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Old 03-08-2020, 12:26   #21
pengfei
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Originariamente inviato da Piedone1113 Guarda i messaggi
"Solo" il 55% dell'estrazione del petrolio viene usato nel settore trasporto, e non l'87% come da te riportato.
Del Greggio ( Meglio chiamarlo Greggio, perchè petrolio è un raffinato) estratto il 55% destinato ai trasporti ( non solo autotrazione, ma anche aereo, mare e ferro) per cui l'autotrazione su gomma incide molto meno del nominativo 55%.
ho trovato il dato sul sito della British Plastics Federation, anche se l'87% in realtà non si riferiva ai soli trasporti ma anche alla produzione di energia elettrica e riscaldamento
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Old 03-08-2020, 12:29   #22
turcone
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Originariamente inviato da Dinofly Guarda i messaggi
Ma davvero? La plastica è un composto organico derivato dal petrolio?

Grazie per avermelo detto, tu si che sei così acculturato.

Suvvia, nessuno sta dicendo che il futuro è azzerare la domanda i petrolio, ma è chiaro che ci si aspetta una grossa riduzione di consumo negli anni a venire per via degli enormi e forzati incentivi alla riduzione dell'uso di combustibili fossili, in particolare nella componente trasportation che è una delle principali.

Ed è il motivo per cui i fondi sovrani stanno diversificando da bestie. Ma tu sei ignorante, per davvero, e non ne avevi la minima idea.

Detto questo non hai neanche capito il punto del mio post.
La prouzione di cashflow di ARAMCO è pazzesca, ben al di sopra di Apple, l'unica giustificazione per dare la stessa valutazione ad Apple è quella dell'elevato valore attuale delle opportunità di crescita, mentre in ARAMCO le stesse sono probabilmente negative.

C'è anche un tema di equilibri competitivi e sostenibilità dell'OPEC ad esempio.
Ma non credo tu abbia gli strumenti base per capirli, se già un post semplicissimo ti ha mandato in crisi il cervello e hai pensato che si ipotizzava la fine della domanda di petrolio (perchè poi, maledetto effetto dunning-kruger).


Dove sta scritto che il grosso del valore di una società sta in asset fisici, il valore stesso degli asset fisici risiede nel loro replacement cost (non sempre, ma semplifichiamo), e il loro replacement cost dipende in stragrande maggioranza dalla knowledge che integrato.
Un automobile vale molto di più del metallo usato per produrla perchè INCORPORA la conoscenza e l'organizzazione della produzione necessaria per trasformare il metallo in un automobile.
E talvolta quella conoscenza distintiva è la stragrande maggioranza del valore di sostituzione dell'asset, perchè ci sono dei poteri di mercato di un certo tipo: apple estrae il 50% dei profitti del mondo della telefonia perchè possiede competenze che incorpora nei prodotti, quale UX design, Brand, Design stesso, la proprietà intellettuale del proprio SW, il valore che deriva dai developers che pubblicano su Appstore, etc.

Mi dovrebbero pagare perchè continuo a insegnare "Basics of the world" su questo forum. Se siete rappresentativi della cultura media dell'italia non mi stupisce che siamo dove siamo, ma anzi mi stupisce che siamo ancora nel g8.
cavolo un altro esperto di economia scommetto che sei in lista per il nobel
dalla tua saccenza scometto che ne saprai più di tutti in impianti chimici di raffinazione e trattamento del petrolio e derivati scometto pure che hai lavorato più di 10 anni nel settore
magari stai scrivendo dalla tua isola comprato con i derivati dei tuoi investimenti azionari roba del tipo che zuckenberg ti ha chiesto come dove investire per non sbagliare
se ti candidi a capo del mondo non preoccuparti ti voterò di sicuro

