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07-03-2007, 08:57 | #41 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Roma
Messaggi: 15625
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Anche solo il _rischio_ di dover affrontare procedimenti come quello della news è un rischio d'impresa che incide sul costo del prodotto. Contando quanti brevetti e patent troll a piede libero ci sono in America, immagina quanti rischi devono essere coperti.
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 |
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07-03-2007, 10:34 | #42 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: MI - MB - BG
Messaggi: 796
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Vedi che vuoi scatenare un flame? Ti risulta che Torvald sia povero? Vada in giro vestito come Ghandi? oppure la sua idea caruccia delle licenze GPL e associate non e' altro che una variante alle note regole di business? Con OSI intendi questo: http://www.opensource.org/licenses/ Sai che a mettere il link non ti si consumano le ditine... Oppure parli di cose che non conosci? Le hai lette? Mha... Quella di IBM e' splendida! e' piu' complessa di un contratto normale! Cmq la licenza GPL non e' comunista (sai i comunisti prendono cio' che e' tuo per usarlo loro... sono i santi a dare quello che e' loro perche' tu lo usi ... mentre qui ci sono persone che non danno nulla ma almeno non rompono se tu lo usi, anche perche' sono beni virtuali!) ... a livello di aziende e' solo un "trick" oppure un "gimmick". Per l'utente privato e' totalmente inutile... oramai esistono molti prodotti che hanno licenze commerciali a costo 0 e quindi utilizzabile. Invece per la ricerca e lo sviluppo e' notevole perche' permette quello che si chiama "inseminazione incrociata" tra i progetti... anche se ha poi molte complessita' sul diritto d'autore. In altre parole se io voglio sviluppare un prodotto e imparo da 10 progetti GPL poi il prodotto lo posso vendere o no? se si a che condizioni... etc. Il lavoro dell'OSI e' notevole nel tentare di chiarire questi problemi ma e' comunque un casino Infine per tutti ha dato una bella botta di vitalita' a tutta la community... quindi gli siamo grati M P.S. l'ultima volta che vidi Stallman in effetti puzzava... pero' penso fosse dovuto ai riflettori che lo avevano fatto squagliare... piu' che a un difetto congenito dovuto al licencing del codice. P.P.S. e' con 2 L non con una. Di nuovo un link http://www.stallman.org/ Sara' un genio... ma guardando il sito mi riconvinco che ha bisogno di cure
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"Muoia l'infame!" - concluso felicemente con 10+ persone tra cui V4n{}u|sH, Daetan, Axelfolie, mauryxxx76 |
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07-03-2007, 11:04 | #43 | ||
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Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 32
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Ti risulta che da qualche parte nelle licenze GPL e affini sia scritto che il software open non possa essere venduto, che non ci si possa basare sopra un business o altro? Dove l'hai letto? Chi l'ha mai detto? Per quale strano motivo dovrebbe essere così? L'open source non è una ONLUS ne ha mai preteso di esserlo. L'unica cosa che garantisce in effetti la GPL è il libero accesso al codice sorgente: sia di quello di un progetto originale sia quello da esso derivato. Si tratta solo di libera condivisione delle idee. Sì, e le ho anche capite. Tant'è che non mi sogno di stigmatizzare come qualcuno si sia potuto arricchire col software open. Col software open io ci mangio, per esempio. Quote:
Quanto all'imparare: lo scopo dell'open source è proprio la condivisione della conoscenza. Di quello che hai imparato puoi fare quel che credi senza rendere conto di nulla a nessuno. Se da quello che hai imparato produci qualcosa di originale, che non contenga parti di software open, sei libero di venderlo con qualunque licenza. Infatti il mio era un lancio per chi l'avesse potuto "apprezzare". Dei luoghi comuni che dicevo questo è in effetti l'unico vero. Ultima modifica di bilone : 07-03-2007 alle 11:11. |
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07-03-2007, 13:19 | #44 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: MI - MB - BG
Messaggi: 796
