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Old 13-11-2025, 17:41   #101
azi_muth
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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
Non hai bisogno di una cerchia di devoti che difenda una certa ideologia, te la cavi benone anche da solo...
Mah con persone che "svirgolano" come te un po' di aiuto da parte di pare di persone con un cervello funzionante è sempre d'aiuto, specie quando sali sul cavallo di Gish gallop.


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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
Un analisi che non condivido, perchè L’Europa è ancora in posizione subalterna, anzichè verso Mosca stavolta verso Washington, cambia chi tiene la catena ma non cambia il guinzaglio.
proprio una memoria selettiva...Se dici però che è meglio essere gli schiavetti degli USA che della Russia e che questo potrebbe essere una buona ragione per distaccarci dal gas russo, io dico che sarebbe meglio non essere gli schiavetti di nessuno, ma è anche vero che se non hai risorse non hai molti jolly in mano...
Lo ha voluto Putin o lo abbiamo voluto noi? questo non mi è ben chiaro...a me sembra che siamo stati noi a fare di tutto per distaccarci...persino gli Ucraini ci hanno dato una mano facendo saltare il nord stream.
Bene quindi partiamo da un presupposto comune. L'Europa non ha risorse energetiche tali da rendersi autonoma.
In tale circostanza bisogna scegliere il male minore.
In quale universo parallello essere dipendenti per più del 40% sul gas dalla Russia in modo estremamente rigido, perchè basato su condutture rigide, sarebbe preferibile rispetto alla situazione attuale dove hai una pletora di fornitori che portano il gas via nave in modo più flessibile e c'è una spinta decisa verso l'autonomia energetica?
Ti ricordo che il GNL importtao dagli USA ricopre solo il 25% della domanda ed è rimpazzabile, cosa che non era fattibile con la stessa velocità con il gas russo e direi che ce ne siamo accorti.

Putin ha voluto prendere la sua strada, noi abbiamo fatto letteralemente di tutto per tenercelo buono nonstante le guerre che ha scatenato, le continue violazioni verso cui abbiamo chiuso tutti e due gli occhi.
Ma c'è un limite. Il Nord strem non c'entra nulla è una situazioen che si è verificata a guerra iniziata. Anzi la sua stessa costruzione, che non sarebbe mai dovuta avvenire in una Europa attenta alle dipendenza strategiche, è uno degli esempi di quello che abbiamo fatto per tenercelo buono.


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Diversificare va bene, ma la tua è una narrazione è tutto altro che imparziale, ti spiego il perchè:
“Stiamo diversificando le fonti in un momento di transizione storica dal fossile alle rinnovabili...”

Presenti la “transizione” come un processo lineare, quando in realtà è caotico e geopoliticamente condizionato, inoltre non tutti i paesi si muovono nella stessa direzione e non tutti sposano la transizione "green"
Non stiamo “diversificando” in senso virtuoso, stiamo semplicemente spostando la dipendenza da una superpotenza all’altra, con costi ambientali e politici comunque presenti.
E quindi questo che c'entra visto che parliamo di Europa che non fa altro che aumentare le quote di rinnovabili ogni anno..

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"Il GNL USA è un mercato più flessibile, puoi scegliere il produttore che ti aggrada..."

Per niente, gli USA stanno usando il GNL come strumento geopolitico.
Non c’è reale libertà di scelta quando l’offerta è concentrata in pochi grandi esportatori e quando il gas liquefatto costa di più, sia economicamente che in termini ambientali.
Ovvio che nel breve periodo gli USA utilizzino il gas come leva, ma intanto è qualcosa che sarà possibile solo nel breve / medio periodo e poi grazie al fatto che l'offerta è in continuo aumento possiamo fare anche noi la stessa cosa in qualità di grandi acquirenti.
E' chiaro l'indipendenza energetica sia un obiettivo di lungo termine, ma ci devi prima arrivare e ha un costo che grazie all'aggressione dell'Ucraina e il tentativo di coercizione dei russi tramite è diventato più ragionevole.
I prezzi bassi del gas russo hanno comprato la nostra dipendenza e francamente non solo quella.

