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Old 21-08-2006, 19:20   #1
wgator
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Iscritto dal: Mar 2004
Città: Rimini
Messaggi: 10291
Guida ad antenne e collegamenti wireless e [NORMATIVA E LEGGI SUI PONTI RADIO]

Ciao,
visto che ci ho impiegato quasi 4 ore, mi permetto di segnalarla in sticky sperando possa essere utile a qualcuno:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...77&postcount=9

P.S.
cercasi correttore di errori, non retribuito!

[EDIT]
Si include direttamente la guida in questo post, per chiarezza, e si riporta il disclaimer legale per l'argomento:


Visto il proliferare delle reti wifi (purtroppo) sprotette e dei conseguenti thread dove si chiede "c'è una rete wifi non protetta ma non riesco a navigare ecc ecc" e magari anche come FORZARLA (altra cosa ILLEGALE) o come condividere l'ADSL (anche wired) con amici e parenti (e anche qui si parla di azioni ILLEGALI), avverto che questi thread verrano chiusi e non è detto che non ci saranno anche provvedimenti disciplinari dato che nel nostro regolamento è ben specificato che qualsiasi argomento o atteggiamento illegale è SEVERAMENTE VIETATO!

quindi fate attenzione.


Normativa e leggi sui ponti radio


Quote:
Originariamente inviato da Edo4444 Guarda i messaggi
Per fare un ponte radio lan tra 2 edifici bisogna che essi siano della stessa propietà se no nisba. Se lo sono e il ponte non attraversa suolo pubblico no problem, se invece attraversa suolo pubblico bisogna mandare a roma una dichiarazione e la seguente certificazione.

In linea di massima non ci dovrebbero essere problemi, la cosa importante è che l'edificio sia sempre di tua propietà.


In pratica e in definitiva per il momento la legge è la seguente:

Reti Wireless ad USO PRIVATO (art. 99 e segg.)

Appartengono a questa categoria le reti che un qualunque soggetto privato utilizza per trasportare traffico di pertinenza propria: è quindi vietato utilizzare questo tipo di rete per trasportare traffico per conto terzi.

Viene abrogato il DPR n°447 del 5 Ottobre 2001 - Regolamento recante disposizioni in materia di licenze individuali e di autorizzazioni generali per i servizi di telecomunicazione ad uso privato.

Chi fa collegamenti wireless sul proprio fondo (o attraversa una serie di fondi di proprietà) non deve pagare alcun contributo nè presentare alcuna domanda. I contributi e la domanda di autorizzazione generale sono richiesti quando il collegamento attraversa suolo pubblico.

Per ottenere l'autorizzazione generale per rete privata occorre presentare una domanda diversa in base alla tipologia di apparato wireless impiegato (ottico o radio) e precisamente:


Apparati Wireless OTTICI (art. 104, comma 1 lettera b)

Occorre presentare la domanda conforme all'allegato 17 e allegare la seguente documentazione:
progetto tecnico sottoscritto da soggetto abilitato;
la dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà conforme all'allegato 20 per i soggetti per i quali va acquisita la documentazione antimafia, ai sensi del DL 8 agosto 1994, n. 490 e del DPR 3 giugno 1998, n. 252;
gli attestati dell'avvenuto versamento, ove dovuto, del contributo per attività di vigilanza e controllo relativo al primo anno di decorrenza dell'autorizzazione generale;


Apparati Wireless a corto raggio non specifici, ad es. 5.725-5.875GHz

L'utilizzo di tali apparati è possibile in regime di "libero uso" (art. 105, comma 1, lettera o), ossia non è necessario presentare alcuna domanda né pagare alcun contributo


Apparati Wireless Radiolan e Hiperlan (art. 104, lettera c, numero 3) per le bande dei 2.4GHz, e da 5.150GHz fino a 5.725GHz


Questo caso, fra l'altro il più diffuso, non è contemplato nel codice: non sono riportati nè i costi nè i moduli da compilare che dovrebbero comunque essere riconducibili all'allegato 19, tanto che alcuni distretti territoriali lo impiegano; più in basso mettiamo a disposizione l'allegato 19. Il Ministero emetterà una circolare in cui correggerà la svista. Si parla comunque di spese molto contenute (nell'ordine di qualche decina di euro l'anno).


Queste, in sintesi, le tariffe:

Impianto (o parti di esso) LASER (Allegato 25, Capo III, art. 33, comma 1, lettera a, punti 3-4)
Spese di istruttoria (una tantum): 1000€ (nel caso in cui l'’impianto abbia una consistenza fino a 100 apparati, ovvero sia costituito, in tutto o in parte, da un sistema di comunicazioni effettuate con strumenti ottici di tipo laser; nel caso di impianti con consistenza superiore a 100 apparati, sono dovute, oltre al contributo di cui al punto 3), quote aggiuntive di euro 20,00 per ogni 100 o frazione di 100 apparati e comunque fino ad un massimo di euro 5.000,00)
Spese per la vigilanza (annuali): 800€ (nel caso dell'art. 33, comma 1, lettera a, punto 3; nel caso invece di impianti con consistenza superiore a 100 apparati sono dovute, oltre al contributo di cui al numero 3), quote aggiuntive di euro 200,00 per
ogni 50 apparati o frazione e comunque fino ad un massimo di euro 50.000,00).
NOTA: per "apparato" si intende qualsiasi dispositivo, a partire dai terminali, telefoni, fax, computer, per arrivare ai server, passando per gli hub, switch e quant'altro.


Impianto Radiolan o Hiperlan (es. 2.4GHz, 5.470-5.725GHz)

Non è stata specificata al momento alcuna spesa. Basta presentare la domanda al Ministero (solo se si attraversa suolo pubblico).

