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Old 27-07-2015, 14:25   #1
Redazione di Hardware Upg
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Link all'Articolo: http://www.businessmagazine.it/artic...ore_index.html

La piena interoperabilità tra gli oggetti connessi dell'Internet delle Cose è attualmente un miraggio. Tra accordi e consorzi di interoperabilità sono in molti al lavoro, ma tanti oggetti parlano un loro linguaggio e operano con protocolli propri: per semplificare la vita BTicino punta sul modulo F459, in pratica un contenitore di driver per far parlare oggetti di terze parti con il sistema MyHome

Click sul link per visualizzare l'articolo.
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Old 27-07-2015, 14:54   #2
+Benito+
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La regolazione automatica esiste da decenni nell'industria e nel terziario, e ci sono alcuni soggetti abbastanza colossali (soprattutto Siemens e Honeywell) che giocano sull'interoperabilità di facciata per tenersi ognuno i propri clienti. Nessuno di questi soggetti ha piacere ad una reale standardizziazione del mercato, e non credo che siano così orbi da rimanere fuori dal mercato della domotica per arroganza. Credo piuttosto che sappiano bene che questo non è il momento storico per poter caricare altri costi sul residenziale. Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.
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Old 27-07-2015, 15:46   #3
bobafetthotmail
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Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.
Dipende.

Se vengono messi giù degli standard e tutti si attengono decentemente (tipo ad esempio per le periferiche PC, con PCI-e, USB, eccetera), questi che arrivano possono anche provare a mettere i loro standard, ma si segano le gambe perchè non sono compatibili con l'ecosistema già in posizione.

Se ognuno fa il cazzo che vuole con millemila standard non compatibili allora sì, il più grosso prende tutto quando arriva.

Quindi quei signori devono sbrigarsi perchè è questione di tempo, se arrivano tardi dopo devono uniformarsi o fanno la fine di MS nel mobile.

Bisogna comunque tenere anche conto del fattore meglio descritto come "perchè azzo la gente comune dovrebbe domoticizzare tutto quando sa a malapena cosa sono i dimmer?", che potrebbe esplodere in faccia nei prossimi anni.
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Old 27-07-2015, 16:09   #4
martelcris
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La regolazione automatica esiste da decenni nell'industria e nel terziario, e ci sono alcuni soggetti abbastanza colossali (soprattutto Siemens e Honeywell) che giocano sull'interoperabilità di facciata per tenersi ognuno i propri clienti. Nessuno di questi soggetti ha piacere ad una reale standardizziazione del mercato, e non credo che siano così orbi da rimanere fuori dal mercato della domotica per arroganza. Credo piuttosto che sappiano bene che questo non è il momento storico per poter caricare altri costi sul residenziale. Tra magari 5 o 10 anni quando sarà il momento giusto secondo me questi signori entreranno, mangeranno chi nel frattempo ha pascolato con i ricchi o gli invasati ed imporrà il proprio metodo e dil proprio sistema, perchè è più remunerativo.
Lavoro con degli studi di progettaione di impianti (elettrici, termici, condizionamneto ecc.) per applicazioni civili, terziario e industriali e a mio parere mentre la domotica è un plus in campo industriale e terziario dove può avere ritorni economici a breve e medio periodo,in campo residenziale, tranne casi particolari ( ville e edifici di alto livello) o dove viene usata più per il "WOW factor" che per effettiva necessità per le abitazioni di livello medio è, un accessorio costoso e di discutibile utilità.
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.
Un' altro fattore che mi rende dubbioso riguardo alla domotica casalinga è la durata, mentre in ambito industriale gli impianti hanno una vita di 10-15 anni o anche meno gran parte delle persone non si aspetta di doversi preoccupare più di tanto del proprio impianto elettrico casalingo tranne per piccoli interventi dovuti a usura dei componenti o di dover ripristinare il salvavita in caso di qualche problema; con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?
Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..
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Old 27-07-2015, 16:22   #5
+Benito+
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anch'io lavoro in quel settore e per quello penso che se non entrano nella domotica i grandi, vuol dire che la domotica è fuffa.
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Old 27-07-2015, 16:29   #6
deggial
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non ho letto l'articolo; la mia opinione è che BTicino e Domotica purtroppo al giorno d'oggi non possono stare nella stessa frase.
Ma se la domanda è "come faccio interoperare marchi e standard diversi?" la risposta è "Crestron".

