TREMONTI DIMESSO!!!!!

[tatrat4d]

Originariamente inviato da andreamarra
Senza offesa, ti propongo come successore di tremonti.

Quello che non capisco è il perchè non siano state fatte prima. Adesso sposta al 2005. Nel 2005 dirà che le fa prima delle poltiche, poi dirà che le fa dopo le politiche e che vuole altri 5 anni di fiducia.

Potrò dire a mio nipote, se mai ne avrò, che non ho mai votato il partito di plastica.

La risposta l'abbiamo vista in questi giorni, visti gli avversari che ha dovuto affrontare (ve le ricordate le foto di un Fini raggiante dopo il contratto dei dipendenti pubblici?). Possiamo al massimo concedergli il beneficio del dubbio su cosa avrebbe fatto senza la crisi economica, ma non di più. In Italia è anche leggrmente più difficile perchè la spesa corrente è sempre fuori controllo, però anche questo non lo giustifica. Se il governo si salva (boh?) è scontato che la faccia, altrimenti nessuno lo vota.

[teogros]

Originariamente inviato da LittleLux
Privatizzare: praticamente è stato privatizzato il possibile, inoltre dovresti sapere che il gettito proveniente dalle privatizzazioni deve essere utilizzato per diminuire il debito pubblico.

Blocco delle assunzioni nel pubblico: é gia stato fatto.

Riforma delle pensioni: dopo la riforma Dini, il sistema pensionistico (previdenza), in realtà è in equilibrio, solo che demagogicamente alla voce previdenza si somma la voce assistenza, cosa ben diversa, come saprai.

Federalismo: anche qui, con le riforme Bassanini, si è raggiunto un livello di federalismo fiscale prima impensabile.

Taglio delle tasse: vedi mio post sopra, ora, pensa te, anche confindustria pensa che sia deleterio, vista la situazione delle nostre finanze pubbliche e dell'economia in generale, andare in tale direzione...e comunque un loro taglio non si tramuta necessariamente in un aumento dei consumi da parte delle famiglie...per questo, ci sono molte condizioni al contorno da valutare.

Tralascio tutti gli altri post, c'è già chi ha risposto al posto mio. Ma come fai a dire che dopo la riforma Dini il sistema pensionistico è in equilibrio se tutti, anche la commissione europea, hanno detto che se non cambia qualcosa sarà il crack?! Oltretutto, considerazione spicciola: se si campa di più, perchè non bisogna anche lavorare di più?

N.B.: potessi andare in pensione a 40 anni sarei felice anche io, credimi.

[tatrat4d]

Originariamente inviato da LittleLux
Privatizzare: praticamente è stato privatizzato il possibile, inoltre dovresti sapere che il gettito proveniente dalle privatizzazioni deve essere utilizzato per diminuire il debito pubblico.

Blocco delle assunzioni nel pubblico: é gia stato fatto.

Riforma delle pensioni: dopo la riforma Dini, il sistema pensionistico (previdenza), in realtà è in equilibrio, solo che demagogicamente alla voce previdenza si somma la voce assistenza, cosa ben diversa, come saprai.

Federalismo: anche qui, con le riforme Bassanini, si è raggiunto un livello di federalismo fiscale prima impensabile.

Taglio delle tasse: vedi mio post sopra, ora, pensa te, anche confindustria pensa che sia deleterio, vista la situazione delle nostre finanze pubbliche e dell'economia in generale, andare in tale direzione...e comunque un loro taglio non si tramuta necessariamente in un aumento dei consumi da parte delle famiglie...per questo, ci sono molte condizioni al contorno da valutare.

Le privatizzazioni consentirebbero di usare l'avanzo primario liberandolo almeno per un paio di anni dalla riduzione del debito, così da potere fare anche qualche politica attiva di sostegno allo sviluppo. E da privatizzare c'è ancora tanto.

Per Federalismo fiscale io intendo che i trasferimenti Stato - regione riguardano solo il fondo di solidarietà. Siamo ancora lontani.

