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LETTA: ITalia come la Germania senza il SUD
Letta-Bassolino lite sul ruolo del Mezzogiorno
sabato, maggio 8, 2010 (da la Discussione) «Se si estrapolano le medie macroeconomiche della Campania da quelle dell’intero Paese l’effetto è di una media nazionale che ci fa superare Francia e Germania. Perché la Campania fa registrare le peggiori performance dell’Italia. E non è escluso che nasca, anche a breve, un grande movimento sudista, per riequilibrare la crescita del potere leghista, movimento che avrà l’effetto di rendere il paese ancora più ingovernabile». Enrico Letta fa una analisi provocatoria, quasi “leghista” della situazione del Mezzogiorno e attacca frontalmente un certo meridionalismo: «i fondi Ue al Sud hanno sortito l’effetto opposto: valanghe di soldi impegnati per riequilibrare i sud ai nord hanno centrato l’obiettivo praticamente ovunque. L’Andalusia si è riavvicinata alla Catalogna, la Germania est alla Germania Ovest e così via. Tranne una piccola area tedesca, Campania, Calabria e Sicilia». Immediata la replica di Bassolino, attraverso il suo blog. Troppe semplificazioni e omissioni’: così l’ex presidente della Regione Antonio Bassolino replica, sul suo blog. «Sono d’avvero singolari le dichiarazioni di Enrico Letta sul rapporto tra la Campania e il pil pro capite nazionale -scrive l’ex governatore – per una precisa e puntuale analisi di queste considerazioni, rimando all’intervista del professor Mariano D’ Antonio. Ancora più bizzarre, tuttavia, sono le ulteriori considerazioni di Letta sullo sviluppo del Sud e sulle prospettive del Pd dopo il voto – prosegue -davvero surreale prendere come modello per lo sviluppo del Mezzogiorno un paese come la Spagna che attraversa così pesanti difficoltà». Sulla ‘lite’ a distanza è intervenuto anche Nicola Oddati, assessore comunale alla Cultura. «Ho letto il commento che Antonio Bassolino ha fatto alle dichiarazioni di Enrico Letta e anche io penso che siano singolari e troppo tranchant – dice Oddati – soprattutto perché Letta non è un economista che fa una valutazione oggettiva dei dati e della situazione, ma un politico piu’ volte impegnato nell’azione di governo e ora ai vertici del Pd nazionale. Da parte sua – prosegue – ci si aspetterebbero considerazioni più ragionate e più accorte». Da Oddati anche un invito a Letta: «Quanto conosce il Sud ? – chiede l’assessore – forse sarebbe utile fare un viaggio e vedere così che ci sono aree di disagio e di povertà, ma anche di crescita e dinamismo, che vi sono ritardi e limiti in tanta parte della classe dirigente ma anche nuove forze che crescono e si organizzano». http://www.napolionline.org/new/lett...el-mezzogiorno
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
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La polemica Il vicesegretario pd: basta con il meridionalismo da struzzi. Ranieri: ha ragione, situazione disastrosa
E il Letta «anti-Sud» diventa un caso «Pil pro capite come la Germania senza Campania e Sicilia». Bassolino: non sa di che parla MILANO - La riflessione è apparsa a tratti brutale: «Proviamo a estrapolare dalle medie nazionali la Campania, che rappresenta la peggiore delle nostre performance macroeconomiche e che è enorme: questa enormità butta giù tutte le medie italiane». E dunque, «eliminandola dagli indicatori generali l' effetto sarebbe il sorpasso su Francia e Germania». A lanciare questo «allarme zavorra» rispetto alla Campania, e anche Calabria e Sicilia, non è stato un esponente della Lega, ma qualche giorno fa il solitamente pacato Enrico Letta. Il vice di Bersani, infatti, intervenendo a Roma ad un confronto sul Mezzogiorno, ha tirato le somme di quella che per lui «è stata una gestione disastrosa di pezzi del Sud. Con buona pace, invece, di regioni virtuose come Puglia e Basilicata». Ma attenzione, il parlamentare pd esclude l' utilità di un movimento sudista: «Sarebbe una cosa irrazionale, ma credo che nascerà. È la conseguenza diretta della crescita del potere leghista». Il problema, secondo Letta, «è che i fondi Ue al Sud hanno sortito l' effetto opposto. Valanghe di soldi impegnati a riequilibrare hanno centrato l' obiettivo ovunque: Andalusia, Germania est...Tranne Calabria, Campania e Sicilia». Insomma, la sintesi è: «Basta meridionalismo da struzzi. Riconosciamo gli errori e assumiamoci le nostre responsabilità». Una tesi, quella del numero due del Pd, che trova conforto anche in un' elaborazione Svimez commissionata dal Corriere del Mezzogiorno-Napoli: l' Italia, senza la Campania, avrebbe un pil pro capite come la Francia e senza il Sud sarebbe meglio della Germania. La polemica è stata rinforzata l' altro ieri da un articolo dell' Economist, che ha provato a ridisegnare i confini dell' Europa in base alle affinità delle nazioni. Il risultato è che per vivere amichevolmente il Mezzogiorno dovrebbe essere staccato dal resto d' Italia e avere un sistema monetario con la disastrata Grecia. «Il resto d' Italia, da Roma in giù - scrive il settimanale economico - sarebbe separato dalla Penisola e andrebbe riunito alla Sicilia, così da formare un nuovo Paese, chiamato Regno delle Due Sicilie» Ma soprannominato, nella fanta-cartina dell' Economist, Bordello. Insomma, un Sud non solo zavorra d' Italia ma d' Europa. Quasi a dar ragione alla tesi espressa dall' economista pugliese Gianfranco Viesti nel suo ultimo libro: «Abolire il Mezzogiorno». E tentazione ghiotta per