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Risultati sondaggio: vorresti le centrali nucleari in italia?
SI 445 79.18%
NO 117 20.82%
Votanti: 562. Non puoi votare in questo sondaggio

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Old 14-06-2004, 14:20   #61
ChristinaAemiliana
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Allora, il discorso dei 200 anni si riferisce alle riserve di uranio...in energetica si distingue tra riserve e risorse. Le risorse sono in parole povere tutti i "posti" da cui puoi tirare fuori uranio, petrolio o quel che è. Le riserve sono i "posti" da cui puoi estrarre a costi inferiori a un tot (non ricordo esattamente la definizione, ma il significato è che il costo di estrazione non può essere proibitivo...non catalogo come riserva un giacimento su Marte!)

Naturalmente, se si cambiassero determinati fattori, la situazione cambierebbe. Se si facesse il riprocessamento, ad esempio, già solo queste riserve durerebbero di più: in una barra di combustibile nucleare viene bruciato circa il 5% di fissile, il resto, attualmente, si butta. Se poi usassimo reattori autofertilizzanti diventerebbe competitivo anche estrarre uranio dalle risorse attualmente non convenienti (tipo l'acqua di mare, o la crosta terrestre).
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Old 14-06-2004, 14:33   #62
ni.jo
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Originariamente inviato da ziozetti
Non sono del tutto contrario al nucleare. Preferirei comunque che venisse sviluppata una nuovo modo di produrre (trasformare) energia veramente pulito e relativamente economico quale ad es. le centrali solari.
Un eventuale ritorno al nucleare bloccherebbe la ricerca per chissà quanti altri anni...
sono daccordo: tanto più che (ma Christina potrebbe smentirmi) con l'abbandono delle ricerche dovremmo rimetterci in passo e ci vorrebbe tanto tempo.
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ni.jo è offline  
Old 14-06-2004, 14:40   #63
roentgen
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assolutamente d'accordo. E con quello che pago adesso in bollette energetiche sarebbe pure ora di ottenere produzione più economica. In più se è vero che le riserve di combustibile nucleare si esauriranno in 200 anni, credo che le riserve di combustibili fossili termineranno (o la loro estrazione diventerà proibitivamente costosa) molto prima...
roentgen è offline  
Old 14-06-2004, 14:41   #64
dr-omega
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Originariamente inviato da ChristinaAemiliana
Bah...non saprei...sono indecisa...ci devo pensare...ho paura che le centrali esplodano...



...Scherzavo...ovviamente sì...
Già di mio ero favorevole.
Ora lo sono di più.
Anche perchè a parte Chernobil che ha avuto storia a se, credo che una centrale nuova sia parecchio difficile da fare "esplodere".

Giusto?

E poi vogliamo lasciare il mercato in mano alla Francia?
Le energie alternative purtroppo sono insufficenti per il fabbisogno italiano, e il petrolio sarà sempre più caro.
Se non vogliamo andare tutti in bancarotta sarà il caso di ripensarci.

Immagino che un referendum adesso farebbe vincere i SI, però se lo proponesse il governo Berlusconi ci sarebbe una levata di scudi da fare impallidire chiunque.
Forse quando al governo andrà Fini se ne potrà parlare, ma l'Italia a quel punto avrà un gap enorme.
Io spero solo che ci si affidi a tecnologia italiana...
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dr-omega è offline  
Old 14-06-2004, 14:52   #65
ziozetti
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Originariamente inviato da dr-omega
Anche perchè a parte Chernobil che ha avuto storia a se, credo che una centrale nuova sia parecchio difficile da fare "esplodere".
Concordo nel dire che Chernobil è storia a sè (benchè recente), ma anche in Giappone pochi anni fa si è rischiato.

"07/03/2002. Allarme nucleare nella centrale nucleare di Onagawa, in Giappone, a 70 chilometri da Sendai, la città di un milione di abitanti a nord di Tokyo scelta dall'Italia di Trapattoni come sede del ritiro per i Mondiali.
Si è verificata infatti una perdita di acqua radioattiva dal sistema di raffreddamento del reattore numero due.
Secondo quanto precisato dalle autorità, non ci sarebbe stato fuoruscita di radioattività all'esterno."

