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22-01-2019, 19:50 | #1 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 2
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Aspetti legali/etici assistenza remota
Buona sera a tutti, sono un tecnico IT (dipendente) che fornisce assistenza informatica a diverse aziende. Spesso mi capita di dovere assistere i clienti tramite accesso remoto. Oggi, mi è capitato un cliente che mi ha chiesto semplicemente di sbloccargli i popup del browser. Nel procedere, il cliente, molto impacciato di suo e nevrotico, ha interferito sull'utilizzo del mouse, che in quel momento era in mio controllo ed ha inavvertitamente cliccato aprendo un documento excel in background contenente informazioni contabili riservate. Egli, ha incolpato me adirandosi in malo modo, insistendo sul fatto che, a sua convinzione, io abbia volutamente cliccato per sbirciare "gli affari suoi". Questo fatto, oltre che recarmi un certo disturbo, specialmente per un'ingiusto ed esagerato atteggiamento aggressivo nei miei riguardi, mi ha lasciato piuttosto perplesso per eventuali futuri eventi di questo tipo. Mi viene naturale pormi il dubbio di quali siano i limiti di responsabilità sulla mia cappa. Se mi trovo di nuovo un'imbranato nevrotico (e ce ne sono tantissimi) che dovesse incolparmi di una cosa simile e varcasse il confine di una semplice lamentela verso azioni più gravi verso la mia persona (magari per addossarmi colpe sue) come posso io essere tutelato (soprattutto dal momento che io sono sempre molto educato, riservato e sottopagato)? Esiste un documento aziendale che mi garantisca in tal senso? Esistono dei limiti sul comportamento che il cliente può assumere verso la mia persona? Mi riferisco anche alle offese. Grazie a chiunque possa dare un contributo alla risoluzione dei miei dubbi.
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