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Old 20-04-2018, 01:57   #1
finex
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Strategie backup: NAS vs disco USB

Ciao a tutti,
in questi giorni sto valutando come migliorare la sicurezza dei dati sia personali che di lavoro ma non riesco a decidermi quindi provo a chiedere in questo forum qualche suggerimento.

Situazione attuale
Ad oggi ho una sola postazione che contiene dati importanti. Qui si trovano una coppia di WD Black da 1TB (raid 1) con i progetti, ed un disco WD Green da 2TB con foto/video.

Al momento salvo una copia di tali dati su un disco USB esterno da 2TB (tramite un semplice script basato su rsync) ed una seconda copia su un vecchio PC muletto che ha una coppia di WD Red 3TB in modalità raid 1 (in questo caso lo script è più elaborato in quanto effettua degli snapshot tramite rsync).

Il problema
Visto che devo liberare la stanza che contiene il PC muletto e non lo posso spostare altrove, ho pensato di sostituirlo con un sistema NAS da tenere vicino alla postazione di lavoro. Inoltre i due WD Red (che hanno 4 anni di servizio, anche se le ore di utilizzo non sono molte) mi danno alcuni segnali preoccupanti, tipo che la scansione SMART non arriva nemmeno alla fine... pertanto temo sia meglio sostituirli prima di avere brutte sorprese.

Le soluzioni?
Leggendo un po' di recensioni in giro per la rete ho adocchiato il Synology DS218+ che sembrerebbe un ottimo prodotto: supporta sia rsync che l'accesso ssh passwordless (feature confermate direttamente dal servizio tecnico Synology). Inoltre vorrei automatizzare il backup per effettuare gli snapshot almeno un paio di volte al giorno (non più settimanalmente).

Il costo del DS218+ ed una coppia di WD Red da 4TB è di circa 550/600 euro ma non so se vale la pena fare una spesa del genere quando con un terzo circa posso acquistare due dischi USB da 4TB l'uno (vedo prezzi sui 100 euro circa). In tal caso mi troverei con tre dischi USB esterni sulla scrivania...

Soluzione backup 1: NAS 2 dischi raid 1 + disco usb esterno attuale
Pro: Meno casino sulla scrivania, un solo alimentare, un solo cavo (di rete), configurazione backup più facile.
Contro: costo elevato

Soluzione 2: 3 dischi esterni USB separati (uno vecchio e due nuovi)
Pro: costo basso
Contro: tre cavi dati, tre alimentatori, configurazione backup più complessa

Soluzione 4: 2 dischi esterni USB separati (uno vecchio ed uno nuovo in sostituzione al pc muletto)
Pro: costo ancora più basso
Contro: due cavi dati, due alimentatori, configurazione backup più complessa, leggermente meno ridondanza dei dati.

Domande:
  1. Quali sono secondo voi i pro ed i contro di salvare i dati (con snapshot) su un NAS dotato di una coppia di dischi in raid 1, rispetto a fare lo stesso tipo di backup ma su due dischi USB separati (o anche tre )?
  2. Voi come gestite i backup? Avete qualche suggerimento o idee alternative?

Grazie a tutti anticipatamente!
finex è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 20-04-2018, 08:01   #2
emb
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Quote:
Originariamente inviato da finex Guarda i messaggi
Soluzione backup 1: NAS 2 dischi raid 1 + disco usb esterno attuale
Pro: Meno casino sulla scrivania, un solo alimentare, un solo cavo (di rete), configurazione backup più facile.
Contro: costo elevato
Sì ma il costo è elevato perché "te lo vai a cercare"...
Raid 1? Quale sarebbe lo scopo?

Quote:
Soluzione 2: 3 dischi esterni USB separati (uno vecchio e due nuovi)
Pro: costo basso
Contro: tre cavi dati, tre alimentatori, configurazione backup più complessa
Tra i pro c'è anche la velocità più elevata, ci sono anche dischi che si alimentano direttamente con le USB e risolverebbero il problema dei cavi e caveti.
La configurazione di backup potrebbe essere più complessa solo se non li tieni sempre "on" ma li attacchi e stacchi a mano.

