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Old 08-11-2014, 11:02   #1
Atars
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#1 Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X LGA 2011-v3 Best Settings & Overclocking Club

Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X
LGA 2011-v3 / X99 Platform

Best Settings & Overclocking Club
***


Indice del thread
Post #1 - Haswell-E e X99 Platform
  • Premesse
  • Le novità
  • Specifiche dei processori e Data Sheet
  • Haswell-E: Diagramma di funzionamento
  • Haswell-E: Voltage planes
  • Chipset X99 e diagramma di funzionamento
  • Collegamenti esterni a Preview, Recensioni, Guide e articoli di interesse
Post #2 - Best Settings Bios/UEFi e Overclocking
  • Cenni preliminari
  • Iniziare a overclockare
  • L'Overclocking Automatico
  • L'Overclocking Statico
  • Tutte le nozioni
    • Base clock e sistema in generale
    • CPU nel dettaglio: i 6/8 core del processore
    • CPU nel dettaglio: l'Uncore, la Cache e... l'OC Socket
    • Altri controller della CPU ed il Southbridge, ovvero il Chipset X99
  • La memoria RAM DDR4
  • L'Overclocking Dinamico
  • FAQ: Domande utili, curiosità e consigli
Post #3 - Utilities, testing e risultati
  • Programmi e utilities
    • Per le informazioni di Sistema
    • Per monitorare le temperature ed i parametri dei voltaggi/frequenze
    • Per i test di stabilità ed i benchmark
  • Risoluzione di problemi di avvio (boot) con Windows 7, 8 e 8.1
  • Esempi di instabilità
  • Come ottenere la certificazione Rock Solid per questo thread
  • Configurazioni personalizzate Rock Solid

#1 Haswell-E e X99 Platform

Premesse

Originariamente aperto per overclockare il mio sistema X99 based, o meglio, 2011-3 con 5820K... modifico per aprire a tutti, anche a chi intende semplicemente conoscere e configurare al meglio il proprio sistema senza 'perdersi' nell'overclock.

La regola primaria di ogni thread è che gli argomenti degli interventi siano conferenti con il topic del thread stesso. Al riguardo, prego gli utenti di non rispondere a domande che esulano da quanto sopra, per evitare che il thread diventi in poco tempo, enorme, confusionario e dispersivo.

Breve storia - L'iniziale orientamento di questo thread, in principio dominato da un solo brand noto, prediligeva le CPU esacore della serie i7 5000 (il 5820K 3.3Ghz da 28 lane e il 5930K 3.5Ghz da 40 lane) anche considerate le scarse informazioni che circolavano in Rete per questi processori. Al contrario, si potevano trovare svariate recensioni e prove sull'octacore 5960X, ma pochi possessori. Questo gap si è ridotto nel tempo volgendo verso un più equilibrato e desiderato centro di informazioni per tutti.

Primo consiglio - Valevole per tutte le schede madre di tutti i brand, è verificare la versione del proprio BIOS (oggi, anche UEFi) e, se del caso, aggiornarlo. Per le schede madre presenti in commercio da prima di novembre 2014, è fortemente consigliato aggiornare a versioni BIOS successive, onde evitare di incappare in problemi noti (ad esempio, scarsa gestione delle RAM ad alte frequenze, o addirittura, pessima gestione di Intel Rapid Storage per eventuali RAID).

Nota bene - Chiunque provvede ad overclockare e/o configurare il proprio sistema sulla base di quanto recepito in questo thread, lo fa a suo totale rischio e pericolo. Il forum, il suo staff e gli utenti non sono in alcun modo responsabili di eventuali danni derivanti dalle modifiche effettuate sulla base delle informazioni qui recepite.

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I nuovi microprocessori Haswell-E appartenenti alla famiglia Core i7 5000 non soltanto si basano sulla stessa efficiente architettura delle soluzioni di fascia media, ma vantano l’implementazione di un nuovissimo Memory Controller Integrato (IMC), compatibile unicamente con i nuovi moduli di memoria ad alte prestazioni.

PCH X99 Express: questa significativa particolarità ha reso inevitabile, oltre che l’introduzione di nuove schede madri, basate sul nuovo e rinnovato PCH X99 Express, anche di un diverso socket di connessione, denominato LGA-2011-v3, appositamente progettato per soddisfare maggiori richieste energetiche dei nuovi modelli ed impedire, nello stesso tempo, l’installazione dei microprocessori della passata generazione, ovviamente non compatibili, sulle nuove schede madri e viceversa. Nelle ultime generazioni abbiamo assistito ad una graduale semplificazione dei chipset, dovuta essenzialmente all’integrazione, direttamente all’interno dei microprocessori, di buona parte delle funzionalità che in passato erano esclusivamente a loro carico, come ad esempio il Controller PCI-Express ed il Memory Controller. Di conseguenza, se in passato vi era la necessità di ricorrere addirittura a più di un chip (Northbridge e Southbridge), per gestire al meglio tutte le funzioni indispensabili, adesso ne basta uno soltanto, denominato PCH (Platform Controller Hub).

Il Die e l'IHS: per la gioia degli appassionati, inoltre, viene finalmente riproposta una saldatura di tipo fluxless tra il Die ed il generoso heatspreader integrato (IHS) che lo ricopre e protegge. Questo consente un più rapido ed efficiente trasferimento del calore e, potenzialmente, maggiori margini di overclock rispetto alle ultime soluzioni contraddistinte dall’uso di una normale pasta termica.

Cache L1 L2 e L3: come di consueto, troviamo una memoria cache suddivisa su tre livelli. Nel primo (Cache L1) troviamo 64KBytes per ogni core, di tipo associativo, dedicati per metà alla gestione dei dati e per l’altra metà alla gestione delle istruzioni. Il secondo livello (Cache L2) conta 256KBytes per ogni core, sempre di tipo associativo. Il terzo livello (Cache L3) è invece di tipo condiviso, e conta ben 20MBytes di memoria. Grazie al supporto alla tecnologia Intel Smart Cache, questa memoria condivisa, può essere allocata dinamicamente a ciascun core del processore, in relazione al carico di lavoro, riducendo quindi le latenze nell’esecuzione di dati di uso frequente e migliorando di conseguenza le performance.

Set di istruzioni: le nuove soluzioni Haswell-E implementano un più ricco set di istruzioni, rispetto ai microprocessori che vanno a sostituire. Oltre all’intero set di istruzioni MMX ed EM64T, alle estensioni SSE (dalla 1 alla 4.2), alle istruzioni VT-x per la virtualizzazione e alle AES ed AVX, infatti, è presente il pieno supporto per le recenti AVX2 ed FM3, utilizzate soprattutto in programmi dedicati ai calcoli scientifici.

Memoria DDR4: il controller di memoria integrato, di tipo Quad Channel, è stato profondamente rivisto in maniera da offrire il pieno supporto verso i nuovi moduli di memoria DDR4 a 288pin (contro i 240pin delle DDR3), fino ad una frequenza operativa massima certificata pari a 2.133MHz. Questo si traduce in una maggiore banda di picco, che raggiunge quota 68,2GB/s, contro i 59,7GB/s registrati dalle soluzioni Ivy Bridge-E in abbinamento ai moduli di memoria DDR3 operanti a 1.866MHz.

Il Nuovo iVR: una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell-E riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR). Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring e System Agent).






Numero di processore i7-5820K
Data di lancio Q3'14
Intel® Smart Cache 15 MB
Velocità Intel® QPI 0 GT/s
Numero di link QPI 0
Set di istruzioni 64-bit
Estensioni set di istruzioni SSE4.2, AVX 2.0, AES
Litografia 22 nm
Scalabilità 1S Only
Numero di core: 6
Numero di thread: 12
Frequenza base del processore: 3.3 GHz
Frequenza turbo massima: 3.6 GHz
TDP: 140 W
Dimensione memoria massima (in base al tipo di memoria): 64 GB
Tipi di memoria: DDR4-1333/1600/2133
Numero di canali di memoria: 4
Larghezza di banda di memoria massima: 68 GB/s
Memoria ECC supportata: No
Revisione PCI Express: 3.0
Numero massimo di corsie PCI Express: 28

Numero di processore i7-5930K
Data di lancio Q3'14
Intel® Smart Cache 15 MB
Velocità Intel® QPI 0 GT/s
Numero di link QPI 0
Set di istruzioni 64-bit
Estensioni set di istruzioni SSE4.2, AVX 2.0, AES
Litografia 22 nm
Scalabilità 1S Only
Numero di core 6
Numero di thread 12
Frequenza base del processore 3.5 GHz
Frequenza turbo massima 3.7 GHz
TDP 140 W
Dimensione memoria massima (in base al tipo di memoria) 64 GB
Tipi di memoria DDR4-1333/1600/2133
Numero di canali di memoria 4
Larghezza di banda di memoria massima 68 GB/s
Memoria ECC supportata No
Revisione PCI Express 3.0
Numero massimo di corsie PCI Express 40

Numero di processore i7-5960X
Data di lancio Q3'14
Intel® Smart Cache 20 MB
Velocità Intel® QPI 0 GT/s
Numero di link QPI 0
Set di istruzioni 64-bit
Estensioni set di istruzioni SSE4.2, AVX 2.0, AES
Litografia 22 nm
Scalabilità 1S Only
Numero di core 8
Numero di thread 16
Frequenza base del processore 3 GHz
Frequenza turbo massima 3.5 GHz
TDP 140 W
Dimensione memoria massima (in base al tipo di memoria) 64 GB
Tipi di memoria DDR4-1333/1600/2133
Numero di canali di memoria 4
Larghezza di banda di memoria massima 68 GB/s
Memoria ECC supportata No
Revisione PCI Express 3.0
Numero massimo di corsie PCI Express 40


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Haswell-E: diagramma di funzionamento



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Haswell-E: Voltage planes



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Chipset X99: diagramma di funzionamento

Con questo nuovo chipset, continua la strada di semplificazione intrapresa da qualche anno dovuta all'integrazione all'interno degli stessi processori di parte delle funzionalità che erano appannaggio dei chipset, appunto. Conseguentemente, non esistono più il Northbridge ed il Southbridge, ma basta per tutte le funzioni rimaste il Platform Controller Hub, ossia il PCH.
Il nuovo PCH X99 è collegato al processore per mezzo di un link DMI 2.0 di tipo X4 (ossia a 4 linee) che si occupa di fungere da bridge tra la CPU stessa e i vari controller, garantendo un throughput bidirezionale di 2Gb/s (a dire il vero, questo collegamento si rivela la vera limitazione di questa piattaforma, in quanto non è poi così complicato saturarla con una consistente combinazione di periferiche, rete e traffico di archiviazioni).
Rispetto alla generazione precedente X79, il nuovo Chipset X99 offre un supporto di tipo nativo a ben 6 porte USB 3.0 in aggiunta a 8 porte USB 2.0, ben 10 porte per connessioni SATA 3.0 6Gb/s con supporto della tecnologia Rapid Storage 13.1 e piena compatibilità con le unità SSD di nuova generazione dotate di interfaccia M.2 PCI Express (nota anche con l'acronimo NGFF, ossia Next Generation Form Factor, con un nuovo connettore e un nuovo form factor dell'SSD e in grado di implementare il bandwith teorico dai canonici 600Mb/s a 1Gb/s) o SATA Express (non presenta differenze riguardo il connettore utilizzato di tipo SATA standard e il collegamento avviene utilizzando 2 porte SATA III+ 1 porta S.Express e garantisce sempre un bandwith teorico di 1Gb/s, con la particolarità che, in futuro, potrà utilizzare un collegamento PCI Express Gen 3.0 arrivando a raggiungere un bandwith teorico di 16Gbps). Attualmente, M.2 PCI express e SATA Express vengono gestite dal PCH sfruttando una coppia di linee PC Express 2.0. Il supporto a entrambe le tipologie di interfaccia dipende dalla scheda madre e da eventuali chip aggiuntivi implementati sulla stessa (cfr. per un approfondimento su SATA Express e M.2 qui).
Infine, degno di nota è il supporto alla tecnologia Thunderbolt 2.0, una interfaccia di connessione sviluppata da Intel e da Apple che garantisce una velocità di trasferimento dati bidirezionale massima teorica pari a 20Gb/s (il doppio della precedente generazione Thunderbolt e ben quattro volte superiore a quella offerta da un collegamento di tipo USB 3.0).






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Collegamenti esterni
a Preview, Recensioni, Guide e articoli di interesse generale

Presentazioni e recensioni dei sistemi x99 based e dei processoriPresentazioni e recensioni delle memorie DDR4Sulle specifiche caratteristiche della Cache della CPUGuideArticoli di interesse generaleSchede Madre X99
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Ultima modifica di Atars : 15-11-2015 alle 10:48.
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 08-11-2014, 11:36   #2
Atars
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#2 Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X LGA 2011-3 Best Settings & Overclocking Club

#2 Best Settings Bios/UEFi e Overclocking

Intel® Haswell-E 5820K 5930K 5960X LGA 2011-3 Best Settings & Overclocking Club


Cenni preliminari

Per Overclockare correttamente un sistema X99 based occorre agire su frequenze e voltaggi dei Core della CPU (cfr. "BCLK", "CPU Frequency" e "VCore"), della Cache della CPU (cfr. "BCLK", "Cache o Uncore Frequency" e "VCache") nonchè su frequenze, timings e voltaggi della memoria RAM DDR4 installata (cfr. "BCLK", "RAM Frequency", "Timings","Command Rate" e "VDimm"). Questi parametri possono ovviamente essere regolati anche singolarmente (ad es. solo frequenza e voltaggi dei Core della CPU, senza toccare il resto), ma per ottenere i migliori risultati ed evitare colli di bottiglia, anche se minimi, occorre agire su tutte le frequenze sopra indicate e sulle relative tensioni di alimentazione, o voltaggi.
In generale, si conviene che meno parametri vengono lasciati su “Auto” e più si otterrà stabilità da questi sistemi in termini di overclock a parità di frequenze CPU, Cache e RAM.
Inoltre, è bene tenere a mente una regola fondamentale: quando si mette mano al Bios/Uefi per overclockare, occorre sempre modificare un parametro alla volta, poi effettuare il test di stabilità e se questo risulta positivo, si procede con la modifica successiva e così via.Non fatevi prendere dalla foga.
Il principio generale dell'overclocking è questo: overclockare significa aumentare la frequenza di clock di un componente hardware oltre i parametri specificati dal costruttore di quel determinato componente. Questo aumento di frequenza richiede un maggior carico di alimentazione in termini di voltaggio per poter funzionare. A sua volta, questo maggior carico si traduce in un aumento del calore generato da quel determinato componente sotto forma di perdita di energia.
Il voltaggio, a sua volta, viene distribuito in fasi (cfr. "CPU Power Phase Control" e "CPU Power Duty Control") che vengono gestite dalla Vostra mobo e dal componente che ne richiede: più fasi di alimentazione consentono overclock più stabili ed una migliore distribuzione del calore. Le mobo di fascia alta consentono di regolare la gestione delle fasi, sia in termini di risparmi energetici, sia in termini di controllo delle temperature di ciascuna fase. Diminuire il grado di intervento di questi controlli o addirittura disabilitarli (in genere, non si parla di enable o disable per questi controlli, ma di termini quali "Standard", "Optimized" e impostazione "Extreme") significa garantire un maggior margine di overclock a scapito del resto. Alcune mobo consentono altresì di regolare la velocità di gestione dell'alimentazione delle singole fasi: anche in questo caso si parla di frequenza e anche in questo caso una frequenza maggiore costringe la fase a richiedere più energia per fornirla, a sua volta, adeguatamente, al componente che la richiede (la CPU).
Il miglior overclock è il giusto compromesso, data una determinata frequenza che l'utente vuole raggiungere, tra tutte queste caratteristiche: frequenza e voltaggio, velocità e calore prodotto, prestazioni e risparmio energetico.
E' quindi fondamentale la scelta di un dissipatore adeguato alle proprie esigenze di overclock.
Per i programmi e le utilities essenziali per il testing, fate riferimento al post #3.

