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Old 14-06-2014, 11:05   #1
stex21
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Linee Guida per l'implementazione di una Rete Aziendale

Ciao a tutti

In questa discussion andremo a buttare giù un pò di informazioni utili per l’implementazione di una rete aziendale ad hoc.

Le informazioni valgono sia per un’implementazione completa da 0 sia per un eventuale riammodernamento di una rete.

Le informazioni possono essere applicate a tutti i tagli di aziende, quindi piccole, medie e grandi, ovviamente con i giusti dimensionamenti focalizzati per ogni realtà.

ANALISI E PROGETTAZIONE

Il primo passaggio da compiere è sicuramente un’analisi dettagliata che ci aiuterà moltissimo nella fase di progettazione e di calcolo dei tempi di lavorazione. ( N.B. Ricordatevi sempre e piantatevelo bene in testa, sopratutto in quella dei commerciali, che la fasi di analisi e progettazione non sono gratuite, se sono ben fatte portano via tante ore e quindi vanno fatte pagare al cliente)
I punti su cui bisogna focalizzarsi in fase di analisi sono i seguenti:
- necessità del cliente
- elenco dettagliato degli apparati attualmente installati
- analisi della struttura elettrica/rete

Ovviamente se il cliente è già vostro il secondo e il terzo punto teoricamente vanno saltati

NECESSITA’ DEL CLIENTE
Potrebbe sembrare il punto più facile ma alcune (forse tante) volte diventa la parte più difficile. Il fatto di capire bene sin dall’inizio cosa vuole ottenere il cliente ci avvantaggierà nella scelta dei prodotti giusti in seguito; quindi cercate sempre di fare più domande possibili, cercando di ottenere il maggior numero di dettagli.

ELENCO APPARATI E ANALISI STRUTTURA
A livello tecnico è probabilmente la parte più importante da affrontare in fase di analisi, in quanto vi darà la possibilità di comprendere al meglio come è strutturata l’infrastruttura su cui dovrete andare ad intervenire, aiutandovi ad evitare di avere problem nella fase di lavorazione

Generalmente parto sempre dalla sala server chè è un po il cuore della struttura IT.

La prima cosa da fare è controllare l’ambiente dove viene/verrà tenuto il server stabilendo se è un luogo idoneo ed essere utilizzato da sala server: verificare la presenza di un condizionatore che tenga l’ambiente fresco e permetta il ricambio dell’aria, accertarsi che ci sia un gruppo di continuità che possa supportare correttamente il server in caso di mancanza di corrente (fate attenzione che le batterie siano cariche e non vadano sostituite) ed infine controllare la pulizia dell’ambiente in modo da valutare se si può tenere li o se invece essendoci troppa polvere non possa essere utilizzato. Attenzione, in alcuni casi non è presente un UPS, ma magari è presente un gruppo elettrogeno a livello generale che entra in funzione in caso di mancanza di corrente, quindi ricordatevi di chiedere anche queste informazioni.

Una volta controllatà l’idoneita della “sala server” si passa al controllo della macchina server vera e propria inziando ad anotarsi il modello ed il seriale della macchina che potrà tornare utile per poter effettuare un controllo sullo stato della garanzia della macchina (questo anche in prospettiva di eventuali proposte di contratti di assistenza hardware), e poi anche per scegliere correttamente i componenti per un eventuale espansione.
Si passa quindi all’analisi fisica della macchina andando a controllare la quantità di memoria RAM installata, tipologia (SATA,SCSI,SAS) velocità (7,2K,10K,15K) e taglio dei dischi, quale controller dei dischi è installata con quanta chache e se è presente la relative batteria tampone, tipologia e quantità delle schede di rete, eventuali unità di backup a nastro ed infine se sono collegati eventuali dispositivi USB o su eventuali porte seriali e parallele.
Si passa poi ad un controllo software della macchina controllando la versione del sistema operativo e se è stato tenuto aggiornato, come sono suddivisi logicamente gli spazi dei dischi e se c’è eventualmente qualche partizione con poco spazio, che tipologia di servizi svolge (Active Directory,DNS,DHCP,file server, etc), quali software sono installati e come funzionano (client-server,desktop remoto), ed infine controllare come è impostato (se è impostato) il sistema di backup della macchina.

