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Old 06-05-2009, 07:38   #361
entanglement
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Lo stanno massacrando...
certo che in casa berlusconi ne "devono volare di piatti", veronica gli ha fatto fare una figura di cacca mondiale....
Non difendo berlusconi ma nsomma la moglie poteva starsene più attenta, non vorrei essere nei suoi panni.. se perde le elezioni le addibiterà il danno e calugna internazionali
__________________
And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?
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Old 06-05-2009, 08:23   #362
guyver
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ehmm mi sotterro da solo..
ca**o che ho scritto
e vabbè è la fusione,
ahaha intendevo caluNNia sorry
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Old 06-05-2009, 12:45   #363
atinvidia284
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Berlusconi sogna le soubrettes in Parlamento
aprile 2009 http://italiadallestero.info/archives/5051 Francia
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[Libération]

Elezioni europee. Il capo della destra italiana ha tentato di infarcire le sue liste di starlettes della televisione ed altre miss.

Nel 1994, al tempo della sua entrata in politica, Silvio Berlusconi aveva presentato come candidati al Parlamento diversi quadri del suo impero di telecomunicazione. Poi, sulla scia dei problemi giudiziari, era venuto il tempo dei suoi avvocati. Alla vigilia delle prossime elezioni europee, il leader della destra italiana sembra abbia tentato di giocare la carta delle veline, attrici e comparse televisive, palesemente fotogeniche, carine e giovani. Ma, nel suo schieramento, l’iniziativa ha fatto digrignare dei denti. Corrucciata, sua moglie, Veronica Lario, ha pubblicamente denunciato ‘l’impudenza del potere che attenta alla credibilità di tutte le donne”.

Al recente congresso istitutivo del Partito delle Libertà (PDL), aveva domandato ai vecchi baroni di Forza Italia di andare indietro nei ranghi per fare spazio alle giovani generazioni ed alle donne. Un cambiamento ed una novità che Silvio Berlusconi, 72 anni, vuole applicare a partire dalla campagna per le europee di giugno. Secondo il quotidiano di destra Libero, delle giovani militanti, anche quelle che sono state comunemente designate in Italia come ‘Veline’, o ancora soubrette della televisione, avrebbero dovuto rimpiazzare numerosi eurodeputati uscenti.

“Loft”. Tra i canditati, una concorrente del Grande Fratello, la versione italiana di Loft, una giovane attrice di una fiction televisiva e ancora un’aspirante Miss Italia. Per prepararle, un corso di formazione sulla politica europea è stato organizzato in tutta fretta con, tra gli altri, il ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, come relatore. “Voglio delle nuove teste per dare un’immagine rinnovata del PDL in Europa”, ha spiegato la settimana scorsa Berlusconi, che sarà candidato come capolista.

Il Capo del Governo non potrà sedere a Strasburgo, ma conta sulla sua forte popolarità – più di due italiani su tre approvano il suo operato- per trasformare lo scrutinio in plebiscito e mandare al Parlamento rappresentanti che gli siano completamente fedeli.

La sinistra s’è indignata: “ci si era abituati alla politica spettacolo ma orma è l’avanspettacolo che diventa politica”. All’interno della destra, la propulsione delle veline non ha avuto l’unanimità. La fondazione Farefuturo ha denunciato in una nota “la cooptazione di giovani, spesso molto giovani, ragazze indiscutibilmente avvenenti, ma con una formazione che difficilmente può giustificare la loro presenza in un Parlamento”.

Ripescata

La moglie del presidente del Consiglio, Veronica Lario, ha battuto sullo stesso chiodo, prendendosela col ”divertimento supplementare dell’Imperatore” Silvio e scatenando uno scandalo mediatico. Attaccato, Berlusconi ha assicurato ieri mattina che “è tutto falso”. Aggiungendo: “Mia moglie è vittima di una manovra dei giornali di sinistra”.

In serata, (Berlusconi) ha deciso. Solo una graziosa annunciatrice è stata ripescata: “il corso di formazione era per preparare delle assistenti al Parlamento europeo”, s’è difeso dopo aver prima precisato: “ Noi, non vogliamo dei politici malvestiti e maleodoranti”.

[Articolo originale " Berlusconi rêve de «soubrettes» au Parlement " di Eric Jozsef]
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Old 06-05-2009, 13:28   #364
cocis
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questi articoli sono ancora "vecchi" .. del 30 aprile ..

aspettiamo quelli nuovi +"attuali" .. ..
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D
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Old 06-05-2009, 18:28   #365
atinvidia284
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Un grande cuore
aprile 2009 http://italiadallestero.info/archives/5061 Germania
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[Die Zeit]

Dopo il terremoto, Silvio Berlusconi interpreta con successo il ruolo della sua vita: padre compassionevole della famiglia Italia

La terra aveva appena finito di tremare in Abruzzo, che Berlusconi era già sul posto. Ogni giorno il presidente del Consiglio italiano si è fatto trasportare con l’elicottero da Roma a L’Aquila, che dista 100 km dalla capitale. Ha accompagnato i soccorritori, ispezionato le macerie e delineato un calendario della ricostruzione. Ha ostentatamente allestito per sé un ufficio provvisorio nella città distrutta e convocato nella regione terremotata la prima riunione di governo dopo Pasqua. In tutta la sua carriera politica, a Berlusconi non era mai capitata una catastrofe più grande del terremoto avvenuto durante la Settimana Santa, che ha provocato quasi 300 morti e più di 30.000 senzatetto. Adesso, con grande slancio e stupefacente ostinazione è scivolato nel ruolo di manager della crisi, che sta al fianco tanto delle forze di soccorso quanto dei parenti in lutto. Presentandosi sempre in pullover anziché col vestito, come per dire: «Sono il primo a dare una mano».

Quando il Venerdì Santo, in una toccante cerimonia, è stata celebrata la messa per le vittime, il presidente del Consiglio non si è unito alle altre personalità di Stato, ma piuttosto ai parenti delle vittime. Li abbracciava, piangeva con loro, un governante da toccare, addirittura da avvinghiare, mentre le guardie del corpo si tenevano discretamente in secondo piano. Dicendo di avere provato un profondo dolore più tardi Berlusconi ha dichiarato: «Ho sofferto tanto. Queste immagini non le dimenticherò mai.»

Al miliardario Berlusconi piace considerarsi come un uomo del popolo, anzi di più: come padre di famiglia, che governa la grande famiglia Italia e che poi in realtà non ha niente a che fare con il resto dei priviegiati della casta politica. Questa volta il premier è riuscito nell’impresa di essere nello stesso tempo anche convincente rappresentante dello Stato. Ha suggerito all’opposizione di lasciare da parte per un momento le quotidiane polemiche politiche. Prima ha rifiutato gli aiuti offerti dall’estero («Noi italiani siamo un popolo orgoglioso, ce la facciamo da soli»), ma poi, quando ha telefonato il presidente degli Stati Uniti Obama in persona, li ha accettati con gratitudine. Ha lodato il lavoro instancabile di migliaia di soccorritori volontari, inasprito le pene per gli sciacalli e annunciato che si farà assoluta chiarezza sull’inadeguatezza delle costruzioni (gran parte degli edifici nuovi crollati a L’Aquila, tra cui un ospedale, erano letteralmente costruiti sulla sabbia).

Il Presidente offre ai senzatetto una parte delle sue residenze

Berlusconi aveva fatto tutto giusto, finché gli è scappata quella frase in cui diceva che gli sfollati nelle tendopoli avrebbero dovuto accettare la loro situazione «come se si trattasse di un weekend in campeggio». Tuttavia questa affermazione ha fatto di gran lunga più scalpore all’estero che in Italia, dove invece è stata intesa come un tentativo in realtà mal riuscito di sdrammatizzare la situazione, la cui gravità Berlusconi pare abbia non solo pienamente compresa ma addirittura condivisa. Nella tragedia dell’Abruzzo non era richiesta una distaccata politica di crisi, ma semmai la compassione dei potenti. Berlusconi è l’uomo più potente del paese, ma non è un freddo uomo di potere. Le sue lacrime, la sua commozione, il suo cordoglio erano veri e la sua offerta di lasciare alcuni dei suoi immobili alle vittime del terremoto rimaste senza casa era seria. Una promessa simile l’aveva già fatta a dei profughi albanesi dieci anni fa e l’aveva mantenuta.

