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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Città: LIDV
Messaggi: 11455
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Cassandra crossing. Qual'è la location del ponte?
Ciao a tutti.
Oggi googlando le opere di Gustave Eiffel mi sono imbattuto nel "Garabit viaduct" che sembra essere incredibilmente simile al ponte che compare nel film del 1976 con Sofia Loren. Fino ad oggi ho sempre trovato le indicazioni che il film era stato girato sul Ponte S. Michele a Paderno d'Adda, ma ci sono due fattori che mi portano a ritenere il Garabit Viaduct come location corretta, e sono: - La forma dei pali della linea elettrificata sul Garabit Viaduct - La presenza della strada sovrapposta sul Ponte S.Michele Su internet si trovano entrambi i luoghi come location del film... Qualcuno riesce a chiarirmi questo punto? Queste le coordinate: Garabit Viaduct 44°58'30.78"N 3°10'41.66"E Ponte S.Michele 45°40'50.98"N 9°27'23.61"E Qui il video della scena del film.... http://www.youtube.com/watch?v=Jy45x9RCjiw
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Si stava meglio quando si stava peggio |
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#2 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
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![]() http://www.worldrailfans.info/forum/...hp?f=26&t=9634 ![]() modellino ![]() ![]() http://www.worldrailfans.info/forum/...pic.php?t=5445
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“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח - ![]() |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Napoli
Messaggi: 5212
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Viaduc de Garabit, è quello giusto.
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"Empty your mind, be formless, shapeless — like water. Now you put water in a cup, it becomes the cup; You put water into a bottle it becomes the bottle; You put it in a teapot it becomes the teapot. Now water can flow or it can crash. Be water, my friend.." (B. Lee) |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 9933
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Il ponte di Paderno d'Adda è molto simile:
![]() Però, nel filmato si nota chiaramente che il fiume curva a destra, quindi direi che è il Garabit
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#5 |
Junior Member
Iscritto dal: May 2010
Messaggi: 3
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precisazione
Allora precisiamo:
1 Fatto Il fatto Cassandra Crossing è un fatto realmente accaduto negli anni sessanta (però in pieno guerra fredda e in materi di armi batteriologiche) la cosa non trapelò molto. Comunque mio zio si ricorda del disastro avvenuto in quegli ani. Nella realtà il treno ha viaggiato da Ginevra a Norimberga e da qui sulla ferrovia che da Norimberga si dirige verso il passo del Jablunkov. Il viadotto vero si trova sul fiume San. La linea fu chiusa nel 1948 in quanto doppione della linea a nord dei Carpazzi. Alla fine degli anni sessanta viene fatto precipatare il treno ed il viadotto crolla. La linea non sarà mai più riprisitnata e demolita in tutta la sua estensione: da Zagorz a Turka (Ukraina). 2 FILM Il film è girato in Francia sul viadotto detto da voi (è ovvio che non potevi fare riprese in Polonia). 3 Certe imagini si riferiscono al ponte di Paderno, ma non la scena finale Preciso: si chiamano viadotti in ferro ad arco Ultima modifica di lucacossutti : 16-07-2025 alle 02:48. |
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#6 |
Junior Member
Iscritto dal: May 2010
Messaggi: 3
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Sul ponte di Zatek sono rimaste le spallette in cemento (come quelle del Viadukt de Garbait).
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#7 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 257
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WebMaster di http://www.dccworld.coml'unico sito italiano dedicato interamente ai sistemi di controllo digitale per il modellismo ferroviario. |
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#8 |
Junior Member
Iscritto dal: May 2010
Messaggi: 3
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Il paesino di Cassandra-Kasandruj non è altro che l'attuale frazioncina Solina
Durante il periodo austroungarico il paese si chiamava Solina. Il vero ponte si trova sul fiume San nella località di Solina Il vecchio ponte crollò nel 1962 a seguito di un errato istradatamento (così si disse) di un convoglio su quella linea (l'incidente rimase sempre un mistero). Il vecchio ponte era stato costruito su imitazione di quello di Eifel (l'invenzione dei ponti ad arco è proprio degli anni 1880 e dintorni) ma gemello del Mugnstein. Ultima modifica di lucacossutti : 16-07-2025 alle 02:48. |
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#9 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
Messaggi: 0
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Chiariamo!
