera morta delle lezioni di Montesquieu. E già pensa ad un’altro progetto, dello stesso tipo.
Nel primo caso, i processi che vedono coinvolte le quattro cariche più alte dello Stato, Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, presidenti di Camera e Senato, che interessano fatti accaduti prima del 30 giugno 2002, vengono momentaneamente sospesi. La mossa è trasparente: questo luglio, Berlusconi corre il rischio di essere condannato a sei anni di reclusione in un processo per corruzione, il cui inizio risale al 2001.
Nel secondo caso, il progetto ha lo scopo di impedire che figure pubbliche siano ascoltate nel corso di intercettazioni condotte dagli investigatori. Si da il caso che il primo ministro ha visto diffuse una serie di conversazioni telefoniche con i direttori della RAI, la Tv statale, per raccomandare starlet del video per ruoli in serie televisive e varietà. Berlusconi dice sempre al suo interlocutore “di a quella ragazza che ti ho chiamato”, o dice di parlare a nome dei politici della sua coalizione.
Berlusconi e Mugabe travolgono la legge, la democrazia, lo Stato di Diritto. Il primo, anche la decenza. Quanto al secondo, ha il vantaggio di essere più chiaro e diretto.
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Il ritorno dell’illusionista Berlusconi
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estratto[Neue Zuercher Zeitung]:
Si può riconoscere lo stesso inganno in un altro tema centrale della campagna elettorale: la sicurezza. Il pubblico viene impressionato con richieste spettacolari, per esempio la revisione dei contratti di Schengen, l’impiego dell’esercito nelle strade delle grandi città o la registrazione dei bambini rom. Il Governo lancia un pacchetto sicurezza che inasprisce le leggi, per criminalizzare l’immigrazione illegale, per esempio, oppure per espellere extracomunitari illegali. Ma facili richieste e severi paragrafi probabilmente non miglioreranno la sicurezza degli italiani. Ci vuole una polizia professionale, un stato sociale moderno, programmi per integrare gli immigrati, prigioni vuote e soprattutto una giustizia funzionante. Quindi riforme concrete e radicali, che però non sono in vista.
Una norma nel pacchetto sicurezza del Governo avrà sicuramente delle conseguenze concrete: il rinvio di tutti i processi di reati punibili con meno di dieci anni di prigione. Con ciò verrà sospeso anche il processo nel quale Berlusconi è accusato di aver “convinto” con del denaro un avvocato inglese a testimoniare il falso in un processo nel quale era testimone. Due altre leggi perseguono ovviamente simili scopi: Una garantisce l’immunità alle quattro più alte cariche dello stato e un’altra invece vuole limitare le intercettazioni telefoniche della polizia a pochi crimini e vietarne le pubblicazioni da parte dei media.
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‘Il metodo Mussolini’ del governo italiano fa arrabbiare i gruppi dei diritti umani
Quote:
estratto[Times]:
Le pressioni più esplicite provengono dal Consiglio d’Europa, l’organismo per la tutela dei diritti creato dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che presiede la Corte dei Diritti Umani di Strasburgo. Thomas Hammerberg, commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani, ha visitato un campo Rom a Roma lo scorso mese e ha detto che le autorità stavano usando gli stessi metodi usati da Mussolini negli anni ‘30. ”Si tratta di metodi che ricordano le misure adottate in passato e che hanno portato alla repressione dei Rom” ha detto. ”Il problema dei Rom è ampiamente diffuso in Europa: casa, salute, educazione, occupazione, rappresentanza politica . . . Ma da tanto tempo in Italia i Rom sono divenuti il simbolo di qualcosa di indesiderato.”
Un portavoce del Consiglio Europeo si è detto preoccupato del fatto che l’Italia non abbia un difensore civico per i diritti umani, come il Commissario per l’Infanzia in Gran Bretagna, che avrebbe potuto muovere delle critiche alla proposta di legge prima che fosse stata adottata. ”In Italia manca un azione indipendente di valutazione della legislazione sotto il profilo dei diritti umani, che è invece presente in Spagna o Francia” ha detto il portavoce. ”Il parlamento ha 60 giorni per approvare il pacchetto, per cui entro la fine del mese di luglio approverà o respingerà le proposte avanzate dal Governo.
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'Questo è peggio di un campo Palestinese'
Quote:
estratto[De Volkskrant]:
L’Italia sembra ne abbia abbastanza dei suoi 140 mila rom. I quotidiani riportano una scelta quantità di notizie di furti, omicidi e maltrattamenti, ma appena un delitto sembra sia commesso da uno zingaro, viene di solito messo in prima pagina e diventa subito più grave e più importante. Fu così che l’uccisione di una donna italiana in un quartiere periferico di Roma all’inizio di quest’anno provocò una grande quantità di vendette. Il mese scorso a Napoli sono stati incendiati diversi campi di zingari con bottiglie molotov, dietro voci messe in giro che una ragazza rom avrebbe tentato di rapire un bambino italiano.
Il governo di centro-destra di Silvio Berlusconi cerca di fare fronte al crescente malumore della popolazione con un ampio pacchetto sicurezza – ‘anche se la criminalità in cifre assolute forse non è aumentata’, ha detto il Ministro della Difesa. Molte misure limitano i diritti degli immigranti in Italia. Ad esempio potranno ottenere un permesso di soggiorno se disporranno di un reddito legale e di una normale abitazione, e non, come espresso dal ministro Maroni degli Interni, ‘una baracca qualunque’.
Per essere in grado di affrontare rom e sinti provenienti dai nuovi stati della UE come la Romania, il governo Berlusconi vuole applicare queste norme anche a tutti i cittadini della UE. Secondo le direttive di Bruxelles i cittadini europei possono essere espulsi da uno Stato membro solo se costituiscono un pericolo per la sicurezza pubblica. Il governo italiano ha dunque deciso che anche imputazioni facilmente applicabili come ‘infrazioni contro la morale e il buon costume’ costituiscono un pericolo per la sicurezza pubblica.
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L’Italia, i Rom e il Fascismo
Quote:
estratto[Die Presse]:
In Italia persiste il pregiudizio secondo cui tutti gli zingari rubano e rapiscono bambini. Soltanto poco tempo fa un campo nomadi di Napoli è stato attaccato con bombe molotov.
Ebbene, ora i Rom vengono sospettati dal Governo, in modo ufficiale e del tutto irriverente. E senza alcuna consapevolezza storica. Soprattutto gli uomini intorno a Gianfranco Fini dovrebbero aver chiara la loro particolare responsabilità. Dovrebbero tenere a mente che il loro partito, Alleanza Nazionale, non troppo tempo fa rendeva omaggio al Neofascismo. Così come dovrebbero ricordare che i loro modelli politici del passato già una volta con gli “amici” tedeschi avevano schedato i Rom in Italia. Ciò che allora ha avuto inizio con la schedatura, si è concluso nelle camere a gas di Auschwitz.
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Un nuovo reato: cercare e condividere informazioni
Quote:
estratto[Index Censorship]:
Il 3 luglio, L’Espresso ha pubblicato trascrizioni molto compromettenti delle telefonate di Berlusconi con politici influenti e importanti membri della Rai, la tv pubblica italiana. Alcuni giornali, come Libero, hanno provato a salvare la sua reputazione scrivendo che stava solo aiutando le sue amiche attrici e che non può essere biasimato per il fatto che gli piace “la gnocca”. Tuttavia, in realtà, le attrici erano pedine di un gioco politico il cui scopo era quello di far cadere il Governo Prodi. Ma l’Italia ha una strana abitudine: se nessuno parla di un problema, questo smette semplicemente di esistere. Questo porta alla “scomparsa dei fatti”, come dice il giornalista Marco Travaglio, il che significa che a finire sotto i riflettori è “la gnocca” invece della corruzione politica.
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Il Sultanato di Berlusconi
Quote:
estratto[Frankfurter Rundschau]:
Anche Giorgio Napolitano oppone poca resistenza contro la demolizione delle istituzioni democratiche. L’anziano presidente della repubblica prima della votazione della legge sull’immunitá ha fatto intendere, che probabilmente l’avrebbe firmata - benche’ decine di costituzionalisti abbiano espresso grosse perplessita’ circa la costituzionalita’ del disegno di legge. Sotto il predecessore di Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi e certamente con Oscar Luigi Scalfaro un tale preannuncio valutativo sarebbe stato pressocche’ impensabile.
In questo modo Silvio Berlusconi puo’, come ha scritto il Corriere della Sera, trasformare l’Italia come un suo Sultanato, nel quale la sovranita’ non e’ piu’ del popolo, ma viene emanata da lui stesso. A un giusto Sultano spetta anche un Harem, e non e’ per caso che i media nelle ultime settimane si sono occupati ampiamente di presunte telefonate inbarazzanti di Berlusconi. I colloqui proverebbero che la Ministro per le Pari Opportunita’ Mara Carfagna e’ nel governo solo perche’ ha avuto relazioni sessuali con il Cavaliere. Al “Padre Padrone” cio’ fa comodo: utilizza le telefonate intercettate come prova che il sistema giudiziario lo tiene incappottato - e contemporaneamente utilizza questa vicenda per distogliere l’attenzione dai veri problemi del paese, ai quali finora ha mancato di dare soluzione: i salari bassi, la forte riduzione di consumi, la soluzione del problema Alitalia. E infinitamente molti altri.
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UE: criminalizzare i Rom Italiani é razzismo
Quote:
estratto[Elsevier]:
Il Parlamento Europeo definisce un chiaro caso di razzismo la raccolta di impronte digitali dei Rom Italiani da parte del governo Italiano. Giovedi’ il parlamento ha approvato una risoluzione che richiede una verifica approfondita sull’ipotesi se la misura Italiana non sia in violazione della legislazione Europea.
Il parlamento ha espresso anche la propria preoccupazione in merito alla tesi che la presenza di campi per zingari nei dintorni delle grandi citta’ giustifichi la dichiarazione di emergenza.
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Italia: censimento dei rom con impronte digitali
Quote:
estratto[Népszabadság]:
Nel frattempo la stampa internazionale parla di provvedimenti in stile Mussolini e di isteria contro i rom, mentre i giornali italiani – come è successo nei confronti dei rumeni l’anno scorso – mettono in prima pagina le notizie sui criminali rom. L’unica cosa che nessuno chiede è perché l’Italia non abbia mai chiesto contributi dai fondi europei indirizzati all’integrazione dei rom, e dopo maghrebini, albanesi, cinesi, rumeni e rom dichiarati pericolosi, quale etnia di immigrati diventerà temuta dagli italiani.
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Mandato via il cane da guardia contro la corruzione
Quote:
[Information]:
La capacità di rivelare casi di corruzione in Italia viene limitata in seguito alla decisione del governo del primo ministro Silvio Berlusconi di smantellare la commissione nazionale italiana anticorruzione nel mese di agosto. Questo e’ quanto riporta il quotidiano britannico Financial Times nell’edizione di venerdì scorso.
Berlusconi - indagato anch`egli per corruzione - difende la decisione con l’esigenza di far risparmiare al Tesoro circa 800.000 euro (circa 6 milioni di corone danesi), ma probabilmente questo risparmio costera’ di piu’ all’Italia in termini di reputazione. Marco Commare - vice presidente della Commissione - è perplesso e chiama la decisione “autogol”.
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Privilegiato senza pudore
Quote:
estratto[Süddeutsche Zeitung]:
Dopo vari tentativi, il premier italiano Silvio Berlusconi e’ riuscito a mettersi al riparo dalla giustizia del proprio paese. Il momento per introdurre la nuova legge sull’immunita’ non poteva essere scelto in maniera piu’ spudorata.
Immunita’ per il Cavaliere
In una democrazia, di solito, gli imputati di reati gravi, danno le dimissioni dai pubblici uffici. In italia e’ il contrario. C’e’ il forte sospetto che Silvio Berlusconi sia entrato in politica all’inizio degli anni ‘90 per proteggersi dalla giustizia. Da allora il confronto tra il miliardario e i magistrati tiene il paese con il fiato sospeso.
Gia’ nella legislatura dal 2001 al 2006 la coalizione di centro-destra ha dedicato parecchie energie nel proteggere le azioni penalmente rilevanti del cavaliere. Ora che e’ salito di nuovo al potere ci riprova. Con sospetta velocita’ da record e contro il parere dei giudici costituzionali Berlusconi si e’ procurato l’immunita’ tramite il parlamento. La conseguenza: Berlusconi per i prossimi 5 anni e’ immune dagli attacchi dei magistrati.