Ma alla carità paternalistica del buon padre di famiglia deve adesso seguire una convincente politica di ricostruzione. Tuttavia la perseveranza non è mai stata una peculiarità della politica di Berlusconi, il populista preferisce piuttosto cavalcare l’onda delle emozioni. Alcuni giorni dopo il terremoto la sua stessa maggioranza in Parlamento ha bocciato il decreto sull’istituzione delle ronde cittadine. Il provvedimento era stato presentato dal Governo, quando i media si indignavano per i crimini commessi dagli stranieri. Adesso le ronde erano evidentemente superflue: terremoto su tutti i canali.

E proprio l’imprenditore dei media Berlusconi, che nei suoi canali televisivi e giornali è stato ritratto come l’eroe de L’Aquila, ha predicato contro la tendenza dei media a dimenticare: «Ho giurato su queste tombe che non lascerò da sole queste persone». A cadere nell’oblio è però il destino di molti italiani vittime di terremoti. In Umbria molte persone rimaste senza casa dopo il terremoto del 1997 vivono ancora nelle baracche, e lo stesso in Campania, dove nel 1980 ci fu una catastrofe con 2.735 morti. Allora con i miliardi per la ricostruzione si rimpinzarono i boss della camorra.

La Mafia non deve beneficiare della ricostruzione

Non bisogna ripetere gli errori del passato, promette Berlusconi. Ciò riguarda anche l’infiltrazione della criminalità organizzata nella ricostruzione. Si dice che gli esperti antimafia dell’autorità giudiziaria esamineranno al microscopio ciascuna delle imprese partecipanti fino al più piccolo subappaltatore.

In Abruzzo si vuole seguire l’esempio del Friuli. Lì, nel 1976, ci furono quasi mille morti e tanti luoghi distrutti. Le tracce del terremoto furono rimosse completamente solo dieci anni dopo, senza le ombre della mafia e della corruzione. Berlusconi intuisce che il terremoto dell’Abruzzo potrà diventare il banco di prova della sua biografia politica. A settembre compirà 73 anni. A quell’età si pensa senz’altro al proprio posto nei libri di storia.

[Articolo originale "Das grosse Herz" di Birgit Schönau]
atinvidia284 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-05-2009, 18:31   #366
atinvidia284
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I giochetti da mafioso di Silvio Berlusconi
aprile 2009 http://italiadallestero.info/archives/5066 Venezuela
Quote:
[TeleSURtv]

I mafiosi hanno la necessità di esibire l’autorità, il potere, la forza virile. Ed è per questo che è meglio dare la sensazione di assolvere alla buona funzione di macho. Le donne italiane si vergognano delle uscite del loro primo ministro quando deve affrontare temi riferiti alle pari opportunità o alla sicurezza personale: “Gli stupri? Sarebbe comunque impossibile evitarli”.

Quando Berlusconi ha definito Obama “bello, giovane e anche abbronzato”, nel mondo si sono susseguite reazioni di tutti i tipi ma soprattutto legate al carattere razzista del commento. Il cavaliere si è difeso ripetendo che i suoi critici non hanno senso dell’umorismo e “che è meglio che Dio ci liberi da loro”. Questa giustificazione con tanto di supplica ci riporta ai modi in cui la mafia risolve i suoi problemi. Mafia a cui Berlusconi non è nuovo, ma piuttosto uno dei suoi discepoli più promettenti e prestigiosi.

I quotidiani dell’epoca, 1982, scrivono in modo semplice e meccanico che un uomo, identificato con il nome di Roberto Calvi, fu trovato impiccato (suicida) sotto il ponte dei “Frati Neri” che attraversa il Tamigi, con tanto di mattoni nelle tasche e circa 15.000 dollari in contanti. Calvi era il presidente del Banco Ambrosiano a sua volta legato alla banca vaticana, motivo per il quale era conosciuto come il “banchiere di Dio”. Perciò il suicidio trovava spiegazione nei suoi errori di gestione e nella rassegnazione di fronte alla bancarotta. Ma in seguito si seppe che c’erano motivi per credere che ci si trovava di fronte ad un omicidio che aveva le sue origini nelle viscere della mafia italiana. È da lì che riecheggia il nome di Licio Gelli il “reverendo” che guidò la società segreta Propaganda 2, la Loggia P2. In seguito si successero una serie di omicidi e “suicidi” in stile mafioso che ripulirono di testimoni e coinvolti nei fatti, l’oscuro cammino della la loggia P2. È il caso di Michele Sindona (banchiere del Vaticano), avvelenato in carcere.

Ma la storia ha altri precedenti. Nel 1978 si verifica l’assassinio di Aldo Moro e la morte (delitto?) di Giovanni Paolo I, Albino Luciani, il Papa del sorriso. In questi due episodi c’è la mano della P2. Questo è molto ben documentato da David Yallop nel libro “In nome di Dio”.

Quindi la P2 riuscì a penetrare nella vita politica, sociale, economica, militare e culturale dell’Italia. Non ci troviamo di fronte al progetto regionale o limitato della mafia siciliana. Negli archivi di Licio Gelli venne rinvenuta una lista di mille personaggi che conferma la conquista dello Stato da parte dell’organizzazione mafiosa. In tale mosaico ha un ruolo di spicco Silvio Berlusconi. Questo è risaputo in buona parte del mondo e in tutta Italia, ciononostante il cavaliere ottiene la fiducia della gente e riesce a convertirsi nel protagonista attuale della politica della penisola.

Per questo quando Berlusconi durante la campagna elettorale a Cagliari parlò delle atrocità della dittatura argentina sostenendo che “erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei”, quando i torturatori lanciavano in mare le vittime vive dagli aerei, non lo disse solo per fare una battuta, forse, nel subconscio si riferiva al suo omologo Emilio Massera che, giunto con altri esaltati della milizia, oppresse gli argentini. Come si riferiva a José López Rega, ministro di Juan Domingo Perón, cofondatore della Tripla A, Alleanza Anticomunista Argentina. E ad altri personaggi illustri che all’epoca delle dittature in America Meridionale attuarono il Piano Condor non solo in Argentina ma anche in Cile, Uruguay, Paraguay e Brasile. Tutti loro e molti altri che godono dell’anonimato, furono reclutati dalla mafia che ha appoggiato Berlusconi. La P2, alimentata dalla CIA, aveva tentacoli molto lunghi.

Così in Sudamerica i mafiosi del narcotraffico vengono estradati nella UE e in Europa i loro pari finiscono a governare, questi mantengono in comune la “narcocultura”, un modo di comportarsi, vestirsi, divertirsi e mostrare un potere che supera gli oceani, i continenti, le razze, le lingue, le classi sociali.

La mafia in America, al pari di quella in Italia si è dedicata a rafforzare il potere della destra. Sia a livello di logistica o, quando le condizioni lo richiedono, gestendo il potere direttamente. Oggigiorno non si sa chi ha più potere di corrompere, se alcuni “uomini di Stato” o i capimafia. Di sicuro da poco in Colombia un capo ‘para’ del traffico di droga si lamentava di come “gli affari e i conti andavano bene fino a quando non sono comparsi nelle nostre riunioni i dottori…I politici sono arrivati e hanno cominciato a corrompere le nostre organizzazioni”. Ma come?

In questo senso Berlusconi, divide inoltre, con i capi di casa nostra, la sua mania di comprare tutto, fare vita sociale e quell’ossessione di mostrare la virilità collezionando donne del mondo dello spettacolo. I mafiosi hanno l’esigenza di mostrare il comando, il potere la forza virile. È per questo che è meglio dare la sensazione di assolvere alla buona funzione di macho. Le donne italiane provano vergogna per le uscite del loro primo ministro quando si tratta di parlare di temi che si riferiscono alla parità tra sessi e all’insicurezza personale: “Gli stupri? Possono succedere in ogni caso. In Italia dovremmo avere un soldato per ogni bella ragazza, credo che non ci riusciremo mai”. O il caso della giovane disoccupata: il capo del governo non ebbe vergogna a raccomandarle di trovarsi un fidanzato milionario: “Se vuole le presento mio figlio”, le disse. Pablo Escobar avrebbe detto lo stesso.

È normale che un uomo come Berlusconi professi idee di destra, la sua formazione e il compromesso mafioso con la P2 non dà luogo ad altra possibilità. Infatti l’esistenza della P2 è stata sempre considerata dalla CIA un mezzo per contenere l’influenza del Partito Comunista in Italia e di conseguenza in Europa. Una delle molte vie che la mafia e la CIA hanno percorso e conquistato con successo, è il controllo dei mezzi di comunicazione di massa. È su questo terreno che si è mosso come imbroglio strumentale Berlusconi.

