Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Due mesi di Battlefield 6: dalla campagna al battle royale, è l'FPS che stavamo aspettando
Due mesi di Battlefield 6: dalla campagna al battle royale, è l'FPS che stavamo aspettando
Abbiamo giocato a lungo a Battlefield 6, abbiamo provato tutte le modalità multiplayer, Redsec, e le numerose personalizzazioni. In sintesi, ci siamo concentrati su ogni aspetto del titolo per comprendere al meglio uno degli FPS più ambiziosi della storia dei videogiochi e, dopo quasi due mesi, abbiamo tirato le somme. In questo articolo, condividiamo con voi tutto ciò che è Battlefield 6, un gioco che, a nostro avviso, rappresenta esattamente ciò che questo genere attendeva da tempo
Antigravity A1: drone futuristico per riprese a 360° in 8K con qualche lacuna da colmare
Antigravity A1: drone futuristico per riprese a 360° in 8K con qualche lacuna da colmare
Abbiamo messo alla prova il drone Antigravity A1 capace di riprese in 8K a 360° che permette un reframe in post-produzione ad eliche ferme. Il concetto è molto valido, permette al pilota di concentrarsi sul volo e le manovre in tutta sicurezza e decidere con tutta tranquillità come gestire le riprese. La qualità dei video, tuttavia, ha bisogno di uno step in più per essere competitiva
Sony Alpha 7 V, anteprima e novità della nuova 30fps, che tende la mano anche ai creator
Sony Alpha 7 V, anteprima e novità della nuova 30fps, che tende la mano anche ai creator
Dopo oltre 4 anni si rinnova la serie Sony Alpha 7 con la quinta generazione, che porta in dote veramente tante novità a partire dai 30fps e dal nuovo sensore partially stacked da 33Mpixel. L'abbiamo provata per un breve periodo, ecco come è andata dopo averla messa alle strette.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 31-08-2007, 11:43   #1
majin mixxi
Senior Member
 
L'Avatar di majin mixxi
 
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
Messaggi: 2371
Montanelli,un vero eroe...

Enrico Arosio per “L’espresso”

La guerra incattivisce tutti, anche gli eroi, e per salvare la pelle Indro Montanelli, il 14 agosto 1944, si arrangiò come tanti. Accolto alle 11 del mattino, orario più da signori che da profughi, al posto di confine italo-svizzero di Novazzano, in Ticino, il giornalista caduto in disgrazia al 'Corriere della Sera' dopo l'occupazione tedesca dell'Alta Italia, appena giunto a Bellinzona mise a verbale tre corpose bugie.




Era evaso dal carcere di San Vittore, disse; era stato processato e condannato a morte dai tedeschi, aggiunse; dopo l'8 settembre era stato "organizzatore di bande di partigiani", anzi aveva "organizzato la stampa clandestina, su ordine del Comitato di liberazione nazionale". Tre bugie, appunto; ma utili a salvarsi la pelle e ad accreditarsi come rifugiato antifascista in una drammatica estate in cui anche la Svizzera - non solo la milizia, le brigate nere, i tedeschi - aveva indurito la sorveglianza ai confini.

Con chi era fuggito Montanelli, che nel novembre 1944 era stato da Mussolini stesso, sul 'Corriere' normalizzato dalla Rsi, denunciato tra sei giornalisti "profittatori del fascismo", e dunque tacciato di traditore più che di antifascista? Con uno strano trio: il generale Bortolo Zambon, figura di secondo piano del Cln Alta Italia, la sua segretaria, e una bella signora americana, Dorothy Gibson Brulatour, che dichiarò di possedere i mezzi per mantenere nella Confederazione gli altri fuggitivi.

Amica di Montanelli, la Gibson è figura da romanzo: scozzese, ex stellina del cinema muto in America, nel 1912 sopravvissuta al naufragio del Titanic con la madre, viveva in Italia dal 1928 dove fu sospettata più volte di spionaggio filo fascista. Che ci facevano i tre, ufficialmente accompagnati da un prete pietoso? In realtà, la finta evasione da San Vittore fu un'operazione orchestrata da un personaggio assai temuto, il più potente agente doppiogiochista della Repubblica sociale, Luca Ostèria ('Dottor Ugo'), in accordo con il capo della Gestapo a Milano, il criminale di guerra Theodor Saewecke, onde accreditarsi, come salvatore di antifascisti di pregio, presso i circoli alleati in Svizzera in vista dell'imminente tracollo del nazifascismo.




