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24-02-2018, 12:48 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Ferrara
Messaggi: 1915
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domande inerenti la coscienza
ciao,
secondo voi il nostro essere, coscienza, ricordi, intelligenza, ecc, dipende solamente dalla configurazione delle sinapsi neurali, oppure è un qualcosa di "astratto"? Se fosse un qualcosa esclusivamente fisico, sarebbe teoricamente possibile trasferire la configurazione delle sinapsi, in un altro cervello, di conseguenza continuare a vivere in un altro corpo? Oppure il nostro io non dipende dal cervello ma da qualcosa di metafisico? anima per esempio? Capisco di non aver espresso questi concetti in maniera chiara, ma da tempo mi pongo queste domande e mi piacerebbe capirne un pò di più. Cosa ne pensate? |
25-02-2018, 15:00 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 3733
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Io faccio fatica a credere a cose positive, quindi ho paura che la nostra "essenza", l''"anima" se la vuoi chiamare così, una volta "rotta" si rompe per sempre, per noi. Purtroppo.
Nel senso che anche se viene riprodotto un essere uguale identico a te, le altre persone ti riconoscono come te, tutto è identico comportamenti ricordi eccetera ma questo non cambia il fatto che non sei tu, sarebbe un tuo doppio. Se tu non ci sei più non credo ci sarà mai la possibilità di allungarsi la vita cosi. La duplichi al limite ma tu (originale) non ci guadagni niente... Un'altra ipotesi mi sembra più realizzabile (e rimaniamo sempre nel campo dell'irrealizzabile comunque almeno per ora), cioé trovare il modo di non morire mai... ma una volta che quello succede uno è perso per sempre, anche a farne un duplicato non si rimedia al fatto che lui la vita l'ha persa. Io mi sono fatto questa idea. Poi se riescono a inventare un "travaso di anime" che funziona davvero bé sempre meglio di niente, ma mi sembra implausibile
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25-02-2018, 21:54 | #3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 687
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Quote:
Il casino, come esseri umani, è avere un cervello che ha coscienza di se e dei suoi limiti. Ma è comunque una configurazione biologica al 100% |
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26-02-2018, 19:54 | #4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Ferrara
Messaggi: 1915
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Anche secondo me il nostro io è questione solamente di configurazione neurale.
L'anima la vedo come l'energia "elettrica" che fa funzionare i computer, ovviamente non è energia elettrica, ma la similitudine è quella secondo me. |
27-02-2018, 07:44 | #5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Prov.di FE
Messaggi: 2548
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Quote:
interessanti gli studi di Stefano Mancuso sul mondo vegetale http://www.linv.org/ |
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27-02-2018, 08:57 | #6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2012
Messaggi: 3733
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La coscienza è proprio quello che manca alle piante. Tutti i loro "comportamenti" non sono consapevoli, sono solo degli automatismi che si sono evoluti con esse perché gli davano un vantaggio, ma quando una pianta li mette in pratica non lo fa perché si rende conto di quello che sta facendo e ha una sua volontà che le permette di decidere di farlo. Questa non è intelligenza né coscienza.
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27-02-2018, 10:59 | #7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 851
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https://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_della_mente
Buone letture. E' da prima di Aristotele che ci poniamo il problema. |
01-03-2018, 16:59 | #8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2010
Messaggi: 3134
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La coscienza credo sia questione al 100% biologica. Può essere alterata da danni alle cellule del cervello, quindi è oggettivamente qualcosa di "palpabile", di fisico.
Poi se vogliamo filosofeggiare possiamo anche dire che è indimostrabile anche l'esistenza della realtà stessa visto che ogni individuo la percepisce come singolo e non può oggettivamente capire cosa di quello che vede o sente sia vero. Ma la filosofia lascia il tempo che trova (e con me ha fatto pure troppi danni). |
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