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10-02-2005, 12:53 | #1 |
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PROGRESSIVE & UNDERGROUND: dischi fondamentali
Lungi dall'avere in questo genere la stessa cultura che Adric ha nel jazz e nel soul mi accingo nonostante tutto a scrivere qualcosa sul genere progressive rock (e underground) a cavallo tra il 1967 e il 1976 più o meno. Le informazioni le traggo sia dalla mia parziale esperienza, che è ancora in notevole fase di sviluppo, sia dal validissimo aiuto del libro di Cesare Rizzi, "Progressive & Underground" ed. Giunti, veramente ben fatto e illustrato in maniera superba:
Se siete interessati vi invito a comprarlo perchè costa veramente poco (intorno ai 14 euro). Storia e descrizioni del movimento progressive ne potete trovare ovunque, cito una frase tratta dall'introduzione del libro che mi ha colpito: Se il rock'n'roll degli anni '50 fu musica per il corpo e il rock dei '60 fu musica per liberare il corpo attraverso la mente, il cosiddetto rock progressivo fu musica prima di tutto per la crescita della mente." Veniamo ai dischi fondamentali, chiaramente riporto quelli più importanti nella produzione di ogni artista/gruppo maggiore, per chi vuole approfondire assicuro che ci sono sicuramente anche altri album meritevoli sia loro che di band meno conosciute. Accanto ai nomi degli album c'è l'anno di uscita. Ultima modifica di BadMirror : 10-02-2005 alle 13:15. |
10-02-2005, 12:53 | #2 |
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Ayers Kevin: Joy of a Toy 1969 – Shooting at the Moon 1970
Uno dei personaggi di spicco della cosiddetta corrente prog della "Scuola di Canterbury", fondatore anche dei Soft MAchine abbandonati per la carriera solista dopo il primo album. Camel: Mirage 1974 - The snow goose 1975 Molto belli i pezzi strumentali, che d'altra parte predominano, da ascoltare sicuramente, forse mai eccessivamente geniali ma sicuramente sempre estremamente gradevoli. Caravan: In the land of Grey and Pink (1971) C'è poco da dire, un album superbo, con splendide melodie, forse il gruppo maggiore della Scuola di Canterbury o cmq il più equilibrato. Da avere, assolutamente, per forza. Colosseum: Valentine Suite 1969 Hanno il merito di aver scritto un album-capolavoro chiave del prog nonchè della musica inglese in generale. Fantastici musicisti, ispiratori di molti altri gruppi successivi. Curved Air: Second Album 1971 Autori di quello che potremmo definire progressive-pop-classico, anche se la componente classica non arriva mai a stucchevoli complessità strumentali. Ultima modifica di BadMirror : 27-02-2006 alle 00:03. |
10-02-2005, 12:53 | #3 |
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Deep Purple: The book of Taliesyn 1969 - Deep Purple 1969
Che ci fanno i deep qui? La MarkI ebbe sicuramente un carattere tendente al prog, probabilmente per volere di un Lord ancora legato fortemente alla classica (a dire il vero non se ne staccherà mai). Fortunatamente dopo il rovinoso album con l'orchestra (1970) la Mark II partorì In Rock, grazie a Dio. (Il primissimo album è Shades of Deep Purple del 1968) Emerson, Lake & Palmer: omonimo 1970 - Picture at an exhibition 1971 - Trilogy 1972 Personalmente Keith Emerson, sia qui che nei Nice, non riesco a sopportarlo a lungo, grande pianista classico ma a volte passa a mio parere il limite del ragionevole. A parte questa considerazione personale la produzione di questi 3 signori è sicuramente ottima e va ascoltata con calma e attenzione. Family: Music in a doll's house 1968 - Family entertainment 1969 Due album grandiosi, soprattutto il secondo; folk, rock, jazz e prog tutti condensati in una produzione a volte dolce a volte più acida ma sempre estremamente affascinante. Ultima modifica di BadMirror : 27-02-2006 alle 00:07. |
10-02-2005, 12:53 | #4 |
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Genesis: Nursery Crime 1971 - Foxtrot 1972 - Selling Englad by the pound 1973 - The lamb lies down on broadway 1974