la Padania, che ieri ha dedicato alla provocazione dell' Economist la prima pagina, col titolo: «Sud Italia? Un bordello». Ragionamento inaccettabile, invece, per molti protagonisti al Sud. Come l' ex governatore campano Antonio Bassolino, che dal suo blog ha criticato Letta: «Sono davvero bizzarre le sue tesi. Quante semplificazioni. È come se si dicesse che basterebbe togliere Letta da vicesegretario, oppure avere un partito più sexy (come ha dichiarato Letta a L' Espresso, ndr), per avere un Pd più forte del Pdl. Sappiamo tutti bene, invece, che i problemi sono più grandi e difficili». Sulla stessa linea anche l' assessore comunale di Napoli Nicola Oddati: «Da Letta ci si aspetterebbero considerazioni più ragionate e accorte». A sostegno del numero due di Bersani, invece, si esprime oggi, sul Corriere del Mezzogiorno, il responsabile Sud del Pd Umberto Ranieri, che sintetizza lapidario: «Quello di Letta è un invito a guardare in faccia la realtà. E la realtà, in queste regioni del Sud, è disastrosa». E anche il neopresidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, si trova d' accordo: «I dati Istat, Svimez e Bankitalia ci dicono non solo che il Mezzogiorno è fermo, ma che abbiamo un problema Campania nel Mezzogiorno: siamo più indietro di tutti. È oggettivo. Insomma, ha ragione Letta. Un nuovo meridionalismo deve partire da una visione strategica libera dal "cacicchismo" che ci ha rovinato. E che purtroppo persiste in alcuni come Vendola. Perciò io parlo di Piano Sud e di federalismo virtuoso». E arriva l' invito-ultimatum lanciato dal governatore veneto Luca Zaia: «Lo dico chiaro e forte: non siamo disposti a nessuna forma di solidarietà se questa non si accompagni a un reale riscatto di questi territori. Non assisteremo passivamente al sacco del Veneto per mantenere chi non sia disposto a fare ordine e pulizia in casa propria». Angela Frenda RIPRODUZIONE RISERVATA Frenda Angela Pagina 17 (8 maggio 2010) - Corriere della Sera
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Iscritto dal: Sep 2009
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In effetti si può dire che è il nord e il centro che mandano avanti la carretta...
Vorrei solo vedere cosa succederebbe con una mezza italia...
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MARCO SIMONCELLI#58 |
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Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
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LEtta non ha tutti i torti, però esprimersi così sfacciatamente è autlesionistico
è già da un pò che penso che Letta sia un realtà un uomo di Berlusconi infiltrato... saranno 2-3 anni che non ne dice una giusta.
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"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler) "Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico )
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Iscritto dal: Dec 2002
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tho, un cuoco
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Ultima modifica di dantes76 : 09-05-2010 alle 20:23. |
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Iscritto dal: Jan 2006
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che faccia di schiaffi lo Scopino
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Iscritto dal: Mar 2001
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berlusconi deve sparire dalla scena politica, se per il suo feticismo sudista ci affossa, la sua dinastia dovrà essere perseguitata fino alla notte dei tempi fino quando il cognome berlusconi darà dimenticato da chiunque
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Iscritto dal: Mar 2001
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quello il federalismo manco sa come si pronuncia
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
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Che poi tra l'altro non è vero che l'Italia sarebbe come la Germania senza il Sud. Non in quanto a PIL, nè totale nè pro capite, almeno. Magari (magari) come debito pubblico.
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#14 | |
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Iscritto dal: Sep 2008
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Perchè dovrebbe schiodarsi? Mica è scemo. |
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Iscritto dal: Mar 2001
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idiota io che l'ho pure votato ai tempi
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#16 | |
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Iscritto dal: Sep 2008
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Forse. Ci sono tante cose a cui pensare prima... |
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#17 | |
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cambiamo discorso ...
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#18 | |
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#19 |
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#20 |
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Forse questa volta anche il PdL s'è accorto che è ora di cambiar registro.
Dieci anni di favori agli amici, di fondi buttati a pioggia e di menefreghismo nei confronti del SUD. Mo'vediamo come se ne escono.
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A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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