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29-07-2009, 14:25 | #1 |
Senior Member
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Mirror's Edge
Si dice che per esprimere un "vero" giudizio su un videogioco appena finito o su un film da poco concluso bisognerebbe aspettare almeno 24 ore prima di poterne parlare.
Mirror's Edge l'ho finito ormai da due giorni, quindi credo di poter essere in grado di poterne parlare "a freddo" senza gli entusiasmi/le arrabbiature che il gioco mi ha potuto dare durante tutto il suo corso. GIOCABILITA': A riguardo del gameplay ho avuto da pensare, poichè la filosofia del gioco a tratti non mi è risultata chiara. La DICE, chiaramente ispirata al Parkour come metodo di gioco, ha realizzato un FPS dove la "First Person" c'è, ma scarseggia invece lo "Shooter". A sentire i programmatori infatti sembra che l'intero gioco si possa concludere senza sparare a nessuno, talmente tanta è l'abilità della protagonista Faith nello spostarsi velocemente senza farsi catturare. Catalogare questo Mirror's Edge come FPS classico è quindi già un errore, perchè al di là del fatto che sia più o meno vero quanto riportato dalla DICE (e, a parere mio, in alcuni punti credo sia veramente impossibile non fermarsi a sparare), rimane il fatto che siamo davanti a una tipologia di gioco assai anomala. I mezzi con i quali si procede nel gioco sono presenti già dal primo livello e sono tutti legati ai movimenti della protagonista Faith: salto, corsa sul muro, scivolata, capriola, sono tutte acrobazie che una volta imparate (e non ci si mette molto) saranno sufficienti per superare qualsiasi "puzzle" presente nei vari livelli. Tutto questo dona a Mirror's Edge un gameplay decisamente divertente: si inizierà saltando da piccole distanze e dovendo coprire brevi tratti di strada, per proseguire nel corso del gioco a esibirsi in acrobazie sempre più estreme tanto da arrivare in alcuni punti a chiedersi "ma veramente devo saltare fino a là?" per poi provarci e incredibilmente riuscirci. Le parti "shooting" sono invece, come anticipato prima, solamente abbozzate. Faith, che giustamente non è Rambo, avrà solo modo di usare le armi che recupererà dalle guardie che riesce ad atterrare, poi una volta finiti i proiettili in esse contenute getterà semplicemente via l'arma e ritornerà a correre esattamente come prima. Ciò che mi ha fatto pensare, come scrivevo all'inizio, sono alcuni momenti in cui bisogna quasi forzatamente fermarsi a sparare o altri in cui neanche l'aiuto in-game riesce a suggerire in maniera significativa che posto raggiungere per proseguire. Questi momenti sono sicuramente necessari per evitare di fare tutto il gioco "di corsa" finendolo così in un'oretta, ma è anche vero che così facendo risultano un brusco "stop" ai vari salti e corse adrenaliniche che si sono fatte fino a un attimo fa. E' una scelta voluta questa? Mi piacerebbe poterlo chiedere alla DICE, ma credo proprio mi rimarrà per sempre questo dubbio. GRAFICA/AUDIO: Il modello "full body experience" impletamento per Faith permette di porterla osservare quasi completamente spostando il mouse verso i nostri piedi, e si completa l'intera vista osservando le ombre che il resto del corpo produce sui vari muri presenti nel gioco. Questo fatto amplifica al massimo la sensazione di libertà che si percepisce duranti i salti o quando si è in equilibrio su una trave, quindi questa è stata sicuramente una scelta azzeccata. Parlando invece di tutto il mondo che c'è attorno c'è da dire che i colori scelti per gli interni degli edifici o per il bianco dei tetti sono a volte fin troppo "accesi", anche se questa scelta è stata fatta in relazione alla trama che li obbliga a essere così. A parte questi dettagli il motore grafico di Unreal se la cava egregiamente e se avete una scheda grafica nVidia potrete anche gustarvi gli splendidi effetti PhysiX di vetri e teloni in frantumi. Per quanto riguarda gli effetti sonori sono da notare le musiche che accompagnano i momenti più "caldi" e il motivetto che si può sentire durante il trailer, che si completa nel finale del gioco nella canzone "Still Alive" presente anche nella confezione del gioco in un suo cd apposito. TRAMA: Questo è forse l'unico punto debole di tutto il gioco. Non solo la storia che accompagna l'avventura di Faith non è particolarmente longeva, ma oltretutto è solamente accennata, mai approfondita in nessun dettaglio. Come si diventa Runner? Come vengono scelti? Chi controlla "il potere" ora in città? Chi sono le persone per cui i Runner lavorano? La storia, che di per sè sembra anche interessante, è invece trattata troppo velocemente e in maniera troppo superficiale per poter essere definita sufficiente. Non avrei preteso una maggiore lunghezza del gioco (anche se sicuramente non avrebbe guastato), ma per lo meno che quel poco che c'è fosse sviluppato bene. Peccato. Oltretutto il doppiaggio di Asia Argento su Faith lascia un po' perplessi: in alcune battute l'intonazione di voce della bella figlia del Maestro Argento sembra incredibilmente azzeccata al personaggio, arrogante e superba quanto basta, in altre invece sembra completamente svogliata e priva di qualsiasi "pathos". In altri punti invece sembra quasi che i suoi dialoghi siano stati messi nel gioco con dei bruschi copia-incolla con una scelta tempistica veramente sbagliata; in questo campo quelli della DICE potevano migliorare senza fare molto lavoro in più. Per concludere, a parte qualche problema riscontrato nello sviluppo della trama, il gioco si presenta come una bellissima esperienza videoludica. Una volta terminata la storia del singleplayer ci si può buttare in internet e ripercorrere gli stessi livelli gareggiando con altri giocatori ad arrivare alla fine del livello nel minor tempo possibile, scoprendo in questo modo "scorciatoie" che nella campagna in single non si aveva neanche avuto modo di osservare.
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12-08-2009, 06:41 | #2 |
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Bella recensione, semplice e diretta.
Più che di FPS (First Person S[hoot|neak]er) si dovrebbe parlare di FPR (First Person Runner) Messo in lista insieme a Crysis[1] e The Witcher, tanto per quando avrò un PC in grado di farli girare saranno arrivati a costare 10 euro... [1] per la total conversion MechWarrior Living Legends.
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01-11-2009, 01:39 | #3 |
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Non mi è piaciuto tanto, sarà che non sono un appassionato del genere...
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04-12-2009, 17:05 | #4 |
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buona recensione! concordo in pieno...
e aggiungo che la scelta di colori, illuminazione è, a mio modo di vedere, azzeccatissima con la trama (seppur quest'ultima è striminzita). Consiglio: se potete giocatelo in inglese.. il parlato in ita non mi ha convinto per nulla |
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