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05-06-2006, 23:05 | #1 |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Pisa
Messaggi: 36
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BRAVI SI NASCE NON SI DIVENTA: e io sono + che d'accordo
Dopo varie esperienze all'univ posso affermare a gran voce che:
BRAVI SI NASCE, NON SI DIVENTA Chi è bravo lo è perchè è fatto così, così come chi è scemo è fatto così e chi è brutto idem, chi è alto, chi è basso, chi è cieco ecc ecc. Io questa cosa l'ho capita dopo 2 anni che sto nel mondo universitario... al primo anno un prof di fisica si azzardo' a dire ''tenga conto che bravi non si nasce ma si diventa con gli giusti stimoli eccecc'' .. niente di piu' cazzuto..altrimenti non si spiegherebbe come mai spesso in una famiglia un fratello è molto + bravo di un altro a scuola.. eppure hanno avuto circa gli stessi stimoli! Se uno non riesce perchè non ha intuizioni, nè memoria.. che vuoi stimolare? Nulla voglio togliere a chi è bravo...ma posso dire che l'impegno può rivelarsi vano a chi non ha le capacità.. mentre è fruttuoso per chi le ha. Non ho scoperto l'acqua calda ma qualcuno ancora si azzarda alla tesi ''ambientale'' sulla bravura... io direi che al 95% il fatto è genetico... |
06-06-2006, 03:58 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Marcon - VE (in trasferta a Ferrara)
Messaggi: 2282
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definiscimi l'accezione "bravo".
se per bravo intendi esclusivamente "intelligente" (e già qua si banalizza alquanto, esistendo di fatto varie "tipologie" di intelligenza correlate a diverse funzionalità cerebrali, molte volte interconnesse tra loro e non sempre rilevabili oggettivamente: il calcolo del QI ad esempio testa solo limitati aspetti delle capacità cognitive dell'individuo) allora si potrebbe essere abbastanza d'accordo con la tua affermazione che si tratti di un fattore quasi esclusivamente genetico (salvo malattie degenerative). ma per quanto mi riguarda è più "bravo" uno studente diligente magari non un mostro di intelligenza ma che si impegna e si applica allo studio con costanza, metodo e passione, piuttosto che un genio innato ma svogliato e disinteressato alla materia di studio. Se non si ha la volontà, passione e determinazione non si ottengono risultati nonostante l'intelligenza superiore. Questo per quanto riguarda la comprensione e l'applicazione pratica delle nozioni studiate, poi è chiaro che il "genio" può arrivare ad intuizioni e rielaborazioni personali originali, cosa che la persona con intelligenza "normale" difficilmente può riuscire.
__________________
Ed io non so chi va e chi resta. |
06-06-2006, 08:13 | #3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Cuneese D.O.C.G. - Luxembourg
Messaggi: 628
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di nuovo con sta storia? fissato tu eh?
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06-06-2006, 08:36 | #4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 1098
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Bah. Si nasce con delle potenzialita', che vengono piu' o meno colte.
A mio parere conta molto anche l'ambiente in cui si vive. |
06-06-2006, 09:25 | #5 |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Pisa
Messaggi: 36
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se un ragazzo nasce senza alcuna potenzialità (e sveliamo il mito che tutti sono intelligenti ecc) ha poco a mio avviso da coltivare.
Puoi coltivare il ragazzo bravo, che migliora sempre piu'...ma se non si hanno un minimo di capacità ''innate'' c'è poco da fare. Bravi si nasce c'è poco da diventare. La bravura deriva dal modo di interagire col mondo, che dipende per buona parte dal corredo genetico di una persona, dal come è fatta, dal suo temperamento e dalla sua attitudine mentale al ragionamento... tutte cose che si devono avere dalla nascita. Che io sappia nessuno, anche a monte di decine di ore di studio, riesce a ''diventare'' bravo... se è bravo è perché è stato sempre bravo, è fatto così..Il cervello di una persona può essere modificato sul piano ''psicologico'' dagli stimoli ambientali ma dal punto di vista neurologico credo che si tratti di un fattore solamente genetico... Appurato che ''siamo fatti così'', direi che lo studio serva a poco, se non si ha un minimo di capacità e di ''grinta'' intellettiva. L'ambiente incide a mio avviso al 5%: una volta nato, se sei scemo, resti scemo, che vivi in una grotta o a contatto con gente ''stimolante'', se sei bravo resti bravo...idem che vivi in una campagna con i buoi oppure nel centro cittadino. Non raramente ho visto gente provenire da ceti bassissimi e brillare a scuola... anche se fino a 6 anni non avevano ricevuto alcun stimolo speciale... e vedo figli di medici,avvocati ecc essere scarsissimi, anche se probabilmente hanno vissuto in una famiglia piu' abbiente. Credetemi, tutto dipende dal corredo genetico, dal come una persona è stata fatta..gli stimoli ambientali incidono pochissimo e solo sul temeperamento... ma sull'intelligenza, sull'intuizione ecc c'è poco da fare,secondo me. |
06-06-2006, 10:11 | #6 |
Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Marche/Lazio
Messaggi: 173
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ogni fattore penso abbia una sua incidenza... le capacità innate, l'ambiente esterno, la psicologia della persona stessa.... come fai però ad essere sicuro delle percentuali? ...x il 95% è un fatto genetico? ci sono forse studi ke accertano questa tesi?
