|
|||||||
|
|
|
![]() |
|
|
Strumenti |
|
|
#1 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
|
Padre Pio, il giallo delle stigmate
I l cerchio intorno a padre Pio aveva cominciato a stringersi fra giugno e luglio del 1920: poco dopo che era pervenuta al Sant'Uffizio la lettera- perizia di padre Gemelli sull'«uomo a ristretto campo di coscienza», «soggetto malato», mistico da clinica psichiatrica. Giurate nelle mani del vescovo di Foggia, monsignor Salvatore Bella, e da questi inoltrate, le testimonianze di due buoni cristiani della diocesi pugliese avevano proiettato sul corpo dolorante del cappuccino un'ombra sinistra. Più che profumo di mammole o di violette, odore di santità, dalla cella di padre Pio erano sembrati sprigionarsi effluvi di acidi e di veleni, odore di impostura.
Il primo documento portava in calce la firma del dottor Valentini Vista, che a Foggia era titolare di una farmacia nella centralissima piazza Lanza. Al vescovo, il professionista aveva riferito anzitutto le circostanze originarie del suo interesse per padre Pio. La tragica morte del fratello, occorsa il 28 settembre 1918 (per effetto dell'epidemia di spagnola, possiamo facilmente ipotizzare). La speranza che il frate cappuccino, proprio in quei giorni trafitto dalle stigmate, potesse intercedere per l'anima del defunto. (...) Il dottor Valentini Vista era poi venuto al dunque. Nella tarda estate del '19, il pellegrinaggio a San Giovanni era stato compiuto da una sua cugina, la ventottenne Maria De Vito: «Giovane molto buona, brava e religiosa», lei stessa proprietaria di una farmacia. La donna si era trattenuta nel Gargano per un mese, condividendo con altre devote il quotidiano train de vie del santo vivo. Il problema si era presentato al rientro in città della signorina De Vito: «Quando ella tornò a Foggia mi portò i saluti di Padre Pio e mi chiese a nome di lui e in stretto segreto dell'acido fenico puro dicendomi che serviva per Padre Pio, e mi presentò una bottiglietta della capacità di un cento grammi, bottiglietta datale da Padre Pio stesso, sulla quale era appiccicato un bollino col segno del veleno (cioè il teschietto di morte) e la quale bottiglietta io avrei dovuto riempire di acido fenico puro che, come si sa, è un veleno e brucia e caustica enormemente allorquando lo si adopera integralmente. A tale richiesta io pensai che quell'acido fenico adoperato così puro potesse servire a Padre Pio per procurarsi o irritarsi quelle piaghette alle mani». A Foggia, voci sul ritrovamento di acido fenico nella cella di padre Pio avevano circolato già nella primavera di quel 1919, inducendo il professor Morrica a pubblicare sul Mattino di Napoli i propri dubbi di scienziato intorno alle presunte stigmate del cappuccino. Non fosse che per questo, il dottor Valentini Vista era rimasto particolarmente colpito dalla richiesta di acido fenico puro che il frate aveva affidato alla confidenza di Maria De Vito. Tuttavia, «trattandosi di Padre Pio», egli si era persuaso che la richiesta avesse motivazioni innocenti, e aveva consegnato alla cugina la bottiglia con l'acido. Ma la perplessità del farmacista era divenuta sospetto poche settimane dopo, quando il cappuccino di San Giovanni aveva trasmesso alla donna – di nuovo, sotto consegna del silenzio – una seconda richiesta: quattro grammi di veratrina. Rivolgendosi a monsignor Bella, Valentini Vista illustrò la composizione chimica di quest'ultimo prodotto e insistette sul suo carattere fortemente caustico. «La veratrina è tale veleno che solo il medico può e deve vedere se sia il caso di prescriverla», spiegò il farmacista. A scopi terapeutici, la posologia indicata per la veratrina era compresa fra uno e cinque milligrammi per dose, sotto forma di pillole o mescolata a sciroppo. «Si parla dunque di milligrammi! La richiesta di Padre Pio fu invece di quattro grammi! ». E tale «quantità enorme trattandosi di un veleno», il frate aveva domandato «senza la giustificazione della ricetta medica relativa», e «con tanta segretezza»... A quel punto, Valentini Vista aveva ritenuto di dover condividere