Impianto radio SRD non specifico (5.8GHz) (Art. 105, comma 1, lettera o)

Il dispositivo il questione è utilizzato con il regime del "libero uso", quindi non è richiesta nè la presentazione della domanda, nè il pagamento di spese.


MODULI
- Testo integrale del Codice delle Comunicazioni Elettroniche
- Allegati del Codice delle Comunicazioni Elettroniche
- Modulo per apparati LASER per reti PRIVATE (allegato 17)
- Modulo per apparati Radiolan/Hiperlan (es. 2.4GHz, 5GHz) per reti PRIVATE
- Dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà (certif. antimafia)

Le domande per l'autorizzazione generale vanno inviate agli ispettorati territoriali di competenza (consultare la lista all'indirizzo http://www.urpcomunicazioni.it/ispettorati.htm) o al seguente indirizzo di Roma (in ogni caso è bene informarsi prima spedire la domanda):

Ministero delle Comunicazioni
Viale America, 201
00144-Roma
Divisione I
CONCESSIONI E AUTORIZZAZIONI PER
COLLEGAMENTI AD USO PRIVATO




SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE DELLA DOMANDE PER SISTEMI RADIOELETTRICI

Spesso ci giungono richieste di chiarimenti da parte di utenti ai quali il Ministero ha rifiutato la domanda perchè incompleta. Quelle che seguono sono alcune delle precisazioni richieste con più frequenza dal Ministero a completamento della domanda per l'utilizzo degli apparati radio. Tali precisazioni sono un sottoinsieme delle possibile precisazioni: è comunque consigliabile chiedere chiarimenti agli ispettorati territoriali di competenza, dato che ognuno di essi può interpretare diversamente il codice secondo proprie direttive:

Occorre una fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale della società

La tipologia degli apparati da indicare nel rigo relativo è: Radiolan (se 2.4GHz) o Hiperlan (se 5.4GHz), punto 3 (quest'ultimo si riferisce ad un punto preciso del codice art. 104, comma 1, lettera c, punto 3 che contempla l'installazione di apparati Radiolan ed Hiperlan al di fuori del proprio fondo)
Indicare l'indirizzo di ogni sito in cui sono installati gli apparati radio
Raramente è richiesta la cartografia o la pianta topografica delle zone interessate (a volte è richiesta espressamente in scala 1:100000) con l'indicazione dei punti di collegamento e della distanza in linea d'aria
Indicare nella riga "caratteristiche", marca, modello e numero ed ubicazione degli apparati utilizzati
Allegare una copia della dichiarazione di conformità degli apparati (CE)
Dati di omologazione
Tale richiesta è mal posta: l'omologazione per apparati di telecomunicazioni non è più richiesta da quando è in vigore la marcatura CE. I dati di omologazione vanno eventualmente sostituiti con la dichiarazione CE del costruttore e/o la notifica di immissione sul mercato (indicando il numero di protocollo): per visionare la notifica di immissione sul mercato degli apparati radio, il ministero ha allestito un database nazionale consultabile gratuitamente.

Indicare il tipo di antenne usate (dedicate esterne o integrate per apparati radiolan e hiperlan) e il guadagno

Nella descrizione dei vari campi vanno scritte le seguenti informazioni:

di voler utilizzare il seguente sistema radioelettrico: punto 3 - Radiolan (o Hiperlan)
il sistema presenta le seguenti caratteristiche: indicare il num. complessivo degli apparati installati nell'impianto, marca e modello
fonte: http://www.harpax.com/contents.php?s...12&show_n_id=9

approfondimenti: http://www.hwupgrade.it/forum/showth...6#post20448706
___________________

per approfondimenti sul wifi rimando qui : http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1443362





PICCOLA GUIDA AD ANTENNE E COLLEGAMENTI WIRELESS


Ciao,

bene, proviamo con qualche accenno generale, partendo dalle elementari. In seguito se vi servono formule, ve ne "sparo" quante ne volete

Cominciamo con un accenno ai tipi di antenna più diffusi, trattazione volutamente semplificatissima in questa fase, così possono seguire tutti, approfondiremo strada facendo:

- Antenna omnidirezionale, il classico "bastoncino" che troviamo in dotazione agli AP e ai router standard. Ha un guadagno di circa 2 dBi. Ne esistono in commercio con guadagno fino a 8/10 dBi o anche più. Ricordo che un aumento di guadagno di 3 dB corrisponde esattamente ad un raddoppio della potenza trasmessa (un'antenna da 5 dBi trasmetterà con potenza EIRP doppia rispetto una da 2 dBi). Ricordo anche che un raddoppio della potenza non corrisponde in nessun modo ad un raddoppio della portata utile in metri. Diciamo, molto empiricamente che un raddoppio della potenza potrebbe condurre ad un aumento della portata utile di circa il 20%
Le antenne omnidirezionali trasmettono nello stesso modo in tutte le direzioni. Sono utili solo quando si installa l'antenna ad esempio al centro di un'area che deve essere coperta integralmente. Immaginiamo che il rettangolino rosso sia la nostra antenna. Lo spazio circolare giallo rappresenta l'area servita dall'antenna omnidirezionale



* Precisazione
Un'antenna omnidirezionale (= che trasmette in tutte le direzioni) teoricamente dovrebbe avere un diagramma polare di forma sferica (antenna isotropica) quindi noi possiamo approssimativamente immaginare il campo da essa trasmesso come una sfera. Nella realtà non esiste un'antenna del genere (per essere isotropica dovrebbe avere dimensione uguale a zero) Anche se il modello è teorico, possiamo comunque prendere per buoni questi principi, tenendo conto che in pratica la "sfera" assomiglierà di più ad una palla schiacciata ai poli o ad una mela


- Antenna direzionale, (o direttiva) In questa categoria si trovano una miriade di prodotti differenti, dal dipolo alla settoriale, dalla yagi alla "cantenna" dalla biquad alla parabola e tante altre. La caratteristica principale di queste antenne è quella di privilegiare determinate direzioni di trasmissione. Qui andrebbe introdotto il concetto di "diagramma polare" Di questo ne parleremo più avanti.

