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01-12-2021, 16:31 | #1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sicure...bi_102914.html
Secondo l'analisi dell'FBI WhatsApp può comunicare l'avvenuto invio di un messaggio, con mittente e destinatario, ogni 15 minuti Click sul link per visualizzare la notizia. |
01-12-2021, 16:43 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Sicilia(Da Qualche Parte)
Messaggi: 2122
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Esiste un singolo utente che è sorpreso da questa "Notizia" ?
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01-12-2021, 17:20 | #3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6179
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Ovvio, ma è così pure con altri IM mainstream (Telegram incluso è un continuo di chiusure di certi canali) e io mi stupisco come certa gente continui ad usarli per cose illegali/eversive/date loro il nome che volete, invece di usarne altri (che ci sono e funzionano pure bene) molto più adatti per veicolare qualsiasi contenuto.
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E come disse Peppone appena svegliatosi in Parlamento, "Fasciiisti!!!" |
01-12-2021, 17:42 | #4 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Sicilia(Da Qualche Parte)
Messaggi: 2122
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Quote:
Con l'aumento dei controlli e la stretta su quello che si può dire e quello che non si può dire online stanno creando le condizioni ideali per rendere social ed app di messaggistica alternativi sempre più popolari... voglio vedere poi come fanno a censurare / bloccare la gente quando i social decentrallizati prenderanno piede (se mai succederà); Sicuramente faranno campagne mediatiche 24/24 per terrorizzare gli utenti su "I pErIcoLi del DaRk WeB" o robe del tipo "Tor - Il protocollo degli EsTrEmIsTi di super mega estrema DeStRa" (giusto perché non esiste l'estrema sinistra a sentire i media tradizionali).
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01-12-2021, 17:51 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 5428
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E sarebbe una brutta notizia esattamente perche'?
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
01-12-2021, 18:00 | #6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Messaggi: 3904
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01-12-2021, 18:36 | #7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2009
Messaggi: 808
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Quoto Jepessen, e chiunque dica che è un problema di libertà secondo me ha qualcosa da nascondere!
Non nego che in un paese liberticida questo possa essere un pericolo, ma, al momento, credo che l'Italia non sia tra questi quindi ben venga che le forze dell'ordine (e solo loro) possano in fase di indagini andare a spulciare i miei messaggi se pensano di trovarci prove di reati! Basta nascondersi dietro la violazione della privacy, ripeto se non hai nulla da nascondere e se queste cose possono farle solo le forze dell'ordine ben vengano queste cosidette violazioni IMHO Se domani dovesse salire al potere un dittatore anche in Italia allora cambierò idea! Ah, giusto per ridondanza anche se non l'ho detto in maniera diretta, la pubblicazione delle intercettazioni e di informazioni private NON rientra tra le violazioni che accetto di subire, una cosa è se le suddette informazioni vengono controllate per fini di indagini criminali, un'altra è se le stesse, soprattutto se del tutto estranee a crimini, vengono rese pubbliche per fini di gossip e/o per buttare fango contro qualcuno! |
01-12-2021, 18:50 | #8 |
Member
Iscritto dal: Jan 2009
Messaggi: 47
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Signal
Signal dovrebbe essere uno dei più protetti se non erro..
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01-12-2021, 20:41 | #9 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 1127
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Infatti. Più che parlare del solo WhatsApp mi sarebbe interessata la traduzione del documento riportato nella figura (o magari la sua resa a una scala che ne permetta la lettura in inglese), in modo da vedere limiti e possibilità dei vari sistemi di messaggistica.
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-- C --_____AlPaBo __/____x\_________ _/_______*________ |
01-12-2021, 21:21 | #10 |
Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 294
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Tutto ciò che viaggia su internet é più o meno legalmente controllabile dal "grande fratello" perciò è nato il darkweb.
chi vuole la privacy al 100% deve abbandonare i social e passare ai "pizzini" |
01-12-2021, 21:42 | #11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Città: Sicilia
Messaggi: 5428
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Cosa ci sarebbe da capire? Se la polizia indaga per qualche reato non vedo perche' non dovrebbe avere accesso ai messaggi. O ti pare che vanno a leggere messaggi di gente a caso per il puro piacere di farlo?
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Non abbiamo ereditato il mondo dai nostri padri L'abbiamo preso in prestito dai nostri figli |
01-12-2021, 22:39 | #12 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6179
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Per essere uno dei più protetti dovrebbe certamente non richiedere il numero di cell, a differenza di Signal.
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E come disse Peppone appena svegliatosi in Parlamento, "Fasciiisti!!!" |
01-12-2021, 22:48 | #13 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
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01-12-2021, 23:45 | #14 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2009
Messaggi: 43
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Quote:
https://i0.wp.com/securityaffairs.co...24%2C562&ssl=1 |
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02-12-2021, 01:26 | #15 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6179
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Non confondo niente perché faccio riferimento a soluzioni che si prendano in carica l'intera catena di comunicazione il cui obiettivo principale è, per moltissima utenza, avere la propria reale identità totalmente slegata da quella on-line, che si abbia scritto o meno un determinato messaggio incriminante.