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Molto pratico: Silvio Berlusconi torna ad essere padrino di se stesso
Quote:
estratto[Die Welt]:
Chi aveva sperato che, eletto, si sarebbe comportato come uno statista, dev’essere rimasto deluso. “Stiamo vedendo lo stesso film di cinque anni fa”, ha affermato con rassegnazione un politico dell’opposizione. A settembre di quest’anno un giudice milanese avrebbe presumibilmente dichiarato Silvio Berlusconi colpevole di aver corrotto un avvocato inglese. Ma la legge sull’immunità, approvata questa settimana poco prima del centesimo giorno di governo, garantisce al premier la sicurezza di non dover temere alcuna condanna, nonostante i molti procedimenti in corso.
La recente decisione del Parlamento è solo l’ultima in ordine di tempo di una sfilza di leggi ad personam. Tutte insieme, fanno pensare che, scegliendo di partecipare alla vita politica del Paese, abbia pensato non da ultimo proprio a se stesso. Così nel 1994 si è messo in politica perché, dopo il crollo del sistema dei partiti all’inizio degli anni ’90, aveva perso tutti i suoi aggangi politici. Non c’era più nessuno che gli potesse spianare la strada in caso di difficoltà. Lo scrittore americano Alexander Stille nel suo libro “Citizen Berlusconi” cita questa sua frase: “Devo entrare in politica perché non ho più nessun padrino. Ora devo diventare padrino di me stesso”.
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L’Osservatorio europeo sui diritti umani critica le misure italiane sull’immigrazione
Quote:
estratto[International Herald Tribune]:
STRASBURGO. Martedì (29 luglio, n.d.r.) il maggiore osservatorio europeo sui diritti umani ha sollecitato l’Italia a porre un freno alla linea dura sull’immigrazione per prevenire un’impennata di sentimenti razzisti e xenofobi.
Il rapporto è stato scritto dopo le preoccupazioni riguardo alcune misure introdotte dal governo italiano, inclusi controlli più severi sull’immigrazione ed una campagna per prendere le impronte digitali a tutti i rom del paese.
La relazione del Consiglio d’Europa presentata martedì dichiara che la linea politica “non tiene conto dei diritti umani e dei princìpi umanitari e potrebbe alimentare ulteriori manifestazioni xenofobe.”
Il rapporto del Commissario per i diritti umani, Thomas Hammarberg, non diceva che i provvedimenti intrapresi violano le convenzioni europee sui diritti umani, che l’Italia, in quanto firmataria è tenuta ad osservare. Tuttavia Hammarberg ha espresso “forte preoccupazione” sulle misure che prendono di mira rom e sinti, o zingari.
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Silvio Berlusconi: il padrone è tornato e fa sul serio
Quote:
estratto[Independent]:
Silvio Berlusconi sembra determinato a fare sul serio stavolta. Ha già tirato fuori qualche sorpresa, quindi, quale sarà il prossimo passo per l’Italia?
L’avete letto su questo giornale: la scorsa settimana è stata un trionfo per Silvio Berlusconi. Per anni il suo genio politico è stato un segreto ben custodito. Tutti noi, convinti che fosse un buffone, ci siamo arrovellati per trovare una spiegazione al suo successo elettorale: ha trasformato la popolazione di questo paese in zombie attraverso il suo spaventoso network televisivo; ha stretto un patto con la mafia in base al quale la sua coalizione si assicura la vittoria in cambio di favori; una nazione intrinsecamente amorale ha visto in lui un autentico rappresentante, un co-cospiratore per ingannare il fisco e raggirare la magistratura ….
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Il mistero sulle truppe di Silvio Berlusconi
Quote:
estratto[The Globe and Mail]:
Perchè Berlusconi creda che usando l’esercito, invece di maggiori e meglio addestrate forze di polizia, in città relativamente sicure si possa ridurre il crimine è la domanda che si fanno tutti. Londra, per citare solo una delle grandi città europee, è più violenta e sta affrontando una terribile crescita degli accoltellamenti. Tuttavia l’esercito non è stato chiamato in causa. Nella migliore delle ipotesi, i soldati di Berlusconi hanno una specie di valore simbolico. Nella peggiore invece, l’esercito trasmette il messaggio che le città italiane non sono capaci di gestire il proprio territorio.
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L’Italia mobilita l’esercito, ma perché?
Quote:
estratto[Reuters]:
Anche la stampa straniera appare scettica e il Financial Times afferma in un editoriale che il nuovo governo conservatore italiano questa settimana farebbe bene a concentrarsi piuttosto sulla lotta alla corruzione, visto che il paese ha il record peggiore (dopo la Grecia) di tutta l’Unione Europea, secondo l’Indice di Transparency International sulla corruzione mondiale.La rivista Forbes ha definito l’operazione una “tattica diversiva” da parte di Berlusconi per sviare l’attenzione dalla tragica situazione dell’economia italiana, che ha la peggiore crescita della zona euro e si sta dirigendo verso la recessione.
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La sottile linea verde
Quote:
estratto[The Economist]:
Se questo riuscirà a contenere il crimine è un altro discorso. Il Generale Mario Buscemi, che ha guidato l’ultimo dispiegamento delle forze armate nelle città italiane, per fronteggiare la mafia negli anni ‘90, fa notare che all’epoca disponeva di 20000 uomini solo per la Sicilia. L’attuale operazione, egli dichiara, è “sostanzialmente simbolica”. I soldati non hanno il potere di effettuare arresti, né sono debitamente addestrati ed equipaggiati per condurre operazioni di polizia.
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Miracolo in 100 giorni - Come Berlusconi ha riportato ordine nella caotica Italia e cosa ne seguirà
Quote:
estratto[Newsweek]:
E Berlusconi sta andando avanti, con un’autorità dal pugno di ferro in guanto di velluto. Emblematica è stata la sua capacità di ripulire Napoli, sepolta per mesi sotto i rifiuti in parte perché le comunità circostanti semplicemente non avevano alcuna fiducia nelle capacità del governo di gestire le discariche.Da uomo di spettacolo, Berlusconi ha tenuto diverse riunioni del governo a Napoli – mantenendo la promessa elettorale di farlo fino a che i rifiuti non fossero stati eliminati – ed ha incaricato un commissario straordinario per i rifiuti di risolvere il problema. In luglio, il Parlamento ha approvato il piano di Berlusconi per aprire nuove discariche ed inceneritori, autorizzando l’esercito a proteggere le discariche temporanee dai residenti infuriati. Qualche tempo dopo Berlusconi ha annunciato che 50000 tonnellate di rifiuti erano già state rimosse.
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Berlusconismo o fascismo?
Quote:
estratto[Carta Capital]:
Cosa ha fatto Berlusconi in cento giorni? Secondo Newsweek, ha tolto la spazzatura dalle strade di Napoli, ha messo l’esercito a pattugliare le città insieme ai carabinieri, fa raccogliere le impronte digitali ai bambini rom, ha contrastato i campi nomadi, ha messo nuovi paletti all’entrata degli immigrati nel paese delle grandi immigrazioni.Ah, sì, ha steso un velo pietoso sul seno della pingue signora che Gian Battista Tiepolo dipinse nel XVII secolo nella celebre tela La verità svelata dal tempo. Il quadro domina, indifferente, una delle pareti di Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio. Si tratta, per fortuna, di una copia.Tutto ciò incanta il settimanale newyorkese, così come, si suppone, le leggi approvate dal Parlamento, grazie alla dittatura della maggioranza, per terminare con le innumerevoli faccende giudiziarie che coinvolgono l’uomo più ricco d’Italia. Famiglia Cristiana rema già contro, e non si lascia sedurre dal velo applicato alla Verità. Al contrario, considera le misure berlusconiane come la dimostrazione di un rischio possibile, se non probabile.
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Lo show di Silvio
Quote:
estratto[Financial Times Deutschland]:
Per molti cittadini il settantunenne è il salvatore della città. Berlusconi ha promesso loro prima dell’inizio del suo terzo mandato che mai piu’ la spazzatura si sarebbe accumulata per le strade di Napoli. Tuttavia il giubilo della folla arriva un po’ troppo presto. È vero che le strade sono pulite perché due discariche sono state aperte come pianificato da tempo, tuttavia come afferma uno dei precedenti commissari straordinari per la spazzatura in Campania, Andrea Losco: “Ci vorranno anni prima che la crisi sia superata definitivamente”. Servono altre discariche, inceneritori e un sistema di separazione dei rifiuti.
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Quando dei cattolici si oppongono a Silvio Berlusconi
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estratto[Le Temps] :
Stigmatizzando le recenti misure adottate contro la criminalità che prevedono in particolare l’utilizzo dei militari nelle città della penisola, l’editorialista Beppe del Colle si sofferma su “la trovata inutile e stupida del rilevamento delle impronte digitali dei bambini rom. Essa ricorda la foto del ghetto di Varsavia”. La settimana scorsa, sempre del Colle aveva già ironizzato a proposito del “governo che gioca con i suoi soldatini [...] L’Italia non è l’Angola”.
Mai prima d’ora il principale settimanale italiano (che vanta una tiratura di oltre 800000 copie), che rappresenta un elettorato moderato, aveva adottato dei toni tanto duri nei confronti di un esecutivo. In realtà, si tratta di tutta una parte del mondo cattolico che, da qualche settimana, si é attivata, in particolare per criticare la decisione definita “indecente” di censire i Rom, compresi i bambini, ma anche allarmandosi a causa di alcune ordinanze municipali che moltiplicano i divieti, come quello di mendicare. Ad Assisi, il sindaco di destra, per esempio, ha fatto allontanare i poveri dalle chiese e dalla basilica di S.Francesco al fine di “lottare contro la micro-criminalità”. Altri comuni, come Verona, hanno adottato misure analoghe. “Mendicare è un diritto umano fondamentale di coloro che hanno freddo e fame. Il vero povero ha il diritto di cercare di procurarsi un pezzo di pane come può” ha dichiarato veementemente Renato Martino, resposabile del Vaticano della giustizia e degli immigrati.
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Verso la berlusconizzazione dell’Europa
Quote:
estratto[El Pais]:
Quando Silvio Berlusconi promette di raddrizzare l’Europa, ciò significa, nel suo vocabolario, che in Italia si sono già raggiunti gli obiettivi proposti. Aveva una ricetta per il Paese e l’ha applicata. Desiderava un Paese senza norme, senza spirito critico, con individui addormentati in una passività carente di significato. E lo ha raggiunto in due decenni. Un progetto nato con la creazione del suo impero mediatico. Con il controllo dei mezzi di comunicazione, gli è stato facile ottenere il consenso che numerosi politici sognano. Quando Berlusconi parla di Europa, le sue parole si prendono alla leggera. Infatti, con il suo colorito linguaggio, fa sembrare tutto meno serio di quello che è. Razzismo, xenobofia e maschilismo si trasformano in opinioni, in scherzi. E’ la stessa tecnica che si utilizza da sempre nei suoi media: abituare la gente a quel tipo di discorsi fino a farli diventare normali. Si cerca di evitare gli ostacoli. La democrazia deve perdere tutta la sua forza. Si deve ammalare. Bisogna eliminare qualsiasi possibilità di difesa, che a volte si appoggia esclusivamente sull’uso di un linguaggio cortese, rispettoso verso il prossimo. È il linguaggio che Berlusconi e chi gli sta attorno definiscono con disprezzo “politicamente corretto”
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Italia: Silvio Berlusconi sotto attacco dopo che il Papa sembra lanciare l’allarme sul ritorno del fascismo
Quote:
estratto[The Guardian]:
Ieri il governo di Silvio Berlusconi è stato molto occupato nel limitare i danni, dopo che papa Benedetto si era mostrato propenso a condividere come autorità morale i timori riguardanti il pericolo di un ritorno del fascismo in Italia, sotto la guida della politica fortemente orientata a destra del magnate.
Nella sua tradizionale omelia domenicale, il pontefice cattolico ha espresso la preoccupazione nei confronti dei “recenti esempi di razzismo” ed ha ricordato ai cattolici che é loro compito guidare il prossimo nella società lontano da “razzismo, intolleranza ed esclusione [degli altri]“.