Sui nove mesi di Montanelli nella Confederazione si sapeva poco. Le informazioni, si scopre ora, erano spesso imprecise, abbellite o inventate: truccate dal protagonista. Questa la tesi, assai dura, di un libro che Feltrinelli pubblica a fine settembre e che 'L'espresso' ha letto in anteprima: 'Passaggio in Svizzera.

L'anno nascosto di Indro Montanelli', scritto da Renata Broggini, ricercatrice specializzata sulle vicende dei rifugiati italiani durante la Seconda guerra mondiale. Ha sondato gli Archivi federali di Berna e Bellinzona, l'Archivio di Stato a Roma, memoriali, epistolari, naturalmente gli scritti di Montanelli, e raccolto testimonianze nuove. E il risultato è imbarazzante: Montanelli appare come un manipolatore della propria biografia, impegnato con tutta evidenza ad addolcire, dopo gli anni da entusiasta del fascio, il suo rientro nell'Italia libera.

Broggini riscrive molti episodi, da lui minimizzati o travisati, che gettano una luce sconcertante, pur in tempo di guerra, sulla statura morale del più celebrato giornalista italiano. Montanelli non operò da spia in favore dei tedeschi, questo Broggini lo esclude con nettezza. Ma volle accreditarsi come antifascista fin da subito, a Lugano; si vantò, fece imprudenze, ebbe toni sprezzanti. Si lamentò dell'ostracismo ("Trattato come un cane") dei fuorusciti, gli antifascisti storici, che sospettavano in lui una spia. Ma più che i suoi ardori di volontario in Africa orientale, gli esuli gli rimpoverarono la finta fuga autorizzata dai tedeschi.

Il ruolo avuto da Ostèria fu infatti divulgato incautamente dallo stesso Montanelli, parlando troppo, per superbia o presunzione o cinismo; il 'Dottor Ugo' ne uscì bruciato, e vanificato il suo avvicinamento agli alleati di Allen Dulles (lo arresteranno gli inglesi, mesi dopo). Gli antifascisti italiani, va detto, erano di scorza dura, erano vittime vere del regime: Ernesto Rossi si era fatto 13 anni di carcere, Terracini 18, Spinelli 17 tra cella e confino. Il bell'Indro era arrivato in macchina in orario da matinée teatrale, con una ricca americana e un generale di secondo piano, guidato da una spia filotedesca che salutava sorridente le SS ai posti di blocco.




Singolari antefatti. Montanelli era sposato da nemmeno due anni con una graziosa giovane austriaca, Margarethe (Maggie) de Colins de Tarsienne, che lavorava al salone Elizabeth Arden in via Montenapoleone. Lui fuggiva nella libera Svizzera, e lei, già agli arresti a Milano, il 7 settembre veniva tradotta al campo di concentramento di Gries presso Bolzano; Margarethe, nelle intenzioni di Saewecke, doveva garantire che il giornalista liberato non desse noia ai tedeschi.

Divenne ostaggio prima ancora di capirlo (non era una donna politicizzata, né un'intellettuale). Come commentò poi Filippo Sacchi, che era stato direttore del 'Corriere della Sera': "Guardo come un portento quest'uomo che se ne è venuto via lasciando la donna che ama in quelle grinfie, dopo avercela messa lui con la sua imprudenza".

A che cosa si riferisce? Al doppio arresto, il 5 febbraio 1944, di Indro e di Maggie. Altro episodio che Broggini ricostruisce con puntiglio. Montanelli, non rientrato al 'Corriere' dopo l'8 settembre, ostracizzato dai fascisti, è nascosto a Milano quando, nell'autunno '43, un bel giorno chiede aiuto a Filippo Beltrami detto il Capitano, architetto milanese, capo partigiano sopra il lago d'Orta.

Il giornalista raccontò sempre che fu Beltrami a chiamarlo per condividere la guida di una formazione: tutto inventato, dice Broggini, forte della testimonianza della vedova Giuliana Gadola: fu Montanelli a chiedere aiuto ai Beltrami per scappare da Milano. Ma l'elegante giornalista non salì mai in montagna. Si fermò a Pella, sul lago d'Orta, nella villa dell'industriale Mario Motta (antifascista, sodale di Beltrami). Montanelli disse poi che il contatto con Beltrami saltò perché il Capitano fu il giorno stesso catturato e ucciso dai tedeschi: falso di nuovo; Beltrami fu ammazzato una settimana dopo, il 13 febbraio. "Il massimo della sua resistenza partigiana Montanelli l'ha fatta in villa Motta", testimonia Giuliana Beltrami.



