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27-12-2011, 18:56 | #1 |
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Project: Rationality
RATIONALITY - The Exercise of Reason Come facilmente intuibile dal titolo questo progetto è uno studio razionale che cerca di racchiudere tutta la mia modesta esperienza in fatto di integrazione di componenti e la grande passione per l'hardware. Trovare il connubio vincente tra prestazioni estreme e versatilità risulta spesso difficile, non resta altro che cercare compromessi...a meno che non si usi la razionalità. Il lungo percorso sarà organizzato in sezioni, seguendo (tranne qualche breve parentesi descrittiva su componenti o novità, soprattutto nelle prime pagine) passo per passo un filo logico ben delineato e meditato nel tempo. La lettura del progetto in questo modo potrà essere più immediata e comprensibile: il lettore potrà scavare in ogni particolare o semplicemente godersi le foto in sequenza, senza mai perdere la visione d'insieme. Cercherò con la redazione di questo worklog di non tralasciare niente riguardo alle lavorazioni e mostrare che ogni scelta (strutturale e stilistica) intrapresa o pensata comporta conseguenze, sempre!!! Confesso che questo modo di lavorare e di inquadrare i problemi, anche se richiede molto più tempo organizzativo, permette di capire subito se la strada che si sta perseguendo è quella effettivamente migliore o si stanno prendendo deviazioni pericolose e fuori tema, a tutto vantaggio di risparmio di tempo, fatica e soldi sulle materie prime. Spero che, giungendo al termine, il worklog via via redatto prenda le sembianze di un vero e proprio schema di un ragionamento logico deduttivo. Prima di partire è sicuramente d'obbligo mostrare le intenzioni del progetto OBIETTIVI: Il sistema che ho intenzione di realizzare dovrà essere molto performante e di notevole impatto estetico, quasi fosse un complemento d'arredo, devoto all'eleganza ma senza nulla togliere alla versatilità. Riveste quindi particolare interesse la disposizione spaziale dei vari componenti di fascia alta all'interno del case e la flessibilità verso future configurazioni. La possibilità di integrare qualsiasi configurazione, anche le più estreme, nella stessa struttura è la vera chiave del progetto: questo permette di risparmiare in futuro e rendere il pc sempre al passo coi tempi col minimo sforzo (economico e/o manuale) quando si tratterà di fare qualche upgrade. Come ultimo obiettivo (sicuramente molto ambizioso) mi prefiggo di stupire i lettori che seguiranno il projectlog e di esportare un po' di sano modding all'italiana anche all'estero, postando sui forum più famosi. PREMESSE INIZIALI: Ecco un elenco degli accorgimenti che vorrei inserire nel progetto, cercherò di soddisfarli tutti!!! - possibilità di montare qualsiasi componente di fascia desktop presente sul mercato, in particolare schede madri di tutti i formati mITX,mATX,ATX,XL-ATX,HTPX e schede video di qualsiasi dimensione - creare una struttura completamente smontabile e rimontabile, con l'ausilio di pochi cacciaviti e brugole - prevedere un sistema comodo per la revisione dell'impianto a liquido (spillamento, modifiche rapide al loop...) - poter monitorare l'alimentatore e i parametri del liquido, specialmente nei bench - divisione dello scompartimento hardware da quello liquido - adozione di uno stile unico e originale, mai visto prima MATERIALI E STILE: Indipendentemente dalla forma finale del progetto sono sempre stato convinto sullo stile da perseguire: negli anni ho imparato ad amare sistemi semplici e sobri, linee pulite ed eleganti. In questo progetto tuttavia ho voluto unire la sobrietà e minimalismo della struttura portante alla ricchezza di particolari e dettagli nei supporti che alloggeranno i vari componenti; ho cercato di giocare con i diversi materiali e finiture superficiali creando qualcosa di mai visto prima, con ispirazione all'elettronica contemporanea e di un futuro mi auguro non troppo lontano. Sottolineare la varietà