In un qualsiasi altro momento le sue osservazioni avrebbero potuto essere considerate come nient’altro che una riaffermazione della dottrina cattolica. Ma sono capitate proprio nel bel mezzo di un furioso dibattito riguardante un editoriale pubblicato dal settimanale cattolico più venduto in Italia, Famiglia Cristiana.
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Politico italiano “loda” l’era fascista di Benito Mussolini
Quote:
estratto[Telegraph]:
Due dei più importanti politici italiani hanno acceso il dibattito sul passato torbido del paese e sul suo incerto futuro dopo aver espresso solidarietà per l’era fascista di Benito Mussolini.
Il combattivo sindaco di destra di Roma ha rifiutato di condannare i mali del fascismo, mentre il Ministro della difesa del paese ha reso omaggio alle truppe fasciste che hanno combattuto con i nazisti mentre resistevano allo sbarco degli anglo-americani della seconda guerra mondiale.
Il Ministro, Ignazio La Russa, stava parlando ad un evento che segnava il sessantacinquesimo anniversario della resistenza di Roma all’occupazione nazista nel 1943 e il ruolo giocato dai partigiani anti-fascisti. Ma ha anche rievocato la divisione di paracadusti “Nembo” appartenente alla fascista “Repubblica di Salò” di Mussolini, che ha combattuto a fianco dei tedeschi contro gli alleati.
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Risposta alla xenofobia
Quote:
estratto[CartaCapital] :
Un altro governo fa peggio: xenofobia per guadagnare popolarità. Si tratta dell’amministrazione di Silvio Berlusconi, che si erge a difensore degli italiani - contro gli immigrati e, in particolare, contro gli zingari. E il Parlamento Europeo ha concesso particolare attenzione ai diritti dei rom, a Bruxelles, a causa della campagna di odio raziale contro questa minoranza in Italia.
L’immagine del governo di Silvio Berlusconi è così cattiva in Europa che quando Eugenia Maria Roccella, sottosegretaria al welfare in Italia, ha preso la parola all’incontro, è stata fischiata. Membri delle ONG hanno abbandonato la conferenza. Il ministro svedese dell’Integrazione, Nyamko Sabuni Sorya Post, ha criticato la decisione delle autorità italiane di prendere le impronte digitali ai rom, ispirata, ha detto, all’”ideologia fascista degli anni ‘30″. E’ importante ricordarlo: le prime espulsioni di rom avvennero nel 1926 sotto la dittatura di Benito Mussolini.
Le autorità dicono che le impronte digitali sono necessarie in modo da censire la popolazione zingara. Secondo dati poco attendibili ci sono 160 mila rom in Italia, dei quali 70 mila di nazionalità italiana. La domanda è: perchè le autorità prendono le impronte dei rom e non degli immigrati russi, per esempio?
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Corruzione: il processo Berlusconi sospeso
Quote:
estratto[Le Figaro]:
A seguito di una nuova legge, il Capo del governo italiano sfugge ancora una volta ad un processo. Ma i giudici hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale perché si pronunci sulla validità del testo [normativo, NdT].
Un tribunale italiano ha sospeso sabato un processo per corruzione contro il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a causa di una nuova legge che gli concede l’immunità. I giudici della 10ª sezione penale del Tribunale di Milano non hanno effettivamente avuto altra scelta che sospendere il procedimento a causa di una legge approvata in luglio dalla maggioranza di destra, la quale concede l’immunità alle quattro più alte cariche dello Stato. La 1ª sezione dello stesso tribunale, che si occupa di un caso di falso in bilancio relativo ai diritti del suo gruppo televisivo Mediaset, aveva a sua volta sospeso il giudizio in data 26 settembre.
Tuttavia i giudici hanno deciso di continuare le loro indagini riguardanti il co-imputato David Mills, ex avvocato di Berlusconi, indagato come lui per “corruzione in atti giudiziari”. Questi è accusato di aver ricevuto dei soldi in cambio di false testimonianze in favore del politico italiano, in due distinti processi. I fatti incriminati che coinvolgono la Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, risalgono alla fine degli anni ‘90.
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La collaborazione giuridica nel caso Mediaset può continuare
Quote:
[estratto[Neue Zürcher Zeitung]:
La Svizzera è autorizzata a proseguire la collaborazione giuridica con l’Italia riguardo al caso Mediaset. Il tribunale federale svizzero ha confermato una decisione del pubblico ministero della confederazione, respingendo quattro ricorsi. Quattro società off-shore correlate all’impero mediatico del presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi avevano voluto impedire che la procura milanese potesse consultare i loro conti svizzeri. La collaborazione giuridica era stata approvata dal pubblico ministero svizzero il 3 giugno.
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Il Premier italiano perde la causa per diffamazione
Quote:
estratto[New York Times]:
Roma - Venerdì l’Economist ha dichiarato che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha perso la causa per diffamazione contro lo stesso giornale, a riguardo di un articolo di copertina che lo accusava di essere inadatto a governare l’Italia.
Il tribunale di Milano, dopo aver respinto le accuse di diffamazione da parte di Berlusconi, uno degli uomini più ricchi d’Italia, gli ha ordinato di pagare al giornale 35 mila dollari per i costi legali.
Il numero dell’Economist uscito il 26 aprile del 2001 presentava una foto di copertina di Berlusconi con il titolo “Perchè Silvio Berlusconi non è adatto a governare l’Italia”. L’articolo che lo accompagnava lo accusava di conflitti di interesse, analizzava il suo impero economico e decriveva in dettaglio le battaglie legali in cui era coinvolto. Il giornale apparse proprio prima delle elezioni parlamentari, vinte da Berlusconi.
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Di nuovo strangolata la democrazia italiana
Quote:
estratto[Dagens Nyheter]:
Roma. Silvio Berlusconi strangola la democrazia italiana minacciando riforme che diminuirebbero l’indipendenza del tribunale costituzionale del paese e l’organo superiore della magistratura. I partiti di opposizione lanciano allarmi e parlano dell’Italia come di una democrazia in pericolo.
Al centro, ancora una volta, ci sono i processi in cui Berlusconi è accusato di corruzione e frode fiscale. In estate il governo ha rapidamente votato una legge che gli dà immunità giuridica finché è primo ministro. Ma la legge non è ancora stata approvata dal tribunale costituzionale.
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Il “dissanguamento” dell’accademia italiana
Quote:
estratto[Deutschlandfunk] :
Nuovo atto nel dramma delle università italiane.
Le università italiane si trovano di fronte ad una nuova ondata di tagli promossa dal governo Berlusconi. Una nuova legge impone che solo un posto di lavoro su cinque tra quelli liberati nelle istituzioni statali per via di pensionamenti potrà essere rioccupato. Una delle conseguenze è che i giovani laureati italiani che cercano di entrare nel mondo del lavoro fuggono all’estero.
“Tutto questo non è un caso. C’è una strategia precisa alla base. Si mira alla rovina delle università statali attraverso un taglio sostanziale dei finanziamenti in modo che le università private ne traggano vantaggio”.
Mariangela Staccani è una ragazza con una brillante laurea in chimica e un dottorato ottenuto con il massimo dei voti. Quest’autunno avrebbe dovuto iniziare a lavorare all’Università di Roma La Sapienza con un contratto di ricercatrice per tre anni. Nonostante gli esperti considerino la trentenne come una delle persone più qualificate tra i chimici della sua generazione, Mariangela è ora disoccupata. A causa dei limiti nelle assunzioni previsti dalla legge promulgata dal governo di centro-destra di Silvio Berlusconi, non può iniziare il lavoro che le era stato promesso:
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Berlusconi turba i mercati azionari con notizie che dice di aver sentito alla radio
Quote:
estratto[Bloomberg]:
Quel che Berlusconi dà, Berlusconi toglie. Con un rapido voltafaccia che rispecchia la volatilità dei mercati finanziari, il Presidente del Consiglio italiano ha dichiarato che i leader mondiali stavano pensando di chiudere i mercati finanziari, per poi smentire la medesima affermazione meno di un’ora dopo.
“Si sta discutendo l’idea di sospendere i mercati per il tempo necessario a riscrivere le regole,” ha detto ieri Berlusconi al termine di un Consiglio dei Ministri a Napoli. Una soluzione alla crisi finanziaria ” non può essere valida solo per un paese e nemmeno per la sola Europa, ma deve essere globale” ha aggiunto, subito dopo l’apertura della borsa di New York alle 9.30.
Meno di un’ora dopo, Berlusconi, 72 anni, si è corretto: “L’ipotesi non è stata formulata da nessun leader, me incluso,” ha detto. La sua spiegazione per l’affermazione precedente: “L’ho sentito alla radio.” I commenti di Berlusconi seguono altre gaffes commesse nel corso della sua carriera politica. “Può permettersi queste cose in Italia, ma non può farla franca nel momento in cui tratta questioni di portata globale” ha detto James Watson, professore di Scienze Politiche all’ Università americana di Roma. “E’ un leader mondiale, ma non ne è all’altezza.”
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Disagio per un altra gaffe di Berlusconi
Quote:
estratto[La Nacion]:
Fedele al suo stile, il Cavaliere ha commesso questo nuovo passo falso durante una conferenza stampa tenuta a Napoli, dove abitualmente si riunisce il venerdi con il suo consiglio dei Ministri. In questa occasione, invece di parlare del problema dell’immondizia e del conseguente decreto legge che andrebbe a punire coloro che la lasciano in strada (cosa che il Governo non è riuscito ad approvare), il premier ha iniziato a disquisire sulla preoccupante crisi economica internazionale.
“La crisi è mondiale e quindi si sta cercando una soluzione mondiale. Si parla di un nuovo Bretton Woods al fine di porre nuove regole e anche di sospendere i mercati il tempo necessario affinchè si formulino queste nuove leggi”, ha sparato il presidente del consiglio, non immaginando che le agenzie di stampa avrebbero fatto rimbalzare la sua frase in tutto il mondo.
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Tagli spietati
Quote:
estratto[Nature]:
Proprio durante la manifestazione dei ricercatori, il governo di centro-destra di Silvio Berlusconi, che è tornato al governo lo scorso maggio, ha deciso che i fondi di università e ricerca potrebbero essere usati per aiutare le banche e gli istituti di credito italiani. Questa non è la prima volta che Berlusconi ha bersagliato le università. Ad agosto ha firmato un decreto che tagliava i fondi universitari del 10% e ha permesso di coprire solo una posiziona accademica vuota su cinque. Ha anche permesso alle università di trasformarsi in fondazioni private per ottenere introiti aggiuntivi. Dato il clima attuale, i rettori universitari ritengono che l’ultimo passo sarà usato per giustificare ulteriori tagli ai fondi e che alla fine li costringerà a cancellare i corsi che non hanno grande valore commerciale, come gli studi classici o addirittura le scienze di base. La notizia è arrivata all’inizio delle vacanze estive, ma le conseguenze sono state comprese pienamente solo ora - troppo tardi, visto che il decreto sta per essere trasformato in legge.
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Separazione tra italiani e immigrati
Quote:
estratto[TAZ]:
Parlamento approva Apartheid nelle scuole
D’ora in poi bambini immigrati dovrebbero essere istruiti separatamente. Una proposta del partito di governo xenofobo Lega Nord è stato votato nella Camera dei deputati.
Mercoledì, la Camera dei deputati dell’Italia ha approvato la separazione tra bambini immigrati e scolari italiani. Così una proposta del partito di governo xenofobo Lega Nord ha avuto successo. Questo prevede la formazione di classi separate per tutti gli stranieri che che dimostrano una conoscenza non sufficiente della lingua italiana.
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La Commissione europea censura Roma sul suo ”pacchetto sicurezza”
Quote:
estratto[Le Monde]:
E’ difficile per il popolare ministro dell’interno, Roberto Maroni (Lega Nord), detto “Bobo”, ammetterlo, ma è una sconfitta politica bella e buona quella che sta subendo. La Commissione europea, per voce del suo commissario della giustizia, della libertà e della sicurezza, il francese Jacques Barrot, ha opposto il suo veto a due misure chiave del “pacchetto sicurezza”, votato sulla scia della vittoria di Silvio Berlusconi alle elezioni dell’ aprile 2007. L’espulsione dei Rom e la pena da sei mesi a quattro anni di prigione prevista per “reati di immigrazione illegale” sono giudicate contrarie alle leggi europee.