i propri dubbi con la cugina Maria, raccomandandole di non dare più seguito a qualsivoglia sollecitazione farmacologica di padre Pio. Durante il successivo anno e mezzo, il professionista non aveva comunicato a nessun altro il sospetto grave, gravissimo, che il frate si servisse dell'una o dell'altra sostanza irritante «per procurarsi o rendere più appariscenti le stigmate alle mani». Ma quando aveva avuto notizia dell'imminente trasferimento di monsignor Bella, destinato alla diocesi di Acireale, «per scrupolo di coscienza» e nell'«interesse della Chiesa» il farmacista si era deciso a riferirgli l'accaduto. La seconda testimonianza fu giurata nelle mani del vescovo dalla cugina del dottor Valentini Vista, e risultò del tutto coerente con la prima. La signorina De Vito confermò di avere trascorso un mese intero a San Giovanni Rotondo, nell'estate del '19. Alla vigilia della sua partenza, padre Pio l'aveva chiamata «in disparte» e le aveva parlato «con tutta segretezza», «imponendo lo stesso segreto a me in relazione anche agli stessi frati suoi confratelli del convento». Il cappuccino aveva consegnato a Maria una boccetta vuota, pregando di farla riempire con acido fenico puro e di rimandargliela indietro «a mezzo dello chauffeur che prestava servizio nell'autocarro passeggieri da Foggia a S. Giovanni». Quanto all'uso cui l'acido era destinato, padre Pio aveva detto che gli serviva «per la disinfezione delle siringhe occorrenti alle iniezioni che egli praticava ai novizi di cui era maestro ». La richiesta dei quattro grammi di veratrina le era giunta circa un mese dopo, per il tramite d'una penitente di ritorno da San Giovanni. Maria De Vito si era consultata con Valentini Vista, che le aveva suggerito di non mandare più nulla a padre Pio. E che le aveva raccomandato di non parlarne con nessuno, «potendo il nostro sospetto essere temerario ». Temerario, il sospetto del bravo farmacista e della devota sua cugina? Non sembrò giudicarlo tale il vescovo di Foggia, che pensò bene di inoltrare al Sant'Uffizio le deposizioni di entrambi. D'altronde, un po' tutte le gerarchie ecclesiastiche locali si mostravano scettiche sulla fama di santità di padre Pio. Se il ministro della provincia cappuccina, padre Pietro da Ischitella, metteva in guardia il ministro generale dal «fanatismo » e dall'«affarismo» dei sangiovannesi, l'arcivescovo di Manfredonia, monsignor Pasquale Gagliardi, rappresentava come totalmente fuori controllo la situazione della vita religiosa a San Giovanni Rotondo. Da subito nella storia di padre Pio, i detrattori impiegarono quali capi d'accusa quelli che erano stati per secoli i due luoghi comuni di ogni polemica contro la falsa santità: il sesso e il lucro. E per quarant'anni dopo il 1920, il celestiale profumo intorno alla cella e al corpo di padre Pio riuscirà puzzo di zolfo al naso di quanti insisteranno sulle ricadute economiche o almanaccheranno sui risvolti carnali della sua esperienza carismatica. Ma nell'immediato, a fronte delle deposizioni di Maria De Vito e del dottor Valentini Vista, soprattutto urgente da chiarire dovette sembrare al Sant'Uffizio la questione delle stigmate. Tanto più che il vescovo di Foggia, inoltrando a Roma le due testimonianze giurate, aveva accluso alla corrispondenza un documento che lo storico del ventunesimo secolo non riesce a maneggiare – nell'archivio vaticano della Congregazione per la Dottrina della Fede – senza una punta d'emozione: il foglio sul quale padre Pio, forse timoroso di non poter comunicare a tu per tu con la signorina De Vito, aveva messo nero su bianco la richiesta di acido fenico. Allo sguardo inquisitivo dei presuli del Sant'Uffizio, era questo lo smoking gun, l'indizio lasciato dal piccolo chimico sul luogo del delitto. «Per Marietta De Vito, S.P.M.», padre Pio aveva scritto sulla busta. All'interno, un unico foglietto autografo, letterina molto più stringata di quelle che il cappuccino soleva scrivere alle sue figlie spirituali: «Carissima Maria, Gesù ti conforti sempre e ti benedica! Vengo a chiederti un favore. Ho bisogno di aver da duecento