Quote:
Soluzione 4: 2 dischi esterni USB separati (uno vecchio ed uno nuovo in sostituzione al pc muletto)
Pro: costo ancora più basso
Contro: due cavi dati, due alimentatori, configurazione backup più complessa, leggermente meno ridondanza dei dati.
Simile al discorso sopra. Ma la ridondanza dei dati non ce l'hai, e non credo ti serva a nulla se il fine è la protezione dei dati.

Quote:
Domande:
[list=1][*]Quali sono secondo voi i pro ed i contro di salvare i dati (con snapshot)
Dipende dall'accezzione che dai alla parola snapshot.
Può indicare sia i vari step di un backup strutturato e con versioning che una funzionalità che hanno i migliori SO dei NAS di "autobackupparsi" usando volumi dinamici al posto di quelli statici (thick o thin).
Personalmente questa seconda funzione scelgo di evitarla del tutto, e anzi, uso volumi statici quando mi è consentito sceglierlo.

Quote:
su un NAS dotato di una coppia di dischi in raid 1
Ma perché raid 1? E' inefficiente ai massimi livelli, NON serve a proteggere i dati, e qual ora uno avesse davvero bisogno di continuità di servizio probabilmente sceglierà tutt'altra soluzione, dove magari sono ridondanti anche altre parti della SAN e non solo i dischi.

Quote:
rispetto a fare lo stesso tipo di backup ma su due dischi USB separati (o anche tre )?
Intanto un NAS può fare anche dell'altro volendo.
E usando un NAS a più bay puoi mettere o due dischi e usarli come volumi singoli, o un disco e uno o più dischi USB collegati non al pc ma al NAS (accertandoti che gestiscano lo spin down).
Questo ti consente di ottenere il più grande vantaggio che con i dischi collegati al pc non avresti: gestire i permessi delle cartelle e gli utenti direttamente dal SO del NAS. Una manna dal cielo vs cryptovirus.

Quote:
Voi come gestite i backup? Avete qualche suggerimento o idee alternative?


Grazie a tutti anticipatamente!
Che software usi per i backup (o che hai intenzione di usare)?
La soluzione più sicura IMHO sarebbe due NAS, in due sottoreti diverse, una con accesso a internet e una che crea questo NAS verso un NAS secondario.
Ma forse non è il caso di arrivare a tanto e basta una soluzione più classica, un NAS, un disco USB collegato ad esso e una strategia di backup frutto di un buon DRP che preveda espressamente non solo gli snapshot, ma anche una schedulazione del controllo degli archivi con dei ripristini periodici di verifica.
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Old 20-04-2018, 09:48   #3
finex
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Ciao Enrico, intanto grazie per la tua risposta. Di seguito ti rispondo alle varie domande e considerazioni che hai fatto.

Quote:
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Sì ma il costo è elevato perché "te lo vai a cercare"...
Eh, su questo non ci piove

Quote:
Originariamente inviato da emb Guarda i messaggi
Raid 1? Quale sarebbe lo scopo?
Semplice, se uno dei due dischi (entrambi di backup, lo sottolineo) salta ho un secondo disco che continua a funzionare (a meno che non si rompano entrambi assieme), quindi non sono costretto ad interrompere il sistema di backup. Nel frattempo (se il sistema se ne accorge e mi avvisa) sostituisco il disco rotto. Lo scopo è avere una doppia copia di backup. A dire il vero pensavo anche di collegare un disco USB al NAS per fare un ulteriore backup. Ma forse è troppa paranoia?

Quote:
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Tra i pro c'è anche la velocità più elevata, ci sono anche dischi che si alimentano direttamente con le USB e risolverebbero il problema dei cavi e caveti.
La configurazione di backup potrebbe essere più complessa solo se non li tieni sempre "on" ma li attacchi e stacchi a mano.
Come ho scritto nel post di apertura, mi piacerebbe avere almeno un paio di copie giornaliere, pertanto preferirei avere una soluzione che non mi costringa a dover attaccare/staccare i dischi ma che lavori in autonomia. Inoltre i dischi autoalimentati sono solitamente da 2.5'' che non mi sono mai sembrati all'altezza dei fratelli maggiori (ma è solo una mia impressione eh, magari hanno stesse caratteristiche di durata, affidabilità, velocità ecc.).

Usare un NAS mi permetterebbe anche di scegliere il tipo di hard disk, optando quindi per marche/modelli statisticamente più affidabili e con garanzia di 5 anni... aspetto che negli ultimi 15 anni è stato sempre molto utile. Lo so anche io che le statistiche valgono poco, la prova sono gli innumerevoli hard disk rotti che ho collezionato nel corso degli anni, però almeno riduco di un filino le probabilità di incorrere in problemi.