Il documento di Gelli denominato Piano di Rinascita Democratica, si proponeva di spaccare il movimento sindacale italiano e rilanciare una visione apertamente anticomunista di fronte all’avanzare delle forze progressiste. La P2 è stata coinvolta nella strage di Bologna come sviluppo della “strategia della tensione”, opera della struttura clandestina Gladio, una formazione paramilitare della NATO che operò in piena guerra fredda. La CIA e la P2 tornano in azione di comune accordo nel caso Irangate. Questo fatto lo si conosce nel dettaglio, prodotto dallo scambio di recriminazioni pubbliche tra il presidente Francesco Cossiga e il ministro Giulio Andreotti.

La cospirazione e le società segrete entrano molto presto nella vita di Berlusconi. Suo padre Luigi lavorava nella Banca Racini, un braccio finanziario della mafia siciliana. Lo stesso, nel 1974 assume la proprietà di Telemilano. Quattro anno dopo lancia a livello nazionale Canale 5. Finisce l’opera acquisendo il monopolio della TV di stato e orgoglio dell’Italia: la RAI.

Successivamente salta in Francia (La Cinq, Chain e Cinema 5). Subito dopo passa alla Spagna con Telecinco. Attualmente possiede in mezzi di comunicazione la più importante azienda di pubblicità italiana e Endemol che crea i format di tutti i tipi di programmi televisivi che vengono poi “nazionalizzati” in qualsiasi paese. Per quanto riguarda la stampa, possiede il controllo de Il Giornale, La Repubblica, L’Espresso, Epoca e una lunga lista. Nel mondo editoriale, Mondadori; nell’industria dell’intrattenimento, anche se tutto in Berlusconi lo è, possiede Blockbuster e un’infinità di società che ampliano il suo potere mediatico.

Per finire ha comprato il paese includendo il suo controllo statale. La televisione è un modo di ostentare la sua importanza. Controlla i canali privati come imprenditore e quelli pubblici come capo del governo, il 90% degli schermi e il 100% delle reti. Sarà possibile vincere una competizione elettorale in maniera civile contro di lui? Ciononostante l’Italia è un modello di democrazia del primo mondo. Le repubblichette controllate dai mafiosi corrispondono alle regioni sottosviluppate del pianeta e per loro c’è tutta la pena e la considerazione del mondo libero.

Oh l’Italia del rinascimento, dell’antropocentrismo, quella di Leonardo e Michelangelo, di Dante e Petrarca! In mano di chi sta? Non può essere che con tanti lumi e intelligenze, orgoglio dell’umanità, si ritrovi offuscata dalla fioca luce di Machiavelli.

[Articolo originale "Los chistecitos mafiosos de Silvio Berlusconi" di Mario López ]
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Old 06-05-2009, 19:41   #367
fba00
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mazza l'ultimo articolo è inquietante sti intrecci mafia-p2-cia mica li sapevo,dove si è documentato il giornalista?
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Old 06-05-2009, 22:22   #368
FabioGreggio
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I giochetti da mafioso di Silvio Berlusconi
aprile 2009 http://italiadallestero.info/archives/5066 Venezuela
[Articolo originale "Los chistecitos mafiosos de Silvio Berlusconi" di Mario López ]

devastante. Ai posteri la facile sentenza.


fg
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Old 07-05-2009, 16:04   #369
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Berlusconi tenta la scalata al potere politico assoluto
aprile 2009 http://italiadallestero.info/archives/4875 Olanda
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[NRC Handelsblad ]

Roma, 28 Marzo. Al tono dell’inno Meno male che Silvio c’è, Silvio Berlusconi é entrato ieri nell’immensa sala dove questo fine settimana spera di combinare un’ apoteosi partito-politica.

Esattamente quindici anni dopo la sua prima vittoria elettorale, il premier italiano sarà acclamato leader del ‘Popolo della Libertà’, frutto della fusione di Forza Italia e del neofascista Alleanza Nazionale. Secondo i sondaggi, il nuovo mega-partito è sostenuto dal 43 percento degli elettori. Berlusconi promette di arrivare rapidamente al 51 per cento. “Ci riusciremo”, ha detto il più potente politico italiano nel corso del suo discorso inaugurale della durata di un’ora e mezza.

Super-presidente Berlusconi

Forza Italia era già stato creato a sua immagine e somiglianza. Ma il potere che Berlusconi (72) raggiunge nel nuovo partito è ineguagliato. É lui che decide chi sono i coordinatori del partito, che ha l’ultima parola sulle liste dei candidati e che non ha bisogno di temere alcuna mozione durante i congressi, visto che ciò non è previsto nello statuto.

Insieme al suo architetto personale, Berlusconi si è occupato personalmente persino dei dettagli della scenografia del congresso costitutivo. In prima fila sono seduti selezionati ragazzi e ragazze di sedici anni, poi due file di ospiti di enti statali, quindi tre file di donne. Sul gigantesco podio nessun lungo tavolo con leaders politici attorno, ma solo lui davanti ai novemila membri del partito e ospiti nel salone.

Il colore dominante è il bianco. “Bianco, il colore che racchiude in sè ogni colore” così ha scritto Il Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi. Bianco, il colore del nuovo “partito post-ideologico”. Il partito abbraccia “tutti gli italiani che amano la libertá”. dice Berlusconi, “cattolici e non-cattolici”. “Noi siamo l’unico partito che realizza le aspettative della gente”.

Reazioni a sinistra

Un anno e quattro mesi fa annunciò la fondazione di un nuovo movimento politico, come reazione alla fusione a sinistra tra La Margherita e i Democratici di Sinistra nel Partito Democratico. Forza Italia e Alleanza Nazionale già parteciparono alle elezioni dello scorso aprile con un’unica lista, raggiungendo la vittoria e ottenendo il diritto a scegliere il premier.

Alleanza Nazionale (AN) venne ampiamente ricompensata da Berlusconi. Quasi tutti i baroni del partito ottennero un posto da ministro, segretario di stato o sindaco. Al leader di AN, Gianfranco Fini (57), fu concessa la presidenza della Camera. Berlusconi in questo modo dimostrò che chi accetta la sua leadership e il suo partito ha solo da guadagnare.

Il vertice di Alleanza Nazionale, in cambio della generosità di Berlusconi, mise la sua base parzialmente nostalgico-fascista base di fronte ad un fatto compiuto: la fusione con il ‘Popolo della Libertá’. Mercoledì scorso il già neofascista Fini ha definitivamente rinnegato Mussolini. Non considera più il Duce [in italiano nel testo, ndt] ”il più grande statista del ventesimo secolo”, come egli stesso lo definì nel 1994. Fini ha così concluso il suo lungo percorso verso lo status di politico di destra da salotto. Ora sembra del tutto pronto a diventare prima o poi leader del nuovo partito.

Postdemocrazia

Secondo lo storico di sinistra Angelo D’Orsi, con il duo Berlusconi-Fini la strada verso la postdemocrazia è aperta. “La postdemocrazia è il nuovo volto del fascismo”. Anche l’analista Sergio Romano, considerato neutrale, chiama Berlusconi “in un certo senso postdemocratico, ma di sicuro non fascista”. Berlusconi prende le distanze dalle correnti ideologiche e dai partiti. Chiude con le vecchie ideologie.”

Giulio Cesare

I critici temono che con il “Popolo della Libertà” l’Italia vada nella direzione di un regime autoritario. Berlusconi lo nega: “Sono tutto fuorchè un Napoleone o un Cesare”. Nonostante il culto della personalità che egli crea, neanche l’analista Sergio Romano vede alcun pericolo. “Lo stile di Berlusconi può piacere o no, ma lui è e rimane un populista democratico. Berlusconi non è un leader autoritario, cerca il compromesso. È il rappresentante di un nuovo tipo di leadership democratica.”

Esattamente come il presidente francese Nicolas Sarkozy, Berlusconi non accetta più la divisione tra pubblico e privato. Invita i capi di stato nelle sue residenze private, fa in continuazione battute politicamente scorrette (l’ultima sul colore della pelle di Obama) e permette che la sua vita privata venga attentamente scrutinata dai rotocalchi scandalistici del suo gruppo di media.

La mancanza di indipendenza nel giornalismo ha come conseguenza che Berlusconi può fare qualunque asserzione alla televisione senza che qualcuno la verifichi nei fatti. Così ha recentemente minacciato di fare intervenire la polizia contro gli studenti universitari in sciopero, per poi il giorno successivo negare di averlo detto. A nessun giornalista televisivo è saltato in testa di trasmettere le due asserzioni una dopo l’altra.