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(anzi al prossimo problema con le maledette ti chiamo ) Non volevo stigmatizzare nessuno, anzi. Pero' e' giusto notare che (una volta di piu') quello che sembrava un "movimento ideale per la liberazione dei byte" in realta' era un preciso e geniale piano commerciale guidato da alcuni imprenditori che sapevano perfettamente quel che volevano ed hanno creato/cavalcato (e in alcuni casi, sorry, strumentalizzato) l'onda. Sia chiaro che non vuole essere una critica negativa, ma solo una constatazione di fatto. (nota di colore il 1900 sara' il secolo caratterizzato dalla maggior numero di eventi simili della storia in tutti i campi, dalle foche, a Cuba, ai pellicani, all'Open Source...! per fortuna quest'ultimo non ha fatto morti e ha dato anche dei risultati collaterali belli e utili) Quote:
Spiego meglio: fintanto che si tratta di una cosa "nota" (scritta e descritta in decine di libri e "vecchia" di 30 anni) come un kernel linux non c'e' problema... (NON sto' criticando Linux! - prima che mi picchiate!) fintanto che si tratta di applicazioni "note" tutto ok. Ma tu saresti contento di pubblicare un algoritmo che ti sei inventato lavorandoci su mesi? Solo perche' hai usato una libreria GPL? (magari accessoria)? E' qui l'incastro! Dove ti ripaghi il tuo lavoro? Quote:
Esempio: tu leggi e ti studi i sorgenti di un nuovo algoritmo di sorting per oggetti. Te lo impari. Domanda: quando dovrai scrivere una tua applicazione che contine un sorting cosa farai? 1) copi il codice direttamente - ovviamente sei obbligato dalla GPL a pubblicare 2) non copi il codice ma lo riscrivi (e gia' qui mezza platea urla "pirla"). Ora se quello che hai imparato non era fatto coi piedi ma era ben strutturato e fatto quello che tu producerai sara' al 90% similare all'algoritmo precedente. Nel caso 2 ci sono state diverse cause che hanno poi OBBLIGATO chi si era rifatto l'algoritmo o a pubblicare i sorgenti o a ritirare l'applicazione per sostituire il codice. Cosa ovviamente impossibile perche' a problemi procedurali complessi non esistono mille soluzioni efficienti di solito e' impegnativo trovarne una sola! Tornando alla discussione originale sul copyright questo, secondo me, e' ancora peggio del copyright esplicito; li almeno sai cosa e' protetto, paghi e puoi usare il pezzo! Ovviamente esiste (ed e' molto diffusa ) la categoria che "chissenefrega l'ho trovato in internet e me lo uso per fare quel che serve". Due anni fa un fornitore mi ha dato un'applicazione... quando ci siamo andati a vedere dentro abbiamo trovato almeno una quindicina di componenti open source. Peccato che 1) l'applicazione non avrebbe MAI avuto i sorgenti pubblici 2) contrattualmente la proprieta' intellettuale doveva essere nostra 3) nessuno dei componenti era dichiarato esplicitamente E sapete quale e' la cosa divertente? che in un caso del genere se la prendono con chi ha (possiede) l'applicazione non con chi l'ha sviluppata! Zum Zum Zum
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"Muoia l'infame!" - concluso felicemente con 10+ persone tra cui V4n{}u|sH, Daetan, Axelfolie, mauryxxx76 Ultima modifica di m.savazzi : 07-03-2007 alle 13:30. |
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07-03-2007, 13:51 | #45 | |||||
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Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 32
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Ti sbagli. Il progetto GNU esisteva e raccoglieva materiale di qualità ancor prima che MS-DOS esistesse. GNU (che sta per Gnu is Not Unix) è strettamente legato alla storia stessa di unix, che è il termine di paragone di qualunque sistema operativo moderno.
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Semplicemente, se per realizzare il tuo codice ti appoggi a librerie open source, allora lo devi pubblicare. Nessuno ti vieta di venderlo. Tra l'altro se un cliente ti paga per realizzare un programma su misura, difficilmente si rivolgerà a qualcun altro per una sua modifica, anche se fosse in possesso del codice. Quote:
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Come dicevo, se si usano componenti open è perché sarebbe un costo improponibile riprodurli. Ci sono poi moltissimi casi in cui c'è una doppia licenza: open e commerciale e si può sempre optare per la seconda. In ogni caso, se vendo a un cliente un'applicazione che usa componenti open, lui ha tutti i diritti di chiedermi il sorgente. E' vero che ci sono molti casi in cui piccole compagnie non rispettano la licenza GPL/LGPL, ma è anche vero che non ci sono macroscopiche violazioni della stessa: anzi le realtà medio/grandi la rispettano. La stessa Microsoft a suo tempo rilasciò del software con questa licenza. Ultima modifica di bilone : 07-03-2007 alle 14:17. |
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