Quote:
Originariamente inviato da emb Guarda i messaggi
Simile al discorso sopra. Ma la ridondanza dei dati non ce l'hai, e non credo ti serva a nulla se il fine è la protezione dei dati.
Perché dici che avere due dischi di backup (faccio su entrambi una copia dei dati) non ho ridondanza?

Quote:
Originariamente inviato da emb Guarda i messaggi
Dipende dall'accezzione che dai alla parola snapshot.
Può indicare sia i vari step di un backup strutturato e con versioning che una funzionalità che hanno i migliori SO dei NAS di "autobackupparsi" usando volumi dinamici al posto di quelli statici (thick o thin).
Personalmente questa seconda funzione scelgo di evitarla del tutto, e anzi, uso volumi statici quando mi è consentito sceglierlo.
Per snapshot intendo una serie di versioni del mio archivio alle quali posso accedere.

Esempio pratico: ho una cartella, "documenti" che contiene dati importanti. Nell'unità di backup trovo: backup_di_oggi, backup_di_ieri, backup_di_due_giorni_fa e così via. Chiaramente una pura copia di tutta la cartella, ogni giorno, richiederebbe uno spazio enorme e consumerebbe molte risorse per l'esecuzione. Quindi la soluzione (non perfetta) che ho trovato è quella di effettuare degli "hard link" tra le varie directory di backup e copiare (tramite rsync) solo le differenze dalla copia del giorno precedente. Nel caso di aggiunta di nuovi file questi li troverò nei nuovi backup. Nel caso di eliminazione, troverò comunque i file nei precedenti backup. Infine nel caso di modifica dei file troverò le varie versioni scorrendo le varie directory di backup giornaliero.

Per dettagli sul funzionamento puoi seguire il link che avevo messo nel mio post iniziale, è di 14 anni fa ma la teoria è quella. Il sistema al momento ha un problemino: se aggiungo un file quando è partito il backup, questo nuovo file non sarà copiato. Poco male, lo troverò nel successivo backup, ipotizzando di effettuare un nuovo snapshot entro la fine della giornata.

Nel caso in cui una delle versioni fosse corrotta e minasse la consistenza del backup, mi resterebbe comunque un salvataggio completo (anche se non recentissimo) effettuato sul disco USB esterno.

Quote:
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Intanto un NAS può fare anche dell'altro volendo.
Appunto, è proprio per questo motivo che mi sembra una spesa eccessiva.

Quote:
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E usando un NAS a più bay puoi mettere o due dischi e usarli come volumi singoli, o un disco e uno o più dischi USB collegati non al pc ma al NAS (accertandoti che gestiscano lo spin down).
Questo ti consente di ottenere il più grande vantaggio che con i dischi collegati al pc non avresti: gestire i permessi delle cartelle e gli utenti direttamente dal SO del NAS. Una manna dal cielo vs cryptovirus.
Nel mio caso un cryptovirus avrebbe qualche difficoltà a raggiungere il NAS visto che vorrei poterci accedere esclusivamente tramite SSH. Se fosse così sofisticato... beh, mi resterebbe comunque il backup del NAS (vedi sopra).

Quote:
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Che software usi per i backup (o che hai intenzione di usare)?
Come ti dicevo, si tratta di uno script di backup che ho fatto io prendendo spunto da diverse guide. Al momento lo eseguo a mano visto che devo accendere di proposito il PC muletto, ma vorrei automatizzarlo con un processo schedulato. Di seguito un estratto semplificato giusto a titolo informativo:

Codice:
#!/bin/sh

set -u
set -x

HOST=backup@192.168.0.99 # destinazione backup

function rotate_and_sync() {
  SRC=$1
  DST=$2

  if ssh "$HOST" test -d "$DST"/daily.0; then
    ssh "$HOST" rm -rf "$DST"/daily.7
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.6 "$DST"/daily.7
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.5 "$DST"/daily.6
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.4 "$DST"/daily.5
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.3 "$DST"/daily.4
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.2 "$DST"/daily.3
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.1 "$DST"/daily.2
    ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.0 "$DST"/daily.1
  fi

  rsync --progress --archive --delete -F --rsh=ssh --link-dest=../daily.1 \
    --exclude '.Trash*' --exclude '.directory' --exclude 'lost+found' --exclude '__MACOSX' \
    "$SRC" "$HOST":"$DST"/daily.pre &&
  ssh "$HOST" mv "$DST"/daily.pre "$DST"/daily.0

  return 0
}

SRCs=(
  "/percorso_1_da_backuppare"
  "/percorso_2_da_backuppare"
)