"ALLARME NUCLEARE IN GIAPPONE: BLOCCATA CENTRALE
TOKYO, 29 MAGGIO (2000) - La societa' giapponese Tokyo Electric Power (Tepco) ha bloccato nella notte tra domenica e lunedi' un reattore nucleare, dopo aver rilevato un'alta concentrazione di iodio nelle acque di raffreddamento dell'impianto: lo hanno ammesso oggi i dirigenti del gruppo, attivo nel settore elettrico. Si tratta del reattore numero 6 della centrale di Kashiwazaki-Kariwa, 250 km a nord di Tokyo. L'anomalia era stata riscontrata gia' domencia mattina, quando era scattato l'allarme: il livello di iodio nell'acqua era 300 volte superiore a quello di guardia. Alle 20 di domenica i tecnici della Tepco hanno iniziato a bloccare il reattore, che stamani si era completamente arrestato. la Tepco ha sottolineato che non ci sono state conseguenze negative per le persone, ne' di tipo ambientale.
In Giappone questi incidenti hanno un particolare risalto da quando, il 30 settembre 1999, a Tokaimura si e' avuto il piu' grave incidente nucleare nella storia del Paese, che ha provocato la morte di due persone e la contaminazione di oltre 400."

"Giappone, incubo nucleare - 19 persone contaminate
La reazione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si sta autoriproducendo, con una continua emissione di energia
TOKYO - L'America andrà in soccorso del Giappone sotto l'incubo nucleare. Lo ha affermato il presidente Bill Clinton, dopo le perplessità che erano sembrate trapelare poche ore fa sulla possibilità di fornire l'ausilio necessario. Questo di oggi è un incidente peggiore di quello in cui furono coinvolti alcuni marinai nell'atollo di Bikini del 1954, nell'area dei test nucleari americani. Quattordici operai e cinque cittadini contaminati, migliaia di persone costrette a stare chiuse in casa, centinaia evacuate. E radiazioni superiori alla soglia della normalità di 10-20.000 volte. E in serata arriva la spiegazione: "E' stato un errore umano".
L'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, spiega la dinamica dell'incidente: "Hanno versato 16 chili di uranio arricchito in un contenitore progettato per contenerne 8. E' un errore operativo, grave nella sua rozzezza quanto quello di Cernobyl". Giuseppe Onufrio, consigliere dell'agenzia nazionale per l'ambiente, chiarisce la situazione. A livello planetario, però, gli effetti dell'incidente giapponese dovrebbero essere molto diversi da quelli provocati dall'esplosione del reattore di Cernobyl: "Si tratta di una massa liquida di uranio arricchito che esplode e poi si spegne, per poi ritornare a riesplodere. In termini tecnici si chiama "pulsazione". Ma quello che manca rispetto a Cernobyl è il motore della contaminazione, ossia la nube che trasporta in alto le particelle radioattive".
E' successo tutto questa mattina (10.35 locali, 3.35 italiane) nell'impianto nucleare di Tokaimura, a nord est di Tokyo. Due delle vittime sono in condizioni peggiori di quelle dei marinai a Bikini: hanno assorbito radioattività pari a 8 millisievert all'ora, quando il massimo consentito per legge è di un milliesievert nell'arco di un anno. E' come se i due operai fossero stati esposti a un'esplosione atomica - ha spiegato un medico - un assorbimento di 4 milliesievert causa la morte entro 30 giorni". E ancora non è finita: la reazione di fissione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si starebbe autoriproducendo con continua emissione di energia. Infatti a molte ore di distanza rimane nella zona un alto livello di radioattività.
L'impianto, privato, tratta uranio e altri materiali radioattivi che vengono poi utilizzati nella centrale nucleare di Tokaimura (un centinaio di chilometri a nort est di Tokyo). La gravità del disastro è apparsa subito evidente. "Il paese non ha mai dovuto fronteggiare un'emergenza del genere", ha spiegato Hiromu Nonaka, portavoce del primo ministro Keizo Obuchi. "È stata costituita un'unità di crisi per verificare i danni ambientali, che potrebbero rivelarsi di notevole portata". Un danno immediato intanto sullo yen, che è stato battuto dal dollaro, in netto recupero.
L'incidente è avvenuto subito dopo l'arrivo in Giappone di un carico da mezza tonnellata di plutonio, che arrivava dall'Europa ed era destinato a due diverse centrali. L'operazione era stata già nei giorni scorsi al centro di forti polemiche. Contro il trasferimento del materiale radioattivo si era scagliata sia l'associazione Greenpeace sia numerosi paesi toccati dalle due navi che lo trasportavano. Con il plutonio giunto in Giappone, secondo gli ambientalisti, si sarebbero potute costruire ben sessanta bombe atomiche.
(30 settembre 1999)"
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Ultima modifica di ziozetti : 14-06-2004 alle 14:57.
ziozetti è offline  
Old 14-06-2004, 14:56   #66
Bitis
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Originariamente inviato da ziozetti
Non sono del tutto contrario al nucleare. Preferirei comunque che venisse sviluppata una nuovo modo di produrre (trasformare) energia veramente pulito e relativamente economico quale ad es. le centrali solari.
Un eventuale ritorno al nucleare bloccherebbe la ricerca per chissà quanti altri anni...
Mannaggia, ma siete sempre distruttivi nei vostri post.....