La situazione attuale è un ottimo incentivo per muoversi verso la costruzione di una indipendenza energetica che prima era inesistente.

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“I consumi di gas UE sono in calo, quindi tutto bene”
Non ho detto questo e lo sai.

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"le industrie europee di armamenti sono in grande spolvero"
C’è poco da esserne fieri....
La maggior parte delle armi viene e verrà comunque acquistata da fornitori esteri (USA in primis) e questo non rafforza l’Europa, semmai la rende ancora più dipendente sul piano militare.

“Le prospettive non sono fosche, è un passo nella giusta direzione...”
chi decide quale sia la “giusta direzione”?
È giusto un modello che aumenta la dipendenza militare ed energetica dagli USA?
E' giusto investire del denaro in armamenti che potrebbe essere usato in sviluppo, welfare o sanità?
Solo la storia saprà dirci se effettivamente è la giusta direzione.
Come ho detto è una fase di passaggio. C'è una maggiore consapevolezza della necessita di una difesa comune e l'investimento in armi va in questa direzione. Meglio spendere i soldi in difesa che in superbonus...anche sotto un profilo macroeconomico.
Poi l'europa è sempre stata più meno dipendente dagli USA, non c'è andata male rispettto a paesi che sono stati sotto l'influenza russa. O vuoi dire che in Bielorussia stanno emglio che in Polonia o Italia.

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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
“Le migliori bugie si basano su mezze verità e omissioni...”
Sono d' accordo ma in questo caso è ironico, perché descrive perfettamente il tuo testo...direi molto parziale.
la verità (ammesso che ci sia) è molto più sfumata di quella che presenti.
E' ancora più ironico se consideri che i miei interventi sono 90% stimolati per debunkare le tue cretinate.
Per forza appaiono parziali. Il resto lo hai già messo tu e mediamente è sbagliato.

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Ottimo intervento, davvero... e in parte condivisibile.
Però dai, non si può nemmeno dire che il giornalismo di sistema sia “super partes”.
Hanno linee editoriali da rispettare, interessi economici da difendere e spesso devono spingere certe narrazioni anche solo per non perdere pubblicità o accesso alle fonti.
Non dico che mentano sempre, ma di sicuro non raccontano tutto,
il vero potere del giornalismo non sta tanto nel dire menzogne, ma nel decidere quali verità ignorare, è nella selezione delle notizie, e nelle parole usate, così si costruisce una narrazione.

Sul pensiero critico non è fatto coincidere per forza con il contrario del mainstream, ma di sicuro non si coltiva neanche con l'accettazione passiva, il problema è che ormai tutto viene letto per tifoserie... o sei pro o sei contro, e se sei nel mezzo fa comunque parte di un'altra squadra, sembra non ci sia più alcuno spazio per confrontarsi, solo odio per le idee altrui.
Tutto vero, ma poi però nella pratica sei un tifoso.

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Sulla questione Russa invece non sono molto d'accordo, la Russia ha certamente le sue responsabilità, nessuno le nega, però far finta che l’Occidente non ci abbia messo anche del suo in questa escalation direi che è poco onesto perchè è come guardare metà del film e dire di aver capito la trama.
Narrazioni semplici che dipingono la Russia come imperialista o che ha invaso per rimuovere dei nazisti dall'Ucraina non possono essere considerate affidabili da chiunque abbia un minimo di senso critico, anche ammettendo che entrambe le narrazioni possono avere un qualche fondo di verità...
No, l'Occidente non ci ha messo proprio nulla. A cominciare dalla questione della Nato.
Si puo' credere a una condivisione di reposnabili tà solo se si crede alle bufale del Cremlino, molte delle quali ricapitolate qui.
Ma se si analizzano una per una sono proprio scemenze, scritte per abbindolare gli allocchi.
Quelle si sono narrazioni semplicistiche, non il ripercorrere tutta la storia russa che ha una costante storica ben definita: l'imperialismo. E questo comunque la giri.

Anzi molti dei discorsi fatti qui sulle "provocazioni" rendono ancora più credibile questa versione.