Le riprese sono fatte in Francia sul viadotto di Garbareit; il vero ponte di Cassandra è esistito fino agli anni 60 nel Sud della Polonia. Il Viadotto è stato costruito su imitazione di quello Francese ma di colore grigio (quello di Garbeit era giallastro-marroncino ed ora rosso). La linea ferroviaria venne costruita al tempo dell'Austro-Ungheria per evitare di entrare in territorio russo. La linea rimase in funzione fino al 1948 e durante la Seconda Guerra Mondiale fu uttilizzata per le deportazioni dall'Ucraina ad Auschwitz, per evietare di attraversare il nodo ferroviario di Zagorz che era regolarmente bombardato. Il viadotto è stato danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e chiuso nel 1948. La linea ferroviaria rimase in funzione come raccordo per il legname e samentallata dopo il crollo del viadotto avvenuto realmente a seguito di un'epidemia (il fatto passò abbastanza in sordina per ragioni militari, un po' come certi fatti su Ustica). Dal 1948 agli anni sessanta la linea fu chiusa ed uttilizzata esclusivamente nel tronco Ovest con divieto assoluto di attraversare il ponte. Se vuoi guardate la carta topografica della zona di Solina (Solinske Jezero) noterete una grossa somiglianza delle cartine elettroniche mostrate nel film, le gallerie (ancora esistenti) e il paese sgomberato negli anni cinquanta per paura del crollo. Il apese esiste ancora, ma è rimasto sott'acqua. Infatti dopo il crollo del ponte, lo stesso venne demolito compeltamente e formato il bacino idrografico. Viadotti come il Cassandra, Garbeit, Paderno, ecc... erano molto comuni alla fine degli anni ottanta e nel ventennio. L'Italia possiede due viadotti simili. Anche il Cassandra era diverso dal Garbareit è leggermente più lungo, ma stessa forma. In Repubblica ceca esiste anche un Ponte di Cassandra, ma non centra nulla con quello del film è stato denominato così, tanto per dare nomi mitologici nella zona di Zatek. |
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#10 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
Messaggi: 0
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Concludendo:
1 FILM: il film riproduce esattamente i fatti accaduti dopo la testimonianza dei superstiti. Le riprese finali vengono fatte sul viadotto di Garbareit in Francia, ma il modellino del viadotto riprodotto negli studios, dove fanno vedere il treno che cade riproduce il Cassandra. Le riprese d'insieme qualche volta inquadrano il Viadotto di Paderno 2 REALTA': I fatti sono accaduti realmente ma tentarono di far passare tutto in sordina e di non fare pubblicità (era periodo di guerra fredda). Mio zio si ricorda bene il disastro sentito alla radio in cui si diceva che nel sud della Polonia è caduto un vecchio ponte con un treno e non c'erano superstiti. 3 L'andamento del fiume, e del reticolo stradale corrisponde esattamente alla zona del Solinske Jezzero, la strada, la parallela, gli attraversamenti e le gallerie che precedono il ponte (ancora esistenti). Ho parlato con chi di dovere a Solinske e mi hanno detto che è esistito il viadotto e il fatto è accaduto veramente. 4. Su vecchie carte austro-ungariche sono visibili un'infinità di ferrovie a doppio scartamento, scartamento normale e scartamento ridotto nella galizia polacca Il tratto dismesso va dal Bivio Oslowa a Korkzowa e da Korkzowa a Lubycza/Lubaczow (passando per Solinske) 5. Una mappa vecchia mostra vecchie ferrovie su solinske. e dal 1915 le due linee sono raccordate. 6. Le progressive chilometriche vengono contate da Solina verso ovest (immagino idem verso est). Segno che la ferrovia è stata costruita in due tronconi facendo il viadotto successivamente. Ultima modifica di luco813 : 19-07-2014 alle 15:48. |
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#11 | |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
Messaggi: 0
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Quote:
Nella mappa dettagliata del viadotto (quello con la luce rossa lampeggiante) il viadotto viene ripreso con le spalle rivolte a Sud e viso verso il mare del Nord. Il treno arriva da Est. Infatti andate a guardare il Solinske Jezero e guardate il fiume, e le strade.. coincidono perfettamente con quelle del film. Provare per credere. |
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#12 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 28
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Sto guardando proprio adesso il film, e dove potevo trovare una risposta alle mie domande se non su questo fantastico forum?