Iniziare a overclockare

In via preliminare, disabilitate il CPU SVID Support (o SVID Communication), il CPU Spread Spectrum ove esistente, l'Intel SpeedStep (EIST) e i C-States. Potrete riabilitarli, all'occorrenza, quando avrete terminato gli step che seguono.
1° Step: cominciate dalla frequenza dei Core del processore e dal VCore (cfr. Sezione "CPU nel dettaglio: i 6/8 core del processore") in modalità manuale classica (cfr. "OC Statico"), lasciando tutto il resto a default, comprese le RAM se superiori alla frequenza standard di 2133Mhz. Non lasciate il VCore in Auto. Se si vuole conoscere subito se la propria CPU è "fortunata", ossia se regge alte frequenze con voltaggi inferiori rispetto alla media di CPU di pari livello, la Guida ROG suggerisce, con tutto a default, comprese le RAM @ 2133, di impostare il VCore a 1.30v e con BCLK/Strap a 100, impostare il moltiplicatore a 45x al fine di individuare se il processore regge la frequenza di 4.5Ghz con un Vcore 1.30v. Se il sistema non si avvia, provare con un moltiplicatore subito inferiore, lasciando invariato il VCore a 1.30v: quindi provare ad esempio con 44x ossia 4.4Ghz. Una volta trovata la stabilità relativa, ossia il sistema parte e apparentemente regge bene a quella determinata frequenza, fate alcuni test del caso per avvicinarvi ad una stabilità assoluta. Potrete poi procedere con il passo successivo. Ricordate, tuttavia, che un VCore impostato a 1.30v è abbastanza alto e che ovviamente occorre sempre tenere sotto controllo le temperature, anche in base al proprio sistema di dissipazione utilizzato.
2° Step: una volta trovata la stabilità giusta tra CPU Frequency e VCore attraverso gli stress test, potete rivolgere la vostra attenzione alle RAM. Regola vuole che se si sono acquistate RAM con specifiche XMP, basterebbe impostare il relativo profilo XMP (cfr. Sezione "La memoria RAM DDR4"). La realtà è un po' diversa: mai come in Haswell-E i profili XMP dipendono dalla bontà della CPU e, anche se il profilo dovesse reggere, potreste avere problemi di fakeboot e quant'altro anche dopo mesi. Il consiglio è quindi di procedere con un OC manuale delle RAM (impostando cioè DRAM Frequency e VDIMM manualmente), ignorando i profili XMP. Per completezza, è opportuno disabilitare il DRAM SVID Support, operazione però richiesta soprattutto quando si intende andare con le RAM fuori specifica. Se invece si imposta un profilo XMP è opportuno sapere che, per memorie superiori @ 2400 Mhz, il sistema, probabilmente, imposterà un diverso BCLK e un diverso Strap, da 100 a 125mhz. Questa modifica impatterà su tutto il sistema. A voi la scelta se, lasciando il BCLK a 125, reimpostare tutto reiniziando dal 1° Step (per passare poi direttamente al 3°Step), oppure riportare quelle due impostazioni a 100. Se lasciate lo strap a 125Mhz è molto probabile che i voltaggi per tenere determinate frequenze possano essere superiori che in precedenza. Eseguite nuovamente i test del caso e in caso di instabilità relativa (e non assoluta), per superarla potrete provare a configurare anche tutti gli altri parametri.
3° Step: provate ora ad alzare la frequenza della Cache (cfr. Sezione "CPU nel dettaglio: l'Uncore, la Cache e...l'OC Socket") in base a quella dei Core della CPU, come spiegato nella sezione delle nozioni di questo stesso post #2, tenendo presente che una frequenza maggiore richiederà più VRING (cfr. "VCache o Cache Voltage). E' possibile che, a parità di CPU frequency, l'aumento della frequenza della Cache imponga di "rivedere" il VCore, obbligando ad un leggero aumento rispetto a quello ottenuto a seguito delle prove per lo Step 1. Anche dopo questa modifica, eseguite nuovamente i test del caso e in caso di instabilità relativa, e non assoluta, per superarla potrete provare a configurare anche tutti gli altri parametri.
4° Step: e dopo tutti questi passaggi è finalmente arrivato il momento del Rock Solid (cfr. post #3), ossia di effettuare tutti quei test e quei benchmark (che, in questo caso, non ci serviranno per gareggiare con gli score, ma per "stressare" ulteriormente i componenti) che hanno un "traguardo" temporale, ossia devono essere effettuati per un certo tempo, raggiunto il quale si può affermare di essere Solidi come una Roccia a quella determinata frequenza dei core con quel determinato voltaggio di VCore, a quella determinata frequenza di Cache con quel determinato voltaggio di VRing e con quella determinata frequenza RAM data dal profilo XMP attivato o da un overclock fuori specifica conseguito positivamente.
5° Step: infine, potrete dilettarVi con l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico", stesso post #2) di tutte le caratteristiche appena citate. Anche in questo caso, dovrete poi cercare la Vostra configurazione Rock Solid (cfr. post #3) che, in generale, non coincide con la configurazione ottimale ottenuta con l'OC Statico (che si ricorda è sempre la stessa: voltaggi più bassi possibile per essere stabili a quella determinata frequenza).

Un capitolo a parte sta nel provare a portare le memorie RAM fuori specifica, aumentando gradatamente frequenza e voltaggio delle stesse. E naturalmente fare tutti i test del caso. E' probabile se non necessario che, aumentando frequenza e VDimm delle RAM, a parità di frequenza CPU debba essere aumentato anche il VCore perché, come è noto, il controller di memoria si trova all'interno della CPU stessa.

Calcolo delle frequenze del PC

Queste sono le formule con le quali calcoliamo le frequenze del nostro PC:
CPU Frequency = BCLK x CPU multiplier
Uncore Frequency = BCLK x Uncore Multiplier
Memory Frequency = BCLK x Memory Multiplier


L'Overclocking Automatico

Si tratta di quei programmi e/o Bios messi a disposizione dai vari costruttori di motherboard che consentono agli utenti sprovveduti di overclockare il loro sistema con un click. Ai Suite di Asus, Easy Tuner di Gigabyte, OC Genie di MSI, A-Tuning di ASRock e altri, sono i programmi messi a disposizione da ciascun brand per consentire all'utente un overclocking di tipo interamente automatico.
Il sistema effettuerà delle "prove" settando automaticamente diverse frequenze e voltaggi per poi "dichiarare" all'utente in quale percentuale è possibile overclockare e se abilitare o meno questo tipo di overclocking.
Ebbene, nel 99% dei casi questo overclocking non solo non sarà produttivo (cioè il sistema si potrebbe dichiarare instabile anche prima delle sue effettive potenzialità) ma anche laddove trovasse un buon compromesso, la sua stabilità non si rivelerà assoluta, almeno nella maggior parte dei casi.
Seppur venga naturale a chiunque provare questi programmi, è pertanto consigliato e consigliabile procedere manualmente con l'OC del proprio sistema e non lasciare ad essi questa opportunità.

L'Overclocking Statico

Si tratta del classico Overclocking, come lo conoscono tutti. In pratica, dato il BCLK a una certa frequenza (cfr. "BCLK"), si fissa il moltiplicatore (cfr. "CPU Ratio") bloccandolo in modo tale da ottenere una determinata frequenza dei Core (cfr. "CPU Frequency") e, infine si fissa il voltaggio (cfr. "VCore"). La stessa cosa può essere fatta per la frequenza della Cache della CPU (cfr. "Cache Frequency") bloccando il relativo moltiplicatore (cfr. "Cache Ratio") con il medesimo valore su minimo e su massimo, nonchè ovviamente il relativo voltaggio (cfr. "VCache"). A prescindere dal carico di lavoro della CPU, il sistema andrà sempre a quella determinata velocità e verranno erogati sempre gli stessi determinati quantitativi di voltaggio. Dato un determinato moltiplicatore fissato dall'utente, è anche possibile agire direttamente sul BCLK (e sul relativo CPU Strap) aumentandone la frequenza da 100Mhz in su. E' infine possibile aumentare sia il moltiplicatore sia il BCLK. In generale, tuttavia, agire sul Base Clock costringe a configurare molte più opzioni del sistema e i benefici non sono evidenti.
Lo scopo vero e ultimo dell'overclocking è, da una parte, quello di alzare le frequenze il più possibile e, dall'altra, abbassare i relativi voltaggi che producono calore e possono danneggiare i componenti interni della CPU.
Nota: questa modalità è assolutamente necessaria per conoscere i limiti del proprio sistema a determinate frequenze. Non è possibile, o quantomeno, è assurdo pensare di poter procedere immediatamente con l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"), senza prima avere effettuato tutti i test possibili in OC Statico. E' solo attraverso l'OC Statico che si possono conoscere la bontà del proprio processore a salire di frequenza in relazione alla stabilità, nonchè i parametri giusti da settare in caso si voglia effettuare un OC Dinamico.
Come impostarlo? è l'overclocking vero e proprio, ossia l'aumento della frequenza della CPU, sia sotto il profilo Core sia sotto il profilo Uncore (cache). In generale, basta agire sui moltiplicatori (ratio) per aumentare le frequenze sulla base delle note formule di calcolo (Ratio x BCLK) e sui rispettivi voltaggi (ossia VCore e VCache). Per le frequenze dei Core, è possibile agire impostando un moltiplicatore per tutti i core o per singoli core. Per le frequenze della Cache, al fine di ottenere un OC Statico, sarà necessario impostare il Cache Ratio minimo e il Cache Ratio massimo con il medesimo valore (ossia, per una Cache a 3.5Ghz, con BCLK @ 100Mhz il Cache Ratio minimo sarà 35 e il Cache Ratio massimo sarà 35).
In caso di instabilità assoluta (ovvero, il sistema non boota neanche, oppure boota ma si ha BSOD quasi immediatamente), sarà necessario aumentare il VCore e/o il VCache per mantenere quella determinata frequenza. Una volta trovata una stabilità relativa (ossia il sistema si avvia ma non completa alcuni test importanti per lungo tempo), sarà possibile agire anche su tutti gli altri parametri indicati in questo post. Il confine tra le due tipologie di instabilità è personale e solo chi "smanetta" può capire dove, quando e perchè agire aumentando questo, piuttosto che quello.


Tutte le nozioni

Base clock e sistema in generale

BCLK o Base Clock: termine introdotto con l'introduzione dell'architettura i7, è la Frequenza Madre la quale segna la frequenza per CPU, UNCORE e RAM. Questa è la frequenza unica sulla quale poi si appoggeranno tutti i nostri sistemi (Ram, Uncore, DMI, PEG ecc). Di default, la frequenza per questi processori è impostata @ 100.0 Mhz. Per overclockare, si agisce in generale sul moltiplicatore (cfr. "CPU Ratio o Multiplier") e non sul BCLK. Come si può notare dal Diagramma di funzionamento dei processori (e delle relative mobo) di cui al post #1, il BCLK è in parte variabile e in parte fisso a 100Mhz e quest'ultima riguarda il PCIE. Se si intende agire sul BCLK variabile, si deve tener presente che questo tipo di overclock influirà su quasi tutto il sistema, a partire dallo Strap (cfr. "Strap") che verrà automaticamente impostato verso l'alto nel tentativo di mantenere il rapporto 1:1, e a continuare con altri parametri che, in genere, possono essere lasciati in Auto, quali il PCH Voltage o il CPU PLL (cfr. PCH Voltage (Core e I/O)" e "CPU PLL Voltage").
Nota: a differenza dei prodotti mainstream (i5/i7 36xx, 37xx e 47xx) ove è sconsigliato modificare il BCLK (poiché in questi, oltre al Memory Controller, anche la GPU e altri componenti che ci saremmo aspettati su una scheda madre sono integrati nel DIE del processore e, quindi, può essere rischioso andare a toccare le impostazioni relative a questo bus), il BCLK di questi processori ha un parte fissa a 100Mhz che controlla direttamente il PCIE, e una parte variabile che può essere aumentata (almeno sino a 175Mhz per tutti e tre i processori), ma non è comunque consigliato e ciò non comporterebbe comunque, a quanto pare, vantaggi prestazionali oltre a poter recare instabilità sugli altri componenti installati nel sistema e necessitare, quindi, ulteriori aggiustamenti (cfr. "PCH Voltage" e "CPU PLL Voltage").
Come impostarlo? a prescindere da quanto si dirà in campo RAM Frequency allorchè vedremo che, superata una certa frequenza RAM, anche con profilo XMP, non solo il BCLK potrebbe venire automaticamente spostato verso l'alto (dipende dalla mobo e dal brand della mobo che si possiede, oltre che dai moduli di memoria RAM installati), ma non sarà possibile effettuare alcuna modifica manuale stabile a quella determinata frequenza RAM (cfr. sotto), è bene tenere il BCLK @ 100Mhz. Può anche essere spostato manualmente di pochi hz, come ad esempio @ 100,5Mhz o 101,00Mhz, il che varierebbe non di poco la frequenza finale.
Occorre sempre prestare massima attenzione all'impostazione del BCLK anche con riferimento all'impostazione del moltiplicatore. Se infatti quest'ultimo rimane, ad esempio, a 42x (42x100=4200Mhz=4.2Ghz), ma per qualsiasi motivo il BCLK venisse spostato a 125Mhz (step immediatamente successivo a 100Mhz), si avrebbe un risultato di 42x125=5250Mhz=5.25Ghz e molto probabilmente il sistema non booterebbe neanche, costringendo ad un CLearCMOS


Strap: anche il chipset è sottoposto a overclock quando si alterano gli altri componenti del sistema. Come la CPU, così il chipset tollererà un certo overclock, ma arriverà anche al suo limite. Quando la frequenza interna, in conseguenza di un FSB (Front Serial Bus, che oggi non esiste più nei nostri sistemi e che per analogia possiamo individuare nel BCLK) e divisore ram elevati, diventa troppo elevata il chipset "strappa", effettuando una riprogrammazione dei timing interni, ed effettua un cambio di moltiplicatore, per ricadere in frequenze da specifica. E' il caso ad esempio di quando si imposta un profilo XMP con frequenza superiore a quella di specifica (2133) che può comportare la modifica automatica del BCLK e dello Strap passando da 100Mhz a 125Mhz, oltre che del moltiplicatore. Nei nostri sistemi il "CPU Strap" o "Strap" riguarda esclusivamente il BCLK con tutto ciò che ne consegue (Core della CPU, Cache della CPU, RAM).
Nota: Con i sistemi molto datati (prima del chipset P35, perchè questo chipset non prevedeva più cambi di strap al variare del FSB), quando si verificava un cambio di strap le prestazioni diminuivano, in conseguenza del fatto che la banda passante dalla memoria verso la CPU diminuisce. Si ovviava innalzando ancora l'FSB (Front Serial Bus) e compensando questa perdita di prestazioni, con il chipset che aumentava di nuovo la frequenza operativa, fino allo strap successivo. (liberamente tratto da un post di ingwye)
Capire gli Strap utilizzati diventa rilevante nel momento in cui bisogna andare a scegliere il settaggio ottimale della piattaforma mainboard-cpu-ram. Infatti, ognuno di questi tre componenti ha il suo "limite fisico". Mentre è molto facile pensare al limite della CPU e delle RAM (a cui siamo normalmente abituati), bisogna invece pensare anche al limite della mainboard, o meglio del chipset. (liberamente tratto da un post di capFTP)

Come impostarlo? In genere, lo Strap segue automaticamente il BCLK nel senso che il Bios lo varia automaticamente col variare del BCLK appunto. Si veda sopra quanto consigliato per il BCLK.

