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19-01-2018, 14:52 | #21 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 1244
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Sorry... mi era sfuggita
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20-01-2018, 19:29 | #22 |
Member
Iscritto dal: Aug 2012
Messaggi: 292
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Ho recentemente cambiato la scheda madre con una ASUS PRIME 250 PLUS - un Intel Core i5 - 7400 e HyperX FURY 4GB 2400 MHz tot 8GB sistema operativo Wndows 10 e ho soltanto questi risultati, ancora una domanda gli SSD io sapevo che non andavano deframmentati e ottimizzati, ora se vai su Samsung Magician e dici di ottimizzare l'SSD ti va a fare la deframmentazione. Ciao
https://s6.postimg.org/lkfw9gro1/20180120_201642.jpg https://s6.postimg.org/5nh4cbjpt/20180120_203150.jpg Ultima modifica di plozio : 20-01-2018 alle 19:34. |
21-01-2018, 14:08 | #23 |
Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 229
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Il discorso è veramente complesso ed anche ... un po farcito di preconcetti, in cui non nego, sono caduto anch'io.
La versione 5.1 di Samsung Magician apre in effetti la videata dell'ottimizzazione di Windows, dunque si possono trarre due conclusioni: Samsung ha tolto le "ottimizzazioni" personalizzabili (è venuta meno la fobia del ridurre le scritture) e seconda conclusione, Samsung decide che sono coerenti le capacità di Windows (10) di ottimizzare le prestazioni degli SSD. Il punto della situazione è stato fatto però già un tre anni fà, quando in un articolo congiunto con tecnici Microsoft emerge il meccanismo con cui Windows 10 (8.1, 8 ma non il 7 o antecedenti), opera il defrag e il retrim. Un passo indietro velocissimo per spiegare sinteticamente il concetto di come memorizza l'SSD e cosa è il TRIM. L'ssd ha un proprio controller che decide, a seguito di un comando che diamo attraverso Windows, dove e come memorizzare i dati; la memorizzazione occupa una serie di blocchi contigui (precedentemente liberati per la scrittura). Quando cancelliamo un dato tramite Windows (volontariamente o dalle attività di background di Windows stesso), il controller riceve il comando ma, a causa di una limitazione, succedono due cose importanti: la prima e che i blocchi su cui giacciono questi dati cancellati, vengono marchiati per la riscrittura, creandosi dei "buchi" tra blocchi non validi in mezzo a blocchi validi; la seconda e che la necessità di eliminare i "buchi", di creare spazio per le scritture (cioè predisporre i blocchi contigui) e infine di equilibrare il consumo delle celle, fa si che il controller agisce con degli algoritmi che spostano i blocchi validi per predisporre quelli liberati per la scrittura. Essendo le richieste di cancellazioni (si pensi ad una cache) frequenti, si crea, in momenti di picco, una coda di comandi di TRIM che a volte, sono cancellate per far fronte a comandi più importanti dell'utente. Tutto questo "movimento" crea dei blocchi fake detti proprio "spazzatura". TRIM agisce per eliminare questa situazione, quindi il controller chiede a Windows l'elenco dei file buoni e, fatto un controllo, elimina gli eventuali dati (spezzoni di file) spazzatura. Se il TRIM in coda era stato però precedentemente eliminato, continueranno a persistere questi blocchi-spazzatura. Passando alla questione da te posta, che succede quando fai fare l'ottimizzazione a Samsung Magician ovvero quando si apre la schermata di ottimizzazione di Windows? Avviene un comando di RETRIM cioè windows induce il controller a dare un comando TRIM extra. Questa operazione costringe il controller a pulire l'eventuale spazzatura e indirettamente fa partire gli algoritmi di spostamento che compattano e rendono disponibili i blocchi per la scrittura. Che effetto ha sull'ssd? Ne allunga la vita e, in realazione all'intensità d'uso del tuo ssd, ne migliora le