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#101 | ||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11824
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In tale circostanza bisogna scegliere il male minore. In quale universo parallello essere dipendenti per più del 40% sul gas dalla Russia in modo estremamente rigido, perchè basato su condutture rigide, sarebbe preferibile rispetto alla situazione attuale dove hai una pletora di fornitori che portano il gas via nave in modo più flessibile e c'è una spinta decisa verso l'autonomia energetica? Ti ricordo che il GNL importtao dagli USA ricopre solo il 25% della domanda ed è rimpazzabile, cosa che non era fattibile con la stessa velocità con il gas russo e direi che ce ne siamo accorti. Putin ha voluto prendere la sua strada, noi abbiamo fatto letteralemente di tutto per tenercelo buono nonstante le guerre che ha scatenato, le continue violazioni verso cui abbiamo chiuso tutti e due gli occhi. Ma c'è un limite. Il Nord strem non c'entra nulla è una situazioen che si è verificata a guerra iniziata. Anzi la sua stessa costruzione, che non sarebbe mai dovuta avvenire in una Europa attenta alle dipendenza strategiche, è uno degli esempi di quello che abbiamo fatto per tenercelo buono. Quote:
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E' chiaro l'indipendenza energetica sia un obiettivo di lungo termine, ma ci devi prima arrivare e ha un costo che grazie all'aggressione dell'Ucraina e il tentativo di coercizione dei russi tramite è diventato più ragionevole. I prezzi bassi del gas russo hanno comprato la nostra dipendenza e francamente non solo quella. La situazione attuale è un ottimo incentivo per muoversi verso la costruzione di una indipendenza energetica che prima era inesistente. Non ho detto questo e lo sai. Quote:
Poi l'europa è sempre stata più meno dipendente dagli USA, non c'è andata male rispettto a paesi che sono stati sotto l'influenza russa. O vuoi dire che in Bielorussia stanno emglio che in Polonia o Italia. Quote:
Per forza appaiono parziali. Il resto lo hai già messo tu e mediamente è sbagliato. Quote:
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Si puo' credere a una condivisione di reposnabili tà solo se si crede alle bufale del Cremlino, molte delle quali ricapitolate qui. Ma se si analizzano una per una sono proprio scemenze, scritte per abbindolare gli allocchi. Quelle si sono narrazioni semplicistiche, non il ripercorrere tutta la storia russa che ha una costante storica ben definita: l'imperialismo. E questo comunque la giri. Anzi molti dei discorsi fatti qui sulle "provocazioni" rendono ancora più credibile questa versione. P.s. Che la Russia abbia invaso l'Ucraina per eleiminare i nazisti è qualcosa a cui credono solo i putiniani più ferventi...è un'altra di quelle boiate grosse come una casa...
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Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui [cit.] |
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#102 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 13253
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"Qualunque cosa abbia il potere di farti ridere ancora trent'anni più tardi non è uno spreco di tempo. Credo che le cose di quella categoria si avvicinino molto all'immortalità" |
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#103 | |||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Airstrip One
Messaggi: 6255
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un vero benefattore, ha fatto per la nostra autonomia energetica più di 25 anni di politiche Europee green. Quote:
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intanto ogni passaggio costa miliardi, ma è tutto in nome della sicurezza! Si chiama “Rearm Europe”, anzi si chiamava... perchè suonava male e qualcuno poteva accorgersi che in fin dei conti stavamo comprando armi quando i nostri servizi sono sempre più scadenti, le nostre industrie perdono competitività e ce le facciamo soffiare da investitori stranieri, la sanità cade a pezzi e le pensioni sono sempre più un incognita...e chi comanda la combriccola di "volenterosi" sta col al sicuro oltreoceano e guadagna vendendo armi a noi, che le rigiriamo agli Ucraini, che ci mettono la ciccia… e il giorno che toccherà a noi, dirai che si tratta di “una nuova fase di transizione”. Tornando seri, sul super bonus per una volta sono d'accordo, enorme spreco di denaro pubblico...ma uno spreco non ne giustifica un altro, no? Quote:
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anzi, a suo tempo, persino l'Italia ha avuto il suo piccolo impero. Quote:
Ti ripeto, guarda la cartina geografica mondiale, la Russia si estende per ben 11 fusi orari, è un paese enorme, sarà anche per buona parte un territorio ostile dove è difficile sopravvivere, ma ha comunque una popolazione relativamente piccola e molte terre abitabili e fertili ricche di risorse, non vedo perchè debba avere bisogno di un continente stanco, vecchio e malato e per di più ostile....e ammesso e concesso che voglia davvero conquistare l'intera Ucraina (ipotesi comunque fantasiosa) aggiungerebbe solo lo 0.4% alla sua superficie territoriale, in oltre 3 anni di guerra (ma immagino ne siano necessari molti molti di più), decine di sanzioni subite, spreco di vite, e quant'altro per così "poco"? A me viene un leggerissimo sospetto che ci sia in ballo qualcosa di più della semplice conquista territoriale...