di forme e spessori sarà il compito dell'illuminazione, che oltre ad appagare la vista illuminando i componenti avrà anche la funzione di segnalare la temperatura degli stessi. Verrà impiegato per parti strutturali acciaio da 1mm, alluminio da 1mm e plexiglass da 5mm: la scelta degli spessori non è casuale ma soddisfa le esigenze di resistenza a trazione, flessione e minimizzazione delle vibrazioni generate dai componenti stessi. Per le parti decorative verrà utilizzato acciaio da 1mm e 0.5mm, alluminio da 0.5 e vinile simil anodizzato. Il progetto dal punto di vista estetico risulta essere la fusione di due anime: una metallica di color nero opaco/anodizzato e una parte luminosa realizzata con plexiglass riflettente che avrà come trama lo schema di circuiti stampati. Questo connubio avrà sia funzione strutturale che estetica!!! Il colore dei circuiti stampati varierà in base alla temperatura che raggiungono i componenti del sistema: blu per temperatura inferiore ad un valore di soglia che deciderò a impianto a liquido installato, rosso per temperature superiori. In questo modo è immediata la constatazione di anomalie o problemi nel sistema. Anche le foto e illustrazioni proposte avranno come linea di continuità il nero anodizzato CONCEPT ART: Ecco qualche anteprima veloce, giusto una bozza concettuale che mostra approssimativamente la disposizione dei componenti HARDWARE: - ?? - ?? - ?? - 2 Nvidia GTX 780 - 1 Asus Xonar Xense - 2 Corsair AX8?0 - 2 SSD ??? - ?? COOLING: - 1 Koolance CPU-360 rev 1.2 - 2 Koolance VID-NX GTX780 - 2 Koolance PMP-400 - 2 Koolance Heat Sink per PMP-400 - 1 Koolance RP-401X2 - 1 Koolance CNT-RP401X2 - 3 Koolance Tubing Splitter 5-Way SPL-XFR3 - 1 Koolance connettore 4-Way - 1 Koolance Silver Fittings - 1 Aquacomputer Aquaero 5 PRO - 1 Aquacomputer MPS Delta 100 - 1 Aquacomputer High Flow meter - 3 Aquacomputer Poweradjust 2 Ultra - 1 Aquacomputer RGB led Aquaero 5 - 2 Aquacomputer 480 AMS Radiator - 8 Noiseblocker fan - 2 Scythe Slip Stream slim 1200RPM - 4 Scythe SCH-1000 Himuro - 3 metri Tubo Primochill nero 13/10 SPONSORS: in cerca Ultima modifica di Luke@90 : 13-01-2013 alle 12:23. |
27-12-2011, 18:58 | #2 |
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Capitolo 1
La scelta del case è ricaduta su un Lian Li, precisamente ho scelto un PC-B71 come base di partenza: le sue particolari dimensioni, non troppo abbondanti ma nemmeno troppo piccole, mi hanno ispirato per questo progetto che risultava perfetto al millimetro.
Sicuramente risulta molto più facile integrare tutto in un case tipo LittleDevil o Caselabs ma dove rimane la sfida e il piacere di scervellarsi per gli spazi che mancano? Dopo parecchie riflessioni e bozze scartate sono riuscito a integrare tutto all'interno del case di volume 56x56.7x21.5 cm^3 SMONTAGGIO CASE: Prima di impugnare il dremel e tagliare in modo avventato, facciamo mente locale su ciò che abbiamo davanti. Come già accennato non è un case esageratamente grande: da un lato può risultare un aspetto positivo dato il minor ingombro esterno rispetto a soluzioni del calibro di MM, LD, XSPC o Caselabs; d'altro canto la predisposizione interna per ospitare sistemi di fascia altissima più relativo sistema di dissipazione è ridotta. Occorre perciò analizzarlo a fondo per sfruttare tutto il suo potenziale; non esiste approccio migliore se non cannibalizzarlo fino alla struttura portante, prendendo man mano in esame ogni suo pezzo. Armiamoci allora degli strumenti necessari Queste cassettine, fornite in dotazione dei case Lian Li, ormai mi accompagnano da parecchie integrazioni su Lian Li Lo smantellamento del B71, come di qualsiasi altro Lian Li, è sistematico e banale, partiamo svitando il tettuccio dal pannello di interfaccia superiore che in questo modo rimane sospeso I coprislot sono in perfetto stato, splendenti e di ottima fattura...sono sicuramente da conservare Anche il sistema di ritenzione dei pannelli laterali è senz'altro da mantenere: oltre ad ancorare i pannelli alla struttura in