prestazioni. Tutto quà? No in effetti al di la di questa funzione di Samsung Magician, Windows 10 effettivamente agisce periodicamente ed autonomamente (a meno di non dare un comando specifico utilizzando il prompt dei comandi) anche con un vero e proprio defrag, spostando e ricostruendo i file prima dispersi in tanti spezzoni. L'idea che un ssd non abbia bisogno in assoluto di essere deframmentato avendo un proprio controller e algoritmi in tal senso o quella che una deframmentazione, creando un notevole numero di scritture, consumi inutilmente celle, si scontra con l'idea che pur essendo il seek time (il tempo di ricerca del dato) sugli ssd molto ridotto, maggiore sono gli spezzoni in cui un file è frammentato, maggiore diviene il st specie nelle performance I/0; inoltre c'è un limite fisico al di la del quale un file risulta illeggibile perchè suddiviso in un numero troppo elevato di frammenti. Questi due fronti si sono sempre scontrati nella scelta del "male minore" ed ha visto all'inizio (4-5 anni fa) vincere il fronte del, come l'ho già chiamata: fobia del ridurre le scritture. Si è dunque stigmatizzato l'uso del defrag classico sull'ssd. Ora (da un paio d'anni) che si è constatato che un ssd con l'attuale tecnologia nand, è molto durevole, anche ad es. Samsung abbatte la barriera del no-defrag e da ragione a Windows e l'ottimizzazione programmata di ricompattazione dei file attraverso la deframmentazione. In realtà, proprio qui su Hardware Upgrade, c'è stato uno sperimentatore che ha sempre sostenuto l'utilità del defrag sugli ssd...come si suol dire "dati alla mano". Ultima modifica di @Liupen : 21-01-2018 alle 14:18. |
21-01-2018, 15:28 | #24 |
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Iscritto dal: Aug 2012
Messaggi: 292
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Ti ringrazio per la tua notevole e esaustiva illustrazione, prendo atto che le idee cambiano a seguito di nuove consapevolezze tecniche. Scusa la domanda da non esperto ma ha ancora senso impostare OP e da ultimo le prestazioni dell'SSD che ho allegato sono accettabili con il mio PC. Ciao
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21-01-2018, 20:21 | #25 | |
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Quote:
Il discorso sull'OP riprende quel senso che hai reso bene con le tue parole: le idee cambiano a seguito di nuove consapevolezze tecniche. In questo caso il dover lasciare delle celle libere (blocchi) è necessario al buon funzionamento dell'ssd (che sposta i blocchi per la preparazione di quelli scrivibili e per livellarne l'uso, oltre che, ad avere quella porzione necessaria al parcheggio temporaneo dei dati a mo di cache). Se anni fà gli ssd erano molto piccoli e c'era concretamente la probabilità di riempirli troppo, tanto da creare veri rallentamenti, al giorno d'oggi gli ssd hanno tagli tali da non essere più considerati a rischio di blocco. Sopratutto è intervenuto un altro fattore: con tagli più grandi, i produttori si sono potuti permettere di creare OP di fabbrica, come il tuo SSD da 250GB che riserva una quantità di GB non accessibili all'utente ma a disposizione del controller. In conclusione, se tu utilizzassi aggressivamente l'ssd, allora lasciare uno spazio dedicato suppletivo al controller avrebbe senso nel lasciargli più celle a disposizione, ma in un uso normale, casalingo o da ufficio, l'OP non è più necessario, bastando quello di fabbrica. |
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21-01-2018, 20:50 | #26 |
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Iscritto dal: Aug 2012
Messaggi: 292
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Ti ringrazio per la tua dettagliata risposta, usando parole semplici sinonimo di competenza hanno permesso, ad un profano come me, di apprendere delle nozioni tecniche. Ancora grazie Ciao
Ultima modifica di plozio : 21-01-2018 alle 20:52. |
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