DSTs=(
  "/percorso_destinazione_1"
  "/percorso_destinazione_2"
)

for i in "${!SRCs[@]}"
do
  rotate_and_sync ${SRCs[$i]} ${DSTs[$i]}
done

Quote:
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La soluzione più sicura IMHO sarebbe due NAS, in due sottoreti diverse, una con accesso a internet e una che crea questo NAS verso un NAS secondario.
Ma forse non è il caso di arrivare a tanto e basta una soluzione più classica, un NAS, un disco USB collegato ad esso e una strategia di backup frutto di un buon DRP che preveda espressamente non solo gli snapshot, ma anche una schedulazione del controllo degli archivi con dei ripristini periodici di verifica.
Anche secondo me la soluzione con due NAS è eccessiva. Sostanzialmente tu mi consigli un NAS da 1 disco (e non due in mirror) per salvare i dati (snapshot), ed un disco usb attaccato al NAS per farne un full backup periodico?

Mi suggerisci di fare il backup su un NAS rispetto ad un disco USB solo per evitare che eventuali virus scrivano sul disco USB, mentre non possono agire facilmente sul NAS via rete o anche per qualche altro motivo?

Grazie ancora, ciao!
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Old 20-04-2018, 11:07   #4
emb
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Originariamente inviato da finex Guarda i messaggi
Semplice, se uno dei due dischi (entrambi di backup, lo sottolineo) salta ho un secondo disco che continua a funzionare (a meno che non si rompano entrambi assieme), quindi non sono costretto ad interrompere il sistema di backup. Nel frattempo (se il sistema se ne accorge e mi avvisa) sostituisco il disco rotto. Lo scopo è avere una doppia copia di backup. A dire il vero pensavo anche di collegare un disco USB al NAS per fare un ulteriore backup. Ma forse è troppa paranoia?
Bene, intanto mi fa piacere che hai voglia di ragionarci sopra e capire meglio l'argomento prima di fare una scelta.
E' un argomento complesso ma sopratutto è difficile avere un feedback sensoriale che ci aiuta tantissimo nella comprensione della materia trattata. Mi spiego meglio, se io ti parlo di un automobile, tu puoi anche non avere la patente, puoi forse non riconoscere un determinato modello, ma sai cos'è, l'hai "toccata" e usata più volte, sai che funziona con un motore, che ci vuole del carburante, un assicurazione, una patente eccetera eccetera.
Ma se io ti parlo di un insieme di dati la cosa è molto più sfumata, sì sai cosa sono, li usi quotidianamente, ma è impossibile averne la percezione reale come di un oggetto che puoi toccare, guardare e con cui interagisci con 4 dei cinque sensi (non credo tu ti sia mai mangiato un automobile ).

Quote:
Come ho scritto nel post di apertura, mi piacerebbe avere almeno un paio di copie giornaliere, pertanto preferirei avere una soluzione che non mi costringa a dover attaccare/staccare i dischi ma che lavori in autonomia.
Ok, non so quanti dati tu abbia ma si può fare. Mi sembra davvero una strategia di backup molto "importante" quindi vanno dimensionati i dischi tenendone conto e il tempo che occorre al sw per backuppare il tutto . Anche usando gli snapshot incrementali è un lavorone.

Quote:
Inoltre i dischi autoalimentati sono solitamente da 2.5'' che non mi sono mai sembrati all'altezza dei fratelli maggiori (ma è solo una mia impressione eh, magari hanno stesse caratteristiche di durata, affidabilità, velocità ecc.).
Vabbé, stiamo parlando di un secondo volume o di un terzo, mi sa che hai un po' troppo timore della rottura dei dischi perdendo di vista il processo nel suo insieme, se anche si dovesse rompere i dati li hai nel pc di origine e backuppati nel NAS, e forse anche in un ulteriore disco se adotti la strategia a tre volumi. Si rompe? Pace, lo cambi ma i dati li hai da ALMENO due altre parti se non tre.