PS : non ti ho neanche fatto i complimenti per il master che hai conseguito positivamente all'università di San bruno
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Old 03-08-2020, 13:41   #23
Personaggio
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Non sono un esperto di finanza, ma posso provare a dire la mia.
ARAMCO come tutte le società che estraggono e raffinano greggio, si reggono su un enorme diversificazione di prodotti, si è vero che i trasporti rappresentano più della metà di questi, ma in ogni caso non dipendono esclusivamente da un unico prodotto finale o da un unico mercato. L'ARAMCO nasce nel 1933 e come tutte le società petrolifere (ENI Compresa) sono sopravvissute a 2 guerre mondiali, avendo costantemente una crescita nel corso dei decenni del loro fatturato.
Inoltre investono i loro profitti in tecnologie e brevetti riguardanti la produzione di energie rinnovabili, preservandosi un ottimo futuro anche quando non si userà più Greggio.
In più le aziende petrolifere che sfruttano soprattutto i giacimenti dell'EMEA (Europa, Medio-Oriente e Africa) hanno costi di estrazione relativamente bassi, perché il greggio è di ottima qualità e si trova a profondità molto basse, con costi di estrazioni di pochi €.
Diverso il discorso del petrolio Americano (inteso tutto il continente da nord a sud) dove l'estrazione (California a parte) è molto più onerosa perché presente in profondità oppure estratto dal Shale Gas o da bitumi. In questi casi si spendono quasi 60€ al barile per estrarlo. E' sostanzialmente per questo motivo che gli USA vogliono un medio oriente instabile proprio per tenere il prezzo del greggio ad almeno 80/90€ al barile, tuttavia, non ci riescono.
Apple invece, basa tutti sui introiti su HW e servizi che dipendono dall' iPhone, qual'ora questo non dovesse avere più enormi vendite, anche gli introiti dai servizi crollerebbero. Stare intorno al 12/15% del mercato dei dispositivi mobili nel mondo per Apple è più che sufficiente, ma ormai il suo business dipende sempre e solo da un unico dispositivo. Dispositivo che magari fra 10, ma anche solo 5 anni, non useremo più.
Negli anni 80 per una 10ina di anni la Sony vendette oltre due miliardi di Walkman (il mangianastri portatile) lo avevano tutti, poi è stato soppiantato prima dal lettore mp3 (i lettori portatili dei CD non hanno mai avuto un gran successo) e infine dallo smartphone stesso. Anche se Sony ci fece un botto di soldi in quel periodo, cmq quando quel mercato crollo, per la società giapponese non fu un problema visto che di mercati ne ha molteplici. Con Apple non sarà la stessa cosa.
Certo potrebbe sempre inventarsi qualcosa di nuovo, ma in ogni caso avere un unico prodotto di mercato, da dove dipendono quasi tutti gli introiti compresi quelli dei servizi, non è una ottima cosa per una società.
__________________
CPU: Intel i7 7700K 4GHz; GPU: Nvidia GForce GTX1080 8GB (MSI ARMOR 8G); RAM: 2x16GB Corsair Vengeance LPX; SSD: Sandisk 250GB+2TB; HDD: 4TB Seagate Barracuda; MTB: Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7; MNT: Acer Predator 35" Z35P UW-QHD; CASE: Corsair ATX 780T; Raffreddamento CPU: Corsair Hydro H115i 280mm NAS: Synology DS1513+ 30TB; Int: 1000@750Mbps (FTTH Fastweb); TEL: OnePlus Nord 2 5G; Steam: [SMC] BIGC@T
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Old 03-08-2020, 13:51   #24
turcone
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Non sono un esperto di finanza, ma posso provare a dire la mia.
ARAMCO come tutte le società che estraggono e raffinano greggio, si reggono su un enorme diversificazione di prodotti, si è vero che i trasporti rappresentano più della metà di questi, ma in ogni caso non dipendono esclusivamente da un unico prodotto finale o da un unico mercato. L'ARAMCO nasce nel 1933 e come tutte le società petrolifere (ENI Compresa) sono sopravvissute a 2 guerre mondiali, avendo costantemente una crescita nel corso dei decenni del loro fatturato.
Inoltre investono i loro profitti in tecnologie e brevetti riguardanti la produzione di energie rinnovabili, preservandosi un ottimo futuro anche quando non si userà più Greggio.
In più le aziende petrolifere che sfruttano soprattutto i giacimenti dell'EMEA (Europa, Medio-Oriente e Africa) hanno costi di estrazione relativamente bassi, perché il greggio è di ottima qualità e si trova a profondità molto basse, con costi di estrazioni di pochi €.
Diverso il discorso del petrolio Americano (inteso tutto il continente da nord a sud) dove l'estrazione (California a parte) è molto più onerosa perché presente in profondità oppure estratto dal Shale Gas o da bitumi. In questi casi si spendono quasi 60€ al barile per estrarlo. E' sostanzialmente per questo motivo che gli USA vogliono un medio oriente instabile proprio per tenere il prezzo del greggio ad almeno 80/90€ al barile, tuttavia, non ci riescono.
Apple invece, basa tutti sui introiti su HW e servizi che dipendono dall' iPhone, qual'ora questo non dovesse avere più enormi vendite, anche gli introiti dai servizi crollerebbero. Stare intorno al 12/15% del mercato dei dispositivi mobili nel mondo per Apple è più che sufficiente, ma ormai il suo business dipende sempre e solo da un unico dispositivo. Dispositivo che magari fra 10, ma anche solo 5 anni, non useremo più.
Negli anni 80 per una 10ina di anni la Sony vendette oltre due miliardi di Walkman (il mangianastri portatile) lo avevano tutti, poi è stato soppiantato prima dal lettore mp3 (i lettori portatili dei CD non hanno mai avuto un gran successo) e infine dallo smartphone stesso. Anche se Sony ci fece un botto di soldi in quel periodo, cmq quando quel mercato crollo, per la società giapponese non fu un problema visto che di mercati ne ha molteplici. Con Apple non sarà la stessa cosa.
Certo potrebbe sempre inventarsi qualcosa di nuovo, ma in ogni caso avere un unico prodotto di mercato, da dove dipendono quasi tutti gli introiti compresi quelli dei servizi, non è una ottima cosa per una società.
condivido in parte il tuo discorso e aggiungo un mio punto di vista;puoi fare a meno di apple ma non del petrolio
certo finora la apple è stata brava a generare delle necessità ma non può farlo all'infinito
poi come tutte le materie prime strategiche il petrolio è soggetto a controlli statali e di mercato di sicuro nessuno vuole più una crisi del petrolio come negli anni 70 difatti putin ha ceduto all'opec sul prezzo del barile
per contro la apple per quanto grande possa sembrare può sempre fallire :P
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Old 03-08-2020, 14:05   #25
cronos1990
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Perchè ti sembra scorretto?
Chimicamente Petrolio e suoi derivati sono composto organici.
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visto che contiene carbonio... (e come non potrebbe, visto da cosa deriva?)
In realtà ho un buco di memoria, non ricordo se parlare di composto organico per il petrolio sia improprio.

