|
|
|
|
Strumenti |
04-12-2004, 18:03 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Quanti tipi di cavi esistono e quali le differenze?
In termini di collegamento delle periferiche alla scheda madre esistono i cavi EIDE per le periferiche SATA e quelli per le periferiche PATA I cavi per le periferiche SATA sono piuttosto piccoli, di 8 mm circa di larghezza con due connettori agli estremi del cavo; collegano un solo dispositivo I cavi EIDE per le periferiche PATA sono di due tipi: quelli a 40 fili e quelli ad 80 Il connettore di questi cavi è sempre uguale (40 pin), cambia solo la composizione del cavo: nei cavi ad 80 fili, i 40 fili del segnale, sono intervallati da altri 40 che servono essenzialmente da schermatura, per evitare interferenze nel segnale Questo migliora la capacità di trasmissione e permette di aumentare la velocità di trasmissione stessa all'interno del cavo, infatti i cavi da 40 fili sono indicati per periferiche con transfer rate fino a 33MB/s (ATA33), mentre quelli ad 80 fili supportano ATA66/100/133 I cavi “round” non sono che una variante dei cavi a 80 fili, con i fili raggruppati all’interno di un “tubo” di plastica, per diminuire lo spazio occupato all’interno del case e migliorare la ventilazione I cavi ad 80 fili sono tutti uguali e non esistono modelli specifici ATA133 o ATA66: sono esattamente la stessa cosa Ultima modifica di MM : 04-12-2004 alle 18:09. |
04-12-2004, 18:03 | #3 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Come si collega il cavo alla scheda madre?
Nel caso dei cavi SATA il problema non esiste: infatti avendo due connettori identici, si collegherà uno di questi alla scheda madre e l’altro alla periferica, in modo del tutto ininfluente Nei cavi PATA invece ci sono alcune accortezze da usare, in quanto i connettori sono 3 e ovviamente nasce il dubbio di quale sia quello da collegare alla scheda madre Per i cavi a 40 fili i connettori sono generalmente di colore nero, mentre per quelli a 80 fili, anche se non è uno standard consolidato, quasi sempre hanno i connettori di colori diversi In genere il connettore da collegare alla scheda madre ha lo stesso colore del connettore presente sulla scheda madre stessa Questo comunque non è uno standard ufficiale, come dicevo prima, anche se la tendenza, per esempio, è quella di usare il colore celeste per riconoscere questo connettore (a parte Gigabyte che usa il verde) In altri casi i connettori hanno tutti lo stesso colore senza differenziazioni e magari c’è un’etichetta che indica il connettore da collegare alla scheda madre Al di là dei colori o delle etichette, la regola generale è questa: il connettore più distante da quello intermedio deve essere collegato alla scheda madre, gli altri due alle periferiche |
04-12-2004, 18:04 | #4 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Cosa succede se collego una periferica con il cavo sbagliato?
In realtà il "cavo sbagliato" non esiste: escluso casi particolari, in linea di massima, ogni periferica EIDE funzionerà indifferentemente con cavi a 40 fili o 80 Il problema è che un disco moderno collegato ad un cavo a 40 fili viene rallentato, o meglio, viene rallentata la sua capacità di trasferimento dati, visto che il limite teorico di detti cavi è appunto 33 MB/s Al contrario, le periferiche ottiche possono essere collegate indifferentemente con i due tipi di cavi, visto che, data la loro "lentezza", non vengono in alcun modo penalizzate AGGIORNAMENTO: siccome cominciano a trovarsi sul mercato unità ottiche (lettori e masterizzatori) ATA66, anche questi debbono essere collegati con cavi ad 80 fili. In linea di massima quindi è consigliabile usare sempre cavi a 80 fili, per evitare inconvenienti Per quanto riguarda i cavi SATA, trattandosi di avi unici standard, il problema di sbagliare il cavo non esiste Ultima modifica di MM : 24-09-2007 alle 15:09. |
04-12-2004, 18:04 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Cosa succede se collego il cavo a rovescio?