VID o Voltage Identification: è la tensione stock che il costruttore impone alla CPU per lavorare alla frequenza cui è stata progettata. Ogni CPU ha il suo VID di fabbrica ma che può sensibilmente variare anche tra due modelli identici di CPU.

CPU Input Voltage (o VCCIN o VRIN, che non è VRING cfr. sub Cache): fissa il voltaggio fornito al VRM della CPU (IVS), diversamente dal VCore che fissa invece il voltaggio fornito dal VRM ai Core del processore. Il CPU Input Voltage incide quindi su VCore, VCache e System Agent (o VCCSA) ed ha una influenza relativa sulle temperature di sistema. Nelle generazioni precedenti di processori si è convenuto che l'impostazione corretta è di almeno 0.40v / 0.50v superiore rispetto al VCore (esempio, con VCore impostato a 1.20v il CPU Input Voltage deve attestarsi su 1.70v). E' possibile che con gli Haswell-E la differenza sia leggermente superiore, intorno ai 0.60v. Sul CPU Input Voltage incide direttamente il LLC (cfr. "LLC") ma i suoi effetti si notano sui voltaggi che dipendono da questo parametro.
Range di applicazione: Standard 1.80v - Max 2.00v (2.10v/2.40v per OC Estremo con motherboard adatte e impianti ad azoto)
Come impostarlo? In genere, il CPU Input Voltage può essere lasciato in Auto senza che ciò implichi grandi differenze, purchè vengano fissati correttamente i voltaggi che dipendono da esso (in primis VCore, VCache, VCCSA). Per una miglior percentuale di stabilità, deve essere comunque regolato in base a quanto effettivamente richiesto dalla CPU anche in conseguenza di quanto impostato per VCore e VCache. La regolazione deve essere in un valore compreso tra 1.70v e 2.00v: è altamente sconsigliato superare il valore di 2.1v, soprattutto con LLC attivo (cfr. "LLC") che porterebbe il voltaggio in alcuni momenti ancora più in alto.

VCCIN: cfr. "CPU Input Voltage"

VRIN: cfr. "CPU Input Voltage"

LLC o Load-line Calibration (o CPU VDroop Offset Control): interessa il CPU Input Voltage ma, nei rilevamenti, lo si nota sui singoli voltaggi che a loro volta dipendono dal CPU Input Voltage, ossia VCore, VCache e System Agent (o VCCSA). Serve a contrastare il fenomeno del VDrop che consiste in un abbassamento della tensione di voltaggio quando il processore è sotto stress: in pratica, il voltaggio di lavoro della CPU diminuisce proporzionalmente con il carico della CPU stessa. Questo fenomeno non è solo naturale conseguenza elettronica del processo ma è anche utile per evitare alla CPU un progressivo deterioramento. Si possono regolare diversi profili o livelli di LLC. Un'alta calibrazione consente una tensione più alta in overclocking, ma ne aumenta le temperature e, come si evince anche dai manuali delle mobo, ne incrementa il deterioramento nel lungo periodo. Per le mobo Asus si parla di livelli da 1 a 9 che corrispondo a diverse percentuali di incremento del LLC. Per gli altri brand, questo parametro è regolabile tramite profili diversi. In entrambi i casi, le parametrizzazioni avvengono in termini percentuali.
Nota: Clicca qui per un mio parere su perché non opera più solo sul VCore e come utilizzarlo. E attendo critiche e/o consigli. Atars
Come impostarlo? il consiglio è di rimanere tra lo 0% e il 60%/70% massimo per un OC daily anche se valori inferiori sono ancora migliori, mentre per un OC da benchmark si può salire a piacimento, purchè non lo si lasci elevato per troppo tempo. In alternativa, può essere lasciato in Auto, lasciando quindi al sistema la scelta su come agire.

VRM (Voltage Regulator Module): è uno dei principali componenti hardware della nostra Mobo e il suo scopo è quello di regolare le fasi di energia per distribuire la corrente elettrica misurata in Volt ai componenti quali la CPU. Questo processo produce calore in termini di perdita di energia. Le schede madre di fascia alta che richiedono molta energia, anche per l'overclock, sono provviste di appositi dissipatori a questo scopo. In generale, si fa riferimento a questo termine per indicare soprattutto il VRM della CPU (IVS) che, come visto sopra, è regolato dal CPU Input Voltage.
Come impostarlo? il VRM si trova nelle opzioni di alcune Mobo solo con riferimento ad alcune opzioni (cfr. "CPU Power Phase Control", "CPU Power Duty Control" o ancora Fault Management, Phase Response ecc... che sono argomenti in costruzione). In generale, il controllo diretto del VRM è dato dal CPU Input Voltage e l'LLC.

CPU SVID Support o Serial Voltage IDentification Support (o, su MSI, SVID Communication ): abilita o disabilita la comunicazione, tramite protocollo seriale, tra il regolatore di tensione (voltaggio) della CPU (il F-IVR) e il regolatore di tensione (voltaggio) della Mobo (ad esempio, nel caso Asus, l'Engine DIGI plus o DIGI +). Per chiarire, sappiamo che il VID o Voltage Identification (cfr. "VID") è la tensione stock che il costruttore impone alla CPU per lavorare alla frequenza cui è stata progettata. Lo SVID o Serial VID è un protocollo di comunicazione tra la CPU e il Power Management della Mobo e consente alla CPU di cambiare automaticamente e progressivamente il proprio VID per adattarsi alla frequenza selezionata.
Nota: secondo una tesi, se lasciassimo il VCore in Auto e disabilitassimo il CPU SVID Support, e nel contempo provassimo ad aumentare il moltiplicatore della CPU (cfr. "CPU Ratio") per aumentarne la frequenza, il sistema non dovrebbe essere in grado di salire di frequenza perché, in questo modo, gli toglieremmo la possibilità di adattare automaticamente il VID della CPU. E' possibile che questa tesi non tenga conto dei nuovi regolatori esterni "intelligenti" delle mobo, quali il DIGI + Asus (stando all'esempio di cui sopra).
Come impostarlo? l'argomento è ancora da confermare. In caso di OC Statico e OC Dinamico (cfr. par. OverClocking), sarebbe opportuno disabilitare il protocollo SVID perché, impostando manualmente un alto VCore, sia in modalità fissa che dinamica, si rischierebbe un ulteriore Override del voltaggio in caso di picchi di frequenza che richiedono compensazioni di tensione. Vi è da dire che i regolatori di tensione montati sulle Mobo di fascia alta, come lo sono la maggior parte delle Mobo X99, montano regolatori di tensione evoluti ed intelligenti, per cui il rischio si ridurrebbe. Tuttavia, lasciandolo abilitato potrebbe rivelarsi controproducente una ricerca della stabilità reale e controllata, come lo è quella raggiungibile con le pratiche di OC Statico e Dinamico. Se, invece, si intende eseguire un OC Automatico o un OC Semiautomatico (cfr. sempre par. OverClocking), e quindi lasciare il VCore in Auto, il CPU SViD Support andrebbe abilitato. Infine, segnalo incongruenze tra quanto scritto nei libretti di istruzioni o manuali d'uso di alcune Mobo e quanto suggerito nei loro BIOS, peraltro rinvenibili già nei precedenti sistemi basati su Sandy Bridge. In sostanza, il manuale afferma di abilitare lo SVID per l'Overclocking, mentre il Bios sembrerebbe affermare l'esatto contrario (cit. "Disable this option when overclocking). Questo è probabilmente dovuto al fatto che il manuale si riferisce ad un Overclocking Semiautomatico o Automatico - quale è, ad esempio, il Turbo Boost di Intel - mentre il Bios si riferisce solo e soltanto all'OC Manuale, sia esso Statico o Dinamico (by Atars, ma resto in attesa di pareri). A riprova, si sostiene che se si disabilita il SVID Support, l'EIST (cfr. "Enahnced Intel Speed Step") e gli C-States (cfr. "C-States") non funzionerebbero (ma anche qui ho i miei dubbi, by Atars).

CPU nel dettaglio: i 6/8 core del processore

Le frequenze


CPU Frequency: è la frequenza dei core del processore. Può essere impostata per ciascun singolo core o per tutti congiuntamente. Si calcola in base alla seguente formula Cpu Frequency = BCLK x CPU multiplier (ratio). Quindi per ogni ulteriore informazione si rimanda a quanto detto per "BCLK" e "CPU Ratio o Multiplier".

CPU Ratio o CPU Multiplier o Moltiplicatore CPU: questo parametro indica il numero (modificabile a piacimento) per regolare la frequenza dei core (singolarmente o congiuntamente) del processore. Occorre distinguere il CPU Ratio dal Cache Ratio: nel primo caso siamo nell'ambito dei Clock del Processore, mentre nel secondo siamo nell'ambito dei Clock relativi alla Cache del Processore (cfr."Uncore o cache"). Entrambi i parametri sono configurabili autonomamente.
Nota: al novembre 2014, pare che l'impostazione di parametri ratio da 13 a 17 (quantomeno con le mobo Asus) hanno un bug (Luca T).
Come impostarlo? In entrambi i casi (Core e Cache), questo parametro deve essere moltiplicato con il BCLK per ottenere la frequenza finale. Ad esempio, in un sistema con BCLK impostato a 100Mhz, se si imposta il CPU Ratio a 30, avremo una frequenza del processore @ 3.0Ghz (3000 Mhz), secondo il calcolo Cpu Ratio x BCLK (ossia 30x100=3000).

Turbo mode: consente di aumentare il nostro moltiplicatore per la CPU. Se si disabilita, vengono automaticamente disabilitati i moltiplicatori impostati manualmente in precedenza.
Come impostarlo? lasciarlo attivato.

Multi Core Enhancement: è una funzionalità che, se abilitata in situazione a default e senza alcuna impostazione manuale del moltiplicatore, fissa il moltiplicatore turbo più alto su tutti i core, indipendentemente da quanti core vengono effettivamente utilizzati.
Nota: clicca qui per maggiori informazioni.
Come impostarlo? in fase di overclocking, con moltiplicatore fisso impostato manualmente su tutti i core, questo parametro non dovrebbe avere alcuna influenza, sia se lo si attiva sia se lo si tiene disattivato.

Hyperthreading: è una funzionalità Intel presente in tutti i processori i7. In sostanza, i core fisici (cioè fisicamente installati all'interno del DIE del processore) sono sempre sei o otto, ma quelli logici, riconosciuti e sfruttati dal sistema operativo, sono dodici o sedici: ciò non comporta un raddoppio delle prestazioni effettive, tuttavia con i programmi che supportano il multithreading, così come nel multitasking, si hanno notevoli incrementi nella velocità di elaborazione.
Come impostarlo? se si è alla ricerca della massima frequenza, anche a scapito delle prestazioni, questa tecnologia può essere disattivata. Quando Hyperthreading è attivo, infatti, si potrebbe verificare una lieve diminuzione delle potenzialità di overclock del processore.

Enhanced Intel SpeedStep (EIST): è una tecnologia proprietaria Intel che, se abilitata, consente al sistema di autoregolare in modo dinamico il voltaggio e la frequenza dei core del processore.
Nota: non credo che questa opzione dipenda dal Sistema Operativo, anche perchè, nel mio caso, una volta abilitata, nonostante il moltiplicatore e il BCLK fissati per ottenere in full una frequenza da OC, e cioè fuori specifica del processore, il sistema in full è sempre rimasto nella frequenza stock e questo a prescindere dai Risparmi energetici di Windows.
Come impostarlo? In Overclock Statico è opportuno disabilitare questa opzione. Viceversa per gli OC Dinamico, Automatico e Semiautomatico.

CPU Spread Spectrum (se manca, è disable di default): se abilitato, riduce i disturbi elettromagnetici (EMI) generati dalle frequenze del BCLK. In overclocking, e soprattuto nei test, è consigliato disabilitare questa opzione poichè influisce direttamente sulla frequenza di lavoro del BCLK, provocando maggiore instabilità del sistema. In caso di interferenze, se si è in regime di overclock, può essere abilitato successivamente ma dovranno essere effettuati nuovamente tutti i test per controllare la stabilità del sistema.
Nota: cosa si intende per interferenze? facciamo l'esempio pratico di chi suona uno strumento musicale collegato elettronicamente ad un amplificatore nelle vicinanze (anche solo 2 mt) di un PC in cui lo Spread Spectrum è disabilitato. Può accadere, che l'amplificatore emetta un suono disturbato: questo è dovuto alle emissioni elettromagnetiche.
Come impostarlo? è convinzione diffusa che in ambito overclock sia bene disabilitare questa opzione. Tuttavia, andando a ritroso sui Sandy Bridge-E, con questi ultimi è addirittura consigliato il contrario per avere maggiore stabilità. Per adesso (dic. 2014), posso solo dire che, abilitando questa funzione, il BCLK perde qualche hz (inezie) su quanto eventualmente impostato.

I voltaggi

VCore o CPU Voltage: è il voltaggio (alimentazione) dei Core del nostro processore. In overclocking, sia esso Statico sia esso Dinamico, è assolutamente necessario fissare questo parametro. Si consiglia per tutta la serie 5800 e 5900 di non superare 1.300v. Il raggiungimento dei limiti "fisici" massimi del VCore dipende anche e soprattutto dal sistema di dissipazione della CPU utilizzato, in quanto direttamente proporzionale. E' infatti evidente che con l'aumento del VCore aumentano contemporaneamente le temperature che sono conseguenza della perdita di energia sotto forma di calore generato. Il limite di 1.300v è stato ben superato e c’è chi arriva anche a 1.400v (evidentemente con sistemi di dissipazione molto performanti). Le mobo x99 possono avere diverse modalità di gestione del VCore, quali le modalità Manuale Standard, la Offset e la Adaptive (o Dynamic). Le modalità diverse dalla Manuale rilevano soprattutto per quanto riguarda l'OC Dinamico e sono spiegate nella sezione dedicata a questa pratica. Il VCore è soggetto a LLC (cfr. "LLC").
Nota: Apparentemente, il limite massimo di VCore senza rischiare danneggiamenti delle CPU è 1.300v, ma si può arrivare anche a 1.400v con un’attenzione molto particolare alle temperature. In Rete c'è già chi ha ampiamente superato anche questo limite con il 5960X e raffreddamento LN2 per portare il processore (ma, allo stato, non tutti i suoi cores) a una frequenza di oltre 6.0Ghz.
Range di applicazione: Standard circa 1.100v - Max 1.375v
Come impostarlo? per le diverse modalità fare riferimento a ciascuna singola nozione in questo stesso post #2. In tutti i casi, dipende comunque da una serie di fattori tra i quali, il più importante è senz'altro la frequenza richiesta ai core della CPU. La media delle CPU fortunate richiede per 4.5Ghz un VCore di 1.30v. Di seguito alcuni range tra frequenza di overclock dei soli core e relativo VCore (Statico) suddivisi tra esacore e octacore, ma deve essere chiaro che, soprattutto i valori più bassi di VCore testimoniano si la reale possibilità per alcune CPU fortunate, ma mai la piena stabilità del sistema (ossia, testimoniano il semplice avvio del PC):
i7 5820K - i7 5930K
4.2Ghz 1.15-1.25V
4.3Ghz 1.23-1.28V
4.4Ghz 1.25-1.35V
4.5Ghz 1.30-1.40V
4.6Ghz 1.35-1.40V
i7 5960X
4.3Ghz 1.18-1.28V
4.4Ghz 1.20-1.32V
4.5Ghz 1.25-1.35V
4.6Ghz 1.30-1.40V


CPU PLL (Phase Locked Loop) o PLL Termination Voltage (o K-OC per Gigabyte): è usato per produrre un'oscillazione a frequenza multipla rispetto a quella di riferimento, e in soldoni è grazie ad essa che esiste il moltiplicatore. Come intuitivamente si può supporre, aumentando di molto la frequenza (tramite moltiplicatore) può essere necessario un ritocco verso l'alto di questo voltaggio, ma spesso, per le frequenze comunemente raggiungibili ad aria o a liquido, è possibile impostarlo al di sotto del valore indicato dal costruttore senza incorrere in perdite di stabilità. E le temperature risulteranno diminuite.
Nota: un'altra tesi è che invece questo parametro dipenda da quanto viene impostato in termini di BCLK (cfr. "BCLK") e che se quest'ultimo viene impostato oltre una certa soglia (175Mhz), allora diventa necessario regolare anche il PLL.
Come impostarlo? lasciarlo in Auto, almeno sino a 4.4Ghz ottenuti con 44x100.