Le antenne direttive, vanno usate principalmente quando si desidera fare un link (un collegamento) wi-fi tra due punti distanti anche molti chilometri. Io ho un "record" personale di 15.560 metri ma altri hanno realizzato collegamenti ben più lunghi.
Come possiamo decidere quale antenna scegliere per le nostre esigenze? Un'antenna molto direttiva e ad elevato guadagno, quale per esempio una yagi da 18 dBi o una parabola da 26 dBi, oltre al vantaggio di permettere collegamenti più "lunghi" ha un altro grosso vantaggio: attenua (= quasi blocca) tutti i segnali provenienti da direzioni diverse da quella del suo puntamento. Questo è utilissimo nel caso (molto frequente) che ci siano altri servizi a 2,4 GHz che potrebbero disturbarci (o che noi potremmo disturbare) Qui dovremmo parlare, oltre che di "diagramma polare" (o diagramma di irradiazione) anche di "rapporto avanti/indietro", "lobi secondari" ecc. ... bene, se interessa lo faremo più avanti
Dall'immagine che segue è possibile comprendere il comportamento di un'antenna direttiva (lobo giallo) confrontandola con l'immagine precedente che si riferiva alla omnidirezionale



Stiamo gradualmente introducendo il concetto di diagramma polare. (o di irradiazione) che varia notevolmente da antenna ad antenna. Per una omnidirezionale è un cerchio, o meglio, una sfera, (maggiore è il guadagno dell'antenna, più grande è il cerchio, quindi più vasta sarà la zona servita) per una direttiva, assume la forma di un'ellisse che inizia dalla punta dell'antenna e si sviluppa nello spazio antistante ad essa. Maggiore sarà il guadagno dell'antenna, maggiore sarà la sua direttività, quindi l'ellisse si presenterà (all'aumentare del guadagno) via via più lunga e più stretta.
Ripeto per chiarezza: la parte che ho colorato in giallo è l'area di copertura dell'antenna. Al di fuori dell'area gialla, non si riceve il segnale.
Cosa significa questo? Se aumento il guadagno dell'antenna, arriverò più lontano (nella direzione in cui ho puntato l'antenna) ma renderò impossibile o quasi la ricezione da altre direzioni.
Facendo un confronto tra le principali tipologie di antenna, ecco cosa ne esce:



- Note Legali: a questo punto è necessario aprire una parentesi importante, per evitare che qualcuno inconsapevolmente finisca nei guai con la Polizia Postale. Le Leggi prevedono che la potenza massima trasmessa da un sistema a 2,4 GHz non ecceda i 20 dBm EIRP ovvero 100 mW irradiati effettivamente dall'antenna.
Cosa significano queste sigle, ignote a chi non ha un po' di confidenza con le telecomunicazioni? Bene, 20 dBm EIRP significano 20 decibel milliwatt effettivamente trasmessi. Questo si ricava sommando la potenza del trasmettitore, espresso in deciBelmilliWatt al guadagno dell'antenna, espresso in dBi

Esempio: un qualsiasi router o AP ha una potenza effettiva (misurata sul bocchettone dell'antenna) di circa 15/17 dBm (valore standard al quale si attengono tutti i costruttori).
Per ottenere la potenza EIRP della stazione, dobbiamo sommare alla potenza del trasmettitore il guadagno dell'antenna che abbiamo visto essere di 2 dBi nei gommini standard in dotazione di serie; quindi, nel caso di un AP che ha una potenza sullo stadio finale di 17 dBm, sommiamo i 2 dBi dell'antenna ed otteniamo 19 dBm EIRP. Siamo sotto al massimo permesso dalla legge (20 dBm che corrispondono a 100 milliWatt)

>QUI< è possibile trovare una tabella che permette di risalire alla potenza in Watt o in milliWatt conoscendo i dBm

Cosa succede se togliamo l'antennina originale e mettiamo un'antenna direttiva da 24 dBi?
17 + 24 = 41 dBm EIRP pari a 12,6 Watt, ben superiori ai 100 milliWatt (0,1 Watt) imposti dalla Legge.
Consiglio caldamente di non stazionare per molto tempo e a breve distanza di fronte a questa antenna: non so cosa potrebbe accadere a lungo andare all'organismo umano... A questo proposito, credo di dover sconsigliare le antenne direttive per impieghi "indoor" Convogliando queste tutta la potenza in un'unica direzione, non vorrei che a lungo andare potesse succedere qualche guaio ad un malcapitato che fosse investito per molto tempo da queste onde trasmesse a potenza elevata

- La polarizzazione: sappiamo, per averlo visto anche nelle antenne della televisione, che le antenne possono essere collocate "in piano" (in orizzontale) oppure "di taglio" (in verticale) Questo introduce il concetto di "polarizzazione"

la polarizzazione dovrebbe essere scelta in base a criteri di minimizzazione delle riflessioni sfruttandone i diagrammi polari, con il wireless in pratica non cambia molto, almeno in teoria. L'importante è che entrambe le antenne del nostro link siano disposte sullo stesso piano di polarizzazione (= entrambe verticali o entrambe orizzontali)
Qualche "trucchetto" che potrebbe essere utile per i collegamenti a lunga distanza:

- è facile che in un collegamento a lunga distanza si venga interferiti da un'altra rete. In questo caso si sceglierà la polarizzazione opposta per ridurre l'interferenza. Per esempio, se la rete che ci disturba trasmette in orizzontale, è ovvio che noi sceglieremo la polarizzazione verticale. In questo modo migliora il SNR (rapporto segnale/disturbo)

- in caso di collegamenti che attraversano aree con specchi d'acqua, mare, laghi e simili può essere utile provare entrambe le polarità anche se l'esperienza insegna che di solito è meglio adottare la polarizzazione verticale.