Per i cavi SATA, come già detto il problema del “rovescio “ non esiste Per quanto riguarda invece i cavi PATA, ritengo che sia da sconsigliare il collegamento del cavo a rovescio In linea teorica, i cavi a 40 fili non dovrebbero creare problemi, mentre quelli a 80, vista la già citata interruzione e la possibilità di determinare automaticamente l'indirizzo in base al connettore, ritengo che si possano creare notevoli disguidi (anche se non ho mai sperimentato direttamente queste possibilità) EDIT: sperimentato personalmente (errore nel collegamento del cavo) che, con i cavi ad 80 fili, si hanno problemi di vario genere, fino al mancato riconoscimento dell'installazione appena iniziata, blocco dell'installazione e problemi con la gestione della partizione generata Pertanto bisogna evitare di mettere tali cavi a rovescio Ultima modifica di MM : 24-04-2005 alle 14:08. |
04-12-2004, 18:05 | #6 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Che cos’è il Cable Select e come funziona l’impostazione automatica degli indirizzi?
Con i cavi ad 80 fili, c’è la possibilità di impostare l’indirizzo delle periferiche in modo “automatico” In pratica questa possibilità permette di assegnare automaticamente alla periferica l’indirizzo Master o Slave a seconda di qual è il connettore al quale essa è collegata Gli indirizzi impostati automaticamente in base al connettore di collegamento sono: connettore intermedio = Slave, connettore finale = Master Questa possibilità è comunque limitata ai cavi ad 80 fili ed è sfruttabile solo impostando la modalità CS (Cable Select) tramite l'apposito jumper di indirizzo presente sulla periferica, utilizzando la quale sarà il connettore di collegamento ad assegnare alla periferica l'indirizzo Contrariamente a quanto si può credere questa prerogativa degli indirizzi non è vincolante per i cavi ad 80 fili, cioè se gli indirizzi delle periferiche vengono impostati direttamente con gli appositi jumper, ogni periferica assumerà l'indirizzo fisso che gli è stato assegnato, a prescindere dal connettore a cui viene collegata Sorge spontanea la successiva domanda.... Allora a che serve impostare la modalità Cable Select? In linea di massima, in un PC "statico" la modalità CS non serve, intendendo per PC statico un sistema con periferiche fisse ed ancorate al cabinet Quando si utilizzano, per esempio, cassetti estraibili per i dischi e si prevede anche la possibilità di scambiarli tra loro, allora, per evitare conflitti di indirizzi (anche con le periferiche eventualmente fisse, tipo lettori CD) e per evitare ogni volta di aprire il cassetto e cambiare il jumper, è piuttosto comodo impostare il tutto in CS, così da evitare i problemi sopra descritti E' comunque caldamente consigliato, qualora si scelga di impostare le periferiche in modalità CS, che questo avvenga anche per le periferiche ottiche, proprio per evitare sovrapposizione di indirizzi tra le periferiche fisse e quelle mobili |
04-12-2004, 18:05 | #7 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Il cavo ad 80 fili ha un foro in corrispondenza di uno dei fili: è rotto?
No, il cavo non è rotto: i cavi ad 80 fili hanno un foro che interrompe uno dei fili Non ho ben chiaro il motivo, ma ritengo che questo serva ad individuare/distinguere i due connettori per la questione degli indirizzi Master/Slave impostati in automatico quando si usa la configurazione Cable Select Ultimamente il foro in questione non si nota più sui cavi, probabilmente perché ne sono tornati indietro molti, ritenuti difettosi, e quindi i costruttori hanno pensato bene di inserire detta interruzione in un punto non visibile |
04-12-2004, 18:06 | #8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Non riesco a connettere il cavo alla scheda madre perché il connettore ha un foro ostruito, come fare?
Infatti su alcune vecchie schede madri, che supportano fino ad ATA33, i PIN presenti sui connettori sono 40, mentre su quelle attuali i PIN sono in realtà 39 In corrispondenza del PIN mancante i connettori dei cavi hanno appunto un foro ostruito La soluzioni sono due: - si usa un cavo a 40 fili che ha tutti i fori, tanto la scheda madre limiterà comunque la velocità di transfer rate indipendentemente dal cavo - si fa un forellino sul connettore, in corrispondenza di quello ostruito |
04-12-2004, 18:06 | #9 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
La mia scheda madre ATA33, supporta dischi ATA66/100/133?
