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04-02-2020, 16:04 | #1 |
www.hwupgrade.it
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Link all'Articolo: https://edge9.hwupgrade.it/articoli/...-si_index.html
ARM sta facendosi strada in settori che esulano da quello del mobile dove l'architettura ha finora trovato il maggiore successo. Il data center non è forse l'ambito cui si penserebbe, ma Amazon e Ampere Computing stanno dimostrando che portare ARM nei data center è fattibile. Un processo di trasformazione del mercato, forse, con una possibile insidia per x86 Click sul link per visualizzare l'articolo. |
04-02-2020, 16:57 | #2 |
Senior Member
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In cloud l'architettura comunque e' importante, dato che il sistema operativo deve essere compilato per quella piattaforma. Se poi mettono uno strato software di emulazione x86 allora le applicazioni rallentano, in maniera piu' o meno percettibile a seconda di quanto bene e' implementata la cosa.
Se uno installa applicazioni .NET o Java probabilmente non se ne accorge, dato che il runtime di .NET o la JVM probabilmente vengono compilate nativamente per ARM e poi fatti girare sopra le applicazioni, ma in caso di roba nativa C++ potrebbero esserci problemi di compatibilita' e prestazioni. Insomma, se ho un'applicazione x64 non vedo come possa essere meglio farla girare su ARM con Nitro piuttosto che su un processore con l'architettura corrispondente, a parita' di potenza.
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
04-02-2020, 21:44 | #3 |
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Perché ti costa meno, tutto qui
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Le mie 80+ Trattative del Mercatino Vendo: Case Koolink midtower con pannelli fonoassorbenti |
04-02-2020, 22:28 | #4 |
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Arm ha praticamente il monopolio nel mobile e non solo, quindi tanti soldini da spendere. Quando al pari del famoso anello, ci ritroveremo con arm dappertutto rimpiangeremo il confronto tra intel e amd.
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05-02-2020, 08:26 | #5 |
Senior Member
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Messaggi: 8997
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Una volta era monopolio Wintel, poi è arrivato LAMP, il mobile LA, il futuro sarà sicuramente differente.
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05-02-2020, 11:16 | #6 |
Senior Member
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Messaggi: 2354
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In realta' ARM (ora in mano al gruppo SoftBank) non produce direttamente i chip, ma licenzia la sua tecnologia a terzi produttori, come Qualcomm, Samsung e i minori HiSilicon, Mediatek, e altri, sono questi che fanno i soldoni.
Sul piano del consumo a parita' di potenza pura e' promettente, vedremo dove si collochera' nella prossima lista Green500, che mostra la potenza di calcolo a parita' di consumi: https://www.top500.org/green500/lists/2019/11/, attualmente vediamo che al primo posto c'e' una versione speciale di un chip ARM fatto da Fujitsu con circa 16.9 GFlops per Watt, ma non molto distanti a 16.2 ci sono degli Xeon, e a 15.7 i Power9 sebbene integrati da Nvidia. Sul futuro, se parliamo di costi, teniamo anche d'occhio Zhaoxin, ha licenziato da VIA la vecchia architettura X86, solo che l'anno prossimo dovrebbe uscire a 7nm. Peccato che non c'e' nessuno che ritiri fuori la vecchia architettura Motorola 680x0... Ultima modifica di joe4th : 05-02-2020 alle 11:19. |
05-02-2020, 11:43 | #7 |
Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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jope4th, non credo che quella lista sia di aiuto per vedere lo sviluppo futuro delle CPU, anche e soprattutto in ambito server.
il supercomputer a cui fai riferimento ha 2 PF/s come performance pura, quello in cima alla top 500 ha 200 PF/s; circa 19.9 TF/kW contro 16.9 TF/kW, ma con 100 volte la potenza. quando faranno un supercomputer ARM da 200 TF/s si potranno confrontare e vedere quale converrebbe di più. |
05-02-2020, 14:48 | #8 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2008
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Quote:
ARM ovunque, ma in diverse declinazioni. Non è come il monopolio intel x86. |
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05-02-2020, 18:59 | #9 | |
Senior Member
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Quote:
Ultima modifica di joe4th : 05-02-2020 alle 19:10. |
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05-02-2020, 22:37 | #10 |
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Messaggi: 5298
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Oltre ad ARM ed agli x86-64 è da tener d'occhio l'ecosistema Risc-V che continua a progredire nei settori più disparati.
Una volta che avrà raggiunto la massa critica comincerà a venir preferito alle altre architetture per la maggior convenienza a livello economico e per i minori rischi riguardo lock-in da parte del produttore e rischi vari di obsolescenza. |
06-02-2020, 13:07 | #11 |
Senior Member
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Messaggi: 8368
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in ogni caso il ritorno dei risc (anche l'acronimo originale della arm sarebbe acorn risc machine...) in ambito server sarà positivo lato concorrenza
e chissà che qualcosa non travasi anche sotto (più di adesso)
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chi semina vento... |
06-02-2020, 13:45 | #12 | |
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Quote:
Ci sono molte Universita', ma da un rapido sguardo all'elenco non mi sembra di scorgerne alcuna italiana, neanche tra le piu' blasonate. Peccato. Il costo di iscrizione e' anche abbastanza basso, perlomeno per un'azienda o universita'. Qui le quote: https://riscv.org/membership-application/. Il livello platinum sono 25000 dollari all'anno, e si ha diritto a seggi, oltre che la presenza nei comitati tecnici. A scalare tutte le altre quote, fino alla registrazione individuale, che e' gratuita, che pero' non da altri diritti di voto, e nemmeno la possibilita di sfruttare commercialmente le proprieta' intellettuali. |
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06-02-2020, 16:55 | #13 |
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Opinabile, visto che gran parte della spinta dei provider cloud è verso soluzioni serverless, quindi tu avrai la tua app in node, python o altro, senza preoccuparti minimamente di quale sia l'ambiente in cui gira. E se con ARM ottieni un tot di prestazioni in più (i il provider ottiene un tot di consumo in meno) i conti sono presto fatti
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07-02-2020, 12:34 | #14 |
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ENI da 54 PFlops
Acquistato da Dell da parte dell'ENI questo sistema: https://www.eni.com/it-IT/media/comunicati-stampa/2019/10/eni-annuncia-levoluzione-della-infrastruttura-di-supercalcolo-al-green-data-center.html, 54 PFlops, sarebbe al quinto posto assoluto nella T500 attuale, primo in Europa. Vedremo come si collochera' nella prossima Green500. Ha nodi ciascuno di Dual Xeon 6252 e quattro schede NVidia V100.
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