- prove di questo genere andrebbero fatte anche in condizione di LoS parzialmente ostruito o zona di Fresnel non completamente libera. Ricordatemi di chiarire il concetto di LOS (Line of Sight) ennesimo acronimo anglosassone che sta ad indicare la visibilità tra le antenne. Il discorso delle formule di Fresnel è leggermente più complesso e si potrà eventualmente approfondire strada facendo

- nei collegamenti locali tra AP e client, sarebbe opportuno usare (quasi) sempre la polarizzazione verticale (gommino posto in verticale) perchè le antenne dei notebook centrino, di solito sono nel coperchio monitor in verticale. Questo però non vale sempre; se si usano delle schede wireless USB (dipende se stanno in V o in H) mentre se abbiamo delle schede PCMCIA, esse hanno sempre le antenne in orizzontale. Consiglio comunque di scaricare il programma "Netstumbler" che permette di fare un po' di prove

- I canali Wi-Fi: riguardo allo standard Wi-Fi a 2,4 GHz, in Italia sono disponibili 13 canali, ognuno dei quali occupa una porzione di banda larga 22 MHz. Le frequenze di questi 13 canali, sono le seguenti:

01: centro banda 2,412 GHz limiti canale (2,402 - 2,423)
02: centro banda 2,417 GHz limiti canale (2,407 - 2,428)
03: centro banda 2,422 GHz limiti canale (2,412 - 2,433)
04: centro banda 2,427 GHz limiti canale (2,417 - 2,437)
05: centro banda 2,432 GHz limiti canale (2,422 - 2,443)
06: centro banda 2,437 GHz limiti canale (2,427 - 2,448)
07: centro banda 2,442 GHz limiti canale (2,432 - 2,453)
08: centro banda 2,447 GHz limiti canale (2,437 - 2,458)
09: centro banda 2,452 GHz limiti canale (2,442 - 2,663)
10: centro banda 2,457 GHz limiti canale (2,447 - 2,468)
11: centro banda 2,462 GHz limiti canale (2,452 - 2,473)
12: centro banda 2,467 GHz limiti canale (2,457 - 2,478)
13: centro banda 2,472 GHz limiti canale (2,462 - 2,483)

Ne consegue che molti di essi sono parziamente sovrapposti, pertanto ne esistono solamente 3 che possono coesistere nella stessa zona senza interferirsi reciprocamente: 1, 6, 11, oppure 2, 7, 12, o anche 3, 8, 13
Quindi? Se nella mia area mi accorgo che esiste una rete wireless che lavora sul canale 11, io dovrò usare per precauzione il canale 6 (o inferiore) In pratica, per il massimo delle "performances" della mia rete devo mantenere una distanza di almeno 5 canali dalle altre reti

Trucchetto: a proposito del piano di polarizzazione (orizzontale o verticale) di cui si è appena parlato. Ammettiamo di realizzare una rete wireless a lunga distanza in una zona molto affollata, dove non troviamo un canale libero distante almeno 5 canali dagli altri già occupati. In questo caso, possiamo occupare un canale distante anche solamente 2 o 3 step da quelli già esistenti, giocando però sulla polarizzazione. Esempio: se i canali 1, 6, 11 sono tutti occupati, possiamo fare un po' di prove per capire quale polarizzazione usano. Ammettendo di riscontrare che l'1 e il 6 sono in polarizzazione orizzontale, noi potremmo utilizzare il 3 in polarizzazione verticale

Importante: molti notebook "Centrino" non funzionano sul canale 12 e sul canale 13 (in pratica vanno solo i primi 11) Tenetene conto quando impostate il canale di trasmissione nel vostro Router o AP, altrimenti le imprecazioni si sprecano!

- Portata ottica: le onde radio, a queste frequenze hanno un comportamento molto simile alla luce. Immaginiamo una grossa torcia elettrica. Di notte saremo in grado di vedere la sua luce da distanze anche notevoli ma qualsiasi ostacolo posto tra noi e la torcia elettrica attenuerà o impedirà la visione del fascio luminoso.
Questo serve a far capire che, se tra le nostre antenne c'è un condominio o peggio, un monte, sarà estremamente difficile, se non impossibile, stabilire un collegamento. Come per la luce, anche per le onde radio, esistono fenomeni di rifrazione, diffrazione e riflessione che potrebbero in qualche modo permettere un collegamento, magari un po' precario, anche in assenza di visibilità ottica, ma è molto difficile prevederli e usarli a nostro vantaggio. I modelli matematici possono solo dare un'idea della cosa, non aiutano a risolvere il problema.