modo agevole semplicemente avvitando una vite, ha come pregio il fatto che non occorrono viti supplementari antiestetiche sulla paratia stessa, che rimane pertanto liscia e lineare come uno specchio. Lo scoperchiamento del tettuccio è probabilmente la parte meno semplice, bisogna agire con calma e senza deformarlo Una volta scardinata la prima guida è possibile rimuovere agevolmente il tettuccio dalla struttura (attenzione sempre alle ditate sull'alluminio spazzolato nero: per esperienza munitevi sempre di guanti di gomma o seta per fare questi lavori sui Lian Li) Ecco come si presenta il case smembrato del tettuccio Rimuovendo anche il sistema PCI Tool-Less Card Holder e i piedini di supporto, rimane solamente la struttura portante. Questo pannello probabilmente verrà sostituito con il modello appena uscito, compatibile con le USB3...ma ne parleremo in coincidenza dello sleeve work I piedini hanno la base in plastica e sono rivestiti da un sottilissimo film metallico zigrinato Per ultimo leviamo anche l'interruttore, ricordando che verrà anch'esso sleevato e verniciato di nero opaco. ovviamente continua... Ultima modifica di Luke@90 : 01-08-2013 alle 18:18. |
27-12-2011, 19:00 | #3 |
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Mountain Mods HPTX-SR2 Motherboard Tray Assembly Anodized Black
Il supporto originale della Lian Li per la scheda madre è sostituito dalla seguente mobotray, realizzata interamente in alluminio anodizzato nero di spessore 1,65mm e in grado di ospitare schede madri lunghe anche 10 slots. Il kit comprende tutto l'occorrente per l'installazione: 1 x pannello esterno 1 x mobo tray htpx 1 x supporto da 10 PCI slot 10 x coprislot 1 x flangia di ritenzione viti M3 e M4 in acciaio Le rifiniture e la qualità dell'anodizzazione sono impeccabili, visto dal vivo è veramente maestoso e spettacolare!! piccolo appunto: le superfici sono molto delicate e basta veramente poco per graffiarle permanentemente, ma è il prezzo da pagare se si punta sull'estetica Impugnamo adesso il trapano e rimuoviamo tutti i rivetti, in questo modo riusciamo a togliere dalla struttura principale tutti i cestelli e altre parti superflue Una volta tolti tutti i rivetti e misurato accuratamente gli spazi, impostiamo il taglio da eseguire con il flessibile in modo che la traiettoria non incontri ostacoli come fori o la circonferenza della ventola posteriore (che necessariamente dovrà rimanere tangente alla retta di taglio) e sia il più lineare possibile; sono riuscito a trovare una delle pochissime rette che non interseca nessuno degli "ostacoli" predetti. Ecco un particolare del margine tagliato Non rimane che togliere le bavette di alluminio su tutti i profili, avvalendoci dei prodi compagni e di un po' di gomito che di certo non manca Finalmente ora abbiamo davanti la struttura portante ridotta all'essenza, sulla quale si possono iniziare a fare i primi ragionamenti Ultima modifica di Luke@90 : 27-04-2013 alle 10:30. |
03-01-2012, 17:17 | #4 |
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Progettazione 1
PROGETTAZIONE:
Per sostenere un ragionamento che si rispetti la prima cosa da fare è fissare le ipotesi da cui partire; nel nostro specifico caso non sono altro che le esigenze che deve soddisfare il sistema. IPOTESI: 1) possibilità integrare nella struttura ogni configurazione desktop possibile, questo si traduce concretamente nel non avere limiti di hardware installabile e quindi in una maggior durata della struttura stessa; 2) esigenza di avere la struttura esterna sobria ma non per questo povera di particolari man mano che ci si avvicina per guardarla, resistente ed elegante, in grado di poter essere abbinata al contesto di arredamento domestico; 3) creare una disposizione originale dei componenti al fine di garantire una manutenzione pratica e comodi upgrade futuri; 4) possibilità di monitorare lo stato dei componenti (specialmente alimentazione e caratteristiche del liquido)in modo diretto e veloce per rilevare subito eventuali anomalie; 