P.s. Che la Russia abbia invaso l'Ucraina per eleiminare i nazisti è qualcosa a cui credono solo i putiniani più ferventi...è un'altra di quelle boiate grosse come una casa...
__________________
Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.]
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Old 13-11-2025, 17:47   #102
megamitch
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Originariamente inviato da azi_muth Guarda i messaggi
No, l'Occidente non ci ha messo proprio nulla. A cominciare dalla questione della Nato.
Si puo' credere a una condivisione di reposnabili tà solo se si crede alle bufale del Cremlino, molte delle quali ricapitolate qui.
Ma se si analizzano una per una sono proprio scemenze, scritte per abbindolare gli allocchi.
Quelle si sono narrazioni semplicistiche, non il ripercorrere tutta la storia russa che ha una costante storica ben definita: l'imperialismo. E questo comunque la giri.
Beh pure USA e Regno Unito hanno una forte componente imperialista.
__________________
"Qualunque cosa abbia il potere di farti ridere ancora trent'anni più tardi non è uno spreco di tempo. Credo che le cose di quella categoria si avvicinino molto all'immortalità"
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Old 13-11-2025, 20:33   #103
rattopazzo
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Originariamente inviato da azi_muth Guarda i messaggi
Bene quindi partiamo da un presupposto comune. L'Europa non ha risorse energetiche tali da rendersi autonoma.
In tale circostanza bisogna scegliere il male minore.
In quale universo parallello essere dipendenti per più del 40% sul gas dalla Russia in modo estremamente rigido, perchè basato su condutture rigide, sarebbe preferibile rispetto alla situazione attuale dove hai una pletora di fornitori che portano il gas via nave in modo più flessibile e c'è una spinta decisa verso l'autonomia energetica?
Ti ricordo che il GNL importtao dagli USA ricopre solo il 25% della domanda ed è rimpazzabile, cosa che non era fattibile con la stessa velocità con il gas russo e direi che ce ne siamo accorti.
Beh, allora quasi quasi dobbiamo ringraziare Putin, senza la sua geniale idea di invadere l'Ucraina, oggi saremmo ancora lì, inginocchiati davanti al suo rubinetto del gas
un vero benefattore, ha fatto per la nostra autonomia energetica più di 25 anni di politiche Europee green.

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Putin ha voluto prendere la sua strada, noi abbiamo fatto letteralemente di tutto per tenercelo buono nonstante le guerre che ha scatenato, le continue violazioni verso cui abbiamo chiuso tutti e due gli occhi.
Ma c'è un limite. Il Nord strem non c'entra nulla è una situazioen che si è verificata a guerra iniziata. Anzi la sua stessa costruzione, che non sarebbe mai dovuta avvenire in una Europa attenta alle dipendenza strategiche, è uno degli esempi di quello che abbiamo fatto per tenercelo buono.
Eh già, abbiamo fatto proprio di tutto per tenercelo buono, gasdotti nuovi, contratti miliardari, selfie e tappeti rossi, ma ora è tutto finito, anzi no... i tappeti rossi ci sono ancora! (vedi incontro Trump-Putin di qualche mese fa...) e se gli americani stendono il tappeto rosso per un criminale di guerra bisognerà farsi anche qualche domanda...


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Ovvio che nel breve periodo gli USA utilizzino il gas come leva, ma intanto è qualcosa che sarà possibile solo nel breve / medio periodo e poi grazie al fatto che l'offerta è in continuo aumento possiamo fare anche noi la stessa cosa in qualità di grandi acquirenti.
E' chiaro l'indipendenza energetica sia un obiettivo di lungo termine, ma ci devi prima arrivare e ha un costo che grazie all'aggressione dell'Ucraina e il tentativo di coercizione dei russi tramite è diventato più ragionevole.
I prezzi bassi del gas russo hanno comprato la nostra dipendenza e francamente non solo quella.
La situazione attuale è un ottimo incentivo per muoversi verso la costruzione di una indipendenza energetica che prima era inesistente.
E io che credevo di scherzare...allora è proprio vero che dobbiamo ringraziare Putin.