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La fiducia cieca crea sudditi. La fiducia consapevole crea uomini liberi. Non seguo la folla, io la osservo 👀 #PensieroCritico |
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#104 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2010
Messaggi: 1207
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#105 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Roma
Messaggi: 4583
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Certo, che - come scrivi - c'è altro in ballo. Dopo centinaia di migliaia di morti e feriti, un'economia trainata dal settore bellico e per il resto a pezzi, il discredito internazionale, Putin non può fermarsi prima di avere la possibilità di esibire Zelenski in una gabbia al centro della Piazza Rossa. In caso di completa sconfitta dell'Ucraina noi andremo avanti; in caso contrario, per il criminale di guerra ... non c'è futuro, neppure in patria.
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#106 | ||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 11824
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Di fatto se il costo del gas non fosse salito alle stelle saremmo rimasti sotto la dipendenza dei Russi, ma hanno tirato troppo la corda. Forse nel tuo mondo parallelo. Nel nostro non c'è stata una questione di sicurezza energetica fino agli anni 2000 quando si è pensato che l'integrazione economica della Russia avrebbe frenato i suoi istinti di conquista e le manie di grandezza imperiali per un potenza regionale sconfitta. La Russia avrebbe potuto diventare come la Norvegia, ma invece di seguire un percorso di democratizzazione e di sviluppo per il quale l'Occidente ha speso fior di miliardi per sostenerla nel processo si è involuta e ha ricercato la sua identità nel passato imperiale. Il risultato lo vediamo oggi. Non c'era nemmeno la questione della sicurezza perchè c'è sempre stata la Nato. La questione della difesa è riornata in auge perchè da una parte gli USA non vogliono più spendere per la difesa europea in proprio e la Russia ha di nuovo smanie di conquista imperiali. Quote:
Cmq anche questo come ho detto spesso è ed era una posizione della vecchia propaganda russa. Finanziavano i movimenti pacifisti per dire idiozie come questa. Quote:
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Quello che segue si chiama uomo di paglia...fingere che esista qualcuno che abbia posto un argomento in questi termini, per poi attaccare quest'argomento e averne ragione. Non è questo il tema Quote:
Dire che “la Russia è già grande e non ha bisogno di altro” significa ignorare che le logiche del potere, soprattutto quelle imperiali, non seguono criteri di necessità, ma di missione storica e di sicurezza percepita. Se ti vai a vedere il lunghissimo discorso di Putin all'inizio della guerra questi sono temi che vengono affrontati ampiamente. In realtà, non è una questione di “bisogni” territoriali o di risorse. E' un ragionamento analogo che ci ha portato a fidarci della Russia basandoci sul fatto che non avrebbe mai messo a rischio le proprie entrate economiche derivanti dal gas trasformandola in armi di ricatto. Cosa che invece ha fatto perchè non ragiona come noi e questo tipo di pensiero rende estremamente pericoloso l'imperialismo russo. L’espansionismo russo è radicato in una visione storica e identitaria, non in una carenza geografica. La dottrina della “riunione delle terre russe” nasce ben prima di Putin e continua oggi sotto forma di imperialismo revisionista. Putin ha articolato esplicitamente una visione imperiale basata sulla riunione delle terre russe, una dottrina risalente al XV secolo, quando i principi di Mosca iniziarono