Sulle pensioni il problema non è per nulla risolto, basta leggere i rapporti della Commissione europea presieduta da Prodi.

La posizione di Confidustria è che la riforma vada coperta con misure strutturali, non che non vada fatta.

Riguardo alla sua efficacia sulla ripresa dei consumi io ho pochi dubbi, soprattutto se si fa in tempo ad acchiappare la riipresa. Sui tempi ho già più dubbi.
Vedremo.

[teogros]

Originariamente inviato da tatrat4d
Sulle pensioni il problema non è per nulla risolto, basta leggere i rapporti della Commissione europea presieduta da Prodi.

Allora questo piccolo particolare non me l'ero sognato!

[/\/\@®¢Ø]

Originariamente inviato da andreamarra
Ma ancora credi alla favoletta delle tasse tagliate?

Scusa, tanto per capire: secondo te è meglio diminuire le tasse di 10, oppure aumentare gli stipendi di 10?

Se rispondi che sono la stessa cosa, mi preoccupo.

Lasciamo stare il fatto (tutt'altro che irrilevante) che non tutti sono dipendenti e quindi lo stipendio vale solo per una certa quota di lavoratori.
Se aumento lo stipendio di un dipendente di 10, al datore di lavoro costa un 15 in piu come minimo, e forse anche un 20, contanto tasse, contributi ecc.
Se invece taglio le tasse per 10, questi finiranno spartiti tra datore di lavoro e dipendente. La differenza ovviamente e' a carico dello stato, e in teoria dovrebbe venire compensata dal fatto che quei 10 in piu' verranno poi spesi (dal dipendente o dal datore di lavoro) e quindi contribuiranno a "muovere" l'economia (senza contare il fatto che nel primo caso invece avro' come risultato che il datore di lavoro cerchera' di assumere ancora meno)

[teogros]

Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Lasciamo stare il fatto (tutt'altro che irrilevante) che non tutti sono dipendenti e quindi lo stipendio vale solo per una certa quota di lavoratori.
Se aumento lo stipendio di un dipendente di 10, al datore di lavoro costa un 15 in piu come minimo, e forse anche un 20, contanto tasse, contributi ecc.

Vai libero, fra 18 e 21!

Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Se invece taglio le tasse per 10, questi finiranno spartiti tra datore di lavoro e dipendente. La differenza ovviamente e' a carico dello stato, e in teoria dovrebbe venire compensata dal fatto che quei 10 in piu' verranno poi spesi (dal dipendente o dal datore di lavoro) e quindi contribuiranno a "muovere" l'economia (senza contare il fatto che nel primo caso invece avro' come risultato che il datore di lavoro cerchera' di assumere ancora meno)

[andreamarra]

Originariamente inviato da tatrat4d
La risposta l'abbiamo vista in questi giorni, visti gli avversari che ha dovuto affrontare (ve le ricordate le foto di un Fini raggiante dopo il contratto dei dipendenti pubblici?). Possiamo al massimo concedergli il beneficio del dubbio su cosa avrebbe fatto senza la crisi economica, ma non di più. In Italia è anche leggrmente più difficile perchè la spesa corrente è sempre fuori controllo, però anche questo non lo giustifica. Se il governo si salva (boh?) è scontato che la faccia, altrimenti nessuno lo vota.

CMq io sono convinto che privatizzare certi enti sia una cosa estremamente positiva. Non credere che in quanto di sinistra moderata non voglia la privatizzazione. Anzi.

IL problema, per me, è che certe cose non devono assolutamente essere privatizzate. Ad esempio la sanità, la scuola, l'università.
Perchè credo che portino a enormi problemi da parte di coloro che fanno parte delle classi meno abbienti.

Ripeto, secondo me per essere maggiormente competitivi occorrerebbe dare incentivi alle industrie e alle aziende, e soprattutto tagli di tasse agli istituiti di ricerca tecnologica. E bisognerebbe far pagare le tasse a chi fa lavoro sommerso. Che rappresenta il 30% (!) in Italia!

Che poi, incredibilmente, è la stessa cisa che dice Bertinotti e Montezemolo!