Quote:
Come ho detto è una fase di passaggio. C'è una maggiore consapevolezza della necessita di una difesa comune e l'investimento in armi va in questa direzione. Meglio spendere i soldi in difesa che in superbonus...anche sotto un profilo macroeconomico.
Poi l'europa è sempre stata più meno dipendente dagli USA, non c'è andata male rispettto a paesi che sono stati sotto l'influenza russa. O vuoi dire che in Bielorussia stanno emglio che in Polonia o Italia.
Certo, è una fase di passaggio… come lo è da 70 anni,
intanto ogni passaggio costa miliardi, ma è tutto in nome della sicurezza!
Si chiama “Rearm Europe”, anzi si chiamava... perchè suonava male e qualcuno poteva accorgersi che in fin dei conti stavamo comprando armi quando i nostri servizi sono sempre più scadenti, le nostre industrie perdono competitività e ce le facciamo soffiare da investitori stranieri, la sanità cade a pezzi e le pensioni sono sempre più un incognita...e chi comanda la combriccola di "volenterosi" sta col al sicuro oltreoceano e guadagna vendendo armi a noi,
che le rigiriamo agli Ucraini, che ci mettono la ciccia… e il giorno che toccherà a noi, dirai che si tratta di “una nuova fase di transizione”.

Tornando seri, sul super bonus per una volta sono d'accordo, enorme spreco di denaro pubblico...ma uno spreco non ne giustifica un altro, no?


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E' ancora più ironico se consideri che i miei interventi sono 90% stimolati per debunkare le tue cretinate.
Per forza appaiono parziali. Il resto lo hai già messo tu e mediamente è sbagliato.
Non è che appaiono parziali, lo sono proprio...

Quote:
Tutto vero, ma poi però nella pratica sei un tifoso.
Da che pulpito...

Quote:
No, l'Occidente non ci ha messo proprio nulla. A cominciare dalla questione della Nato.
Si puo' credere a una condivisione di reposnabili tà solo se si crede alle bufale del Cremlino, molte delle quali ricapitolate qui.
Ma se si analizzano una per una sono proprio scemenze, scritte per abbindolare gli allocchi.
Quelle si sono narrazioni semplicistiche, non il ripercorrere tutta la storia russa che ha una costante storica ben definita: l'imperialismo. E questo comunque la giri.

Anzi molti dei discorsi fatti qui sulle "provocazioni" rendono ancora più credibile questa versione.
Lo sai bene come la penso, ma penso che megamitch in una sola frase abbia un pò smontato la tua retorica.

Quote:
Beh pure USA e Regno Unito hanno una forte componente imperialista.
aggiungo "storicamente"
anzi, a suo tempo, persino l'Italia ha avuto il suo piccolo impero.

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P.s. Che la Russia abbia invaso l'Ucraina per eleiminare i nazisti è qualcosa a cui credono solo i putiniani più ferventi...è un'altra di quelle boiate grosse come una casa...
Sì, non posso darti torto in uqesto caso, l’idea di ‘denazificare’ o ‘liberare’ l’Ucraina è pura propaganda russa e su questo non ci piove, però non posso accettare allo stesso modo chi ripete a pappagallo che la Russia voglia invadere tutta l’Europa fino ad arrivare in Portogallo o che abbia bisogno di restaurare il suo impero… non siamo più dei bambini per credere a certe favole.
Ti ripeto, guarda la cartina geografica mondiale, la Russia si estende per ben 11 fusi orari, è un paese enorme, sarà anche per buona parte un territorio ostile dove è difficile sopravvivere, ma ha comunque una popolazione relativamente piccola e molte terre abitabili e fertili ricche di risorse, non vedo perchè debba avere bisogno di un continente stanco, vecchio e malato e per di più ostile....e ammesso e concesso che voglia davvero conquistare l'intera Ucraina (ipotesi comunque fantasiosa) aggiungerebbe solo lo 0.4% alla sua superficie territoriale, in oltre 3 anni di guerra (ma immagino ne siano necessari molti molti di più), decine di sanzioni subite, spreco di vite, e quant'altro per così "poco"?
A me viene un leggerissimo sospetto che ci sia in ballo qualcosa di più della semplice conquista territoriale...
__________________
La fiducia cieca crea sudditi. La fiducia consapevole crea uomini liberi. Non seguo la folla, io la osservo 👀
#PensieroCritico
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Old 13-11-2025, 20:51   #104
Peppe1970
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I settori più colpiti sono quello governativo/militare e quello dei trasporti
Per i trasporti non è colpa di un attacco informatico ... sarà colpa del chiodo
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Old 13-11-2025, 22:00   #105
piwi
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Però dai, non si può nemmeno dire che il giornalismo di sistema sia “super partes”.
Hanno linee editoriali da rispettare, interessi economici da difendere e spesso devono spingere certe narrazioni anche solo per non perdere pubblicità o accesso alle fonti.
Cosa nascondono al telegiornale ? La guerra si combatte in territorio ucraino, mostrano le relative devastazioni. Ogni tanto intervistano qualche civile, cosa potrebbe dire quello ... non credo che chi sta dalla parte ucraina del fronte possa liberamente dichiarare che non vede l'ora che arrivino i russi e chi sta dalla parte russa, che gli ucraini hanno ragione. Per gli approfondimenti, ci sarà tempo più avanti.

