Strumentalizzare il gesto isolato di un folle per censurare la Rete di tutti

[luxorl]

Censura on-line I cattivi esempi

di Federico Mello

L’Italia non c’è in “Internet Enemies 2009”, il dossier di Reporter senza Frontiere sui paesi “nemici di Internet”. Ma ad ascoltare le dichiarazioni di molti esponenti politici all’indomani dell’aggressione a Silvio Berlusconi, non c’è da stare tranquilli per il futuro. Su Facebook in migliaia inneggiano a Massimo Tartaglia, il folle che ha ferito Berlusconi. Questi deliri hanno portato il ministro dell’Interno Roberto Maroni a una promessa che suona come una minaccia: “Nel Consiglio dei ministri di giovedì – ha dichiarato ieri – proporrò misure per il Web”. Senza chiarire ulteriormente le sue intenzioni.

Nel 2008, per Reporter senza Frontiere gli “Internet Enemies” sono dodici: Arabia Saudita, Cina, Cuba, Myanmar, Egitto, Iran, Corea del nord, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam. Sono tutti paesi che hanno trasformato la grande Rete mondiale in una Rete nazionale, chiusa in sé stessa e dalla quale è difficile uscire. Sono inoltre paesi che mettono in atto misure sistematiche di repressione degli utenti della Rete. A Cuba il ministro dell’Informazione controlla un’agenzia che fissa i prezzi delle connessioni, la loro disponibilità e assegna le licenze. In Egitto, nel nome della lotta al terrorismo, sono nate varie restrizioni. Tre militanti che nell’aprile 2008 avevano organizzato uno sciopero su Face-book “una delle mobilitazioni più importanti degli ultimi anni” sono finiti in carcere per due settimane. In Iran le autorità hanno chiuso nel 2008 cinque milioni di siti Internet e sono numerosi i blogger detenuti in carcere. In nord Corea “il regime controlla ogni forma di comunicazione e di informazione” Internet compresa. E’ la Cina poi, ad avere il poco onorevole titolo di “capofila nella repressione mondiale su Internet” (nonostante il suo record per numero di navigatori). A Pechino, quasi 40.000 dipendenti del Partito comunista sono all’opera per monitorare i file che circolano in Rete. Il governo può automaticamente oscurare i contenuti che vengono considerati contrari ai principi dei partito-Stato: solo nel 2008 quasi 3.000 siti di news sono stati resi inaccessibili.

Ora, non è chiaro cosa si prepara in Italia. Angelino Alfano, ministro della Giustizia, ha annunciato ieri che sono in arrivo norme per sanzionare chi istiga ai reati online. “Penso – la dichiarazione di Alfano – che se l’apologia di reato o l’istigazione a delinquere avviene attraverso Internet va punito e sanzionato”. Con Maroni, aggiunge “stiamo studiando delle norme da proporre se è possibile già al prossimo Consiglio dei ministri per sanzionare il comportamento di chi istiga ai reati”. Questa dichiarazione fa a cazzotti con un’altra notizia: la Procura di Roma ha già aperto un fascicolo sui gruppi Facebook che esprimono solidarietà all’aggressore di Berlusconi. La procura procederebbe per istigazione alla violenza, sulla base di un’informativa inviata dalla polizia postale: si ipotizza che almeno una decina di questi gruppi abbiamo una forte connotazione violenta. Ma se già un fascicolo è stato aperto, è perché già l’attuale ordinamento punisce i reati, anche quelli online. Allora cosa prepara il governo, cosa preparano Maroni e Alfano? Per Guido Scorza, uno dei maggiori esperti italiani di diritto di Internet, potrebbe tornare d’attualità in tutta fretta la proposta di legge del senatore D’Alia, Udc, accantonata la scorsa primavera dopo una forte mobilitazione. D’Alia ieri è tornato a farsi sentire: “Il ministro Maroni – la sua nota – avrebbe potuto e dovuto prestare più attenzione alla norma da me proposta in Senato qualche mese fa, che consentiva l’immediato intervento sui contenuti illeciti dei siti Internet”. Cosa propone la legge D’Alia? Semplice: in base a una vaga “segnalazione della magistratura” il ministero dell’Interno può ordinare ai provider di rendere inaccessibili siti che “istigano alla violenza”, “a delinquere”, o fanno “apologia di reato” . Questa chiusura avverrebbe d’imperio, aprendo un amplissimo varco alla discrezionalità dell’esecutivo. Inoltre la legge parla di “piattaforme” quindi se su Facebook un semplice commento risulta violento, a rischio chiusura sarebbe l’intero social network. Staremo a vedere se sono queste le norma a cui sta pensando il governo. C’è da augurarsi che il gesto sconsiderato di un folle, non ci trasformi in un paese “nemico di Internet”. Un paese lontano anni luce da tutti i paesi democratici

IFQ di oggi

[gomax]

Non vedo l'ora

Ciao

[Silma]

Come ho detto da un'altra parte, se censurano gli interventi violenti contro berlusconi, allora devono chiudere anche i siti del giornale, di libero e quant'altri sono pieni di commenti violenti e pericolosi.

...ma figuriamoci
e non vedo l'ora di partecipare alle manifestazioni di rivolta che scoppierebbero in seguito a misure troppo rigide.

[sander4]

Infatti dovrebbero chiudere anche il rotolo se volessero fare certe leggi, ho visto dei commenti "estremi" lì contro i "nemici" del prescritto.

Comunque temo che useranno questo gesto per farci ingoiare provvedimenti fascisti come la censura della rete.

[tdi150cv]

ma è cosi' scandaloso censurare quei siti dove si istiga alla violenza ?
non riuscite proprio a farne senza ?

