Liberalizzazione del mercato elettrico

[Onisem]

Originariamente inviato da Ominobianco

No qui è deverso perchè nella telefonia la rete è di Telecom.
Nell'energia la rete è stata scorporata,non è più di Enel ma è di Terna una società a sè stante che si occupa di gestire la rete e permette una pari accessibilità ai vari operatori.

Beh, meno male!

[roverello]

La rete che porta la 220 a casa tua è dell'ENEL, oppure di ACEA oppure di AEM; ecc. In pratica è del gestore unico precedente.
Io so, da amici che hanno piccole attività, e che erano state già liberalizzate in pecedenza per le forniture elettriche, che spesso le soluzioni alternative comportano cause capestro nascoste. Ne cito un paio.
-Il contratto vale un anno, rinnovabile. Ma se cessi la fornitura prima di 12 mesi continui a pagare la parte di bolletta composta da cifre fisse (che spesso è oltre il 50%)
-Il costo dell'energia fatturata da ENEL comprende anche il costo del trasporto che si aggira sul 10-11%.
Spesso lo sconto viene applicato sulla parte netta, salvo poi applicare a parte la maggiorazione per il trasporto, con conseguente aumento reale della bolletta.
Comunque credo sia il caso di agire con cautela e porre molta attenzione a clusole vessatorie, ecc.
Perchè se rimanere senza telefono può essere spiacevole, rimanere senza elettricità sarebbe senza dubbio un disastro.
Per quanto riguarda l'energia rinnovabile credo che molti fornitori giochino su questo fatto, ma il meccanismo è molto complesso, e quindi il fornitore la prende da dove gli conviene, rinnovabile o meno.

[Ominobianco]

Originariamente inviato da roverello

La rete che porta la 220 a casa tua è dell'ENEL, oppure di ACEA oppure di AEM; ecc. In pratica è del gestore unico precedente.

La rete non è di Enel ma è di Tenra.
C'è stata la divisione tra la società che gestisce la rete e distribuisce l'energia cioè Terna e le società che forniscono l'energia cioè Enel,Eni,ecc...

Originariamente inviato da roverello

Per quanto riguarda l'energia rinnovabile credo che molti fornitori giochino su questo fatto, ma il meccanismo è molto complesso, e quindi il fornitore la prende da dove gli conviene, rinnovabile o meno.

La legge prevede che i fornitori indichino ai propri clienti finali il mix di fonti energetiche utilizzato per la produzione dell'energia fornita e le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione.
Questo perchè così i vari cittadini potranno optare per il produttore che preferiscono anche sulla base del rispetto dell'ambiente che questo ha.

[roverello]

Originariamente inviato da Ominobianco

La rete non è di Enel ma è di Tenra.
C'è stata la divisione tra la società che gestisce la rete e distribuisce l'energia cioè Terna e le società che forniscono l'energia cioè Enel,Eni,ecc...

Terna, fusa con GRTN (quello del black-out del 2003) gestisce la rete di trasporto ad alta tensione, realizzata su quesi grossi tralicci che nessuno vuole vicino a casa.
La distribuzione all'utente finale è realizzata con gli impianti di ENEL dove c'è ENEL, ACEA a Roma, AEM a Milano, ecc.
Quindi dal punto di vista impiantistico non cambia nulla.
I nuovi attori non hanno impianti, ma esercitano solo un ruolo commerciale.
In pratica tu acquisti energia da tizio e se abiti a Roma ti arriva attraverso gli impianti di ACEA; se abiti a Forlì attraverso gli impianti di ENEL, a Milano AEM, ecc
La fattura te la manda tizio.
Sulla provenienza avrei dei dubbi, in quanto molti venditori la comprano dall'acquirente unico, e soprattutto in questi giorni di consumi elevatissimi non si sta certo a guardare se viene dal fotovoltaico o da una centrale termonucleare in Francia.
E comunque il sistema degli incentivi sul fotovoltaico è una vera sciagura per il prezzo al consumatore.
Infatti è previsto che il sistema si finanzi con la bolletta elettrica, e siccome l'energia fotovoltaica viene pagata almeno il triplo del suo valore commerciale è evidente che un deciso aumento della produzione fotovoltaica con queste regole di incentivazione provocherà un aumento del prezzo del kwh. Altro che diminuzione!

[drakend]

Originariamente inviato da Ominobianco

La legge prevede che i fornitori indichino ai propri clienti finali il mix di fonti energetiche utilizzato per la produzione dell'energia fornita e le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione.
Questo perchè così i vari cittadini potranno optare per il produttore che preferiscono anche sulla base del rispetto dell'ambiente che questo ha.