Che vi devo dire, se non avete ascoltato questi album non avete ascoltato prog. Da avere, ascoltare e custodire gelosamente. I VERI Genesis. Gentle Giant: omonimo 1970 - Acquiring the taste 1971 - Three Friends 1972 - Octopus 1973 Sicuramente album elaborati con grande originalità tecnica e compositiva, musicisti in gamba anche se forse a volte esageratamente formali. Di sicuro interessantissimi. Gong: Radio Gnome invisibile Part I, Flyng teapot 1973 – (RGI part II) Angel’s eggs 1973 - (RGI part III) You 1974 Pazzi e stravaganti, hanno portato al massimo lo "space progressive" con la loro trilogia, da ascoltare con mente parecchio ma parecchio aperta per apprezzarla. Greenslade: omonimo 1973 Ex membro dei Colosseum il tastierista Dave Greenslade aumenta la componente jazz-rock. |
10-02-2005, 12:54 | #5 |
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Hatfield & the north: Hatfield & the north 1974 - The rotter's club 1975
Evoluzione più complessa del sound dei Caravan. Due album molto validi. Hawkwind: In search of Space 1971 Space rock e hard prog. Molto particolare, pieno di suoni e rumori e un primo uso dell'elettronica. Da acidi insomma Henry Cow : Legend 1973 Anche questo particolare, prevalentemente strumentale. Un lavoro interessante, senza apparenti punti fermi. Jethro Tull: Stand Up 1969 - Benefit 1970 - Aqualung 1971 Il capolavoro è Aqualung, anche se il dibattito è aperto sul fatto che i Jethro siano stati veramente prog o no. Io dico chi se ne frega, sono album imperdibili. |
10-02-2005, 12:54 | #6 |
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King Crimson: In the court of the Crimson King 1969 - In the wake of poseidon 1970 - Lark’s tongues in aspic 1973
Il primo è il disco prog perfetto oltre forse ad essere il più bel disco rock mai scritto, non solo a mio parere. Il secondo fu scritto nello stesso anno e ne segue le orme. Lark's.. invece è più sperimentale ma altrettanto bello. Stesso discorso fatto per i Genesis, qui ancora di più. Moody Blues: In search of the Lost Chord 1968 - To our children’s children’s children 1969 I primi a pubblicare un disco prog con Day of future passed, un mese prima di Nice e Procol Harum. Fantastici, ritmi e melodie sempre coinvolgenti. Nice: Ars longa vita brevis 1968 - The Nice 1969 Primo Gruppo di Keith Emerson, i primi a tentare il connubio rock-classica, andando anche oltre il consentito in manieraforse pesante ma anche sicuramente affascinante. Ultima modifica di BadMirror : 10-02-2005 alle 13:14. |
10-02-2005, 12:54 | #7 |
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Pink Floyd: Atom heart mother 1970 - Meddle 1971 - Dark side of the moon 1973 - Wish you where here 1975
Comprare, comprare, comprare e comprare!!!! Procol Harum: Shine on Brightly 1968 Tra i primi a iniziare con Nice e Moody Blues, famosi in italia per la hit (coverizzata in italiano) Wither shade of Pale. Soft Machine: Third 1970 Dopo una parentesi psichedelica con Third prendono la direzione del jazz-rock, è un punto fondamentale della musica in UK. Spicca nella formazione il batterista Robert Wyatt che avrà una successiva carriera solista interessante. Traffic: John Barleycorn must die 1970 Il gruppo di Steve Winwood, grandissimo tastierista che ha fatto storia, secondo insieme a pochi altri forse solo a Jimmy Smith; una delle band inglesi più originali, partono da un pop-rock estremamente intelligente per arrivare a questo disco che apre una parentesi prog con radici soul, folk e jazz. Da avere. Ultima modifica di BadMirror : 11-02-2005 alle 00:31. |
10-02-2005, 12:54 | #8 |
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Van der graff generator: H to he, who am the only one 1970 – Pawn Hearts 1971
Forti del leader Peter Hamill (anche lui protagonista poi di una buona carriera solista) sono uno dei gruppi più fedeli al prog originale con una componente un pò cupa, gotica. Fondamentali nello sviluppo progressive. Robert Wyatt: The end of an ear 1970 – Rock Bottom 1974 Uno dei pochissimi solisti del prog, lascia la batteria e si abbandona al piano e alla voce, unica. Yes: Fragile 1972 – Close to the edge 1972 Progressive, virtuosismi, effetti, tutto crea il cosiddetto "yes sound". Sicuramente coloro che chiudono il cerchio dei maggiori gruppi prog. Ultima modifica di BadMirror : 10-02-2005 alle 13:21. |
10-02-2005, 12:55 | #9 |
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Ora alcuni titoli italiani interessanti, in Italia in quel periodo gruppi prog spuntavano come funghi, poi però molti o hanno preso la corrente della musica leggera o hanno sfondato per qualche cover italianizzata o si sono persi nel nulla. Pochissimi (PFM e BdMS) sono riusciti a sopravvivere per meriti riconosciuti.