a rivendicare il titolo di "grande principi" e a reclamare tutte le terre della Rus kievana come loro patrimonio ereditario. Questa narrativa ha alimentato l'espansione continentale russa attraverso i secoli: dal XVI al XIX secolo, la Russia si estese verso sud-ovest, sud e est, conquistando gradualmente il territorio che oggi forma la Federazione Russa. Putin vede l'Ucraina non come uno stato straniero sovrano, ma come parte integrante di una "terra russa" più grande. Inmolti suoi discorsi ha affermato che "russi e ucraini siamo un popolo solo" facendo riferimento alla Rus kievana del X secolo e ha negato l'esistenza dell'Ucraina come stato. E' la stessa ragione per la quale ogni tentativo di negoziazione alla fine è fallito. Putin vuole tutta l'Ucraina sotto l'influenza esclusiva della Russia non solo qualche metro di terra ed è disposto ha sacrificare milioni di persone e il benessere economico dei russi per questo. La Nato in questo è solo un pretesto. Curioso che i filoputiniano poi non ascoltino il loro capo quando parla...
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#107 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Airstrip One
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Anche la censura è parecchio selettiva, paradossalmente in Russia nonostante la propaganda non hanno bloccato del tutto i media occidentali, mentre nel nostro democraticissimo occidente si sono bloccati i media Russi, curioso non trovi? Forse perchè Putin ha talmente consenso da non temere la propaganda occidentale o forse perchè la nostra narrativa agli occhi d un russo fa talmente acqua da non essere temuta? il punto è che meno si ascolta l’altro e più diventa facile demonizzarlo e giustificare la violenza perchè si disumanizza l'avversario. Gli approfondimenti prima si fanno e meglio è, l'avversario andrebbe sempre ascoltato, solo così si può sperare di preservare altre vite da una parte e dall'altra. Perchè per come la vedo io è proprio la polarizzazione che porta a guerre, morte e distruzione, quando impareremo che i governi (tutti) ci usano per i loro scopi forse riusciremo ad uscire da questa spirale di odio, altrimenti l'unica cosa che ci aspetta sono solo altre guerre, morte e distruzione. Quote:
ci sono tantissime fonti che lo confermano..ai piani alti sapevano ...era solo una questione di tempo, gli accordi di Mink sono stati fatti proprio per prendere tempo e permettere alla Russia di organizzarsi e all'Ucraina di preparare le difese. Il paragone con il vicino in campo geopolitico non ha molto senso, ma la polizia in un certo senso esiste e siamo proprio noi, il così detto "occidente collettivo" solo che abbiamo un modo di fare giustizia un pò selettivo, chiudiamo ben più di un occhio su alcune infrazioni e condanniamo pesantemente altre, è questo doppio standard che ci fa perdere credibilità agli occhi del mondo e da maggiore forza alla propaganda Russa. Quote:
Io credo che questa sia una guerra quasi esistenziale per molti, lo è per la Russia, cui una eventuale sconfitta (non sul campo ma strategica) avrebbe ripercussioni sul futuro ancora più gravi di quella che ebbe l'URSS ai tempi della fine della guerra fredda, ma sicuramente è ancor più esistenziale per l'ucraina che comunque vada ne uscirà distrutta...ma in parte anche per l'Europa che ha fatto "All in" scommettendo tutto sulla vittoria Ucraina, un eventuale sconfitta avrebbe ripercussioni notevoli anche qui da noi, forse catastrofiche a livello economico e di immagine...ma non per gli USA che ne uscirebbero comunque bene in entrambi gli scenari.
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al sicuro oltreoceano e guadagna vendendo armi a noi,