Volendo realizzare un collegamento a lunga distanza, dobbiamo tener conto della "curvatura terrestre" Per esempio: se le nostre antenne sono collocate ad un'altezza di 5 metri, non riusciremo mai a superare 8 chilometri di distanza, mentre se le collocassimo ad un'altezza di 20 metri, potremmo raggiungere anche i 16 chilometri. In pratica, maggiore è l'altezza dal suolo delle antenne, maggiore è la distanza teorica raggiungibile, sempre a patto che non ci siano ostacoli frapposti.
Giusto per riportare un esempio pratico, alcuni radioamatori, dopo aver realizzato una cantenna (can-antenna = antenna a barattolo) usano montarla su un cavalletto fotografico (1 metro dal suolo) e, in campagna o in un campo, fanno le loro prove. In condizioni del genere è assolutamente impossibile superare i 3,5 chilometri

- Gli esperimenti: proviamo a fare qualche esperimento? Ammettiamo di voler realizzare un link di 15 chilometri. Prendiamo i nostri due access point (consiglio D-Link DWL-2100AP, poi spiegherò perchè proprio questi) e due antenne Yagi da 15 dBi. Come abbiamo visto sopra, dobbiamo innanzitutto piazzare le nostre antenne a 20 metri di elevazione sul livello del mare. In questo dobbiamo tener conto anche dell'altezza del suolo SLM della nostra casa. Io per esempio abito a 5 metri SLM, quindi mi bastano 15 metri. La mia casa è alta 10 metri + 5 del suolo diventano 15. Prendo un palo lungo 5 metri ed ho raggiunto il mio obiettivo: 20 metri. (Lo stesso discorso va fatto dall'altra parte del link). Metto l'antenna in cima al palo e l'access point subito sotto (in scatola stagna) Il cavo che collegherà l'antenna all'AP dovrà essere più corto possibile, per ridurre l'attenuazione. L'AP ha una potenza di 17 dBm, l'antenna 15 dBi, il mio cavo attenua 1 dB, quindi: 17 + 15 = 32 - 1 = 31 dBm EIRP L'attenuazione di tratta (loss path) su 15 chilometri, alla frequenza di 2,4 GHz è di 123,5 dB (poi spiego come faccio a conoscere l'attenuazione di tratta). Come mi comporto ora? Ho 31 dBm EIRP, a questi sottraggo l'attenuazione di tratta (123,5 dB) ed ottengo - 92,5 dBm di campo alla distanza di 15 chilometri, (attenzione: numero negativo) nella direzione di puntamento dell'antenna... che dite, funzionerà il link? Il seguito alla prossima puntata

Bene: riprendiamo da dove avevamo interrotto. Il "campo" disponibile a 15 chilometri di distanza è di -92,5 dBm ed è il campo che "raccoglieremmo" con un'antenna con guadagno unitario. La nostra Yagi installata nel punto di ricezione però, ha un guadagno di 15 dBi, quindi, -92,5 + 15 = - 77,5 dBm Questo è il segnale che verrà inviato al circuito ricevente del nostro DWL-2100AP. Sarà sufficiente? Bene, vediamo un po' cosa dicono le specifiche tecniche del DWL-2100AP alla voce "sensibilità di ricezione"

- 54 Mbps -68 dBm
- 48 Mbps -71 dBm
- 36 Mbps -75 dBm
- 24 Mbps -79 dBm
- 18 Mbps -82 dBm
- 12 Mbps -84 dBm
- 11 Mbps -82 dBm
- 9 Mbps -87 dBm
- 6 Mbps -88 dBm
- 5.5 Mbps -85 dBm
- 2 Mbps -86 dBm
- 1 Mbps -89 dBm

Per approssimazione, possiamo ritenere in via teorica, che il nostro link dovrebbe funzionare ma ad una velocità massima di circa 24 Mbps.
In pratica e nella realtà dei fatti, questo link sarà un po' troppo "border line", sia perchè le sensibilità di ricezione dichiarate dai produttori sono ottimistiche (molto ottimistiche) sia perchè dobbiamo tener conto di svariati altri fattori: meteorologici e climatici, interferenze, rumore, invecchiamento, ossidazione, piccoli disallineamenti delle antenne ecc.
Ora che ci siamo accorti che il nostro link non è un gran che... cosa facciamo? Buttiamo via tutto? Forse non è necessario essere così drastici. Possiamo, con un trucco, aumentare la potenza dei nostri DWL-2100AP (ecco perchè ho consigliato questi modelli)
Con alcuni firmware, è possibile, tramite il comando telnet "set overridetxpower XX" modificare (aumentare) la potenza del dispositivo. Per esempio "set overridetxpower 24" porterebbe la potenza del nostro AP, dagli attuali 17 dBm a 24 dBm... Il link budget in ricezione porterebbe ad un incremento di ben 7 dBm (dagli attuali - 77,5 dBm a - 70,5 dBm) e... scusate se è poco

In ogni caso, è meglio pianificare con attenzione il nostro "link budget" prima di iniziare, questo per parecchie ragioni: innanzitutto è meglio pervenire ad un aumento della potenza EIRP usando antenne a maggior guadagno (per es. 24 dBi anzichè i 15 dBi del precedente esempio) per evitare di "pompare" troppo il DWL-2100AP (che ricordo, potrebbe essere "tirato" anche fino a 30 dBm). Questo perchè un DWL-2100 troppo "pompato" potrebbe trasmettere molte spurie e interferenze, disturbando altre reti. Le antenne ad elevato guadagno, inoltre, come abbiamo visto, sono più direttive e questo riduce la possibilità di essere intercettati da altri e in più proteggono meglio da interferenze provenienti da altre direzioni, per es. laterali o posteriori rispetto al puntamento della nostra antenna.
Mi sembra che i calcoli che ho fatto si accordino con i valori deducibili da >QUESTA< tabella di calcolo Prego di verificare e segnalare eventuali discrepanze