Aktuala: Aktuala 1973 Banco del mutuo soccorso – Io sono nato libero 1973 Battiato – Sulle corde di Aries 1973 Osanna – Palepoli 1973 PFM – Storia di un minuto 1972 A. Sorrenti – Aria 1972 Bene, questa era una veloce panoramica. Chiaramente i più esperti di me lamenteranno molte mancanze, soprattutto dei gruppi minori o di altri album. E' giusto e infatti come ho detto la mia cultura è ancora limitata, se volete aggiungete tutto quello che volete, grazie ciauz Ultima modifica di BadMirror : 27-02-2006 alle 00:11. |
10-02-2005, 14:29 | #10 |
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ma questi?
Yes - Drama Yes - 90125 |
10-02-2005, 14:34 | #11 |
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Personalmente ci metterei anche questo.
Uriah Heep, Salisbury (1971)
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10-02-2005, 14:39 | #12 |
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Bah, certo lo yes sound continua, Drama non lo conosco ma so che dà un sterzata più verso il pop, 90125 (del 1983 se non erro, mò controllo con google) magari è sempre prog, ma un pò lontano dal prog precedente (già cmq gli yes erano proiettati in avanti coi primi album) di cui parlo qui.
Il prog continua e arriva fino ad oggi come genere, ma con componenti molto diverse, anzi, direi che costituisce un genere molto differente oggi. |
10-02-2005, 14:40 | #13 | |
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mmmh, ho un best degli uriah ma non mi sono mai sembrati troppo prog. Cmq ascolterò |
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10-02-2005, 14:50 | #14 | |
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Ultima modifica di Harvester : 10-02-2005 alle 14:59. |
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10-02-2005, 14:55 | #15 | |
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Inoltre - non c'entra ma ce lo scrivo uguale - questo credo sia il primo album - cronologicamente - dove ho sentito degli assoli di chitarra col tapping (!) Mi spingo oltre sul prog: Space Truckin' dei Deep Purple versione live Made in Japan?
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10-02-2005, 15:02 | #16 |
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tra i non citati che reputo eccezionali:
"Mekanik Destruktiv Kommandoh" dei Magma. geniale, monumentale, unico. per quanto concerne i King Crimson, sono di parte quindi necessariamente non obiettivo. secondo me il loro progressive non si è mai arrestato e anche la loro produzione odierna è ECCEZIONALE. rimandendo però confinati nell'ambito tradizionale (ovvero pre-punk), direi "Red" che non può mancare!!!
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10-02-2005, 15:26 | #17 | |
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mmmh, bè no, non confondiamo le composizioni/esecuzioni "lunghe" col prog, la suite è un'altra cosa, un'insieme di composizioni unite insieme (basti guardare i titoli suddivisi in più+ parti). Un pò come i movimenti in un'opera se si vuole. |
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10-02-2005, 15:28 | #18 | |
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10-02-2005, 16:08 | #19 | |
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rende troppo l'idea di quella che fosse l'aria di quel periodo, la libertà di poter comporre veramente senza limiti in un ambiente estremamente creativo!!
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10-02-2005, 20:54 | #20 | |
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Renaissance: "Ashes Are Burning" 1973 Bellissima la voce di Annie Haslam.... ..Ciao.... Ultima modifica di BadMirror : 14-02-2005 alle 21:18. |
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