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Sulla questione Russa invece non sono molto d'accordo, la Russia ha certamente le sue responsabilità, nessuno le nega, però far finta che l’Occidente non ci abbia messo anche del suo in questa escalation direi che è poco onesto
Un'aggressione preparata e condotta quasi a tradimento quale è stata quella del 2022, volta a conquistare territorio e contemporaneamente rovesciare in armi un governo democraticamente eletto, peraltro a seguito dei fatti del 2014 e delle successive continue interferenze, annulla ogni appiglio, giustificazione o ribilanciamento delle responsabilità. La Russia combatte su territorio altrui; colpisce infrastrutture altrui, uccide quotidianamente e deliberatamente civili; sfrutta risorse altrui. L'Ucraina è in difesa, avendo ormai ridotto l'iniziativa a poche operazioni di rilievo strategico. Non agisce per terrorizzare la popolazione civile. Credo che, comunque si concluda la guerra, la Russia di Putin abbia perso il diritto di essere considerata una nazione civile. Vogliamo fare il solito paragone semplicistico ? Poniamo caso che entri in contrasto con un vicino; scorrettezze, atti di emulazione, qualche parola di troppo e tentativi di conciliazioni falliti. All'improvviso quello sfonda la porta di casa tua, ti trova, ti dà due coltellate. In qualche modo reagisci e lo metti in fuga. Dopo, continui a cercar di parlare con lui, oppure chiami la polizia e lo denunci, attendi la condanna, e gli chiedi un risarcimento in sede civile ? Nei confronti di un'altra nazione, si sarebbe potuto agire. Contro la Russia, la "polizia" non c'è.

Certo, che - come scrivi - c'è altro in ballo. Dopo centinaia di migliaia di morti e feriti, un'economia trainata dal settore bellico e per il resto a pezzi, il discredito internazionale, Putin non può fermarsi prima di avere la possibilità di esibire Zelenski in una gabbia al centro della Piazza Rossa. In caso di completa sconfitta dell'Ucraina noi andremo avanti; in caso contrario, per il criminale di guerra ... non c'è futuro, neppure in patria.
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Old 13-11-2025, 22:49   #106
azi_muth
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Beh, allora quasi quasi dobbiamo ringraziare Putin, senza la sua geniale idea di invadere l'Ucraina, oggi saremmo ancora lì, inginocchiati davanti al suo rubinetto del gas
un vero benefattore, ha fatto per la nostra autonomia energetica più di 25 anni di politiche Europee green.
Beh in questa guerra ha praticamente sbagliato tutto e qualcosa torna indietro per nostra fortuna.

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Eh già, abbiamo fatto proprio di tutto per tenercelo buono, gasdotti nuovi, contratti miliardari, selfie e tappeti rossi, ma ora è tutto finito, anzi no... i tappeti rossi ci sono ancora! (vedi incontro Trump-Putin di qualche mese fa...) e se gli americani stendono il tappeto rosso per un criminale di guerra bisognerà farsi anche qualche domanda...
Ovvero che hanno ragione quello che dicono che Trump sia qualcuno molto vicino ai russi?