Un commerciale (non di Crestron, ma di Vimar) proprio settimana scorsa a cena se ne è uscito con uno slogan fantastico: "Se esiste, Crestron lo integra"
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Old 27-07-2015, 16:34   #7
deggial
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Lavoro con degli studi di progettaione di impianti (elettrici, termici, condizionamneto ecc.) per applicazioni civili, terziario e industriali e a mio parere mentre la domotica è un plus in campo industriale e terziario dove può avere ritorni economici a breve e medio periodo,in campo residenziale, tranne casi particolari ( ville e edifici di alto livello) o dove viene usata più per il "WOW factor" che per effettiva necessità per le abitazioni di livello medio è, un accessorio costoso e di discutibile utilità.
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.
Un' altro fattore che mi rende dubbioso riguardo alla domotica casalinga è la durata, mentre in ambito industriale gli impianti hanno una vita di 10-15 anni o anche meno gran parte delle persone non si aspetta di doversi preoccupare più di tanto del proprio impianto elettrico casalingo tranne per piccoli interventi dovuti a usura dei componenti o di dover ripristinare il salvavita in caso di qualche problema; con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?
Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..
Se progetto un impianto di casa ad esempio con Vimar By-me, potresti sorprenderti di quanto costa "il giusto" rispetto a un impianto tradizionale.
E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti
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Old 27-07-2015, 17:05   #8
bobafetthotmail
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Originariamente inviato da martelcris Guarda i messaggi
Gran parte delle funzioni "avanzate" effettuate dalle centraline domotiche possono essere eseguite da semplici circuiti e componenti discreti di costo inferiore e senza bisogno di programmazione.
Mah, conosco varie centraline video-cito-porcozeus-telefoniche che anche cambiare una vite costa 50 euro, più il costo del "tcnico autorizzato" perchè solo i loro tecnici hanno accesso ai ricambi (punti bonus a chi indovina la marca).

Costo inferiore per il produttore, ma non per il cliente... mentre un sistema con standard favorirebbe il cliente.

Quote:
con un impianto domotico, soprattutto in caso di guasto alla centralina le cose si fanno più complesse, la centralina va sostituita, la programmazione ripristinata, cosa relativamente facile dopo pochi anni dalla costruzione ma fra 15 anni o più, chi mi garantisce di trovare componenti compatibili sia dal punto di vista elettrico che di programmazione?
Ma che importa? Se i protocolli sono gli stessi cioè un videocitofono è in realtà una IP-cam e l'apparecchio ricevente è un ricevente per IP-cam, i pezzi sono intercambiabili.

Come i pezzi di un PC, o i PC/smartphone/chessò in una rete.

Ora è un casino. X parla solo con X e non con Y.

Quote:
Inoltre sostituzione e riprogrammazione richiedono tempo magari alcuni giorni ad aspettare il tecnico mentre le luci non si accendono..
La mancanza di sistemi di backup è un errore di progettazione, non della domotica in sè.

Se una scheda muore e non va la corrente in casa io dissotterro l'ascia di guerra e parto alla volta dell'installatore, altro che.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 27-07-2015 alle 20:54.
bobafetthotmail è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 27-07-2015, 17:53   #9
v10_star
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In questi giorni sto decidendo che tipo di impianto fare per la mia nuova abitazione con i seguenti pro: tradizionale per il costo e domotica per le integrazioni e gestione

E i relativi Contro: integrazioni zero per il tradizionale e costo di 3 sacchi superiore per il domotico

Proprio pochi giorni fa mi sn documentato su come bticino (vendor trattato dal migliore installatore scelto che non mi ha spiegato l'esistenza di questa possibilità) mettesse a disposizione piattaforme per ricevere comandi da applicazioni e sistemi esterni e qui é saltato fuori openwebnet e i relativi f452,3,4... Nh200 che fanno da gateway oltre che da webserver.