Conflitto di interessi

Il punto debole di Berlusconi nel suo potere illimitato continua ad essere l’enorme conflitto di interessi che personifica come premier e magnate dei media. Ma anche in questo caso Berlusconi rappresenta un fenomeno diffusissimo nella politica, nelle aziende e persino nel servizio sanitario italiani. “Il conflitto di interessi non interessa agli elettori”, ha detto una volta Berlusconi. Il popolo lo dichiara innocente dandogli il voto. É il popolo il potere sovrano, non il giudice di un tribunale, secondo Berlusconi.

‘L’analista Romano non è sorpreso che gli italiani permettano a Berlusconi di farla franca con le sue canagliate. “Esiste una specie di immoralità italiana, in base alla quale valori come la famiglia e la simpatia per un capo vengono considerati più proficui di rigorosi parametri morali.” Il successo è più importante del tener fede ai princìpi.

Berlusconi rappresenta il successo, il denaro, il potere. In un paese in cui l’opposizione di sinistra è implosa, gli elettori continuano a ripetere che non hanno altra scelta che votare per Berlusconi, la cui frustrazione è data dal fatto che non tutti gli italiani sono caduti vittima del suo fascino. Secondo Romano, “ha la grande pulsione di essere amato”.

[Articolo originale "Berlusconi doet een gooi naar politieke almacht" di Bas Mesters]
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Old 07-05-2009, 20:52   #370
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Le belle ragazze
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5077 Spagna
Quote:
[El Pais]

Le elezioni del Parlamento Europeo non suscitano nessun interesse tra la cittadinanza. Cosicché Silvio Berlusconi ha preso l’iniziativa di presentare 25 belle ragazze (modelle, soubrettes ed ex aspiranti a Miss Italia) nelle liste del suo partito, Il Popolo della Libertà, per allietare, quanto meno, la vista dei cittadini più attenti alla bellezza femminile che ai programmi politici.

Veronica Lario, sua moglie e “first lady” Italiana, lo ha tacciato di maschilismo. Il Cavaliere, che ha detto di voler semplicemente evitare la presenza in Europa di “persone maleodoranti e malvestite”, si è ritrovato la moglie che lo definisce “Imperatore” e che dice che le candidate starebbero lì solo per intrattenerlo. Cosicché non ha avuto altra scelta che quella di fare un passo indietro.

È innegabile che Berlusconi sappia dare spettacolo e che sia persino capace di farsi concorrenza da solo: mentre nelle sedi del PdL si cercava di impartire a queste ragazze qualche nozione di politica europea, lui percorreva centinaia di chilometri ed attraversava la peggior autostrada campana per portare un regalo di compleanno (una collana d’oro e diamanti) ad una ragazzina diciottenne, la quale lo ha accolto con un gioioso “Ciao papi!”.

Alcuni giorni fa Il Cavaliere si era trasformato in angelo, grazie al ritratto che gli ha fatto (rappresentandolo nudo accanto alla sua ministra Mara Carfagna, anch’essa nuda) il pittore palermitano Filippo Panseca. Questa volta si è trasformato in un generoso papi. Nel frattempo un settore della stampa berlusconiana ha trasformato sua moglie in un vero demonio. Ingrata, eccentrica, stravagante, pericolosa… Le hanno detto di tutto. E qualche giornale digitale ha recuperato un’immagine dell’epoca nella in cui conquistò Berlusconi, nella quale esibisce il seno nudo.

Nel primo round di questa battaglia, il diffamato demonio ha sconfitto l’angelo incompreso. Papi, nel frattempo, prosegue la sua dura crociata in favore della bellezza nominando come ministro del Turismo Vittoria Brambilla, finalista di Miss Italia 1986. E, per quanto riguarda le elezioni europee, delle 25 ragazze ne ha conservata una: Barbara Matera, che ha ballato in maniera seducente in televisione ed ha partecipato a concorsi di bellezza. Però, signori e signore, è laureata all’università di Roma. C’è qualcuno, adesso, che ha qualcosa da ridire?

[Articolo originale "Las chicas bonitas"]
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Old 07-05-2009, 21:28   #371
Wagen
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stamattina ho visto un servizio sulla NBC sulla nota vicenda di silvio e la moglie, e a un certo punto hanno detto che le subrette invece di sposarle le metteva in parlamento e hanno fatto vedere la carfagna
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Senza lilleri e un si lallera
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Old 07-05-2009, 21:46   #372
yggdrasil
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stamattina ho visto un servizio sulla NBC sulla nota vicenda di silvio e la moglie, e a un certo punto hanno detto che le subrette invece di sposarle le metteva in parlamento e hanno fatto vedere la carfagna
già il fatto che si dica(ed è vero) che lui le metta in parlamento...brrr mi fa venire i brividi

il parlamento deve essere eletto!!!
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Old 08-05-2009, 19:28   #373
atinvidia284
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Veronica: non è una questione di soldi
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5101 Olanda
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[Algemeen Dagblad]

Roma- E’ il colmo per Veronica Berlusconi. Attraverso un avvocato sta chiedendo il divorzio da suo marito Silvio.

Veronica (52), ex attrice, è più che stufa dei pettegolezzi pubblici che legano il premier italiano a giovani ragazzine. La settimana scorsa in Italia si è sollevato un polverone a causa del progetto di Berlusconi di completare la lista dei candidati per le elezioni europee del suo partito, il Popolo della Libertà, con avvenenti e giovani starlet.

Alla fine ha cambiato idea, ma ciò non è stato sufficiente a domare l’ira di Veronica, che in una lettera aperta aveva contestato il comportamento di suo marito. Sui quotidiani La Stampa e La Repubblica ha dichiarato di ’non poter più stare con un uomo che frequenta minorenni’.

Il motivo della rottura è la relazione del 72enne Berlusconi con Noemi Letizia, una biondina napoletana da lui onorata con una visita una settimana fa in occasione della festa per il suo 18esimo compleanno. Per l’occasione, il premier le ha consegnato un collier d’oro e le chiavi di un’auto di lusso. In un’intervista, Naomi ha poi dichiarato di chiamare Berlusconi ’papi’, di andarlo a trovare regolarmente a Roma e Milano e di contare anche sul fatto che entro breve otterrà un lavoro in uno dei suoi canali televisivi.

Per Veronica questo significa che lui ’ha avuto una relazione con una minorenne, perché la conosceva già prima che compisse 18 anni, e con la manifesta approvazione dei genitori. Come posso rimanere insieme ad un uomo del genere?’

All’obiezione che Noemi forse non sia l’amante, ma una figlia illegittima del marito, Veronica ha risposto: ”Magari fosse così!” Veronica Berlusconi ha esitato a lungo prima di fare questo passo dopo trent’anni di unione, che lei stessa descrive come ’il fallimento della mia vita’.

Dice che, nella sua decisione, gli scopi economici non hanno avuto nessun peso: ”Se così fosse, me ne starei tranquilla, senza inimicarmi l’uomo più potente d’Italia.” Il patrimonio di Berlusconi viene valutato sui 6,5 miliardi di euro.

Per il momento, Berlusconi ignora le accuse della moglie. Afferma che è stata informata erroneamente da macchinatori di sinistra. La stampa bendisposta verso di lui ha già cominciato una campagna diffamatoria contro Veronica. Il quotidiano di Berlusconi Il Giornale ha infatti pubblicato rabbiosi messaggi dei lettori in cui Veronica viene dipinta come ’ingrata approfittatrice’. Il quotidiano Libero ha messo vecchie sue foto senza veli per mostrare che la sgualdrina è lei, non Silvio.

Berlusconi e le donne

Quando da giovane lavora come pianista sulle navi da crociera, Silvio Berlusconi dice già che le donne ’vanno aperte come una mela’.

Anche da politico, il suo comportamento da galletto è proverbiale. Alle riunioni di partito fa apprezzamenti sulle belle gambe delle sue sostenitrici.

Nel 2007 litiga con la moglie Veronica perché in una serata di gala assicura a due giovani starlet del cinema che preferirebbe andare via subito con loro.

Secondo Paolo Guzzanti, ex parlamentare di Forza Italia, Berlusconi è fondamentalmente un misogino. ”Sono stato spesso testimone di come bersagliava parlamentari donne con rudi scherzi da adolescente, che facevano molto ridere soprattutto le più giovani.”

Guzzanti non si aspetta che il premier venga danneggiato da quest’ultimo scandalo. ”Berlusconi sa che gli italiani apprezzano questo comportamento. Il novanta per cento la trova una storia magnifica.”

