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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/telefon...gle_55281.html
Google Now permetterà a breve di gestire il termostato Nest anche attraverso comandi vocali Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 21726
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di sto aggeggio già si parlò in passato..
un botto di soldi praticamente per niente. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Firenze (P.zza Libertà)
Messaggi: 8909
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Quote:
![]() per quanto riguarda il botto di soldi, bhe... si, decisamente un botto di soldi...
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_______________________ Quando la "tossicità dell'azoto" diviene dipendenza!... "Bolle! Ancora bolle!" |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Thread Winner
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![]() Comunque prima o poi la capiranno che la "smart house" non è una casa che si collega a internet così può andare in crash anche da remoto, ma una casa che ottimizza l'uso di risorse. Che il termostato si comandi vocalmente, quindi di avere microfoni in ogni stanza e il termostato connesso via internet ogni volta che parli per capire cosa dice e va in panico se la cosa non succede, è un suicidio tecnologico, perchè l'obiettivo di un elettrodomestico deve essere quello di semplificare la vita. Che il termostato si connetta a internet due volte al giorno per sapere il meteo, e si regoli da se con un meccanismo di feedback LOCALE AUTOMATICO, è la cosa più sofisticata che puoi chiedere al termostato di casa.
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: tra Borgo Ticino e Milano
Messaggi: 6046
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Quote:
comunque sono cose che si possono fare anche oggi senza alcun tipo di problema... basta scegliere l'impianto domotico giusto (crestron ad esempio), e un buon programmatore. il futuro, è avere tutto questo alla portata di tutti.
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firma in progress |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2014
Città: Roma
Messaggi: 953
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QUOTONE per Raghnar-The coWolf-
Yes! Concordo, soprattutto per il fatto che utilizzare una logica con SO basato su cloud significa vivere in una casa con le pareti trsparenti .... Le OTT si stanno straleccando i baffi per spiare tutto anche dentro la casa, aggregando dati e profilando in maniera così profonda che quello che stanno facendo sui telefonini sembrerà uno scherzo....attenzione a scefgliere la tecnologia giusta! :-)
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2555
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Io ho il termostato NetAtmo che comando sia dal termostato sia dal telefono. Lui costantemente verifica l'inerzia termica della tua casa e in base alla temperatura esterna, presa dal servizio meteo o dalla tua stazione meteo NetAtmo, regola l'anticipazione delle accensioni e degli spegnimenti.
Inoltre ha la modalità "fuori casa" che tiene una temperatura basale che tu imposto (stile 17°). Il tutto con programmazione giornaliera via intenret o smartphone, con diverse fasce di temperatura in base se dormi, se sei fuori o se sei in casa. Ora, che il NEST, che non è ancora venduto n Italia, si possa regolare con la voce mi pare una scemenza inutile, visto che una volta impostati certi paramentri non hai mica bisogno di uno che ti ascolti ogni secondo ver variarli. Inoltre è una boiata che in base al traffico accenda o spenga: la casa ha un'inerzia termica e qui si tratta sempre solo di anticipare accensioni e spegnimenti |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Quote:
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 3611
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ma adesso, seriamente; ma quante volte al giorno o alla settimana passate a modificare il termostato di casa?
no perchè io già 2 anni fa me lo sono progettato e costruito direttamente con si e no 25 euro di materiale ed è comandabile da bluetooth (perfino da un Samsung Gear) ma una volta impostate le direttive settimanali io al massimo gli do ogni cambio stagione una temperatura massima da mantenere diversa e 2 volte l'anno in inverno do il comando manuale perchè magari ho freddo.basta. ma cosa ci fate con stì termostati Voi? |
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#10 |
Member
Iscritto dal: Jan 2013
Città: Roma
Messaggi: 295
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sono indeciso se NON compro questo o i gugolglass
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 2239
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Quote:
![]() Sarebbe comodissimo per me poter accendere il termostato a distanza magari 20min prima di tornare a casa, ma non ho competenze di elettronica o arduino e non mi va di spendere 60/80€ buoni per farmene arrivare uno pronto dagli USA. Quello attuale della gbc fa il suo dovere e l'ho pagato 20€ nuovo. Si potrebbe obiettare che fa consumare meno tenere sempre il termostato operativo per mantenere una temperatura costante, ma in luoghi relativamente non freddissimi come dove risiedo io, la temperatura cala di 2/3C° appena a caldaia spenta, li recupero in fretta in neanche un'ora.
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ASUS P8P67 LE 3.0 - Intel® i5 2500 - Corsair XMS3 DDR3 4GBx2 - EVGA GTX760 SC 2Gb - SSD 2.5" 120Gb Ocz Vertex 2E + Seagate 500gb - Corsair 650W V2 - Lcd 23" wide Lg W2361V |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2008
Città: Basement
Messaggi: 1055
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Quote:
I colossi che investono in domotica investono in standard, producono componenti impiantistiche, non termostati da usare come citofoni!