Non vedo perchè dovrebbe essere automatico il blocco della ricerca in altri campi se dovesse riprendere il nucleare.

Le centrali solari non sarebbero minimamente in grado di competere con le centrali atomiche a livello di energia elettrica prodotta.
Molto meglio sarebbe utilizzare pannelli solari per compiti più limitati, ma nei quali sicuramente avrebbero un'utilità importante (parlo ad esempio di riscaldamento e produzione di acqua calda).
Mixando, per così dire, vari tipi di sistemi si avrebbe la possibilità di diminuire la quantità di corrente richiesta alle grosse centrali e quindi se ne potrebbero costruire di meno.

Ciao.
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Bitis è offline  
Old 14-06-2004, 15:01   #67
ziozetti
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Originariamente inviato da Bitis
Mannaggia, ma siete sempre distruttivi nei vostri post.....

Non vedo perchè dovrebbe essere automatico il blocco della ricerca in altri campi se dovesse riprendere il nucleare.
Lungi da me l'essere distruttivo, anzi!
Ho solo il timore che, riaprendo al nucleare, ci si sentirà al sicuro per altri x anni...
Il pensiero di essere energeticamente "a posto" per un paio di generazioni farà venir meno l'impellenza di trovare fonti alternative.
Quindi ben venga il nucleare, ma solo come "tappabuchi".
Quote:
Le centrali solari non sarebbero minimamente in grado di competere con le centrali atomiche a livello di energia elettrica prodotta.
Molto meglio sarebbe utilizzare pannelli solari per compiti più limitati, ma nei quali sicuramente avrebbero un'utilità importante (parlo ad esempio di riscaldamento e produzione di acqua calda).
Mixando, per così dire, vari tipi di sistemi si avrebbe la possibilità di diminuire la quantità di corrente richiesta alle grosse centrali e quindi se ne potrebbero costruire di meno.

Ciao.
Se è vero quello che dicono delle centrali solari, la differenza di energia prodotta non dovrebbe essere poi così elevata.
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Ultima modifica di ziozetti : 14-06-2004 alle 15:03.
ziozetti è offline  
Old 14-06-2004, 15:02   #68
dr-omega
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Mi ricordo di quell'incidente del '99, però come appunto si diceva, siamo accerchiati (almeno il nord)dalle centrali nucleari.
Un guasto nostro o un guasto loro non farebbe alcuna differenza.I venti porterebbero la radioattività ovunque.
In Italia potrebbe essere costruita nel nord-est, o in Piemonte, comunque lontana dalla Pianura Padana.
Al centro ci sono molti luoghi adatti e pure il territorio sembra sicuro.
Al sud ci sono le organizzazioni malavitose.Meglio non costruire un bel niente, i mafiosi venderebbero pure il plastico ai terroristi per fargli saltare le centrali davanti casa tanto sono imbecilli quelli.
(Il mafioso è imbecille di default)
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Old 14-06-2004, 15:02   #69
Blue Spirit
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assolutamente sì, basta con la dipendenza dai mangiaformaggio che tengono decine di centrali a ridosso dei confini...
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Old 14-06-2004, 15:04   #70
goldorak
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Nucleare senza compromessi

Nucleare
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Nucleare
Il futuro sta nel nucleare, nessuna delle altre energie alternative si avvicina alla efficienza del nucleare.
Cmq ho votato nucleare.
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Old 14-06-2004, 15:06   #71
ziozetti
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Re: Nucleare senza compromessi

Quote:
Originariamente inviato da goldorak
- cut -
Il futuro sta nel nucleare, nessuna delle altre energie alternative si avvicina alla efficienza del nucleare.
Cmq ho votato nucleare.
Guarda il 3d che ho linkato. Non siamo poi così lontani.
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Old 14-06-2004, 15:07   #72
Bitis
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Originariamente inviato da ziozetti
Concordo nel dire che Chernobil è storia a sè (benchè recente), ma anche in Giappone pochi anni fa si è rischiato.