Eccoli all'opera a ripulire il web.

[entanglement]

Originariamente inviato da tdi150cv

ma è cosi' scandaloso censurare quei siti dove si istiga alla violenza ?
non riuscite proprio a farne senza ?

se si definisce in maniera UNIVOCA E SENZA AMBIGUITA' cosa è esecrabile e cosa no, si possono anche oscurare alcuni siti.

comincerei dai pro-ana

[sander4]

Originariamente inviato da entanglement

se si definisce in maniera UNIVOCA E SENZA AMBIGUITA' cosa è esecrabile e cosa no, si possono anche oscurare alcuni siti.

comincerei dai pro-ana

si ma rimane la paura che poi venga fatto "un emendamento" qualche mese dopo ficcato da qualche parte che allarga i termini...e poi un altro e via dicendo rendendo i termini molto più ambigui etc che poi magari si abusi di questo "potere"....

[tdi150cv]

Originariamente inviato da entanglement

se si definisce in maniera UNIVOCA E SENZA AMBIGUITA' cosa è esecrabile e cosa no, si possono anche oscurare alcuni siti.

comincerei dai pro-ana

a benissimo ...

cominciavo a pensare che ci fosse proprio necessità di questi siti !

[tdi150cv]

Originariamente inviato da sander4

si ma rimane la paura che poi venga fatto "un emendamento" qualche mese dopo ficcato da qualche parte che allarga i termini...e poi un altro e via dicendo rendendo i termini molto più ambigui etc che poi magari si abusi di questo "potere"....

a be allora si lasci che la gente possa espletare tutta la propria violenza e trasmetterla a tutti ...
seguendo il tuo ragionamento perchè censurare i siti con esplicite immagini pedopornografiche ? sia mai che si abusi di questo potere ...

[killercode]

Originariamente inviato da tdi150cv

ma è cosi' scandaloso censurare quei siti dove si istiga alla violenza ?
non riuscite proprio a farne senza ?

Io sarei favorevolissimo

[m4dmax]

non lo faranno mai... Vorrebbero, lo vorrebbero tanto... ma non lo faranno !

[sander4]

Originariamente inviato da tdi150cv

a be allora si lasci che la gente possa espletare tutta la propria violenza e trasmetterla a tutti ...
seguendo il tuo ragionamento perchè censurare i siti con esplicite immagini pedopornografiche ? sia mai che si abusi di questo potere ...

Certo che si censurano...ma passando per la magistratura con la denuncia e secondo leggi chiare in merito no.

[whistler]

devono essere proprio siti che parlano di violenza vera intesa come organizzarsi seriamente con luoghi orari armi ecc ecc...

e dee essere esteso a tutti..


anche ai padagni...

ai fascistelli

e ai nazilega più incalliti.

altrimenti non va bene e si rischa di generare altro "odio"

ripeto sempre un concetto : L ITALIA NON APPARTIENE ALLA MAGGIORANZA DI GOVERNO. devono decidere per il bene di tutto il paese.

[whistler]

Originariamente inviato da sander4

Certo che si censurano...ma passando per la magistratura con la denuncia e secondo leggi chiare in merito no.

infatti! la censura e la guerra preventiva gli si può ritorcere contro.

il fascismo in italia non lo riporteranno e neanche una forma lieve di autoritarietà.

siamo in democrazia.

in democrazia comandano le leggi.

[redsith]

Ripeto, io sono favorevole a tutto quello che contribuisca a fare dell'italia una dittatura del terzo mondo, quindi avanti così

[whistler]

Originariamente inviato da redsith

Ripeto, io sono favorevole a tutto quello che contribuisca a fare dell'italia una dittatura del terzo mondo, quindi avanti così

spesso lo penso anch io , che chiudano tutto che impediscano di manifestare , che brucino i libri in piazza , solo così FORSE gli italioti si danno una svegliata

[whistler]

Originariamente inviato da redsith

Ripeto, io sono favorevole a tutto quello che contribuisca a fare dell'italia una dittatura del terzo mondo, quindi avanti così

spesso lo penso anch io , che chiudano tutto che impediscano di manifestare , che brucino i libri in piazza , solo così FORSE gli italioti si danno una svegliata

[tdi150cv]

Originariamente inviato da whistler

devono essere proprio siti che parlano di violenza vera intesa come organizzarsi seriamente con luoghi orari armi ecc ecc...

e dee essere esteso a tutti..


anche ai padagni...

ai fascistelli

e ai nazilega più incalliti.

altrimenti non va bene e si rischa di generare altro "odio"

ripeto sempre un concetto : L ITALIA NON APPARTIENE ALLA MAGGIORANZA DI GOVERNO. devono decidere per il bene di tutto il paese.

il problema infatti è proprio questo ...

cosi' non si riesce a fare mai un cazzo ne da una parte ne dall'altra che trovi sempre la gente che mette i bastoni tra le ruote per poi dopo urlare a squarciagola che il tal governo non ha fatto nulla ...

questo vale sia che si parli di un governo di destra e uno di sinistra !

[whistler]

Originariamente inviato da tdi150cv

il problema infatti è proprio questo ...

cosi' non si riesce a fare mai un cazzo ne da una parte ne dall'altra che trovi sempre la gente che mette i bastoni tra le ruote per poi dopo urlare a squarciagola che il tal governo non ha fatto nulla ...

questo vale sia che si parli di un governo di destra e uno di sinistra !

ma questo non è un governo di destra fato da persone serie oneste e competenti.

questo è il partito azienda , di un uomo che non vuole farsi processare che è sceso in politica solo per questo.

questa non è la destra.