[Articolo originale "Veronica: het gaat niet om geld" di Aart Heering]
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Old 08-05-2009, 19:31   #374
atinvidia284
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Italia – Rapporto mondiale sulla libertà di stampa 2009
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5113 Francia
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[Reporters sans frontières]

44 su 173 nell’ultima classifica mondiale

* Superficie : 301 340 km2
* Popolazione: 59 500 000
* Lingua: italiano
* Capo del governo: Silvio Berlusconi

Tra un progetto di riforma liberticida e le minacce della mafia, la situazione della libertà di stampa in Italia preoccupa sempre più i vicini europei. L’influenza delle organizzazioni mafiose sul settore dei media si rinforza e obbliga una gran parte dei giornalisti alla prudenza. Il ritorno al potere di Silvio Berlusconi pone nuovamente la questione dell’accentramento dei media audiovisivi e del loro controllo da parte del potere esecutivo. Le riforme legislative intraprese riguardo alla pubblicazione di certi atti processuali costituiscono inoltre un’evoluzione incompatibile con gli standard democratici dell’Unione europea.

I giornalisti che indagano sulle attività mafiose e la criminalità organizzata, in particolare nel sud della penisola, lo fanno sempre a loro rischio e pericolo. Una decina di loro (tra cui Roberto Saviano, Lirio Abbate, Rosanna Capacchione, ecc.) vive ancora sotto scorta. Un fenomeno che tocca oggi anche il mondo dello sport, dove numerosi giornalisti calcistici sono vittime di minacce da parte di gruppi di tifosi violenti, che si esprimono sempre più spesso negli stadi con canti e striscioni.

I mezzi di ritorsione contro la stampa sono diversi: automobili o porte di casa incediate, lettere di minaccia, pressioni sulle famiglie, questi sono i “consigli” dati a coloro che si ostinano a denunciare il cattivo funzionamento della società italiana. Il potere dei gruppi mafiosi sui media è divenuto tale che hanno raggiunto nel 2009 la lista dei predatori della libertà di stampa.

Situazione atipica all’interno dell’Unione europea, il primo ministro Silvio Berlusconi detiene ancora il controllo, da una parte sulle tre reti televisive pubbliche RAI, e dall’altra, sul principale gruppo radiotelevisivo privato nazionale Mediaset. Una predominanza che amplifica le ingerenze politiche nell’editoria, e che favorisce l’auto-censura di una parte della professione.

La televisione, che rimane la principale fonte d’informazione per l’80% della popolazione, attira inoltre la maggior parte dei guadagni pubblicitari nazionali. La legge promulgata dal ministro Gasparri ha annullato ogni limite nell’istituzione delle quote di ripartizione delle entrate pubblicitarie, aprendo la porta a un “riafflusso” a volte massiccio dei budget verso le reti televisive nazionali, in particolare verso le reti appartenenti alla famiglia Berlusconi.

Restano altri problemi ricorrenti, quali l’accesso alla professione, che rimane molto regolamentato. In Italia, per diventare giornalisti, bisogna passare un concorso e iscriversi obbligatoriamente ad un ordine professionale. La diffamazione è ancora reato e l’accesso ai dati pubblici o privati resta, di fatto, non rispettato.

Il nuovo progetto di legge sulla pubblicazione degli atti giudiziari, ancora sotto esame, minaccia profondamente il giornalismo d’investigazione. La riforma del codice prevede in effetti il divieto di pubblicare numerosi atti giudiziari, in particolare le intercettazioni telefoniche ordinate dalla procura, fino alla fine delle inchieste in corso. Il divieto di pubblicazione riguarda inoltre il lavoro delle commissioni d’inchiesta.

Se tale progetto di legge dovesse essere adottato, come conseguenza i giornalisti si troverebbero nell’incapacità d’informare l’opinione pubblica su eventuali arresti, sequestri o perquisizioni ordinati dai magistrati. La pubblicazione di atti, di conversazioni o di comunicazioni – la cui distruzione è stata ordinata dalla procura – rimarrebbe vietata. In caso di violazione di questo segreto, il giornalista, o il mezzo incriminato, rischierebbe pene di detenzione, multe molto pesanti e l’interdizione all’esercizio della professione per tre mesi.

[Articolo originale "Italie - Rapport Mondial 2009" di RSF]
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Old 08-05-2009, 19:41   #375
nekromantik
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Uno dei più bei thread mai aperti su questo forum.
Complimenti sinceri all'autore.
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Old 09-05-2009, 15:35   #376
atinvidia284
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I capricci di Berlusconi
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5027 Olanda
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[NRC Handelsblad]

L’estero non sa cosa pensare di Berlusconi. Ed in generale la cosa non e’ grave, poiche’, cosi’ suona il cliche’ prevalente, sono i soliti strani italiani. E’ la terra dell’estetica e del surrealismo, della mafia e del piacere di vivere. Un paio di storie sul premier in piu’ od in meno non cambia poi tanto le cose.

C’è un’altra scuola di pensiero, secondo la quale Berlusconi appartiene all’avanguardia sociale. Il suo populismo e’ pionieristico, postdemocratico e presente anche altrove, forse soprattutto qualche anno fa con Thaksin in Tailandia: anch’egli multimiliardario, ‘nuovo ricco’, chiacchierone, con i capelli tinti, e persino padrone di una squadra di calcio. Poichè possedere una squadra di calcio è molto macho.

Il presidente francese Sarkozy, è trapelato recentemente, ammira Berlusconi piu’ di chiunque altro, semplicemente per un motivo: la cosa piu’ importante in una democrazia e’ essere rieletti. Vedi Berlusconi: c’e’ riuscito tre volte, ha fatto sapere Sarkozy. E’ forse una visione un po’ ristretta sulla natura di una democrazia, ma appare in ogni caso autentica.
Il capitolo sui capricci di Berlusconi e’ ormai lungo. Uno dei suoi recenti biografi, Federico Boni (Superleader) lo ritiene un tentatore permanente, che puo’ assumere tanti aspetti: trainer di calcio, messia, mostro del sesso e uomo di famiglia, uomo di stato e musicista di pianobar, pio cattolico e libertino, grande industriale e lavoratore.

Potere, sesso ed una nevrosi narcisistica si incrociano nell’ormai 72enne magnate dei media. Poco dopo il terremoto de L’Aquila ha detto ad una dottoressa che si sarebbe volentieri fatto fare la respirazione artificiale da lei. Non e’ proprio la prima cosa che verrebbe in mente in una situazione cosi’ disastrosa, ma a lui si’, e lo dice tranquillamente.

Nel suo governo figura Mara Carfagna, con la quale si sarebbe volentieri voluto sposare, se non fosse già sposato. Mara Carfagna e’ Ministro delle Pari Opportunita’, ed era in precedenza una ragazza pin-up negli spettacoli TV italiani. Il fenomeno delle giovani ragazze dalle gambe lunghe, semivestite e con grandi seni, era del resto un’invenzione di Berlusconi stesso un quarto di secolo fa, e le sue emittenti hanno raggiunto con questo tipo di donne – le cosiddette veline – sempre il successo. E per rendere il surrealismo completo: chi vuole vedere sotto la gonna del Ministro delle Pari Opportunità, basta che vada a fare un giro su Youtube.

Berlusconi ha inserito nel suo governo il suo avvocato, che ora e’ Ministro della Giustizia. Il suo medico e’ in Parlamento. Quest’ultimo recentemente ha definito Berlusconi tecnicamente praticamente immortale. In breve, qui la politica è una soap permanente, dunque democrazia postmoderna, dove non la qualita’ del dibattito ma la qualita’ del divertimento offerto decide i risultati dell’urna elettorale.

Oltre al divertimento ci sono le aggressioni allo Stato di Diritto. A parte tutte le intromissioni nel potere giudiziario e le manipolazioni c’e’ il permanente conflitto di interessi di un premier che e’ contemporaneamente magnate dei media e conta su canali televisivi, giornali e riviste dai quali e’ trattato con attenzione e ammirazione. E che interviene nella compagine sociale manipolandola a suo favore, sia attraverso nomine che per mezzo di intimidazioni. E del resto, rimane un curioso fenomeno che a Bruxelles il Commissariato per la Concorrenza, che studia a fondo tutta l’Europa in cerca di irregolarita’, pare non si ritenga competente in questo caso cosi’ vistoso e provocatorio.

Non interessa per niente una tale situazione agli italiani? La tentazione di dare una risposta servendosi dei cliche’ sull’Italia è grande: gli italiani non hanno il senso dello Stato, le regole sono fatte per essere aggirate eccetera, eccetera. Ciò che è certo è che in Italia piu’ che in altri Paesi d’Europa molta gente ha un’azienda e lavora per proprio conto. Questo farà sicuramente aumentare la simpatia per un imprenditore che se ne sbatte delle regole del governo e con la sua famiglia vuole mantenere le redini dell’azienda. Oltretutto, Berlusconi raccoglie anche dei successi: i processi si chiudono più velocemente, i rifiuti a Napoli sono scomparsi dalle prime pagine, Alitalia vola ancora.