Concludo quindi “il giro turistico ” della sala server analizzando l’infrastruttura di networking, in quanto in buona parte dei casi il cablaggio strutturato ha inizio nello stesso posto dove viene tenuto il server. Innanzitutto guardo che tipologia di connessione/i internet è/sono presente/i, controllo se il router è di propietà dell’ISP o del cliente, guardo la presenza di un eventuale firewall ed infine mi dedico alla LAN, andando ad analizzare switch (e purtroppo in alcuni casi anche hub) ed eventuali altri apparati di rete presenti come NAS o acces point. Anche qua vale lo stesso discorso fatto per il server, prendere nota di tutti i modelli e i seriali degli apparati presenti per lo stesso discorso fatto prima, quindi garanzia ed espandibilità.

Cercare quindi di controllare lo stato del cablaggio, andando a vedere prima di tutto la tipologia dei cavi (5,5e,6,etc), se sono collegati ad un patch pannel o se sono direttamente collegati nello switch (controllare in questo caso lo stato dei plug).
Nel caso siano presenti degli armadi rack controllate quanto spazio è presente, se a livello eltettrico è possibile aggiungere ulteriori dispositivi e se sono correttamente raffreddati (generalmente hanno delle ventole montate sulla parte superiore.

Ricordatevi sempre se state subentrando ad un altro system integrator, di dire al cliente di farsi dare le credenziali di accesso a tutti gli apparati dal precedente fornitore

Bisogna passare poi al controllo di tutti i client della rete con la stessa identica logica descritta prima per i server, quindi controllo fisico della macchina e successivamente la parte software. Per esperienza consiglio di controllare con un occhio di riguardo i pc degli uffici amministrazione dove sono solitamente presenti i vari software dell’agenzia delle entrate, ed i pc della produzione dove generalmente sono installati software di acquisizione dati. In entrambi i casi attenzioni ad evenutuali dispositivi esterni quali token USB o schede di acquisizione (generalmente seriali).

In seguito controllare stampanti e scanner, in particolare per le prime controllare il tipo di collegamento (rete,usb,parallelo) e se eventualmente è presente un print server per metterla in rete; prestate attenzione a come sono installate perchè in alcuni casi è possibile che ci siano delle procedure particolari da rispettare. Infine come per i precedenti dispositivi segnatevi modelli e seriali.

L’ultimo pasaggio è controllare l’eventuale presenza di switch di derivazioni sparsi per lo stabile e lo stato del cablaggio strutturato nei vari punti di rete.
Se avete la strumentazione adeguata e le conoscenze tecniche per farlo consiglio di controllare lo stato dell’impianto elettrico per capire se la qualita di voltaggio e amperaggio sono buoni. Se non siete in grado fate controllare ad un elettricista


to be continued

prossimamente su questi schermi :
-> scelta del server
-> virtualizzazione
-> unified communication
-> varie ed eventuali



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Ultima modifica di stex21 : 18-06-2014 alle 17:57.
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Old 15-06-2014, 20:24   #2
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Old 18-06-2014, 16:12   #3
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Ottima cosa! me la studio e metto da parte da bravo sistemista neo-impiegato xD
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Old 18-06-2014, 18:48   #4
Alfonso78
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Bravo stex21...!!! Ammirevole...!!!
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Old 19-06-2014, 14:31   #5
Wolfhwk
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Ottimo lavoro!!!
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Old 20-06-2014, 12:03   #6
Alfonso78
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-> virtualizzazione
Segnalo questo 3d in cui si discute di virtualizzazione in ambito test.
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Old 08-06-2016, 19:00   #7
crigo
Junior Member
 
Iscritto dal: Jan 2014
Messaggi: 1
Se posso intervenire. A mio parere l'unica ragione per chiedere al cliente se esiste un gruppo elettrogeno è per poi chiedere ancora se esista una linea NON COLLEGATA a questo e che potremo usare. Una linea libera, possibilmente dedicata, dove poter collegare il server o il rack con i server. Il tutto, considerando presente (se manca è da comprare) un UPS correttamente collegato e dimensionato.