Il mio obiettivo é quello tramite software di videosorveglianza (ispy et simulae) di eseguire dei cmd con dei comandi telnet (o con netcat in ambiente ux) all'attuvazione di una zona di movimento per far accendere delle luci di interesse o attivare degli scenari corrispondenti ad un address/addresses.

Fattibile é fattibile da quello che ho letto ma: é la strada migliore per raggiungere il risultato? O Butto su un tradizionale, mi tengo i soldi per lo scopo integro succ. con un arduino /rasp pi con una gpio collegata ai rele che mi servono?

Grazie
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Old 27-07-2015, 22:54   #10
+Benito+
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Se progetto un impianto di casa ad esempio con Vimar By-me, potresti sorprenderti di quanto costa "il giusto" rispetto a un impianto tradizionale.
E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti
Su impianti grandi questo tipo di gestione non è adeguata. Ci sono sistemi consolidati, affidabili, che gestiscono migliaia/decine di migliaia di punti, con pagine grafiche programmate ad hoc per monitorare ed impostare tutti i parametri operativi.
I sistemi domotici vanno bene per l'abitativo (anche il nome..), non sono una cosa necessaria, sono vagamente comodi per alcuni, ma la maggior parte delle persone non ne sente la mancanza. Forse la generazione che nasce adesso sentirà una qualche necessità dell'IoT, anche se ho i miei dubbi. Non ci sono solo pro ad avere tutto connesso, ma soprattutto non è un bisogno primario, nè secondario, è uno sfizio. Gli elettrodomestici programmabili ci sono già, poterli accendere da remoto non è fondamentale, comandare le luci con la voce o integrare dei pattern di uso fittizio nell'impianto di allarme idem.
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Old 27-07-2015, 23:20   #11
LMCH
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Per ora i vari tentativi di proporre uno standard o almeno un gruppo di standard comuni si scontra con il fatto che tutte le varie aziende cercano di imporre un loro standard (perche se ci riescono con le royalties fanno più soldi che con le vendite dei loro prodotti) ed in vari casi partono da posizioni diverse e non si rendono conto che trascurano qualcosa di critico (quelli che vedono la domotica come uno "SCADA per utonti", quelli che partono dal rendere "più intelligenti ed interconnessi" i vari elementi della casa, quelli che si fissano su alcuni aspetti e ne trascurano altri perche non fanno parte del loro core business, quelli che ragionano in termini vita operativa, obsolescenza, ecc. come se si trattasse di impianti industriali invece che domestici ecc.).
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Old 28-07-2015, 09:24   #12
deggial
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Su impianti grandi questo tipo di gestione non è adeguata. Ci sono sistemi consolidati, affidabili, che gestiscono migliaia/decine di migliaia di punti, con pagine grafiche programmate ad hoc per monitorare ed impostare tutti i parametri operativi.
I sistemi domotici vanno bene per l'abitativo (anche il nome..), non sono una cosa necessaria, sono vagamente comodi per alcuni, ma la maggior parte delle persone non ne sente la mancanza. Forse la generazione che nasce adesso sentirà una qualche necessità dell'IoT, anche se ho i miei dubbi. Non ci sono solo pro ad avere tutto connesso, ma soprattutto non è un bisogno primario, nè secondario, è uno sfizio. Gli elettrodomestici programmabili ci sono già, poterli accendere da remoto non è fondamentale, comandare le luci con la voce o integrare dei pattern di uso fittizio nell'impianto di allarme idem.
Ovvio che su grandi impianti questa gestione non è adeguata... ma si sta parlando di domotica se non sbaglio (e quindi residenziale).