"07/03/2002. Allarme nucleare nella centrale nucleare di Onagawa, in Giappone, a 70 chilometri da Sendai, la città di un milione di abitanti a nord di Tokyo scelta dall'Italia di Trapattoni come sede del ritiro per i Mondiali.
Si è verificata infatti una perdita di acqua radioattiva dal sistema di raffreddamento del reattore numero due.
Secondo quanto precisato dalle autorità, non ci sarebbe stato fuoruscita di radioattività all'esterno."

"ALLARME NUCLEARE IN GIAPPONE: BLOCCATA CENTRALE
TOKYO, 29 MAGGIO (2000) - La societa' giapponese Tokyo Electric Power (Tepco) ha bloccato nella notte tra domenica e lunedi' un reattore nucleare, dopo aver rilevato un'alta concentrazione di iodio nelle acque di raffreddamento dell'impianto: lo hanno ammesso oggi i dirigenti del gruppo, attivo nel settore elettrico. Si tratta del reattore numero 6 della centrale di Kashiwazaki-Kariwa, 250 km a nord di Tokyo. L'anomalia era stata riscontrata gia' domencia mattina, quando era scattato l'allarme: il livello di iodio nell'acqua era 300 volte superiore a quello di guardia. Alle 20 di domenica i tecnici della Tepco hanno iniziato a bloccare il reattore, che stamani si era completamente arrestato. la Tepco ha sottolineato che non ci sono state conseguenze negative per le persone, ne' di tipo ambientale.
In Giappone questi incidenti hanno un particolare risalto da quando, il 30 settembre 1999, a Tokaimura si e' avuto il piu' grave incidente nucleare nella storia del Paese, che ha provocato la morte di due persone e la contaminazione di oltre 400."

"Giappone, incubo nucleare - 19 persone contaminate
La reazione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si sta autoriproducendo, con una continua emissione di energia
TOKYO - L'America andrà in soccorso del Giappone sotto l'incubo nucleare. Lo ha affermato il presidente Bill Clinton, dopo le perplessità che erano sembrate trapelare poche ore fa sulla possibilità di fornire l'ausilio necessario. Questo di oggi è un incidente peggiore di quello in cui furono coinvolti alcuni marinai nell'atollo di Bikini del 1954, nell'area dei test nucleari americani. Quattordici operai e cinque cittadini contaminati, migliaia di persone costrette a stare chiuse in casa, centinaia evacuate. E radiazioni superiori alla soglia della normalità di 10-20.000 volte. E in serata arriva la spiegazione: "E' stato un errore umano".
L'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, spiega la dinamica dell'incidente: "Hanno versato 16 chili di uranio arricchito in un contenitore progettato per contenerne 8. E' un errore operativo, grave nella sua rozzezza quanto quello di Cernobyl". Giuseppe Onufrio, consigliere dell'agenzia nazionale per l'ambiente, chiarisce la situazione. A livello planetario, però, gli effetti dell'incidente giapponese dovrebbero essere molto diversi da quelli provocati dall'esplosione del reattore di Cernobyl: "Si tratta di una massa liquida di uranio arricchito che esplode e poi si spegne, per poi ritornare a riesplodere. In termini tecnici si chiama "pulsazione". Ma quello che manca rispetto a Cernobyl è il motore della contaminazione, ossia la nube che trasporta in alto le particelle radioattive".
E' successo tutto questa mattina (10.35 locali, 3.35 italiane) nell'impianto nucleare di Tokaimura, a nord est di Tokyo. Due delle vittime sono in condizioni peggiori di quelle dei marinai a Bikini: hanno assorbito radioattività pari a 8 millisievert all'ora, quando il massimo consentito per legge è di un milliesievert nell'arco di un anno. E' come se i due operai fossero stati esposti a un'esplosione atomica - ha spiegato un medico - un assorbimento di 4 milliesievert causa la morte entro 30 giorni". E ancora non è finita: la reazione di fissione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si starebbe autoriproducendo con continua emissione di energia. Infatti a molte ore di distanza rimane nella zona un alto livello di radioattività.
L'impianto, privato, tratta uranio e altri materiali radioattivi che vengono poi utilizzati nella centrale nucleare di Tokaimura (un centinaio di chilometri a nort est di Tokyo). La gravità del disastro è apparsa subito evidente. "Il paese non ha mai dovuto fronteggiare un'emergenza del genere", ha spiegato Hiromu Nonaka, portavoce del primo ministro Keizo Obuchi. "È stata costituita un'unità di crisi per verificare i danni ambientali, che potrebbero rivelarsi di notevole portata". Un danno immediato intanto sullo yen, che è stato battuto dal dollaro, in netto recupero.
L'incidente è avvenuto subito dopo l'arrivo in Giappone di un carico da mezza tonnellata di plutonio, che arrivava dall'Europa ed era destinato a due diverse centrali. L'operazione era stata già nei giorni scorsi al centro di forti polemiche. Contro il trasferimento del materiale radioattivo si era scagliata sia l'associazione Greenpeace sia numerosi paesi toccati dalle due navi che lo trasportavano. Con il plutonio giunto in Giappone, secondo gli ambientalisti, si sarebbero potute costruire ben sessanta bombe atomiche.
(30 settembre 1999)"
Incidenti capitano in qualsiasi genere di impianto.