Comunque il fatto che contiene carbonio non vuol dire nulla... il diamante (esempio) non è mica un composto organico.
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Old 03-08-2020, 14:11   #26
RaZoR93
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Non sono un esperto di finanza, ma posso provare a dire la mia.
ARAMCO come tutte le società che estraggono e raffinano greggio, si reggono su un enorme diversificazione di prodotti, si è vero che i trasporti rappresentano più della metà di questi, ma in ogni caso non dipendono esclusivamente da un unico prodotto finale o da un unico mercato. L'ARAMCO nasce nel 1933 e come tutte le società petrolifere (ENI Compresa) sono sopravvissute a 2 guerre mondiali, avendo costantemente una crescita nel corso dei decenni del loro fatturato.
Inoltre investono i loro profitti in tecnologie e brevetti riguardanti la produzione di energie rinnovabili, preservandosi un ottimo futuro anche quando non si userà più Greggio.
In più le aziende petrolifere che sfruttano soprattutto i giacimenti dell'EMEA (Europa, Medio-Oriente e Africa) hanno costi di estrazione relativamente bassi, perché il greggio è di ottima qualità e si trova a profondità molto basse, con costi di estrazioni di pochi €.
Diverso il discorso del petrolio Americano (inteso tutto il continente da nord a sud) dove l'estrazione (California a parte) è molto più onerosa perché presente in profondità oppure estratto dal Shale Gas o da bitumi. In questi casi si spendono quasi 60€ al barile per estrarlo. E' sostanzialmente per questo motivo che gli USA vogliono un medio oriente instabile proprio per tenere il prezzo del greggio ad almeno 80/90€ al barile, tuttavia, non ci riescono.
Apple invece, basa tutti sui introiti su HW e servizi che dipendono dall' iPhone, qual'ora questo non dovesse avere più enormi vendite, anche gli introiti dai servizi crollerebbero. Stare intorno al 12/15% del mercato dei dispositivi mobili nel mondo per Apple è più che sufficiente, ma ormai il suo business dipende sempre e solo da un unico dispositivo. Dispositivo che magari fra 10, ma anche solo 5 anni, non useremo più.
Negli anni 80 per una 10ina di anni la Sony vendette oltre due miliardi di Walkman (il mangianastri portatile) lo avevano tutti, poi è stato soppiantato prima dal lettore mp3 (i lettori portatili dei CD non hanno mai avuto un gran successo) e infine dallo smartphone stesso. Anche se Sony ci fece un botto di soldi in quel periodo, cmq quando quel mercato crollo, per la società giapponese non fu un problema visto che di mercati ne ha molteplici. Con Apple non sarà la stessa cosa.
Certo potrebbe sempre inventarsi qualcosa di nuovo, ma in ogni caso avere un unico prodotto di mercato, da dove dipendono quasi tutti gli introiti compresi quelli dei servizi, non è una ottima cosa per una società.
Apple non è più solo iphone. è vero che certamente i "servizi" si basano in gran parte sull'iphone, ma è riduttivo credere che questo sia un obbligo sul lungo termine.




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condivido in parte il tuo discorso e aggiungo un mio punto di vista;puoi fare a meno di apple ma non del petrolio
certo finora la apple è stata brava a generare delle necessità ma non può farlo all'infinito
poi come tutte le materie prime strategiche il petrolio è soggetto a controlli statali e di mercato di sicuro nessuno vuole più una crisi del petrolio come negli anni 70 difatti putin ha ceduto all'opec sul prezzo del barile
per contro la apple per quanto grande possa sembrare può sempre fallire :P
Non puoi fare a meno neanche del cibo o dei servizi igienici o della casa. Eppure le società con valore più alto al mondo sono Apple, Amazon, Microsoft, Google e Facebook e non chi produce carta igienica o bagnoschiuma, case ed edifici o chi estrae petrolio.
Il motivo è molto semplice ma evidentemente sfugge a molti: vendere commodity (indispensabili o meno) con margini bassi non genera particolari introiti o crescita sul lungo termine.

Ultima modifica di RaZoR93 : 03-08-2020 alle 14:17.
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Old 03-08-2020, 14:47   #27
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Apple non è più solo iphone. è vero che certamente i "servizi" si basano in gran parte sull'iphone, ma è riduttivo credere che questo sia un obbligo sul lungo termine.

Non puoi fare a meno neanche del cibo o dei servizi igienici o della casa. Eppure le società con valore più alto al mondo sono Apple, Amazon, Microsoft, Google e Facebook e non chi produce carta igienica o bagnoschiuma, case ed edifici o chi estrae petrolio.
Il motivo è molto semplice ma evidentemente sfugge a molti: vendere commodity (indispensabili o meno) con margini bassi non genera particolari introiti o crescita sul lungo termine.
Apple è iPhone-centrica. Persino i Mac, avrebbero un crollo qualora non ci fossero più iPhone.

Sostanzialmente gli iPhone stanno perdendo market share, ma in ogni caso la platea degli utilizzatori finali continua a crescere, perché più che altro le vendite calano (o aumentano meno del mercato) non tanto perché qualcuno passa ad Android, ma perché il consumatore resta più anni con un iPhone. Vedo ancora un sacco di gente con il 5 o addirittura il 4s. Un mio amico si è venduto il 5 per comprarsi usato il 6 (pagato cmq 250€). Ma se dovesse arrivare un momento in cui l'utenza cominciasse a calare (e per gli IPad, è già in corso) vedremmo calare anche i servizi annessi, e successivamente anche gli iMac e gli altri dispositivi accessori, che alla fine compri per semplificare la connessione di tutti questi apparati con iPhone e i suoi contenuti.

Non dico che accadrà, ma se devo puntare su una società che vende migliaia di prodotti differenti, vedi Samsung, LG o Xiaomi, ecc, che producono dal monopattino, allo smartphone, ai sistemi dolby, alle tv, gli elettrodomestici, o condizionatori, aspirapolveri ecc ecc. Rispetto ad una società centrata su un unico prodotto, punterei senza indugi sulle prime.