Grazie! ![]() |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2012
Messaggi: 28344
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#14 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2013
Messaggi: 0
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Linea Ferroviaria Solinske
Non per prendere le difensive di Cosutti (sappiamo tutti che fa...) ma vorrei condividere con voi certe informazioni che ho trovato in merito alla Fantomatica linea ferroviaria di Kasundruv.
Su un libro simile ad un Almanacco polacco, negli articoli dedicati alle deportazioni degli ebrei, oltre a molto materiale utile, ho trovato tale schizzo (ho fatto una foto dalla pagina). ![]() E se davvero fosse esistita una ferrovia e un relativo ponte a Solinske (quindi a Kasundruv)? Cercando in molte fonti, quella zona tra il 1912 e il 1930 esisteva davvero un tratto ferroviaro che andava a congiungersi a Cracovia (verso ovest) e verso l'Ucraina (ad est). Rivendendo il film, si cita l'esistenza di un Lager nei pressi del ponte di nome Janov (possibile storipiatura di Plaszow) ma guardando su Maps la zona di Solinske è molto diretta con la zona di Belzec (Campo di Sterminio) più o meno sono 100 KM. Ripeto, non per prendere le difensive di Cosutti e nemmeno fidarsi al 100% dello schizzo sul libro. Qualcuno può cercare conferme? Io appena trovo altro scrivo immediatamente |
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#15 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2013
Messaggi: 0
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Solinske Most
Allora ho raccolto molte informazioni, sia da Libri in Polacco, sia in russo (tradotti da un esperto) e sia da una guida turistica del lago di Solina (Solinske).
La storia ha inizio tra l’800 e il ‘900 quando l’impero Austro-Ungarico costruì un piccolo tratto ferroviario da Solinske al Passo Jablunkov (attuale R.Ceca). Da premettere che la ferrovia era usata soprattutto per il trasporto di merce e quasi mai per il trasporto civile. Contemporaneamente agli inizi del ‘900 costruì un altro tratto dall’altra sponda di Solinske (Fiume San) verso l’Ungheria (per evitare il transito in territorio russo) che a sua volta si andava a unire con altre linee più importanti. Il problema che insorse tra il 1905 (data presunta) e il 1910, era il fatto che per unire le due tratte, si usava trasportare dalle due sponde, le merci tramite carri (esisteva una strada pressappoco come un sentiero). La “regione” di Solinske commissionò a un architetto locale (assistito da altri architetti esperti), di costruire un semplice viadotto ad arco in ferro. In quegli anni erano molto in uso i Viadotti come il Garrabit o quello di Paderno d’Adda, ma comunque realizzati da architetti della stessa “corrente” artistica del maestro G. Eiffel. Il Viadotto in questione non venne mai chiamato come nel film “Il Cassandra Crossing” ma semplicemente Solinske Most (in Polacco Ponte di Solinske) . Di struttura simile al Viadotto di Garrabit, esso era decisamente più corto (circa 200 metri) e relativamente alto. La colorazione del Ponte mi è stato detto che risultava grigiastra. Le date di progettazione e inaugurazione del ponte non sono certe, posso azzardare (dalle fonti che ho ricevuto) siano: inizio lavori 1910 - fine lavori 1913. Sta di fatto che dal 1915 il ponte risulta operativo e completato. Dal 1915 al 1918 viene usato esclusivamente per il trasporto di materiale bellico da est ad ovest. Quando l’impero Austro-Ungarico cessò, il ponte passò di “proprietà” della Polonia. La linea venne usata per le tratte mercantili con Est ma anche per il trasporto verso Cracovia di piccoli convogli passeggeri. Negli anni ’30 Il Governo polacco ristrutturò la mulattiera presente sotto il ponte, e creò a valle una passerella piuttosto semplice per il transito di piccoli trasporti via terra. Nel 1939 con l’invasione della Polonia ad ovest da parte della Germania Nazista e ad est della Russia, la zona si Solinske passò sotto controllo sovietico. Dal 1939 al 1941 la linea venne completamente inutilizzata. Nel 1941 la Germania conquista la zona e da quell’anno la linea venne completamente usata in entrambi i tratti (Jablunkov-Est Europa). Dal 1942 al 1943 la linea e il Viadotto venne usato per le deportazioni degli ebrei in direzione dei Campi di Sterminio (Belzec e Sobibor), quindi verso est. Nel 1944 la linea viene aperta anche al trasporto civile in quanto la tratta a Zagorz (Gallizia) è costantemente sotto