Il primo non mi sembra sia stato grave, il secondo non è un incidente che ha coinvolto una centrale nucleare, ma un impianto per la preparazione del combustibile.
In particolare mi ricordo bene cosa accadde: un operaio che agiva controllando manualmente le fasi dell'operazione di riempimento di un contenitore adibito a contenere uranio in stato liquido, ha pensato bene di versarne la quantità prestabilita (8 kg) senza verificare se il contenitore fosse vuoto. Risultato ? Ha superato la massa critica innescando spontaneamente una reazione nucleare.

Ciao.

P.S. Anche il secondo incidente non ha causato danni particolari (a parte i due sventurati operai), ma come al solito, quando c'è di mezzo l'energia nucleare, i media
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Bitis è offline  
Old 14-06-2004, 15:09   #73
Apoc.it
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Originariamente inviato da ziozetti
Non sono del tutto contrario al nucleare. Preferirei comunque che venisse sviluppata una nuovo modo di produrre (trasformare) energia veramente pulito e relativamente economico quale ad es. le centrali solari.
Un eventuale ritorno al nucleare bloccherebbe la ricerca per chissà quanti altri anni...
Ma le centrali solari non sono poi così pulite...

Il liquido che viene scaldato mi pare sia ammoniaca (mi pare, non sono sicuro) e poi... Kmq di boschi e parchi abbattuti per piantare gli specchi...

Per Christina:
Caorso è una centrale a Pu. Mi pare che pur non potendo produrre energia a causa del referendum, si spendano fior di miliardi per tenerla sicura ed efficiente in quanto il reattore autoalimentante era già stato avviato. Almeno, così mi disse il prof di fluidodinamica qualche anno fa. Ti risulta, tu che sei nel campo?
Apoc.it è offline  
Old 14-06-2004, 15:09   #74
thefrog
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Originariamente inviato da dr-omega
In Italia potrebbe essere costruita nel nord-est, o in Piemonte, comunque lontana dalla Pianura Padana.
a 40 minuti da casa mia c'è una centrale nucleare pronta, finita di costruire e mai entrata in funzione (almeno credo) è sul lago Brasimeno, in provincia di Bologna

è mastodontica, quelli sono soldi veramente buttati
thefrog è offline  
Old 14-06-2004, 15:10   #75
Zappz
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io dopo essere stato in giappone e aver visto che con le centrali nucleari si riesce ad avere la corrente ad un prezzo irrisorio, sarei sicuramente favorevole se nn fosse che siamo in italia e di sicuro anziche' abbassare i prezzi li aumenteranno per specularci sopra il piu' possibile... bah
pensate che in giappone usano i climatizzatori anche per scaldare le case d'inverno visto che la corrente costa molto meno anche del gas...
Zappz è offline  
Old 14-06-2004, 15:13   #76
thefrog
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Originariamente inviato da Zappz
io dopo essere stato in giappone e aver visto che con le centrali nucleari si riesce ad avere la corrente ad un prezzo irrisorio, sarei sicuramente favorevole se nn fosse che siamo in italia e di sicuro anziche' abbassare i prezzi li aumenteranno per specularci sopra il piu' possibile... bah
pensate che in giappone usano i climatizzatori anche per scaldare le case d'inverno visto che la corrente costa molto meno anche del gas...
in effetti è vero, in itlaia sicuramente verrebbe fuori il discorso: vi abbiamo fatto le centrali nucleari e opra pagati di più