E' una questione di probabilità. Se lo smartphone fra 5/10 anni non ci sarà più. l'Apple cosa venderà?
Nel 2005 potevi ipotizzare il fallimento di Nokia in 5 anni? Poi la socità in se non è fallita appunto perché non basava il su business solo su i prodotti di consumo, ma essendo stato il suo telefonino, l'unico prodotto di consumo venduto, mancato quello si è ridimensionata moltissimo. Riducendo di 4/5 il personale e del 70% il fatturato. Ed Apple non ha nemmeno una divisione Networks che ha permesso a Nokia di non fallire definitivamente.
__________________
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Old 03-08-2020, 15:02   #28
RaZoR93
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Apple è iPhone-centrica. Persino i Mac, avrebbero un crollo qualora non ci fossero più iPhone.

Sostanzialmente gli iPhone stanno perdendo market share, ma in ogni caso la platea degli utilizzatori finali continua a crescere, perché più che altro le vendite calano (o aumentano meno del mercato) non tanto perché qualcuno passa ad Android, ma perché il consumatore resta più anni con un iPhone. Vedo ancora un sacco di gente con il 5 o addirittura il 4s. Un mio amico si è venduto il 5 per comprarsi usato il 6 (pagato cmq 250€). Ma se dovesse arrivare un momento in cui l'utenza cominciasse a calare (e per gli IPad, è già in corso) vedremmo calare anche i servizi annessi, e successivamente anche gli iMac e gli altri dispositivi accessori, che alla fine compri per semplificare la connessione di tutti questi apparati con iPhone e i suoi contenuti.

Non dico che accadrà, ma se devo puntare su una società che vende migliaia di prodotti differenti, vedi Samsung, LG o Xiaomi, ecc, che producono dal monopattino, allo smartphone, ai sistemi dolby, alle tv, gli elettrodomestici, o condizionatori, aspirapolveri ecc ecc. Rispetto ad una società centrata su un unico prodotto, punterei senza indugi sulle prime.

E' una questione di probabilità. Se lo smartphone fra 5/10 anni non ci sarà più. l'Apple cosa venderà?
Nel 2005 potevi ipotizzare il fallimento di Nokia in 5 anni? Poi la socità in se non è fallita appunto perché non basava il su business solo su i prodotti di consumo, ma essendo stato il suo telefonino, l'unico prodotto di consumo venduto, mancato quello si è ridimensionata moltissimo. Riducendo di 4/5 il personale e del 70% il fatturato. Ed Apple non ha nemmeno una divisione Networks che ha permesso a Nokia di non fallire definitivamente.
Avresti potuto fare lo stesso discorso 10 anni, eppure Samsung è up 300% dal 2010 e Apple 1500%.
Il motivo? Samsung produce commodity, seppure di qualità premium (e mi riferisco ai semiconduttori e display samsung), mentre Apple ha creato un ecosistema che non ha fatto altro che rinforzarsi e che ora include oltre 1 miliardo di persone che usano almeno 1 dei suoi prodotti e sono incentivati a comprarne altri.
Ragione dell'espansione del multiplo per lo stock da una media di 15 ad oltre 30x le EPS è proprio questo. Apple è riuscita a operare una transizione da semplice società che vende dispositivi elettronici (e che per questo aveva multiplo relativamente basso) ad un vero proprio ecosistema di utenti con fatturato software ricorrente. E ha saputo chiaramente dimostrare di rimanere competitiva in campo hardware. Infatti per quanto si possa parlare del fatto che iPhone la fa da padrone, Apple ha tirato fuori nell'arco di 13 anni iphone, Ipad, Apple Watch e Airpods che, presi singolarmenti, sono dei mega blockbuster e si rafforzano a vicenda. Ovvio che il mercato premia anche questo aspetto.

Il declino di Nokia, così come quello di blackberry era ampiamente prevedibile e a me non ha sorpreso minimamente. Sono stati incapaci di tirare fuori un prodotto competitivo con l'iphone ad anni di distanza. Quando e se lo stesso accadrà ad apple (incapacità di competere con un prodotto rivoluzionario in arrivo sul mercato lanciato da un concorrente) allora suoneranno i campanelli di allarme.

Ultima modifica di RaZoR93 : 03-08-2020 alle 15:08.
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Old 03-08-2020, 15:11   #29
david-1
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Sono soldi che 'non esistono'. Che asset ha Apple? Se domani la borsa andasse in fumo, materialmente cosa possiede?

E' come il discorso di Tesla. Compagnia minuscola che produce pochissime auto di lusso, che 'vale' più di giganti da milioni di auto all'anno, con decine di fabbriche sparse per il mondo e decine di migliaia di dipendenti. Ooook.
Non è proprio così facile.... Apple genera utili enormi, che poche aziende riescono ad offrire, ed è proprio quello che vuole chi investe in Borsa!!! Chi se ne frega degli asset?

Per Tesla il discorso è diverso, perchè si gioca molto sul fascino che ha, già che molti investono in Tesla pensando che potrebbe essere una seconda Apple.
Dopotutto chi, 15-20 anni fa avrebbe detto che Apple sarebbe diventata l'impresa numero 1 al mondo vendendo telefoni da 1000-1500 euro, portatili da 1500-3000, tablet anche da 1000 o più.... ci saremmo fatti una risata, eppure c’è gente che si mangia il valore di uno stipendio per comprare il loro prodotti. Incredibile ma vero.

Se poi sarà una bolla, ma al momento no lo è perchè fa utili, il mercato fa presto a spostarsi.

La Borsa non è una fedele rappresentante della realtà, del presente, del razionale..... alla fine si investe in chi può dar soldi e in chi potrà darli (aggiungo, e anche in chi potrà fallire...)