Io non ho ben chiaro il discorso della proprietà della rete di trasporto elettrica: quella nazionale è di Terna e fin qui ci siamo, ma quella locale mi sa che non è di Terna perché se ho un guasto al contatore mi esce l'omino Enel, non quello di Terna. Ho come il sospetto che la rete elettrica locale sia di proprietà del precedente fornitore di energia elettrica: mi sbaglio?

[trallallero]

Originariamente inviato da asdasdsa

Suppongo che la telefonata venga registrata come si fa con i numeri tramite i quali si bloccano le carte di credito; se qualcuno fa finta di essere te lo denunci e l'enel porta al processo la registrazione ed il numero telefonico, così comparano la voce registrata con quella del sospetto che è probabilmente della famiglia dell'intestatario della linea telefonica.

ah, non sapevo che per le carte ci fosse un sistema del genere. Infatti mi sembrava un po strano ...
Ok, grazie per le info

[Onisem]

Originariamente inviato da Ominobianco

La legge prevede che i fornitori indichino ai propri clienti finali il mix di fonti energetiche utilizzato per la produzione dell'energia fornita e le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione.
Questo perchè così i vari cittadini potranno optare per il produttore che preferiscono anche sulla base del rispetto dell'ambiente che questo ha.

Immagino la quantità di menzogne su questo punto. Tanto poi come al solito nessuno controlla, nessuno tutela veramente il consumatore, se anche incredibilmente li scoprono (dopo anni e anni) gli comminano una multa talmente ridicola per cui il gioco (fregare il consumatore) vale sempre la candela.

[roverello]

Originariamente inviato da drakend

Io non ho ben chiaro il discorso della proprietà della rete di trasporto elettrica: quella nazionale è di Terna e fin qui ci siamo, ma quella locale mi sa che non è di Terna perché se ho un guasto al contatore mi esce l'omino Enel, non quello di Terna. Ho come il sospetto che la rete elettrica locale sia di proprietà del precedente fornitore di energia elettrica: mi sbaglio?

Esatto. La rete di trasporto è di Terna (al 98%). Quella di distribuzione al cliente finale è appunto di ENEL o delle varie società municipalizzate o simili. E queste società manterranno gli impianti, contatori compresi.

[drakend]

Originariamente inviato da roverello

Esatto. La rete di trasporto è di Terna (al 98%). Quella di distribuzione al cliente finale è appunto di ENEL o delle varie società municipalizzate o simili. E queste società manterranno gli impianti, contatori compresi.

Così confondono solo le cose secondo me: perché non danno tutta la rete, al 100%, in mano a Terna che avrà poi il compito di coordinare l'accesso a tale rete da parte di tutti gli operatori? E' la stessa cosa che dovrebbero fare con telefonia e ferrovie secondo me.

[roverello]

Originariamente inviato da drakend

Così confondono solo le cose secondo me: perché non danno tutta la rete, al 100%, in mano a Terna che avrà poi il compito di coordinare l'accesso a tale rete da parte di tutti gli operatori? E' la stessa cosa che dovrebbero fare con telefonia e ferrovie secondo me.

Il 98% della rete di trasporto alta tensione è di Terna. Il restante 2% dovrebbe essere di Ferrovie (retaggio di vecchie concessioni).
Perchè non viene ceduto tutto a Terna?
Secondo me:
1 - Terna non ha le competenze tecniche per gestire una rete di distribuzione capillare, che presenta problematiche tecniche completamente diverse dalla gestione AT
2 . Essendo ENEL e gli altri soggetti proprietari della rete di distribuzione soggetti privati, non credo che Terna abbia i soldi per acquistare tutto ciò.
Secondo me va bene così. Terna porta l'energia ai vettori locali, e il cliente la compra dal soggetto commerciale che più gli aggrada. L'unico problema è che i soggetti commerciali pur di vendere ne faranno di tutti i colori.

