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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/ar...bit_99368.html
Si chiama PlasticArm il processore flessibile a 32 bit creato dalla britannica ARM e destinato, potenzialmente, a dare un forte impulso al mondo dell'Internet of Things finendo su vestiti e imballaggi. Per ora, tuttavia, si tratta di un progetto di ricerca. Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Un piccolo paese di montagna nel Trentino occidentale
Messaggi: 5086
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Interessante.
Ma se " l'intenzione è quella di apporlo a una lattuga per tenere traccia della durata di conservazione, l'idea è questa " han pensato poi al modo di smaltirlo? Già ci sono grossi volumi di imballaggi da riciclare (che non tutti eseguono in modo adeguato), se poi ci aggiungiamo anche questo ![]()
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PC1:i5-9600K GTX 1660Ti WindForce OC 6GB PC2:AMDFX-8320 RogStrix GTX 1050Ti 4GB PC3:i5-8400 Dual GeForce RTX 3060 V2 OC Edition 12GB Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi. (cit. A.E.) |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Bisogna vedere se questa strada, per lo meno per quanto riguarda l'IOT, sia più vantaggiosa di quella di realizzare chip microscopici che, visti i problemi di consumi e densità di questi chip flessibili, potrebbero diventare un'alternativa.
Voglio dire: alla fine costa di più produrre un chip di questo tipo da 60 mm^2 o un chip tradizionale equivalente da, sparo un numero a caso, un quarto di millimetro quadro (in un wafer ne uscirebbero una marea e con rese altissime, magari utilizzando processi maturi e poco costosi). Perché alla fine se fosse così piccolo sarebbe facile piazzarlo ovunque anche se non flessibile, con magari vantaggi relativi consumi e prestazioni. Certo, poi ci sarebbe lo smaltimento e questo è un altro discorso, ma bisognerebbe ancora capire se questi chip flessibili abbiano un qualche vantaggio in questo senso. |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: :
Messaggi: 7257
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Quote:
Comunque questo è solo il primo prototipo di questa nuova tecnologia e già l'articolo termina dicendo che ora l'obbiettivo è quello di migliorarne in modo netto sia potenza che efficienza, potrebbe essere il primo passo verso qualcosa di completamente nuovo e magari trovare impiego per soluzioni che nemmeno riusciamo ad immaginare, oppure essere una della tanti buchi nell'acqua di cui con il tempo si perderà memoria del resto per avanzare non si può fare altro che procedere per tentativi. |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 3609
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non capisco il senso, esistono già micro PIC da pochi mmq (anche meno) basta che sia tutto il resto flessibile, non abbiamo superfici flessibili così nette. anche un antitaccheggio al supermercato è montato ovunque ma è molto più grande...per me è un mercato dell'innovazione a tutti i costi! un CortexM0+ a 29Khz è ridicolo!
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 5996
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Quote:
Il chip "di plastica" non richiede una fab per essere prodotto, non ha bisogno di wafer di silicio monocristallino e può essere "stampato" insieme al resto dei circuiti a cui se fosse un chip dovrebbe essere collegato in una fase successiva della-cproduzione. Inoltre la rom può essere "cambiata",al volo poco prima di stampare il sistema completo, senza bisogno di dover commissionare una maschera fotolitografica ad hoc. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Messaggi: 7206
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Quote:
Quindi nella testa delle persone questa “ROM” che noi sappiamo essere Read Only é in realtà uno spazio dove salvare i dati dello smartphone.
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Telegram: @shutter1sland |
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