Piccola nota personale: odio con tutto il cuore la Borsa, la ritengo il Diavolo, il Male. Dovrebbero vietarla, così com'è impostata adesso
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Old 03-08-2020, 15:30   #30
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Avresti potuto fare lo stesso discorso 10 anni, eppure Samsung è up 300% dal 2010 e Apple 1500%.
Il motivo? Samsung produce commodity, seppure di qualità premium (e mi riferisco ai semiconduttori e display samsung), mentre Apple ha creato un ecosistema che non ha fatto altro che rinforzarsi e che ora include oltre 1 miliardo di persone che usano almeno 1 dei suoi prodotti e sono incentivati a comprarne altri.
Ragione dell'espansione del multiplo per lo stock da una media di 15 ad oltre 30x le EPS è proprio questo. Apple è riuscita a operare una transizione da semplice società che vende dispositivi elettronici (e che per questo aveva multiplo relativamente basso) ad un vero proprio ecosistema di utenti con fatturato software ricorrente. E ha saputo chiaramente dimostrare di rimanere competitiva in campo hardware. Infatti per quanto si possa parlare del fatto che iPhone la fa da padrone, Apple ha tirato fuori nell'arco di 13 anni iphone, Ipad, Apple Watch e Airpods che, presi singolarmenti, sono dei mega blockbuster e si rafforzano a vicenda. Ovvio che il mercato premia anche questo aspetto.

Il declino di Nokia, così come quello di blackberry era ampiamente prevedibile e a me non ha sorpreso minimamente. Sono stati incapaci di tirare fuori un prodotto competitivo con l'iphone ad anni di distanza. Quando e se lo stesso accadrà ad apple (incapacità di competere con un prodotto rivoluzionario in arrivo sul mercato lanciato da un concorrente) allora suoneranno i campanelli di allarme.
Samsung è coreana, Apple americana, solo questo motivo può alterare completamente la capitalizzazione di una società
Che poi mi hai fatto l'esempio di Samsung che è una holding di una dozzina di società diverse ognuna quotata in mercati differenti, ad Hong Kong, Shanghai, Seul, Tokyo, e New York. Conoscere la sua capitalizzazione globale è un po' complicato.

Riguardo al declino di Nokia, io parlo del 2005, dove non aveva nessuna concorrenza valida e deteneva il 70% del mercato (il primo iPhone è del 2007) e non dico che Apple fallirà perché arriverà un prodotto concorrenziale migliore, questo non accadrà mai. Dico che potrebbe fallire o andarci vicino quando uscirà un prodotto di consumo che farà rendere lo smartphone obsoleto
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Ultima modifica di Personaggio : 03-08-2020 alle 15:36.
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Old 03-08-2020, 15:41   #31
randorama
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Originariamente inviato da cronos1990 Guarda i messaggi
In realtà ho un buco di memoria, non ricordo se parlare di composto organico per il petrolio sia improprio.

Comunque il fatto che contiene carbonio non vuol dire nulla... il diamante (esempio) non è mica un composto organico.
perchè il diamante è carbonio allo stato puro.
si definisce "organica" tutta la chimica che riguarda molecole composte da atomi di carbonio e una manciata di altri elementi chimici.
in particolare gli idrocarburi, come suggerisce il nome, sono tutti composti da atomi di carbonio e idrogeno.
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Old 03-08-2020, 16:37   #32
supertigrotto
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Città: Valdagno
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Quindi?
Mi devo aspettare una crescita infinita?
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Old 03-08-2020, 20:50   #33
Personaggio
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Originariamente inviato da cronos1990 Guarda i messaggi
In realtà ho un buco di memoria, non ricordo se parlare di composto organico per il petrolio sia improprio.

Comunque il fatto che contiene carbonio non vuol dire nulla... il diamante (esempio) non è mica un composto organico.
Tutti i composti del Carbonio ad eccezione degli ossidi (come il monossido di carbonio e l'anidride carbonica) sono molecole organiche. Un sottoinsieme di queste molecole sono gli idrocarburi composti solo da Idrogeno e Carbonio

il 95% del Greggio sono Idrocarburi.

Che poi il petrolio non è altro che biomasse finite sotto terra e che attraverso l'alta pressione e milioni di anni, si sono trasformati in idrocarburi.
tutte le biomasse sono essenzialmente formate da Idrogeno, Carbonio, Ossigeno e Azoto.. Il Petrolio come tutti gli idrocarburi fanno parte del ciclo del carbonio presente sul nostro pianeta ed essenziale per la vita.