Ma soprattutto Berlusconi ha per la prima volta dalla fine della guerra dato voce alla destra. Negli anni ’80 ha scacciato il conservatorismo cattolico dai media. Ha rotto l’egemonia culturale della sinistra. Sino ad allora la destra italiana si era dovuta rifugiare nell’area opprimente del neofascismo. Per unire questo gruppo al suo partito ha dovuto in qualche modo decriminalizzare Mussolini senza però attribuirgli molta importanza: Mussolini non ha mai ucciso nessuno, Mussolini mandava la gente in vacanza in esilio, ha detto scanzonatamente un paio d’anni fa.

Scanzonato ed ottimista. Nella crisi attuale Berlusconi non ha un’espressione preoccupata. Le dichiarazioni del governo dopo gli ultimi provvedimenti per stimolare l’economia raccolgono un messaggio che lui ogni volta ripete: la crisi e’ pesante ma non e’ una tragedia. E un peccato per il benestare di noi tutti che i media qualifichino questa crisi come tragica, perche’ cosi’ non e’ in realta’. In breve, qualsiasi cosa succeda, non bisogna rovinare l’atmosfera, nessuna espressione sconsolata, ma una risata amichevole nella telecamera. Come dobbiamo interpretare il fenomeno? Un Paese giudica in modo piu’ leggero di un altro. Se il cancelliere Merkel deve dare la mano a Berlusconi, ti viene comunicato un senso di avversione interiore. In Francia le opinioni sono divise.

Il nostro destino e’ nella democrazia del divertimento, o è un concorso di cosiddette ‘circostanze italiane’, dolce vita anno 2009? O sarà che fra un pò ogni democrazia del divertimento avrà il proprio repertorio?

[Articolo originale "De Fratsen van Berlusconi" di Ben Knapen]
atinvidia284 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-05-2009, 18:51   #377
atinvidia284
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Italia: “storica” espulsione di 227 immigrati
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5177 Cipro
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[Simerini]

Il governo italiano ha oggi applaudito la “storica” espulsione di 227 immigrati, fermati in mare e rispediti direttamente in Libia prima che potessero sbarcare - una espulsione che ha generato preoccupazione tra le Nazioni Unite e l’organizzazione Medici Senza Frontiere in Italia.

Di solito gli immigrati clandestini che raggiungono l’Italia sono trasportati a terra per l’ispezione, che include la loro identificazione, la presentazione degli esami medici e la possibilità per i rifugiati di chiedere asilo.

Ma il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha dichiarato che, dopo anni di pressione per una maggiore collaborazione da parte di Tripoli, la Libia ha acconsentito che navi italiane accompagnino gli scafi degli immigrati indietro verso la costa libica dalla quale erano salpati.
“Per la prima volta nella storia, siamo stati in grado di rispedire indietro degli immigrati clandestini direttamente in Libia”, ha detto Maroni parlando alla televisione italiana.
“Fino ad oggi dovevamo accoglierli, identificarli e rispedirli nei loro paesi di origine… Per la prima volta, la Libia ha accettato di occuparsi di tutti i cittadini extracomunitari anche se non libici, ma comunque partiti dalla costa libica.

“Grande preoccupazione” è stata espressa dalle Nazioni Unite e da Medici Senza Frontiere
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha espresso “grande preoccupazione” per questa espulsione.

Alcuni di questi immigrati potrebbero avere il diritto di chiedere l’asilo politico, ha detto Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissario in Italia.
“Gli immigrati non sono stati in grado di presentare neanche la domanda di asilo politico poiché non hanno ricevuto alcun tipo di accoglienza” ha sottolineato.

La Libia non ha firmato la Convenzione di Ginevra per i rifugiati e non dispone di alcun meccanismo per la ricezione dei rifugiati politici, ha ricordato Laura Boldrini.

Anche l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere ha condannato il rimpatrio immediato dei 227 rifugiati, definendolo un “fatto terribile”.
“Invece di essere un evento storico come afferma il governo italiano, questo rimpatrio forzato e cinico è contro le leggi internazionali e allontana l’Italia delle nazioni civili”, ha dichiarato il Presidente di MSF Italia Loris De Filippi.
“Non si possono espellere persone bloccate in mare verso un paese come la Libia, che non ha ratificato le convenzioni umanitarie internazionali, in particolare la Convenzione di Ginevra per i rifugiati”, ha aggiunto Loris De Filippi.

Ha anche ricordato che l’Italia è stata già condannata il 10 maggio 2005 dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per un caso di rimpatrio forzato di 11 persone che chiedevano l’asilo politico e che non hanno avuto la possibilità di presentare la loro richiesta.

Parlando di “giornata molto, molto nera per i difensori dei diritti umani in Italia”, Loris De Filippi ha chiesto che la questione venga discussa al parlamento italiano.

Braccio di ferro sulla legge razzista
Nel frattempo, continua a provocare forti polemiche in Italia la controversa legge del governo Berlusconi che dovrebbe venire approvata in via definitiva dal Parlamento la prossima settimana. Tale legge criminalizza l’immigrazione clandestina ed è considerata razzista dall’opposizione.

Il leader del Partito Democratico Dario Franceschini ha parlato di ritorno alle leggi razziali di Mussolini e ha affermato che il paese ritornerebbe indietro di 70 anni.

Come chiarito dai mezzi d’informazione italiani, il reato di “ingresso e soggiorno illegale” si tradurrà in una multa dai 5.000 ai 10.000 euro, mentre i funzionari pubblici che avranno qualunque rapporto con gli immigrati clandestini saranno tenuti a denunciarli alle autorità.

Il disegno di legge, annunciato nel maggio 2008 dal governo Berlusconi, ha provocato reazioni sia da parte delle organizzazioni dei diritti umani, sia dalla Chiesa cattolica.

“Ci sono momenti in cui anche un moderato deve far sentire la propria voce. Va ricordato che ci sono stati periodi della storia in cui i bambini furono espulsi dalla scuola per via della loro religione e noi dobbiamo fare in modo che questo non si ripeta mai più” ha dichiarato Franceschini.

Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, membro della xenofoba Lega Nord, ha definito le dichiarazioni del leader di sinistra “stupide: dovrei essere indignato, ma mi fanno ridere”, ha detto.

Oggi, l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere ha espresso profonda preoccupazione, sottolineando il rischio che “gli immigrati, temendo di essere denunciati, possano cercare di evitare ogni contatto con la pubblica amministrazione (…) e non dichiarino la nascita dei loro figli o non cerchino assistenza sanitaria negli ospedali”.

Le leggi razziali, che avevano come principale obiettivo la comunità ebraica, furono istituite da Benito Mussolini nel settembre 1938.

[Articolo originale "Ιταλία: "Ιστορική" απέλαση 227 μεταναστών"]
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Old 10-05-2009, 01:36   #378
atinvidia284
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Silvio Berlusconi: Sì sì sì, Presidente del Consiglio
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5155 Gran Bretagna
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[The Times]

Silvio Berlusconi gioca ad un gioco rischioso con le sue signorine.

Mentre il jet privato di Silvio Berlusconi lo riportava a Roma alle 11 di sera dopo una dura giornata di campagna elettorale, due ragazze ventenni belle e ben curate si sono dirette sculettando verso di lui e gli hanno chiesto in maniera seducente: “Presidente, che si fa stasera?”. Il perennemente-abbronzato Berlusconi si era svegliato alle sei del mattino, comunque ha sorriso diffusamente e, rivolgendosi ai suoi esausti aiutanti, ha risposto: “Venite tutti da me, prendete delle pizze e ci guardiamo un dibattito in tivù”.

Le due donne - una bionda, l’altra mora - che facevano parte di un gruppo di giovani sostenitori che cantavano la sua canzone elettorale durante i comizi della scorsa primavera, hanno fatto dei gridolini di gioia. Il miliardario conosciuto come “Il Grande Seduttore” aveva fatto colpo ancora una volta. I numerosi complimenti pubblici inclini alla gaffe rivolti alle donne e la propensione alle conquiste femminili dell’ex-cantante delle navi da crociera sono ampiamente noti e trattati con indulgenza in Italia. La scorsa settimana, tuttavia, gli scherzi del 72enne sembra abbiano suscitato il disappunto di un suo formidabile rivale, uno che potrebbe fargli molto male - sua moglie, Veronica Lario.