a trecento grammi di acido fenico puro per sterilizzare. Ti prego di spedirmela la domenica e farmela mandare dalle sorelle Fiorentino. Perdona il disturbo». Se davvero padre Pio necessitava di acido fenico per disinfettare le siringhe con cui faceva iniezioni ai novizi, perché mai procedeva in maniera così obliqua, rinunciando a chiedere una semplice ricetta al medico dei cappuccini, trasmettendo l'ordine in segreto alla cugina di un farmacista amico, e coinvolgendo nell'affaire l'autista del servizio pullman tra Foggia e San Giovanni Rotondo? Ce n'era abbastanza per incuriosire un Sant'Uffizio che possiamo immaginare già sospettoso dopo avere messo agli atti la perizia di padre Gemelli. Di sicuro, i prelati della Suprema Congregazione non dubitarono dell'attendibilità delle testimonianze del dottor Valentini Vista e della signorina De Vito, così evidentemente suffragate dall'autografo di padre Pio. Agli atti del Sant'Uffizio figurava anche la trascrizione di una seconda lettera autografa del cappuccino a Maria De Vito, il cui poscritto corrispondeva esattamente al tenore della deposizione di quest'ultima: «Avrei bisogno di un 4 grammi di veratrina. Ti sarei molto grato, se me la procurassi costì, e me la mandassi con sollecitudine». http://www.corriere.it/cronache/07_o...luzzatto.shtml |
|
|
|
|
#2 |
|
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
|
I miracoli non esistono e lo sappiamo bene. Per cui le stigmate erano sicuramente provocate artificialmente, l'ho sempre pensato.
Apparizioni, madonne che piangono, cucchiai piegati con la forza della mente vanno bene per il popolo wannamarchiano. C'è qualcosa di insito nell'uomo che lo porta a credere al soprannaturale. |
|
|
|
|
#3 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
|
Complimenti al corriere per aver dedicato una pagina intera alla vicenda, senza alcuna forma di contraddittorio.
PS: appena riuscite a dimostrare che con acido fenico riuscite ad avere delle "stigmate" fate un fischio a Vespa, il posto in prima serata non ve lo toglie nessuno. PPS: se una persona davvero crede nella scienza deve conoscere anche i casi in cui dice che il fatto non è scientificamente spiegabile. E ce ne sono molti ma molti.
__________________
...Grazie caro Lolek! |
|
|
|
|
#4 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 1022
|
Quote:
la scienza non riconosce la validità dei fenomeni paranormali e delle manifestazioni mistiche in quanto non può farlo. padre Pio era malato e si è provocato le stigmate da solo ? probabilmente si , il suo profilo psichiatrico coincide perfettamente con quello di uno schizofrenico con tendenze a sublimare in una forma di estasi mistica esperienze masochistiche. per farti capire cosa si intende per schizofrenico : delirio più allucinazioni. dire di combattere ogni sera contro le forze maligne è sintomo di una forma di delirio , anche bucarsi le mani volontariamente , così come farsi operare senza anestesia per essere vicini al calvario di Cristo. Padre Pio è stato un buon cristiano ? sicuramente si e la sua malattia non deve essere considerata una colpa dato che ci sono moltissimi buoni cristiani ammalati della più svariate patologie che vivono rispettando gli insegnamenti di Cristo. |
|
|
|
|
|
#5 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
|
questo lo dubito fortemente!
|
|
|
|
|
#6 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
|
Quote:
La scienza si "chiama fuori", lasciando ad altri campi il giudizio della veridicità di quei fenomeni. Ma non li esclude.
__________________
...Grazie caro Lolek! |
|
|
|
|
|
#7 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
|
|
|
|
|
|
#8 |
|
Bannato
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Trezzo sull'Adda (MI) Moto: Kawa ER-6n '07 Orange
Messaggi: 1614
|
bastava verificarlo all'epoca...è un "miracolo" facilmente verificabile...lo si rinchiude 1 mese sorvegliato a vista e senza contatti con l'esterno. Se non era lui a farsi le stigmate avrebbe accettato sicuramente, e avrebbe dimostrato al mondo che le stigmate gli venivano spontaneamente. Se no, puzza.