[drakend]

Oggi ho telefonato al numero verde dell'ENI per chiedere un po' come saranno le loro tariffe e loro mi rispondono "saranno come quelle attuali indicate dall'autorità dell'energia, con lo sconto di 1/24 al giorno." Io sono rimasto allibito perché questo tutto sarebbe fuorché concorrenza ed infatti sul sito dell'autorità dell'energia c'è scritto:

Tariffe addio: che cosa cambia con il passaggio dal ‘vecchio’ al ‘nuovo’ sistema

Fino al 30 giugno le famiglie italiane hanno pagato la bolletta dell’energia elettrica in base a tariffe fissate dall’Autorità (D2 o D3). La più diffusa è la D2, applicata a tutte le famiglie residenti con potenza impegnata fino a 3 kW (kilowatt); vi è poi la tariffa D3 applicata ai non residenti (in pratica le seconde case), e ai residenti con una potenza impegnata oltre i 3 kW. Queste tariffe, oltre alle imposte, comprendevano sostanzialmente tre gruppi di voci: l’energia e la sua commercializzazione, i costi di trasporto e misura, gli oneri generali del sistema elettrico (contributi per la ricerca, le fonti rinnovabili, lo smaltimento scorie nucleari, etc) previsti per legge.

Dal 1° luglio, si esce dal vecchio sistema delle tariffe e si passa a bollette calcolate sommando prezzi e tariffe. Il prezzo dell’energia sarà determinato liberamente dal mercato, tramite le offerte delle diverse società di vendita. Restano invece soggetti a tariffe dell’Autorità le altre voci: i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia (che necessitano di infrastrutture e non possono essere messi in concorrenza) e gli oneri generali di sistema già citati. La nuova bolletta, dunque, sarà composta, oltre che dalle imposte, da un prezzo (dell’energia) e una tariffa (per i servizi legati a infrastrutture).

Questo è ben diverso da quello detto dall'operatrice: classico caso di operatrice di callcenter dotata di voce suadente e sexy ma parecchio ignorante nella materia per cui dovrebbe dare "assistenza". Eni è già cancellata dalla lista dei possibili fornitori alternativi, almeno per me: se il buongiorno si vede dal mattino andiamo bene!

[Ominobianco]

Ma c'era già scritto sul sito di Eni i vantaggi rispetto a Enel cioè:
-365 ore di energia gratis l'anno(cioè 1 ora di enegia gratis al giorno).
-20€ di buoni benzina Agip.
-Una sola bolletta per gas ed energia così si deve pagare un solo bollettino postale od una sola domiciliazione.
http://www.enifamiglia.it/scopri_offerta.html

[Ser21]

Sarà interessante vedere chi e come si prenderanno le liberalizzazioni del mercato energetico,potrebbe essereci molta speculazione o peggio ancora le solite scappatoie all'italiana per creare una finta legalizzazione....stile telefonia..

[drakend]

Originariamente inviato da Ominobianco

Ma c'era già scritto sul sito di Eni i vantaggi rispetto a Enel cioè:
-365 ore di energia gratis l'anno(cioè 1 ora di enegia gratis al giorno).
-20€ di buoni benzina Agip.
-Una sola bolletta per gas ed energia così si deve pagare un solo bollettino postale od una sola domiciliazione.
http://www.enifamiglia.it/scopri_offerta.html

Sì ma io volevo sapere il prezzo al Kwh...

[Ominobianco]

Originariamente inviato da drakend

Sì ma io volevo sapere il prezzo al Kwh...

Il punto è che non si sà ancora.

Nelle FAQ del sito di Eni c'è scritto:

D: Quali saranno le tariffe sulla fornitura di energia elettrica applicate da Eni Gas & Power?
R: La nostra nuova offerta è stata pensata per regalarle un'ora al giorno di energia elettrica.
Al momento l'Autorità per l'energia elettrica e il gas non ha ancora comunicato le nuove tariffe in vigore dal 1° luglio 2007. Pertanto una formulazione esatta della tariffa che verrà applicata non è al momento disponibile.
Tuttavia è possibile conoscere la composizione dell'attuale tariffa consultando il sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas all'indirizzo http://www.autorita.energia.it/dati/ees5.htm
Osservando il grafico "Composizione percentuale della tariffa elettrica media nazionale al lordo delle imposte anni 2005-2007", si potrà rilevare che lo sconto di 365 ore di energia elettrica (pari al 4,17% fisso) viene applicato alla "parte della tariffa amministrata corrispondente ai costi d'acquisto dell'energia elettrica", che corrisponde a circa il 90% della porzione indicata nel grafico dell'AEEG con "costi di produzione" (c.a. 62% della tariffa complessiva).
Si ricorda che il valore dello sconto è influenzato anche dalle caratteristiche/abitudini del cliente (consumi, potenza impiegata, abitazione di residenza o no) . Ovviamente più si consuma, più si risparmia.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas al seguente indirizzo: http://www.autorita.energia.it/elettricita/index.htm

[drakend]

Sì l'ho letta pure io però qui mi sa che non mi trovo sul punto centrale: se il mercato è liberalizzato perché le "tariffe" deve comunicarle l'autorità dell'energia?
A quanto ho capito dalle FAQ che ci sono sul sito dell'autorità la nuova modulazione dei costi sarà così:
- tariffe: imposte e costi legati al trasporto, alla distribuzione ed alla rilevazione dei consumi elettrici.
- prezzi: costo effettivo dell'energia consumata, espressa in centesimi di euro al Kwh presumo.