Ripeto, per me non ha senso tagliare tasse o altro. Primo, perchè lo stato prende meno soldi, e poi tagliano servizi o fanno pagare di più, e in ogni caso avere qualche soldo di più in tasca non porta per decreto legge all'acquisto come Berlusconi crede. E soprattutto anche se si compra, non è detto che lo si faccia in Italia.

Insomma, secondo me i tagli di tasse potranno essere fatti solo dopo aver creato un mercato degno di questo nome

[teogros]

Originariamente inviato da andreamarra
CMq io sono convinto che privatizzare certi enti sia una cosa estremamente positiva. Non credere che in quanto di sinistra moderata non voglia la privatizzazione. Anzi.

IL problema, per me, è che certe cose non devono assolutamente essere privatizzate. Ad esempio la sanità, la scuola, l'università.
Perchè credo che portino a enormi problemi da parte di coloro che fanno parte delle classi meno abbienti.

Guarda che è stato ripetuto mille e mille volte che sanità, scuola, università e welfare non saranno toccati!

Originariamente inviato da andreamarra
Ripeto, secondo me per essere maggiormente competitivi occorrerebbe dare incentivi alle industrie e alle aziende, e soprattutto tagli di tasse agli istituiti di ricerca tecnologica. E bisognerebbe far pagare le tasse a chi fa lavoro sommerso. Che rappresenta il 30% (!) in Italia!

Che poi, incredibilmente, è la stessa cisa che dice Bertinotti e Montezemolo!

Ma è anche quello che dice la maggioranza, sai! Mica loro dicono "W l'evasione"!

Originariamente inviato da andreamarra
Ripeto, per me non ha senso tagliare tasse o altro. Primo, perchè lo stato prende meno soldi, e poi tagliano servizi o fanno pagare di più, e in ogni caso avere qualche soldo di più in tasca non porta per decreto legge all'acquisto come Berlusconi crede. E soprattutto anche se si compra, non è detto che lo si faccia in Italia.

Lo stato prende meno soldi, ma è un gatto che si morde la coda: se agli italiani restano più soldi in tasca, ne spendono di più e allo stato tornano comunque in tasca! Non è un decreto legge, per carità, ma che l'italia sta uscendo dalla mentalità del risparmio è cosa abbastanza provata ormai!

Originariamente inviato da andreamarra
Insomma, secondo me i tagli di tasse potranno essere fatti solo dopo aver creato un mercato degno di questo nome

Questione di punti di vista: rispettabile la tua, rispettabile quella di chi crede il contrario!

[SaMu]

Non ho letto tutto il thread, quindi mi scuso se dirò cose già dette o già dibattute.


Su Tremonti. L'ex ministro è oggettivamente antipatico.

Ma mentre Francia e Germania hanno sfondato i limiti del trattato di Mastricht per 2 anni e progettano di sfondarlo per anni a venire, lui ha mantenuto il deficit pubblico italiano nei limiti.

Ha evitato l'assalto alla diligenza, specialità tipica italiana, che ci ha donato 3 milioni di miliardi di lire di debito pubblico.

Se è vero che Prodi ha condotto l'Italia in Europa, forse tra qualche anno tutti ricorderanno Tremonti come il ministro che ha impedito che ne uscisse prematuramente.


Sulle tasse.

Si discute di tagli alle tasse, e chi vuol contrastare l'enfasi miracolista del provvedimento ricorda che se si tagliano di 100 le tasse, bisogna tagliare di 100 le spese, pena l'aumento del deficit che non possiamo permetterci.

Daccordo. Ma detta così, sembrerebbe che l'impostazione fiscale di un paese sia una sola questione di somma algebrica. Cioè che tutte le tasse siano uguali.

Ma non è così! Le tasse oltre che un numero sono un incentivo/disincentivo, hanno l'effetto di scoraggiare alcune attività e incoraggiarne altra.

Se si tassano i consumi di un certo bene, si incentiverà ovviamente la riduzione dei consumi di quel bene. Se si detassa il reinvestimento degli utili, ci sarà un incentivo a reinvestire gli utili nell'impresa invece che erogarli ai soci e spenderli per andare ai caraibi o comprare auto tedesche.