"Sfizi" (o comodità) che la domotica (la nuove tecnologia in generale) può togliere in una casa:
- comandare il condizionatore da remoto (se sono in vacanza e torno a casa il 20 agosto, non mi dispiace accendere il condizionatore mezzora prima di entrare in casa).
- stessa cosa per l'impianto di riscaldamento se sei in vacanza a capodanno.
- un pulsante di "spegni tutto" di fianco al letto (si poteva fare anche con relè e pulsanti "non domotici", ma ora è più semplice)
- controllare da remoto le telecamere se l'impianto di avvisa di un sensore di movimento in allarme

Non mi sembrano cose da scartare a priori
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Old 28-07-2015, 09:44   #13
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tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione.
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.
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Old 28-07-2015, 10:02   #14
deggial
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tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione.
la mia risposta era relativa alla tua osservazione "E se parli di "sostituire" la centralina vuol dire che non hai mai lavorato con KNX (e i suoi derivati), ed è una grande pecca se lavori nel campo progettazione impianti" in quanto nella progettazione di impianti si usano infrastrutture molto più complesse e costruite sull'impianto. Al di là del piccolo residenziale alto borghese o "maniaco" in senso buono, che vuole telecamere e controlli che non sono strettamente necessari.
non avevo colto, ora capito

sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.

se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.
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Old 28-07-2015, 10:18   #15
Mory
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Fosse per me la domotica resta sullo scaffale. Alla fine dovrebbe migliorare la vita e renderla più comoda, ma con centraline, sensori e compagnia bella i problemi saranno sempre presenti soprattutto nei periodi estivi con temporali e scariche elettriche. Oggi al max ti salta il salvavita, domani comincerai ad avere problemi saltuari perché la scarica elettrica ha creato problemi ad una scheda che però non è guasta ma fa le bizze
Altra cosa da non sottovalutare sono i consumi "nascosti" della gestione (centraline sempre attive) che incidono abbastanza sulle spese in bolletta, un po' come la storia del classico led che acceso 24/7 alla fine è una spesa non indifferente.
Per non parlare dei rischi di hack provenienti da internet!
insomma vantaggi veri dalla domotica non ne vedo nemmeno uno

Ultima modifica di Mory : 28-07-2015 alle 11:23.
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Old 28-07-2015, 13:37   #16
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non avevo colto, ora capito

sul fatto che ad oggi non interessano a molti, hai ragione, ma spero (e penso) che in futuro saranno sempre più le persone interessate a queste comodità.

se poi pensi che c'è (molta) gente che ha Iphone+Ipad (cioè due oggetti dal costo complessivo di 1500€ che fanno più o meno le stesse cose di smartphone+tablet da 500€), vuol dire che a guardare bene la gente non rinuncia al domotico per una questione di soldi.
Eh no...l'iphone lo sfoggi, la domotica no..e anzi ti prendono anche per il culo...
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Old 28-07-2015, 15:11   #17
Goofy Goober
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La domotica nelle case "normali" serve a poco o nulla.
Paragonabile al gadget tecnologico del momento estremamente fine a se stesso.

Una casa intelligente la si crea già oggi con alcuni dispositivi dedicati, per chi vuole a titolo esemplificativo ci son già i condizionatori wifi e pure lavatrici wifi controllabili anche da fuori casa... (mi pare di aver intravisto anche un frigo), ovviamente tutti con i loro assurdi costi non tanto per il modulo wifi, ma perchè tale funzione è relegata al modello ultra-top di gamma in vari casi.