Un po' come i tizi che dicono di essere stati rapiti dagli alieni, hanno le prove ma non possono mostrarle al pubblico... poi, se avrebbe avuto le stigmate come replica di quelle del Signore, allora avrebbe avuto dei buchi nelle mani, non delle ustioni gravi su tutto il palmo... Puzza... |
|
|
|
|
#9 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
|
|
|
|
|
|
#10 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Roma
Messaggi: 1587
|
diciamo che per logica è il miracolo che deve essere dimostrato...
non è che se io dico che esiste un asino che vola sei te a dover dimostrare che nn esiste... solo che nella stragrande maggioranza dei casi non si permette alla scienza di fare ricerche appurate e quindi una cosa inspiegabile all'apparenza diventa miracolo. sai quanti illusionisti potrebbero vantarsi di fare miracoli se facessero come le istituzioni religiose? |
|
|
|
|
#11 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 1022
|
Quote:
pertanto non è scientifico. non è che la scienza non li esclude .... non li prende proprio in considerazione e quei pochi che cercano di farlo ( parapsicologi ed altra gente simile) finisce quasi sempre per fare pessime figure di fronte alla comunità scientifica. quindi se cerchi il misticismo e ti va bene non puoi dargli una spiegazione ed una dimostrazione razionale : devi credere che sia vero prendendolo come un atto di fede. se invece vuoi spiegarlo scientificamente allora ti avvali della psichiatria e della psicologia ( ed anche della sociologia ) ma non si possono mescolare queste due cose : religione e scienza non possono essere messe assieme. o sei mistico e ti va bene come atto di fede oppure sei razionale |
|
|
|
|
|
#12 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
|
Quote:
|
|
|
|
|
|
#13 |
|
Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Vicenza
Messaggi: 297
|
gli asini volano
gli ufo esistono il presidente bush è un rettiliano un ateo senza invocare deei guarisce miracolosamente
__________________
Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
|
|
|
|
#14 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
|
quindi secondo il tuo parere gli asini che volano esistono, perche' nessuno e' in grado di dimostrare che non e' vero che non esistano?
__________________
E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
|
|
|
|
#15 |
|
Bannato
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Trezzo sull'Adda (MI) Moto: Kawa ER-6n '07 Orange
Messaggi: 1614
|
Io sono scientifico...il mondo è dominato dal principio di causa-effetto. Nessuno può dirmi "credici, è così e basta" senza dimostrarmelo. Vuoi che ci creda? bene, sono disposto a crederci se mi dimostri che è vero...ricordo che la chiesa ha basato (e lo fa tutt'ora) per anni il suo potere sul fatto che tu ci devi credere perchè è così/è scritto così/etc etc...dal fatto che la donna nasce dalla costola umana, l'universo è stato creato in 7 giorni, l'evoluzione nn esiste e il sole gira intorno alla Terra...
|
|
|
|
|
#16 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
Messaggi: 2346
|
ieri sera dopo averlo sentito al tg1 l'ho riferito ad un amico, mi ha risposto che avrebbe voluto uccidermi
|
|
|
|
|
#17 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Roma
Messaggi: 1587
|
Quote:
razionalmente cmq credo che te darai un parere negativo a questa eventualità visto che è una cosa assurda. ora spiegami perchè dai, ovviamente, un parere negativo per l'asino volante (e spero che tu lo dia dove sta la differenza? se è solo per fede allora capirai che per chi non crede, una statua che piange e un prete che ha le mani piagate, sono alla pari del asinello con le ali... |
|
|
|
|
|
#18 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
|
Quote:
La scienza si occupa di capire come succedono determinate cose, e non ha la risposta per tutto. La fede sta proprio su un altro piano. Io mi sento una persona molto razionale, ma con il dono della fede
__________________
...Grazie caro Lolek! |
|
|
|
|
|
#19 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
|
Quote:
__________________
...Grazie caro Lolek! |
|
|
|
|
|
#20 |
|
Bannato
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Trezzo sull'Adda (MI) Moto: Kawa ER-6n '07 Orange
Messaggi: 1614
|
|
|
|
|
| Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 09:27.




















