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20-08-2019, 04:34 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 2778
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[Film] Operation Red Sea
(Cina, 2018 – Riconoscimenti: 3° maggior incasso mondiale per un film non statunitense; premio Hong Kong per la migliore "coreografia" di scene d'azione)
Plot: Una nave militare Cinese in azione contro i pirati nel mar Rosso è chiamata ad evacuare ostaggi cinesi delle fazioni “terroristiche” in lotta nella penisola arabica. L’azione dei fanti di marina sarà coinvolta da una giornalista cino-francese nella prevenzione di un piano per la costruzione di una “bomba sporca” predisposta per future azioni di terrorismo. Il piglio propagandistico ed elogiativo dell’ efficienza e dell’ eroismo dell’ esercito cinese giova stranamente ad un film finalmente libero da tutte le remore del “politicamente corretto” che hanno praticamente affossato gli analoghi film occidentali, spesso incentrati sui problemi psicologici dei combattenti occidentali alle prese con complicate regole d’ ingaggio e vincolati a mostrare un certo rispetto per le culture locali e bla bla bla… Sul piano ideologico il film cinese ricorda film di altri tempi: i “nostri” sono “i buoni”, disciplinati, disposti al sacrificio eroico, astuti, ordinati nella loro azione ecc ecc; “i loro” sono malvagi, brutti, sporchi, ottusamente feroci, disorganizzati, sempre ammucchiati in gruppi destinati a saltare in aria con una semplice bomba a mano a dieci per volta… Eppure il ritmo coinvolge, scene così ormai nel nostro cinema sono confinate nei film di fantascienza (lì il nemico è alieno e lo puoi ammazzare senza che qualcuno ti accusi di essere tu stesso un feroce assassino), come opera di fantasia – ove lo spettatore sia abbastanza maturo di ricordarsene – è fresca e liberatoria. Sul piano cinematografico rilevo un diverso modo di rappresentare l’azione collettiva: nel film cinese protagonista è la squadra nel suo insieme, le storie dei singoli (spesso nel cinema occidentale il film “corale” è rappresentato come la somma di storie individuali) sono appena accennate e la nostra difficoltà a districarci tra nomi (e facce) cinesi fa il resto. Ci dovrebbe comunque far riflettere lo stacco enorme tra il modo con cui i cinesi rappresentano il loro esercito, disciplinato ed animato da un forte spirito bellicoso (ovviamente "rappresentazione" è cosa diversa dalla "realtà"), e la idea italiana di un esercito estremamente vincolato nelle capacità di azione: anche le rappresentazioni c'hanno un loro perché.
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[Ora di nuovo cliente Tiscali, altri gestori mi hanno deluso... di più! ] Ultima modifica di DelusoDaTiscali : 21-08-2019 alle 04:36. |
20-08-2019, 20:15 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2010
Messaggi: 2777
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Lo avevo messo nella mia lista dei migliori del 2018 .
Grandissimo film che, in molti momenti, deve tanto a "Black Hawk Down" (anche lì i buoni erano buoni e i cattivi erano spietati) che, ad ogni modo, può tranquillamente escludersi qualunque tentativo di plagio. E' un film corale, come hai giustamente detto, basato sul concetto di squadra piuttosto che sul singolo eroe (guarda caso la stessa filosofia del capolavoro di Scott) e che, aldilà di una certa "propaganda" nazionalistica, dimostra coerenza e sincerità nell'esposizione dei fatti (anche qui, come in "Black Hawk Down", si narrano fatti realmente avvenuti): straconsigliato. Trailer Ultima modifica di RAEL70 : 20-08-2019 alle 20:17. |
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