CPU Power Phase Control: controlla il carico delle fasi di alimentazione del VRM della CPU (cfr. "VRM") in funzione dei risparmi energetici. Parliamo sempre del solito principio secondo cui per avere più stabilità con frequenze maggiori rispetto a quella standard, occorre dare più alimentazione che, tuttavia, sacrifica il risparmio energetico.
Come impostarlo? dipende principalmente dalla scelta della modalità di voltaggio del VCore, se Manuale, Offset o Adaptive/Dynamic. Questo parametro andrebbe senz'altro toccato in caso di ricerca di frequenze della CPU davvero elevate.

CPU Power Duty Control: regola il carico delle fasi di alimentazione del VRM (cfr. "VRM") in base al thermal control, ossia alle temperature registrate da ciascuna fase.
Come impostarlo? la funzione T.Probe permette al VRM di bilanciare il carico delle fasi di alimentazione in base alla temperatura raggiunta da ciascuna fase. La funzione Extreme, in pratica, disabilita questo controllo e quindi lascia distribuire il carico senza alcun riguardo alla temperatura raggiunta da ciascuna fase. La funzione Extreme è quindi doverosamente sconsigliata per un OC daily use ed è invece necessaria per OC pesanti.

CPU nel dettaglio: l'Uncore, la Cache e... l'OC Socket

Le frequenze

Uncore o Cache Frequency: si calcola in base alla seguente formula: Cache Frequency = BCLK x Uncore Multiplier (cfr. "BCLK" e "Uncore/Cache/Ring Ratio").

Uncore o Cache o Ring Bus, Ratio (o Multiplier): fondamentalmente, l'Uncore è tutto ciò che non riguarda esclusivamente i core (esempio cache, im, ecc), inclusa la cache, appunto. A differenza delle architetture Ivy e Sandy Bridge, con Haswell è possibile variare la frequenza della Cache indipendentemente dalla frequenza della CPU. Ciò può essere effettuato variando i relativi moltiplicatori, sia per l'idle che per la frequenza massima ottenibile. In teoria*, il rapporto tra frequenza della Cache e frequenza del Processore dovrebbe essere attestato 1:1, ma dipende dalle specifiche delle diverse piattaforme chipset/processore. In pratica*, la Cache potrebbe reggere una frequenza inferiore rispetto a quella impostata per il Processore. Per la precedente generazione di processori, si è affermato che, per evitare colli di bottiglia, l'Uncore dovrebbe sempre essere almeno il doppio della memoria. Alcuni tutorial in materia di sistemi X99 based affermano che, per aumentare la stabilità in overclock, è opportuno mantenere una distanza di 200/400Mhz tra la frequenza della cache (ad es. 4.0Ghz) e quella del processore (nell'esempio, 4.2/4.4Ghz).
Nota: *i due periodi asteriscati sono liberamente tratti da qui. Per altre informazioni, consultate questo stesso post perché, apparentemente, aumentando la frequenza della Cache, occorre dare più VCore alla CPU, a parità di frequenza CPU! Di seguito due articoli sulla materia in lingua inglese:
##Madshrimps.be: Haswell-E Part 2 Intel i7 5820K i7 5930K Tested per i testing delle prestazioni della Cache (Uncore).
##WBot.org: Der8auers Guide for Haswell-E 4ghz Uncore for all motherboards per le differenze sull'Uncore Voltage tra le mobo con e senza OC Socket (cfr. OC Socket).

Come impostarlo? In teoria, la Cache frequency dovrebbe essere impostata a 300/400Mhz di meno di quanto è impostata la CPU Frequency. Quindi, per fare le cose fatte bene, con un processore che viaggia @ 4.4Ghz, sarebbe opportuno aumentare la Cache almeno sino @ 4.0Ghz (quindi 40x con BCLK a 100Mhz). I vantaggi prestazionali, come detto, in ambito gaming sono pressochè nulli (1/2%), mentre si ottengono buoni risultati (5/7%) per creazione contenuti e applicazioni professionali: un esempio è dato dai benefici che si rinvengono con Cinebench, X264HD, 3DMark e i calcoli di SuperPI. Aumentare la Cache Freq. costringe nella maggior parte dei casi ad aumentare il VRING (cfr. "CPU Cache Voltage") e questo vale soprattutto per le mobo NON Asus per via della presenza in queste ultime dell'OC Socket (cfr. "OC Socket"). Per l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico") è necessario impostare un Cache Ratio minimo e un Cache Ratio massimo alla Cache, ovviamente dopo aver testato con Cache Frequency statica alla frequenza desiderata e relativo VCache e aver quindi verificato la stabilità del sistema a quella determinata frequenza.

I voltaggi

CPU Cache Voltage o VCache o VRing (che non è VRIN cfr. CPU Input Voltage): regola il voltaggio dell'Uncore, inclusa la Cache. Questo parametro andrebbe senz'altro incrementato quando vengono impostate alte frequenze della cache. Anche in questo caso, come in quello del VCore (cfr. "VCore"), vi sono diverse modalità per settare questo parametro, oltre ad Auto. Manual, Offset e Adaptive (o Dynamic, per mobo Gigabyte). E' soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Range di applicazione: Standard 1.05v - Max 1.25v
Come impostarlo? In generale, questo voltaggio andrebbe calcolato in base alla effettiva frequenza a cui viene fissata manualmente la Cache nonchè in base al VCore impostato, riducendolo di circa 0.05v. Così ad esempio, con VCore impostato a 1.25v, il voltaggio della Cache, se ne è stata aumentata la frequenza come descritto alle voci "Cache Frequency" e "Uncore o Cache o Ring Bus", dovrebbe attestarsi a 1.20v. Naturalmente, come sempre, il tutto dipende dall'esemplare di CPU in Vostro possesso. Per l'OC Dinamico, in relazione a quanto già detto per le nozioni di "Uncore o Cache" e "OC Dinamico", fare riferimento alla nozione di "Adaptive/Dynamic Voltage" e all'esempio ivi riportato che vale anche per questo voltaggio.

OC Socket: è una novità (nella novità dei sistemi 2011-3) che Asus ha implementato sulle sue schede madre X99. Ecco cosa ci dice Asus ufficialmente: "L'OC Socket è un nuovo design del socket esclusivamente proposto da ASUS che utilizza dei pin supplementari, che insieme al BIOS UEFI, assicura delle frequenza più elevate per la memoria DDR4, oltre a tempi di latenza più ridotti ed una stabilità migliorata in overclocking. Questo offre tutte le condizioni per lanciarsi in un overclocking estremo, come per esempio con l'aiuto dell'azoto liquido (LN2). L'OC Socket è totalmente compatibile con i processori Haswell-E LGA 2011-v3 e garantisce la combinazione ideale per ottenere delle eccellenti performance." Inoltre, Asus così continua "Il bus della cache collega aree funzionali come i Core della CPU, i Controller di Memoria DDR4, l'Agente di Sistema e la Cache L3 condivisa. Si tratta di una interconnessione critica per l'intero sottosistema della CPU. Una maggiore frequenza del bus della cache fornisce immediatamente prestazioni più veloci. ASUS OC Socket permette in modo esclusivo di regolare la tensione del bus della Cache, per raggiungere maggiori frequenze del bus stesso."
In sostanza, il socket di queste schede possiede più PIN di contatto con la CPU, rispetto ai socket x99 "normali". A cosa servono questi Pin in più? Secondo Asus a garantire una migliore alimentazione in Overclock, soprattutto con riguardo alla gestione della memoria DDR4 e della Cache.
In realtà, da test effettuati pare che le mobo Asus, grazie all'OC-socket, riescano a dare circa 800mhz in più sulla Cache rispetto al Socket base e quindi l'incidenza riguardi più la Cache che la memoria.
Nota: in realtà, da quanto si evince, il "brevetto" non è proprietario Asus, bensì si tratta della versione precedente del socket 2011-3 che Intel aveva rilasciato come specifiche, e pare che Asus ne abbia acquistato i diritti per sfruttarlo in esclusiva temporale. Di seguito, due link sul tema in lingua inglese (grazie a Telstar) che dettagliano sull'effettiva utilità di questo socket:
##Madshrimps.be: Haswell-E Part 2 Intel i7 5820K i7 5930K Tested per i testing e l'incidenza sulle prestazioni della Cache (Uncore).
##HWBot.org: Der8auers Guide for Haswell-E 4ghz Uncore for all motherboards per le differenze sull'Uncore Voltage tra le mobo con e senza OC Socket.

Come impostarlo? non esiste una vera e propria impostazione perchè parliamo di una caratteristica hardware del socket. In ogni caso, Asus ne parla con riguardo alla disabilitazione, limitandosi a comunicare che gli effetti dell'OC Socket possono essere 'disabilitati' semplicemente evitando di overclockare il sistema. In definitiva, per le mobo che hanno OC Socket sarà possibile raggiungere una frequenza della Cache sino a 4500Mhz.

Altri controller della CPU e il Southbridge, ovvero il Chipset X99


VCCSA (o anche Cpu System Agent Voltage): regola il voltaggio del DMI, del controller PCI-E e degli I/O tutti all'interno del processore. Il DMI è il bus seriale che serve principalmente a far comunicare il processore con i vari componenti collegati alla scheda madre, tra i quali la RAM. Ne consegue che regola il voltaggio delle vie di comunicazione PCI-E e della banda passante con la RAM, ossia del Memory Controller della CPU (IMC). E' soggetto a LLC (cfr. "LLC").
Nota: questa sopra è una nuova descrizione (by Atars, basata su.... il manuale della mobo e nuovi approfondimenti via internet, laddove prima veniva indicato esclusivamente come il parametro che regola il voltaggio del solo Controller di Memoria). In OC, questo parametro rileva principalmente per ciò che concerne il controller di Memoria del Processore in quanto aiuta a stabilizzarlo. Per questi motivi viene essenzialmente additato come il voltaggio dedicato alla stabilità delle RAM. Si tratta di un parametro delicato perché può creare instabilità sia se troppo basso ma anche se troppo alto! Ed un esempio fatto é che tra RAM a 3200 CL16 e RAM a 3000 CL15 le prestazioni sono assimilabili, ma a 3000 si necessita di un VCCSA inferiore. Ovviamente anche questo voltaggio dipende da CPU a CPU. Queste info sono state riprese da post di addetti Asus e, ad esempio, le mobo Gigabyte, che non hanno il OC Socket (cfr. "OC Socket"), richiedono voltaggi VCCSA molto più alti per spingere le RAM oltre i 2800, anche nell’ordine dei 1.25v. (Luca T)
Range di applicazione: Standard 0.80v - Max 1.05v - 1.15v (1.20v)
Come impostarlo? per un controllo completo dell'Overclocking, sarebbe opportuno configurare questo parametro e non lasciarlo in Auto, in quanto anch'esso incide sul CPU Input Voltage (cfr.). Il settaggio è diverso da Mobo a Mobo in base al brand utilizzato. Nel caso Asus, compresi i Bios Uefi ROG, il parametro può essere lasciato su 'Auto' perché scala bene per la maggior parte delle combinazioni di CPU / Memoria RAM. Alcune CPU possono avere bisogno di una regolazione manuale e il massimo cui potremmo aver bisogno è 1.15v. Al contempo, altre CPU non rispondono bene a maggiori voltaggi di 1.05v. Nella pratica, occorre iniziare dal basso (di default dovrebbe attestarsi a circa 0.80v) e lavorare verso l'alto. E' importante sottolineare che il rapporto tra l'aumento della tensione (voltaggio) del VCCSA e la stabilità è non-lineare e questo perché alcune gamme di tensione possono presentare peggior stabilità. Molto dipende quindi dalla propria CPU. Per fare un esempio, si può provare a 1.02V per velocità di memoria DDR4-2900 come punto di partenza e di lavoro verso l'alto o verso il basso. (cfr. smoicol in thread, ma ho ritradotto io ). Per daily, su mobo Asus, un VCCSA accettabile testato finora senza problemi riscontrati é 1,150v. (Luca T)

VCCIO (o VTT, o QPI) Voltage: questo valore comanda la tensione erogata ai controller I/O interni al processore (tra cui quelli della memoria e dei PCI-E). Il VCCIO insieme con il VCCSA aiuta a stabilizzare i bus di comunicazione con i vari componenti esterni alla CPU, compresa la memoria RAM.
Range di applicazione: Standard 1.15v - Max 1.20v
Come impostarlo? L'overvolt può essere utile in caso di impiego di memorie ad alta frequenza, oppure in caso di configurazioni Multi-GPU.

PCH (Platform Controller Hub) Voltage (Core e I/O): consiste nella regolazione del voltaggio di alimentazione del Southbridge della scheda madre, ossia del Chipset X99.
Range di applicazione: Min 1.05v - Max 1.25v
Come impostarlo? in Overclock, se si interviene sui moltiplicatori, questo parametro non necessita di alcuna modifica. Se, invece, si interviene su BCLK e Strap e, quindi, ad una frequenza madre superiore a 100Mhz, diventa opportuno regolare anche questo parametro per migliorare la stabilità del sistema.

La memoria RAM DDR4

Ram Frequency: La frequenza di base delle memorie DDR4 è 2133Mhz. L'overclock di queste memorie può essere di tipo certificato XMP (cfr. "XMP") o di tipo personalizzato, mediante scelta della frequenza desiderata da parte dell'utente. Se si overclocka il sistema (CPU Frequency, Cache o Uncore Frequency e relativi voltaggi), è opportuno, se non necessario, optare per un overclock personalizzato delle memorie: la certificazione XMP può rivelarsi una chimera se si è proceduto ad un OC Manuale della CPU. In questo modo è possibile verificare la reale capacità e la reale stabilità del profilo XMP a determinate frequenze del sistema (CPU Frequency e VCore), senza lasciare che il profilo XMP gestisca automaticamente l'overclock. Se, invece, si è impostato un profilo XMP, la RAM Frequency può essere fissata manualmente, ma il sistema rimarrà "pilotato" dal profilo XMP per quanto concerne le altre funzioni (VDimm e Timings), impattando su tutto il sistema.
Nota: con il passare del tempo - e dopo svariati aggiornamenti BIOS - ho constatato che impostare manualmente le RAM (RAM Frequency, Timings e VDimm) alla specifica XMP senza attivare il relativo profilo è la soluzione migliore per un OC stabile, duraturo e veritiero. Questo significa che a parità di RAM Frequency, Timings e VDImm rispetto a quelli targati XMP, si potrebbe dover dare qualcosa di più al VDimm per ottenere la stabilità perfetta. Infine, ricordo che l'impostazione di frequenze superiori non necessariamente potrebbe corrispondere ad un miglioramento di prestazioni, e ciò anche prescindendo dai tempi di accesso (cfr. "Timings") impostati.
Come impostarla? la configurazione migliore è quella che bilancia in modo ottimale la frequenza e i tempi di accesso delle memorie rispetto ad un dato VDimm. In generale, se si esce fuori specifica DDR4 (ossia 2133) si deve sempre impostare questo parametro, anche se si attiva un profilo XMP. Se si imposta la RAM Frequency si deve necessariamente impostare anche il VDimm, ossia la tensione di alimentazione dei banchi di RAM. In tutti i casi, se si punta ad un frequenza superiore a quella certificata DDR4 (2133), quindi oltre la specifica certificata dal costruttore, è necessario impostare anche i timings primari (cfr. Timings).