il fuoco dei bombardamenti. Mi è fatto notare che la linea venne usata anche per alcune deportazioni degli ebrei ungheresi verso Auschwitz (maggio 1944 – ottobre 1944). Tra il dicembre 1944 e il gennaio 1945, il viadotto subisce gravi danni strutturali a causa dei frequenti bombardamenti da parte dei sovietici. Il Ponte non verrà utilizzato fino alla fine della guerra. A Guerra finita il ponte presentava grossi danni e instabilità strutturale, ma venne comunque riattivato per uso esclusivo mercantile (trasporto legname) con obbligo di marcia a vista (velocità molto ridotta). Quindi dal 1945 al 1946 la linea è ancora attiva ma con l’obbligo di moderare pesantemente la velocità sul ponte. Nel 1947 venne dismesso il tratto Est (verso l’Ucraina-Ungheria) e venne chiuso totalmente il viadotto con il divieto di transito ferroviario ma non del transito pedonale (cosa strana). Nel 1948 tutta la linea dal Passo Jablunkov a Solinske venne dismessa ma persiste ancora il diritto di passaggio pedonale. Nel 1949-1950 il ponte viene completamente dismesso e vige il divieto assoluto persino di avvicinarsi alla struttura del Viadotto (tutto era pericolante e arrugginito) Dal 1950 agli inizi degli anni ’60 tutta la zona di Solinske venne abbandonata. Dell’esistenza del ponte viene totalmente dimenticata e la zona circostante comincia a lentamente a imboscarsi (di alberi). Il Fiume San aumentò la portata diventando un vero e proprio corso d’acqua attivo (in precedenza era pressappoco un torrente) Nell’estate del 1962 avvenne un incidente, di esso si sa poco e nulla, si sa solamente che il ponte non ha retto al peso di una locomotiva da manovra che era intenta a trasportare del legname. Dopo il crollo parziale (diversamente dal film che crolla tutto) il ponte viene lasciato in rovina e vengono lasciati i resti sul fondo (un ammasso di lamiere contorte arrugginite). Nel 1966 il ponte grazie ad un’azione di bonifica, tutta la zona del ponte viene ripulita e demolita. Nel 1968/1970 con la costruzione della diga tutta la zona viene sommersa dalle acque del bacino. Attualmente di resti, si può vedere i ruderi delle spallette di cemento (alle estremità) ma solo se la diga viene svasata di alcuni metri (svuotata leggermente). Sull’ubicazione del ponte, ho ricevuto risposte differenti, alcuni dicono che sorgeva al posto dell’attuale diga, alcuni affermano verso sud del lago. Per ora, non essendo stato sul posto non posso costatare l’esatta posizione geografica, ma sta di fatto che almeno in parte, le voci sul Ponte di Solinske sembrano fondate. Per il discorso del paesino sotto il ponte di Cassandra, la storia è molto diversa dall’immaginario comune. Il paesino di Kasundruv (come lo chiamano nel film) non era altro che una piccola frazione rurale di Solinske (forse 50 abitanti). Il nome Cassandra/Kasundruv era dato dalla popolazione di Solinske al ponte, infatti in passato era abitudine “battezzare” i ponti con nomi della mitologia Greca. Come tutti penserebbero, il paesino sarebbe ancora integro, ma solamente sommerso; ma qua c’è da precisare. Con la costruzione della Diga di Solina, tutte le frazioncine ed edifici sul fondo delle valli da allagare, furono accuratamente rasi al suolo e tutta la zona sgomberata da cose o persone. Per concludere allego qua 4 foto inviate dalla guida di Solina che raffigurano il Ponte negli anni subito il dopoguerra e una foto il presunto paesino di Kasundruv/Solinske. ![]() ![]() ![]() ![]() Con la speranza che tali notizie e informazioni servano a chiarire e magari aprire un a conversazione sull’argomento… ciao a tutti. |
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#16 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
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Buongiorno.. confermo tutto...
Senti carissimo.. mi riesci a mandare la pubblicazione della guida che hai ricevuto? Magari fai scanner e li mandi al mio email? cossutti@gmail.com Confermo! Il viadotto di Cassandra era il Solinske Most.. però desidero fare una precisazione.... la ferrovia cmq si stacava da Zagorz e dal passo del Lupkow... |
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#17 | |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
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#18 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
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Desidero segnalare anche un altro caso di paesi rasi al suolo prima di costruirvi il lago...