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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
E io che credevo di scherzare...allora è proprio vero che dobbiamo ringraziare Putin.
Oppure va ringraziata la sua scarsa lungimiranza...fai tu.
Di fatto se il costo del gas non fosse salito alle stelle saremmo rimasti sotto la dipendenza dei Russi, ma hanno tirato troppo la corda.

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Certo, è una fase di passaggio… come lo è da 70 anni,
Forse nel tuo mondo parallelo.
Nel nostro non c'è stata una questione di sicurezza energetica fino agli anni 2000 quando si è pensato che l'integrazione economica della Russia avrebbe frenato i suoi istinti di conquista e le manie di grandezza imperiali per un potenza regionale sconfitta. La Russia avrebbe potuto diventare come la Norvegia, ma invece di seguire un percorso di democratizzazione e di sviluppo per il quale l'Occidente ha speso fior di miliardi per sostenerla nel processo si è involuta e ha ricercato la sua identità nel passato imperiale. Il risultato lo vediamo oggi.

Non c'era nemmeno la questione della sicurezza perchè c'è sempre stata la Nato.
La questione della difesa è riornata in auge perchè da una parte gli USA non vogliono più spendere per la difesa europea in proprio e la Russia ha di nuovo smanie di conquista imperiali.

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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
Tornando seri, sul super bonus per una volta sono d'accordo, enorme spreco di denaro pubblico...ma uno spreco non ne giustifica un altro, no?
E' un po' come dire che spendere in porte e finestre blindate e in un servizio di vigilanza è uno spreco dopo che nella tua zona c'è stata una ondata inusitata di furti e violenze.

Cmq anche questo come ho detto spesso è ed era una posizione della vecchia propaganda russa.
Finanziavano i movimenti pacifisti per dire idiozie come questa.

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Non è che appaiono parziali, lo sono proprio...
Da che pulpito...
Se mettessi un po' di contesto a quello che dici invece di dare narrazioni unilaterlai vedresti commenti meno aggressivi da parte mia.

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Lo sai bene come la penso, ma penso che megamitch in una sola frase abbia un pò smontato la tua retorica.
Penso che Megamitch dovrebbe studiare un po’ di storia e di relazioni internazionali, visto che confonde qualitativamente l’egemonia statunitense con l’imperialismo revisionista russo. Se qualcuno avesse difficoltà a cogliere la differenza, basta confrontare l’Italia e la Bielorussia per capire come queste forme di influenza si manifestino in modo del tutto diverso e da lì domandarsi il perchè...Inoltre, considerare il Regno Unito “imperialista” oggi è semplicemente anacronistico: l’impero britannico è finito da circa ottant’anni. Ma gli risponderò con calma, a tempo debito.


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Sì, non posso darti torto in uqesto caso, l’idea di ‘denazificare’ o ‘liberare’ l’Ucraina è pura propaganda russa e su questo non ci piove, però non posso accettare allo stesso modo chi ripete a pappagallo che la Russia voglia invadere tutta l’Europa fino ad arrivare in Portogallo o che abbia bisogno di restaurare il suo impero… non siamo più dei bambini per credere a certe favole.
Strano mi pare che in passato anche tu aderissi a questa versione con un certo fervore. Ti sei rammollito?

Quello che segue si chiama uomo di paglia...fingere che esista qualcuno che abbia posto un argomento in questi termini, per poi attaccare quest'argomento e averne ragione.
Non è questo il tema

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Originariamente inviato da rattopazzo Guarda i messaggi
Ti ripeto, guarda la cartina geografica mondiale, la Russia si estende per ben 11 fusi orari, è un paese enorme, sarà anche per buona parte un territorio ostile dove è difficile sopravvivere, ma ha comunque una popolazione relativamente piccola e molte terre abitabili e fertili ricche di risorse, non vedo perchè debba avere bisogno di un continente stanco, vecchio e malato e per di più ostile.
e ammesso e concesso che voglia davvero conquistare l'intera Ucraina (ipotesi comunque fantasiosa) aggiungerebbe solo lo 0.4% alla sua superficie territoriale, in oltre 3 anni di guerra (ma immagino ne siano necessari molti molti di più), decine di sanzioni subite, spreco di vite, e quant'altro per così "poco"?
A me viene un leggerissimo sospetto che ci sia in ballo qualcosa di più della semplice conquista territoriale...
Questo perchè sai poco di geopolitica e di storia nello specifico di quelle che sono state le costanti storiche identititarie della Russia, salvo poi bollarle per ignoranza come "semplicistiche".