XMP (eXtreme Memory Profiles) 2.0: è una tecnologia, giunta alla sua revision 2.0, volta a garantire un aiuto per il raggiungimento dei valori di targa delle RAM, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell'SPD delle memorie, creando uno o più profili. Il profilo impatta su tutto il sistema attraverso il controllo di molte impostazioni del BIOS.
Nota: il vero problema dei profili XMP è che essi dipendono dalla bontà della CPU. Spesso accade che un sistema così configurato, anche quelli per i quali si è raggiunto l'RS (cfr. Rock Solid) funziona correttamente per settimane (o mesi) salvo poi riservare un fakeboot di punto in bianco. Se si overclocka manualmente il CPU Core e il rispettivo VCore, sconsiglio l'utilizzo di profili XMP per le RAM (by Atars).
Come impostarlo? è sufficiente sceglierlo dal Bios tra uno o più profili disponibili per la Vostra RAM. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema (tratto da HWLegend cfr. Sez. Collegamenti Esterni post #1). Per quanto mi riguarda, sconsiglio l'utilizzo di profili XMP come meglio spiegato in Nota.

Ram Timings: che in italiano sono i tempi della memoria. Di solito sono quei numeri che hanno la seguente forma: 15-15-15-35 (esempio DDR4 2666).
Nota: anche i timings sono strettamente legati al voltaggio delle RAM. Fissarli impone uno sguardo attento al VDimm delle RAM. Se, dopo aver impostato e lasciato attivo un profilo XMP, si fissano manualmente questi valori, il sistema potrebbe più facilmente incorrere nei problemi di cui alla Nota dell'argomento "XMP" sopra descritto.
Come impostarli? i Timings primari vanno sempre impostati se si supera la frequenza base delle memorie DDR4 (2133). Se si vuole impostare manualmente le RAM alla stessa specifica certificata XMP (quindi RAM Frequency e VDImm), i Timings devono essere fissati come da profilo XMP certificato. Se si vuole andare oltre specifica XMP, l'overclocker italiano Roberto Sannino suggerisce di iniziare a "tirarli" un po' alla volta. Per i neofiti "tirare i timing" vale a dire mettere dei valori numerici inferiori rispetto a quelli definiti dal produttore in fase di acquisto, questo per di incrementarne le prestazioni. Quando si avranno instabilità o errori in fase di boot, allora salire sempre pian piano con il voltaggio. In ultimo ricordatevi sempre System Agent (o VCCSA), su queste piattaforme è sufficiente un voltaggio di 1,1 o 1,15 V per avere un sistema estremamente stabile a oltre 3000Mhz di Ram Frequency, quindi non esagerate!!! (cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

Command Rate: indica il tempo (in questo caso per "tempo" si intende sempre il ritardo del ciclo di clock) richiesto dal chipset per tradurre un indirizzo di memoria virtuale in un indirizzo di memoria fisico. Questo parametro è di default 2T. Nei sistemi precedenti al nostro,e mi riferisco alle DDR3, quando questo parametro viene disabilitato, è impostato automaticamente su 2T. Anche sulle DDR4, a quanto pare, è impostato di default su 2T. In generale, il sistema imposta automaticamente il Command Rate sulla base delle informazioni SPD della RAM installata.
Come impostarlo? Rispetto ai sistemi precedenti, soprattutto DDR, modificare questo parametro a 1T dovrebbe incidere in maniera marginale su bandwith e timings della propria RAM, e quindi sulla stabilità delle memorie.

VDimm (o DRAM Voltage): è il voltaggio della vostra RAM. Le DDR4 vanno da un voltaggio di 1.20v ad uno di 1.35v, in base ai vari modelli in commercio ed alle loro rispettive specifiche. In overclock, c'è chi ha raggiunto voltaggi ben più elevati, arrivando addirittura a 1.55v con raffreddamento ad aria. E' tuttavia consigliabile non superare 1.40v.
Nota: ricordarsi sempre del System Agent (cfr. VCCSA) qualora si intenda overclockare oltre specifica le proprie ram (o semplicemente farle andare alla loro specifica quando non ne vogliono sapere). Il range da impostare per il VCCSA è tra 1.10v e 1.15v per avere un sistema stabile a oltre 3000Mhz di RAM frequency.
Range di applicazione: Min 1.05v (DDR4L only) - 1.20v (DDR4 Standard) - Max 1.35v (DDR4 Standard High Performance), 1.40v (Overclock max), 1.55v (Overclock max sinora raggiunto)
Come impostarlo? per i voltaggi standard, dipende ovviamente dalla RAM installata e occorre fare riferimento a quelle specifiche (sempre se non si lascia tutto su Auto). Il consiglio dell'Overclocker italiano Roberto Sannino è quello di salire prima di frequenza e, solo quando si è raggiunti la frequenza desiderata o si inizia ad essere instabili, iniziare a dare un poco di voltaggio. Dato che si parla di decimi, per "poco" si intende che se normalmente ho 1,2 V. Metto o 1.21 o 1.22 V, non 1.5 V!!! (cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

PLL Voltage: influisce sulla frequenza del CPU Clock e sulla frequenza della RAM.
Apparentemente e salvo quanto detto per il VCCSA (cfr. "VCCSA"), per la stabilità delle RAM, oltre che sul vDIMM, occorre lavorare prima su VCCSA e poi, se si è ancora instabili, sul PLL voltage.
Come impostarlo? inizialmente si parte su 'Auto', ma in caso di instabilità può essere utile un ritocco di tale voltaggio.

L'Overclocking Dinamico

Credo che sia un termine conosciuto soprattutto per l'overclock delle GPU e che noi abbiamo esteso alla CPU e la sua Cache (oltre che ai rispettivi voltaggi). In pratica, l'OC classico, come lo conosciamo, è di tipo "Statico", cioè io fisso una frequenza determinata e fisso un voltaggio determinato, e il sistema viaggerà sempre a quella determinata velocità con quella determinata tensione, anche se si trova in condizioni di non utilizzo (idle), e quindi a prescindere dal carico di lavoro richiesto. Impostando l'OC Dinamico, si consente al sistema di "rilassarsi" quando il PC è in idle, abbassando frequenza e voltaggi. L'OC Dinamico può riguardare sia i Core della CPU, sia la sua Cache.
Nota: a parità di frequenza di overclock, l'OC Dinamico consente di abbassare le temperature in idle, soprattutto per chi monta un dissipatore ad aria o un liquido AIO (All in One), nonché di evitare stress inutili alla CPU quando non è richiesto alcun carico di lavoro. E i benefici si vedono anche nei consumi in termini di risparmi energetici. E' dubbio se l'oscillazione (o chiamatela altalena) delle frequenze e/o dei voltaggi possa a sua volta creare "stress" per i componenti. Tuttavia, ritengo che se i vari brand delle mobo hanno implementato ulteriori funzionalità (quali l'Adaptive Mode) nelle proprie mobo, significa che intendono favorire questa pratica.
Come impostarlo? nei sistemi in cui è possibile agire non solo sulla CPU Frequency ma anche sulla Cache (o Uncore) Frequency, e ancora, anche sul voltaggio (cfr. "Offset Voltage" e "Adaptive/Dynamic Voltage"), sarà necessario lavorare su ogni singola funzionalità per ottenere un OC Dinamico. Le frequenze oggetto di variazione riguarderanno sia i Core della CPU a cui avrete precedentemente impostato il Moltiplicatore massimo per ottenere una data frequenza (cfr. "CPU Frequency") secondo i dettami del classico OC Statico, sia la Cache della CPU dove, in questo caso, oltre al moltiplicatore massimo, sarà necessario impostare anche quello minimo. Per le frequenze automatiche dei Core della CPU, tra un minimo (non impostabile) e un massimo (impostabile secondo i dettami dell'OC Statico), si dovrà agire mediante attivazione degli C-States (cfr. "C-States"). Per le frequenze automatiche della Cache della CPU, basterà scegliere un Cache Ratio minimo e quello massimo (cfr. "Uncore o Cache o Ring"). Per i voltaggi, si dovrà agire con le modalità "Offset Voltage" e/o "Adaptive/Dynamic Voltage" (cfr. argomenti correlati in questo stesso post).

C-States o C-Modes: costituiscono le istruzioni sviluppate da Intel per risparmiare energia e agiscono sul processore. C0 indica che il processore è operante al 100%. C1 C2 e C3 intervengono sulla frequenza di clock riducendola, o meglio, tagliandola in caso di inattività. C4 e C6 intervengono direttamente sulla tensione di alimentazione del processore.
Nota: clicca qui per ulteriori informazioni.
Come impostarlo? In fase di testing, è opportuno disabilitare tutti gli stadi C possibili. Solo successivamente può essere preso in considerazione di attivare quantomeno il C1 State. Questo è il parametro essenziale da impostare per l'OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). E' infatti proprio grazie ai tagli di clock degli stadi C1, C2 e C3, che possiamo parlare di dinamicità di overclock. In sostanza, una volta trovati i giusti compromessi con l'OC statico alla frequenza desiderata, per ottenere l'OC Dinamico (della sola frequenza, sia chiaro, perché per i voltaggi occorrerà fare riferimento all' "Offset Mode" e/o all' "Adaptive/Dynamic Mode") sarà necessario abilitare questa opzione.

Offset Voltage: è una modalità di regolazione del voltaggio in funzione delle diverse frequenze di lavoro dei Core e della Cache processore, allorché si impostano i risparmi energetici per ottenere un OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). Nell'esempio dei Core del processore, per configurarla, serve necessariamente l'individuazione del VID (cfr. "VID") sia stock sia a pieno carico della CPU alla determinata frequenza scelta. Per configurare questa modalità per il VCore è, quindi, indispensabile esaminare il VID sia nel suo valore stock (da Bios), sia il suo "comportamento" automatico mediante gli appositi programmi di cheking quali CPU-Z o HWinfo. Una volta ottenuto il valore automaticamente impostato al VCore sarà possibile decidere quanto effettivamente va tolto o va aggiunto per la stabilità del sistema. In questo calcolo, è basilare tenere conto del comportamento automatico del VID anche in fase di inattività. Infatti, se consideriamo solo il VCore nel suo valore automatico più alto quando la CPU è sotto carico di lavoro e decidiamo quindi di regolare l'Offset detraendo determinati mV, dobbiamo considerare che la stessa sottrazione che verrà effettuata dal sistema impatterà anche sulla situazione idle, e quindi sul VCore nel suo valore minimo in considerazione dell'inattività della CPU. Ed è ecco perché può accadere che, nei sistemi in cui si è scelta questa modalità, improvvisamente, proprio quando il sistema è in totale inattività, o si riavvia o si verfica un BSOD. Le stesse considerazioni possono farsi se si sceglie questa modalità per il voltaggio dell'Uncore, o anche Cache (cfr. VRing o VCache). Poiché riguarda il VCore e/o il VCache è ovviamente soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Nota: sia la regolazione Offset Mode sia la regolazione Adaptive Mode sono indispensabili per ottenere un completo OC Dinamico ma la loro differenza è radicale: il primo applica l'aumento o la diminuzione di voltaggio scelta dall'utente sul VID impostato dal processore, o sul VRing se parliamo di Uncore, in funzione di tutte le differenti frequenze cui è chiamato ad operare e che quindi varia in continuazione, mentre l'Adaptive applica l'aumento o la diminuzione scelta dall'utente su un voltaggio fissato dall'utente stesso e opera, quindi, solo in funzione della continua altalena tra CPU in idle e CPU in modalità Turbo (ossia al massimo o al minimo della frequenza, dei core e/o della cache). La modalità Offset è la sola possibile per OC Dinamico con BCLK superiore alla frequenza stock di 100Mhz, in quanto la modalità Adaptive non funziona. Inoltre, qualora il BIOS non consentisse la configurazione dell'Offset Mode, ciò potrebbe essere dovuto alle regolazioni effettuate dall'utente relativamente alle fasi di erogazione della tensione (cioè, se impostate su "Extreme" le fasi di alimentazione della CPU).
Come impostarlo? può essere impostato sia per i core sia per la cache del processore. Nell'esempio del VCore, occorre inizialmente individuare il VID del processore nei diversi stadi comportamentali derivati dalle diverse frequenze in cui opera (quindi sia in idle sia in full load), e cioè in primis, da Bios, verificare il VCore stock (VID) con frequenza stock e annotare questo valore. Poi, occorre lasciare il VCore in Auto e verificare mediante programmi di cheking quali CPU-Z o HWinfo (cfr. post #3) quanto viene raggiunto dal sistema in idle e sotto carico. Una volta scoperti i VID stabiliti dal sistema si può accedere al Bios e, disabilitando il FULL Manually Voltage, selezionare Offset Mode come opzione di voltaggio. A quel punto, appariranno delle sotto opzioni e si potrà procedere come segue:
- impostare la correzione + o - a seconda se si vuole che il sistema aumenti o diminuisca il voltaggio sul VID come individuato al punto che precede;
- inserire nel campo "Offset" la variazione che si intende effettuare (con possibilità di aggiustamenti di 0.001v).


Adaptive o Dynamic Voltage: è una modalità di regolazione del voltaggio in funzione della frequenza di lavoro in idle o in Turbo dei core o della cache processore, allorché si impostano i risparmi energetici per ottenere un OC Dinamico (cfr. "OC Dinamico"). E' relativamente recente ed è resa disponibile per alcune schede madre di fascia alta apparendo come una evoluzione del Voltaggio Offset (cfr. "Offset Voltage"), anch'esso presente come modalità di configurazione. L’utilizzo del voltaggio Adattivo (Adaptive su Asus e MSI, Dynamic Voltage su Gigabyte) farà variare il voltaggio, al variare del carico di lavoro della CPU (o della Cache), in modo da scendere di voltaggio in conseguenza della discesa di Clock in idle e salire al massimo impostato quando la CPU è in Turbo. Poiché riguarda il VCore e/o il VRing, è ovviamente soggetto all'LLC (cfr. "LLC").
Nota: la differenza sostanziale tra Offset Mode e Adaptive Mode sta nel fatto che, mentre il primo opera sul VID che la stessa CPU si autoimposta automaticamente al continuo variare della frequenza del processore, la Adaptive opera su un voltaggio preimpostato dall'utente, detraendo o aumentando un determinato valore (sempre scelto dall'utente) in funzione dell'altalena tra CPU in idle e CPU in Turbo: si può quindi affermare che la Adaptive si regola in funzione del Turbo della CPU. Attualmente, (dic. 2014) questa modalità di controllo del voltaggio funziona solo se con Cpu Strap @ 100: infatti, per Strap 125 e al fine di ottenere un OC Dinamico, é indicata la modalità Offset in quanto la Adaptive non funziona.
Come impostarlo? Le informazioni che seguono riguardano il VCore ma valgono anche, ad esempio, per il VCache. Nelle mobo che supportano questa modalità, occorre disabilitare il FULL Manually Voltage e appaiono diverse opzioni di voltaggio. Selezionare quindi Adaptive o Dynamic per ciascuna voce che interessa, laddove permesso dal Bios, e a quel punto appariranno delle sotto opzioni. Procedere poi come segue:
- impostare la correzione + o - a seconda se a pieno carico si vuole che il sistema aumenti il VCore o viceversa a seconda se lo si vuole diminuire in idle;
- inserire nel campo "Offset" la variazione (con possibilità di aggiustamenti di 0.001v) oppure metterlo su Auto;
- inserire nel campo "Adaptive Turbo" il voltaggio che, sommato o detratto da quanto impostato nel campo Offset, darà il VCore massimo o minimo che il sistema è obbligato a tenere rispettivamente se la CPU è in full load oppure in idle;
- nella linea successiva verrà mostrato il voltaggio risultante dalla somma dei due precedenti.
Facciamo un esempio per il VCore Adaptive o Dynamic: voglio un voltaggio 1.30V quando i Core della CPU sono al 100% sotto carico, quindi devo impostare come segue:
- VCore
- Adaptive
- Segno "+"
- Offset 0.004
- Turbo Voltage 1.296
il voltaggio finale sarà di 1.300v