Faccio riferimento alle vecchie frazioni di Rezia e Corona della Muda (Passo Resia). Quando venne creato il lago artificiale, le acque sommersero un piccolo paese e tutti gli abitanti dovettero vennero evacuati. Per la produzione di energia idroelettrica si decise di sfruttare i tra laghi di Resia di Curon e di San Valentino alla Muta. La creazione di una grande diga unificò i primi due precedenti laghi e sommerse gli abitati di Curon e parti di Resia, come anche gli antichi abitati di Arlung, Piz, Gorf e Stockerhöfe. Gli abitanti di questi paesi furono costretti a lasciare le loro case ed il loro terreno. Nell’estate 1950 il progetto venne completato, gli edifici distrutti ed infine sommersi nell’acqua. Solo il campanile romanico della chiesa, risalente al XIV secolo, venne salvato perché è posto sotto tutela dei monumenti E' ovvio che se tu scrivi su google: Arlung, Gorf, Kassandruv, Wadoski non viene fuori nulla proprio perché demoliti Un altro caso è il vecchio paese di Lavareno (tra Minturno e Cellole). Sul fiume volturno la ferrovia passa davanti ad un "casello" forse ex PBI in cui si legge "Lavareno". Ho scoperto che fu demolito dai tedeschi nel 1943 assieme a tanti altri paesini che si trovavano lungo le linee difensive tedesche. |
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#19 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
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Desidero segnalare anche un altro caso di paesi rasi al suolo prima di costruirvi il lago...
Faccio riferimento alle vecchie frazioni di Rezia e Corona della Muda (Passo Resia). Quando venne creato il lago artificiale, le acque sommersero un piccolo paese e tutti gli abitanti dovettero vennero evacuati. Per la produzione di energia idroelettrica si decise di sfruttare i tra laghi di Resia di Curon e di San Valentino alla Muta. La creazione di una grande diga unificò i primi due precedenti laghi e sommerse gli abitati di Curon e parti di Resia, come anche gli antichi abitati di Arlung, Piz, Gorf e Stockerhöfe. Gli abitanti di questi paesi furono costretti a lasciare le loro case ed il loro terreno. Nell’estate 1950 il progetto venne completato, gli edifici distrutti ed infine sommersi nell’acqua. Solo il campanile romanico della chiesa, risalente al XIV secolo, venne salvato perché è posto sotto tutela dei monumenti E' ovvio che se tu scrivi su google: Arlung, Gorf, Kassandruv, Wadoski non viene fuori nulla proprio perché demoliti Un altro caso è il vecchio paese di Lavareno (tra Minturno e Cellole). Sul fiume volturno la ferrovia passa davanti ad un "casello" forse ex PBI in cui si legge "Lavareno". Ho scoperto che fu demolito dai tedeschi nel 1943 assieme a tanti altri paesini che si trovavano lungo le linee difensive tedesche. |
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#20 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2011
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Desidero segnalare anche un altro caso di paesi rasi al suolo prima di costruirvi il lago...
Faccio riferimento alle vecchie frazioni di Rezia e Corona della Muda (Passo Resia). Quando venne creato il lago artificiale, le acque sommersero un piccolo paese e tutti gli abitanti dovettero vennero evacuati. Per la produzione di energia idroelettrica si decise di sfruttare i tra laghi di Resia di Curon e di San Valentino alla Muta. La creazione di una grande diga unificò i primi due precedenti laghi e sommerse gli abitati di Curon e parti di Resia, come anche gli antichi abitati di Arlung, Piz, Gorf e Stockerhöfe. Gli abitanti di questi paesi furono costretti a lasciare le loro case ed il loro terreno. Nell’estate 1950 il progetto venne completato, gli edifici distrutti ed infine sommersi nell’acqua. Solo il campanile romanico della chiesa, risalente al XIV secolo, venne salvato perché è posto sotto tutela dei monumenti E' ovvio che se tu scrivi su google: Arlung, Gorf, Kassandruv, Wadoski non viene fuori nulla proprio perché demoliti Un altro caso è il vecchio paese di Lavareno (tra Minturno e Cellole). Sul fiume volturno la ferrovia passa davanti ad un "casello" forse ex PBI in cui si legge "Lavareno". Ho scoperto che fu demolito dai tedeschi nel 1943 assieme a tanti altri paesini che si trovavano lungo le linee difensive tedesche. |
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