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Fascismo in agguato in Italia
Quote:
estratto[AD]:
ROMA - In Bulgaria succede qualcosa degno di nota. I tifosi italiani durante l’incontro [della nazionale, n.d.T.] con la Bulgaria rendono in massa onore a braccio teso al ‘duce’ Benito Mussolini.
Nella città settentrionale di Varese un paio di giorni dopo una ragazza sedicenne di origine marocchina viene picchiata da sette coetanei per non aver ceduto il suo posto sull’autobus ad un italiano.
Nell’ultimo mese l’Italia ha attraversato un crescendo di incidenti razzisti nei quali immigrati sono rimasti vittima di squadre di teppisti di estrema destra, di gruppi spontanei [di picchiatori, n.d.T.] e perfino della polizia. Come a Parma, dove uno studente ghanese è stato malmenato da quattro agenti al grido di ’sporco negro’ perchè lui, in quanto di colore, sarebbe stato uno spacciatore. Gli immigrati spesso non possono fare conto sul supporto delle autorità locali, come appare chiaro dalle parole di Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso. Il suo programma, divulgato il 14 settembre durante una riunione del partito di governo della Lega Nord, si esprime in questo modo: ‘Ripulire il nostro paese dalle genti straniere che la distruggono, eliminare i bambini zingari che rubano agli anziani, niente moschee e centri islamici e niente insegnanti neri, marroni o grigi, buoni soli a dare lezioni sul deserto’.
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Quando Bruxelles compete con Roma
Quote:
estratto[The Economist]:
Al suo primo incontro lo scorso maggio, il governo di Silvio Berlusconi approvò un duro “pacchetto sicurezza” per contenere l’immigrazione illegale e cacciare via gli stranieri sgraditi. Questa settimana, il Senato discuterà le ultime misure per metterlo in atto… o piuttosto no. Perchè nei cinque mesi in cui Berlusconi ha promesso di garantire “il diritto degli italiani a non avere paura”, il pacchetto sicurezza è stato scalfito dagli Eurocrati di Bruxelles e malmenato da un brusco contatto con la realtà. Certo, è diventato un paradigma delle difficoltà che i governi europei affrontano se provano a introdurre i tipi di misure che piacciono agli elettori.
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L’Italia e la crisi finanziaria
Quote:
[estratto[Frankfurter Allgemeine]:
Gli italiani si sono gia´abituati da tempo a questa commistione di interessi privati e interessi di stato. E gli stessi media contribuiscono a questo annebbiamento della consapevolezza dei pericoli reali dando la precedenza a divertimento, erotismo e crimini. Basta solo leggere l´elenco degli articoli piu letti sui giornali italiani in rete ieri per capire lo stato d´animo del paese nei tempi della crisi finanziari: al primo posto c’era l’ulcera di un personaggio del Grande Fratello, staccato di poco dalle foto erotiche di una popstar. Il papa forse aveva ragione: Cosa significa il credito delle borse al cospetto di codeste questioni esistenziali?
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Ragazze ragazze ragazze
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estratto[The New Yorker]:
Oltre alle varie donne di cui si dice che abbia potuto goderne i favori, Berlusconi ha portato nel nuovo parlamento tre dei suoi avvocati difensori (che escogitano leggi che potrebbero aiutare il loro cliente), il suo commercialista, alcuni co-difensori di vari processi per corruzione, una lunga lista di dirigenti passati e tutt’ora in servizio nelle sue numerose aziende, giornalisti e direttori dei suoi giornali e il suo medico personale.
Come risultato, i seggi della camera dei deputati, progettata in parte dal Bernini, con i suoi splendidi pavimenti di marmo e alti soffitti, è diventata la nuova Via Veneto. Il centro della vita sociale è una lunga, magnifica stanza chiamata transatlantico, nome delle navi da crociera, in cui i membri del parlamento siedono su comodi divani di pelle o sedie o si aggirano intorno chiacchierando con i colleghi o con i cronisti.
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Sostegno a Berlusconi dal capo della massoneria Licio Gelli
Quote:
estratto[Ethnos]:«Il nostro piano è stato profetico e Silvio Berlusconi lo ha applicato alla lettera. Forse dovevamo chiedergli i diritti», ha detto recentemente Gelli in una conferenza stampa, esprimendo ammirazione per il Cavaliere. «E’ l’unico potente politico in Italia oggi. L’unico che può guidare il paese con vigore. Dovrebbe anche utilizzare con maggiore determinazione la sua maggioranza parlamentare».
Berlusconi è stato un membro della loggia P2. Quando cercò di negarlo, fu condannato per falsa testimonianza. Anche molti dei membri dell’attuale governo di centro-destra fecero parte della loggia segreta.
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Craxi per gli scolari
Quote:
estratto[FAZ]:
Così sta scritto sull’opuscolo che accompagna il dvd, intitolato con l’appellativo “Caro Bettino”, autore: Berlusconi. Occasione per l’uscita del dvd, prodotto dalla fondazione della figlia di Craxi, Stefania, è il nono anniversario della morte di Craxi che avvenne nel 2000 in Tunisia dove era scappato nel 1994; in contumacia è stato condannato in totale a più di 20 anni di carcere.
Vincenzo Vita del Partito Democratico, all’opposizione per quanto riguarda l’idea di mostrare il dvd nelle scuole, dice: “Speriamo che sia solo uno degli scherzi, ai quali Berlusconi ci ha amaramente abituato”. Il presidente di Alleanza Nazionale, partner della coalizione di governo di Berlusconi, La Russa, si augura l’inserimento di una premessa per scolari nel dvd, dal seguente contenuto: “Attenzione, non vi è nulla in questa epoca, che si dovrebbe rimpiangere”. Tra l’altro il neofascista Movimento Sociale Italiano di allora al quale La Russa apparteneva, anni prima dell’inchiesta dei giudici “Mani pulite”, avrebbe secondo lui smascherato i “rapporti insani fra politica ed economia”. Del tutto tramontata non sembra proprio, quella prima repubblica.
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Il premier, che controlla i telegiornali, querela i giornalisti critici
Quote:
etratto[The New York Times]:
ROMA. Il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, governa con una maggioranza solida, controlla la Rai, la televisione di stato, e possiede il principale gruppo televisivo privato del Paese.
Quindi perché, con tutti i mezzi a sua disposizione, il Presidente del Consiglio continua a rispondere alle critiche dei giornalisti non in televisione o sui giornali ma con querele?
Qualche anno fa Berlusconi ha fatto causa al settimanale “The Economist” per avere scritto che lui non era “adatto a guidare l’Italia” e al giornalista inglese David Lane per il suo libro del 2004 “L’ombra di Berlusconi”, che investigava sulle origini della sua ricchezza, evidenziando che alcuni dei suoi collaboratori sono stati incriminati per legami con la Mafia. Berlusconi ha perso queste cause in tribunale, ma o ha già chiesto l’appello o ha ancora la possibilità di chiederlo.
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Offensiva xenofoba sull’educazione e la sanità in Italia
Quote:
estratto[Le Monde Diplomatique]:
La seconda offensiva arriva sul fronte del diritto alle cure sanitarie degli immigrati. Ancora una volta, è la Lega Nord ad esserne l’iniziatrice. Il Carroccio ha proposto al Senato la modifica dell’articolo 35 della legge sull’immigrazione, con lo scopo di impedire l’accesso alle strutture sanitarie agli immigrati sprovvisti del permesso di soggiorno (1). Fino ad ora, gli immigrati senza documenti di soggiorno potevano avere accesso ai servizi sanitari senza rischiare di essere segnalati alle autorità: l’articolo 32 della Costituzione italiana garantisce “cure gratuite agli indigenti”, senza subordinare questo diritto ad una condizione (nella Carta Costituzionale si parla d’”individuo” e non di “cittadino”). Al contrario, con la proposta della Lega Nord, il medico deve segnalare l’immigrato senza permesso di soggiorno alle autorità. Medici Senza Frontiere denuncia la “messa in discussione di uno dei diritti umani fondamentali, il diritto alla salute”, e la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni lancia l’allarme di una “clandestinità sanitaria pericolosa per tutti, italiani e stranieri, in caso di malattie infettive” attraverso due appelli emessi ad ottobre e il 20 novembre.
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Minacce all’indipendenza della giustizia
Quote:
estratto[Tribune des Droits de l'Homme]:
Ci sono regioni più a rischio di altre? “I problemi sono differenti. In Asia, i governi sono spesso autoritari e non lasciano molto spazio al potere giudiziario. In America latina, la maggior parte dei regimi sono democratici, ma i tribunali sono spesso visti come degli ostacoli alla messa in atto di un progetto politico particolare. In Africa, il lavoro della giustizia si scontra con il problema della povertà e della carenza di risorse materiali. Ma l’Europa non fa eccezione, come mostra il caso dell’Italia”.
Nel giugno 2008, la CIJ (ONG fondata nel 1952 con sede a Ginevra dedicata alla promozione di norme internazionali in linea con i principi dei diritti umani, N.d.T.) aveva espresso la sua preoccupazione di fronte agli attacchi del Primo ministro italiano contro la giustizia, secondo lui troppo indipendente. Secondo l’opinione di Silvio Berlusconi, i procedimenti penali nei suoi riguardi erano mossi da interessi politici dei magistrati d’estrema sinistra. Il Cavaliere intendeva peraltro presentare al Consiglio dei Ministri, il 19 dicembre, un progetto di riforma della giustizia. La discussione del progetto è stato posticipata all’inizio del 2009 a causa delle numerose opposizioni, tra cui quella del Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano esige che un’eventuale riforma del potere giudiziario sia condotta in collaborazione con l’opposizione di sinistra. “L’indipendenza della giustizia è essenziale per superare i divario sinistra-destra”, ha concluso José Zeitune.
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Con l’anno di crisi economica in vista, non è il momento migliore per la presidenza di Berlusconi al G8
Quote:
estratto[The Guardian]:
Berlusconi, che ha un capitale personale di circa dieci miliardi di dollari, e che è un architetto di riforme giudiziarie in serie per permettersi l’immunità dalla giustizia, è il leader politico che ha chiamato Obama “abbronzato” e che ha paragonato un deputato tedesco a una guardia di un lager nazista (Kapo).
Il suo contributo al programma europeo di ripresa - un pacchetto-stimolo del valore di 200 miliardi di euro che equivale all’1,5% del prodotto interno lordo - sembra consistere in tagli alle tasse dei suoi sostenitori politici nelle piccole imprese e in sanzioni ridotte per evasori fiscali - equivalenti all’1% del prodotto interno lordo, secondo i politici italiani di opposizione . Il pacchetto è cosi’ irrisorio che la maggior parte degli analisti crede che possa perfino essere una riduzione delle spese.
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Peter Popham: Silvio vuole il potere e la gloria
Quote:
estratto[The Independent]:
Proposta tutto sommato innocua, si potrebbe pensare. Oggi la figura del presidente della repubblica italiana è per lo più cerimoniale. Nessuno potrebbe sostenere che il governo italiano sia il massimo dell’ efficacia. Un comandante in capo potrebbe risollevare le sorti del paese.
Il problema è che nessuno ha dubbi sul candidato preferito di Berlusconi per l’incarico: se stesso.
Da tempo è risaputo che Berlusconi vuole terminare la sua carriera come presidente ma si dava per scontato che si sarebbe accontentato di essere una figura rappresentativa.
La proposta del “presidenzialismo” (in italiano nel testo, N.d.T.) è stata immediatamente silurata sia dagli alleati sia dagli avversari. Ma ha confermato la paura che da 15 anni attanaglia molti italiani: l’uomo che chiamano “Il Cavaliere” non sarà soddisfatto se non con il potere dittatoriale.
E la scomoda verità è che è questa la direzione in cui si sta muovendo, anche senza mettere le mani sulla costituzione. I suoi alleati nella coalizione danno molti meno problemi rispetto all’ultima volta. Il motivo, dicono, è che sono tutti sul suo libro paga. Sono i vantaggi dell’essere un miliardario al potere.
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ANNO 2009 (GENNAIO-FEBBRAIO)