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FAQ - Domande utili, curiosità e consigli


Sulle temperature
Domanda: Quali sono le massime sotto stress superate le quali si rischia in un colpo solo?
Risposta: Oltre i 90°

Domanda: Quali sono, approssimativamente, le minime del core più caldo che, in base al CPU Cooler installato, dovrebbero ottenersi in idle?
Impianto costruito a liquido: tra i 24° e i 27°
Impianto a liquido AIO: tra i 26° e i 28°
Best tower ad aria: tra i 27° e i 31°


Domanda:Quali le massime sotto stress che è consigliabile non superare?
Risposta: E' fissato un tetto massimo generico di 80°, che potrebbe tradursi in 85° d’estate (temp esterna 27°-33°) e 75° d’inverno (temp esterna 18°-23°). Tra gli 80° e i 90° riteniamo è sconsigliato stare per salvaguardare la longevità dei nostri Haswell-E. Grazie a System Shock per la seguente classificazione che riprendo da qui con qualche aggiustamento:
Fino a 70° Verde = nessun problema
Da 71° a 78° Giallo = ancora valido per configurazioni daily, specie con VCore reale inferiore a 1.33v
Da 79° a 85° Rosso = deteriorante e rischioso per lunghi periodi, compromette la longevità della CPU
Oltre 86° Nero = da evitare assolutamente


Sulla RAM
Domanda: Per questa tipologia di ram viene privilegiata la bandwith rispetto ai Timings (tempi di accesso) che si ottiene chiaramente aumentando la frequenza?
Risposta: In principio si credeva che una maggior frequenza era da privilegiarsi rispetto a timings più tirati. In realtà, dopo 3 mesi di prove e controprove si può affermare che, come sempre, frequenza RAM e suoi timings vanno di pari passo, nel senso che occorre trovare la quadra giusta tra frequenza maggiore e timings più bassi possibile. Probabilmente, all'inizio si prediligeva la frequenza proprio perchè con le DDR4 siamo di fronte a frequenze maggiori di default rispetto alle DDR3, ma con timings molto più laschi. Benchmark e situazioni di stress evidenziano, oggi, che anche i timings hanno una loro reale incidenza, a volte anche maggiore rispetto a frequenze di un certo livello. Quindi, il consiglio è di trovare la quadra giusta tra RAM Frequency e Timings.

Domanda: Quali particolarità per le frequenze RAM oltre la specifica 2133?
Risposta: Ogni tipologia di RAM fa storia a sé talchè alcuni problemi (quali instabilità o impossibilità di impostare il BCLK desiderato) dipendono senz’altro dalla gestione da parte della mobo dei diversi kit di RAM. Alcuni sistemi, non digeriscono determinate RAM con frequenze superiori @2400 se non aumentando lo strap (quindi il BCLK). Ad esempio, per molte memorie e mobo si è giunti alla conclusione che:
- sotto i 2400 si usa lo STRAP 100
- sopra i 2400 si usa lo STRAP 125
Apparentemente, sopra i 2400 lo STRAP 100 funziona al momento solo per i 2666, i 2933 ed i 3200, (per il resto come detto sopra ci vuole lo STRAP 125). Questa é la situazione finché Intel non risolve un problema del Microcode, fix che verrà poi introdotto con aggiornamento del Bios.
Per fare un eccezione a quanto sopra, le memorie G.Skill Ripjaws 2666 non dovrebbero soffrire di questo problema (cfr. AndreTM “Io è da un mesetto che tengo le mie Ripjaws 4 2666 @ 2800Mhz con voltaggio e timings di default con BCLK @ 100Mhz e nessun problema”). Ne consegue che dipende sempre dalle memorie RAM possedute.

Domanda: Quale VDimm per RAM impostate oltre determinate frequenze?
Risposta: Per velocità superiori a DDR4-2666 provare a utilizzare 1.35v ~ 1.40v di VDIMM come punto di partenza.(cfr. smoicol).

Domanda: Quanto si può raggiungere in overclock con le RAM DDR4?
Risposta: R. Sannino: Un piccolo esempio, sulla mia piattaforma (i7 5820k e Asus REV) per avere 3 Ghz sulle RAM raffreddate ad aria con timing 12 13 14 13 1T 250 metto 1,55 sulle DDR4 e 1,10 sul VCCSA.(cfr. Tom's hardware 16.12.2014 Sez. Collegamenti Esterni post #1)

Sulla Cache
Domanda: L'overclocking dell'Uncore (ossia della cache) porta miglioramenti tangibili?
Risposta: l'overclock dell'uncore porta miglioramenti tangibili sino a 3.5/3.7 Ghz, è praticamente trascurabile (cfr. muppo su thread schede madre x99). Ancora... clicca qui per ulteriori test sull'OC dell'Uncore. In realtà, aggiungo io, se è vero che per i giochi i miglioramenti sono pressochè nulli, nell'ordine del 1/2%, è vero che ciò non vale per alcune applicazioni, stando ai test. Inoltre, aggiungo ora (novembre 2014) l'aumento della frequenza della cache aumenta gli score dei benchmark NON in modo trascurabile. Questo però è accertato che costringe ad aumentare il vcore del processore a parità di frequenza (del processore stesso).

Post in continuo aggiornamento

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Ringraziamenti:
Per gli spunti: kiwi1342 (da qui), pgp (da qui), ingwye (da qui), SystemShock (da multimediaforum.it), HWLegend (da qui)
Per le esperienze: ironman72, Flying Tiger, Luca T, smoicol, AndreTM, sisco123, Amorph, marco_usc
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Ultima modifica di Atars : 18-03-2020 alle 23:48.
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 10-11-2014, 16:47   #3
Atars
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Programmi utili per i test

I collegamenti per i download dei programmi sono volutamente omessi in quanto, nel tempo, potrebbero diventare obsoleti, così come le versioni rilasciate alla data odierna.

Per le informazioni di Sistema
CPU-Z originale e non moddato dai vari brand vers. 1.71.0 x64 o superiore.
E' il programma di rilevazione per eccellenza della situazione CPU Frequency, BCLK, CPU Ratio, Cache Frequency, Memory Frequency e Timings, oltre che informazioni SPD delle proprie RAM.
Certificazione Rock Solid: questo programma costituisce requisito fondamentale per gli screen relativi alle certificazioni Rock Solid di questo thread. Prima di effettuare un qualsiasi Stress o Stability Test, o anche solo per effettuare semplici verifiche di configurazione, aprire due istanze di questo programma, una per la prima scheda, un'altra per la scheda dedicata a Cache e Memoria RAM e lasciarle aperte sino alla fine del test e durante la cattura della schermata per il conseguimento dello screen.
Nota: Abbiamo rilevato che questo programma riporta in modo dinamico il VCore del nostro processore in maniera, per così dire, un po' lenta, se lo scopo è quello di avere la massima corrispondenza alla realtà e, in ogni caso, non da immediata evidenza di interventi sul VCore dei Vdrop che si verificano e, soprattutto, dell'intervento dell'LLC. CPU-Z resta il programma per eccellenza votato a certificare una determinata configurazione CPU Frequency - VCore, Cache Frequency e RAM (Frequency e Timings).

HWInfo64 vers. 4.46 o superiore
Questo è uno dei pochi programmi che consente un monitoraggio pressoché totale del sistema. Con questo programma è possibile monitorare le temperature dei banchi di RAM ed è pertanto utile, se non necessario, qualora si intenda overclockare la RAM. Va aperto prima di effettuare qualsiasi test e va quindi lasciato aperto durante qualsiasi operazione di testing.
Adatto per (dal più importante)
  • controllo temperature dei moduli RAM
  • controllo frequenze dei singoli Cores
  • controllo VCore erogato ai singoli Cores
  • controllo delle temperature
  • altri rilievi di tipo generico
Certificazione Rock Solid: è tra i programmi che è possibile "scegliere" per rappresentare gli screen necessari (lato temperature e voltaggi) per la certificazione Rock Solid di questo thread.
Nota: la versione 4.46, ma anche l'ultima 4.48, mi da problemi con il rilevamento di un sensore della mia Asus x99 Deluxe, ossia il sensore ASUS EC. (Atars) A quanto pare, il problema è comune a tutti, quindi non è solo della mia mobo (cfr. Luca T con Rampage).

Per monitorare le temperature ed i parametri voltaggi/frequenze
Real Temp GT
Questo programma, particolarmente indicato per gli esacore in quanto legge al massimo 6 core, consente il monitoraggio in tempo reale delle temperature su ciascun Core e riporta, secondo un layout orizzontale, le temperature minime e le temperature massime raggiunte dal sistema. Riporta inoltre in modo dinamico il CPU Frequency, il CPU Ratio e il BCLK, ma non sembra affidabilissimo per questi tre parametri. Va aperto prima di effettuare qualsiasi test e va quindi lasciato aperto durante qualsiasi operazione di testing.
Adatto per
  • controllo temperature dei singoli Cores (fino a 6 Cores)
Certificazione Rock Solid: è tra i programmi che è possibile "scegliere" per rappresentare gli screen necessari (lato temperature) per la certificazione Rock Solid di questo thread.

CoreTemp vers. 1.0 RC6 o superiore (n.b. RC7 beta per chi ha Windows 8/8.1)
Questo programma consente il monitoraggio in tempo reale delle temperature su ciascun Core e riporta, secondo un layout verticale, le temperature minime e le temperature massime raggiunte dal sistema. Per chi possiede cpu octacore, è preferibile utilizzare questo programma anzichè Real Temp. Riporta inoltre in modo dinamico il CPU Frequency, il CPU Ratio, il BCLK e il VCore. Va aperto prima di effettuare qualsiasi test e va quindi lasciato aperto durante qualsiasi operazione di testing.
Adatto per
  • controllo temperature dei singoli Core (anche oltre 6 Cores)
  • restituisce il VID originario della CPU
Certificazione Rock Solid: è tra i programmi che è possibile "scegliere" per rappresentare gli screen necessari (lato temperature) per la certificazione Rock Solid di questo thread.
Nota: Facendo prove, e controprove riportando a configurazione base, ho visto che c'è incompatibilità tra Core Temp e win 8.1. Freeze random e se lasciato in avvio automatico puo' far fallire il boot o freezare all'istante appena boota il sistema (Xandileo). Dovete usare la RC7 beta, con quella sono stati risolti quei problemi con win8/8.1 (Amorph)

HWinfo 64 bit vers. 4.46 o superiore
Confronta supra in "Utilities per le informazioni di Sistema"

HWMonitor vers. 1.25 o superiore
Questo programma è molto utile per monitorare tutti i voltaggi di sistema oltre alle temperature del package della CPU e dei suoi Cores. Va aperto prima di effettuare qualsiasi test e va quindi lasciato aperto durante qualsiasi operazione di testing. Funzioni simili si rivengono solo nel monitoraggio di Aida e poche altre utilities ancora.
Adatto per (dal più importante)
  • controllo in tempo reale di tutti i voltaggi erogati nel sistema (VCore, VCache, VCCIN o CPU Input Voltage, VCSSA o System Agent ecc...)
  • controllo delle temperature dei singoli Cores e dell'intero package
Certificazione Rock Solid: è tra i programmi che è possibile "scegliere" per rappresentare gli screen necessari, lato temperature e voltaggi, per la certificazione Rock Solid di questo thread.
Nota: la versione 1.25 non PRO è adatta ai nostri processori. Tuttavia alcuni parametri hanno una intestazione errata in base alla propria mobo ed ai suoi sensori. Ad esempio, nella mia Asus X99 Dlx (Atars) quello che viene indicato come VCore in realtà è il CPU Input Voltage, mentre il VID è il VCore. Il VCCSA è il VIN 3, mentre il VCore+LLC è il VIN 4. Questo problema, noto già da Haswell (non -E) riguarda già la versione 1.24 non PRO del programma. La versione 1.23 non PRO dovrebbe riportare i parametri corretti, ma non dovrebbe supportare i nostri Haswell-E. L'ultima versione PRO del programma, allo stato la vers. 1.20, è adatta ai nostri Haswell-E e consente di rieditare i labels dei singoli voltaggi a proprio piacimento.

Per i test di stabilità e i benchmark
RealBench ROG Asus vers. 2.41 o superiore
Il fatto che sia un programma rilasciato dalla divisione ROG di Asus non deve trarre in inganno, trattandosi di un programma per tutti i possessori di Haswell-E. E', secondo avviso della maggior parte dei possessori Haswell-E, il primo test da fare perchè stressa ogni componente del sistema. E' uno dei pochi Stress test che consente di testare appieno le proprie RAM. Questo programma dispone di due funzionalità: la Modalità Benchmark stressa il sistema nel suo complesso per un periodo limitato a circa 5 minuti e restituisce un punteggio (score) finale ottenuto tramite 4 minitest di cui solo uno, il test OpenCL, dipende anche dalla scheda video installata (cfr. Amorph post infra thread). La Modalità Stress, invece, consente di impostare la durata del test e la quantità di memoria RAM da stressare in base a quella installata nel sistema. Uno stress test effettuato impostando un quantitativo di memoria minore di quella installata è totalmente inutile.
Certificazione Rock Solid: il superamento di 2 ore di stress test con la massima memoria RAM impostata secondo quella installata sul sistema, costituisce uno dei requisiti per la certificazione Rock Solid di questo thread. L'ottenimento dello Score del test di benchmark di questo programma costituisce uno dei requisiti per la certificazione Rock Solid di questo thread.
Nota: Sullo Stress Test: non riuscivo a capire per quale motivo se lanciavo RealBench con "up to 8Gb" di ram risultava stabile per ore ed ore mentre se settavo "up to 16Gb" il test si bloccava dopo pochi minuti con un errore di ram insufficente per essere alloccata. Alla fine ho capito che il problema dipendeva dal fatto che non avevo lasciato la memoria virtuale gestita dal sistema impostandola manualmente come dimensioni minima/massima , quindi reimpostata come di default e test di Realbench passato senza problemi e andando a controllare la memoria virtuale ho notato che risultava impegnata oltre i 16Gb , evidentemente il test si appoggia al file di Paging e se non lo trova impostato correttamente non riesce ad alloccare tutta la ram di cui necessita.(Flying Tiger)

Aida64
Si tratta del secondo programma da utilizzare per testare a fondo il sistema. Non occorrono particolari impostazioni. Il programma testa i core e la cache del processore, oltre alla memoria RAM. Basta quindi avviare lo Stability Test e il sistema procederà ad oltranza, senza dover specificare un termine temporale. Inoltre, questo programma consente di effettuare Test di Benchmark molto accurati che vengono poi comparati dal programma stesso con altri sistemi. La funzione monitoraggio consente di controllare molte informazioni del sistema.
Certificazione Rock Solid: il superamento di almeno 3 ore dello Stability Test, costituisce uno dei requisiti per la certificazione Rock Solid di questo thread.