La risposta è Si, i protocolli ATA sono tutti compatibili, ovviamente il disco in questo caso non verrà sfruttato per le sue potenzialità Il problema casomai è se la scheda madre in questione è in grado di riconoscere correttamente il disco: molto spesso con schede madri vecchie i dischi non vengono riconosciuti o riconosciuti con una capacità errata, sempre inferiore Il problema si risolve comunque installando sistemi operativi come Windows 2000 con SP4 o Windows XP con SP1 (o superiori) Quando invece il disco non venga nemmeno individuato, allora è necessario verificare se esistono aggiornamenti del bios della scheda madre ed eventualmente procedere all'aggiornamento In caso di fallimento di tutti questi tentativi, l'ultima possibilità è quella di aggiungere un controller su scheda PCI, che generalmente risolverà questi problemi |
04-12-2004, 18:07 | #10 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Ho 2/3/4 periferiche, qual è la disposizione (collegamento) migliore?
Il collegamento di 2 o più periferiche ai canali EIDE non ha una regola precisa e direi quasi nessuna controindicazione Si preferisce collegare il disco di avvio sul canale primario, con indirizzo Master (anche se non è obbligatorio: il sistema si avvierà dal primo disco rilevato, che contenga il sistema operativo) Per il resto la sequenza di collegamento dei dispositivi non ha regole precise o controindicazioni, ma solo indicazioni di massima: - le periferiche che si prevede avranno un maggior scambio di dati tra loro, meglio se sono su canali diversi, visto che il canale EIDE è a "senso unico", vale a dire può trasmettere in un senso o nell'altro, ma non contemporaneamente - le periferiche ottiche, lettore CD e masterizzatore, meglio su canali separati, perché migliora le copie "al volo" (ma anche questo è solo indicativo) In ultimo si può fare un’altra considerazione di carattere estremamente pratico: visto l’ingombro dei cavi EIDE, la disposizione delle periferiche (anche fisicamente) è preferibile sia rapportata anche alla migliore disposizione possibile di detti cavi, per migliorare la ventilazione all’interno del case ed il raffreddamento |
04-12-2004, 18:07 | #11 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Una periferica lenta, tipo CD ROM, sullo stesso canale di un disco, rallenta il disco?
No, questo problema, con le schede madri attuali, non esiste più Prove specifiche da me effettuate e test effettuati nella sezione storage di HWUpgrade, dicono che la velocità del disco non cambia se ci si collega insieme un CD ROM I tempi di trasferimento di una certa quantità di dati con CD ROM collegato alternativamente allo stesso cavo o sul canale secondario, sono stati gli stessi: le differenze rilevate, dell'ordine dei 5 secondi e non sistematiche, sono senz'altro imputabili alla misurazione ed a condizioni specifiche del momento Quello che invece ha influito molto sui tempi è stata la quantità di memoria disponibile, indipendentemente dalla frequenza di questa: maggiore memoria = minori tempi Evidentemente la memoria, facendo da serbatoio per il trasferimento, ottimizza lo scambio dati, visto che il canale EIDE può trasmettere in un solo senso alla volta |
04-12-2004, 18:08 | #12 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Posso collegare dischi PATA a controller SATA o viceversa? Conviene farlo o ci sono problemi?