5) organizzare la struttura in scompartimenti in modo che possano essere separati agilmente e lavorare su di essi comodamente, ovvero versatilità; 6) necessità di avere un sistema potente ma allo stesso tempo molto silenzioso, ecco perché nasce l’esigenza di tenere il regime di rotazione delle ventole il più basso possibile ovvero sovradimensionare la superficie radiante (in particolare ho scelto di inserire due radiatori da 480mm). [Ho inserito molte illustrazioni e bozze per accompagnare i vari ragionamenti e non annoiare troppo] Fissate queste ipotesi di lavoro si può procedere con le prime osservazioni; sicuramente è conveniente partire dall’ipotesi più stringente (ovvero l’ultimo punto della scaletta). Integrare due radiatori da 480mm in un volume di 56x56.7x21.5 cm^3 limita drasticamente le possibili combinazioni di posizione dei restanti componenti all’interno della struttura: la loro lunghezza di ben 53cm infatti corrisponde praticamente alla lunghezza massima della struttura, quella orizzontale. Quei pochi centimetri di differenza rappresentano lo spazio di manovra, necessario a permettere il corretto posizionamento in fase di montaggio dell’impianto liquido e di smontaggio in fase di pulizia/manutenzione. Posizionare i radiatori verticalmente sarebbe fisicamente possibile ma a discapito della versatilità perché annullerebbe lo spazio di manovra e quindi renderebbe impraticabile lo smontaggio [ovvero è in netto contrasto con le ipotesi 3) e 5) ]. Alla luce di quanto detto si giunge alla conclusione che l'ipotesi 6) implica che i radiatori devono essere posizionati orizzontalmente! Cioè in generale in una configurazione del seguente tipo Altra condizione molto stringente è la pretesa di poter integrare nella struttura qualsiasi configurazione desktop esistente; questo implica di poter installare il più grande formato di scheda madre possibile in tale fascia (cioè il formato HPTX). Le dimensioni di tale formato costringono ad avere una finestra utile di minimo 39x40cm^2 (praticamente 2/3 di una delle due facce laterali della struttura) oltre che avere 10 slot PCI su un lato della struttura (corrispondenti a ben 40cm di apertura su 56cm totali) . Alla luce di ciò per mancanza di spazio e per mantenere l’organizzazione in scompartimenti si giunge ad una prima conclusione: l’ipotesi 1) e 5) implicano che i radiatori devono essere affiancati!! Ovvero Notare che dopo queste prime due conclusioni nulla è ancora stato vincolato riguardo la posizione che può avere il supporto a 10 slot PCI della mobotray: esso può essere ancora posizionato in una delle 4 facce minori della struttura (eliminiamo in primis 1 delle 4 facce possibili, cioè quella in basso che comporterebbe il non poter utilizzare le porte stesse della scheda madre che si affaccerebbero al pavimento LOL); le combinazioni possibili risultano perciò moltiplicate!!! Per le mie esigenze (legate alla scrivania sul quale lavoro) ho deciso che il supporto alloggerà nella parte posteriore, come un tradizionale case: rimane da scegliere se posizionarla dritta o fare un reverse hptx. Dal momento che lo spazio riservato alla mobotray richiede ben 40cm sul lato posteriore della struttura, lo scompartimento riservato ai radiatori può avere due possibili posizioni rispetto ad essa: al di sotto della mobotray oppure nella zona superiore rispetto ad essa (praticamente speculare alla prima opzione) Ultima modifica di Luke@90 : 27-04-2013 alle 10:21. |
24-02-2012, 22:06 | #5 |
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[Come i più attenti lettori noteranno, le dimensioni del vano radiatori non sono affatto casuali: sottraendo infatti la dimensione verticale massima della struttura (56cm) alla lunghezza del supporto per 10pci (40cm) si trova esattamente la misura di 16cm, adatta ad inserire ogni tipo di radiatore presente sul mercato. Senza tali misure tutto il progetto risulterebbe impossibile da realizzare, ovvero si avrebbe la limitazione sull'integrare radiatori da non più di 120mm di altezza.]