Queste considerazioni nella discussione mi sembravano poco presenti. La manovra che vuole fare il governo, punto centrale del programma votato nel 2001 dagli italiani, è la riduzione delle tasse sui redditi.

Sui redditi va sempre specificato, altrimenti è chiaro che il senso del provvedimento risulta incomprensibile. Tagliare le tasse sui redditi ha l'obiettivo di incentivare la produzione del reddito, quindi la ricchezza prodotta, e in ultima analisi anche la base imponibile su cui si pagano le tasse sul reddito stesso.

In altre parole, diminuire le tasse sui redditi vuole incentivare gli italiani a produrre reddito, a lavorare (perchè possono tenere una quota maggiore del loro prodotto per se').

Non è semplicemente "100 in meno di entrate", perchè se così fosse allora anche ridurre di 100 le tasse sulle sigarette sarebbe equivalente, ma ovviamente questa misura non avrebbe alcun effetto benefico per l'economia ed anzi il pessimo effetto di incentivare un aumento al consumo di fumo.

Vi invito quindi, nel prosequio del discorso, a discutere di diminuzione delle tasse sui redditi, perchè questo è il provvedimento.

[teogros]

Originariamente inviato da SaMu
CUT

Finalmente sei tornato!!!

[andreamarra]

Originariamente inviato da teogros
Finalmente sei tornato!!!

Doveva smaltire l'incazzatura post-Penati

[SaMu]

Originariamente inviato da teogros
Finalmente sei tornato!!!

Grazie, non pensavo che qualcuno si accorgesse della mia mancanza. :o

Sono in ritiro tutto il mese, a studiare.

[buster]

Originariamente inviato da SaMu
Non ho letto tutto il thread, quindi mi scuso se dirò cose già dette o già dibattute.


Su Tremonti. L'ex ministro è oggettivamente antipatico.

Ma mentre Francia e Germania hanno sfondato i limiti del trattato di Mastricht per 2 anni e progettano di sfondarlo per anni a venire, lui ha mantenuto il deficit pubblico italiano nei limiti.

...........

SaMu: torna a studiare
Come ha fatto a mantenere il deficit pubblico nei limiti? Non pagando gli enti locali.
Questo è un gioco di prestigio (pardon, finanza creativa) non un intervento sistematico di abbattimento del deficit.
Che la soluzione non sia semplice sono d'accordo anch'io, ma che si cerchi di far passare un tranello per una soluzione........

[/\/\@®¢Ø]

Originariamente inviato da buster
Che la soluzione non sia semplice sono d'accordo anch'io, ma che si cerchi di far passare un tranello per una soluzione........

Concordo.
Ma il taglio dei trasferimenti alle regioni non l'ha inventato Tremonti.

[buster]

Originariamente inviato da /\/\@®¢Ø
Concordo.
Ma il taglio dei trasferimenti alle regioni non l'ha inventato Tremonti.

Chiedi al tuo comune quanti soldi statali ha visto quest'anno, che rapporto c'è tra gli introiti ici e i trasferimenti dallo stato....
Tutta farina del sacco di 3monti!

[teogros]

Originariamente inviato da SaMu
Grazie, non pensavo che qualcuno si accorgesse della mia mancanza. :o

Sono in ritiro tutto il mese, a studiare.

Noooo! La causa anti-comunista ha bisogno di te!!

P.s.
Buono studio!

[/\/\@®¢Ø]

Originariamente inviato da buster
Chiedi al tuo comune quanti soldi statali ha visto quest'anno, che rapporto c'è tra gli introiti ici e i trasferimenti dallo stato....
Tutta farina del sacco di 3monti!

Similmente potresti chiedere alla tua regione da quando sono iniziati gli ingenti tagli ai trasferimenti. Non che la cosa sia grave in se', piu' che altro se qualcuno lo ha chiamato federalismo e risanamento dei conti, non vedo perche' debba essere chiamato col suo nome proprio ora