Quote:
Usare un NAS mi permetterebbe anche di scegliere il tipo di hard disk, optando quindi per marche/modelli statisticamente più affidabili e con garanzia di 5 anni... aspetto che negli ultimi 15 anni è stato sempre molto utile. Lo so anche io che le statistiche valgono poco, la prova sono gli innumerevoli hard disk rotti che ho collezionato nel corso degli anni, però almeno riduco di un filino le probabilità di incorrere in problemi.
Mi sorge il sospetto che ci siano dei fattori esterni che ti abbiano causato tutti questi crash. I dischi di norma sono affidabili, ok si possono rompere, ma un ecatombe come quella che tu descrivi mi sembra esagerata. Non è che c'è da risolvere altre problematiche (tipo alimentazione elettrica con sovra/sottotensioni, urti e shock in genere, problemi di umidità eccetera)?
Ci potrebbe anche essere una cattiva scelta del prodotto all'origine e/o una serie di dischi particolarmente problematici magari per una partita difettosa ovviamente, anche se mi sembri abbastanza attento al riguardo.

Quote:
Perché dici che avere due dischi di backup (faccio su entrambi una copia dei dati) non ho ridondanza?
No, hai due backup, ossia una cosa MOLTO più sicura di una ridondanza!
Nella ridondanza i dati sono sempre allineati, il backup è composto dalle parole "back" (indietro) e "up" (inteso come far risalire i dati), ed è proprio questa asincronia quello che ti protegge.

La ridondanza ha tutt'altro scopo, serve a incrementare la continuità di servizio (vedi tu se uno dovesse davvero ritenere vitale tale continuità come potrebbe mai "digerire" il fatto che sia solo sui dischi tale ridondanza).

Quote:
Per snapshot intendo una serie di versioni del mio archivio alle quali posso accedere.
Corretto, si chiama versioning in termine tecnico. C'è sia in quella che ti produce il sw di backup che nella versione qnap e synology che fanno una sorta di backup di se stessi. Ok, cmq ho capito a cosa ti riferivi.

Quote:
Per dettagli sul funzionamento puoi seguire il link che avevo messo nel mio post iniziale, è di 14 anni fa ma la teoria è quella. Il sistema al momento ha un problemino: se aggiungo un file quando è partito il backup, questo nuovo file non sarà copiato. Poco male, lo troverò nel successivo backup, ipotizzando di effettuare un nuovo snapshot entro la fine della giornata.
Esatto, tu tra l'altro lo interpreti come "un problemino", ma in reatà è proprio quello che ti mantiene i dati al sicuro il fatto di avere i dati registrati in step discreti piuttosto che in continuo.

Quote:
Nel caso in cui una delle versioni fosse corrotta e minasse la consistenza del backup, mi resterebbe comunque un salvataggio completo (anche se non recentissimo) effettuato sul disco USB esterno.
Questo ok, usando invece di uno script un software affidabile come ti consiglierei io si potrebbe ottimizzare questa cosa, mai risolverla completamente ma automatizzarla e deciderne le tempistiche sì.

Quote:
Appunto, è proprio per questo motivo che mi sembra una spesa eccessiva.
Si dice anche che "l'appetito vien mangiando", magari la cosa che ora ti sembra una spesa eccessiva si trasformerà in un occasione.

Quote:
Nel mio caso un cryptovirus avrebbe qualche difficoltà a raggiungere il NAS visto che vorrei poterci accedere esclusivamente tramite SSH. Se fosse così sofisticato... beh, mi resterebbe comunque il backup del NAS (vedi sopra).
Non occorre passare da ssh, si risolve molto più semplicemente coi permessi di lettura e scrittura, l'importante è escludere il principale veicolo di diffusione (il client windows, mac o linux) che può essere infettato o craccato.
Lo vediamo dopo cmq.

Quote:
Come ti dicevo, si tratta di uno script di backup che ho fatto io prendendo spunto da diverse guide. Al momento lo eseguo a mano visto che devo accendere di proposito il PC muletto, ma vorrei automatizzarlo con un processo schedulato. Di seguito un estratto semplificato giusto a titolo informativo:
Non sono in grado di valutarlo, sorry. Anche perché l'uso di un sistema del genere ti fa perdere un sacco di potenzialità, che in un sw di backup tu avresti già belle e pronte. Tanto per dirne qualcuna: la compressione dei files, la possibilità di schedulare backup diversi in volumi diversi, la possibilità di avere anche un immagine del disco del pc eccetera.