Fonti:italiadallestero.info - chediconodinoi.blogspot.com


Stato di diritto sotto assedio in Italia
Quote:
estratto[Information.dk]:
A novembre dello stesso anno – durante una conferenza delle Nazioni Unite a Napoli sul tema della criminalità organizzata, i giudici di Milano gli recapitarono un avviso di comparizione per corruzione. Ciò comportò – dopo solo 7 mesi – la caduta del governo. All´indomani della terza vittoria elettorale dell’aprile 2008, il Primo Ministro risultava implicato in diversi processi. Un decreto legge ha però consentito allo stesso di ottenere l’immunità fino alla fine del mandato.
E dopo la convincente vittoria elettorale la battaglia di Berlusconi contro i pubblici ministeri – dallo stesso considerati avversari politici – è potuta iniziare.
La riforma comporta tra l´altro che il ministero della Giustizia potrà decidere che tipo di reati deve perseguire la pubblica accusa e la priorità degli stessi. La riforma necessita di una modifica della Costituzione che per ora sembra possa contare sulla maggioranza dei voti in parlamento.
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Alitalia è morta – viva Alitalia
Quote:
estratto[Tagesschau]:
La colpa è principalmente dei politici italiani, e in particolare del capo del Governo Silvio Berlusconi. Hanno usato Alitalia per i loro giochetti di potere, per imporre senza alcun riguardo i propri interessi. A quali condizioni Alitalia continuerà a volare è un argomento che ai politici, soprattutto a quelli del Nord, non interessa. Per fare un esempio, per loro era molto più importante sapere se in futuro decolleranno più aerei da Milano Malpensa o da Roma. E un anno fa lo stesso Berlusconi aveva mandato all’aria una prima occasione di risanamento con i suoi stupidi discorsi sull’italianità (in italiano nel testo, NdT).
A suo tempo Air France voleva acquisire Alitalia e i debiti della compagnia italiana sull’orlo della bancarotta. Ma durante la campagna elettorale Berlusconi ha ribadito quanto fosse importante avere una compagnia di bandiera. Risultato: i francesi hanno abbandonato le trattative per l’acquisto. Adesso però sono anche loro nell’affare, come ultima ancora di salvataggio – a condizioni per loro decisamente più favorevoli. L’italianità di Berlusconi è costata ai contribuenti italiani più di un miliardo di euro.
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La farsa Alitalia arriva ad una degna conclusione con l'accordo con Air France
Quote:
estratto[The Daily Telegraph]:
E comunque, la Air France non ci sta poi rimettendo molto per controllare una parte della quarta piú grande fetta del mercato aereo europeo.
Quando stava per comprare l'Alitalia la primavera scorsa - prima di venire silurata dai sindacati e dalla campagna elettorale populista di Berlusconi - stava per domare una bestia molto diversa. Alitalia sarebbe arrivata con 1.2 miliardi di debiti e molte unitá d'affari che probabilmente Air France-KLM non voleva. Ma la resurrezione dell'Alitalia sotto Berlusconi ha accorpato tutte questi aspetti indesiderati in una cosiddetta "bad company", pagata dallo Stato.
Gli Italiani stanno pagando il prezzo per la pantomima politica che é diventata l'Alitalia. Si sono caricati 2 miliardi di euro di costi stimati da quando i sindacati hanno posto il veto all'ultima offerta di Air France-KLM, incoraggiati da Berlusconi.
Si dice che i paesi hanno il leader che si meritano. L'Italia potrebbe adesso avere anche la compagnia aerea che si merita.
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Berlusconi si considera troppo importante
Quote:
estratto[El Mundo]:
Il primo ministro italiano il prossimo martedì non assisterà all’investitura di Barak Obama a nuovo presidente degli Stati Uniti. In realtà non è invitato alla cerimonia, come non lo è nessun capo di Governo straniero. Un dettaglio che in ogni caso Berlusconi ha evitato di dire, martedì scorso, quando un gruppo di giornalisti italiani gli ha chiesto alle porte del suo Palazzo a Roma se avrebbe partecipato alla cerimonia.
“Non sono stato all’investitura di Bush, per cui non andrò neanche a quella di Obama”, ha assicurato con spavalderia. E continuando in quello che sembrava un’altra delle sue irreprimibili burle, ha aggiunto sorridendo “E poi io sono un protagonista, non una comparsa”.
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Gli italiani perdono, i francesi stravincono nella vendita di Alitalia
Quote:
estratto[Reuters]:
L’Alitalia ha ripreso i voli martedì come compagnia aerea rinnovata di proprietà di investitori privati, dopo un difficile processo di vendita che l’anno scorso aveva visto il fallimento del tentativo di acquisizione da parte della Air France-KLM, in un momento in cui la compagnia aerea italiana era sommersa da debiti e perdite. Silvio Berlusconi, all’epoca in campagna elettorale per diventare Presidente del Consiglio, definì l’accordo umiliante nonché un tentativo di colonizzazione francese.
La compagnia aerea francese è tornata meno di un anno dopo con un accordo ancora più vantaggioso per essa, pagando meno di un quinto della sua precedente offerta per una quota del 25%, per un’Alitalia ripulita, liberata dai suoi debiti, dai problemi legati alla forza lavoro e dai reparti più problematici.
Gli italiani, nel frattempo, finiranno per pagare circa 4 miliardi di euro di tasse in più per le passività dell’Alitalia, delle quali si è fatto carico lo Stato in occasione del fallimento in agosto, così come per i sussidi sociali ai lavoratori licenziati, come dichiara l’economista dell’Università Bocconi Tito Boeri. Lo 0,3% del prodotto interno lordo annuale è stato dirottato per recuperare Alitalia, più o meno la stessa cifra che il governo ha speso per risollevare l’Italia dalla crisi finanziaria, ha dichiarato.
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La “Social Card” italiana è un bidone
Quote:
estratto[International Herald Tribune]:
I criteri per averne diritto sono severi. Il proprietario deve avere più di 65 anni o avere un bambino sotto i tre anni di età, e avere un reddito annuale sotto i 6.000 euro l’anno (8.000 euro per gliover 70). Ci sono anche restrizioni riguardanti casa e auto di proprietà e risparmi in banca.
La carta è automaticamente rilasciata a chi la richiede, ma i 40 euro sono accreditati solo quando i criteri di idoneità sono stati verificati. Ciò ha creato innumerevoli situazioni imbarazzanti alle casse dei supermercati, quando alcune persone anziane si sono sentite dire che sulla carta non c’era credito. Da quando è stata resa disponibile a dicembre, quasi 150.000 persone che hanno richiesto la carta sono state respinte perché non idonee.
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Roma vuole proibire le manifestazioni davanti alle chiese, le caserme, le ambasciate…
Quote:
estratto[Le Monde]:
La “direttiva Maroni”, che ha, secondo il suo autore, “l’obiettivo di garantire il diritto di manifestare e quello dei cittadini di godersi pacificamente la loro città”, pone più problemi di quanti ne risolva. A Roma, per esempio, piazza Navona, bordata dalla facciata barocca della chiesa di Santa Agnese, potrà essere di nuovo il luogo di svolgimento di numerose manifestazioni come quelle che si sono opposte alla riforma dell’istruzione nell’autunno 2008? E che dire di piazza del Popolo e delle sue tre chiese, che ha ospitato le dimostrazioni di forza della destra forzuta?
O San Giovanni in Laterano, davanti la quale, nel maggio 2007, si radunarono centinaia di migliaia di manifestanti in favore della famiglia, tra cui Silvio Berlusconi, allora all’opposizione? Un’altra novità proposta dal ministro dell’interno: gli organizzatori di manifestazioni dovranno versare una “cauzione” per eventuali danni causati dai loro partecipanti. Una maniera per incoraggiare i responsabili a creare un servizio d’ordine. Questo, ovviamente, nel caso in cui riescano ancora a trovare un posto per esprimere la loro collera…
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Le Nazioni Unite richiamano l’Italia sull’immigrazione
Quote:
estratto[BBC News]:
In una recente dichiarazione, la UNHCR ha affermato che il sovraffollamento si sta trasformando “in una situazione umanitaria preoccupante” e il capodivisione europea dell’UNHCR, Pirkko Kourula, ha fatto appello alle autorità Italiane perché “prendano tutte le misure necessarie per far fronte agli sviluppi della difficile situazione umanitaria creatasi a Lampedusa”.
Secondo i corrispondenti, molti degli aspiranti immigrati stanno scappando dalla guerra e dalla miseria di nazioni come Somalia o Eritrea, corrono il rischio, per poter entrare in Europa, della pericolosa traversata del Mediterraneo. Spesso si pagano ai trafficanti 1000 dollari a testa (710 euro) per intraprendere un viaggio su imbarcazioni che a malapena rimangono a galla in un mare spesso burrascoso.
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Nuovo razzismo in Italia
Quote:
estratto[The Nation]:
Una volta, questo paese cattolico si vantava del fatto che gli italiani fossero “brava gente” [in italiano nel testo, N.d.T.], persone buone, tolleranti. Ora non più. La ringhiosa enfasi della destra sulla “sicurezza” durante la campagna elettorale dello scorso aprile (“sicurezza” interpretata come “protezione degli italiani dagli immigrati e dagli zingari”) ha mandato un messaggio che la polizia ha velocemente messo in pratica. Gli immigrati musulmani dovrebbero andare a “pisciare nelle loro moschee” è quanto ha detto il famoso vice-sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, della razzista e xenofoba Lega Nord.
Il razzismo da bar del terzo governo Berlusconi è diventato ufficiale quando il Ministro delle Riforme Umberto Bossi sottolineò che gli italiani non vogliono che i “bingo bongo” vivano qui.
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I medici italiani invitati a fare la spia
Quote:
estratto[Le Figaro]:
La Chiesa e le associazioni di medici protestano contro un pacchetto di misure per la lotta ai clandestini.
D’ora in poi i medici italiani potranno denunciare alla polizia un paziente clandestino. Questa norma è stata appena approvata dal Senato, nel quadro di un pacchetto di misure destinate a rinforzare la sicurezza sul territorio.
Le associazioni di medici e la chiesa sono insorte contro questa nuova discriminazione che rischia, secondo loro, di alimentare lo sviluppo di circuiti paralleli alla sanità pubblica [N.d.T.]. Fino ad oggi, la legge impediva di segnalare qualunque immigrato irregolare si presentasse in un ospedale o in un ambulatorio e imponeva di curarlo.
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Berlusconi si ribella contro tutti i poteri dello Stato di diritto
Quote:
estratto[El Pais]:
Silvio Berlusconi ha lanciato questo venerdì una sfida senza precedenti ai poteri della Repubblica italiana, alla massima autorità dello Stato, il presidente Giorgio Napolitano, alle Camere, alla Giustizia intera e allo Stato di diritto, con un decreto legge urgente a cui seguirà un progetto di legge. Entrambe le iniziative sono state pensate su misura per annullare la sentenza della Corte Suprema che aveva autorizzato la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale ad Eluana Englaro. La donna, ricoverata in una clinica di Udine, vive in stato vegetativo dal 1992.
Il Vaticano, destinatario principale di un’iniziativa che probabilmente non arriverà in tempo per impedire la sospensione del trattamento alla Englaro, iniziata questo venerdì, ha applaudito immediatamente l’annuncio di Berlusconi: “Il governo è stato coraggioso e ci ha ascoltato”. La Curia ha rivelato così, senza mostrare nessun segno di pudore, la sua influenza cruciale nel momento di convertire un particolare tema giuridico nello strumento che ha permesso a Berlusconi di aprire un gravissimo conflitto istituzionale.
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Medici o spie?
Quote:
estratto[Terra Magazine]:
Oltre che inutile - i medici già hanno dichiarato di non voler denunciare nessuno - l’emendamento è crudele (gli immigrati illegali generalmente vivono in miseria) e stupido, perchè aumenterà i fattori di rischio anche per gli italiani.
Uno dei pochi elementi di orgoglio degli italiani è sempre stato rappresentato dal fatto che in Italia il diritto alla sanità è sempre stato universale. La nuova legge promuoverà sistemi sanitari paralleli, come già avviene, per esempio, nella comunità cinese. Gli ospedali pubblici erano uno dei pochi ripari in cui gli immigrati illegali potevano rifugiarsi. E si potevano tenere sotto controllo le epidemie e la diffusione di virus che le nuove generazioni nemmeno conoscevano.
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L’Italia è diversa
Quote:
estratto[El Periodico]:
Ai nostri giorni, l’Europa guarda con orrore l’aberrazione delle prigioni segrete create dagli Stati Uniti a Guantanamo ed aspetta che il presidente Obama tenga fede alla sua parola, e le chiuda. E sorprende che a volte l’Europa sia così permissiva con il Governo di Berlusconi che ha creato carceri mascherate da chalet da spiaggia a Lampedusa. Un’isola ha per i guardiani il vantaggio che si può solo scappare nuotando. Nelle ultime ore sono state annunciate misure per evitare che venga comparata a Guantanamo. Che sia la verità. Nella vicina Sicilia si è coniata la frase “bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla”. Sono esperti di pulizie di facciata.
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Il destino di una donna in coma lasciato nelle mani di Berlusconi
Quote:
estratto[The Independent]:
L’ultima affermazione ha provocato stupore e disgusto; è sembrato che Berlusconi abbia voluto ridurre la femminilità allo status di macchina per la riproduzione. Secondo un’altra angolatura, la sfida alle più alte istituzioni statali da parte del Primo Ministro è stata interpretata come un attacco alla costituzione. Berlusconi ha risvegliato i timori che i poteri del Primo Ministro vengano accresciuti a detrimento dei poteri che li controbilanciano. Prima di Natale, ha detto ai giornalisti di avere intenzione di muovere l’Italia verso un sistema presidenziale, così da poter disporre di “velocità nel prendere decisioni e più ampi poteri”, in linea con “gli altri paesi”. Ora i suoi critici temono che abbia trovato lo strumento ideale.
James Walston, un professore di Politica Italiana all’Università Americana di Roma, ha detto: “Ha tagliato fuori la magistratura, il Presidente e il Parlamento. Se il decreto passerà, la carica di Primo Ministro sarà molto più potente perchè così si sarà sbarazzato definitivamente di quei poteri che mantengono il controllo su di lui”.
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Alleanza profana a Roma
Quote:
estratto[TAZ]:
Lontano da questioni etiche Berlusconi ha da sempre già dimostrato che le leggi, secondo lui, servono soprattutto ad una cosa: ad essere trasformate in qualcosa di “conveniente”. O per i media o a seguito di conflitti con la giustizia, sempre ogni volta si è fatto fare dei paragrafi su misura. Ora esegue la stessa operazione anche su commissione esterna, quella della Chiesa cattolica.
La quale può rallegrarsi di aver trovato nel governo italiano un compiacente “strumento”, che fulmineo ha elevato la “legge naturale” vaticana – vedi guerra dichiarata ad ogni forma di morte assistita- ad unico modello di riferimento. Due uomini hanno così dimostrato, sulle spalle della famiglia Englaro, tutta la pienezza del loro potere.
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Senza coscienza
Quote:
[Der Tagesspiegel]
Il corpo indifeso di Eluana Englaro ha dovuto partecipare alla prova generale per verificare quanto siano labili i confini dello Stato di Diritto in Italia. E il fatto che il Vaticano abbia cinicamente applaudito rinnova il dubbio, se lì si sia arrivati nel 21° secolo.
Eluana Englaro è morta. Ma ha dovuto recitare fino all’ultimo il triste ruolo a cui il Presidente del Consiglio italiano l’ha costretta al termine della sua vita. Apparentemente allo scopo di salvare la giovane donna in coma da 17 anni, Silvio Berlusconi voleva imporre oggi [martedì] una legge che avrebbe confermato la sua vocazione ad essere l’uomo forte che se ne frega delle regole quando c’è da fare del bene. Sulle questioni dell’inizio e della fine della vita si può e si deve discutere. Della dimensione politica di tutto ciò, invece, c’è poco da discutere. Il Presidente della Repubblica Napolitano non ha firmato un primo decreto di Berlusconi perché in esso vedeva calpestata la separazione dei poteri. Ma anche una legge – se dovesse comunque andare in porto – sarebbe contraria alla Costituzione, perché sarebbe intesa ad invalidare con effetto retroattivo una sentenza di tribunale. Non si è trattato di dare un aiuto – sono anni che si attende una legge sul testamento biologico. Si è trattato invece delle prove generali, a spese del corpo indifeso della Englaro, per verificare quanto labili siano i confini dello Stato di Diritto. E il fatto che il Vaticano abbia applaudito questo cinico gesto fa sorgere nuovi dubbi, dopo quelli sulla questione dei lefebvriani, se lì si sia davvero arrivati nel 21° secolo.
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Old 18-02-2009, 10:08   #7
la vespa guido
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azz.... che lavoro imponente e meticoloso... i_complimenti sono d'obbligo
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Old 18-02-2009, 10:15   #8
seb87
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spero tu l'abbia copiato..sennò....complimenti !

gli ultimi su mills sono favolosi...
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Old 18-02-2009, 10:19   #9
cocis
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ilratman
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Questo thread rimarrà nella storia!