E proprio per la "cretinata" di voler far recapitare dall'autista dei Motta un biglietto a sua moglie a Milano (la casa di piazza Castello era sorvegliata), Montanelli fece arrestare lei, se stesso e l'incolpevole Motta. Il quale, divenuto sospetto, fu da allora tenuto d'occhio dai fascisti, nel novembre 1944 prelevato da una squadraccia e trucidato da due militi travestiti da partigiani.

In Svizzera Montanelli si ingegna. Riesce a evitare il campo di lavoro, obbligatorio per gli internati privi di mezzi. Aiutato prima dalla signora Gibson, poi da antifascisti che lo fanno scrivere per giornali elvetici, 'Libertà' e 'Illustrazione Ticinese', quindi da un cugino medico, Riccardo Montanelli, e da due signore estoni (che Indro aveva conosciuto quando nel '37 era stato inviato in Estonia dal ministro Bottai, raccomandandolo dopo la sua radiazione dal partito fascista per un articolo irrispettoso).

Se c'è da ingraziarsi la stampa socialista lo fa. Se c'è da accreditarsi presso gli azionisti si dice amico di La Malfa. Se serve, loda persino il comunista Terracini. Al padre Sestilio, nel gennaio '45, scrive: "Ti dirò che sono benissimo coi liberali e i democristiani, malissimo coi comunisti, socialisti, e partito d'Azione".

Per alcuni mesi si fa trasferire a Davos, la località della 'Montagna incantata' di Mann, anche grazie al cugino, mentre altrove gli internati italiani trasportano fieno, patate o letame. "Meglio la tubercolosi degli italiani", ebbe a scrivere Montanelli in 'Soltanto un giornalista', ricordando l'ostilità di cui si sentiva vittima da parte degli antifascisti (e della retorica antifascista, con la quale nel dopoguerra avrebbe brillantemente polemizzato per decenni, al 'Corriere' e poi al 'Giornale').

La Broggini, impietosa, smaschera una fantasia dopo l'altra. In carcere, a Gallarate, poi a San Vittore, non vi è traccia di una effettiva "condanna a morte"; quando 'evade', così risulta, è ancora sotto inchiesta. Il presunto maggiore Boehme, cui Montanelli attribuì il suo 'Todesurteil' (appunto la condanna a morte), non poteva trovarsi a Gallarate nel 1944. Il giornalista ricordò un telegramma di Mussolini che "chiedeva la mia immediata fucilazione"; altrove il telegramma era firmato dal ministro Buffarini Guidi; un'altra volta raccontò che per salvarlo dalla morte era intervenuto dalla Finlandia il maresciallo Mannerheim, eroe della resistenza antisovietica: non vi è nessuna prova di queste tre affermazioni, dichiara Broggini.

Montanelli fece chiedere aiuto al cardinale Schuster. Minimizzò invece il ruolo protettivo di sua madre, Maddalena Doddoli: forse non rientrava nella sua idea di virilità? Fu proprio lei, donna tutt'altro che sprovveduta, a tessere i contatti con Luca Ostèria tramite una segretaria tedesca del comandante Saewecke (che pochi giorni dopo l' 'evasione' ordinerà la fucilazione dei martiri di piazzale Loreto).

E fu lei a premere con insistenza su Ines Chionetti, moglie del maresciallo Graziani, capo dell'esercito della Rsi. E vi fu l'ufficiale delle SS italiane Felice Bellotti (l'autrice riscopre una sua testimonianza del 1962) che insieme al funzionario Valerio Benuzzi, interprete di Buffarini Guidi, aiutò a mediare tra Graziani, Buffarini e il comando tedesco. Buffarini non era contrario alla liberazione di Montanelli.