- Dettagli pratici: spesso, nella realizzazione di un ponte radio wireless, si presentano alcuni piccoli problemi di carattere pratico. Cerchiamo di risolvere i più comuni. Abbiamo visto che, il cavo di collegamento tra access point ed antenna, deve essere più corto possibile. In commercio ne esistono, con connettori già montati, di varie lunghezze.
Sono chiamati in gergo "pigtail"
Scartiamo subito (possibilmente) quelli lunghi 5 metri, attenuano troppo, usiamo quelli da 3 metri solo in caso di necessità e preferiamo quelli da 50/100 centimetri.
I connettori dei pigtail: sul lato di collegamento all'access point non ci sono problemi, oggi sono usati pressochè universalmente gli SMA reverse (o RP SMA) mentre sul lato antenna, sono molto diffusi i connettori di tipo "N" ma conviene verificare preventivamente l'antenna.
Non è consigliabile autocostruire i pigtail, non è facile, conviene cercarli bell'e pronti.
In questa foto si può vedere un pigtail lungo 50 centimetri con SMA reverse da un lato e "N" maschio dall'altro. E' adattissimo per i nostri scopi

Qui sorge un altro problema. L'utilizzo di cavi d'antenna così corti, impone il montaggio dell'access point all'aperto, sul palo delle antenne. Naturalmente dovrà essere inserito in una scatola di derivazione per impianti elettrici sufficientemente grande e che sia perfettamente stagna. Servirebbe anche realizzare un "camino" con un tubetto di plastica ricurvo nella parte superiore della scatola che permetta la circolazione dell'aria per smaltire il calore. Sarebbe utile praticare anche un foro da 2/3 centimetri di diametro nella parte inferiore della scatola. Il foro e il tubo, vanno coperti con una reticella a maglia fine per evitare l'ingresso di insetti.

All'access point montato sul palo, occorerà far arrivare direttamente il cavo di rete proveniente dal PC o dal router. Per inviare i segnali necessari all'access point, (TX + RX - TX + TX -) sono utilizzati solo 4 degli 8 fili presenti all'interno del cavo LAN.
Dato che non sempre la linea dei 220 volt è presente sul tetto di un'abitazione, i 4 fili in più (coppia blu e coppia marrone) possono essere vantaggiosamente impiegati per inviare l'alimentazione elettrica (bassa tensione in corrente continua) all'AP. Questa tecnica si chiama PoE (Power over Ethernet)



P.S. sto scrivendo di getto e faccio i calcoli a mente, posso aver commesso errori. Più tardi rileggo. Nel frattempo segnalatemi eventuali refusi
__________________
sometimes they come back *** Life Happens! - (Professionista I.T. - Tecnico Telecomunicazioni)
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Ultima modifica di pegasolabs : 02-03-2008 alle 23:31.
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Old 24-08-2006, 14:50   #2
G0DMaPhIa
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complimenti ho letto 1 pò l'articolo sommariamente, e a quanto ho capito con questo sistema potrei andare in internet per tutta la mia citta cn il portatile .. ora mi sorgono dei dubbi: Devo acquistare 2 AP??? io ho solo 1 Router/AP Philips, posso provare il tuo sistema? Ovviamente se utilizzo un'antenna omnidirezionale chiunque può usare la mia connessione... basta una protezione WPA2? Qualche sito dove acquistare materiale? (in PVT si intende )
Grazie per le risposte
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Old 28-08-2006, 08:39   #3
patrik_in
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Originariamente inviato da wgator
.........L'attenuazione di tratta (loss path) su 15 chilometri, alla frequenza di 2,4 GHz è di 123,5 dB (poi spiego come faccio a conoscere l'attenuazione di tratta).........
Compatibilmente con i tuoi impegni di lavoro, spero di poter leggere quanto prima il seguito dell'interessante 3D:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...77&postcount=9
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Old 28-08-2006, 11:12   #4
wgator
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L'Avatar di wgator
 
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Ciao,

la formula semplificata per calcolare l'attenuazione di tratta è la seguente:

Attenuazione = 32.4 + 20log (frequenza in MHz) + 20log (distanza in chilometri)

Per chi non ha voglia di usare le formule (e lo capisco) consiglio di riferirsi alle tabelle di calcolo già pronte e inserire i propri dati negli appositi form:

http://www.isghq.com/calc/path_lossmain.php
http://www.telnetsystems.it/servizi.php
http://www.firstmilewireless.com/calc_pathloss.html
http://www.rfcafe.com/references/ele...loss_1-way.htm

EDIT: mi sembra che >QUESTA TABELLA DI CALCOLO< che ho appena trovato sia più completa, semplice e comprensibile delle altre
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Old 28-08-2006, 12:51   #5
patrik_in
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Perfetto, grande esuberanza di dati e tabelle!

Grazie.

Devo anche ringraziare per l'opportunità trovata sul

ftp://wgator.selfip.org/upload

da dove ho scaricato il firmware DWL2100AP-firmware-v210eu-r302.tfp

Infatti, in origine il mio 2100AP era equipaggiato con il firmware 2.10eu-r338 che non prevedeva più il comando telnet set overridetxpower.

Per una leggera ridisposizione di ostacoli tra il PC1 con WG311T e l'AP connesso al router, avevo necessità di ampliare il segnale in antenna del 2100AP.

Con il firmware scaricato ed il relativo comando, ho settato la tx power a 17 dBm, dai 15 dBm originari indicati dal comando telnet get config: ho ottenuto così in antenna 50mW rispetto agli originali 32mW.

Tutto ok, segnale soddisfacente per la WG311T stabile a 108Mbps.