x quanto riguarda il concetto di "bravura" ke hai tu ti ho risposto già abbastanza nell'altro thread, obiettivamente nn posso darti del tutto torto su una cosa... e cioè ke se una persona ha dei limiti evidenti nn è ke potrà mai diventare un genio e vincere il Nobel! però spero ke nelle cose ke scrivi nn ci sia disprezzo x coloro ke sono limitati .... questo nn mi piacerebbe, xkè anke se magari nn è quello ke pensi ma dai modi ke vedo traspare un senso di disprezzo verso le persone ke ritieni "inferiori".... nn esiste solo la bravura o intelligenza culturale ma anke quella comportamentale.... se uno ha delle lacune ha diritto a migliorare, non si può negare la speranza a nessuno, non è illusione è solo diritto a migliorare.... nel passato lo studio era un lusso ke pochi potevano premettersi e l'ignoranza regnava sovrana, quindi anke x questo era più facile emergere per coloro ke avevano sia le capacità e sia la fortuna di potersi acculturare... pochi ma buoni... ma ora è diverso e quindi sembra esserci un appiattimento generale della cultura, ma sai quanti geni incompresi ke ci sono in giro e magari molti dei quali sono ritenuti "non bravi" come dici tu? |
06-06-2006, 10:25 | #7 |
Bannato
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Pisa
Messaggi: 36
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innanzitutto niente disprezzo
migliorare sì ma...c'è chi non ha capacità e a mio avviso ha poco da migliorare. Chi non ha capacità studia anche parecchio ma non rende e non renderà mai bene. Mai sentito della parola ''negato'' per una cosa?Ad esempio se sei negato per il disegno, potrai esercitarti quanto vuoi ma alla fine resterai sempre men bravo di uno che ci è portato e che ti fa il disegno in 2 minuti... Ambientale credo sia fin quando il problema è assenza di voglia di studiare,quindi il ragazzo viene spinto a far altro piuttosto che impegnarsi nelle materie... ma se la voglia c'è e mancano le capacità.. c'è poco da fare. Non si avrà altro che uno studio mnemonico... In genere i ragazzi che non rendono a scuola cominciano ad essere ''scarsi'' dalla 5 elementare, a non riuscire a capire e a seguire le lezioni...se dietro c'è una famiglia ''attenta'' allora il ragazzo supererà in parte le difficoltà con la forza di volontà unita ad impegno.. mentre se non c'è resterà nell'ignoranza. E' però certo che il ragazzo che alle elementari capisce subito e tutto resterà piu' bravo di chi si impegna seguito dalla famiglia(fattore ambientale).. e credo mai supererà il ragazzo che apprende subito a lezione ed è veloce. Da questo esempio puoi capire quanto le capacità siano innate.. il fattore ambientale è solo un piccolo contorno.. in genere i ragazzi bravi sono autosufficienti a capire.. non hanno bisogno della mammina premurosa che gli sta dietro. |
06-06-2006, 10:30 | #8 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Grosseto/Pisa
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non è vero...guarda ad esempio l'utente amodio che intelligente ci è diventato
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[IMG]pd[/IMG] |
06-06-2006, 10:32 | #9 |
Senior Member
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Nessuno nasce senza potenzialita'
Tu parli genericamente di "intelligenza", ma di intelligenze ce ne sono almeno di sette tipi diversi http://www.lameridiana.it/pagineonline/amodoloro.htm Quando dicevo che ci sono capacita' che vengono piu' o meno colte, a seconda dell'ambiente in cui si vive, volevo dire proprio questo: ci sono persone piu' dotate di un certo tipo di intelligenza, che faticheranno di meno e otterrano migliori risultati se avranno la possibilita' (per merito loro, dei loro genitori, dell'ambiente in cui vivono che li valorizza) di seguire il oro temperamento. Quindi, certe persone nascono brave a fare qualcosa; e lo diventeranno effettivamente se avranno la possibilita' di applicarsi in un campo a loro congeniale |
06-06-2006, 10:32 | #10 | |
Senior Member
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06-06-2006, 13:28 | #11 |
Bannato
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evavo scritto un post bellissimo ed è andato perso causa manutenzione del forum