Esempi di domotica bticino visti per lavoro hanno in me suscitato solo l'effetto "WOW" e fine. Controlli vari automatici e centralizzati di illuminazione/videosorveglianza nonchè multimedia audio-video sono si fighi, utili, comodi, ma sono prerogativa di chi ha TANTI soldi. E soprattutto case di una certa "stazza".
__________________
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->╚(ಠ_ಠ)=┐┌( ಠ_ಠ)┘ LG 65G26LA - Marantz Cinema 40 - SuperNait 2 - D50S - SS315X - Jamo HCS628, 2x QA3070S ╚(•⌂•)╝┌( ಠ_ಠ)┘<-

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Old 30-07-2015, 11:16   #18
bobafetthotmail
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tutte cose che interessano ad oggi una fascia minima della popolazione.
Come anche un TV fullHD (che andrà a riprodurre al 99% del tempo il digitale terrestre dimmerda o dei DVD che raramente sono fullHD e anche se lo sono è irrilevante per chi guarda).

l'IoT è un bisogno "imposto", chiaramente nessuno ne ha mai sentito la necessità a parte quelli che fanno i salti mortali per vendere cose in un mercato saturo.

Faranno sempre più elettrodomestici con funzioni inutili ma che NON ANDRANNO senza connessione ad internet, e venderanno semplicemente facendo cartello, cioè tutti faranno la loro robina IoT.

Una cosa che vedo molto succedere è la sostituzione del telecomando con delle app e basta. Senza wifi/ethernet non controlli il dispositivo.

Cribbio fanno anche auto che sono "connesse" (hackerabili) senza alcuna ragione plausibile...

O tutte quelle funzioni aggiuntive delle stampanti multifunzione, stampa via mail (la stampante ha una sua mail dedicata sui server del produttore), app varie per stampare giornali o sudoku o cruciverba o vattelapesca (utilità dubbia), ciappini inutili.
Ovviamente hackerabili facilmente

Oramai non esistono stampanti multifunzione senza le cavolate.
bobafetthotmail è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 30-07-2015, 11:38   #19
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sì il discorso fila, ma con una differenza: fare unqa casa domotica costa almeno 10.000 in più di una casa normale, le nuove costruzioni saranno sempre meno a causa dell'accupazione del suolo e della spinta ad innovare l'esistente, rifare tutte le tracce in edifici vecchi o storici per cablare un sistema domotico forse cosa ancora di più che farlo sul nuovo, e non credo che esisteranno solo elettrodomestici connessi. Il primo cinese che vende quello non connesso a 50 euro meno fa fallire tutti i domotici. Il prezzo è il dominus di tutto ciò che è necessario, non lo è solo di quello che fa figo e fino ad oggi gli impianti elettrici non lo sono.
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Old 30-07-2015, 13:21   #20
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sì il discorso fila, ma con una differenza: fare unqa casa domotica costa almeno 10.000 in più di una casa normale, le nuove costruzioni saranno sempre meno a causa dell'accupazione del suolo e della spinta ad innovare l'esistente, rifare tutte le tracce in edifici vecchi o storici per cablare un sistema domotico forse cosa ancora di più che farlo sul nuovo, e non credo che esisteranno solo elettrodomestici connessi. Il primo cinese che vende quello non connesso a 50 euro meno fa fallire tutti i domotici. Il prezzo è il dominus di tutto ciò che è necessario, non lo è solo di quello che fa figo e fino ad oggi gli impianti elettrici non lo sono.
dipende da cosa fai ovviamente.
Per un appartamento "base" con domotica "base" 10.000€ sono enormemente eccessivi.
Per una reggia in cui vuoi mettere audio/video multiroom Crestron, con 10.000€ non ci compri neanche il processore/matrice vuoto, senza schede I/O.

Proprio per le ristrutturazioni, soprattutto di edifici storici in cui non puoi fare tracce nuove, esistono pulsanti ad onde radio, autoalimentati (funzionamento piezoelettrico) quindi senza bisogno di manutenzione batterie, che servono allo scopo. NON sono tutte da demonizzare le innovazioni introdotte dalla domotica.
deggial è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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