In generale, per rendere felice un server o più server (dal punto di vista dell'alimentazione) occorre:

1 - Una linea elettrica dedicata, dal contatore alla sala server, con montato un quadretto elettrico dedicato. Il tutto dimensionato correttamente in V/A

2 - Un gruppo di continuità (UPS) correttamente dimensionato per lasciare al server e dispositivi collegati ( es: unità nastro esterna, switch, KVM) almeno il tempo di spegnersi correttamente in caso di interruzione prolungata della linea elettrica.

3 - Se in presenza di più server, un rack elettricamente ben dimensionato per ospitarli. In questo caso l'UPS dovrebbe essere dotato di scheda ethernet e sistema di management/client installati sui server.

Ultima modifica di crigo : 08-06-2016 alle 19:04.
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Old 22-07-2016, 11:06   #8
zeMMeMMe
Bannato
 
Iscritto dal: Jun 2013
Messaggi: 133
Io aggiungerei un paio di dettagli.

1) "saggiare" il funzionamento dell'impianto elettrico per l'eventuale uso di dispositivi powerlined. i cinesissimi tp-link dispongono di un paio di software diagnostici molto interessanti, che mostrano la qualità del collegamento (ed anche la posizione fisica degli apparati). Hanno un effetto collaterale piuttosto fastidioso, ovvero settano da soli il loro IP (!!!!) fregandosene di DHCP e così via. Però per un test vanno bene, sono economici e risparmiano tanti grattacapi, soprattutto in aziende di produzione che usano la trifase

2) considerare la possibilità di disaccoppiare elettricamente la connessione internet (diciamo per semplicità "il router") dalla rete tipicamente in rame (diciamo la LAN), mediante un paio di optoaccoppiatori (o meglio di convertitori fibra-rame) e un trattino in fibra (basta anche un metro).
In tal modo eventuali fulmini che arrivino dalla linea dati (doppino telecom per capirci) non arrivano allo switch, con possibili effetti devastanti (tipo guasto di una decina di server in un colpo solo).
costano poco, quelli cinesi anche per gigabit (giusto per andar sul sicuro nel caso di futurissime evoluzioni di connessioni "fibra" molto veloci... moooolto future...)
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Old 29-07-2016, 09:38   #9
Baboo85
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L'Avatar di Baboo85
 
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Vabbe' ma quindi? Finita cosi'?
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Old 29-07-2016, 14:21   #10
zeMMeMMe
Bannato
 
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Vabbe' ma quindi? Finita cosi'?
Penso che prevalentemente il punto sia "per quale utilizzo" e "con quale budget"
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Old 11-12-2023, 10:47   #11
trigg3r
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Iscritto dal: Dec 2023
Messaggi: 2
Trovo che questo post anche a distanza di anni sia ancora molto utile e credo che se fosse stato portato avanti si sarebbe potuto intitolare Linee Guida per l'IT assessment Aziendale.

Chiedo se qualcuno ha suggerimenti su documentazione e strumenti per gestire adeguatamente queste attività.

In sto usando questi:

* Obsidian per generare 1 solo documento, diviso in 3 sezioni: "Stato", "Obiettivi", "To do"
- "Stato" e "Obiettivi" contengono i paragrafi: Rete, Server, Servizi, Software, Fornitori
- "To do" è invece un elenco di task da eseguire per raggiungere gli Obiettivi (il raggiungimento di un obiettivo provoca l'aggiornamento dello stato)

* Dia per 2 schemi di rete:
- schema rete di distribuzione (router, switch, AP)
- eventuali schemi di specifiche aree con evidenziati gli endpoint

Non avendo trovato testi di riferimento, mi capita di chiedermi se questo è un buon modo di organizzare le informazioni (a volte lo trovo troppo articolato, in altri casi ho dubbi su come ho categorizzato le cose, ecc..) quindi mi farebbe piacere confrontarmi con altri che hanno a che fare con queste attività.
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