E anzi, quando arrivò Ostèria, forse la liberazione era già stata decisa (girò anche un assegno di mezzo milione di lire proveniente da Aldo Crespi editore del 'Corriere'). Montanelli, è la tesi dell'autrice, "fu usato". Dallo spavaldo Ostèria, ansioso di riciclarsi politicamente. E in effetti, poiché ebbe un ruolo anche nella liberazione di Ferruccio Parri, Ostèria sarà poi da Parri chiamato a Roma a dirigere il servizio d'informazione della presidenza del Consiglio.

Montanelli sopravvive con la levità di un giocoliere. Scrive per giornali svizzeri. Pubblica con lo pseudonimo Calandrino che irrita gli antifascisti. Cerca di accreditarsi come un Candide senza macchia con il pamphlet 'Ha detto male di Garibaldi', sottotitolo 'Testamento di un italiano qualunque' (e Broggini, perfida, lo avvicina al qualunquismo di Guglielmo Giannini). Verso la fine della guerra Indro scrive al padre che nel peggior dei casi emigrerà in Sud America. Confida commosso di aver assistito in carcere nelle ultime ore il partigiano Vittorio Gasparini (uno dei fucilati di piazzale Loreto): falso anche questo.

L'ennesima fantasia Indro Montanelli la produce a guerra appena finita. S'inventa di essere rientrato a Milano subito dopo la Liberazione, il 27 o 28 aprile. E di aver assistito, sdegnato, il giorno 29 all'atroce esposizione del Duce, di Claretta e dei gerarchi alla pompa di benzina di piazzale Loreto. In verità Montanelli, così gli archivi svizzeri, rientrò in Italia il 22 maggio 1945. Non vide mai il Duce appeso. Era una bugia da giornalista smanioso, o un altro fiore per abbellire una biografia speciale. In attesa di nuove fortune.
__________________
Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu
majin mixxi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 31-08-2007, 12:12   #2
ferste
Senior Member
 
L'Avatar di ferste
 
Iscritto dal: Dec 2000
Città: prov. di Alessandria
Messaggi: 5358
proprio adesso che "Il Demagogo" voleva farlo santo ed è in contatto con lui telepaticamente.......
__________________
Addio Pierpo, motociclista.
Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale.
ferste è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 31-08-2007, 12:21   #3
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Quote:
Originariamente inviato da ferste Guarda i messaggi
proprio adesso che "Il Demagogo" voleva farlo santo ed è in contatto con lui telepaticamente.......
Dici che si tirano su e giù dal piedistallo dei personaggi solo a seconda della convenienza?

No, non è possibile...












__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 31-08-2007, 12:22   #4
Nevermind
Senior Member
 
L'Avatar di Nevermind
 
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Este (PD)
Messaggi: 2911
Bello sputare merda su una persona defunta. Sopratutto ricostruendo le sue azioni durante un periodo di paura e terrore.
E questi sarebbero giornalisti? Patetici.
__________________
<<La Verità non richiede fede.>>
Nevermind è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Due mesi di Battlefield 6: dalla campagna al battle royale, è l'FPS che stavamo aspettando Due mesi di Battlefield 6: dalla campagna al bat...
Antigravity A1: drone futuristico per riprese a 360° in 8K con qualche lacuna da colmare Antigravity A1: drone futuristico per riprese a ...
Sony Alpha 7 V, anteprima e novità della nuova 30fps, che tende la mano anche ai creator Sony Alpha 7 V, anteprima e novità della ...
realme GT 8 Pro Dream Edition: prestazioni da flagship e anima racing da F1 realme GT 8 Pro Dream Edition: prestazioni da fl...
OVHcloud Summit 2025: le novità del cloud europeo tra sovranità, IA e quantum OVHcloud Summit 2025: le novità del cloud...
SpaceX: capitalizzazione di 800 miliardi...
'L'UE dovrebbe essere abolita': la spara...
Non solo smartphone: Samsung sta lavoran...
Nessuno vuole comprare iPhone Air: il va...
Porsche Taycan 2027 elettrica con cambio...
Roscosmos: stazione spaziale russa ROS a...
Auto 2035, sei governi UE (c'è l'...
Chernobyl: la cupola di contenimento non...
SSD come CPU: queste memorie sono in gra...
La previsione di CATL: barche elettriche...
Stangata in arrivo: PC e notebook coster...
Lian Li si è inventata il primo a...
Amazon in raptus sconti: ogni 24 ore nov...
44 idee regalo sotto i 50€: con le offer...
Super Sconti Amazon Haul: ribassi fino a...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:38.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v