Ultima modifica di patrik_in : 28-08-2006 alle 13:14.
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Old 29-08-2006, 14:17   #6
bottosac
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L'Avatar di bottosac
 
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Fantastico post, sto cominciando seriamente a pensare di tentare un collegamento da casa mia a casa dei miei che stanno a circa 5 km in linea d'aria in quasi aperta campagna. Visto che da loro l'adsl non la metteranno mai potrei tentare di connetterli al mio AP.
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Old 31-08-2006, 22:12   #7
|Gia|
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L'Avatar di |Gia|
 
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Molto interessante. Mi hai chiarito l'idea su un sacco di cose!
Convivevo un un'altra rete wifi sul mio stesso canale (11). Ora ho impostato la mia sul 6.
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Old 31-08-2006, 23:03   #8
stbarlet
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Sono a torino, in piena cittá, vorrei collegare casa mia e quella di mio padre, ovviamente non c`é possibilitá di vedere i due palazzi da collegare, ma i abit al quinto e mio papá al sesto. siamo distanti 1.6 km ( in linea d`aria calcolati prorpio stasera). considerate che sto in una mansarda e ho la possibilitá di installare una antenna a casa mia, mentre non posso mettere alcuna antenna e alcun AP a casa di mio padre. dev quindi cavarmela con il mdulo wifi del mio portatile oppure usare una chiavetta usb. che dite ci provo?
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Old 01-09-2006, 13:51   #9
xketto85x
Senior Member
 
L'Avatar di xketto85x
 
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inanzitutto complimenti all'autore della guida, poi ho una questione da porti:

Rgazzi vorrei condividere internet con la mia morosa, che in linea d'aria abita a 600m da casa mia. Io abito al 3° piano, ma ho la possibilità tramite le antenne della tv, aumentare ancora di più l'altezza, nella zona ci sono tutti palazzi al massimo di 4piani, quindi non dovrei avere problemi con le interferenze di oggetti.

L'unica cosa che mi interessa è non andare fuori legge con un segnale troppo forte. La sorgente del segnale la dovrei prendere dal "router" integrato nella mia mb asus con wi-fi.

Posso riuscire a farlo il collegamento? Quanto si spende in teoria per l'acquisto delle antenne?

Ahh.. dimenticato, il collegamento deve essere funzionante 24ore su 24. Quindi per questo vorrei sapere se è fattibile nei limiti della legge.

Ultima modifica di xketto85x : 01-09-2006 alle 14:12.
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Old 01-09-2006, 17:17   #10
wgator
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Ciao,

se hai il router integrato nella MoBo del PC potresti avere problemi. Quanti metri di cavo coax ti servono per giungere fino all'antenna, sul tetto dell'edificio?
Non credo infatti che tu possa mettere il compoter sul tetto per ridurre la misura del cavo

Ricordo ancora che ogni metro di cavo coax, potrebbe attenuare anche quasi un dB (=10 mtri di cavo 10 dB di attenuazione) Un'enormità!
E' altresì vero che esistono anche cavi che attenuano 0,2 dB/metro ma costano molto, non sono di facile reperibilità e, se uno non è pratico, è difficile montare i connettori...

Per quanto riguarda le antenne, ci sono validi schemi per l'autocostruzione in giro per la rete. Appena avrò un po' di tempo farò qualche prova e riferirò. Nel tuo caso (600 metri in condizioni LoS sono pochi) potresti costruire 2 "biquad" a costo quasi zero

Ah, dimenticavo: per la questione legale, se hai degli apparati che erogano 15 dBm, devi sottrarre la perdita di cavo e connettori (ammettiamo circa 4 dB) ai quali dovrai aggiungere 8 dBi di guadagno dell'antenna (se usi le biquad). Risultano 19 dBm EIRP... ci stai dentro senza problemi
Se poi superi il limite di un paio di deciBel, non credo succeda nulla, un po' di tolleranza sarà pure ammessa!
L'importante è non esagerare
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Ultima modifica di wgator : 01-09-2006 alle 17:23.
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Old 01-09-2006, 17:54   #11
xketto85x
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Originariamente inviato da wgator
Ciao,

se hai il router integrato nella MoBo del PC potresti avere problemi. Quanti metri di cavo coax ti servono per giungere fino all'antenna, sul tetto dell'edificio?
Non credo infatti che tu possa mettere il compoter sul tetto per ridurre la misura del cavo

Ricordo ancora che ogni metro di cavo coax, potrebbe attenuare anche quasi un dB (=10 mtri di cavo 10 dB di attenuazione) Un'enormità!
E' altresì vero che esistono anche cavi che attenuano 0,2 dB/metro ma costano molto, non sono di facile reperibilità e, se uno non è pratico, è difficile montare i connettori...

Per quanto riguarda le antenne, ci sono validi schemi per l'autocostruzione in giro per la rete. Appena avrò un po' di tempo farò qualche prova e riferirò. Nel tuo caso (600 metri in condizioni LoS sono pochi) potresti costruire 2 "biquad" a costo quasi zero

Ah, dimenticavo: per la questione legale, se hai degli apparati che erogano 15 dBm, devi sottrarre la perdita di cavo e connettori (ammettiamo circa 4 dB) ai quali dovrai aggiungere 8 dBi di guadagno dell'antenna (se usi le biquad). Risultano 19 dBm EIRP... ci stai dentro senza problemi
Se poi superi il limite di un paio di deciBel, non credo succeda nulla, un po' di tolleranza sarà pure ammessa!
L'importante è non esagerare
Ciao, per l'attenuazione del segnale non dovrebbe essere un problema dal momento che a me sul pc ricevente (della morosa) basta anche 1Mb di banda, tanto a lei internet serve solo per navigare, non ci deve di certo scaricare con il mulo!

Per avere quindi un segnale decente ho bisogno di un atenna da 8dbi?

Io abito al 3° piano, le antenne sono sul tetto del vano ascensore, quindi almeno 10m di cavo servono!

Oppure avrei optato per questo metodo:
CASA MIA: Uso un normale modem adsl da collegare alla presa del telefono, dal mio pc fisso faccio partire 10m di cavo di rete per Lan e collego il mio pc al router da montare sul terrazzo.

CASA MOROSA: Sul suo terrazzo montiamo il router e l'antenna. E poi in teoria dovrebbe riuscire a prendere con il suo portatile centrino il segnale senza la necessità di altri cavi o altro.