Intel(R) eXtreme Tuning Utility (XTU) vers. 5.1.1.25 (ottobre 2014) o superiore
E' il terzo programma consigliato per testare il sistema. Anche questo programma dispone di due funzionalità: la Modalità Stress Test che consiste in due stress test distinti per CPU e RAM, e la Modalità Benchmark. Come detto, i due stress test riguardano rispettivamente i cores del processore e la memoria RAM. Riguardo a questo secondo test, pare che questo programma non sia adatto a testare correttamente tutta la memoria RAM installata. E' anche utile tenerlo aperto durante gli altri stress/stability test perchè, a parte la CPU frequency che, in modalità di OC Dinamico, non sembra rilevare in tempo reale le basse frequenze, rappresenta nella sua schermata in basso la situazione di CPU frequency appunto, Cache frequency, Memoria RAM impiegata e Temperatura della CPU, il tutto anche con l'ausilio di un utile grafico di monitoraggio.
Certificazione Rock Solid: il superamento dei 5 minuti preimpostati per ciascuno dei due test sopra citati, costituisce uno dei requisiti per la certificazione Rock Solid di questo thread. L'ottenimento dello Score del test di benchmark di questo programma costituisce uno dei requisiti per la certificazione Rock Solid di questo thread.

Memtest
Testa e controlla la memoria RAM installata sul proprio sistema. Si conviene che la versione non-Windows di questo programma sia la più adatta per scovare eventuali problemi delle RAM di difficile individuazione.

SuperPi
Insieme ai test bechmarks di AIDA64, è lo stress test più utile per il testing della Cache del Processore.

OCCT
In costruzione

Intel Burn Test (che è rimasto alla 2.54, ma cambiano le librerie Intel su cui lavora il programmino)
In costruzione

Prime 95
Dicono di non usare lo "Small ftt" dell'ultima versione 5.28 perché troppo stressante perché hanno aggiunto operazioni che usano le nuove istruzioni AVX2 e sulla CPU può arrivare un carico spropositato (fino a 400w).
Infatti, Prime95 5.28 ha implementato anche le FMA3 che sono ancora peggio. (Sisco123)
Però si può usare benissimo una versione precedente, oppure fare il Blend test. (Luca T)
Questo programma è risultato essere addirittura controproducente per la CPU stessa perchè la stressa in maniera anomala e può provocare anche danni...(Flying Tiger)

LinX
La maggior parte degli utenti possessori di Haswell-E ha convenuto di non utilizzare questo programma con questi processori perché ne stressa inutilmente e pericolosamente i Cores, facendo raggiungere temperature troppo elevate e per troppo tempo.
Il motivo è insito nell'utilizzo delle istruzioni del processore:
Linx 0.6.4 usa le AVX1 (stress alto ma ancora accettabile)
Linx 0.6.5 usa le AVX2 (stress eccessivo da evitare, come avviene con Prime) (Sisco123)
E' stato appurato che le istruzioni usate da LinX e Prime sulle nostre CPU con 1,35v sparano circa 400W sulla stessa, quindi i conti sono semplici e cioè se attivi l'HT, i tuoi GFlop aumentano sensibilmente (già a 4,3 sono oltre 292), di conseguenza aumenta anche il carico sulla CPU facendoti superare abbondantemente i 90°, temperatura di per se ancora tollerabile per brevi periodi se sulla CPU passasse una potenza uguale o poco superiore ai 140W. Nel caso in questione, però, siamo a quasi il triplo, quindi se ti fai 2 conti realizzerai che non va bene. (Sisco123)
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L'instabilità
Un sistema overclockato è instabile quando:
  • non fa il boot
  • al boot restituisce messaggi incongruenti (ad es. voltaggio eccessivo; tastiera o mouse non rilevati e/o non funzionanti; periferiche non rilevate)
  • fa il boot ma restituisce BCD/MGR di Windows mancante o non trovato
  • fa il boot ma non si avvia Windows
  • fa il boot ma restituisce dei BSOD (Blue Screen)
  • fa il boot ma freeza in modo random
N.b. In caso di fail boot, ma di sistema apparentemente stabile, se si avvia, provate con questa soluzione di Crazy Dog:
"io ho avuto un problema all'avvio, a volte (a caso) avevo schermo nero e errore ram (mi sembra bd), il pc nell'uso quotidiano era stabilissimo, ho risolto tutto abilitando un'opzione nel Bios, Sezione RAM, chiamata MRC Fast boot"
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Risoluzione di problemi di avvio (boot) con Windows 7, Windows 8 e 8.1, Windows 10

Le istruzioni che seguono sono frutto delle mie ricerche dopo aver riscontrato il problema BCD corrotto o mancante, Errore 0xc0000098, MBR mancante o corrotto, a seguito di un overclock fuori specifica delle RAM.

Provando varie configurazioni di overclock, soprattutto quelle che si riferiscono alla memoria RAM fuori dalle specifiche del costruttore, ossia oltre i profili XMP, può accadere che il Vostro sistema operativo diventi inaccessibile. Ciò può avvenire perché la tabella di Boot viene corrotta in fase di boot dalle operazioni di read/write di cui sono responsabili, soprattutto, le memorie RAM.

Con la dovuta premessa che qualsiasi overclock può comportare la corruzione, anche irreparabile, del Sistema Operativo e che, quindi, diviene necessario reinstallare tutto, intendo qui fornirVi qualche piccolo aiuto in più che può salvarVi da una lunga, quanto inutile, reinstallazione. Infatti, nel caso si corrompa il boot non è assolutamente necessario reinstallare tutto, perché non è il Sistema Operativo in sé ad aver ricevuto danni.
A riprova, la procedura non comporta un ripristino, nel senso che il Sistema Operativo non viene "riscritto" né viene riportato ad un fantomatico status quo ante (un punto di ripristino precedente). Se andrà a buon fine, il sistema sarà esattamente come l'ultima volta che l'avevate visto

Vi premetto che in Rete si trova di tutto, procedure astruse e addirittura programmi terzi. Con tenacia, ho però voluto approfondire e ho trovato il sistema più semplice e pulito per ripristinare il Boot Configuration Data di Windows, detto anche BCD, mentre sembra che questa procedura valga anche per la partizione MBR. Io ho Windows 8.1 (tengo a precisare, con Start is Back ed è come un Windows 7 migliorato ) ma quanto segue funziona anche con Windows 7 e Windows 8.

Se risulta impossibile avviare il Sistema operativo, provate da Bios a reimpostare tutto a default, eliminando in questo modo la causa che ha comportato la gestione errata del boot. Se il sistema non vuole saperne di partire anche dopo questa operazione, sarà necessario disporre del disco di installazione di Windows o della penna USB contenente i file di installazione e avviarla dal menù Boot del Bios/EFi.

A questo punto:
1) compare la classica schermata di Installazione di Windows con la scelta della lingua di sistema: premete su "Continua"
2) compare la schermata in cui viene richiesto di installare Windows. In basso a sinistra di questa schermata compare "Ripristina il PC", premete su questo pulsante per avviare il menù di ripristino.
3) compare un menù stile Windows 8, tra cui poter scegliere "Aggiorna il PC", "Reimposta il PC" e "Opzioni avanzate". Il primo consentirebbe di aggiornare il sistema senza perdere i files personali, il secondo consentirebbe di reinstallare Windows perdendo tutto (e non ci interessa) il terzo consente l'accesso ad un'altra schermata di Setup. La logica ci porterebbe a scegliere subito la prima opzione ma, almeno nel mio caso, non mi ha consentito l'operazione o perché rileva che l'hard disk (rectius, l'SSD) dove è installato Windows è "bloccato" o perché comunque non mi fa procedere. Scegliamo quindi la terza opzione "Opzioni avanzate".
4) Compare una schermata con
a) "Ripristino del sistema" che consente di utilizzare un punto di ripristino precedentemente registrato sul PC,
b) "Ripristino immagine del sistema" che ripristina Windows con un file di immagine precedentemente creato,
c) "Ripristino all'avvio" consente di correggere gli errori che impediscono il caricamento di Windows,
d) "Prompt dei comandi" consente di accedere al caro vecchio Prompt dei comandi,
e) "Impostazioni firmware UEFi" in pratica riavvia il PC e vi fa accedere al BIOS, che non è il nostro scopo.
5) La scelta cade su "Prompt dei comandi" in quanto
a) il punto di ripristino non è stato creato in precedenza oppure, anche se fosse, non si riesce ad individuarlo perché "l'unità di installazione è bloccata" (ricordate il punto 3?);
b) necessita di una immagine di ripristino e comunque il sistema mi direbbe che l'unità è bloccata e non si potrebbe far nulla. Senza contare che utilizzando questa soluzione tornereste comunque ad una situazione precedente rispetto a quella attuale, cioè verrebbe riscritto tutto il contenuto dell'unità, che non è lo scopo di questa guida;
c) è quello che realmente ci servirebbe, ma non funziona!
6) Nella finestra del "Prompt dei comandi" digitiamo dapprima l'unità di avvio "c:" e premiamo Invio:
es. DVD o USB:\c:
Poi digitiamo il comando "bootrec" (attenzione, il comando è disponibile solo con il DVD/USB di installazione di Windows) e premiamo Invio:
es. c:\bootrec
7) il comando ci informerà di quattro opzioni disponibili spiegandone le funzionalità e dovremo scegliere l'opzione che ci interessa. Nell'esempio di un errore BCD, dovremo quindi scegliere l'opzione "/rebuildBCD", in questo modo:
es. c:\bootrec /rebuildBCD
A questo punto, il comando scandaglierà le unità cercando quella dove è installato Windows e chiederà se si vuole ricostruire il BCD per l'accesso a quella unità. Rispondiamo ovviamente "Si" (o "Tutte" se abbiamo più unità di avvio) e premiamo Invio.
8) Digitiamo il comando "exit" e premiamo Invio:
es. c:\exit
9) Usciamo, riavviamo e, se del caso, entriamo nel Bios per ridare la priorità del boot all'unità di avvio dove è installato il Sistema Operativo.
E il gioco è fatto. Senza cancellare o riscrivere nulla, se non il piccolo file di boot che viene letto in fase di avvio dal Sistema.
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Configurazioni personalizzate in Rock Solid

Come ottenere la certificazione RS
Le configurazioni qui registrate sono quelle di diretta derivazione degli utenti che con le loro esperienze hanno configurato il proprio sistema in modo tale da renderlo Rock Solid (RS, lett. 'Solido come una roccia') per una stabilità assoluta accertata e comprovata.
Ad oggi, un sistema è detto RS se supera senza alcun segno di instabilità gli stress test cui viene sottoposto dai programmi riportati nel primo capitolo di questo stesso post #3.
Sempre ad oggi, un sistema Haswell-E è considerato RS se supera i seguenti test:
1) Almeno 2 ore di Stress test del RealBench ROG di Asus, con memoria impostata al massimo della quantità disponibile;
2) Benchmark Test di RealBench ROG di Asus con relativo Score;
3) Almeno 3 ore dello Stability test di Aida64;
4) Almeno 5 minuti di stress test CPU di Intel eXtreme Tuning Utility (XTU);
5) Almeno 5 minuti di stress test RAM di Intel eXtreme Tuning Utility (XTU);
6) Benchmark Test di Intel eXtreme Tuning Utility (XTU) con relativo Score.

Sono considerati un plus per il RS:
7) Superamento stress test di OCCT;
8) Memtest for Windows.

Ogni stress test deve quindi essere effettuato per un certo tempo. Tempi più lunghi costituiscono un plus che conferma la bontà della configurazione ottenuta.
Non vi è mai certezza assoluta che un sistema sia RS anche dopo l'ottenimento della certificazione, poiché si sono riscontrate instabilità verificatesi nel daily use dopo un certo tempo e, inoltre, sussistono agenti esterni (aggiornamento Bios, modifiche hardware, nuovo software) che possono inficiare il risultato. E' interesse di tutti dare evidenza di eventuali comportamenti anomali.
La configurazione deve essere riportata mediante post in questo stesso thread, riportando il seguente report sotto evidenziato in fac-simile, compilato mediante modifica del dato tra le parentesi ed eliminando queste ultime. Sono ovviamente ammesse configurazioni con una o più voci in "Auto".
Tuttavia, sono ovviamente obbligatorie le seguenti precise indicazioni come risultanti da BIOS/UEFi: Motherboard - Versione BIOS - CPU Ratio - BCLK - CPU Strap - VCore Static, Offset o Adaptive (o Dynamic) - Cache Frequency - VRing o VCache Static, Offset o Adaptive (o Dynamic) - RAM Frequency - RAM Timings - Command Rate - VDimm
In tutti i casi, dovranno essere postate anche le immagini (screen) delle configurazioni con almeno le schermate di CPU-Z Prima Scheda e Scheda Memory, nonchè degli stress test effettuati e superati positivamente.

Nel postare le proprie configurazioni, si prega di inserire le immagini (tramite imageshack.com o al limite imgur.com) in formato ridotto (ad es. su imgur, basta anche scegliere large thumbnails se si tratta di ritagli di finestre o small thumbnails se si tratta di schermate intere di desktop, per poi copiare e incollare il relativo codice adatto ai forum) e non a piena risoluzione e/o link. Per gli screen del BIOS, ossia dell'UEFI, alcuni firmware consentono la cattura degli screen premendo il tasto F12 e salvando la relativa immagine. In caso contrario, si consiglia di fotografare la schermata con uno smartphone et similia per poi scaricare le foto sul proprio PC. In entrambi i casi, procedere come sopra per l'upload degli screen sul forum.

Istruzioni di compilazione del Report
I dati obbligatori da indicare, sia nel primo rigo che nei dettagli, sono quelli sopra specificati.
Il primo rigo del report:
Nome utente: Processore CPU Frequency in Ghz VCore S/O/A X.xxxv - Cache@Cache Frequency in Ghz VCache S/O/A X.xxv - ....Gb RAM Frequency in Mhz@VDimm X.xxv - RAM Timings & Command Rate - Aria/Liquido - W/S TempInIdle°/TempStress°
può sembrare una ripetizione di quanto dettagliato ma in realtà costituisce una sintesi del resto del modulo, in modo tale da poter individuare subito le caratteristiche salienti della configurazione.
Ogni report riporterà il collegamento (link) al messaggio (post) con gli screen postato dal medesimo utente in questo stesso thread.
Sempre nel primo rigo, S sta per OC Statico, O per OC Dinamico in Offset Mode, A per OC Dinamico in Adaptive Mode. Ancora, W sta per Winter e S sta per Summer. Le temperature da riportare, sia durante l'Idle (riposo), sia durante lo Stress, sono sempre quelle del Core più caldo tra i 6/8 Core dei nostri Processori.

Fac-Simile del Report
Si prega di seguire esattamente il report come indicato nelle Istruzioni di compilazione.
Primo rigo:
Nome utente: Processore CPU Frequency in Ghz VCore S/O/A X.xxxv - Cache@Cache Frequency in Ghz VCache S/O/A X.xxv - ....Gb RAM Frequency in Mhz@VDimm X.xxv - RAM Timings & Command Rate - Aria/Liquido - W/S TempInIdle°/TempStress°
Codice del primo rigo
Codice HTML:
[b][color="RoyalBlue"]Nome utente:[/color] Processore [color="Red"]CPU Frequency in Ghz[/color] VCore [color="DarkOrange"]S/O/A X.xxxv [/color]- Cache@[color="Red"]Cache Frequency in Ghz [/color]VCache [color="DarkOrange"]S/O/A X.xxv [/color]- ....Gb RAM [color="Red"]Frequency in Mhz[/color]@[color="DarkOrange"]VDimm X.xxv [/color]- RAM Timings & Command Rate - Aria/Liquido - W/S [color="DarkGreen"]TempInIdle°[/color]/[color="DarkRed"]TempStress°[/color][/b]
Mobo: (.....................) - Versione BIOS (........) - Dissipatore: (.....................) - Ali: (......................)
CPU Frequency: (............. in MHz) - (BCLK x CPU Ratio) - CPU Strap: (.....) VCore Static / Offset / Adaptive (o Dynamic): (...........v)
CPU Input Voltage: (..............v) CPU LLC: (................) VCCIO: (.....................v)
Cache Frequency: (......................) Cache Voltage: (.....................v)
RAM Marca: (.................) Modello: (.........................)
Frequency RAM: (........ ....) Timings: (.. .. .. ...) VDimm: (.........v)
Command Rate: (.......)
VCCSA: (..............v) PLL Voltage: (..............v)
RealBench Score: (..........)
Intel XTU Benchmark: (.............)

