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05-04-2006, 22:50 | #1 |
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Bancomat, le tariffe nel mirino dell'Antitrust
Aperta un’inchiesta su Abi e Cogeban. Si vuole verificare se esiste un’intesa in grado di falsare la concorrenza ai danni dei clienti
Bancomat, le tariffe nel mirino dell'Antitrust [Avvenire] Il settore bancario continua a essere un «sorvegliato speciale» dell'Antitrust italiano. Dopo l'apertura a metà gennaio di un'indagine conoscitiva sui prezzi applicati alla clientela per i servizi bancari, conti correnti compresi, l'Autorità guidata da Antonio Catricalà ha avviato ieri un'istruttoria nei confronti dell'Abi, l'associazione delle banche italiane, e del Co.ge.ban, che sviluppa l'utilizzo del servizio Bancomat presso i terminali Pos. Obiettivo: verificare l'esistenza di un'intesa in grado di falsare la concorrenza per gli accordi che riguardano le commissioni bancarie per il prelievo di contanti con il Bancomat o i servizi di pagamento Rid e Riba. «Intese di prezzo». Durante l'indagine «verrà esaminata la fissazione collettiva a livello associativo del valore massimo delle commissioni interbancarie». Si dovranno chiarire gli accordi interbancari predisposti da Cogeban per il prelievo di contanti con il Bancomat e quelli messi a punto da Abi relativi ai servizi di pagamento Rid (Rapporti interbancari diretti), quali ad esempio la domiciliazione bancaria del pagamento delle utenze, e Riba (Ricevuta bancaria elettronica). «La loro fissazione in modo coordinato è suscettibile di limitare gli spazi di autonomia decisionale delle banche nelle politiche di prezzi finali alla clientela - ha spiegato l'Authority - con una potenziale riduzione del grado di concorrenza del settore, che può condurre a prezzi più elevati per i consumatori». Entrambe le intese erano state autorizzate dalla Banca d'Italia, fino al 31 luglio 2005, in applicazione della normativa italiana che consente in via temporanea ed eccezionale deroghe al divieto di intese restrittive della concorrenza. Una nuova richiesta di autorizzazione era stata presentata alla Banca d'Italia. A seguito del passaggio di competenze dovuto alla legge sul risparmio, la documentazione è stata trasmessa all'Autorità che ha deciso di avviare l'istruttoria. Il precedente. Quali sono state le reazioni dei diretti interessati? L'Abi ha ribadito la «massima collaborazione all'Antitrust per l'istruttoria in corso, che riguarda un'attività essenziale per il funzionamento del sistema bancario e del sistema dei pagamenti, che assicura con successo ogni giorno milioni di prestazioni a cittadini, famiglie e imprese». Soddisfatti i consumatori, con il Codacons che afferma che «forse la fine della tirannia degli istituti di credito si sta davvero avvicinando». Già a gennaio Catricalà si era mosso lanciando un'indagine per verificare l'effettiva esistenza di livelli dei prezzi che segnalassero la presenza di un scarso confronto competitivo tra le banche. In quel caso, l'indagine (che è tuttora in corso) riguardava i conti correnti, i servizi di incasso e i servizi di pagamento.
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06-04-2006, 08:54 | #2 |
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Tutto meritorio nelle intenzioni, ma come al solito si risolverà in un nulla di fatto o in una ridicola (per i loro canoni) multa. Le authorities e l'anti-trust vanno armati, ma mi pare che da parte di nessuno, Destra come Sinistra, vi sia questa volontà.
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Tanto poco un uomo si interessa dell'altro, che persino il cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio. (Cesare Pavese) "Sono un liberale di destra, come potrei votare uno come Berlusconi?" Marcello Dell'Utri, fondatore del partito Forza Italia, è stato condannato per mafia. |
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