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#81 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Silicon Valley(San francisco)- - - - - - Browser:Firefox - - OS:Windows e linux - alessiofbt ------------ [email protected]
Messaggi: 1843
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Quote:
E' probabile pure che telecom acquisti sufficente banda di wimax per dismettere il servizio adsl in italia e sostituirlo con il wimax facendo pagare il servizio il triplo..... |
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#82 | |
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Junior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 22
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Scherzo ovviamente. Che ci siano gli studi non l'ho negato, e meno male che ci sono! Comunque attualmente gli apparecchi vengono costruiti proprio in base alle normative stabilite. Io ho solo precisato che il calore che si sente normalmente stando mezz'ora col cellulare appoggiato all'orecchio non e' dovuto alle microonde, ma alla batteria. Questo non significa che le microonde non producano calore ma questo e' ENORMEMENTE inferiore a quello della batteria. Attenzione, non sto dicendo che le microonde non facciano male, o cose del genere. E' giusto avere un po' di cautela, infatti io consiglio sempre l'uso dell'auricolare. Pero' puoi fare una prova per conto tuo. Prendi un trasmettitore a 900 MHz con 2W di potenza (ovvero come un telefono GSM) e collegalo ad un'antenna a dipolo posta a 2 metri da esso in modo da non sentire il calore prodotto dall'alimentatore dell'apparato. Poi accendilo per un'ora e stai con le mani vicinissime all'antenna. Non sentirai aumentare il calore (semplicemente perche' l'aumento e' troppo lieve). Considera poi che la trasmissione GSM (e quella UMTS ancor di piu') utilizza l'algoritmo di Power Control. La potenza media trasmessa e' normalmente molto piu' bassa di 2 W. Ciao
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---------- ByZ-2K |
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#83 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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Sì, ByZ-2K, nessuna offesa e grazie per le precisazioni, visto che effettivamente sono cose di cui fino a pochi giorni fa ero completamente all'oscuro. E' una gioia per me avere dibattiti stimolanti e aumentare la mia conoscenza del mondo
--------- Riassumendo: Il telefono si collega a una Cella. Questa ha (nello standard UMTS) 3,6Mbps di banda teorica, e della stessa quantità dovrebbe esser capace il tuo fiammante nuovo cellulare. Qui nasce il primo inghippo, è prassi comune non sfruttare al 100% la Cella (costi), quindi la bandwidth massima sarà verosimilmente inferiore. In Italia potrebbero essere i famosi 2Mbps che mi citi (che prenderemo per buoni per esemplificare). Se altre persone nei dintorni sono collegate alla tua stessa Cella (con generalmente 500m di copertura si può pensare vi possano essere da 10 a 60 utenze contemporanee), non raggiungerai mai neppure quei 2Mbps, ma dovrai diverli con tutti gli altri da buoni amici. Non solo traffico UMTS, ma anche le chiamate voci concorrono a ciucciare la banda. Le Celle si collegano poi alla BTS con i famosi multipli di 2Mbps, tramite doppino telefonico (in Italia soluzione economicamente più semplice dato ci si appoggia all'infrastruttura di Telecom). La BTS dovrà a sua volta poi esser collegata alla BSC, e se la prima aveva sotto di sé 3 Celle (scenario classico), sarà necessaria una connessione da 6Mbps (ecco perchè si parla di multipli). La BSC, infine, dovendo far fronte a più BTS (generalmente da 10 a 100) avrà necessità di un supporto quantomeno di fibra ottica, per poi infine connettersi alla rete privata del gestore. Mi accorgo quindi che quella che io chiamavo BTS è in realtà la BSC (in quanto fa a capo a più BTS). Sicuramente mi sbaglierò più volte fra BST e BTS, in quanto sia "Base Transceiver Station" che "Base Station Transceiver" hanno significato. So bene nessuno di questo apparecchio sia un router, ma voleva esser solo un esempio figurato (per quanto la rete UMTS dovrebbe avvalersi, data la presenza del ATM, anche a connessioni di tipo IP). "Aggiustando il tiro", quando parlavo di BTS con necessità di 600Mbps, dovevo in realtà parlare di BSC, che tu hai chiamato una volta "anello" (in effetti, 100*6Mbps fa proprio 600Mbps). ---------- Non mi torna solo una cosa: Quote:
------ Conosco le tecniche di multiplazione (ne ho parlato poco sopra) e il Power Control implementato nella trasmissione radio (d'altronde se una batteria da 3,6W/h riesce a durare per 4 o 5 ore in conversazione significa che anche il prelievo di potenza per alimentare la trasmissione radio sarà giusto sui 0,5W/h, ben inferiore dei 2W regolamentati). Rimango altresì scettico sul problema (finto?) della forte attenuazione dei segnali WiMAX. Sicuramente non sarà la rivoluzione delle connessioni wireless, ma le diapositive da me visionate mostravano chiaramente come si trovasse a livelli qualitativi più elevati rispetto la concorrente HSDPA. Sia chiaro: l'attenuazione è elevata e superiore (i 3,5GHz non perdonano). Il consiglio è infatti l'installazione fuori casa, per evitare di perdere preziosi dB. Il punto, però, è che WiMAX si pone davanti a noi come una 70Mbps/50km, mentre HSDPA come (approssimo) 15Mbps/1km. Ovvero, esageriamo, e mettiamo un 50% per WiMAX e un 33% per HSDPA. Nel primo caso avrò comunque un 35Mbps/25km. Nel secondo caso un 5Mbps/0,5km. La superiorità rimane netta, e in più viene comoda la nuova modulazione. ------ Per il calore emesso, sei stato poco chiaro all'inizio, in quanto nel tuo reply originario dicevi che "le micronde non provocano -assolutamente- il riscaldamento", cosa ben differente dall'affermare che il riscaldamento dovuto da loro sia di una grandezza inferiore rispetto a quello provocato dalla batteria (che poi è in realtà inesatto)! Questa è altresì una conclusione logica a fronte di due diversi motivi: a. In gioco non vi è solo la potenza in uso dall'antenna di trasmissione, ma anche quella necessaria al funzionamento di batteria, circuiti di conversione, schermo, e i chip atti al funzionamento del cellulare, e questa si riversa direttamente nell'ambiente sotto forma di calore. b. I W dissipati dall'antenna di trasmissione non sono necessariamente recepiti dal nostro corpo e trasformati in calore, ma solo in parte. Mi è solo sembrato un commento superficiale, come a non voler espletare tutti i rischi connessi dal riscaldamento radio -non per niente vedo moltissimi dottori usare SOLO gli auricolari- ; fortunatamente con il tuo reply sopra hai corretto, e quindi pensavo male. Per inciso: Quote:
Ora, i problemi nella prova che mi vuoi far fare sono due: 1. il calore non è direttamente percepito dai termorecettori della cute, in quanto si tratta di un riscaldamento globale, e non di una fonte di calore esterna 2. il corpo umano è termoregolato, e questa funzionalità funziona tanto meglio quanto più piccole siano le variazioni da sopperire Ultima modifica di MiKeLezZ : 06-10-2007 alle 03:23. |
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#84 | |||||||||||||||
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Junior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 22
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E' una cosa molto strana, almeno lo e' stato per me, rendermi conto di questi numeri. Eppure la statistica insegna, e in effetti la realta' (in questo caso) conferma. Normalmente le utenze contemporanee sono meno di 10. Ovvio che questo scenario e' destinato a mutare in funzione delle offerte economiche che i vari operatori telefonici fanno. Quote:
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Dove l'hai trovata? ------ Quote:
Cmq ho capito il senso generale del discorso Quote:
La potenzialita' di una tecnologia e' una cosa, il come viene implementata e' un'altra. Sicuramente il WiMax e' una tecnologia molto interessante e la modulazione OFDM e' promettente. Pero' se tu poni un'antenna WiMax esterna, allora per "parita' di condizioni" devi porre anche un ricevitore UMTS esterno, cosa che normalmente e praticamente non si fa, ma che ti assicuro estende la copertura in modo notevole. Poi, ripeto, i 70 Mb/s del WiMax sono raggiungibili solo in configurazioni particolari, con copertura ridotta, nonche' senza supporto di mobilita' e sempre in modalita' condivisa. Resta il fatto che WiMax e' una tecnologia piu' recente e "pensata" in ottica di fornire servizi ad elevato bit rate, quindi e' sicuramente potenzialmente superiore all'UMTS. Vedremo poi cosa succedera' a livello commerciale, in quanto (purtroppo) non sempre le tecnologie migliori vincono sul mercato. Quote:
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Il commento pero' sui dottori, scusami, lo trovo ridicolo. Sono sicuro che l'utilizzo dell'auricolare su un campione statisticamente significativo di dottori ha la stessa distribuzione che su un campione generico di persone. E comunque, ripeto, la cautela e' sempre una cosa buona. Per cui l'auricolare e' sempre utile. Quote:
Il calore derivante pero' dall'energia trasportata dalle microonde e', e rimane, molto inferiore a quello dissipato dalle batterie. Per quanto riguarda la tua citazione, che non metto assolutamente in dubbio, mi sembra che i toni siano molto cauti. E giustamente. Bisogna andare a vedere precisamente il setting dell'esperimento, in quanto le variabili in gioco sono migliaia, e molto spesso, piu' che i risultati scientifici, vengono pubblicati quelli "sensazionalistici". Ciao
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#85 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Davanti ad un pc
Messaggi: 3674
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Io invece vorrei capire un po' meglio come funziona,tecnicamente,il WiMax.
Ci sarà bisogno di installare antenne sui palazzi ? O il segnale sarà talmente potente (come quello delle radio) che l'unica cosa che bisognerà avere per navigare sarà un pc equipaggiato appunto con scheda Wi-Max ?
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#86 | |
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Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Milano
Messaggi: 179
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In particolare: ok ricevere un segnale potente ad ampia copertura, ma l'uplink (da device ad "access point") come si può realizzare, tenendo conto delle ridotte capacità (batteria, dimensioni...) di un apparato mobile???
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#87 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 8527
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Ultima modifica di gianly1985 : 11-10-2007 alle 22:44. |
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#88 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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Per quanto riguarda le capacità degli apparati mobili, al momento siamo sotto copertura HDSPA da 3,6Mb e non vedo grossi problemi a riguardo... con WiMAX si cambia protocollo di trasmissione ma la solfa rimane più o meno la solita. Quote:
Per esplicitarlo meglio (già era criptico, se poi sbaglio a scrivere diventa ben complesso da capire): avevo preso i mAh delle batterie (generalmente sui 900/1200, quindi come media 1000) per poi moltiplicarli per la tensione di alimentazione delle stesse (3,6V), il che da come risultato Wh (-e non W/h-), una misura di energia. Se la trasmissione radio funzionasse sempre a piena potenza (i 2W definiti limite di legge) e durasse un'ora, necessiteremmo di un dispendio di energia pari a 2Wh. Il che significa che il nostro ipotetico cellulare non arriverebbe neppure a 2 ore di conversazione prima che si spenga esausta (il 2 nel 3,6 ci sta solo una volta, e non abbiamo neppure contato il dispendio di energia accessorio dato da chip interni al cellulare, e quant'altro, che non farebbero arrivare a 2 ore neppure se l'energia a disposizione fosse 4Wh). Ecco quindi che è necessario ipotizzare l'esistenza di un circuito di modulazione della potenza in uscita, in modo che sia sempre sufficiente, ma non in esubero. Ultima modifica di MiKeLezZ : 11-10-2007 alle 22:55. |
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#89 | |||
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Junior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 22
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Comunque, non ci pensare neanche. Saranno necessarie moltissime antenne. Primo, perche' in Italia abbiamo una legge che limita notevolmente il valore di campo elettrico totale in zone soggette a presenza umana "continuativa", quindi bassa potenza --> scarsa copertura --> elevato numero di antenne. Secondo, perche' nel caso della radio stiamo parlando di una tramissione monodirezionale broadcast e senza particolati requisiti qualitativi. Nel caso del WiMax parliamo di trasmissione dati, con canale bidirezionale, e di tipo unicast (cioe' ogni utente ha il suo proprio esclusivo flusso di dati). Questo aumenta notevolmente il quantitativo di punti trasmissivi richiesti, se non altro per motivi "capacitivi". Quote:
Ciao
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---------- ByZ-2K |
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