Gran lavoro complimenti!
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Old 18-02-2009, 10:34   #11
Xile
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Gran lavoro complimenti.
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Old 18-02-2009, 11:06   #12
plancton72
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mi associo ai complimenti per il lavoro fatto
Spero che continui ad aggiornarlo!
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Old 18-02-2009, 11:07   #13
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Grazie è da qualche settimana che ci lavoro

ovviamente ho messo anche "tutti" gli articoli elogiativi su Berlusconi....infatti l'unico è quello di Newsweek sull'immondizia di Napoli


Sempre piu’ a fondo
febbraio 2009 italiadallestero.info
Quote:
[Süddeutsche Zeitung]

La situazione della nazione e’ disastrosa, la politica e’ corrotta, l’economia e’ agli sgoccioli. E l’unico che avrebbe il potere di fare qualcosa al riguardo è il capo del governo. Ma a lui interessa solo la sua ricchezza. Italia, che cosa sei diventata?

Alcuni politici sono segnati per tutta la loro vita per un’unica stupida battuta. Con Silvio Berlusconi e’ invece difficile anche tenersi a mente i suoi più recenti deragliamenti linguistici. A proposito del centro di prima accoglienza per profughi sull’isola di Lampedusa e sulle indegne condizioni di vita in esso, ha detto recentemente che “non e’ un campo di concentramento” e che gli immigrati presenti “possono sempre andarsi a bere una birra”. In materia di stupro, ha detto che in linea di principio non e’ possibile evitarli in Italia “perché le nostre donne sono troppo belle”. E dopo le elezioni presidenziali americane, definì Barack Obama “abbronzato”.

Queste sono le parole di un magnate dell’industria abituato ad essere circondato da subalterni e lecchini che automaticamente ridono per ogni stupido scherzo. Un uomo che ha un tale potere da non far più distinzione tra comportamento pubblico e privato, che si comporta in tutto il mondo come se fosse a casa sua dove anche una barzelletta priva di tatto causerebbe
sicuramente delle risate. E Berlusconi è anche abituato al poco critico panorama mediale italiano che lo sorprende quando la stampa internazionale non gli riserva lo stesso approccio di sottomissione.

Si tratta di uno dei più strani e insoliti fenomeni politici dei nostri giorni: da 14 anni, l’Italia è stata quasi ininterrottamente governata da un capriccioso miliardario con 17 procedimenti penali sulle spalle e che nonostante cio’ ha ancora il supporto di una grande maggioranza degli italiani. Berlusconi all’estero può apparire come un pagliaccio, tuttavia la sua popolarità nel suo paese e’ superata solo dal suo narcisismo.

Pertanto, Berlusconi ha potuto vincere svariate elezioni sin dalla sua prima apparizione sulla scena politica nel 1993, nonostante nello stesso periodo l’Italia sia stata protagonista di un drammatico declino: Da una delle più grandi storie di successo europeo è diventata una delle economie più deboli nel continente.

Il fatto che l’Italia non solo accetti Berlusconi e le sue sciocchezze, ma le condivida pure, è un sintomo di un paese in profonda crisi con una travagliata economia stagnante. Un paese paralizzato e profondamente frustrato, nelle mani di pochi gruppi di interesse, e in una situazione per cui non e’ né in grado né disposto a cambiare qualcosa. Un paese dove la popolazione e’ fondamentalmente disgustata dalla classe politica e per questo vota un uomo che per lo meno non nasconde di voler fare innanzitutto i propri interessi.

Nel 2006 Berlusconi era ancora visto anche in Italia come il problema più grande dell’Italia. I suoi innumerevoli affari e il conflitto di interessi come uomo più ricco d’Italia, primo grande proprietario di un impero mediatico, famoso indagato contemporaneamente Primo Ministro, hanno ridotto il paese allo stallo e causato una crescita economica quasi pari a zero.

Molti elettori pensavano che, una volta liberatisi di Berlusconi, il paese si sarebbe di nuovo ripreso. Ma il governo di Romano Prodi, supportato da una fragile coalizione di nove partiti con una piccola maggioranza di un solo voto al Senato italiano, non ha saputo fare molto meglio. Quando ha cercato di introdurre alcune riforme del mercato, gli stessi comunisti al governo si opposero. Per quanto riguarda altre proposte di legge, come ad esempio il riconoscimento delle unioni omosessuali, l’ammutinamento venne da un’altra parte della coalizione: dal gruppo dei cattolici nel governo.

Una delle poche leggi che passarono fu un’amnistia generale per i criminali per la quale Berlusconi insistette molto e che fu articolata in modo da salvare il suo avvocato Cesare Previti da una pena detentiva per corruzione di un giudice. Un po’ più tardi la popolazione italiana si adiro’ per i 26.000 criminali rilasciati, molti dei quali tornarono rapidamente a compiere furti, stupri e omicidi. Ma tra questi c’erano anche una folla di criminali per reati economici, tra cui Previti, che poterono cosi’ ritornare ai loro domicili e godersi le comodita’ illegalmente acquisite.

Sotto Prodi, l’economia ha proseguito la sua discesa e nel 2006 e nel 2007 sono da segnalare altri due anni di crescita zero. Nello stesso periodo, vanno accumulandosi mucchi di spazzatura e rifiuti tossici a Napoli e dintorni. E nonostante questi problemi i partiti della coalizione di centro-sinistra continuarono a litigare in pubblico. Gli elettori non hanno quindi riscontrato praticamente alcuna differenza tra destra e sinistra e hanno cominciato a considerare la politica nella sua interezza come una casta che si occupa soprattutto della sua auto-conservazione e si distribuisce privilegi straordinari e eccessive prebende.

E Berlusconi era uno di loro, agli elettori cio’ ando’ bene e non diedero molta importanza ad un altro scandalo di Berlusconi alla vigilia delle elezioni del 2008: verso la fine del 2007, Berlusconi fu accusato dal procuratore della Repubblica di Napoli di aver corrotto Agostino Saccà, un funzionario a capo del dipartimento del cinema della Rai.

Nelle registrazioni delle intercettazioni, che la rivista “L’Espresso” ha messo in Internet, si può ascoltare come Berlusconi cerchi di convertire l’emittente televisiva statale in una sorta di “divano di casa”. Infatti chiese a Saccà di trovare dei ruoli per alcune giovani attrici, che Berlusconi nelle intercettazioni chiama “le fanciulle mie”. In alcuni casi, questo servirebbe solo per “rallegrare il capo” (cioè Berlusconi). In un caso specifico, Berlusconi ha detto a Saccà di aver bisogno di un ruolo per un’attrice che ha una relazione con un senatore del governo Prodi. Berlusconi voleva, come ha ribadito lui stesso, dare a quel senatore delle motivazioni per passare di campo e causare la caduta del governo Prodi.

Ma mentre l’opinione pubblica italiana registrava quasi apaticamente i gravi reati attribuiti a Berlusconi per questo caso, quali la corruzione di funzionari pubblici ai fini della caduta di un governo, improvvisamente scoppio’ un grande interesse in merito ad un possibile scandalo sessuale. Questo fu dovuto alle voci circolanti a riguardo di altre registrazioni riguardanti Berlusconi e tre donne eccezionalmente attraenti del suo gabinetto.

A seconda del campo politico le voci erano diverse. Gli oppositori di Berlusconi favorivano l’immagine di una cariatide settantenne con un debole per le pompette da pene e per il Viagra. I suoi sostenitori lo festeggiavano invece come un instancabile Don Giovanni che si trova in grado di soddisfare due o tre donne allo stesso tempo.

In queste voci circolava anche il nome del Ministro per le Pari Opportunita’ Mara Carfagna, una trentatreenne ex candidata per l’elezione di Miss Italia che ha fatto carriera in qualità di co-presentatrice nel gruppo di Berlusconi e che per un lungo periodo era visibile soprattutto in mini gonne mozzafiato e camicie scollate. Durante una grande riunione di protesta a Roma nel mese di luglio, l’artista comica Sabina Guzzanti ha fatto notare in relazione a Mara Carfagna che: “Non si può nominare un Ministro per le Pari Opportunita’ solo perché ha succhiato l’uccello di qualcuno!”. La Carfagna ha negato qualsiasi relazione personale con Berlusconi e ha denunciato la Guzzati per calunnia.

Con la visione delle cose semi-monarchica del primo ministro non stupisce che nel 2006 sia entrata in vigore una nuova legge elettorale che affida ai capi dei partiti una discrezionalita’ di scelta dei candidati pressoche’ illimitata. In precedenza, l’elettore poteva ancora scegliere i singoli candidati, con il nuovo sistema gli elettori possono votare solo per una parte politica e i leader dei partiti fanno le liste elettorali. Di conseguenza, Berlusconi puo’ portare in Parlamento chi vuole, sia amici personali, dipendenti o qualcuno che sia anche solo di bell’aspetto. Cosi’ Berlusconi ha portato sia in Parlamento che nel suo gabinetto tutta una serie di vallette e attricette diventate famose nel suo impero televisivo. Ed è anche orgoglioso di questo: “Sono come una buona fatina: erano topine e io le ho trasformate in parlamentari”.

Il vero scopo dell’occupazione del Parlamento da parte di Berlusconi è che Berlusconi sta cercando solo di ridurre il ruolo del Parlamento italiano ad una funzione cerimoniale. Recentemente, ha chiesto che solo i presidenti delle rispettive parti dovrebbero fare lo sforzo di votare nel Parlamento. In questo modo, il valore politico degli altri 500 membri parlamentari sarebbe solo da interpretare come un rituale. “Ci stiamo muovendo verso una sorta di modello sudamericano della democrazia”, spiega Bruno Tabacci, un ex democristiano.

Come questo poi potrebbe sembrare si sta già intravedendo. All’inizio della legislatura del 2008 un fotografo e’ riuscito a fotografare con un teleobiettivo un pezzo di carta scritto da Berlusconi con delle note destinate a due belle, giovani, donne parlamentari, Gabriella Giammanco e Nunzia de Girolamo: “Gabri, Nunzia, siete una grande coppia! Grazie di rimanere in Parlamanto, ma non è necessario. Se avete un invito per un pranzo romantico, sarò lieto di darvi il permesso per andarvene! Baci ad entrambe! Il ‘vostro’ Presidente”. Il fotografo riusci’ anche a catturare con la sua macchina fotografica la risposta: “Caro Presidente, gli inviti romantici li accettiamo solo da lei..”.