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i7 920-D0@3.80_1.225v ~ GA-X58A-UD5 ~ 6GB-1600-7-8-7 ~ Sapphire R9 290 ~ Xonar DGX ~ Intel X25m ~ WD 320RE2_raid0
Steam: RλV3Nholm |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 1852
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Quote:
il 90% degli statunitensi vive in case di cartongesso, arredate con robaccia kitch, e il consumo del gasolio, che costa un niente rispetto a noi ed ai loro salari medi, è un problema che non li sfiora. da noi questi device per il controllo della casa esistono da 30 anni, io ho un termostato vaillant a controllo telefonico, montato nel 2000. negli USA vivono nelle capanne di legno, ricordalo. |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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buon per voi che avete i termostati, io con riscaldamento centralizzato avevo 26/27 gradi in casa e per non schiattare ho dovuto chiudere tutti caloriferi tranne il bagno e sto tranquillamente sopra i 20 gradi, ma intanto pago fior di quattrini di spese condominiali
![]() se penso anche a scuole, ospedali, uffici pubblici è lì che bisogna contrastare lo spreco e rendere veramente smart gli edifici nelle case con riscaldamento autonomo se uno non ha l'intestino che produce banconote si regola già da tempo con i consumi e poterlo fare in modo vocale non è un valore aggiunto come invece può esserlo un controllo remoto via smartphone per gestire le eccezioni |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: DE
Messaggi: 3000
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Scusatemi vorrei intavolare una discussione seria, senza preconcetti, ne voli pindarici.
Recentemente abbiamo visto come amazon abbia introdotto prodotti (echo) in grado di interpretare comandi vocali. Google ora fa un altro passo in questa direzione, sebbene siano questi termostati controllati da smartphone, google carpisce informazioni sul nostro stile di vita e immagazzina informazioni (che usa e rivende). Supponiamo che io compri un echo e lo metta in salotto. Non capisco come sia impossibile che il buon vecchio echo monitori continuamente tutto quello che venga detto nella stanza, estrapolando informazioni. Non sto paralndo di privacy. Ad echo non frega nulla se io tradisco mia moglie, se discuto di come ho picchiato mio figlio o se sto progettando una rapina nel mio salotto. Ma se io parlo con mia moglie del prossimo regalo di natale e nomino parole chiave tipo “amazon” “kindle” “smartphone” “lego”, chi vieta ad echo di carpirle (il riconoscimento vocale è sempre attivo) e trasmetterle ad amazon per poi bombardarmi di pubblicità mirata la prossima volta che accedo all’account amazon dal mio pc (con google sarebbe ancora più invasiva se si pensa alla ricerca ai google glass o alle app sul telefonino che contengono pubblicità). Ora google ha investito 3.2 miliardi di dollari nel progetto di questi termostati. Perché? Per entrare nel mondo della domotica, ma con quale fine? Quello di carpire altre informazioni e rivenderle/utilizzarle per la sua pubblicità? Credo sia l’unico modo per rientrare dell’investimento. Pensate ad un termostato come questo in ogni appartamento in un sistema centralizzato domotico. Se il futuro è il comando vocale allora avremo la casa piena di microfoni sempre attivi che riconoscono parole chiave come “glass” o “siri” o “googlenow” che potenzialmente carpiscono informazioni 24h/24 (perché ogni dispositivo è sempre online 24/24) reindirizzandole a google/amazon/apple. Il punto è: quanto sarebbe legale una cosa del genere? Esiste un modo di controllare cosa e quali info vengono usate e carpite da questi dispositivi? Io credo che la legislazione sia molto indietro e che non tenga il passo della tecnologia.
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Since 2008: Intel Q6600@3.0GHz, ASUS P5QPRO, 8GB DDR2 800, Radeon HD 7770, Win10 Pro 64bit Fanculo il potere temporale, voglio il dominio della frequenza! - flikr "Tentare è il primo passo verso il fallimento." Homer J. Simpson - IL MIO BLOG ![]() |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 3611
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Quote:
ma concorderai con me che quella dei comandi vocali è una mera cavolata tra l'altro fattibile da qualunque programmatore Android (se pronunci una frase presente nei comandi del termostato invia il codice relativo al termostato); lo si faceva con windows ancora 10 anni fa (anche se hai tempi era supportato solo l'inglese)
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Acer NITRO:AN515-58 Chuwi MiniBook X N100 Tablet:Samsung TAB S7 Mobile:Samsung Note 10+ Smartwatch:Samsung Galaxy Watch7 Console:Retroid Pocket 5 |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2014
Città: Roma
Messaggi: 953
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Quoto Emanuele83 e Bivvoz
Tutta questa tecnologia ingegnerizzata per raccogliere dati da far confluire sul cloud ( cioè sui server di un terzo), prefigura scenari di spionaggio continutaivo e inaccettabile.
Ma la soluzione c'è! Basta scegliere tecnologia che mantinene in locale la decodifica, la manipolazione e in generale la gestione dei dati, lasciando sempre e solo all'utente scegliere cosa condividere all'"esterno", soprattutto per ciò che accade dentro casa ( domotica ) e per la prpria salute ( vedi teleassistenza e "wearable ). La lobby delle OTT non per niente sta spingendo con tutte le risorse, per farci credere che il PERSONAL computer sia tencologia obsoleta... |
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