Sulle tariffe è comprensibile che siano indicate dall'Authority. Ma i prezzi? Nelle FAQ si dice chiaramente che questi prezzi li decide il mercato, non l'authority. Ora io volevo sapere i prezzi: le tariffe, bene o male, restano quelle di ora dato che la rete elettrica sempre quella è, almeno a livello di cliente finale.

[Ominobianco]

Su un articolo della Stampa di oggi scrive così:

''Si esce così dal vecchio sistema delle tariffe e si passa a bollette calcolate sommando prezzi e tariffe. Il prezzo dell’energia sarà determinato liberamente dal mercato, tramite le offerte delle diverse società di vendita. Restano invece soggetti a tariffe dell’Autorità le altre voci: i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia (che necessitano di infrastrutture e non possono essere messi in concorrenza) e gli oneri generali di sistema. La nuova bolletta, dunque, sarà composta, oltre che dalle imposte, da un prezzo (dell’energia) e una tariffa (per i servizi legati a infrastrutture)''.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...3253girata.asp

[drakend]

Originariamente inviato da Ominobianco

Su un articolo della Stampa di oggi scrive così:

''Si esce così dal vecchio sistema delle tariffe e si passa a bollette calcolate sommando prezzi e tariffe. Il prezzo dell’energia sarà determinato liberamente dal mercato, tramite le offerte delle diverse società di vendita. Restano invece soggetti a tariffe dell’Autorità le altre voci: i servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia (che necessitano di infrastrutture e non possono essere messi in concorrenza) e gli oneri generali di sistema. La nuova bolletta, dunque, sarà composta, oltre che dalle imposte, da un prezzo (dell’energia) e una tariffa (per i servizi legati a infrastrutture)''.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...3253girata.asp

Ecco allora ho ragione io... questo "prezzo" sarà il costo al Kwh immagino. Quelli del customer care di ENI mi hanno detto che il "prezzo" rimane invece quello deciso dall'autorità e che loro praticano uno sconto. Detta così è molto fuorviante e uno si chiede: ma in che cavolo consiste allora la liberalizzazione?
Ad ogni modo mi interessava molto la 220, però nemmeno loro hanno pubblicato il prezzo al Kwh... le comunicano solo se ti prenoti. Io non sono per niente d'accordo e quindi aspetto per vederci chiaro.

[Jammed_Death]

mi è arrivata questa mail dall'enel:

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corrono ai ripari?

[drakend]

Originariamente inviato da drakend

Ad ogni modo mi interessava molto la 220, però nemmeno loro hanno pubblicato il prezzo al Kwh... le comunicano solo se ti prenoti. Io non sono per niente d'accordo e quindi aspetto per vederci chiaro.

Mi quoto per commentare il comportamento della società La 220 diversi giorni dopo il passaggio alla rivoluzione del "mercato liberalizzato". Ho chiesto quale era la loro offerta commerciale ma loro si sono addirittura rifiutati di dirmelo: devo per forza prenotarmi! Va bene che non è vincolante, ma non mi sembra per niente serio, anche perché devo lasciargli i miei dati personali.
Per non parlare delle difficoltà che ho avuto a rintracciare una persona competente: loro non hanno un servizio clienti, ma solo degli agenti sparsi sul territorio perché dicono che i call center sono inefficenti. Va bene, può essere, quindi mi sono messo alla ricerca di un agente:
- quello di Milano è perennemente assente dato che risponde sempre la segreteria.
- quello di una provincia lombarda (non ricordo quale) mi dice "sono in riunione, richiami dopo"...
- finalmente riesco a parlare con l'agente di un'altra provincia che mi spiega a pappagallo quello che c'era già scritto sul sito web.

La mia impressione è nettamente negativa verso questa società: ha una struttura molto inconsistente sul territorio e delle offerte alquanto avvolte nel mistero. La sconsiglio completamente. Vedrò di vedere quali offerte hanno gli altri operatori.