Il fatto che cio’ non provochi reazioni negative nell’opinione pubblica italiana, la dice lunga circa l’interpretazione della politica degli italiani in relazione al potere mediatico di Berlusconi, ma anche a riguardo della frammentata e quasi scomparsa opposizione di centro-sinistra con la quale ha a che fare Berlusconi. Anche a causa della mancanza di alternative la maggioranza del popolo italiano consente a Berlusconi il potere che ha perche’ visto come uomo forte e deciso. E Berlusconi sfrutta questo che a sua volta promuove la sua immagine di uomo del fare: Così, nel 2008 Berlusconi ha abolito l’ICI ovvero la tassa sulla proprietà della prima casa. E nonostante queste mancate entrate dovranno essere coperte da altre tasse, l’abolizione dell’ICI e’ stata molto popolare. Con il rapido intervento dell’esercito ha anche eliminato la spazzatura dalle strade di Napoli e alla conclusione di questa operazione ha affermato di aver riportato la città nel mondo occidentale in soli 58 giorni. In questo modo gli italiani erano dalla sua parte.

Resta il fatto tuttavia che l’Italia, nel corso degli ultimi 14 anni in cui Berlusconi ha caratterizzato la politica italiana, e’ sprofondata drammaticamente. Per più di 40 anni, dalla fine della seconda guerra mondiale fino al 1990 circa, l’economia italiana era una delle più floride al mondo - in un soffio assieme al Giappone e alla Germania occidentale. Negli anni Cinquanta e Sessanta, l’economia cresceva in media di circa il cinque per cento l’anno, negli anni settanta e ottanta di altri solidi tre per cento l’anno. In un paese che ha per molti anni è stata caratterizzato dalla fatica e dall’emergenza questo porto’ prosperità, istruzione e un generoso stato sociale.

Per gli studenti della politica contemporanea l’Italia ha rappresentato un affascinante paradosso: da un lato, il paese sembrava avere uno spaventoso sistema politico. I governi si susseguivano uno dietro l’altro, gli scandali e le crisi di governo erano diffusi assieme ad un alto livello di corruzione, sprechi, e una burocrazia inefficiente. Dall’altro l’economia cresceva di anno in anno. Fino a circa 1989, l’Italia aveva un prodotto interno lordo pari a quello della Gran Bretagna.

Ma negli ultimi 15 anni l’insolita equazione italiana, corruzione e sabbia nel motore più elevata crescita economica, non ha piu’ funzionato. Il prodotto interno lordo italiano è aumentato dal 1996 al 2006 in media dell’1,1 per cento l’anno, rispetto al 2,3 per cento in Gran Bretagna, il 2,8 per cento in Spagna e l’1,7 per cento in tutta la zona Euro. Con il risultato che la crescita italiana e’ del venti per cento inferiore a quella del Regno Unito ed è stata superata anche dalla Spagna.

Il sistema italiano, che funzionava ragionevolmente in un periodo di mercati protetti, nell’era della UE, della moneta unica e dell’intensa concorrenza con paesi a basso salario in Asia ne ha molto risentito. Aprire una società in Italia costa in media 5012 Euro e occorrono 62 giorni con fino a 16 diverse pratiche burocratiche. Per confronto, in Gran Bretagna la stessa operazione costa 381 euro, quattro giorni e cinque operazioni amministrative, negli Stati Uniti 167 euro, quattro giorni e quattro passaggi amministrativi.

La sabbia nel motore ormai stride in quasi tutti i settori della vita italiana, in un modo da dare origine ad un incomprensibile effetto sinergico negativo. Ad esempio, la minaccia di una paralisi del sistema giudiziario rischia di bloccare lo Stato di diritto, una pietra angolare di un sistema economico funzionante. La durata media dei procedimenti per violazione di contratto è in Italia di 1210 giorni (quasi quattro anni), in Spagna (al secondo posto come paese in questo senso) è di 515, quindi nemmeno la meta’, in Francia 331 e in Gran Bretagna di soli 217 giorni. In Italia, ci vogliono inimmaginabili novanta mesi, quasi otto anni, per poter sfrattare di casa un affittuario inadempiente. In Gran Bretagna sono necessari circa dieci mesi, in Francia 17 e sei mesi in Danimarca.

Un tale sistema può sembrare come una brillante follia, ma dietro a cio’ vi e’ un metodo: è stato intenzionalmente progettato per renderlo indispensabile ai partecipanti. La moltiplicazione delle procedure amministrative, la concessione di licenze, regolamenti e strozzature burocratiche crea un numero estremamente elevato di leve con cui il governo puo’ controllare, ritardare, o seppellire prima possibile qualsiasi progetto.

Ciascuno di questi passi è un’opportunità per l’esercizio del potere e del nepotismo, per la richiesta e la concessione di favori. Un’autostrada, il cui costo di costruzione raddoppia in via di esecuzione, ha grandi vantaggi - non solo per i politici che percepiscono mazzette, ma anche per tutti coloro che ci lavorano. Ovvio: per il resto del paese questo porta solo svantaggi. La si deve combattere con delle infrastrutture scadenti, tasse alte, cattivi servizi e di un sistema che e’ diventato l’esatto contrario di una societa’ dei servizi. Non stupisce quendi che l’Italia sia scivolata dal 32mo al 64mo posto nel Global Competitiveness Index, l’indice mondiale per la competitività economica.

Incredibilmente, nei suoi 14 anni di politica Berlusconi ha addirittura migliorato la sua immagine di uomo del fare. In un’intervista all’inizio del 2008, per meta’ si vantava e per meta’ brontolava di essere trattato come una rock star o un re con il potere di guarigione al solo tocco. “Madri incinte mi chiedono di mettere la mia mano sul loro ventre. Altri mi chiedono di toccargli gli occhi perché vedono male… altri di toccarne la testa perché stanno diventando calvi. Ma a loro io do solo il numero di telefono del mio medico “.

E nel settembre 2008, nel bel mezzo della crisi finanziaria, Berlusconi ha assicurato, dopo una lunga notte in una discoteca, che aveva ancora abbastanza energia per fare tutto il possibile: “Dopo tre ore di sonno ho slancio per ulteriori tre ore di sesso”. Ma per liberare l’Italia dal suo attuale stato di caos c’e’ bisogno di molto più della mano regale di Berlusconi e dei suoi vanti post pubertari.

[Articolo originale di Alexander Stille]

Ultima modifica di atinvidia284 : 20-02-2009 alle 18:41.
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Old 18-02-2009, 15:09   #14
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Uahooo che pazienza.
In non ce la farei.
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Old 18-02-2009, 15:42   #15
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non sapevo ci fossero ancora tutti sti giornali comunisti
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Davvero complimenti per la certosina pazienza nello scovare e catalogare tutta questa collezione di articoli.


Ciao

Federico
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Old 18-02-2009, 16:13   #18
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Onisem
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"Sono un liberale di destra, come potrei votare uno come Berlusconi?"
Marcello Dell'Utri, fondatore del partito Forza Italia, è stato condannato per mafia.
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Il caso Englaro dimostra la pericolosità di Berlusconi
febbraio 2009 italiadallestero.info
Quote:
[Tagesschau]

Anche se a volte viene qualche dubbio, l’Italia è uno Stato di Diritto. E ieri in Italia ha vinto il Diritto. Eluana Englaro, la paziente di 38 anni in coma, è morta, quattro giorni dopo la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiali. Alla base di questa forma passiva di accompagnamento alla morte c’era una sentenza della corte d’appello di massimo grado.

Quello che tuttavia irrita è il comportamento assolutamente contrario allo Stato di Diritto del presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, che ha avuto mesi per varare una legge sulle disposizioni dei pazienti. Invece Berlusconi si è dato da fare seriamente solo venerdì scorso, giorno in cui è stato improvvisamente sopraffatto dall’urgenza del caso di Eluana Englaro. Allora, tutt’a un tratto, si è reso necessario un decreto d’urgenza che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha potuto firmare a causa della sua incostituzionalità.

Problema con la divisione dei poteri


Che si sia trattato di un intrigo risulta ancora più evidente se si legge la prima pagina del giornale di Berlusconi, Il Giornale, che è uscito oggi con un grande titolo, “L’hanno uccisa”, e che ha criticato apertamente il Presidente della Repubblica. “Avrebbe potuto impedirlo, complimenti Napolitano”, scrive cinicamente.

Berlusconi ha un problema con la divisione dei poteri del suo paese, questo va riconosciuto. Non ha paura né di attaccare il Capo dello Stato, né ha rispetto per le sentenze della suprema corte d’appello italiana, se questi non coincidono con i suoi piani. Spadroneggia in Parlamento, che in base alle sue disposizioni vara o respinge le leggi a piacimento, come è successo nel caso Englaro. E qualcos’altro è risultato chiaro: il capo del Governo controlla quasi tutte le televisioni e molti giornali e fa un uso vergognoso di questo potere. Nessuno parla del suo conflitto d’interessi, che lui - nonostante le promesse - non ha mai risolto.

Berlusconi governa il paese come un signorotto feudale. Si comporta come se guidasse una Vespa nel traffico caotico di Roma: ignora i semafori rossi, se c’è coda sale sul marciapiede, e nel dubbio la colpa è sempre degli altri. Quest’uomo, che oltre alle battute sul colore della pelle del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, racconta anche spesso in pubblico barzellette sui campi di concentramento (l’ultima volta è successo il 17 gennaio, senza che i media italiani ne abbiano parlato), non è solo insopportabile. E’ soprattutto pericoloso. Pericoloso per la democrazia, pericoloso per l’immagine del Paese. Non persegue gli interessi dell’Italia, persegue solo i suoi.

Fare educatamente finta di niente è la strategia sbagliata

Silvio Berlusconi all’estero viene spesso sottovalutato, come “un pazzo che non va preso sul serio”, che cerca solamente di attirare l’attenzione con le sue ripetute uscite. Io credo che questo sia un grande errore. Sorridere e fare educatamente finta di niente davanti a questo o a quel passo falso è proprio la strategia diplomatica più sbagliata. Quest’uomo va preso sul serio, bisogna tenerlo d’occhio, bisogna criticarlo. E non dimentichiamo che quest’anno l’Italia ha la presidenza del G8.

Quel che fa più male: nel caso Eluana il comportamenteo di Berlusconi è stato sostenuto, se non addirittura ispirato, dalla Chiesa cattolica. Ovviamente la Chiesa si batte contro ogni forma di eutanasia - questo è sacrosanto. Ma che nel farlo stringa anche alleanze con Berlusconi, invece di criticarlo apertamente per la sua politica pericolosa, è un vero peccato.

In occasione del vertice italo-tedesco di Trieste il Presidente del Consiglio italiano si è nascosto dietro una colonna e è sbucato facendo allegramente cucù all’arrivo della cancelliera tedesca. Purtroppo molti italiani non hanno ancora capito che razza di tipo abbiano effettivamente eletto.

[Articolo originale di Stefan Troendle]
atinvidia284 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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