Fino a 650 milioni di anni fa, quindi per circa 4 miliardi di anni, l'atmosfera terrestre era composta per il 95% da CO2.
650 milioni di anni fa sono nati i primi cianobatteri sono minuscoli batteri che tutti messi vicino hanno l'aspetto di un'alga. Questi batteri sono i primi essere viventi ad effettuare la fotosintesi. Assorbendo CO2 hanno rilasciato Ossigeno e accumulato Carbonio. Dopi i cianobatteri arrivano le piante e poi gli alberi. 100 milioni di anni fa la terra era quasi interamente una foresta fitta e rigogliosa. Tutte queste foreste hanno accumulato quasi tutto il carbonio presente in atmosfera come CO2 e rilasciato Ossigeno che a quei tempi superava il 30% dell'atmosfera. Tanto ossigeno ha per esempio permesso lo sviluppo di enormi animali come i dinosauri che oggi con il 22% di Ossigeno farebbero fatica a respirare.
Con l'estinzione di massa avvenuta circa 65 milioni di anni fa, probabilmente con un caduta di un asteroide nello'attuale Yucatan in Messico. Tutta la vita animale e vegetale terrestre è sostanzialmente morta. Quelle miliardi di miliardi di tonnellate di carbonio presente sotto forma di legno è finita a terra e con i milioni d'anni successiva, man mano sprofondata. Oggi tutti gli idrocarburi dal metano e da quelli ricavati dal Petrolio, come anche il Carbone e persino i diamanti non sono altro che le foreste presenti durante i dinosauri.
__________________
CPU: Intel i7 7700K 4GHz; GPU: Nvidia GForce GTX1080 8GB (MSI ARMOR 8G); RAM: 2x16GB Corsair Vengeance LPX; SSD: Sandisk 250GB+2TB; HDD: 4TB Seagate Barracuda; MTB: Gigabyte GA-Z170X-Gaming 7; MNT: Acer Predator 35" Z35P UW-QHD; CASE: Corsair ATX 780T; Raffreddamento CPU: Corsair Hydro H115i 280mm NAS: Synology DS1513+ 30TB; Int: 1000@750Mbps (FTTH Fastweb); TEL: OnePlus Nord 2 5G; Steam: [SMC] BIGC@T
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Old 03-08-2020, 20:54   #34
canislupus
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A mia opinione Apple non è una bolla, ma sicuramente non potrà dormire sugli allori.
L'analisi fatta da Personaggio non è totalmente sbagliata.
Quante persone conoscete che abbiano un iPad senza un iPhone o un MacBook senza un iPhone o un iWatch senza un iPhone?
Sono tutti strumenti che fanno parte di un ecosistema al cui centro ci sta l'iPhone (tranne rarissimi casi di professionisti).
Non sarà un caso che in ogni pubblicità Apple fa sempre presente questo aspetto.
__________________
Se non ti rispondo... sei nella mia IgnoreList...
Non sei una brutta persona, non mi interessa il tuo pensiero...
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Old 04-08-2020, 07:01   #35
Piedone1113
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A mia opinione Apple non è una bolla, ma sicuramente non potrà dormire sugli allori.
L'analisi fatta da Personaggio non è totalmente sbagliata.
Quante persone conoscete che abbiano un iPad senza un iPhone o un MacBook senza un iPhone o un iWatch senza un iPhone?
Sono tutti strumenti che fanno parte di un ecosistema al cui centro ci sta l'iPhone (tranne rarissimi casi di professionisti).
Non sarà un caso che in ogni pubblicità Apple fa sempre presente questo aspetto.
Il nocciolo non è se Apple fallisce domani.
La questione è: in caso di crisi politica mondiale ( e la guerra usa Cina è sotto gli occhi di tutti) quanto varrebbe Apple?
La Russia sta procedendo spedita nella sua ascesa economica. La Cina si sta creando nuovi mercati ( praticamente sta comprando un intero continente).
Con un ban dei prodotti usa da parte della Cina ( che negli ultimi 5 anni sta cercando di essere meno dipendente commercialmente dagli Usa) la capitalizzazione di un azienda che non produce beni utili ma fini a se stessi di quanto ne risentirebbe?
Le aziende usa sono osservate speciali da praticamente tutti i governi mondiali e le stesse non sono ben viste nemmeno nel vecchio continente. L'unica possibilità di crescita per Apple è che si mantenga lo status Quo economico e politico attuale.
Non tratta sicurezza, non produce sistemi ad alta capacità di calcolo, non produce nessuno altro bene all'infuori del suo sistema.
Apple è prossima a raggiungere il suo apice e il suo "fallimento" nel fare adottare i suoi servizi ne è la riprova.
Aggiungici tutte le indagini delle varie Antitrust e vediamo che poi Apple non naviga su un mare piatto, ma in pieno mare mosso e con rischi concreti di burrasca.
Dal canto suo il settore energetico anche se commodity rimane indispensabile per le attività umane, e varrà sempre più man mano che si presentano crisi.
In fondo di 2 cose non possiamo proprio farne a meno:
Mangiare e morire, ed Apple non opera in nessuno dei due settori.
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Old 04-08-2020, 07:24   #36
RaZoR93
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Originariamente inviato da Piedone1113 Guarda i messaggi
Il nocciolo non è se Apple fallisce domani.
La questione è: in caso di crisi politica mondiale ( e la guerra usa Cina è sotto gli occhi di tutti) quanto varrebbe Apple?
La Russia sta procedendo spedita nella sua ascesa economica. La Cina si sta creando nuovi mercati ( praticamente sta comprando un intero continente).
Con un ban dei prodotti usa da parte della Cina ( che negli ultimi 5 anni sta cercando di essere meno dipendente commercialmente dagli Usa) la capitalizzazione di un azienda che non produce beni utili ma fini a se stessi di quanto ne risentirebbe?
Le aziende usa sono osservate speciali da praticamente tutti i governi mondiali e le stesse non sono ben viste nemmeno nel vecchio continente. L'unica possibilità di crescita per Apple è che si mantenga lo status Quo economico e politico attuale.
Non tratta sicurezza, non produce sistemi ad alta capacità di calcolo, non produce nessuno altro bene all'infuori del suo sistema.
Apple è prossima a raggiungere il suo apice e il suo "fallimento" nel fare adottare i suoi servizi ne è la riprova.
Aggiungici tutte le indagini delle varie Antitrust e vediamo che poi Apple non naviga su un mare piatto, ma in pieno mare mosso e con rischi concreti di burrasca.
Dal canto suo il settore energetico anche se commodity rimane indispensabile per le attività umane, e varrà sempre più man mano che si presentano crisi.
In fondo di 2 cose non possiamo proprio farne a meno:
Mangiare e morire, ed Apple non opera in nessuno dei due settori.
In caso di una guerra con la Cina l'intero mercato collasserebbe, preoccuparsi quindi del valore di Apple è un esercizio fine a se stesso.
Questo detto, abbiamo avuto un esempio di "crisi" economica mondiale qualche mese fa. Il mercato ha perso circa il 35% del suo valore fra il fine febbraio e il 26 marzo. AAPL ha perso il 35% top to bottom, lo stesso valore del mercato in generale, ma è ora up 45% da inizio anno, mentre S&P500 è flat.
Se investi con la paura di guerre mondiali, asteroidi, ecc allora tanto vale comprare i bond del tesoro e godersi il rendimento annuale dello zero virgola qualcosa %.
Se vuoi far soldi invece la strategia è un'altra.