Ho deciso di optare per la prima soluzione perchè mi piaceva avere un reverse hptx; in realtà questa scelta ha anche una motivazione più razionale dal momento che la posizione reverse permette di far rimanere il calore generato dalle schede video nella zona alta del case senza andare a surriscaldare le zone prossime alla cpu. Notare inoltre che la superficie radiante è posta in basso, nella posizione più lontana da tale calore. Finora lo studio sulla disposizione dei vari componenti non ha incontrato ostacoli (volutamente tutto entra alla perfezione e non ci sono stati compromessi): tuttavia è stata omessa ancora l'implementazione di molte parti fondamentali!!! In particolare la scelta di aver integrato i due radiatori sul fondo e di aver posizionato il supporto della scheda madre in quel modo fanno si che il lato posteriore sia completamente occupato e quindi non si abbia più la possibilità di integrare l'alimentatore nella consueta posizione. Di conseguenza la zona di alimentazione del sistema deve essere messa nella parte anteriore della struttura; stesso discorso per la zona drives. Andando a vedere la parte anteriore del case si nota come sia rimasto a disposizione un parallelepipedo di volume 21.5x40x16cm^3 al cui interno devono coabitare lo scompartimento dei drives e l'alimentatore. Il mezzo migliore attraverso il quale gestire tutti i drive bay in modo ordinato rimane sempre e comunque il classico cestello: oltre a poter facilmente organizzare i vari drives uno sotto all'altro e minimizzare così lo spazio è straordinariamente versatile in fase di upgrade dove può essere richiesta l'estrazione e il reinserimento di un disco in modo agevole. Ecco perchè l'ipotesi 4) implica di mantenere il cestello in tale posizione e aver la possibilità di gestire fino a 5 drives, in piena sintonia con l'ipotesi 1). Questa banale conclusione obbliga, o meglio aggiunge un ulteriore vincolo al possibile posizionamento dell'alimentatore. Tenendo conto che un alimentatore ATX standard è generalmente lungo 15-16cm se ne deduce che rientra perfettamente nello spazio sottostante il cestello. (non è stato propriamente un caso dal momento che per ricavare la lunghezza di tale spazio basta sottrarre ai 56cm di lunghezza del lato i 40cm della mobotray) La zona dell'alimentatore risulta così circoscritta dai 3 scompartimenti adiacenti: è vincolata superiormente dal cestello, inferiormente dai radiatori e a destra dalla mobotray. Verrà logicamente installato con la presa rivolta verso il frontale in modo che possa essere comodamente collegato tramite prolunga [se ne parlerò poi in corrispondenza del capitolo sul cablaggio] Tuttavia non si è tenuto ancora conto di 3 fondamentali accorgimenti per questa zona: 1. il vincolo della mobotray limita a 16cm la lunghezza massima dell'alimentatore da poter installare (e generalmente gli alimentatori più potenti misurano 20-21cm) e questo contrasta l'ipotesi 1), soprattutto se si ha intenzione di integrare una configurazione estrema come 3-4 way SLI; 2. lo spazio è sufficiente al solo carter dell'alimentatore, non è stato contemplato spazio aggiuntivo utile per i cavi e questo è in contrasto con l'ipotesi 3); 3. poter monitorare con tester e quant'altro l'erogazione dell'alimentazione durante sessioni di gioco o benchmarks. Ultima modifica di Luke@90 : 27-04-2013 alle 10:32. |
10-03-2012, 00:08 | #6 |
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Tutti questi aspetti sono stati risolti senza lasciare alcun compromesso in termini di prestazioni e come si vedrà a breve senza cambiare più di tanto la posizione degli altri scompartimenti:
1. questa considerazione implica la possibilità di aggiungere alla struttura un secondo alimentatore, in modo da gestire in tutta sicurezza ogni tipo di sistema, soprattutto in ottica di eventuali bench spinti. [Spero se le risorse lo permettono di poter alimentare il progetto con 2 Corsair AX8?0] 2. la necessità di spazio per il passaggio dei cavi impone di dover traslare orizzontalmente di ben 6cm il piano verticale della mobo-tray verso il centro in modo da aumentare lo spazio retrostante la scheda madre e quindi poter far passare tutti i cavi in questa zona nascosta. Questa importante adozione sarà vitale per l'integrazione del sistema a liquido!!! 