Lista configurazioni RS stabili ottimali

i7 5820K

i7 5930K

i7 5960X
Classifica Haswell-E più veloci

i7 5820K
  • 1°) CPU Freq.: 4.500 Mhz n. Core: 6 VCore A1.288v - Cache@4.000 Mhz VCache S1.200v - 16Gb RAM 3200@1.295v - 16 16 16 35 1T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx (Sterbo)
  • 2°) CPU Freq.: 4.500 Mhz n. Core: 6 VCore O1.256v - Cache@3.500 Mhz VCache S1.200v - 16Gb RAM 2666@1.200v - 15 15 15 36 1T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx (Oirasor_84)
  • 3°) CPU Freq.: 4.400 Mhz n. Core: 6 VCore A1.380v - Cache@4.000 Mhz VCache S1.250v - 16Gb RAM 3200@1.380v - 15 15 15 35 1T - A - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx (Atars)
  • 4°) CPU Freq.: 4.300 Mhz n. Core: 6 VCore S1.250v - Cache@4.000 Mhz VCache S1.200v - 16Gb RAM 3200@1.350v - 16 18 18 39 1T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx (Flying Tiger)

i7 5930K
  • 1°) CPU Freq.: 4.900 Mhz n. Core: 6 VCore ?1.524v - Cache@4.400 Mhz VCache SX.XXv - 16Gb RAM 2600@X.XXv - 15 15 15 35 2T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: 18.890 (fabietto27)
  • 2°) CPU Freq.: 4.600 Mhz n. Core: 6 VCore A1.350v - Cache@4.200 Mhz VCache S1.20v - 16Gb RAM 3200@1.36v - 15 15 17 37 1T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx (Sisco123)

i7 5960X
  • 1°) CPU Freq.: 4.300 Mhz n. Core: 8 VCore S1.275v - Cache@4.000 Mhz VCache S1.23125v - 16Gb RAM 3000@1.35v - 16 16 16 35 2T - L - Bench: RealBench: xxxxxx or XTU Score: xxxx or 3D Mark: xxxxx(Fr4nc3sco)
Post in continuo aggiornamento


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Ultima modifica di Atars : 25-02-2016 alle 22:47.
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 10-11-2014, 23:44   #4
Atars
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======== Post originale del 8.11.2014=================
Chiedo aiuto per configurare al meglio i sistema sotto riportato a scopo di videoediting.
Non c'entra, ma lo scrivo... la scheda video è una R9 290 Black Double.
Il sistema è così composto
Asus X99 Deluxe
i7 5820K
Noctua NH-D14
G.Skill 16Gb in Quad 2666 Cl 15 15 15 35

Profilo XMP regolarmente impostato in UEFI @ 2666 con latenze ut supra

Per prima cosa, il CPU spectrum o come si chiama l'ho disabilitato... non so se c'entra e non credo, ma da quel momento la tastiera wireless fa un po' di bizze... vabbè.
Speedstep e Turbo mode sono abilitati e forse è per questo che, anche tramite CPU-Z, mi dice che sto @ 1500 di frequenza a riposo e quando apro qualcosa mi oscilla tra 3200 e 3900 (avendo impostato il sistema con molti @ 44 e BCLK @ 100, bah!).
A proposito di BCLK, venivo da ram 2133 e quando ho messo le 2666, al primo riavvio mi ha subito automaticamente messo il profilo XMP corretto ma mi ha spostato il BCLK @125.
Tra una cosa e un'altra sono riuscito a rimetterlo @ 100mhz.

In attesa che qualcuno mi possa aiutare chiedo intanto:
1) se ho il profilo XMP attivo, perchè mi fa comunque impostare il DRAM frequency? perchè questo si era messo @2400 anziché 2666? e perchè con XMP attivo mi ha spostato da subito il BCLK @ 125mhz? Perchè è meglio avere il BCLK a 100mhz?
2) lo speedstep e il turbo vanno disabilitati? se si, solo per le prove OC?
3) come temperature, misurate con Real Temp GT, con molti @ 44 e BCLK @ 100, ma speedstep abilitato (quindi in frequenza tra 1500 e 2900/3200) sto in idle tra 32-34° e in load (ma avete visto di che load parliamo, piccoli picchi 3900) tra i 59 e i 62°
4) l'uncore, o meglio la cache per Asus, in Min e max segna 24.

Ah! Un traguardo sarebbe arrivare "solo" @ 4.0Ghz in daily con turbo 4.3Ghz (non so se sto dicendo una castroneria), ovviamente con cache (uncore) settata bene e vcore idem

Screenshot situazione iniziale

(omissis)

==== Post originale del 10.11.2014 =======
da prendere colle molle per iniziare
Quote:
Originariamente inviato da ironman72 Guarda i messaggi
AI Overclock Tuner = XMP 2666
BCLK = 100
CPU Strap = 100 Mhz
All Core Ratio = 44
Max Cache Ratio = 40
Internall PLL Over voltage = Enable
Fully Manual Mode = Enable
CPU Core Voltage = 1.280
CPU Cache Voltage = 1.200
CPU System Agent Voltage = 1.150
CPU Svid Support = Disable
CPU Input Voltage = 1.850
PCH Core Voltage = Auto
VCCIO CPU Voltage = 1.100
VCCIO PCH Voltage = 1.100
CPU Spread Spectrum = Disable
Dram speed = Auto

CPU Load Line Calibration = Level 8
CPU Power Phase = Extreme
CPU Current = 140%
CPU Power Thermal = 120
Dram Current (Both Channels) = 120%
Dram Power Phase (Both Channels) = Extreme

Intel Speed Step technology = Disable
CPU Integrated VR Fault Management = Disable
CPU Integrated VR Effiency = High Performance
CPU C States = Disable
da un utente sul sito rog per 5930k a 4.4 e ram 2666
domani assemblo e testo questi settaggi con 5960x e ram 2666
provateli .
un appunto subito sull'uncore, ossia sulla cache
con 5820k non reggerà @ 40 perché leggendo altrove, si arriva al massimo @ 35 (sempre con BCLK @ 100)

Ultima modifica di Atars : 03-12-2014 alle 13:55.
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 10-11-2014, 23:49   #5
ironman72
Senior Member
 
L'Avatar di ironman72
 
Iscritto dal: May 2008
Città: Mortegliano(UD)
Messaggi: 5168
Quote:
Originariamente inviato da Atars Guarda i messaggi
da prendere colle molle per iniziare

un appunto subito sull'uncore, ossia sulla cache
con 5820k non reggerà @ 40 perché leggendo altrove, si arriva al massimo @ 35 (sempre con BCLK @ 100)
infatti questo oc e' riferito ad un 5930k.."colle molle" ahhaha
ironman72 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 10-11-2014, 23:55   #6
Atars
Senior Member
 
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1649
Quote:
Originariamente inviato da ironman72 Guarda i messaggi
infatti questo oc e' riferito ad un 5930k.."colle molle" ahhaha
non hai capito quanto mondo mi hai aperto... ora mi pento perché questo thread è troppo personalizzato sul mio system... sarebbe stato più intelligente abbracciare la piattaforma a 360°... solo che poi si finisce a parlare solo dell'octacore.....
Cmq è chiaro che la premessa va in secondo piano, se riusciamo a collaborare per far andare al meglio sti sistemoni.
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-11-2014, 00:39   #7
Atars
Senior Member
 
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1649
seguendo anche la guida ROG
per adesso @ 4,00 Ghz quindi 40X100 costante (senza speedstep)
Ram in XMP @ 2666
Cache (Uncore) @ 30, quindi @ 3000
con RealBench 2.41, il programmino
sono passato da un punteggio di sistema (System Score) da 87876 a 94868
temperature in idle tra i 42 e 44... nel corso dello stress test il core più caldo segnava 69° e si oscillava tra 61° e appunto 69°

P.s. attenzione... non ho toccato le alimentazioni che sono in Auto ancora
però un piccolo passo avanti è stato fatto
ora non so se le temp @ 4Ghz costante ut sopra rappresentate, per me che sono ad aria, sono buone oppure no (42° - 44°/45°)
Atars è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-11-2014, 07:51   #8
Flying Tiger
Bannato
 
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 7073
Eccomi

Ovviamente i doverosi ringraziamenti a Iron per avere postato finalmente una configurazione per avere le basi su come iniziare a overcloccare queste nuove cpu , inoltre come già detto anche da Atars è preferibile parlare di 5820/5930K piuttosto che dell' octacore , sia per un discorso di diffusione che vale sopratutto per il primo dato il favorevolissimo rapporto costo/prestazioni , sia perchè per l' octacore a mio avviso richiede un' approccio diverso , fermo restando che in rete per quest' ultimo ci sono rencensioni/prove praticamente in ogni dove a discapito proprio delle due sopracitate...

Flying Tiger è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-11-2014, 09:41   #9
Atars
Senior Member
 
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1649
Oh!! ciao Fly
No però non voglio perdermi Iron che dovrebbe montare oggi l'octa.
L'importante è che parliamo di questi sistemi.

Ieri sera ho fatto alcune delle modifiche suggerite sopra, senza toccare la questione alimentazione (quindi vcore, vdimm e quant'altro che sono rimasti in Auto, compreso il C States che è rimasto Enable) che devo assolutamente affrontare ma non prima di aver capito se ho messo bene il dissi e se le temp sono corrette.

Al riguardo, in idle, configurazione normale, mi dava tra i 32 e i 35°.
Ora sono come sopra....
Tutti questi miei dubbi provengono non tanto dall'applicazione della pasta, quanto dal serraggio del NH-D14... ho letto non so dove che una volta serrato poi gli va dato mezzo giro di allentamento, cosa che non ho fatto. Di qui i miei dubbi. So che non dobbiamo concentrarci sul cooler, perchè ognuno di noi lo ha diverso... però se non parto bene a livello hardware, non sono tranquillo.

Poi, non ho tutte le voci di cui sopra sull'UEFI della X99 Deluxe. Poco male perchè credo che da quella configurazione vanno presi spunti e non copiata a menadito.

Edited by Atars
CPUZ mi dava di vcore 1.202 mentre da uefi mi segna 1.186 o roba simile. Ricordo che sono in Auto.

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Old 11-11-2014, 09:56   #10
Atars
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Update del thread e sua modifica

Modificato il primo post per generalizzare il discorso OC.
Aggiungerò via via le informazioni sempre nel primo post

Edited by Atars
in tutto ciò, altro discorso merita il Command Rate delle RAM.
Altrove ho letto che best è 1T mentre da CPuz a me da 2T con le mie 2666...
Quindi il mio ritardo è pari a 2 cicli contro 1... anche questa è una cosa da annotare

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Old 11-11-2014, 13:09   #11
Flying Tiger
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Modificato il primo post per generalizzare il discorso OC.
Aggiungerò via via le informazioni sempre nel primo post

Edited by Atars
in tutto ciò, altro discorso merita il Command Rate delle RAM.
Altrove ho letto che best è 1T mentre da CPuz a me da 2T con le mie 2666...
Quindi il mio ritardo è pari a 2 cicli contro 1... anche questa è una cosa da annotare
Complimenti bel lavoro , mi auguro davvero che diventi il thread di riferimento per le cpu serie 5 in abbinamento all' X99

Per le ram confermo , anche a me le setta sempre a 2T , sia a 2400 come a 3000 da XMP , anche se per la verità sto ancora cercando di capire esattamente se per le DDR4 è meglio avere più frequenza rispetto a timings minori , visto che in giro ho letto che per questa tipologia di ram viene previlegiata la bandwith rispetto ai tempi di accesso che si ottiene chiaramente aumentando la frequenza, non per niente infatti per arrivano fino a 3200 , almeno per ora...

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Old 11-11-2014, 21:28   #12
Atars
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Porca palett@ ragazzi...
Allora ho portato il molti @ 42 quindi fisso 4.2Ghz
Ho tirato il Command rate delle RAM @ 1T
Ho settato il Vcore @ 1.220
Gli ho fatto fare un ciclo di RealBench scaricato da ROG.
CPUZ mi ha indicato un vcore di 1.217 ed è fisso lì
hwinfo64 mi ha dato la temp sul core più caldo @ 70°
Se riesco posto screen... o sbaglio io o credo di esser un minimo fortunato
Solo il punteggio è calato @ 96890 rispetto a ieri con vcore in auto, procio @4.0ghz e command rate @ 2t ma c'è da dire che hwinfo64 s'è messo a fare un popup in pieno test segnalandomi l'upgrade.....




Edited
è aumentato, direi
testato ora @ 4.4ghz... mi si è riavviato 3 volte e per tutte ho alzato il vcore.
mi regge 4.4ghz con vcore 1.286 esatti, cioè impostati da me su UEFI e recepiti così da cpuz



temp in idle tra i 38 e i 42° ma RealBench non mi fa il test dell'encoding video, quello che scalda di più

Ultima modifica di Atars : 11-11-2014 alle 22:46.
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Old 11-11-2014, 22:44   #13
Luca T
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Ma su sto Uefi é possibile bootare da lettore DVD esterno collegato in Usb?
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Old 11-11-2014, 22:47   #14
ironman72
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io assemblo domani purtroppo ho avuto imprevisti.. vedo che vi state dando da fare bene!!!
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Old 11-11-2014, 22:49   #15
Luca T
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io assemblo domani purtroppo ho avuto imprevisti.. vedo che vi state dando da fare bene!!!
Io sono bloccato per l'installazione dell' OS

In sto Uefi non trovo come bootare da usb
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Old 11-11-2014, 22:51   #16
ironman72
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se devi bootare da dvd usb fai una cosa win7dvdusbtool e ti crei la pennetta e da li installi in uefi
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Old 11-11-2014, 22:53   #17
Luca T
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se devi bootare da dvd usb fai una cosa win7dvdusbtool e ti crei la pennetta e da li installi in uefi
Lettore DVD usb no?
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Old 11-11-2014, 22:54   #18
Atars
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Ma su sto Uefi é possibile bootare da lettore DVD esterno collegato in Usb?
non vedo perché no, però non lo so effettivamente... dovrei vedere meglio (manuale o entrando in UEFI)... io posso solo dirti che se ci attacchi una pennetta via USB, te la mette nella lista del priority boot

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Originariamente inviato da Ironnnnnnnnnnnnn
io assemblo domani purtroppo ho avuto imprevisti.. vedo che vi state dando da fare bene!!!
Mi sto divertendo un sacco!!!!! se poi avessi più tempo!!!! cmq per adesso ho solo voluto verificare le soglie del mio sistema... è chiaro che per parlare di rock solid ce ne passa
In più, ho applicato la metà delle modifiche della configurazione che hai postato........
Divertenteeeeeeeeee!!!

p.s. a tutti segnalo che la versione di hwinfo64 4.46 (è già uscita la 4.47) non mi legge un sensore della mobo (già tre giorni fa, quando neanche avevo toccato il molti stock)... ossia il Asus EC
Ne sapete qualcosa? mi chiede di disabilitarlo..... COL CAVOLO gli rispondo
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Old 11-11-2014, 22:55   #19
Luca T
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Io ho attaccato il lettore DVD esterno tramite USB però non lo vede fa i boot e nell'ufficio non trovo altro
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Old 11-11-2014, 23:05   #20
ironman72
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Originariamente inviato da Luca T Guarda i messaggi
Io ho attaccato il lettore DVD esterno tramite USB però non lo vede fa i boot e nell'ufficio non trovo altro
Crea iso dal dvd
poi con win7 usb/dvd tool creatila pennetta usb.. e con quella installi in uefi in 5 minuti d'orologio.
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