La russia è completamente irrilevante.

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Samsung è coreana, Apple americana, solo questo motivo può alterare completamente la capitalizzazione di una società
Che poi mi hai fatto l'esempio di Samsung che è una holding di una dozzina di società diverse ognuna quotata in mercati differenti, ad Hong Kong, Shanghai, Seul, Tokyo, e New York. Conoscere la sua capitalizzazione globale è un po' complicato.

Riguardo al declino di Nokia, io parlo del 2005, dove non aveva nessuna concorrenza valida e deteneva il 70% del mercato (il primo iPhone è del 2007) e non dico che Apple fallirà perché arriverà un prodotto concorrenziale migliore, questo non accadrà mai. Dico che potrebbe fallire o andarci vicino quando uscirà un prodotto di consumo che farà rendere lo smartphone obsoleto
Le azioni di nokia sono più che raddoppiate dal 2005 al 2007. Hanno raggiunto il loro apice a Novembre 2007 e da quel momento è iniziato il declino inesorabile.
Per quanto riguarda la probabilità dell'arrivo di un prodotto che sostituirà lo smartphone... Ciò che volevo puntualizzare era proprio quello. è molto probabile Apple sarà in grado di competere e tirare fuori qualcosa di competitivo. E se c'è qualcosa che può sostituire lo smartphone sono i vari prodotti wearable, dove Apple è attualmente leader del mercato con Apple watch e Airpods. Sono 13 anni che Apple decide il trend del mercato consumer e non mi pare ci siano segni di cambiamento in merito.

Le azioni AAPL sono ora estremamente costose sotto molteplici punti di vista e acquistare ora probabilmente porterà a ritorni mediocri nel medio termine.

Ultima modifica di RaZoR93 : 04-08-2020 alle 07:34.
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Old 04-08-2020, 07:34   #37
cronos1990
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Originariamente inviato da randorama Guarda i messaggi
perchè il diamante è carbonio allo stato puro.
si definisce "organica" tutta la chimica che riguarda molecole composte da atomi di carbonio e una manciata di altri elementi chimici.
in particolare gli idrocarburi, come suggerisce il nome, sono tutti composti da atomi di carbonio e idrogeno.
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Tutti i composti del Carbonio ad eccezione degli ossidi (come il monossido di carbonio e l'anidride carbonica) sono molecole organiche. Un sottoinsieme di queste molecole sono gli idrocarburi composti solo da Idrogeno e Carbonio

il 95% del Greggio sono Idrocarburi.

Che poi il petrolio non è altro che biomasse finite sotto terra e che attraverso l'alta pressione e milioni di anni, si sono trasformati in idrocarburi.
tutte le biomasse sono essenzialmente formate da Idrogeno, Carbonio, Ossigeno e Azoto.. Il Petrolio come tutti gli idrocarburi fanno parte del ciclo del carbonio presente sul nostro pianeta ed essenziale per la vita.

Fino a 650 milioni di anni fa, quindi per circa 4 miliardi di anni, l'atmosfera terrestre era composta per il 95% da CO2.
650 milioni di anni fa sono nati i primi cianobatteri sono minuscoli batteri che tutti messi vicino hanno l'aspetto di un'alga. Questi batteri sono i primi essere viventi ad effettuare la fotosintesi. Assorbendo CO2 hanno rilasciato Ossigeno e accumulato Carbonio. Dopi i cianobatteri arrivano le piante e poi gli alberi. 100 milioni di anni fa la terra era quasi interamente una foresta fitta e rigogliosa. Tutte queste foreste hanno accumulato quasi tutto il carbonio presente in atmosfera come CO2 e rilasciato Ossigeno che a quei tempi superava il 30% dell'atmosfera. Tanto ossigeno ha per esempio permesso lo sviluppo di enormi animali come i dinosauri che oggi con il 22% di Ossigeno farebbero fatica a respirare.
Con l'estinzione di massa avvenuta circa 65 milioni di anni fa, probabilmente con un caduta di un asteroide nello'attuale Yucatan in Messico. Tutta la vita animale e vegetale terrestre è sostanzialmente morta. Quelle miliardi di miliardi di tonnellate di carbonio presente sotto forma di legno è finita a terra e con i milioni d'anni successiva, man mano sprofondata. Oggi tutti gli idrocarburi dal metano e da quelli ricavati dal Petrolio, come anche il Carbone e persino i diamanti non sono altro che le foreste presenti durante i dinosauri.
Non ho bisogno di lezioni di chimica, sono Perito Chimico (anche se non sembrava ) Certo, son passati più di 20 anni

Ho solo un lapsus sull'uso del termine nel contesto specifico.

Comunque i composti organici sono basati sul carbonio, ma non vuol dire che tutte le molecole con il carbonio sono composti organici. Se non piace l'esempio del diamante, possiamo fare quello dell'anidride carbonica (o dell'ossido di carbonio). O l'acciaio e la ghisa.
Recuperando una nozione da wikipedia (l'ho detto che son passati più di 20 anni) il carbonio forma composti inorganici quando ha un numero di ossidazione di +4. Quindi Alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici, alcoli, fenoli, eteri, etc. etc. etc.