Infastidita dal suo desiderio di arruolare una ballerina, un’attrice, una cantante e una reginetta di bellezza tra i candidati del suo partito per le elezioni europee, la Lario, 52 anni, le ha denunciate pubblicamente chiamandole “ciarpame senza pudore a sostegno del divertimento dell’imperatore”. In una lettera pubblica ricevuta con gioia dalla stampa nazionale, lei ha accusato il magnate dei media, che adesso ricopre per la terza volta la carica di Presidente del Consiglio, di una “mancanza di discrezione nell’esercizio del potere, che offende la credibilità di tutte le donne”. Ha dichiarato inoltre che lei e i tre figli avuti da Berlusconi erano “vittime e non complici di questa situazione”.

Veronica Lario ha anche espresso rabbia nei confronti di Berlusconi per via della sua apparizione alla festa del diciottesimo compleanno di Noemi Letizia, una modella di biancheria intima debuttante che vorrebbe diventare una showgirl. Letizia, che chiama “papi” il Presidente del Consiglio, ha dichiarato che lui la conosce da quando lei era piccola perché era in rapporti d’amicizia con sua madre, anche lei una showgirl. Berlusconi ha dichiarato che semplicemente “aveva fatto un salto” perché era stato impegnato a Napoli, città in cui si è tenuta la festa. I cinici hanno notato che lui aveva trovato il tempo per acquistare alla festeggiata una collana d’oro con diamanti. La Lario ha sottolineato amaramente che lui non aveva mai partecipato alle feste per il diciottesimo compleanno dei propri figli.

E’ stato un attacco pubblico straordinario da parte di una moglie del Presidente del Consiglio che per ben due volte negli ultimi due anni è emersa da un isolamento autoimposto (infatti non appare quasi mai in pubblico) per sgridare Berlusconi. Nel 2007 richiese e ottenne delle scuse pubbliche dopo che egli aveva detto all’ex modella senza veli divenuta poi Ministro per le pari opportunità Mara Carfagna che se non fosse già stato sposato l’avrebbe sposata immediatamente.

Un comportamento del genere farebbe arrabbiare perfino la compagna più indulgente. Tuttavia, i suoi amici dicono che l’ultima sfuriata della Lario ha più a che fare con le preoccupazioni dinastiche riguardanti l’impero economico di Berlusconi e meno con la furia di una donna disprezzata.

A differenza delle attrici al centro della diatriba della settimana scorsa, non fu né per amore né per politica che Berlusconi inizialmente corteggiò la Lario. Lui l’aveva vista esibirsi, col seno scoperto, ne “Il Magnifico Cornuto”, in un teatro di Milano nel 1980 e la inseguiva assiduamente, complimentandosi con lei per la sua recitazione e ricoprendola di fiori. Lei gli diede due figlie, Barbara ed Eleonora, e un figlio, Luigi, prima di sposarlo finalmente nel 1990.

Tuttavia, da quando lui ha avuto il suo primo incarico al governo nel 1994, hanno vissuto principalmente vite separate, con la Lario che è sempre rimasta nella sontuosa villa della periferia milanese. E’ stata soprannominata la “la casalinga di Macherio”, dal nome della località in cui si trova la villa, ed è apparsa al fianco del marito soltanto in poche occasioni, per le visite di Tony Blair, George Bush e Vladimir Putin e le loro consorti. Si avventura fuori, ma senza Berlusconi, facendo viaggi che durano anche mesi in Oriente o in America Latina. Mentre lei è via, lui gioca. L’infedeltà di Berlusconi è un segreto di Pulcinella a Roma, anche se la servile stampa italiana raramente ne fa cenno e tanto meno identifica chi siano le sue compagne.

Il Presidente del Consiglio ha la caratteristica di non essere molto discreto. Durante un’intervista radiofonica ha osservato in maniera provocatoria: “Sono quasi sempre fedele”. Un’attrice cui era stato legato è la formosa Francesca Dellera, la quale confessò a un amico che lui voleva regalarle una pelliccia di visone. “Prendila cara mia, prendila” fu il consiglio dell’amica.

Carlo Caracciolo, proprietario di un giornale, che conobbe Berlusconi all’inizio della sua carriera da immobiliarista a Milano, ricorda che loro facevano spesso colazione insieme “e ogni volta lui portava una ragazza diversa. Era una specie di ossessione per lui”. Non soddisfatto dalle sue ossessioni private, sembra che il Premier abbia una regola approssimativa: non perdere mai l’occasione per fare una battuta spinta. Fu rimproverato dalla Finlandia dopo aver affermato che aveva usato le sue tattiche da playboy con la Presidente del Consiglio finlandese Tarkja Halonen per garantire che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare venisse insediata in Italia a Parma.

Durante una conferenza stampa con Ander Fogh Rasmusses, allora Presidente del Consiglio della Danimarca, Berlusconi fece riferimento alle voci sulla presunta relazione di sua moglie con Massimo Cacciari, il sindaco di Venezia. “Potrei presentare Rasmussen a mia moglie, lui è molto più bello di Cacciari” ha dichiarato. Nel 2002 disse in una conferenza politica: “Ho visto delle gambe impressionanti in questo congresso… Amo mia moglie, ma non ho potuto fare a meno di notarle”.

Parole del genere forse potrebbero avere poca importanza, ma due anni fa Berlusconi fu fotografato assieme a due donne attraenti sulle sue ginocchia all’interno della sua villa in Costa Smeralda; una rivista l’intitolò “l’harem di Berlusconi”. Perfino lui si è reso conto di essere andato troppo oltre.

La Lario di solito ha sopportato in silenzio le gaffe e le debolezze del marito. Si è creata un’immagine di donna forte e anticonformista, distanziandosi dalle opinioni e dalle scelte del marito in argomenti dalla guerra in Iraq ai divieti dei trattamenti per la fertilità.

Eppure l’estate scorsa si è prestata a uno spettacolo pubblicitario mirato a mostrare che la famiglia Berlusconi era felice e unita. La Lario è stata fotografata mentre reggeva la mano del Premier, il quale organizzò una festa per il suo compleanno nella sua villa in Sardegna a cui sono stati invitati i figli dei suoi due matrimoni. La Lario ha escluso le voci insistenti che parlavano di un possibile divorzio, dichiarando: “Potrei dire che ci penso da dieci anni e che prendo decisioni lentamente… Adesso sono serena e non ci penso”. La facciata della “famiglia felice”, tuttavia, è stata colpita duramente dall’attacco della Lario sulla questione delle candidature alle Europee.

La scrittrice Lidia Ravera ha dichiarato che la maggior parte delle donne italiane si chiedono semplicemente perché non lascia il marito. “Gli ha dato tre figli, credo che possa prospettarsi una vecchiaia in agiatezza” ha dichiarato. E’ poco probabile che la gelosia sia alla base dell’ultimo scontro, considerando il distacco della coppia. La Lario ha confessato recentemente ai suoi amici più intimi: “Abbiamo vite separate. Mi sono abituata alla solitudine. Ma per fortuna questo mi fa bene e rinforza il mio ruolo di madre e nonna”. Ha aggiunto inoltre: “Vivo per i miei nipoti. E lotto. Penserò a me soltanto quando tutto sarà sistemato”.

Questo è significativo. I suoi amici interpretano le sue parole dicendo che lei deciderà se divorziare o meno da Berlusconi soltanto dopo aver risolto la questione dell’eredità. I suoi amici dicono che la Lario è preoccupata che i suoi tre figli possano essere svantaggiati nella divisione di una proprietà che vale circa quattro miliardi di sterline, nei confronti del figli più grandi nati dal primo matrimonio di Berlusconi con Carla Dall’Oglio: Marina di 42 anni, che dirige sia la Fininvest di proprietà di suo padre sia la la casa editrice Mondadori, e Pier Silvio di 40 anni, il vice-presidente dell’azienda televisiva Mediaset.

Al cuore della battaglia di lunga data c’è la Fininvest. Tre anni fa Berlusconi fece una prima mossa, dando ad ognuno dei suoi tre figli avuti dalla Lario una quota pari al 7,6 %. C’è ancora un punto interrogativo, però, sul restante 63% delle azioni del gruppo ancora in mano al Cavaliere e su chi prenderà le redini del suo impero in futuro.

Per la giornalista Maria Latella, che ha scritto la biografia della Lario (Tendenza Veronica), lei ha sempre fatto quel che poteva fare per tenere la famiglia unita. “Veronica mi ha detto che non riesce a capire perché c’è così tanta gente che dice che lei dovrebbe divorziare. Dice che la lascia sgomenta il fatto che la gente desideri la distruzione di una famiglia” ha dichiarato Latella. Sul sito web del partito di Berlusconi, il Popolo della Libertà, i suoi membri hanno attaccato la Lario per aver denigrato il loro eroe. “Caro Presidente del Consiglio, dica a sua moglie di comportarsi da first lady e di accompagnarla nelle visite ufficiale come fanno le altre” ha scritto Andrea, uno di loro.