è vero, in giappone costa tutto poco quello che è tecnologia e affini, per 45 $/mese danno la connessione a 100Mbit ma non ti provare a comprare 1 kilo di pere................
thefrog è offline  
Old 14-06-2004, 15:14   #77
ChristinaAemiliana
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Originariamente inviato da ziozetti
Concordo nel dire che Chernobil è storia a sè (benchè recente), ma anche in Giappone pochi anni fa si è rischiato.

"07/03/2002. Allarme nucleare nella centrale nucleare di Onagawa, in Giappone, a 70 chilometri da Sendai, la città di un milione di abitanti a nord di Tokyo scelta dall'Italia di Trapattoni come sede del ritiro per i Mondiali.
Si è verificata infatti una perdita di acqua radioattiva dal sistema di raffreddamento del reattore numero due.
Secondo quanto precisato dalle autorità, non ci sarebbe stato fuoruscita di radioattività all'esterno."

"ALLARME NUCLEARE IN GIAPPONE: BLOCCATA CENTRALE
TOKYO, 29 MAGGIO (2000) - La societa' giapponese Tokyo Electric Power (Tepco) ha bloccato nella notte tra domenica e lunedi' un reattore nucleare, dopo aver rilevato un'alta concentrazione di iodio nelle acque di raffreddamento dell'impianto: lo hanno ammesso oggi i dirigenti del gruppo, attivo nel settore elettrico. Si tratta del reattore numero 6 della centrale di Kashiwazaki-Kariwa, 250 km a nord di Tokyo. L'anomalia era stata riscontrata gia' domencia mattina, quando era scattato l'allarme: il livello di iodio nell'acqua era 300 volte superiore a quello di guardia. Alle 20 di domenica i tecnici della Tepco hanno iniziato a bloccare il reattore, che stamani si era completamente arrestato. la Tepco ha sottolineato che non ci sono state conseguenze negative per le persone, ne' di tipo ambientale.
In Giappone questi incidenti hanno un particolare risalto da quando, il 30 settembre 1999, a Tokaimura si e' avuto il piu' grave incidente nucleare nella storia del Paese, che ha provocato la morte di due persone e la contaminazione di oltre 400."
Questi non sono nemmeno classificati come incidenti...nel primo caso, non vedo come avrebbe potuto uscire all'esterno l'acqua del primario...non esce nemmeno se il primario si svuota completamente. Una perdita può capitare...all'interno dell'edificio del reattore si opera mediante remote handling, si possono cambiare anche tratti interi di tubazioni del primario se occorre. Si sarà fessurato un tubo e l'avranno sostituito. Idem per lo iodio nell'acqua (sempre nel primario)...si sarà fessurata la guaina di una barra di combustibile. Avranno spento il reattore e tolto la barra responsabile. Assolutamente niente di grave o di imprevisto.