In teoria che router dovrei acquistare, senza spendere una barca di soldi?

Mi è venuto un dubbio, a casa mia c'è un pc fisso (che farà da server per collegarci il router) e 2 portatile che devono sfruttare il wi-fi, quindi se prendo un router a due antenne, un'antenna la sostituisco con l'antenna tarocca e più potente, l'altra quella di serie sul router la direziono verso il basso per coprire tutta casa mia. E' esatta questa mia supposizione? Dovrei in teoria fare la stessa cosa sul terrazzo della mia morosa giusto?
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Old 01-09-2006, 18:13   #12
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Originariamente inviato da wgator
Ciao,

visto che ci ho impiegato quasi 4 ore, mi permetto di segnalarla in sticky sperando possa essere utile a qualcuno:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...77&postcount=9

P.S.

cercasi correttore di errori, non retribuito!
Pure io ho letto velocemente e non ho trovato errori o cose da aggiungere, appena ho tempo faccio una lettura approfondita.
Ciao
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Old 03-09-2006, 09:25   #13
BTS
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Ho visto che hai corretto ciò che ti avevo fatto presente...
bene wgator, adesso ci siamo.

per la polarizzazione lascia perdere... tanto (sebbene fondamentale) interessa a ben pochi.

E poi non è che sia facilissimo da spiegare questo:



volendo si potrebbe anche introdurre la questione del campo elettromagnetico tempovariante che genera le onde elettromagnetiche, dei vettori trasformati secondo Steinmetz, della rotazione nel tempo delle componenti reali ed immaginarie sempre perpendicolari alla direzione di propagazione... però è meglio non fare scappare gli utenti mettendoli al corrente di quanto siano profondi questi ragionamenti e dell'imminente piano di conquista della galassia da parte di Maxwell
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Ultima modifica di BTS : 03-09-2006 alle 09:30.
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Old 15-09-2006, 13:47   #14
marabo
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L'Avatar di marabo
 
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Città: dalla Romagna....
Messaggi: 927
bella guida....molto interessante....
approfondirei il discorso dell'autocostruzione delle antenne.... se mi vuoi come correttore di bozze....
quanti romagnoli interessati al wi-fi..... BTS siamo quasi vicini di casa.... quando vuoi vedere due reti in giro per forlì.... fai un fischio...
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Old 15-09-2006, 14:02   #15
tutmosi3
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Hei BTS, ma all'origine non ci dovrebbe essere un diametro maggiore? Cioè l'andamento non dovrebbe essere in stile cono?
Ciao
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Old 15-09-2006, 14:09   #16
BTS
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tutmo dipende... se noi consideriamo solo i versori (modulo costante, direzione variabile) relativi ai vettori reali e immaginari che compongono il fasore del campo elettrico.... quella animazione e' perfetta, anche se le onde si attenuano.

Quote:
quando vuoi vedere due reti in giro per forlì.... fai un fischio...
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Old 15-09-2006, 14:16   #17
tutmosi3
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Originariamente inviato da BTS
tutmo dipende... se noi consideriamo solo i versori (modulo costante, direzione variabile) relativi ai vettori reali e immaginari che compongono il fasore del campo elettrico.... quella animazione e' perfetta, anche se le onde si attenuano.
OK ... Molto chiaro.
Grazie
Quote:
Originariamente inviato da marabo
... quando vuoi vedere due reti in giro per forlì.... fai un fischio...
Quote:
Originariamente inviato da BTS
Mi parevo ovvio fratello ... Ti porta allo stadio di calcio. Lì vedi 2 reti.
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Old 15-09-2006, 14:26   #18
BTS
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Originariamente inviato da tutmosi3
OK ... Molto chiaro.

e' stato un piacere esserti utile...
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Old 23-09-2006, 23:58   #19
AndreaS54
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Ottima spiegazione, l'unica osservazione che posso fare è che, se una antenna omnidirezionale guadagna, allora deve essere attiva e quindi costicchiare.
Ti faccio invece due domande, dato che non conosco il protocollo wireless. La trasmissione è half duplex o full duplex, magari sfruttando due canali?
Che tipo di modulazione si utilizza?

ciao

AndreaS54
AndreaS54 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-09-2006, 18:19   #20
BTS
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Originariamente inviato da AndreaS54
Ottima spiegazione, l'unica osservazione che posso fare è che, se una antenna omnidirezionale guadagna, allora deve essere attiva e quindi costicchiare.
Ti faccio invece due domande, dato che non conosco il protocollo wireless. La trasmissione è half duplex o full duplex, magari sfruttando due canali?
Che tipo di modulazione si utilizza?

ciao

AndreaS54
stai dicendo alcune inesattezze...
l'antenna omnidirezionale, detta anche isotropa, NON guadagna... ha, per ogni direzione, stesso guadagno = 1.
Le antenne dei router non sono isotrope... un'antenna omnidirezionale NON ESISTE!
E comunque i guadagni delle antenne dipendono dagli amplificatori piuttosto che dalla forma fisica (che concerne solo da direttività e la banda di lavoro).
Quindi al massimo può costare l'amplificatore e non l'antenna nuda e cruda.

Il protocollo wireless??
Beh, è il classico TCP/IP... con tutta la storia che va dal protocollo sperimentale ALOHA (testato alle hawaii negli anni 50) fino al CSMA/CD per la gestione delle collisioni in trasmissione.
Quindi nulla di particolare...

Non penso che le wifi utilizzino 2 canali per ricetrasmettere in realtime... piuttosto un full duplex virtuale con time sharing (ma non ne sono certo).

La modulazione? Beh, ci chiama DSSS... che è una sorta di GSK...
Non ne sono sicuro però, quindi prendetemi con le molle!
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