Il Presidente si è consolato con un sondaggio da lui commissionato il quale, ha detto ai suoi aiutanti, mostra che lui ” è uscito da vincitore” - i suoi elettori appoggiano lui e non sua moglie. Questa volta, ha aggiunto petulantemente, lui non avrebbe chiesto scusa pubblicamente. L’elettore medio potrebbe essere interessato ai cortaggiamenti di Berlusconi, ma pochi credono che questa vicenda possa incidere sulla sua adeguatezza per la carica di rilievo che occupa. “La maggioranza degli italiani pensa: wow, guardatelo” ha dichiarato Latella.

Le sue gaffe non sembrano arrecargli alcun danno. “L’opinione pubblica non ci fa caso” ha notato Franco Pavoncello, presidente dell’Università John Cabot a Roma e analista politico. Per Sergio Romano, un importante commentatore politico, i corteggiamenti del Premier sono solo un lato dell’auto-dichiarata immagine “scherzosa e irriverente”, che riflette il modo in cui Berlusconi ha creato il suo successo come imprenditore, venditore di sogni televisivi e uomo politico.

L’attenzione focalizzata sulla sua vita amorosa potrebbe anche essere d’aiuto per distrarre i propri oppositori dalle sempre maggiori preoccupazioni destate dalle sue tendenze autoritarie, soprattutto per quanto riguarda il giro di vite sulla criminalità. E’ anche inquietante per loro che, in un Paese dove la durata dei governi solitamente si misura in mesi, probabilmente Berlusconi riuscirà a portare a termine il mandato che scade nel 2013.

Da parte sua il Presidente del Consiglio minimizza tali critiche. Venerdì scorso si è vantato di un sondaggio che dava il suo tasso d’approvazione al 75%. I giornalisti non sono riusciti a trovare il sondaggio in questione, ma uno commissionato da un giornale di sinistra gli ha dato un tasso impressionante pari al 56%.

Tuttavia, è stato colto con la guardia abbassata dall’attacco di sua moglie la scorsa settimana. Durante una visita ufficiale a Varsavia, Berlusconi sbottò in privato affermando che la Lario stava cercando di “mettermi contro i miei figli” e rispose pubblicamente: “I miei figli sono molto legati a me, credo di essere uno dei genitori tra i più amati”. E aggiunse: ” A volte le donne diventano un po’ nervose”. Ciononostante, ha fatto sparire dalle liste tutte le donne di spettacolo e attrici menzionate sopra, tranne Barbara Matera, ex annunciatrice televisiva. Forse anche lui era un po’ nervoso. Sa che se non riesce a tenerla buona, un giorno la Lario si farà sentire un’altra volta, forte e chiaro in modo imbarazzante.

Le candidate improbabili di Berlusconi:

ANGELA SOZIO
Ha partecipato in passato al Grande Fratello italiano, la 36enne era tra le donne fotografate sulle ginocchia di Berlusconi in Sardegna. “Non mi aspettavo di essere trattata così, non è piacevole soprattutto perché viene da una donna” ha dichiarato dopo lo sfogo della Lario.

CHIARA SGARBOSSA
Una reginetta di bellezza diventata showgirl televisiva, la 25enne è stata la più sfacciata nel dimostrare disappunto alla Lario: “Essere fregati in questo modo mi irrita profondamente” ha dichiarato. Ha aggiunto di sentirsi una vittima in questa vicenda.

BARBARA MATERA
Partecipò alle selezioni per Miss Italia, ha fatto la presentatrice televisiva e l’attrice, è l’unica tra le candidate appartenenti al mondo dello spettacolo a essere sopravvissuta all’epurazione post-Lario. Berlusconi ha detto di lei quando ha presentato la sua candidatura: “E’ laureata ed è bella”.

CAMILLA FERRANTI
30enne e modella d’intimo, ha anche lavorato come presentatrice in un talk show in onda durante il giorno. Berlusconi scoprì presto i suoi talenti e la propose per una parte nella fiction televisiva “Incantesimo”, ambientata in una clinica di chirurgia estetica prodotta da una delle sue aziende.

[Articolo originale "Silvio Berlusconi: Yes, yes, yes, prime minister" di John Follain]
atinvidia284 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-05-2009, 16:39   #379
atinvidia284
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Anch’io voglio il divorzio da Silvio Berlusconi
maggio 2009 http://italiadallestero.info/archives/5225 Brasile
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[Ultimosegundo]

New York - L’Italia e il mondo seguono con fascinazione (a volte mista a repulsione) lo spettacolo della richiesta di divorzio di Veronica Lario dal marito, il primo ministro Silvio Berlusconi. Ci sono colpi di scena, pettegolezzi pubblici e un reality-show saporito e volgare come quelli della televisione. La Chiesa Cattolica italiana chiede a Berlusconi una maggiore sobrietà. Sta chiedendo un miracolo. Lo stile circense è proprio la ragione di esistere di Berlusconi, il suo pane quotidiano nella vita politica.

La scintilla che ha scatenato l’annuncio di Veronica Lario è il fatto di essere rimasta scioccata (scioccata, scioccata) dal progetto del marito di 72 anni di reclutare bellezze da presentare alle elezioni europee, e fondamentalmente perché è in permanente assetto da seduttore di giovani donne (alcune molto giovani). È evidente che lo scandalo più grande in quest’opera buffa è la seduzione che Berlusconi esercita sul popolo italiano.

L’omuncolo, che Veronica Lario chiama Napoleone, negli ultimi 15 anni ha rivoluzionato l’Italia. Berlusconi ha messo a nudo molte cose, a parte le belle donne. Ha abbattuto il muro tra governo e mondo degli affari; tra stampa e ideologia e tra partiti tradizionali e movimenti non tradizionali. Con Berlusconi semplicemente non esiste più frontiera tra politica seria e pettegolezzo.

Non voglio in questa sede considerare Veronica Lario l’eroina sofferente, ma ha colpito nel segno quando ha osservato che “il paese, grazie a una strana alchimia, accetta e giustifica tutto quello che fa il suo imperatore”. Il romanzo personale distrae, e in questi giorni di notiziario-spettacolo sciocca meno di quanto dovrebbe. Tra la farsa, la volgarità e il maschilismo, Berlusconi è un abile stratega.

Seguire il balletto dei partiti in Italia è allucinante, ma sta di fatto che Berlusconi è riuscito a creare una robusta coalizione di centro-destra. L’opposizione resta a guardare i buoi già fuggiti dalla stalla e gli spettacoli teatrali. Ora sogna perfino di usare Veronica come elemento di resistenza.

Dal 1994 è la terza volta che Berlusconi è al governo. Il suo tasso di gradimento è aumentato al 56% dopo il terremoto d’inizio aprile. Vedremo quale sarà l’impatto dell’uragano Veronica.

In uno scenario desolante, Berlusconi riempie il vuoto politico. Berlusconi è visto come l’uomo forte e il domatore nell’arena del circo italiano. È triste l’oblio. Con la sua grande ricchezza, il controllo della stampa e di imperi economici (nello sport e nel settore immobiliare), il miliardario Berlusconi ha accumulato un pericoloso potere. Di fatto, lui è più forte delle fragili istituzioni, e fino ad oggi si è mostrato capace di sopravvivere ai terremoti politici, a quelli personali e agli scandali per corruzione.

Qualche settimana fa il presidente francese Nicolas Sarkozy, in una delle sue gaffes, è stato sorpreso a sparlare di molti leader. Ha detto che l’americano Barack Obama non ha esperienza, che lo spagnolo José Luiz Zapatero è poco intelligente e che la tedesca Angela Merkel poco informata. Ha avuto parole di elogio solo per Berlusconi. Nella visione di Sarkozy l’importante in una democrazia è essere rieletto, e l’italiano ci è già riuscito tre volte. Dio mio! (in italiano nel testo, N.d.T.) Non sarà che Berlusconi è l’”Uomo giusto”?
Anch’io voglio il divorzio.

L’autore è giornalista ed editorialista brasiliano, lavora per TV Globo, vive a New York, (N.d.T.)

[Articolo originale "Eu também quero o divórcio de Silvio Berlusconi" di Caio Blinder]
atinvidia284 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-05-2009, 16:51   #380
guyver
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Infatti mi meraviglio che sarkozy sia ancora al governo.... si sono rincoglioniti anche i francesi?
guyver è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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