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"Giappone, incubo nucleare - 19 persone contaminate
La reazione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si sta autoriproducendo, con una continua emissione di energia
TOKYO - L'America andrà in soccorso del Giappone sotto l'incubo nucleare. Lo ha affermato il presidente Bill Clinton, dopo le perplessità che erano sembrate trapelare poche ore fa sulla possibilità di fornire l'ausilio necessario. Questo di oggi è un incidente peggiore di quello in cui furono coinvolti alcuni marinai nell'atollo di Bikini del 1954, nell'area dei test nucleari americani. Quattordici operai e cinque cittadini contaminati, migliaia di persone costrette a stare chiuse in casa, centinaia evacuate. E radiazioni superiori alla soglia della normalità di 10-20.000 volte. E in serata arriva la spiegazione: "E' stato un errore umano".
L'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, spiega la dinamica dell'incidente: "Hanno versato 16 chili di uranio arricchito in un contenitore progettato per contenerne 8. E' un errore operativo, grave nella sua rozzezza quanto quello di Cernobyl". Giuseppe Onufrio, consigliere dell'agenzia nazionale per l'ambiente, chiarisce la situazione. A livello planetario, però, gli effetti dell'incidente giapponese dovrebbero essere molto diversi da quelli provocati dall'esplosione del reattore di Cernobyl: "Si tratta di una massa liquida di uranio arricchito che esplode e poi si spegne, per poi ritornare a riesplodere. In termini tecnici si chiama "pulsazione". Ma quello che manca rispetto a Cernobyl è il motore della contaminazione, ossia la nube che trasporta in alto le particelle radioattive".
E' successo tutto questa mattina (10.35 locali, 3.35 italiane) nell'impianto nucleare di Tokaimura, a nord est di Tokyo. Due delle vittime sono in condizioni peggiori di quelle dei marinai a Bikini: hanno assorbito radioattività pari a 8 millisievert all'ora, quando il massimo consentito per legge è di un milliesievert nell'arco di un anno. E' come se i due operai fossero stati esposti a un'esplosione atomica - ha spiegato un medico - un assorbimento di 4 milliesievert causa la morte entro 30 giorni". E ancora non è finita: la reazione di fissione nucleare dopo aver raggiunto il punto critico si starebbe autoriproducendo con continua emissione di energia. Infatti a molte ore di distanza rimane nella zona un alto livello di radioattività.
L'impianto, privato, tratta uranio e altri materiali radioattivi che vengono poi utilizzati nella centrale nucleare di Tokaimura (un centinaio di chilometri a nort est di Tokyo). La gravità del disastro è apparsa subito evidente. "Il paese non ha mai dovuto fronteggiare un'emergenza del genere", ha spiegato Hiromu Nonaka, portavoce del primo ministro Keizo Obuchi. "È stata costituita un'unità di crisi per verificare i danni ambientali, che potrebbero rivelarsi di notevole portata". Un danno immediato intanto sullo yen, che è stato battuto dal dollaro, in netto recupero.
L'incidente è avvenuto subito dopo l'arrivo in Giappone di un carico da mezza tonnellata di plutonio, che arrivava dall'Europa ed era destinato a due diverse centrali. L'operazione era stata già nei giorni scorsi al centro di forti polemiche. Contro il trasferimento del materiale radioattivo si era scagliata sia l'associazione Greenpeace sia numerosi paesi toccati dalle due navi che lo trasportavano. Con il plutonio giunto in Giappone, secondo gli ambientalisti, si sarebbero potute costruire ben sessanta bombe atomiche.
(30 settembre 1999)"

Su questo incidente si sono spese molte parole...il 99% delle quali inadeguate. Incubo nucleare? Non esageriamo...caso mai, diamo a questi tecnici un'infarinatura di fisica e tecnologia del reattore nucleare...possibile che gente messa a lavorare lì non sia stata informata del concetto di massa critica? Sarebbe come mettere un ragazzino a lavorare su fili elettrici senza spiegargli che lì passa la corrente...
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Old 14-06-2004, 15:16   #78
dr-omega
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Originariamente inviato da thefrog
è vero, in giappone costa tutto poco quello che è tecnologia e affini, per 45 $/mese danno la connessione a 100Mbit ma non ti provare a comprare 1 kilo di pere................
[ot]E che ti frega, con quella connessione le pere te le scarichi...[/ot]
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Old 14-06-2004, 15:17   #79
sequel
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Voto si.

Riguardo al pericolo è relativo averle in Italia o no, tanto ce l'hanno i francesi che stanno ad un tiro di schioppo da noi, se succede qualche casino li da loro noi siamo colpiti ugualmente. Insomma ci becchiamo solo gli svantaggi, tanto vale averle anche noi.
L'unica cosa che mi preoccupa è che in Italia siamo un po' + superficiali degli altri e che quindi secondo me ci sarebbero + probabilità di incidenti ma, vi prego, non vi accanite su questa mia affermazione perchè è solo una sensazione.

La cosa certa è che nessuno la vorrebbe sul proprio territorio, tutti vogliamo l'energia ed il progresso ma quando si tratta di pagarne le conseguenze nessuno vuol saperne niente.
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Old 14-06-2004, 15:18   #80
Bitis
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Originariamente inviato da ziozetti
Se è vero quello che dicono delle centrali solari, la differenza di energia prodotta non dovrebbe essere poi così elevata.
E' molto interessante ciò che è scritto in quell'articolo.
L'unica mia paura è che sia ancora in una fase troppo sperimentale, mentre il nucleare è una realtà.

Preferirei anch'io una soluzione come quella prospettata nell'articolo, ma a mio modesto parere vi sono ancora dei punti oscuri da chiarire: se tutto si dimostrerà Ok ben vengano.

Ciao.
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