Si possono collegare comunque dischi PATA a canali SATA, ma sono necessari gli opportuni adattatori che interfacciano il connettore a 40 pin del disco con il connettore piatto del cavo SATA Detti adattatori sono facilmente reperibili (uno di questi è “Serillel” – il nome deriva dalla contrazione di serial/parallel) nei negozi di materiale informatico E’ invece problematica, in termini di reperibilità di adattatori, la possibilità contraria, vale a dire il collegamento di dischi SATA a normali controller PATA E’ comunque evidente che, se il collegamento di dischi classici PATA a moderne schede madri con canali SATA, può rappresentare un’esigenza per il recupero di hardware comunque funzionante, il contrario è poco probabile e poco consigliato Infatti se si ha ancora una “vecchia” scheda madre che non supporta canali SATA, è poco conveniente acquistare dischi SATA, visto che i vantaggi non ce ne sono (in questo caso nessuno, visto che comunque il canale sarebbe quello ATA100/133) e, oltre al costo maggiore del disco SATA ci dovremmo accollare la spesa dell’adattatore In termini di convenienza e/o problemi possibili riguardo alle prestazioni, per le poche prove effettuate, non ho riscontrato anomalie ne’ inconvenienti Va detto che al momento, al di là delle differenze fisiche delle interfacce, queste sono praticamente allineate e quindi non dovrebbero creare inconvenienti di alcun tipo Ragionando in termini di semplicità e di “pulizia” nei collegamenti, l’adattatore rappresenta comunque un “pezzo” in più, quindi se non necessario, personalmente lo eviterei |
04-12-2004, 18:08 | #13 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Posso collegare contemporaneamente un disco PATA sul canale primario ed un SATA sul relativo controller?
In linea di massima si, anche se ho notizie di un caso specifico di una scheda madre che consentiva solo l'uso di uno solo dei due canali Fare riferimento comunque al manuale della scheda madre |
04-12-2004, 18:08 | #14 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Ho più di 4 periferiche, come le collego al sistema?
Se la scheda madre ha controller aggiuntivi, anche SATA, questi possono essere sfruttati per il collegamento di ulteriori periferiche, anche quando i controller aggiuntivi sono del tipo RAID Generalmente infatti, i controller RAID consentono l'uso di dischi singoli non configurati in RAID, previa impostazione del bios (vedere la guida al RAID) L’unica limitazione è che per sfruttare eventuali controller aggiuntivi di tipo SATA, è necessario collegare a questi i dischi fissi e non le unità ottiche (CD Rom, etc.), in quanto al momento dette periferiche hanno esclusivamente interfaccia classica PATA (anche se sono stati annunciati modelli SATA) Se non si hanno controller aggiuntivi è necessario acquistarne uno su scheda PCI, installarlo ed installare i relativi driver per il riconoscimento da parte del sistema operativo In linea di massima si preferisce non collegare periferiche ottiche ai controller aggiuntivi per possibili degradi delle prestazioni, ma in linea teorica ciò non è interdetto (a parte alcuni controller che espressamente dichiarano di non supportare periferiche ottiche) |
24-09-2007, 15:22 | #15 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Città: Pistoia
Messaggi: 37438
|
Posso collegare dischi SATA1 (SATA150) a controller SATA2 (SATA300) o viceversa?
Nel collegamento di dischi SATA di prima generazione (SATA150) a porte SATA2 non ci sono controindicazioni, in quanto la compatibilità è garantita Anche la possibilità inversa è garantita (dischi SATA2 su canali SATA1), ma in questo caso occorrono alcune precisazioni In linea di massima i dischi funzionano, ma si possono verificare anomalie e inconvenienti Il problema è di facile soluzione in quanto i dischi SATA2 hanno la possibilità di funzionare in modalità SATA1. Per impostarli in modalità SATA1 alcuni costruttori hanno dotati i dischi di un jumper da inserire appunto per cambiare la modalità di funzionamento; altri costruttori invece forniscono apposite utility che consentono di effettuare questa modifica via software Uktimamente cominciano a comparire in commercio dischi che hanno la possibilità di impostarsi in modo automatico in base alla porta a cui vengono collegati, quindi non c'è la necessità di alcuna modifica Anche in quest'ultimo casoi comunque, se si verificano inconvenienti, è sempre possibile impostare "manualmente" la modalità di funzionamento del disco Quindi, in conclusione, si tratta solo di collegare i dischi e, se questi creano qualche problema, si può sempre impostare, via hardware o sofware, la modalità di funzionamento più adatta |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 13:34.