Come detto in altro thread, sono anni che nel dark web circolano associazioni/coppie di "numero tel. mobile/identità effettiva di intestatario" fatte trapelare da impiegati compiacenti di compagnie telefoniche e da altri gruppi (anche non aventi niente a che fare con telefonia) che rivendono ad altri interessati liste enormi delle summenzionate associazioni, spesso fornite tranquillamente da clientela inconscia per esempio quando partecipano a schede con bollini, concorsi vari, ecc.. Tali liste sono alla base anche di molti burner phone che la manovalanza "fisica", per esempio quella extracomunitaria (che fa capo ad italiani o ad altri extracomunitari), vende alle stazioni ferroviarie di varie città italiane, come per esempio a Napoli, come documentato più volte perfino da striscia la notizia (acquisti facilmente una sim con determinato numero funzionante su determinato carrier mobile e non devi fornire alcun documento di identità). Ciò vuol dire che nella situazione odierna, ottenere l'identità reale collegata ad un certo num. cellulare è relativamente facile, molto più facile che cercare di carpire, PER ESEMPIO, l'identità di un certo soggetto che si è collegato da linea fissa con un certo ip ad una vpn tramite tor (e per il quale serve poi un mandato del giudice per ottenere il collegamento ip/persona). Questo mi dice che in tale situazione anomala quanto sopra è il primo aspetto da salvaguardare, successivamente vengono altri metadati, E2EE e tutto quello che pare. Signal poi ha anche un altro difetto non indifferente (sempre che sia sempre così, non so se sia cambiato qualcosa di recente) e cioè richiedere che sia connesso il mobile anche quando si fa un accesso via web, per esempio da desktop. Riassumendo e per quanto mi riguarda, se avessi dovuto scegliere un IM per discutere con colleghi su tematiche illegali e bla bla bla, mai mi sarei affidato a Signal (e ovviamente, men che meno a whatsapp, telegram e tutti gli altri mezzi di comunicazione mainstream). Ma poi, se vogliamo dirla tutta, l'e-mail/mailing list con pgp e mailer proxy anonimi (intendo quelli veramente anonimi, cioè nelle cui var d'ambiente del backend non viene registrato alcunché, ovviamente ip compreso) tengono ancora banco. edit: alcune correzioni ortografiche
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E come disse Peppone appena svegliatosi in Parlamento, "Fasciiisti!!!" Ultima modifica di Nui_Mg : 02-12-2021 alle 02:04. |
02-12-2021, 08:32 | #16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Messaggi: 921
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Quote:
concordo sull'essere contro il tel. negli im, ma va comunque precisato che le summenzionate liste non contengono informazioni proprio recentissime. sul versante im io mi sto interessando ad alcune soluzioni tipo Briar e altre che fanno capo a matrix. |
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02-12-2021, 11:04 | #17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Padova
Messaggi: 2624
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Quote:
Btw, é da 5/6 anni oramai che tra i miei contatti stretti utilizzo un server ejabberd su ubuntu hostato in casa + conversations su android. Nel corso degli anni sia sever che client hanno acquistato le medesime sunzionalità offerte da wa offrendo anche qualcosa di piu, oltre al totale controllo delle comunicazioni. |
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02-12-2021, 13:13 | #18 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 2499
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Quote:
E tali liste è impossibile che siano alla base di burner phone in quanto gli stessi non richiedono documenti (anche se pare che la cosa stia cambiando, quindi iniziano a richiedere documento), per l'appunto come affermi anche tu stesso, confondi probabilmente, con le SIM "contraffatte", cosa che esiste da ben prima dell'arrivo di WhatsApp e simili, prima anche del diffusione su larga scala del web. Basta fare un acquisto dando i propri dati anagrafici (tipo per un finanziamento) in un negozio per ritrovarsi SIM intestate e vendute a chissà chi. Tra l'altro, un numero, che sia burner o una sim, non puoi attivarlo solo con nome/cognome e numero di telefono abbinato ad esso. Ma servono tutti i dati anagrafici e documenti. Poi, non so se ti sei espresso male e volevi dire "Tali liste COMPRENDONO anche molti burner phone di utenti che volevano restare anonimi", allora il discorso è diverso. Se uno vuole che il proprio numero non sia collegato alla propria identità online semplicemente non utilizza la messaggistica istantanea basata sul numero ed utilizza per l'appunto un determinato software che non richiede neanche in numero, ovvero anonimo, così come non inserisce il numero in questione in altri servizi. Se uno vuole che la propria identità non sia proprio collegata al burner phone, e vuole restare per l'appunto anonimo, lo utilizza esclusivamente per chiamare e ricevere, o inviare o ricevere, senza darlo né online né offline (perché come tu stesso dici, anche quello offline può vendertelo a terzi abbinato ai tuoi dati), e ci abbina un client di IM totalmente slegato dal numero.. Poi tra l'altro su Signal, come su Telegram, non è richiesto necessariamente il nome reale. quini non aggiungerebbe nessun dato aggiuntivo al numero. Insomma se fai un burner phone, anonimo, lo usi per un account Signal su uno terzo dispositivo, utilizzando un nome finto e non dandolo a nessun altro, non vedo come possano risalire alla tua identità reale. Nome che, a dirla tutta, tra l'altro non risiede neanche sui server di Signal, ma esclusivamente sul tuo dispositivo e su quello dei tuoi contatti. Signal comunque, non richiede, e non ha mai richiesto, di avere lo smartphone connesso durante l'utilizzo del client desktop. Alla fine bisogna utilizzare quello per cui si ha l'esigenza, non chiedere a programmi terzi di cambiare perché non non siamo capaci di scegliere programmi idonei. Se vuoi un client di messaggistica abbinato la numero di telefono, in modo che chi ha il tuo numero può facilmente raggiungerti tramite la stessa app: WA, Signal, Telegram e co. Se vuoi l'anonimato, scegli Briar, Session, Threema e co. Perciò dico: Signal non è "non protetta", semplicemente non offre anonimato (a livelli massimi), ma perché non è nata assolutamente per quello scopo ma come alternativa a WhatsApp con un minimo utilizzo di metadati. |
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