Quote:
Anche secondo me la soluzione con due NAS è eccessiva.
Su questo ci sarebbe da discutere. Probabilmente è così ma è una decisione che devi prendere quando hai già più chiaro come muoverti.

Quote:
Sostanzialmente tu mi consigli un NAS da 1 disco (e non due in mirror) per salvare i dati (snapshot), ed un disco usb attaccato al NAS per farne un full backup periodico?
La soluzione ottimale sarebbe che i fullbackup venissero fatti in automatico dal SW ogni "tot snapshot" incrementali. Poi puoi usare destinazioni diverse (anche più di due, secondo me tre sarebbe un eccellente soluzione ad esempio), decidere come strutturarlo il suddetto backup eccetera eccetera.
Con un NAS e un disco ad esso collegato potresti ad esempio far lavorare il SW di backup completamente sul NAS e poi usare un app del NAS per backuppare le cartelle con gli archivi nel disco esterno. Oppure potresti avere uno schema 321 o un grandfather father and son architettati come meglio credi.

Quote:
Mi suggerisci di fare il backup su un NAS rispetto ad un disco USB solo per evitare che eventuali virus scrivano sul disco USB, mentre non possono agire facilmente sul NAS via rete o anche per qualche altro motivo?
Più o meno sì, perché dal NAS, tramite il suo SO, puoi dare i permessi alle cartelle e creare tutti gli utenti di cui hai bisogno evitando che il target che più spesso viene attaccato (WINDOWS!!!!!!!!!) possa accedere agli archivi.
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Old 20-04-2018, 13:36   #5
finex
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Quote:
Originariamente inviato da emb Guarda i messaggi
Bene, intanto mi fa piacere che hai voglia di ragionarci sopra e capire meglio l'argomento prima di fare una scelta.
E' un argomento complesso ma sopratutto è difficile avere un feedback sensoriale che ci aiuta tantissimo nella comprensione della materia trattata. Mi spiego meglio, se io ti parlo di un automobile, tu puoi anche non avere la patente, puoi forse non riconoscere un determinato modello, ma sai cos'è, l'hai "toccata" e usata più volte, sai che funziona con un motore, che ci vuole del carburante, un assicurazione, una patente eccetera eccetera.
Ma se io ti parlo di un insieme di dati la cosa è molto più sfumata, sì sai cosa sono, li usi quotidianamente, ma è impossibile averne la percezione reale come di un oggetto che puoi toccare, guardare e con cui interagisci con 4 dei cinque sensi (non credo tu ti sia mai mangiato un automobile ).
Infatti, è sempre un argomento delicato... comunque sono particolarmente preparato in materia. Il dubbio principale è sulla strategia ottimale (più a livello hardware che software) e sulle reali capacità dei sistemi NAS odierni (soprattutto per tenere sotto controllo i costi).

Quote:
Originariamente inviato da emb Guarda i messaggi
Ok, non so quanti dati tu abbia ma si può fare. Mi sembra davvero una strategia di backup molto "importante" quindi vanno dimensionati i dischi tenendone conto e il tempo che occorre al sw per backuppare il tutto . Anche usando gli snapshot incrementali è un lavorone.

Vabbé, stiamo parlando di un secondo volume o di un terzo, mi sa che hai un po' troppo timore della rottura dei dischi perdendo di vista il processo nel suo insieme, se anche si dovesse rompere i dati li hai nel pc di origine e backuppati nel NAS, e forse anche in un ulteriore disco se adotti la strategia a tre volumi. Si rompe? Pace, lo cambi ma i dati li hai da ALMENO due altre parti se non tre.