non so se ho voglia di riscriverlo |
06-06-2006, 13:29 | #12 | |
Senior Member
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Scrivi |
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06-06-2006, 13:51 | #13 | |
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tutte balle, dipende dagli stimoli ed interessi che uno ha: mica c'hai in testa una CPU |
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06-06-2006, 14:13 | #14 |
Bannato
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si ma le capacità, la velocità nel capire, l'intuizione non le hanno tutti... non credo sia solo una questione di studio
C'è chi ad esempio memorizza tutto a lezione e a casa già sa tutto e chi non memorizza nulla....ecco già da questo...e poi è vero che ci sono ragazzi piu' bravi, infatti non tutti saremmo stati in grado di costruire i pc o gli aerei no? O ancora i cellulari....insomma.. non tutti hanno le capacità, a mio avviso... e queste se ci sono, sono innate...non è che studiando si migliora, si IMPARA ma quell'arte di ''arrangiarsi'', di saper fare ecc ecc è innata,purtroppo,direi.. |
06-06-2006, 14:16 | #15 |
Bannato
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vi faccio un esempio: si rompe l'auto... c'è chi si blocca e nn sa fare niente... e c'è anche chi, anche se non è meccanico e nn l'ha mai aggiustata, riesce a capire cos'è che non va con intuizione&ragionamento...nn so se rendo l'idea...queste cose fanno parte del nostro essere.. non si studiano.
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06-06-2006, 14:18 | #16 | |
Bannato
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tutto sta a capire bravo in cosa. Ognuno nasce con le proprie predisposizioni. Quando una persona si ritrova a fare il doppio della fatica per raggiungere traguardi a cui altri arrivano molto più facilmente forse dovrebbe semplicemente interrogarsi sulla possibilità che abbi aintrapreso la strada sbagliata. Io per esempio ho mollato la scuola perchè la mia mente non reggeva: zero memoria per date, nomi, luoghi... zero memoria cognitivo/mnemonica. Per me la cultura nozionistica è una selva oscura e inestrcabile. Però me la cavo molto bene in altri campi, le associazioni di pensiero umanistico/sociali per esempio. Secondo il criterio del pezzo di carta sono una fallita, invece mi basterebbe trovare un campo di applicazione che mi si confaccia. Il problema è che oggi il metro non è più individuale: sono stati stabiliti dei criteri che inevitabilmente penalizzano qualcuno, perchè non tengono conto delle qualità individuali che invece andrebbero considerate, valorizzate, coltivate e sfruttate al meglio. Tutti nasciamo bravi in qualcosa, come dire, tutti nasciamo con delle doti. Il più sta a capirle e fruirne. |
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06-06-2006, 14:26 | #17 | |
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a me sembra solo pigrizia la tua. Anche i cosidetti gegniacci faticano ad imparare, per me |
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06-06-2006, 14:28 | #18 | |
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Chi non memorizza nulla e ha difficolta' ad apprendere la nozione, puo' sembrare "meno bravo" rispetto a chi legge una cosa e la sa subito. Pero' magari (ad esempio) il primo e' dotato di intelligenza musicale e ha la testa piena di motivi che aspettano solo di essere messi su carta Chiaro che se metti una persona dotata di intelligenza prettamente musicale a studiare da avvocato, magari riuscira' meno bene di chi e' dotato di un altro tipo di intelligenza: in pratica, non sfrutta le sue doti, ma non e' "meno bravo" Che poi anche li': magari chi e' bravo ad apprendere nozioni, tabelle, insomma "sa studiare", per cui sembra che "sia bravo" a scuola o in facolta', quando e' calato in un contesto lavorativo magari non riesce ad esprimersi, perche' conta molto anche l'intelligenza interpersonale, il sapersi porre nei confronti degli altri, e cosi' via |
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06-06-2006, 14:32 | #19 | |
Bannato
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06-06-2006, 14:33 | #20 | |
Bannato
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