Dire che “la Russia è già grande e non ha bisogno di altro” significa ignorare che le logiche del potere, soprattutto quelle imperiali, non seguono criteri di necessità, ma di missione storica e di sicurezza percepita. Se ti vai a vedere il lunghissimo discorso di Putin all'inizio della guerra questi sono temi che vengono affrontati ampiamente.

In realtà, non è una questione di “bisogni” territoriali o di risorse. E' un ragionamento analogo che ci ha portato a fidarci della Russia basandoci sul fatto che non avrebbe mai messo a rischio le proprie entrate economiche derivanti dal gas trasformandola in armi di ricatto. Cosa che invece ha fatto perchè non ragiona come noi e questo tipo di pensiero rende estremamente pericoloso l'imperialismo russo.

L’espansionismo russo è radicato in una visione storica e identitaria, non in una carenza geografica. La dottrina della “riunione delle terre russe” nasce ben prima di Putin e continua oggi sotto forma di imperialismo revisionista.
Putin ha articolato esplicitamente una visione imperiale basata sulla riunione delle terre russe, una dottrina risalente al XV secolo, quando i principi di Mosca iniziarono a rivendicare il titolo di "grande principi" e a reclamare tutte le terre della Rus kievana come loro patrimonio ereditario. Questa narrativa ha alimentato l'espansione continentale russa attraverso i secoli: dal XVI al XIX secolo, la Russia si estese verso sud-ovest, sud e est, conquistando gradualmente il territorio che oggi forma la Federazione Russa.


Putin vede l'Ucraina non come uno stato straniero sovrano, ma come parte integrante di una "terra russa" più grande. Inmolti suoi discorsi ha affermato che "russi e ucraini siamo un popolo solo" facendo riferimento alla Rus kievana del X secolo e ha negato l'esistenza dell'Ucraina come stato.
E' la stessa ragione per la quale ogni tentativo di negoziazione alla fine è fallito. Putin vuole tutta l'Ucraina sotto l'influenza esclusiva della Russia non solo qualche metro di terra ed è disposto ha sacrificare milioni di persone e il benessere economico dei russi per questo.

La Nato in questo è solo un pretesto.

Curioso che i filoputiniano poi non ascoltino il loro capo quando parla...
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azi_muth è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-11-2025, 23:53   #107
rattopazzo
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Cosa nascondono al telegiornale ? La guerra si combatte in territorio ucraino, mostrano le relative devastazioni. Ogni tanto intervistano qualche civile, cosa potrebbe dire quello ... non credo che chi sta dalla parte ucraina del fronte possa liberamente dichiarare che non vede l'ora che arrivino i russi e chi sta dalla parte russa, che gli ucraini hanno ragione. Per gli approfondimenti, ci sarà tempo più avanti.
La guerra si combatte in territorio Ucraino, vero, e mostrano le relative devastazioni, vero anche questo, però magari se intervistano qualche civile del donbass potrebbe avere una percezione molto diversa del conflitto, naturalmente quella visione alternativa non viene mai mostrata, chissà perchè....eccetto prima dell'invasione con qualche temerario giornalista RAI che in qualche occasione dava anche spazio a quella visione "alternativa"
Anche la censura è parecchio selettiva, paradossalmente in Russia nonostante la propaganda non hanno bloccato del tutto i media occidentali, mentre nel nostro democraticissimo occidente si sono bloccati i media Russi, curioso non trovi? Forse perchè Putin ha talmente consenso da non temere la propaganda occidentale o forse perchè la nostra narrativa agli occhi d un russo fa talmente acqua da non essere temuta?
il punto è che meno si ascolta l’altro e più diventa facile demonizzarlo e giustificare la violenza perchè si disumanizza l'avversario.
Gli approfondimenti prima si fanno e meglio è, l'avversario andrebbe sempre ascoltato, solo così si può sperare di preservare altre vite da una parte e dall'altra.
Perchè per come la vedo io è proprio la polarizzazione che porta a guerre, morte e distruzione, quando impareremo che i governi (tutti) ci usano per i loro scopi forse riusciremo ad uscire da questa spirale di odio, altrimenti l'unica cosa che ci aspetta sono solo altre guerre, morte e distruzione.