Ultima modifica di cronos1990 : 04-08-2020 alle 07:40.
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Old 04-08-2020, 08:52   #38
Piedone1113
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In caso di una guerra con la Cina l'intero mercato collasserebbe, preoccuparsi quindi del valore di Apple è un esercizio fine a se stesso.
Questo detto, abbiamo avuto un esempio di "crisi" economica mondiale qualche mese fa. Il mercato ha perso circa il 35% del suo valore fra il fine febbraio e il 26 marzo. AAPL ha perso il 35% top to bottom, lo stesso valore del mercato in generale, ma è ora up 45% da inizio anno, mentre S&P500 è flat.
Se investi con la paura di guerre mondiali, asteroidi, ecc allora tanto vale comprare i bond del tesoro e godersi il rendimento annuale dello zero virgola qualcosa %.
Se vuoi far soldi invece la strategia è un'altra.

La russia è completamente irrilevante.

Le azioni di nokia sono più che raddoppiate dal 2005 al 2007. Hanno raggiunto il loro apice a Novembre 2007 e da quel momento è iniziato il declino inesorabile.
Per quanto riguarda la probabilità dell'arrivo di un prodotto che sostituirà lo smartphone... Ciò che volevo puntualizzare era proprio quello. è molto probabile Apple sarà in grado di competere e tirare fuori qualcosa di competitivo. E se c'è qualcosa che può sostituire lo smartphone sono i vari prodotti wearable, dove Apple è attualmente leader del mercato con Apple watch e Airpods. Sono 13 anni che Apple decide il trend del mercato consumer e non mi pare ci siano segni di cambiamento in merito.

Le azioni AAPL sono ora estremamente costose sotto molteplici punti di vista e acquistare ora probabilmente porterà a ritorni mediocri nel medio termine.
Bisogna essere ciechi per non vedere che siamo già in guerra. Ma il discorso non è investire ( investire è una scommessa) ma capire che paragonare il valore di Apple ( correlazionata al potere di acquisto del mercato) ad una petrolifera ( indispensabile per il corretto funzionamento di una nazione) non ha senso. Tra 20 anni il valore delle energetiche sarà sempre alto ma il valore di Apple ( e non delle tecnologiche in generale) è in dubbio già tra 5 anni.
PS la confederazione russa non è da sottovalutare, insieme alla Cina è l'unica nazione al mondo che ha materia prima, tecnologia e mercato interno.
In prospettiva Cina e Russia sono le nazioni con miglior futuro, mentre gli USA hanno mantenuto il loro benessere solo grazie al reparto militare ed alla contrapposizione est/ ovest. Contrapposizione che se fino a ieri era divisa in 2 blocchi oggi è formata da 5 blocchi con la Cina che ha praticamente tutte le carte in regola per succedere agli Usa come traino dell'economia mondiale.
Non sottovalutiamo la dipendenze che l'occidente ha verso le importazioni dei prodotti cinesi e gli utili che i consumi cinesi ci portano. Nel caso si accentuasse la guerra commerciale con la Cina il costo della vita in occidente lieviterebbe di molto e la gente avrebbe sempre meno soldi da investire in uno smartphone da 1000 € portando ad una netta diminuzione delle vendite Apple, mentre la benzina per andare al lavoro ( o per rifornire i supermercati) continuerà ad essere indispensabile ed una eventuale flessione del suo consumo sarà controbilanciata da un aumento del costo medio. Cosa che Apple non potrà fare
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Old 04-08-2020, 13:19   #39
RaZoR93
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Bisogna essere ciechi per non vedere che siamo già in guerra. Ma il discorso non è investire ( investire è una scommessa) ma capire che paragonare il valore di Apple ( correlazionata al potere di acquisto del mercato) ad una petrolifera ( indispensabile per il corretto funzionamento di una nazione) non ha senso.
Sono società pubbliche quotate sul mercato finanziario. Il loro valore è stabilito da quanto il mercato è disposto a pagare per il loro business e in questo senso puoi confrontare qualsiasi stock.

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Tra 20 anni il valore delle energetiche sarà sempre alto ma il valore di Apple ( e non delle tecnologiche in generale) è in dubbio già tra 5 anni.
Stesso discorso potevi farlo 20 anni fa. Ho postato precedentemente il grafico del valore del petrolio, fattore piuttosto fondamentale per determinare il valore di chi estrae e vende petrolio.
Prendiamo invece ad esempio il grafico di Exxon Mobil e Royal Dutch Shell, le società più grosse dopo Aramco.









Questo settore è molto più speculativo di Apple. Fra 20 anni il petrolio potrebbe essere andato incontro ad un crollo della domanda, oppure no. Nessuno può sapere a che prezzo sarà quotato.

Per quanto riguarda la Russia... è piuttosto irrilevante e con una economia minore, non efficiente e non competitiva. Certamente ha materie prime (commodity), ma non è un centro finanziario, non è una nazione leader della tecnologia o nel campo sanitario, e neppure industriale sinceramente.
La Cina è tutt'altro discorso chiaramente.

Ultima modifica di RaZoR93 : 04-08-2020 alle 13:24.
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Old 04-08-2020, 20:47   #40
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Le azioni di nokia sono più che raddoppiate dal 2005 al 2007. Hanno raggiunto il loro apice a Novembre 2007 e da quel momento è iniziato il declino inesorabile.
Appunto. Nel 2005 se uno diceva che Nokia da li a 5 anni sarebbe crollata, sarebbe stato preso per un demente. Infatti nei due anni successivi ha continuato a crescere.

Per ipotesi, se il 2020 è per Apple come il 2005 lo è stato di Nokia, significa che raggiungerà il suo picco di valore nel 2022 per poi iniziare un declino inesorabile.

Riguardo agli accessori come gli smartwatch e le cuffiette, ancora più degli altri, sono dispositivi che dipendono dallo smartphone, sparito quest'ultimo con gli accessori non ci faresti più nulla.
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