Mi sorge il sospetto che ci siano dei fattori esterni che ti abbiano causato tutti questi crash. I dischi di norma sono affidabili, ok si possono rompere, ma un ecatombe come quella che tu descrivi mi sembra esagerata. Non è che c'è da risolvere altre problematiche (tipo alimentazione elettrica con sovra/sottotensioni, urti e shock in genere, problemi di umidità eccetera)?
Ci potrebbe anche essere una cattiva scelta del prodotto all'origine e/o una serie di dischi particolarmente problematici magari per una partita difettosa ovviamente, anche se mi sembri abbastanza attento al riguardo.
Ho provato molte marche/modelli, ma avendo regolarmente 4-5 hard disk su una workstation dove il lavoro è piuttosto intensivo (e fino a qualche anno fa anche di più, quando usavo più PC/server per test ecc), posso dirti che un disco su 5-6 ogni 2 anni mi si guasta. A livello di cura non ci sono problemi: ambienti sempre puliti, filtri per polvere, temperature sotto controllo, alimentatori e componentistica sempre di ottima qualità, UPS con doppio inverter ecc...

Purtroppo per anni ed anni mi sono fatto bastare i dischi esterni di backup più server muletti dove salvavo periodicamente i dati. Per pigrizia non ho mai investito tempo e denaro su una soluzione affidabile. Fino ad oggi mi è sempre andata bene: su una copia o sull'altra ho sempre recuperato tutto in tempi relativamente brevi, ma non voglio più tentare la sorte.

Quote:
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No, hai due backup, ossia una cosa MOLTO più sicura di una ridondanza!
Nella ridondanza i dati sono sempre allineati, il backup è composto dalle parole "back" (indietro) e "up" (inteso come far risalire i dati), ed è proprio questa asincronia quello che ti protegge.

La ridondanza ha tutt'altro scopo, serve a incrementare la continuità di servizio (vedi tu se uno dovesse davvero ritenere vitale tale continuità come potrebbe mai "digerire" il fatto che sia solo sui dischi tale ridondanza).
Ok, ci sono... ho capito cosa intendi :-)

Quote:
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Non occorre passare da ssh, si risolve molto più semplicemente coi permessi di lettura e scrittura, l'importante è escludere il principale veicolo di diffusione (il client windows, mac o linux) che può essere infettato o craccato.
Considera comunque che nella rete sono l'unico utente ed ho solo un PC linux senza condivisioni di alcun tipo (e qualche client android che si collega alla rete in wifi che però sono isolati al resto della rete direttamente nel router ed escono solo su internet, quindi non li considero).

Quote:
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Non sono in grado di valutarlo, sorry. Anche perché l'uso di un sistema del genere ti fa perdere un sacco di potenzialità, che in un sw di backup tu avresti già belle e pronte. Tanto per dirne qualcuna: la compressione dei files, la possibilità di schedulare backup diversi in volumi diversi, la possibilità di avere anche un immagine del disco del pc eccetera.
La compressione dei file, ed in generale software di terze parti, sono cose che in passato ho escluso a priori perché con il sistema attuale posso staccare il disco, metterlo dove voglio e leggerci i dati tranquillamente senza dovermi appoggiare a software per estrarre/recuperare i dati.

Per la schedulazione in diversi volumi è tutto gestito dallo script che comunque posso modificare tranquillamente.

Quote:
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La soluzione ottimale sarebbe che i fullbackup venissero fatti in automatico dal SW ogni "tot snapshot" incrementali. Poi puoi usare destinazioni diverse (anche più di due, secondo me tre sarebbe un eccellente soluzione ad esempio), decidere come strutturarlo il suddetto backup eccetera eccetera.
Con un NAS e un disco ad esso collegato potresti ad esempio far lavorare il SW di backup completamente sul NAS e poi usare un app del NAS per backuppare le cartelle con gli archivi nel disco esterno. Oppure potresti avere uno schema 321 o un grandfather father and son architettati come meglio credi.
Ecco, il fatto che il NAS sia in grado autonomamente di autobackupparsi su un disco esterno è una delle cose che più mi alletta... per la parte "1" del 321 sto valutando di mettere un piccolo NAS in una seconda locazione e periodicamente fare il backup, cosa che però devo valutare più da un punto di vista di networking/banda, che altro... sarà il prossimo passo :-)

Per la questione Grandfather-father-son in realtà sto già facendo così, solo che lo script di prima era la versione "semplificata" :-)

Grazie per avermi confermato alcuni aspetti importanti.

Ora provo a capire quale NAS è il più indicato per svolgere questo lavoro, probabilmente il DS218+ ha anche troppa roba, vediamo i modelli inferiori se possono fare al caso mio senza sacrificare troppo le prestazioni di utilizzo.

Se ci sono altri utenti che vogliono contribuire alla discussione fate pure!!!

Ciao!
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