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Un'aggressione preparata e condotta quasi a tradimento quale è stata quella del 2022, volta a conquistare territorio e contemporaneamente rovesciare in armi un governo democraticamente eletto, peraltro a seguito dei fatti del 2014 e delle successive continue interferenze, annulla ogni appiglio, giustificazione o ribilanciamento delle responsabilità. La Russia combatte su territorio altrui; colpisce infrastrutture altrui, uccide quotidianamente e deliberatamente civili; sfrutta risorse altrui. L'Ucraina è in difesa, avendo ormai ridotto l'iniziativa a poche operazioni di rilievo strategico. Non agisce per terrorizzare la popolazione civile. Credo che, comunque si concluda la guerra, la Russia di Putin abbia perso il diritto di essere considerata una nazione civile. Vogliamo fare il solito paragone semplicistico ? Poniamo caso che entri in contrasto con un vicino; scorrettezze, atti di emulazione, qualche parola di troppo e tentativi di conciliazioni falliti. All'improvviso quello sfonda la porta di casa tua, ti trova, ti dà due coltellate. In qualche modo reagisci e lo metti in fuga. Dopo, continui a cercar di parlare con lui, oppure chiami la polizia e lo denunci, attendi la condanna, e gli chiedi un risarcimento in sede civile ? Nei confronti di un'altra nazione, si sarebbe potuto agire. Contro la Russia, la "polizia" non c'è.
A tradimento non direi, come spesso accade i media ci danno in pasto una visione molto semplicistica degli eventi, quella della Russia ai danni dell'Ucraina è stata una delle invasioni più scontante della storia,
ci sono tantissime fonti che lo confermano..ai piani alti sapevano ...era solo una questione di tempo, gli accordi di Mink sono stati fatti proprio per prendere tempo e permettere alla Russia di organizzarsi e all'Ucraina di preparare le difese.
Il paragone con il vicino in campo geopolitico non ha molto senso, ma la polizia in un certo senso esiste e siamo proprio noi, il così detto "occidente collettivo" solo che abbiamo un modo di fare giustizia un pò selettivo, chiudiamo ben più di un occhio su alcune infrazioni e condanniamo pesantemente altre, è questo doppio standard che ci fa perdere credibilità agli occhi del mondo e da maggiore forza alla propaganda Russa.

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Certo, che - come scrivi - c'è altro in ballo. Dopo centinaia di migliaia di morti e feriti, un'economia trainata dal settore bellico e per il resto a pezzi, il discredito internazionale, Putin non può fermarsi prima di avere la possibilità di esibire Zelenski in una gabbia al centro della Piazza Rossa. In caso di completa sconfitta dell'Ucraina noi andremo avanti; in caso contrario, per il criminale di guerra ... non c'è futuro, neppure in patria.
Non è che Putin non può fermarsi perchè brama di esibire Zelensky in una gabbia al centro della piazza rossa, lui non può fermarsi perchè ne vale anche della sua vita, ha puntato tutto su questa guerra e i falchi che, se possibile sono ancora più estremisti di lui, non vedono l'ora di rovesciarlo in caso di fallimento.
Io credo che questa sia una guerra quasi esistenziale per molti, lo è per la Russia, cui una eventuale sconfitta (non sul campo ma strategica) avrebbe ripercussioni sul futuro ancora più gravi di quella che ebbe l'URSS ai tempi della fine della guerra fredda, ma sicuramente è ancor più esistenziale per l'ucraina che comunque vada ne uscirà distrutta...ma in parte anche per l'Europa che ha fatto "All in" scommettendo tutto sulla vittoria Ucraina, un eventuale sconfitta avrebbe ripercussioni notevoli anche qui da noi, forse catastrofiche a livello economico e di immagine...ma non per gli USA che ne uscirebbero comunque bene in entrambi gli scenari.
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