3. gli alimentatori dovranno essere posti con le prese verso il frontale, al fine di poter operare e monitorare durante le sessioni di bench/gioco gli alimentatori direttamente davanti ai propri occhi!! Inoltre il frontale del case potrà essere smontato agevolmente; nelle normali condizioni di utilizzo bisogna invece prevedere delle prese posteriori e specifiche prolunghe interne. L'ultimo elemento da integrare risulta essere il sistema di raffreddamento a liquido: come molti lettori avranno notato lo spazio all'interno della struttura è ormai stato saturato dagli altri scompartimenti!!! Se ne deduce che per soddisfare tutte le esigenze del progetto, soprattutto l'ipotesi 3) di modularità ed estrema versatilità, l'unica strada possibile sembrerebbe essere quella di affiancare al case una waterstation esterna che integri tutti i componenti del sistema a liquido. Questa logica conclusione, molto diffusa nei sistemi di fascia top, tuttavia è in netto contrasto con quanto finora detto; soprattutto con l'ipotesi 2) di voler costruire una struttura compatta e definitiva, in grado di non sfigurare rispetto all'arredamento domestico. Ecco perchè è scaturita la folgorante idea di sfruttare la zona retrostante la scheda madre e costruire sul pannello laterale del case stesso la waterstation, che potrà essere smontata agevolmente come fosse una semplice paratia, staccando 2 sganci rapidi e un molex di alimentazione. Questo accorgimento rimane assolutamente consono a quelle che sono le mie abitudini dal momento che quando rimuovo la paratia laterale del case per metterci mano (per semplice manutenzione o per upgrade) sono consapevole che andrò comunque ad avere a che fare con il loop!!! L'adozione di tale strattagemma, oltre a rispecchiare in pieno l'esigenza di suddivisione in scompartimenti, apre la porta ad un nuovo modo di interagire con il sistema a liquido: non è più necessario accovacciarsi ogni volta al case e goffamente montare il tutto ma basta semplicemente staccare la paratia, appoggiarla sul tavolo e lavorarci sopra...una volta terminato basta riagganciare i terminali, (se necessario) fare al volo un leak test e ancorare la paratia al case. Altro aspetto positivo è la facilità di monitorare il sistema liquido: basta infatti dare uno sguardo alla paratia per sapere lo stato di temperatura, flusso, pressione,... A questo modo di pensare la paratia come waterstation non c'è limite sulla possibilità di integrazioni di controller, sensori, pompe, taniche, ecc.... Ultima modifica di Luke@90 : 27-04-2013 alle 10:31. |
10-03-2012, 18:39 | #7 |
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11-03-2012, 10:02 | #8 |
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iscritto, molto interessante
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12-03-2012, 08:46 | #9 |
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Davvero un bel progettino, iscritto!
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14-03-2012, 10:46 | #10 |
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seguo pure io, interessatissimo
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14-03-2012, 11:51 | #11 |
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18-03-2012, 16:23 | #13 |
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Grazie ragazzi, il bello però deve ancora venire
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18-03-2012, 19:31 | #14 |
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23-03-2012, 08:40 | #15 |
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seguo mooolto interessato!!! good luck and have fun!!!
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25-05-2012, 22:22 | #16 |
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26-05-2012, 10:24 | #17 |
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grazie a tutti ragazzi!!!
in questo periodo il progetto è fermo causa terremoto ma fra qualche mese, se tutto si sistema, ci saranno importanti up a riguardo |
12-06-2012, 23:48 | #18 |
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Bella lì Luke... i presupposti per un bel progetto ci sono tutti
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15-06-2012, 17:01 | #19 |
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quando si comincia con questi componenti e con questa serietà non si può non seguire
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12-07-2012, 13:07 | #20 |
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